Three Years Walking Through the Snow
[2011]
Lyrics & Music by Robin Fisher
Album: Never Mind The Great Snowdogs Caught Out In The Storm
Lyrics & Music by Robin Fisher
Album: Never Mind The Great Snowdogs Caught Out In The Storm
Three Years Walking Through The Snow
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/2/2013 - 13:15
Evenin' Air Blues
[1941]
Versi del grande poeta afroamericano, pubblicati per la prima volta nel 1941 sulle pagine della rivista letteraria «Common Ground», poi l’anno seguente nella raccolta «Shakespeare in Harlem».
Musica scritta nel 1951 dalla musicista americana Lucille E. Goodloe (1902-1975).
Versi del grande poeta afroamericano, pubblicati per la prima volta nel 1941 sulle pagine della rivista letteraria «Common Ground», poi l’anno seguente nella raccolta «Shakespeare in Harlem».
Musica scritta nel 1951 dalla musicista americana Lucille E. Goodloe (1902-1975).
Folks, I come up North
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/2/2013 - 11:55
Share-Croppers
[1937]
Versi del grande poeta afroameicano, dalla raccolta «Shakespeare in Harlem» pubblicata nel 1942.
Musica per voce e pianoforte scritta da Joseph Rubel, sconosciuto compositore americano, nel 1939.
Come Poor Old Dirt Farmer e Down on Penny's Farm, si tratta di un testo di protesta contro lo “sharecropping”, la nostra “mezzadria”, un sistema semi-schiavistico (perché di fatto aveva rimpiazzato quello antecedente alla Guerra di Secessione) che solo in apparenza consentiva al contadino una certa autonomia, in realtà lo condannava a divenire in breve schiavo del grande proprietario e, nei momenti di crisi, a finire con l’essere divorato dagli usurai, ossia dalle banche.
Il sistema era raffinatamente diabolico: il mezzadro viveva sulla terra che lavorava, assegnata o affittata che fosse. Il proprietario, in cambio di una certa quantità di raccolto stabilita alla semina, gli forniva strumenti,... (continua)
Versi del grande poeta afroameicano, dalla raccolta «Shakespeare in Harlem» pubblicata nel 1942.
Musica per voce e pianoforte scritta da Joseph Rubel, sconosciuto compositore americano, nel 1939.
Come Poor Old Dirt Farmer e Down on Penny's Farm, si tratta di un testo di protesta contro lo “sharecropping”, la nostra “mezzadria”, un sistema semi-schiavistico (perché di fatto aveva rimpiazzato quello antecedente alla Guerra di Secessione) che solo in apparenza consentiva al contadino una certa autonomia, in realtà lo condannava a divenire in breve schiavo del grande proprietario e, nei momenti di crisi, a finire con l’essere divorato dagli usurai, ossia dalle banche.
Il sistema era raffinatamente diabolico: il mezzadro viveva sulla terra che lavorava, assegnata o affittata che fosse. Il proprietario, in cambio di una certa quantità di raccolto stabilita alla semina, gli forniva strumenti,... (continua)
Just a herd of Negroes
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/2/2013 - 11:32
Memorial Day on Cattle Point Road
[2012]
Lyrics and Music by Britt K. Arnesen
Album: Solo Acoustic at the Stensrud Building
"A week from my departure to Montana, I had hoped to be writing about that. But something else is on my heart right now.
It’s Memorial Day out on Cattle Point Road
We honor the heroes who’ve fallen at war
Here another young life lost but for nothing at all
What a shame now..
Yesterday I learned that the young man who died in this weekend’s car accident was the homeless banjo player who had played with me at the Doctor’s Office. Last night I nicknamed him John Banjo and stayed up late recording his song. I played it until my fingers hurt, with Canyon sleeping next to me the whole time. I have posted draft lyrics at the bottom and appreciate your feedback and suggestions.
Yet another waltz, yet another eulogy. This one for John Parish, aka Sabien, an artist my age whose life was... (continua)
Lyrics and Music by Britt K. Arnesen
Album: Solo Acoustic at the Stensrud Building
"A week from my departure to Montana, I had hoped to be writing about that. But something else is on my heart right now.
It’s Memorial Day out on Cattle Point Road
We honor the heroes who’ve fallen at war
Here another young life lost but for nothing at all
What a shame now..
