The Star Spangled Banner
Non so dove appigliarla...allora la butto qua(non riesco ad arrivare al testo originale)
krzyś 27/11/2013 - 22:33
Non c’è posto per le scuse o per il perdono
Antiwar Songs Blog
Avrebbe potuto forse diventare una star del rock’n’ roll il giovane Walter Cichon. Quel ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, ma anche i Kinks e gli Animals aveva formato una band. Si chiamavano i Motifs e nel New Jersey del 1966-67 erano gli eroi indiscussi della scena rock locale. “Eravate i meglio […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-27 22:29:00
Rozstrzelanie
[1980]
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Wg. obrazu Andrzeja Wróblewskiego „Rozstrzelanie 8” [1949]
Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Dal quadro di Andrzej Wróblewski "Rozstrzelanie 8" ("Fucilazione 8") [1949]
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Wg. obrazu Andrzeja Wróblewskiego „Rozstrzelanie 8” [1949]
Testo e musica: Jacek Kaczmarski
Dal quadro di Andrzej Wróblewski "Rozstrzelanie 8" ("Fucilazione 8") [1949]
Raz! Dwa!
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 27/11/2013 - 22:24
Che fine han fatto gli operai?
Chanson italienne - Che fine han fatto gli operai? - Gianfranco Manfredi – 1993
Texte et Musique de Gianfranco Manfredi
Album: In paradiso fa troppo caldo (Il fait trop chaud au paradis)
Maintenant, on en vient à se demander, comme le faisait déjà il y a vingt ans Gianfranco Manfredi, que sont devenus les ouvriers ?
Texte et Musique de Gianfranco Manfredi
Album: In paradiso fa troppo caldo (Il fait trop chaud au paradis)
Maintenant, on en vient à se demander, comme le faisait déjà il y a vingt ans Gianfranco Manfredi, que sont devenus les ouvriers ?
QUE SONT LES OUVRIERS DEVENUS ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/11/2013 - 18:27
Chanson de Noël 2
Je suis le vieux Noël bienfaiteur de l'humanité
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/11/2013 - 16:52
Le pere noel est un bordure
Le Père Noël est mort à Sarajevo, dans le ghetto de Varsovie, à Soweto, à Tripoli, à Bagdad, à Verdun, à Kigali, dans le sud du Ruanda, dans le nord de l'Irak, en fuyant Berlin-Est, à Stalingrad, à Dresde, à Gernika, au Tibet, à Cronstadt.
Les Noël de René Binamé
Les Noël de René Binamé
Mais ne pleurez pas, ne vous inquiétez pas,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/11/2013 - 16:44
Caminhando para o nada
[1988]
Scritta da Mao, Ciro e Sukata.
Nell’album intitolato “Pior que antes”
Per il percorso Mort au Travail / Morte al Lavoro
Scritta da Mao, Ciro e Sukata.
Nell’album intitolato “Pior que antes”
Per il percorso Mort au Travail / Morte al Lavoro
Caminhando apressado
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 14:17
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Games People Play
[1968]
Parole di Joseph Alfred Souter, in arte Joe South.
Il titolo fa riferimento al celebre saggio sull’analisi transazionale scritto nel 1964 dallo psichiatra canadese Eric Berne.
Musica ispirata al tradizionale Cajun “Tit Galop Pour Mamou”.
Singolo poi incluso nell’album d’esordio di Joe South intitolato “Introspect” (1969).
Una canzone contro le diverse forme di odio, di ipocrisia e di intolleranza che affliggono fisiologicamente gran parte dell’umanità…
Parole di Joseph Alfred Souter, in arte Joe South.
Il titolo fa riferimento al celebre saggio sull’analisi transazionale scritto nel 1964 dallo psichiatra canadese Eric Berne.
Musica ispirata al tradizionale Cajun “Tit Galop Pour Mamou”.
Singolo poi incluso nell’album d’esordio di Joe South intitolato “Introspect” (1969).
Una canzone contro le diverse forme di odio, di ipocrisia e di intolleranza che affliggono fisiologicamente gran parte dell’umanità…
Oh the games people play now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 13:54
Selvagem
[1986]
Scritta da Herbert Vianna.
Musica de Os Paralamos do Sucesso.
Nell’album intitolato “Selvagem?”
