È una canzone o un fumetto? Tutte e due le cose, perché il fumetto è di Gianfranco Manfredi e la canzone di Davide “Redelnoir” Giromini. Il titolo è lo stesso: Volto Nascosto. Immersa nelle torbide atmosfere delle guerre coloniali italiane, uno sguardo insolito nella nostra storia dalla quale Davide ha tratto un autentico capolavoro che inaugura il suo nuovo album Rivoluzioni Sequestrate.
Riccardo Venturi 8/4/2013 - 11:57
Riposare tutti
[2013]
Sull'aria di "Liberare tutti"
Sull'aria di "Liberare tutti"
Ci son troppi compagni
(continua)
(continua)
5/4/2013 - 10:40
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
A Fausto e Iaio
Scritta e musicata da Santo Catanuto
Written and composed by Santo Catanuto
"Nel marzo 1978 in via Mancinelli, una via laterale al centro sociale Leoncavallo di Milano, vengono assassinati Fausto Tinelli e Lorenzo Jannucci, detto Iaio, a seguito della pubblicazione di un libro bianco sullo spaccio d'eroina nel quartiere. Per come sono state condotte le indagini e considerati gli esiti, anche questo duplice omicidio può essere ascritto, come molti altri, o nella strategia dell'indifferenza o, e non sarebbe certo inquietante, nell'azione criminale di poteri collusi, ufficiai o non, legali o non, istituzionali o non, come dimostra la storia recente da Piazza Fontana in poi. La morte per mano assassina di due giovani impegnati a sostenere il senso della vita è qualcosa di indigeribile per tutti, meno ancora per chi coltiva la memoria e anziché dimenticare, aggiunge i loro nomi alla lista tremendamente... (continua)
Written and composed by Santo Catanuto
"Nel marzo 1978 in via Mancinelli, una via laterale al centro sociale Leoncavallo di Milano, vengono assassinati Fausto Tinelli e Lorenzo Jannucci, detto Iaio, a seguito della pubblicazione di un libro bianco sullo spaccio d'eroina nel quartiere. Per come sono state condotte le indagini e considerati gli esiti, anche questo duplice omicidio può essere ascritto, come molti altri, o nella strategia dell'indifferenza o, e non sarebbe certo inquietante, nell'azione criminale di poteri collusi, ufficiai o non, legali o non, istituzionali o non, come dimostra la storia recente da Piazza Fontana in poi. La morte per mano assassina di due giovani impegnati a sostenere il senso della vita è qualcosa di indigeribile per tutti, meno ancora per chi coltiva la memoria e anziché dimenticare, aggiunge i loro nomi alla lista tremendamente... (continua)
È sempre un po'...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/4/2013 - 10:10
El deportado
anonimo
[1920]
Testo di autore anonimo sulla melodia della “Canción del vagabundo”, tema dalla commedia musicale spagnola “Alma de Dios”, 1907.
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Pero no sólo el peligro de la cárcel tienen que enfrentar los anarquistas. Sobre ellos, en su mayoría extranjeros, se cierra la 4144, la Ley de Residencia. Expulsión del país.
Así cantaban a sus compañeros deportados.” (Osvaldo Bayer)
La Legge 4144 (Ley de Residencia, o Ley Cané, dal nome del suo promotore, il senatore Miguel Cané),... (continua)
Testo di autore anonimo sulla melodia della “Canción del vagabundo”, tema dalla commedia musicale spagnola “Alma de Dios”, 1907.
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Pero no sólo el peligro de la cárcel tienen que enfrentar los anarquistas. Sobre ellos, en su mayoría extranjeros, se cierra la 4144, la Ley de Residencia. Expulsión del país.
Así cantaban a sus compañeros deportados.” (Osvaldo Bayer)
La Legge 4144 (Ley de Residencia, o Ley Cané, dal nome del suo promotore, il senatore Miguel Cané),... (continua)
Es trabajar sin descanso
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 09:48
Milonga anarquista
anonimo
[1906]
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Sí, ya a principios de siglo las ideas anarquistas han hecho pie bien tierra adentro y las cantan payadores criollos.” (Osvaldo Bayer)
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Sí, ya a principios de siglo las ideas anarquistas han hecho pie bien tierra adentro y las cantan payadores criollos.” (Osvaldo Bayer)
Soy un nuevo payador
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 09:24
Guerra a la burguesía
anonimo
[1901]
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con l’interpretazione di Héctor Alterio.