Yesterday I learned that the young man who died in this weekend’s car accident was the homeless banjo player who had played with me at the Doctor’s Office. Last night I nicknamed him John Banjo and stayed up late recording his song. I played it until my fingers hurt, with Canyon sleeping next to me the whole time. I have posted draft lyrics at the bottom and appreciate your feedback and suggestions.
Yet another waltz, yet another eulogy. This one for John Parish, aka Sabien, an artist my age whose life was... (continua)
Young Dana's got a brown bag from the Little Store
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/2/2013 - 08:20
Hijos de la tierra
[2011]
álbum: ANIMALibre
Gruppo formato come progetto personale del frontman Joxemi dalle ceneri della celebre ska band Ska-P (famosa in Spagna e in Europa), annovera una presenza tutta italiana (Micky, ex componente delle Bambole di pezza)
álbum: ANIMALibre
Gruppo formato come progetto personale del frontman Joxemi dalle ceneri della celebre ska band Ska-P (famosa in Spagna e in Europa), annovera una presenza tutta italiana (Micky, ex componente delle Bambole di pezza)
Ven desolaos sus tierras inundadas,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2013 - 22:03
Sulle nuvole di Baghdad
Canzone dedicata a un caduto Italiano nella guerra in Iraq. Protagonista è la moglie, che scrive un'ipotetica lettera alla memoria del marito caduto.
E adesso
(continua)
(continua)
inviata da Manuel 19/2/2013 - 19:25
Cigarettes
2013
Album di famiglia
Questo testo risale all’ottobre del 1912 ed è tratto da una relazione dell’Ispettorato del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti d’America
Album di famiglia
Questo testo risale all’ottobre del 1912 ed è tratto da una relazione dell’Ispettorato del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti d’America
Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/2/2013 - 17:25
Magazzino 18
2013
Album di famiglia
Contro l’abbuffarsi di realtà, Cristicchi ci porta ancora una volta a visitare all’umanità dimenticata, in storie nascoste. Ad esempio a riscoprire la complessa vicenda dell’esodo giuliano-dalmata in "Magazzino 18", nome del deposito situato nel porto di Trieste che conserva moltissime masserizie abbandonate da un intera generazione di italiani costretti all’esilio. La canzone farà parte di uno spettacolo teatrale in preparazione per la fine del 2013 per il teatro Stabile di Trieste.
(da simonecristicchi.it)
Gli si darà del fascista?
A questo tizio qui? Ma no. A parte che è quello che, probabilmente, spera; si vede che ultimamente deve avere esaurito i matti e i cori di Santafiora. E cosa c'è di meglio, allora, di un po' di foibe? Vedo che scherza pure sui suoi concerti ai quali "verranno i ragazzi di Forza Nuova", ma se proprio devo essere sincero i suoi concertini... (continua)
Album di famiglia
Contro l’abbuffarsi di realtà, Cristicchi ci porta ancora una volta a visitare all’umanità dimenticata, in storie nascoste. Ad esempio a riscoprire la complessa vicenda dell’esodo giuliano-dalmata in "Magazzino 18", nome del deposito situato nel porto di Trieste che conserva moltissime masserizie abbandonate da un intera generazione di italiani costretti all’esilio. La canzone farà parte di uno spettacolo teatrale in preparazione per la fine del 2013 per il teatro Stabile di Trieste.
(da simonecristicchi.it)
Gli si darà del fascista?