Chi sono i "selvaggi" se non il capitalismo ed i suoi sgherri?
Scritta da Herbert Vianna.
Musica de Os Paralamos do Sucesso.
Nell’album intitolato “Selvagem?”
Chi sono i "selvaggi" se non il capitalismo ed i suoi sgherri?
A polícia apresenta suas armas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 11:25
Alagados
[1986]
Scritta da Herbert Vianna.
Musica de Os Paralamos do Sucesso.
Nell’album intitolato “Selvagem?”
La descrizione della vita degli esclusi, dei reietti, dei costretti ai margini del benessere nelle favelas brasiliane e di ogni angolo della Terra… Chi è “selvaggio” se non il capitalismo?
Scritta da Herbert Vianna.
Musica de Os Paralamos do Sucesso.
Nell’album intitolato “Selvagem?”
La descrizione della vita degli esclusi, dei reietti, dei costretti ai margini del benessere nelle favelas brasiliane e di ogni angolo della Terra… Chi è “selvaggio” se non il capitalismo?
Todo dia o sol da manhã
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 11:16
Comportamento geral
[1973]
Parole e musica di Gonzaguinha
Nell’album intitolato “Luiz Gonzaga Junior”
“… Devi imparare ad abbassare la testa, a dire sempre grazie, la sola parola che ancora ti lasciano dire. Devi mostrare di essere disciplinato, di fare il bene della nazione, tutto ciò che ti viene ordinato, se all’esame finale vuoi guadagnarti un premio e l’attestato di buona condotta…”
Il primo successo di Gonzaguinha che fu – inutile dirlo - stracensurato dal regime militare.
Parole e musica di Gonzaguinha
Nell’album intitolato “Luiz Gonzaga Junior”
“… Devi imparare ad abbassare la testa, a dire sempre grazie, la sola parola che ancora ti lasciano dire. Devi mostrare di essere disciplinato, di fare il bene della nazione, tutto ciò che ti viene ordinato, se all’esame finale vuoi guadagnarti un premio e l’attestato di buona condotta…”
Il primo successo di Gonzaguinha che fu – inutile dirlo - stracensurato dal regime militare.
Você deve notar que não tem mais tutu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 10:41
É
[1988]
Parole e musica di Gonzaguinha.
Nell’album intitolato “Corações marginais”.
Una bella canzone di un grande artista brasiliano prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 1991…
Se Long Live British Democracy Which Flourishes and Is Constantly Perfected Under the Immaculate Guidance of the Great, Honourable, Generous and Correct, Margaret Hilda Thatcher. She Is the Blue Sky in the Hearts of All Nations. Our People Pay Homage and Bow in Deep Respect and Gratitude to Her, the Milk of Human Kindness. dei Test Dept. È forse la canzone con il titolo più lungo presente sulle CCG/AWS, questa di Gonzaguinha è forse quella con il titolo più breve…
Parole e musica di Gonzaguinha.
Nell’album intitolato “Corações marginais”.
Una bella canzone di un grande artista brasiliano prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 1991…
Se Long Live British Democracy Which Flourishes and Is Constantly Perfected Under the Immaculate Guidance of the Great, Honourable, Generous and Correct, Margaret Hilda Thatcher. She Is the Blue Sky in the Hearts of All Nations. Our People Pay Homage and Bow in Deep Respect and Gratitude to Her, the Milk of Human Kindness. dei Test Dept. È forse la canzone con il titolo più lungo presente sulle CCG/AWS, questa di Gonzaguinha è forse quella con il titolo più breve…
É
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 09:54
Gianfranco Manfredi: Avanguardo
[1974]
Parole e musica di Gianfranco Manfredi
Dal disco intitolato “La crisi”
Ho sempre instintivamente detestato le “avanguardie”, in politica s’intende, specie quelle che si fanno largo a colpi di chiave inglese o, peggio, d’altro… Recentemente ho capito perché: Pier Luigi Bersani (propi lü) da giovane fu tra i fondatori della sezione bolognese di Avanguardia Operaia!
Parole e musica di Gianfranco Manfredi
Dal disco intitolato “La crisi”
Ho sempre instintivamente detestato le “avanguardie”, in politica s’intende, specie quelle che si fanno largo a colpi di chiave inglese o, peggio, d’altro… Recentemente ho capito perché: Pier Luigi Bersani (propi lü) da giovane fu tra i fondatori della sezione bolognese di Avanguardia Operaia!