“El tango también tuvo letra anarquista y se cantaba en los típicos picnic que los anarquista hacían en la isla Maciel”, un barrio nel Dock Sud (El Docke) di Avellaneda, zona sud della Gran Buenos Aires (Osvaldo Bayer)
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con l’interpretazione di Héctor Alterio.
“El tango también tuvo letra anarquista y se cantaba en los típicos picnic que los anarquista hacían en la isla Maciel”, un barrio nel Dock Sud (El Docke) di Avellaneda, zona sud della Gran Buenos Aires (Osvaldo Bayer)
Querrá la gente burguesa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 09:13
Law and Order
[2008]
Album: Erase The Default (EP)
Written about the ongoing conflict in Darfur (Sudan) and western indifference to the situation.
While the United States labelled the conflict "genocide" (and promptly did nothing much to stop it),
while the UN (and Britain) failed to acknowledge it as such and waited until 2006 to act.
"Never Again" is a phrase used in relation to the Holocaust, and the idea that mankind should not allow such brutal murderous acts to occur again, it has also been used in relation to the Rwandan Genocide and the conflict in Darfur.
'Human Rights Watch' described the conflict as follows:
"Since early 2003, Sudanese government forces and militia called “Janjaweed” have been engaged in an armed conflict with rebel groups called the Sudanese Liberation Army/Movement (SLA/SLM) and the Justice and Equality Movement (JEM).
As part of its operations against the rebels,... (continua)
Album: Erase The Default (EP)
Written about the ongoing conflict in Darfur (Sudan) and western indifference to the situation.
While the United States labelled the conflict "genocide" (and promptly did nothing much to stop it),
while the UN (and Britain) failed to acknowledge it as such and waited until 2006 to act.
"Never Again" is a phrase used in relation to the Holocaust, and the idea that mankind should not allow such brutal murderous acts to occur again, it has also been used in relation to the Rwandan Genocide and the conflict in Darfur.
'Human Rights Watch' described the conflict as follows:
"Since early 2003, Sudanese government forces and militia called “Janjaweed” have been engaged in an armed conflict with rebel groups called the Sudanese Liberation Army/Movement (SLA/SLM) and the Justice and Equality Movement (JEM).
As part of its operations against the rebels,... (continua)
Total collapse of law and order
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/4/2013 - 08:55
Il disertore del lavoro
[2013]
Parole e musica del proletariato
(Ma siccome il proletariato s'è rotto i coglioni,
la musica ancora non l'ha scritta).
Cittadine! Cittadini!
Il Comitato per l'Elezione di Ahmed il Lavavetri a presidente della Repubblica di Bananas sottopone alla vs. stimata attenzione questa composizione del ns. spett.le beniamino, la quale pone l'accento sul rifiuto del lavoro (salariato o “indipendente” che sia, dato che -comunque- sempre della stessa merda si tratta). Poiché di una vera e propria diserzione si tratta, e delle maggiori. In tempi in cui, oramai, gli eserciti di leva sono pressoché scomparsi, la vera diserzione dovrebbe esser fatta dalla vera guerra, quella che presiede del resto a tutte le altre: la guerra del lavoro, della schiavitù quotidiana, della vita consegnata al padrone, dell' “economia”, del “mercato”.
Per questo motivo il nostro Ahmed si impegna costantemente: basta... (continua)
Parole e musica del proletariato
(Ma siccome il proletariato s'è rotto i coglioni,
la musica ancora non l'ha scritta).
Cittadine! Cittadini!
Il Comitato per l'Elezione di Ahmed il Lavavetri a presidente della Repubblica di Bananas sottopone alla vs. stimata attenzione questa composizione del ns. spett.le beniamino, la quale pone l'accento sul rifiuto del lavoro (salariato o “indipendente” che sia, dato che -comunque- sempre della stessa merda si tratta). Poiché di una vera e propria diserzione si tratta, e delle maggiori. In tempi in cui, oramai, gli eserciti di leva sono pressoché scomparsi, la vera diserzione dovrebbe esser fatta dalla vera guerra, quella che presiede del resto a tutte le altre: la guerra del lavoro, della schiavitù quotidiana, della vita consegnata al padrone, dell' “economia”, del “mercato”.