A questo tizio qui? Ma no. A parte che è quello che, probabilmente, spera; si vede che ultimamente deve avere esaurito i matti e i cori di Santafiora. E cosa c'è di meglio, allora, di un po' di foibe? Vedo che scherza pure sui suoi concerti ai quali "verranno i ragazzi di Forza Nuova", ma se proprio devo essere sincero i suoi concertini... (continua)
Siamo partiti in un giorno di pioggia, cacciati via dalla nostra terra
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2013 - 17:23
Senza notte né giorno
2013
Album di famiglia
Album di famiglia
Padroni del mondo unitevi! e venite a lavorare
(continua)
(continua)
inviata da DonQUijote82 19/2/2013 - 17:21
I matti de Roma
2013
Album di famiglia
Album di famiglia
I matti de Roma sai so tanti, certi so tristi, cert' artri divertenti
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/2/2013 - 17:16
Das Eisenbahngleichnis
[1932]
Erich Kästner
Interpretation : Ole von Voßkuhl – 2000
Erich Kästner
Interpretation : Ole von Voßkuhl – 2000
Wir sitzen alle im gleichen Zug
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/2/2013 - 16:07
San Martino del Carso
[1916]
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Messa in musica anche da Andrea Chimenti in Andrea Chimenti Canta Ungaretti – Il Porto Sepolto
San Martino del Carso (San Martin dal Cjars in friulano, Martinščino in sloveno) è una frazione di Sagrado, Gorizia. Durante la Grande Guerra il paese fu luogo di furiosi combattimenti (trincee «delle Frasche» e «dei Razzi») e venne completamente raso al suolo.
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Messa in musica anche da Andrea Chimenti in Andrea Chimenti Canta Ungaretti – Il Porto Sepolto
San Martino del Carso (San Martin dal Cjars in friulano, Martinščino in sloveno) è una frazione di Sagrado, Gorizia. Durante la Grande Guerra il paese fu luogo di furiosi combattimenti (trincee «delle Frasche» e «dei Razzi») e venne completamente raso al suolo.
Valloncello dell'Albero Isolato, il 27 agosto 1916
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 19/2/2013 - 14:34
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Veglia
[1915]
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Versi del grande poeta e scrittore italiano, originariamente nella raccolta «Il porto sepolto» (1917), poi ne «L’allegria» (1931 e seconda edizione ampliata nel 1942).
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Cima Quattro, il 23 dicembre 1915
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 19/2/2013 - 14:17
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Fratelli
[1916]
Versi del grande poeta e scrittore italiano.
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Quella che segue è la prima e meno nota versione della poesia, il cui titolo era originariamente «Soldati», inclusa nella raccolta «Il porto sepolto» pubblicata nel 1917
Versi del grande poeta e scrittore italiano.
Musica di Lorenzo Tempesti, compositore di colonne sonore originario di Udine.
Quella che segue è la prima e meno nota versione della poesia, il cui titolo era originariamente «Soldati», inclusa nella raccolta «Il porto sepolto» pubblicata nel 1917
Mariano, il 15 luglio 1916
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 19/2/2013 - 13:59
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Angel Wings
[1927?]
Versi del grande poeta esponente del movimento del «Rinascimento di Harlem», dalla raccolta intitolata «Fine Clothes to the Jew» pubblicata nel 1927
Musica di Ricky Ian Gordon, dalla composizione intitolata «Only Heaven» (1997), basata su diciasette poesie di Langston Hughes.
Interpretata - tra gli altri - dalla soprano afroamericana Sasha Massey.
Versi del grande poeta esponente del movimento del «Rinascimento di Harlem», dalla raccolta intitolata «Fine Clothes to the Jew» pubblicata nel 1927
Musica di Ricky Ian Gordon, dalla composizione intitolata «Only Heaven» (1997), basata su diciasette poesie di Langston Hughes.
Interpretata - tra gli altri - dalla soprano afroamericana Sasha Massey.
The angels wings is white as snow,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 19/2/2013 - 13:11
När kapitalet tar till vapen
[2009]
Album: Lycka Till
The title is stolen from a book by the great Swedish author and activist Andreas Malm.
Album: Lycka Till
The title is stolen from a book by the great Swedish author and activist Andreas Malm.
Stenar kan va bra att ha när kapitalet tar till vapen
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/2/2013 - 09:22
Guernica
[2005]
Album: Senza Riflesso
Album: Senza Riflesso
Cani parlano di civiltà
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/2/2013 - 09:15
Daybreak in Alabama
[1940]
Versi del grande poeta esponente del movimento del «Rinascimento di Harlem»
Musica di Ricky Ian Gordon, dalla composizione intitolata «Only Heaven» (1997), basata su diciasette poesie di Langston Hughes.
Interpretata - tra gli altri - dalla soprano afroamericana Aura McDonald.
L’alba in Alabama è quella che Hughes intravedeva all’inizio degli anni 40, l’alba della fine delle Jim Crow Laws e della segregazione razziale ...