Avanguardo, avanguardo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 08:32
La Guerre des Haches
La Guerre des Haches
ou Les horreurs des hostilités.
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2013
Voilà, je viens de terminer « La Guerre des Haches », une canzone qui m'était venue comme la courante ; d'un coup, au moment où on s'y attend le moins...
Ben voyons, ce sont des choses qui arrivent... Pour la courante, en tous cas, j'en sais quelque chose. Je ne te dis pas...
Ce n'est pas nécessaire. Cependant, pour la canzone, c'est quand même différent. Certaines d'entre elles arrivent comme des illuminations sur un chemin de Damas. On ne sait trop d'où vient cette lueur, cette subite clarté. Mais enfin, l'idée est là, intangible et il faut la prospecter, la nourrir, la mûrir et la fleurir. Tout ça pour te dire comment m'est venue la dernière canzone en date. Elle est née d'une lente rumination à propos des haches et des difficultés de prononciation qu'ils ou elles entraînent pour le... (continua)
ou Les horreurs des hostilités.
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2013
Voilà, je viens de terminer « La Guerre des Haches », une canzone qui m'était venue comme la courante ; d'un coup, au moment où on s'y attend le moins...
Ben voyons, ce sont des choses qui arrivent... Pour la courante, en tous cas, j'en sais quelque chose. Je ne te dis pas...
Ce n'est pas nécessaire. Cependant, pour la canzone, c'est quand même différent. Certaines d'entre elles arrivent comme des illuminations sur un chemin de Damas. On ne sait trop d'où vient cette lueur, cette subite clarté. Mais enfin, l'idée est là, intangible et il faut la prospecter, la nourrir, la mûrir et la fleurir. Tout ça pour te dire comment m'est venue la dernière canzone en date. Elle est née d'une lente rumination à propos des haches et des difficultés de prononciation qu'ils ou elles entraînent pour le... (continua)
La guerre des haches ne date pas d'hier
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/11/2013 - 22:40
Maya colpisce ancora
[2013]
Scritta da Francesco Bianconi e Diego Palazzo.
Nell’album intitolato “Fantasma”.
“Māyā” è un termine sanscrito ampiamente utilizzato in diverse accezioni nelle dottrine filosofiche e religiose indiane. Letteralmente vuol dire “creazione” ma, specie nel pensiero occidentale, ha assunto il significato di “illusione” grazie soprattutto a Schopenhauer ed al suo concetto del “velo di Maya” (in “Die Welt als Wille und Vorstellung”, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, del 1819), quello che impedirebbe all’uomo di vedere la realtà e di liberare il proprio spirito…
“Maya colpisce ancora” fa inoltre inevitabilmente riferimento alla presunta profezia apocalittica contenuta in una qualche iscrizione su di un qualche tempio dell’antica civiltà mesoamericana: saremmo dovuti scomparire tutti il 21 dicembre 2012 o giù di lì (e forse sarebbe stato un bene…) ma, per fortuna, la fine del mondo ancora una volta non è arrivata…
Scritta da Francesco Bianconi e Diego Palazzo.
Nell’album intitolato “Fantasma”.
“Māyā” è un termine sanscrito ampiamente utilizzato in diverse accezioni nelle dottrine filosofiche e religiose indiane. Letteralmente vuol dire “creazione” ma, specie nel pensiero occidentale, ha assunto il significato di “illusione” grazie soprattutto a Schopenhauer ed al suo concetto del “velo di Maya” (in “Die Welt als Wille und Vorstellung”, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, del 1819), quello che impedirebbe all’uomo di vedere la realtà e di liberare il proprio spirito…
“Maya colpisce ancora” fa inoltre inevitabilmente riferimento alla presunta profezia apocalittica contenuta in una qualche iscrizione su di un qualche tempio dell’antica civiltà mesoamericana: saremmo dovuti scomparire tutti il 21 dicembre 2012 o giù di lì (e forse sarebbe stato un bene…) ma, per fortuna, la fine del mondo ancora una volta non è arrivata…
Il nostro mondo più funesto apparirà
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 26/11/2013 - 17:05
Juan
Come per la maggior parte delle canzoni di Don Ata, le parole del testo sono scritte dalla moglie Antonieta Pula Pepin sotto lo pseudonimo di Pablo del Cerro.