Per questo motivo il nostro Ahmed si impegna costantemente: basta... (continua)
In piena facoltà,
(continua)
(continua)
inviata da Comitato per l'elezione di Ahmed il Lavavetri a presidente della Repubblica di Bananas 5/4/2013 - 08:46
Percorsi:
Disertori, Mort au Travail / Morte al Lavoro
ReggaePîCumpàgni
[2006]
Album: La Storia Si Ripete
Album: La Storia Si Ripete
Ardi lu focu nna 'sta beđđa Sicilia,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/4/2013 - 08:25
Il siluramento dello Sgarallino
Corre l'obbligo e il piacere di segnalare questa pagina del blog "Du' tuffi nelle stelle, interamente in vernacolo livornese, nella quale si parla dello Sgarallino, del suo siluramento e anche di questa pagina con la ballata su quel tragico fatto. Chiunque ne siano gli autori, li ringraziamo.
CCG/AWS Staff 5/4/2013 - 07:54
L'Internationale
ITALIANO / ITALIAN 8
La versione di Armando Borghi
Version by Armando Borghi
1945
La versione poetica, ma aderente strettamente all'originale francese, inserita da Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. L'autore è lo storico e militante anarchico Armando Borghi
The rhyming Italian version, consistent with the original French lyrics, included by Santo Catanuto and Franco Schirone in: "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. Translated by the anarchist militant and historian Armando Borghi. [CCG/AWS Staff]
"Il testo conosciuto, in italiano, de L'Internazionale, firmato con lo pseudonimo di Bergeret, è il vincitore di un concorso bandito dal giornale satirico “L'Asino” e pubblicato nel numero del 13... (continua)
La versione di Armando Borghi
Version by Armando Borghi
1945
La versione poetica, ma aderente strettamente all'originale francese, inserita da Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. L'autore è lo storico e militante anarchico Armando Borghi
The rhyming Italian version, consistent with the original French lyrics, included by Santo Catanuto and Franco Schirone in: "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. Translated by the anarchist militant and historian Armando Borghi. [CCG/AWS Staff]
"Il testo conosciuto, in italiano, de L'Internazionale, firmato con lo pseudonimo di Bergeret, è il vincitore di un concorso bandito dal giornale satirico “L'Asino” e pubblicato nel numero del 13... (continua)
L'Internazionale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2013 - 23:29
Peace In The Valley
Versione italiana di vali/g52 un po' rivista
PACE NELLA VALLE
(continua)
(continua)
4/4/2013 - 22:54
À Mourir Pour Mourir
À Mourir Pour Mourir
Chanson française – À Mourir Pour Mourir – Barbara – 1964
Te souviens-tu, Lucien l'âne mon ami, dis, te souviens-tu, te souvient-il que j'avais promis à Soledad de mettre cette chanson de Barbara parmi les Chansons contre la Guerre... Et comme tu vois, je le fais aujourd'hui. Il y a bien des raisons à cela... D'abord, cette colère qui me prend chaque fois que je repense à ce qu'ils ont fait à Soledad... Une colère rampante, sourde qui prend là-bas par dessous le cœur et qui s'infiltre, s'instille dans tous les moments du jour. Elle n'engendre pas de haine ; j'aime autant qu'il en soit ainsi car la haine est toxique. Elle pourrit la vie, de l'intérieur. Ceci n'empêche pas de ruminer la fin de ce monde assassin. Les assassins eux-mêmes sont anonymes, souvent même totalement inconscients... Ils font leur « métier ».
On dit et je l'entends souvent, Marco Valdo M.I.... (continua)
Chanson française – À Mourir Pour Mourir – Barbara – 1964
Te souviens-tu, Lucien l'âne mon ami, dis, te souviens-tu, te souvient-il que j'avais promis à Soledad de mettre cette chanson de Barbara parmi les Chansons contre la Guerre... Et comme tu vois, je le fais aujourd'hui. Il y a bien des raisons à cela... D'abord, cette colère qui me prend chaque fois que je repense à ce qu'ils ont fait à Soledad... Une colère rampante, sourde qui prend là-bas par dessous le cœur et qui s'infiltre, s'instille dans tous les moments du jour. Elle n'engendre pas de haine ; j'aime autant qu'il en soit ainsi car la haine est toxique. Elle pourrit la vie, de l'intérieur. Ceci n'empêche pas de ruminer la fin de ce monde assassin. Les assassins eux-mêmes sont anonymes, souvent même totalement inconscients... Ils font leur « métier ».
On dit et je l'entends souvent, Marco Valdo M.I.... (continua)
À mourir pour mourir
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/4/2013 - 19:35
Samarcanda
Morale della favola: è il Re che manda il soldato alla morte (a Samarcanda) pure in tempo di pace, come dicevo. Anche se vuol sembrare quello che lo scampa al destino, fornendogli il cavallo.