Versi del grande poeta esponente del movimento del «Rinascimento di Harlem»
Musica di Ricky Ian Gordon, dalla composizione intitolata «Only Heaven» (1997), basata su diciasette poesie di Langston Hughes.
Interpretata - tra gli altri - dalla soprano afroamericana Aura McDonald.
L’alba in Alabama è quella che Hughes intravedeva all’inizio degli anni 40, l’alba della fine delle Jim Crow Laws e della segregazione razziale ...
When I get to be a composer
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/2/2013 - 23:27
Balmafol è un’alta cima
anonimo
[8 luglio 1944]
Testo trovato da mio padre leggendo un vecchio libro edito dalla Regione Piemonte nel lontano 1985: «L’orrido di Chianocco», a cura del Gruppo Ricerche Cultura Montana.
Balmafol è il nome di un alpeggio sopra Chianocco, in Valle di Susa, a circa 1800 metri s.l.m.
L’8 luglio del 1944, mentre vigeva una tregua nei combattimenti tra partigiani e tedeschi che nella vicina Bruzolo stavano trattando uno scambio di prigionieri, i fascisti pensarono bene di attaccare le postazioni partigiane attestate tra le alpi Balmafol e Le Combe, il colle delle Coupe e la punta Grand’Uia. I partigiani della 42ma brigata garibaldina «Walter Fontan» (dal nome del comandante nativo di Bussoleno caduto in combattimento poche settimane prima, il 25 febbraio) erano numerosi (tra loro anche partigiani russi ed ex soldati del regio esercito originari del Sud Italia) ma male armati e con poche munizioni,... (continua)
Testo trovato da mio padre leggendo un vecchio libro edito dalla Regione Piemonte nel lontano 1985: «L’orrido di Chianocco», a cura del Gruppo Ricerche Cultura Montana.
Balmafol è il nome di un alpeggio sopra Chianocco, in Valle di Susa, a circa 1800 metri s.l.m.
L’8 luglio del 1944, mentre vigeva una tregua nei combattimenti tra partigiani e tedeschi che nella vicina Bruzolo stavano trattando uno scambio di prigionieri, i fascisti pensarono bene di attaccare le postazioni partigiane attestate tra le alpi Balmafol e Le Combe, il colle delle Coupe e la punta Grand’Uia. I partigiani della 42ma brigata garibaldina «Walter Fontan» (dal nome del comandante nativo di Bussoleno caduto in combattimento poche settimane prima, il 25 febbraio) erano numerosi (tra loro anche partigiani russi ed ex soldati del regio esercito originari del Sud Italia) ma male armati e con poche munizioni,... (continua)
Balmafol è un’alta cima
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/2/2013 - 22:50
Die andere Möglichkeit
Die andere Möglichkeit
Erich Kästner – 1930
Ein Mann gibt Auskunft, 1930
Musica di Will Elfes (1924-1971), scultore e musicista tedesco. Nel suo album “Will Elfes Singt Kästner” del 1970.
Erich Kästner – 1930
Ein Mann gibt Auskunft, 1930
Musica di Will Elfes (1924-1971), scultore e musicista tedesco. Nel suo album “Will Elfes Singt Kästner” del 1970.
Wenn wir den Krieg gewonnen hätten,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/2/2013 - 21:57
La storia ci insegna...
Storia in musica di due partigiani, eroi della Resistenza Italiana, per la liberazione del paese dal regime e per la conquista della pace.
Testo e Musica di Manuel Miranda
2013
Testo e Musica di Manuel Miranda
2013
Trento era a due passi; il confine
(continua)
(continua)
inviata da Manuel 18/2/2013 - 19:42
Lettera da Mauthausen
Sono onorato di trovare qui una delle mie canzoni a cui tengo di più... Per non ripetere sempre gli stessi errori. Grazie :)
Manuel Miranda 18/2/2013 - 14:10
The Weary Blues
[1925]
Una delle poesie più famose di questo esponente dell’«Harlem Renaissance», pubblicata per la prima volta sulla rivista di Harlem «Opportunity» e poi inclusa nellla raccolta «The Weary Blues», la prima pubblicata da Langston Hughes.
Nel 1959 il poeta stesso la interpretò, con altre sue composizioni, su musiche di Charles Mingus e Leonard Feather nel disco «Weary Blues».