JUAN
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 26/11/2013 - 15:21
Oskorria-Burgos 1970
Contro il gladio si è forgiato un grido
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 26/11/2013 - 12:15
El pueblo no olvidará
Vorrei precisare che nel mese di agosto del 1974, si è tenuta a CARMONA una grande manifestazione con 30.000 persone, nel corso della quale la popolazione reclamava...acqua. Come altre volte, la guardia civile sparò "in aria", uccidendo Miguel Roldan in mezzo alla strada. Il resoconto dell'evento si può ascoltare nella canzone mozzafiato "Carmona" composta e interpretata da Elisa Serna con lo pseudonimo di Maria Burruca.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
IL POPOLO NON DIMENTICHERÀ!
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 26/11/2013 - 11:39
L'Homme de la Mancha
L'UOMO DELLA MANCIA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 26/11/2013 - 08:50
Warnings Moving Clockwise
Album: Domestic Harmony (1985)
That dog is vicious with a smile on his face
(continua)
(continua)
26/11/2013 - 00:01
Don't Bomb When You're the Bomb
(2002)
La traccia è ispirata al conflitto iracheno ecco il perché del testo in arabo sul 45 giri. Ne sono state stampate 1000 copie ma la maggior parte sono state distrutte come protesta contro la guerra in Iraq.
La traccia è ispirata al conflitto iracheno ecco il perché del testo in arabo sul 45 giri. Ne sono state stampate 1000 copie ma la maggior parte sono state distrutte come protesta contro la guerra in Iraq.
Don't bomb when you're the bomb, don't bomb
(continua)
(continua)
25/11/2013 - 23:11
Ultimo mohicano
[1977]
Parole e musica di Gianfranco Manfredi
Dal disco intitolato “Zombie di tutto il mondo unitevi”
Parole e musica di Gianfranco Manfredi
Dal disco intitolato “Zombie di tutto il mondo unitevi”
Ultimo mohicano
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/11/2013 - 14:10
Non consumiamo Marx (Musica-manifesto n.1)
[1969]
Testi tratti dai muri di Parigi durante il Maggio 68.
Musica di Luigi Nono costituita, “in larghissima misura, da materiali di strada, ossia registrazioni dal vivo delle lotte contestative, di suoni, canti, urla, vocii, equivalenti sonori di ‘gesti’ rivoluzionari, elaborati in sede di studio fonologico e frammisti, nel montaggio magmatico dei gruppi, a campioni di ‘musica’ nell’accezione convenzionale del termine.” (Fondazione Archivio Luigi Nono)
Testi tratti dai muri di Parigi durante il Maggio 68.
Musica di Luigi Nono costituita, “in larghissima misura, da materiali di strada, ossia registrazioni dal vivo delle lotte contestative, di suoni, canti, urla, vocii, equivalenti sonori di ‘gesti’ rivoluzionari, elaborati in sede di studio fonologico e frammisti, nel montaggio magmatico dei gruppi, a campioni di ‘musica’ nell’accezione convenzionale del termine.” (Fondazione Archivio Luigi Nono)
1 Ouvrez les fenêtres de votre coeur
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/11/2013 - 13:52
Ballata dell'ostruzionismo
[1920/1970]
Un testo scritto da Pino Masi ma ricavato da documenti risalenti al 1919-20.
Nello spettacolo del Collettivo teatrale di Parma intitolato “La grande paura” (1970)
Il periodo compreso fra il 1919 e il 1920 fu in Italia e in Europa quello del cosiddetto “biennio rosso”, per via delle agitazioni sociali e delle lotte operaie e contadine culminate da noi nell’occupazione delle fabbriche del settembre 1920.
Il “biennio rosso” fu per le classi dirigenti il biennio della “grande paura”, quella del dilagare della rivoluzione comunista, ma lo spavento passò dopo poco: in Germania, l’insurrezione berlinese e la Repubblica dei consigli bavarese furono schiacciate nel sangue; in Italia i padroni, coadiuvati dal “pompieraggio” di Partito socialista e sindacati, fomentarono l’ascesa del movimento fascista e delle sue squadracce.