Stefano 4/4/2013 - 14:52
Aliento
[2010]
Parole di Cecilia Gauna
Musica di Cecilia Gauna, Mariano Agustín Fernández e Juan Pablo Ferreyra
Dall’abum “Aliento”
Un disco questo interamente dedicato ai popoli nativi argentini, in gran parte sterminati tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo.
I due dischi di canti selk’nam editi dalla Folkways, “Selk'nam (Ona) Chants of Tierra del Fuego, Argentina” (1972) e “Selk'nam Chants of Tierra del Fuego, Argentina, Vol. 2” (1977)
I Selk’nam (chiamati anche Onas, nella lingua yagán dei nativi tehuelches) erano un popolo nomade di cacciatori-raccoglitori che abitava la Isla Grande della Terra del Fuoco, a sud dello Stretto di Magellano.
I primi contatti con gli occidentali risalgono proprio alla spedizione di Magellano del 1520, ma in seguito furono molto sporadici. Però a partire dagli ultimi decenni dell’800 anche quelle terre inospitali cominciarono... (continua)
Parole di Cecilia Gauna
Musica di Cecilia Gauna, Mariano Agustín Fernández e Juan Pablo Ferreyra
Dall’abum “Aliento”
Un disco questo interamente dedicato ai popoli nativi argentini, in gran parte sterminati tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo.
I due dischi di canti selk’nam editi dalla Folkways, “Selk'nam (Ona) Chants of Tierra del Fuego, Argentina” (1972) e “Selk'nam Chants of Tierra del Fuego, Argentina, Vol. 2” (1977)
I Selk’nam (chiamati anche Onas, nella lingua yagán dei nativi tehuelches) erano un popolo nomade di cacciatori-raccoglitori che abitava la Isla Grande della Terra del Fuoco, a sud dello Stretto di Magellano.
I primi contatti con gli occidentali risalgono proprio alla spedizione di Magellano del 1520, ma in seguito furono molto sporadici. Però a partire dagli ultimi decenni dell’800 anche quelle terre inospitali cominciarono... (continua)
Busca en el agua turbia el pez su alimento.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 4/4/2013 - 14:23
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Todos juntos
[1972]
Testo di Eduardo Parra, membro del gruppo.
Musica de Los Jaivas, un sapiente mix di huaiño, ritmo popolare andino, e rock progressive.
Lato B del 45 giri “Ayer Caché”, poi nell’album “Los Jaivas”
Testo di Eduardo Parra, membro del gruppo.
Musica de Los Jaivas, un sapiente mix di huaiño, ritmo popolare andino, e rock progressive.
Lato B del 45 giri “Ayer Caché”, poi nell’album “Los Jaivas”
Hace mucho tiempo que yo vivo preguntándome
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 4/4/2013 - 12:00
Mi tierra
Parole e musica di Lucas Segovia
Dall’album “Melitona, crímenes en sangre”, basato sul libro omonimo di Pedro Solans.
Testo trovato qui.
Un disco tratto interamente da un libro dedicato alla Masacre de Napalpí del 19 luglio 1924, ultimo atto dello sterminio dei nativi del Chaco argentino ad opera dei discendenti dei conquistadores spagnoli.
Il titolo è anche un omaggio a Melitona Enrique (1901-2008), ultima sopravvissuta dei sopravvissuti all’eccidio di Napalpí, una nativa Qom (Toba) morta alla veneranda età di 107 anni. poco prima della sua scomparsa fu a lei che il governo del Chaco chiese ufficialmente scusa per lo sterminio del suo popolo… Ci sono voluti più di 80 anni.
Dall’album “Melitona, crímenes en sangre”, basato sul libro omonimo di Pedro Solans.
Testo trovato qui.
Un disco tratto interamente da un libro dedicato alla Masacre de Napalpí del 19 luglio 1924, ultimo atto dello sterminio dei nativi del Chaco argentino ad opera dei discendenti dei conquistadores spagnoli.
Il titolo è anche un omaggio a Melitona Enrique (1901-2008), ultima sopravvissuta dei sopravvissuti all’eccidio di Napalpí, una nativa Qom (Toba) morta alla veneranda età di 107 anni. poco prima della sua scomparsa fu a lei che il governo del Chaco chiese ufficialmente scusa per lo sterminio del suo popolo… Ci sono voluti più di 80 anni.