Una poesia che definisce il blues come espressione del dolore e della lotta dei neri americani contro le forze di oppressione e discriminazione presenti in gran parte della società...
Una delle poesie più famose di questo esponente dell’«Harlem Renaissance», pubblicata per la prima volta sulla rivista di Harlem «Opportunity» e poi inclusa nellla raccolta «The Weary Blues», la prima pubblicata da Langston Hughes.
Nel 1959 il poeta stesso la interpretò, con altre sue composizioni, su musiche di Charles Mingus e Leonard Feather nel disco «Weary Blues».
Una poesia che definisce il blues come espressione del dolore e della lotta dei neri americani contro le forze di oppressione e discriminazione presenti in gran parte della società...
Droning a drowsy syncopated tune,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/2/2013 - 11:01
Ho continuato la mia strada
Carissimi tutti!
c'è qualcuno che mi sappia dire dove posso trovare una registrazione o un file mp3 di questa stupenda canzone? non c'è verso di trovarla! Grazie comunque, Paolo
c'è qualcuno che mi sappia dire dove posso trovare una registrazione o un file mp3 di questa stupenda canzone? non c'è verso di trovarla! Grazie comunque, Paolo
Paolo M. Grossholz capo scout nell'Agesci 17/2/2013 - 23:02
Kill Shit at Random
"Kill Shit at Random" was a 1995 protest against the dominance of the computer game market by shooting types of games.
If you want to Ed-U-Cate your kids
(continua)
(continua)
inviata da Howard Solomon 17/2/2013 - 21:52
Gibraltar
Album: Gibraltar (2006)
Sur le détroit de Gibraltar, y'a un jeune noir qui pleure un rêve qui prendra vie, une fois passé Gibraltar.
(continua)
(continua)
17/2/2013 - 14:49
La Proletarizzazione
[1974]
Testo: Gianfranco Manfredi
Musica: sull’aria di "Di quella pira" dal “Trovatore” di G. Verdi e de “La Mazurca della Nonna” di Cesare A. Bixio.
Album: La Crisi (Spettro)
Beh in questo simpaticissimo brano, dedicato alla cosiddetta "proletarizzazione", non solo non si trovano più gli operai ma neanche i contadini, le donne, e perfino i bambini.. :-))
Testo: Gianfranco Manfredi
Musica: sull’aria di "Di quella pira" dal “Trovatore” di G. Verdi e de “La Mazurca della Nonna” di Cesare A. Bixio.
Album: La Crisi (Spettro)
Beh in questo simpaticissimo brano, dedicato alla cosiddetta "proletarizzazione", non solo non si trovano più gli operai ma neanche i contadini, le donne, e perfino i bambini.. :-))
La "proletarizzazione"
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/2/2013 - 10:48
Il ponte sullo stretto (Qua si campa… Ed è già tantu!)
Cacciàmmu li Burbuni comu cani,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/2/2013 - 09:21
Percorsi:
Ponti
Tien An Men
Album: "Calogero" (2002)
Quand les yeux ont tout vu et tout subi
(continua)
(continua)
17/2/2013 - 00:23
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Marine
Album: Dans Ma Bulle (2006)
Dedicata a Marine, quella figlia di Le Pen...
Dedicata a Marine, quella figlia di Le Pen...
Marine,
(continua)
(continua)
17/2/2013 - 00:09
Il trenino che parte e va
Canzone del dopoguerra raccolta a Cavriglia che risale al periodo delle grandi lotte nelle miniere. Veniva cantata per fare colletta dalle donne (le mogli dei minatori) che la mattina partivano in treno per scendere a San Giovanni Valdarno.
Togni è Giuseppe Togni, ministro dell'industria nel 1948.
Note tratte da Sopra i tetti di Firenze, omaggio a Caterina Bueno di Riccardo Tesi & Maurizio Geri. Nel disco omaggio la canzone è cantata da Lucilla Galeazzi.
Togni è Giuseppe Togni, ministro dell'industria nel 1948.
Note tratte da Sopra i tetti di Firenze, omaggio a Caterina Bueno di Riccardo Tesi & Maurizio Geri. Nel disco omaggio la canzone è cantata da Lucilla Galeazzi.