«Ho voluto che gli operai facessero da sé la loro esperienza,... (continua)
Un testo scritto da Pino Masi ma ricavato da documenti risalenti al 1919-20.
Nello spettacolo del Collettivo teatrale di Parma intitolato “La grande paura” (1970)
Il periodo compreso fra il 1919 e il 1920 fu in Italia e in Europa quello del cosiddetto “biennio rosso”, per via delle agitazioni sociali e delle lotte operaie e contadine culminate da noi nell’occupazione delle fabbriche del settembre 1920.
Il “biennio rosso” fu per le classi dirigenti il biennio della “grande paura”, quella del dilagare della rivoluzione comunista, ma lo spavento passò dopo poco: in Germania, l’insurrezione berlinese e la Repubblica dei consigli bavarese furono schiacciate nel sangue; in Italia i padroni, coadiuvati dal “pompieraggio” di Partito socialista e sindacati, fomentarono l’ascesa del movimento fascista e delle sue squadracce.
«Ho voluto che gli operai facessero da sé la loro esperienza,... (continua)
Forza compagni, per battere il padrone
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/11/2013 - 12:57
Penso che non me ne andrò
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Tutti quanti prima o poi abbiamo fatto la pensata di mollare tutto e andarcene a svernare in un paese tropicale
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 25/11/2013 - 10:59
Morire tutti i giorni
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Liberamente ispirata da "La Ballata dell'ergastolano", scritta dall'ergastolano ostativo Carmelo Musumeci.
feat. Daniele Sepe e Valerio Jovine
Liberamente ispirata da "La Ballata dell'ergastolano", scritta dall'ergastolano ostativo Carmelo Musumeci.
feat. Daniele Sepe e Valerio Jovine
Passi lunghi ben distesi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/11/2013 - 10:56
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Stèteve attente (E lu menestre Colombe)
[1963]
Canzone scritta da Giuseppe Miriello, cantoniere, cantastorie e militante del PCI.
Nel disco “Canti del lavoro, vol. 4”, nella versione originale registrata a Matera nel 1963 dalla voce di tal Eustachio Fiore.
Poi anche nello spettacolo di Govanna e Francesco Marini intitolato “L'aria concessa è poca”, 1970.
Testo trovato sul sito del gruppo di canto popolare Voci di mezzo
Invettiva contro il ministro democristiano Emilio Colombo (1920-2013), eletto in Basilicata e quindi, nell’immaginario popolare, responsabile di ogni decisione funesta, come quella di costringere i disoccupati a emigrare per trovare lavoro…
Il testo originale in realtà era più lungo.
La traduzione delle strofe mancanti dal sito delle Voci di Mezzo: “Le mogli si sono unite, sono andate su al Partito perché a Matera vogliono il marito. Il Partito Comunista gli ha dichiarato: ‘Statevi attente quando andate a... (continua)
Canzone scritta da Giuseppe Miriello, cantoniere, cantastorie e militante del PCI.
Nel disco “Canti del lavoro, vol. 4”, nella versione originale registrata a Matera nel 1963 dalla voce di tal Eustachio Fiore.
Poi anche nello spettacolo di Govanna e Francesco Marini intitolato “L'aria concessa è poca”, 1970.
Testo trovato sul sito del gruppo di canto popolare Voci di mezzo
Invettiva contro il ministro democristiano Emilio Colombo (1920-2013), eletto in Basilicata e quindi, nell’immaginario popolare, responsabile di ogni decisione funesta, come quella di costringere i disoccupati a emigrare per trovare lavoro…
Il testo originale in realtà era più lungo.
La traduzione delle strofe mancanti dal sito delle Voci di Mezzo: “Le mogli si sono unite, sono andate su al Partito perché a Matera vogliono il marito. Il Partito Comunista gli ha dichiarato: ‘Statevi attente quando andate a... (continua)
E lu menestre Colombe ha fètte lu progette,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/11/2013 - 10:27
Fatigué
Antiwar Songs Blog
Stanco di vivere sul pianeta Terra su quel granello di polvere, su quel misero sassolino su quella finta stella persa nell’universo culla della stupidaggine e regno del male ove la più evoluta tra le creature ha inventato l’odio, il razzismo e la guerra ed il potere maledetto che corrompe anche i più puri e porta […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-24 20:37:00
Obława
(1974)
Ispirata a Охота на волков (La caccia ai lupi) di Vladimir Vysotskij
Da noi Jacek Kaczmarski è come Fabrizio De André in Italia.