En el principio fue el verde: nuestros ojos recorrían la inmensidad vegetal. Todo era nuestro: los árboles, sus frutos, el ágil guasuncho, el vuelo de las aves, el rugir del puma…estaba todo dentro de nuestra piel.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 4/4/2013 - 11:18
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Sem Terra
[1998]
Album: Eu sou todos nós
Album: Eu sou todos nós
A bandeira vermelha se moveu
(continua)
(continua)
inviata da adriana 4/4/2013 - 11:02
THC - Aprite gli occhi
[2010]
Testo e musica di THC & Neurone
Album: Neuroni Dispersi
E finalmente una band sicula che proprio scalpita, la NDC (Neuroni Dispersi Crew),
hip hop da Favara ! feat. THC
Testo e musica di THC & Neurone
Album: Neuroni Dispersi
E finalmente una band sicula che proprio scalpita, la NDC (Neuroni Dispersi Crew),
hip hop da Favara ! feat. THC
[Intro:]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/4/2013 - 09:39
Soy
Parole e musica di Lucas Segovia
Testo trovato su Corrientes Chamamé
Un “chamamé” – tipico genere musicale “litoraleño” argentino – del Corrientes offerto da un giovane artista di Buenos Aires che ha consacrato la sua opera alla complessa e sanguinosa storia del Gran Chaco, la vasta regione storica che si estende tra il Norte Grande argentino, Bolivia, Brasile e Paraguay, compresa tra i fiumi Paraguay e Paraná e l’Altiplano andino.
In questa canzone c’è un riferimento allo sterminio dei nativi Qom o Toba, un’etnia di cacciatori-raccoglitori seminomadi che, dopo l’arrivo degli spagnoli, imparato come pochi altri l’uso del cavallo, opposero una fiera resistenza ai colonizzatori fino alle campagne anti-indigene della seconda metà del’800 (si veda La Conquista del Desierto) e al massacro di Napalpí del 1924, quando più di 200 nativi Qom e Mocoví furono uccisi dalla polizia del... (continua)
Testo trovato su Corrientes Chamamé
Un “chamamé” – tipico genere musicale “litoraleño” argentino – del Corrientes offerto da un giovane artista di Buenos Aires che ha consacrato la sua opera alla complessa e sanguinosa storia del Gran Chaco, la vasta regione storica che si estende tra il Norte Grande argentino, Bolivia, Brasile e Paraguay, compresa tra i fiumi Paraguay e Paraná e l’Altiplano andino.
In questa canzone c’è un riferimento allo sterminio dei nativi Qom o Toba, un’etnia di cacciatori-raccoglitori seminomadi che, dopo l’arrivo degli spagnoli, imparato come pochi altri l’uso del cavallo, opposero una fiera resistenza ai colonizzatori fino alle campagne anti-indigene della seconda metà del’800 (si veda La Conquista del Desierto) e al massacro di Napalpí del 1924, quando più di 200 nativi Qom e Mocoví furono uccisi dalla polizia del... (continua)
Soy el guitarrero,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 4/4/2013 - 09:05
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Soledad, Hermana...
Chanson italienne – Soledad, Hermana... – Alessio Lega – 1998
« Cette chanson fut écrite au lendemain de la nouvelle du suicide de Maria Soledad Rosas, justement la « Camarade Solitude ». J'y suis très attaché, mais je ne la propose jamais, ni dans les disques ni dans les concerts car elle touche le fond d'une douleur sans fond. Ce fond qui fait qu'aucun anarchiste ne se sent jamais entièrement seul, car il y a les autres anarchistes où qu'il aille et la solidarité est folle. Mais d'un autre côté, lorsqu'un de nous s'en va, la blessure ne peut pas se cicatriser et continue à saigner. Et ensuite peut-être est-elle trop désespérée… et ça me brise de faire des chansons sur les faits sociaux sans un minimum d'espoir. »
Alessio Lega, 11 Juillet 1998
La chronique.
7 Mars 1998. Toute la presse de la péninsule donne nouvelle de l'arrestation de trois « écoterroristes – squatteurs - anarchistes... (continua)
« Cette chanson fut écrite au lendemain de la nouvelle du suicide de Maria Soledad Rosas, justement la « Camarade Solitude ». J'y suis très attaché, mais je ne la propose jamais, ni dans les disques ni dans les concerts car elle touche le fond d'une douleur sans fond. Ce fond qui fait qu'aucun anarchiste ne se sent jamais entièrement seul, car il y a les autres anarchistes où qu'il aille et la solidarité est folle. Mais d'un autre côté, lorsqu'un de nous s'en va, la blessure ne peut pas se cicatriser et continue à saigner. Et ensuite peut-être est-elle trop désespérée… et ça me brise de faire des chansons sur les faits sociaux sans un minimum d'espoir. »
Alessio Lega, 11 Juillet 1998
La chronique.