Ecco il trenino che parte e va
(continua)
(continua)
16/2/2013 - 21:46
Harlem Renaissance
[2008]
Immortal Technique
Album: The 3rd World
Immortal Technique
Album: The 3rd World
[Intro - Unknown Speaking]
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/2/2013 - 18:11
Percorsi:
Ghetti
The 3rd World
[2008]
Immortal Technique featuring Veneno & Temperamento
Album: The 3rd World
Immortal Technique featuring Veneno & Temperamento
Album: The 3rd World
Immortal Technique and DJ Green Lantern
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/2/2013 - 18:05
The Cause of Death
Album: Revolutionary Vol. 2 (2003)
Immortal Technique
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/2/2013 - 17:54
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Pax Americana
[2011]
Lyrics & Music by Gio Andollo
Album: Protest Songs (Are Dead)
Lyrics & Music by Gio Andollo
Album: Protest Songs (Are Dead)
Shalom is a way of life.
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/2/2013 - 15:57
Art of Culture War
[2012]
Vocals by: Strife of Thought Crime Collective
Produced by: Rey Holliday
Mixed by: Jeremy Synthouse
Album: No Honor Among Kings
Revolution always begins first in culture, in the free expression of ideas and concepts that have the power to shake the foundation of ignorance and apathy that the powerful rely upon to maintain their rule.
That's why art, literature, film, poetry, and music are so important because they have the potential to radicalize society through subverting dominant paradigms, negating the master's narrative and offering new ways of seeing and shaping the world..
"Art of Culture War"
Vocals by: Strife of Thought Crime Collective
Produced by: Rey Holliday
Mixed by: Jeremy Synthouse
Album: No Honor Among Kings
Revolution always begins first in culture, in the free expression of ideas and concepts that have the power to shake the foundation of ignorance and apathy that the powerful rely upon to maintain their rule.
That's why art, literature, film, poetry, and music are so important because they have the potential to radicalize society through subverting dominant paradigms, negating the master's narrative and offering new ways of seeing and shaping the world..
"Art of Culture War"
[Intro:]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/2/2013 - 14:11
Soldier
[2012]
Lyrics & Music by Rachael Cardiello
Album: Warm Electric Winter
Oh Soldier, Dear Soldier…
Lyrics & Music by Rachael Cardiello
Album: Warm Electric Winter
Oh Soldier, Dear Soldier…
Soldier I heard you climbed those walls,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/2/2013 - 11:15
Sic Semper Tyrannis
[2012]
Album: All of Them Witches
Album: All of Them Witches
Searching for the hand of death,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/2/2013 - 09:50
Chiesa Chiesa
[1967]
Album :Chiesa Chiesa
Album :Chiesa Chiesa
Chiesa, Chiesa
(continua)
(continua)
inviata da adriana 16/2/2013 - 09:19
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Mio fratello è pakistano
[2011]
Brano finalista alla 22a edizione del festival concorso Musicultura, già Premio Recanati, e vincitore del premio per il miglior testo.
Brano finalista alla 22a edizione del festival concorso Musicultura, già Premio Recanati, e vincitore del premio per il miglior testo.
Cos'è, tu guard’ all'aria
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 15/2/2013 - 21:40
Vescovalzer
[2011]
Brano finalista alla 22a edizione del festival concorso Musicultura, già Premio Recanati.
Brano finalista alla 22a edizione del festival concorso Musicultura, già Premio Recanati.
Ero un giovane chierico in una chiesetta sul bordo di un fiume in campagna
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 15/2/2013 - 21:27
A morte i tiranni
2013
In alto i Cuori
(parole e musica di Massimo Bubola)
La tirannia è sempre in agguato sotto diverse forme. C'è oggi una dittatura del marketing che è quasi invisibile. Non ha le posture o i tic dei grandi dittatori del '900 che erano visibili e inventarono la Propaganda, cioè la pubblicità dall'alto, che è contraria al passaparola che è la pubblicità dal basso che t'informa e non ti deruba come l'altra. (Massimo Bubola)
In alto i Cuori
(parole e musica di Massimo Bubola)
La tirannia è sempre in agguato sotto diverse forme. C'è oggi una dittatura del marketing che è quasi invisibile. Non ha le posture o i tic dei grandi dittatori del '900 che erano visibili e inventarono la Propaganda, cioè la pubblicità dall'alto, che è contraria al passaparola che è la pubblicità dal basso che t'informa e non ti deruba come l'altra. (Massimo Bubola)
Ho visto folle in fiamme
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/2/2013 - 17:46
Sette sono i re
craxi è il primo re
il secondo con ogni probabilità è un russo, Galina è un nome molto frequente, magari tipo breznev che a un certo punto s'era invaghito dell'infermiera..