Strano che qua non c'è la sua canzone più popolare di cui il titolo si potrebbe tradurre come "Battuta al lupo". O "Battuta" e basta.
(Krzysiek)
Ispirata a Охота на волков (La caccia ai lupi) di Vladimir Vysotskij
Da noi Jacek Kaczmarski è come Fabrizio De André in Italia.
Strano che qua non c'è la sua canzone più popolare di cui il titolo si potrebbe tradurre come "Battuta al lupo". O "Battuta" e basta.
(Krzysiek)
Skulony w jakiejś ciemnej jamie smaczniem sobie spał
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 24/11/2013 - 16:43
Percorsi:
LCG (Lupi Contro la Guerra)
Blood for Poppies
Album: "Not Your Kind of People" (2012)
L'ispirazione per questa canzone mi è venuta da un articolo che ho letto sul Los Angeles Time sul commercio dell'oppio e dal documentario Restrepo - Inferno in Afghanistan. È una canzone sul disorientamento, la delusione e sulla lotta per cercare di rimanere sani di mente di fronte alla pazzia.
(Shirley Manson)
L'ispirazione per questa canzone mi è venuta da un articolo che ho letto sul Los Angeles Time sul commercio dell'oppio e dal documentario Restrepo - Inferno in Afghanistan. È una canzone sul disorientamento, la delusione e sulla lotta per cercare di rimanere sani di mente di fronte alla pazzia.
(Shirley Manson)
So long the sun,
(continua)
(continua)
24/11/2013 - 16:22
Percorsi:
Il Papavero: un fiore contro la guerra?
Supper's Ready
Ho fatto il salto nel '71.
Dalle medie alle superiori.
Il mondo in cui non andavi + a scuola a piedi, avevi compagni di scuola diversi dagli amici del quartiere.
Insomma, si ampliavano gli input.
E da una musica ascoltata per caso (sanremo, celentano, mina, mario Tessuto) sono passato ad una musica ascoltata.
Bellissimo. Genesis, Yes, Led Zeppelin, EL&P, Jethro Tull, Pink Floyd.
Un altro mondo. Per radio fecero ascoltare Supper's Ready (Carlo Massarini a "Per voi giovani").
Folgorato comperai il disco senza avere il giradischi.
Ancora oggi ascoltandolo ritrovo cose dimenticate e cose nuove. Ogni volta. Immenso!
Secondo me dovrebbero insegnarlo nelle ore di musica in tutto il mondo. Ovviamente insieme agli altri, ma Supper's Ready non dovrebbe mancare.
La colonna sonora della mia vita. Grazie Genesis
Dalle medie alle superiori.
Il mondo in cui non andavi + a scuola a piedi, avevi compagni di scuola diversi dagli amici del quartiere.
Insomma, si ampliavano gli input.
E da una musica ascoltata per caso (sanremo, celentano, mina, mario Tessuto) sono passato ad una musica ascoltata.
Bellissimo. Genesis, Yes, Led Zeppelin, EL&P, Jethro Tull, Pink Floyd.
Un altro mondo. Per radio fecero ascoltare Supper's Ready (Carlo Massarini a "Per voi giovani").
Folgorato comperai il disco senza avere il giradischi.
Ancora oggi ascoltandolo ritrovo cose dimenticate e cose nuove. Ogni volta. Immenso!
Secondo me dovrebbero insegnarlo nelle ore di musica in tutto il mondo. Ovviamente insieme agli altri, ma Supper's Ready non dovrebbe mancare.
La colonna sonora della mia vita. Grazie Genesis
damiano 24/11/2013 - 11:41
ئهی رەقیب
Trascrizione in caratteri latini da wikipedia.org
Ey reqîb her mawe qewmî kurd ziman
(continua)
(continua)
inviata da DoQNuijote82 24/11/2013 - 06:58
Охота на волков
Scusate, ma insisto per il fatto che questa canzone va messa sotto il nome di Jacek Kaczmarski, visto che non é 'na traduzione, ma un pezzo a sé, anche se ispirato alla canzone del poeta russo. Vi salutam! Krzyśover
krzyś 24/11/2013 - 05:35
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