7 Mars 1998. Toute la presse de la péninsule donne nouvelle de l'arrestation de trois « écoterroristes – squatteurs - anarchistes... (continua)
SOLEDAD, MA SOEUR...
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/4/2013 - 00:08
Chamamé al Gauchito Gil
Scritta da Julián Zini, un sacerdote. Questo la dice abbastanza lunga sulla devozione ai santi pagani diffusa in Argentina così come in molti altri paesi latinoamericani dove, per ragioni evidentemente storiche, sul piano religioso e culturale dominano il sincretismo e la contaminazione.
Julián Zini è un prete piuttosto particolare: classe 1939, poeta, autore, compositore, ordinato sacerdote nel 1963, aderente al Movimiento de Sacerdotes del Tercer Mundo (quello cui apparteneva anche Carlos Mugica, assassinato dal regime nel 1974 - per intenderci - e a cui NON apparteneva Jorge Mario Bergoglio - sempre per intenderci - oggi assurto al soglio pontificio), cultore del “chamamé” e delle tradizioni popolari.
Interpretata da Nélida Argentina Zenón, come Julián Zini originaria del Corrientes (come pure il Gauchito Gil, del resto, che era nativo di Mercedes), chitarrista e acordeónista e grande... (continua)
Julián Zini è un prete piuttosto particolare: classe 1939, poeta, autore, compositore, ordinato sacerdote nel 1963, aderente al Movimiento de Sacerdotes del Tercer Mundo (quello cui apparteneva anche Carlos Mugica, assassinato dal regime nel 1974 - per intenderci - e a cui NON apparteneva Jorge Mario Bergoglio - sempre per intenderci - oggi assurto al soglio pontificio), cultore del “chamamé” e delle tradizioni popolari.
Interpretata da Nélida Argentina Zenón, come Julián Zini originaria del Corrientes (come pure il Gauchito Gil, del resto, che era nativo di Mercedes), chitarrista e acordeónista e grande... (continua)
[Recitado]
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/4/2013 - 23:40
Mulheres de Atenas
ΟΙ ΓΥΝΑΙΚΕΣ ΑΠ´ΤΗΝ (ΑΡΧΑΙΑ) ΑΘΗΝΑ
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 3/4/2013 - 22:47
Levantados do chão
[1997]
Milton Nascimento - Chico Buarque
Milton Nascimento - Chico Buarque
Quando o livro de fotografias Terra, de Sebastião Salgado, com introdução de José Saramago, foi lançado, vinha incluso um CD de Chico Buarque. Chico dedicou o disco "aos milhares de famílias de brasileiros Sem Terra que sobrevivem em acampamentos improvisados às margens das rodovias, lutando, na esperança de um dia conquistar um pedaço de terra para produzir". O álbum contém quatro músicas, todas do Chico, com exceção de Levantados do Chão, parceria dele com Milton Nascimento. Assentamento é a primeira faixa do disco dedicado aos sem-terra e pode ser ouvida no tocador abaixo.
Como então? Desgarrados da terra?
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/4/2013 - 20:54
Brejo da Cruz
[1997]
Quando o livro de fotografias Terra, de Sebastião Salgado, com introdução de José Saramago, foi lançado, vinha incluso um CD de Chico Buarque. Chico dedicou o disco "aos milhares de famílias de brasileiros Sem Terra que sobrevivem em acampamentos improvisados às margens das rodovias, lutando, na esperança de um dia conquistar um pedaço de terra para produzir". O álbum contém quatro músicas, todas do Chico, com exceção de Levantados do Chão, parceria dele com Milton Nascimento. Assentamento é a primeira faixa do disco dedicado aos sem-terra e pode ser ouvida no tocador abaixo.
A novidade
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/4/2013 - 20:45
Fantasia
[1997]
Quando o livro de fotografias Terra, de Sebastião Salgado, com introdução de José Saramago, foi lançado, vinha incluso um CD de Chico Buarque. Chico dedicou o disco "aos milhares de famílias de brasileiros Sem Terra que sobrevivem em acampamentos improvisados às margens das rodovias, lutando, na esperança de um dia conquistar um pedaço de terra para produzir". O álbum contém quatro músicas, todas do Chico, com exceção de Levantados do Chão, parceria dele com Milton Nascimento. Assentamento é a primeira faixa do disco dedicado aos sem-terra e pode ser ouvida no tocador abaixo.