il terzo re di cui parla è Bush padre, il texano... e le numerose guerre in medioriente da lui intraprese
la quarta è una regina che si mise a fare il maschio è quindi evidente che sta parlando della lady di ferro margaret thatcher
il terzo possiamo individuarlo nell'ultimo dittatore d'europa, francisco franco deposto/morto nel 75
gli ultimi due sono a coppia e secondo me sono bush figlio (figlio d'arte di quello che se non spara non è fiero di sé, che ha fatto guerre nello stesse parti del mondo)e l'altro è saddam hussein o bin laden
il secondo con ogni probabilità è un russo, Galina è un nome molto frequente, magari tipo breznev che a un certo punto s'era invaghito dell'infermiera..
il terzo re di cui parla è Bush padre, il texano... e le numerose guerre in medioriente da lui intraprese
la quarta è una regina che si mise a fare il maschio è quindi evidente che sta parlando della lady di ferro margaret thatcher
il terzo possiamo individuarlo nell'ultimo dittatore d'europa, francisco franco deposto/morto nel 75
gli ultimi due sono a coppia e secondo me sono bush figlio (figlio d'arte di quello che se non spara non è fiero di sé, che ha fatto guerre nello stesse parti del mondo)e l'altro è saddam hussein o bin laden
marco 15/2/2013 - 17:18
Afro
Chanson italienne – Afro – Modena City Ramblers – 2013
Pour les Italiens, la chose est évidente et les rapports impérialistes de l'Italie vis-à-vis de l'Éthiopie et d'autres pays de l'Afrique du Nord-Est sont bien connus. Pour les gens du reste de l'Europe, c'est moins connu... Alors, petit retour dans le passé de la glorieuse Italie. Sans remonter à Rome et à Carthage, à la colonisation du bassin méditerranéen par la République et l'Empire romains qui ont montré la voie et sont restés la source d'inspiration, l'Italie sous la houlette des Savoies mena plusieurs guerres de conquêtes coloniales à commencer par le Royaume des Deux Siciles. Ayant ainsi colonisé le Sud de la Botte, elle s'en prit à l'Afrique et eût-on laissé faire Mussolini, l'Italie s'étendrait jusqu'aux Indes... Son discours de juin 1940 est des plus éclairants à ce sujet : « Combattenti di terra, di mare e dell'aria, Camicie... (continua)
Pour les Italiens, la chose est évidente et les rapports impérialistes de l'Italie vis-à-vis de l'Éthiopie et d'autres pays de l'Afrique du Nord-Est sont bien connus. Pour les gens du reste de l'Europe, c'est moins connu... Alors, petit retour dans le passé de la glorieuse Italie. Sans remonter à Rome et à Carthage, à la colonisation du bassin méditerranéen par la République et l'Empire romains qui ont montré la voie et sont restés la source d'inspiration, l'Italie sous la houlette des Savoies mena plusieurs guerres de conquêtes coloniales à commencer par le Royaume des Deux Siciles. Ayant ainsi colonisé le Sud de la Botte, elle s'en prit à l'Afrique et eût-on laissé faire Mussolini, l'Italie s'étendrait jusqu'aux Indes... Son discours de juin 1940 est des plus éclairants à ce sujet : « Combattenti di terra, di mare e dell'aria, Camicie... (continua)
AFRO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/2/2013 - 14:50
Let's Send the Politicians Off to War
[2012]
Lyrics & Music by Alex Culbreth
Album: Heart In A Mason Jar
Lyrics & Music by Alex Culbreth
Album: Heart In A Mason Jar
Let's send the politicians off to war
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/2/2013 - 11:30
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Ou Me Suis-Je Perdu di Salvatore ADAMO. dal sito Adamo in "italiano"