E se, de repente
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/4/2013 - 20:31
I'm Not Dreaming
[2009]
Lyrics & Music by Josh Woodward
Album: Breadcrumbs
Lyrics & Music by Josh Woodward
Album: Breadcrumbs
I was a soldier boy in the twilight of my youth
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/4/2013 - 18:38
Gaetano Bresci
Chanson italienne - Gaetano Bresci – Del Sangre – 2005
Paroles et musique de Luca Mirti
Inédit en album
Ils reviendront
de Riccardo Venturi
« Chanson composée récemment par Luca Mirti, qui l'a présentée avec son groupe, Del Sangre, à l' Ateneo Libertario de Milan en février 2005 (Recueil de chantauteurs d' Umanità Nova). » Ainsi Santo Catanuto et Franco Schirone dans un livre fondamental : « La chanson anarchiste en Italie aux dix-neuvième et au vingtième siècles », publié par les éditions Zero in Condotta (Zéro de Conduite – en mémoire de Jean Vigo, cinéaste anarchiste, auteur du film éponyme, fils d'anarchiste). Et cette « chanson composée récemment » a maintenant huit ans, n'a jamais été enregistrée, on ne la trouve pas sur le site des Del Sangre, rien. Il en reste seulement les paroles car Catanuto et Schirone les ont, chanceusement, recueillies dans leur publication capillaire... (continua)
Paroles et musique de Luca Mirti
Inédit en album
Ils reviendront
de Riccardo Venturi
« Chanson composée récemment par Luca Mirti, qui l'a présentée avec son groupe, Del Sangre, à l' Ateneo Libertario de Milan en février 2005 (Recueil de chantauteurs d' Umanità Nova). » Ainsi Santo Catanuto et Franco Schirone dans un livre fondamental : « La chanson anarchiste en Italie aux dix-neuvième et au vingtième siècles », publié par les éditions Zero in Condotta (Zéro de Conduite – en mémoire de Jean Vigo, cinéaste anarchiste, auteur du film éponyme, fils d'anarchiste). Et cette « chanson composée récemment » a maintenant huit ans, n'a jamais été enregistrée, on ne la trouve pas sur le site des Del Sangre, rien. Il en reste seulement les paroles car Catanuto et Schirone les ont, chanceusement, recueillies dans leur publication capillaire... (continua)
GAETANO BRESCI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/4/2013 - 16:30
Miserere nóbis
[1968]
Scritta da Gilberto Gil e Capinan
Nell’album “Tropicalia, ou Panis et Circencis”, disco collettivo manifesto del “Tropicalismo”, con Arnaldo Baptista, Caetano Veloso, Nara Leão, Rita Lee, Sérgio Dias, Tom Zé, Torquato Neto, Gal Costa, Gilberto Gil, Capinam e Rogério Duprat (tutti i personaggi che, in un modo o nell’altro, compaiono sulla mitica copertina del disco, che strizza l’occhio a “Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band” dei Beatles).
Composição de Gilberto Gil e Capinam é um exemplo de que era necessário o ouvinte fazer uma decodificação dessas imagens alegóricas, produzindo, dando significado a própria canção e participando da mesma, vejamos: “miserere-re nobis, ora, ora pro nobis […] be, re, a = bra; ze, i le = zil / fe, u = fu; ze, i, le = zil / ce, a = ca, ne agá, a, o, til = nhão / ora pro nobis”, ou seja, tem misericórdia de nós, orais por nós, Brasil,... (continua)
Scritta da Gilberto Gil e Capinan
Nell’album “Tropicalia, ou Panis et Circencis”, disco collettivo manifesto del “Tropicalismo”, con Arnaldo Baptista, Caetano Veloso, Nara Leão, Rita Lee, Sérgio Dias, Tom Zé, Torquato Neto, Gal Costa, Gilberto Gil, Capinam e Rogério Duprat (tutti i personaggi che, in un modo o nell’altro, compaiono sulla mitica copertina del disco, che strizza l’occhio a “Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band” dei Beatles).
Composição de Gilberto Gil e Capinam é um exemplo de que era necessário o ouvinte fazer uma decodificação dessas imagens alegóricas, produzindo, dando significado a própria canção e participando da mesma, vejamos: “miserere-re nobis, ora, ora pro nobis […] be, re, a = bra; ze, i le = zil / fe, u = fu; ze, i, le = zil / ce, a = ca, ne agá, a, o, til = nhão / ora pro nobis”, ou seja, tem misericórdia de nós, orais por nós, Brasil,... (continua)
Miserere-re nobis
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/4/2013 - 14:26
Marginália 2
[1968]
Scritta da Gilberto Gil e Torquato Neto (1944-1972), poeta, giornalista, liricista, esponente della controcultura brasiliana, suicidatosi all’età di 28 anni.
Nell’album “Gilberto Gil”
Interpretata anche insieme a Caetano Veloso
Scritta da Gilberto Gil e Torquato Neto (1944-1972), poeta, giornalista, liricista, esponente della controcultura brasiliana, suicidatosi all’età di 28 anni.
Nell’album “Gilberto Gil”
Interpretata anche insieme a Caetano Veloso
Eu, brasileiro, confesso
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/4/2013 - 13:58
Procissão
[1966]
Una canzone che è il lato B del singolo Roda
Poi inclusa nell’album “Louvação” dell’anno seguente
"A locação da música é em Ituaçu, minha cidade, no interior da Bahia, onde nos dias de festa religiosa as procissões passavam e eu, criança, olhava. Uma canção bem ao gosto do CPC, o Centro Popular de Cultura; solidária a uma interpretação marxista da religião, vista como ópio do povo e fator de alienação da realidade, segundo o materialismo dialético. A situação de abandono do homem do campo do Nordeste, a área mais carente do país: eu vinha de lá; logo, tinha um compromisso telúrico com aquilo." (Gilberto Gil)
Una canzone che è il lato B del singolo Roda
Poi inclusa nell’album “Louvação” dell’anno seguente
"A locação da música é em Ituaçu, minha cidade, no interior da Bahia, onde nos dias de festa religiosa as procissões passavam e eu, criança, olhava. Uma canção bem ao gosto do CPC, o Centro Popular de Cultura; solidária a uma interpretação marxista da religião, vista como ópio do povo e fator de alienação da realidade, segundo o materialismo dialético. A situação de abandono do homem do campo do Nordeste, a área mais carente do país: eu vinha de lá; logo, tinha um compromisso telúrico com aquilo." (Gilberto Gil)
Olha lá vai passando a procissão
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/4/2013 - 13:39
Popolo di Spagna
A. Gaccione
[1974?]
Testo di A. Gaccione
Musica non conosciuta
Santo Catanuto e Franco Schirone informano (nel volume "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", 2a edizione, edizioni Zero in Condotta, Milano 2009, p. 309) che la canzone è depositata all'Archivio Proletario Internazionale di Milano (curato dallo stesso Catanuto), e che fu 'improvvisata durante le manifestazioni antifranchiste a Milano'. Catanuto e schirone si riferiscono sicuramente alle manifestazioni susseguitesi alla condanna a morte per garrota dell'anarchico Salvador Puig Antich (marzo 1974), che del resto ("compagno Puig") è nominato espressamente nella canzone; a quanto mi ricordo, tali manifestazioni si svolsero soprattutto in Italia. Una seconda e più grossa ondata di manifestazioni antifranchiste si ebbe nell'autunno del 1975 dopo l'esecuzione capitale, decretata da Franco quasi morente (tirò le cuoia... (continua)
Testo di A. Gaccione
Musica non conosciuta
Santo Catanuto e Franco Schirone informano (nel volume "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", 2a edizione, edizioni Zero in Condotta, Milano 2009, p. 309) che la canzone è depositata all'Archivio Proletario Internazionale di Milano (curato dallo stesso Catanuto), e che fu 'improvvisata durante le manifestazioni antifranchiste a Milano'. Catanuto e schirone si riferiscono sicuramente alle manifestazioni susseguitesi alla condanna a morte per garrota dell'anarchico Salvador Puig Antich (marzo 1974), che del resto ("compagno Puig") è nominato espressamente nella canzone; a quanto mi ricordo, tali manifestazioni si svolsero soprattutto in Italia. Una seconda e più grossa ondata di manifestazioni antifranchiste si ebbe nell'autunno del 1975 dopo l'esecuzione capitale, decretata da Franco quasi morente (tirò le cuoia... (continua)
Questa non è una canzone di morte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2013 - 12:01
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