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Corsica: colonialismo, repressione e lotta

Antiwar Songs Blog
Corsica: colonialismo, repressione e lotta
Controverso. Duro. Difficile. Contraddittorio. Sono alcuni aggettivi che ben si attagliano al nuovo percorso Corsica: colonialismo, repressione e lotta. Lo abbiamo inaugurato con una canzone dedicata a Yvan Colonna e alla torbida vicenda dell’assassinio del prefetto Érignac, ma il percorso si spinge fino alle vicende più lontane e vicine della complicata storia corsa, narrate e […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-18 10:29:00

Qui (ancora) Politecnico

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Qui (ancora) Politecnico
di Gian Piero Testa Sono già passati quarant’anni da quel 1973 che vide il grande risveglio della Grecia che si scuoteva di dosso le catene della dittatura militare.  Ho ricordi abbastanza netti di quell’anno cruciale. Insegnavo al Liceo Scientifico di Como e nello stesso tempo avevo preso a dirigere la CGIL Scuola della mia provincia […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-17 10:39:00
Controverso. Duro. Difficile. Contraddittorio. Sono alcuni aggettivi che ben si attagliano al nuovo percorso Corsica: colonialismo, repressione e lotta. Lo abbiamo inaugurato con una canzone dedicata a Yvan Colonna e alla torbida vicenda dell'assassinio del prefetto Érignac, ma il percorso si spinge fino alle vicende più lontane e vicine della complicata storia corsa, narrate e cantate da gruppi come L'Arcusgi, i Chjami Aghjalesi o Canta u Populu Corsu. Canzoni non semplici, spesso dure e sofferenti; altrettanto spesso, canzoni (anche musicalmente) bellissime.
Riccardo Venturi 16/11/2013 - 00:42

Spanish Bombs in Andalucia…

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Spanish Bombs in Andalucia…
C’è gente che viaggia e vede solo quello che gli passa davanti agli occhi. Quelli che andando in vacanza in Costa Brava alla fine degli anni ’70 vedevano le discoteche, il mare, le ragazze. Ci sono altri che non si limitano al presente, ma vedono anche quello che in quegli stessi luoghi è accaduto anni […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-15 22:43:00

La cattedrale di Coventry

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La cattedrale di Coventry
Il 14 novembre del 1940 la città inglese di Coventry fu attaccata dalla Luftwaffe nazista. In una notte di plenilunio (con una tipica Bomber’s Moon) le incursioni aeree tedesche seminarono morte (1236 vittime civili) e distruzione. La cattedrale del XIV secolo simbolo della città fu colpita da 12 bombe incendarie. Restarono in piedi solo alcune […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-14 22:36:00

Avanti il prossimo

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Avanti il prossimo
Non sappiamo se esista una frase o un verso che possa riassumere l’antimilitarismo, tutto, in blocco. Forse, però, esiste in questa che è tra le vette di Jacques Brel: Cette voix qui sentait l’ail et le mauvais alcool c’est la voix des nations et c’est la voix du sang “Questa voce che puzzava d’aglio e […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-13 23:02:00

Esorcismi

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Esorcismi
Sembrava come se la guerra potesse diventare permanente, per cui c’erano grandi ‎dimostrazioni ‎previste per ottobre del 1967 con l’obiettivo di circondare il centro nevralgico della ‎guerra, il Pentagono a Washington, D. C. ‎A qualcuno venne l’idea di lanciare un esorcismo contro ‎questa mistica cittadella pentagonale ‎dedita al napalm e all’incenerimento. ‎ Fui d’accordo a […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-11 21:44:00

L’Alba di Piero

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L’Alba di Piero
Quante volte Piero hai sognato di resistere a questa sporca guerra che nessuno vuole vincere e scende nera l’ombra del nemico su di te Sparagli Piero, sparagli ora e se si rialza sparagli ancora! È una canzone importante, questa Alba di Piero dei Destir. Una canzone che, sin dal titolo, si rifà ad una delle […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-10 20:39:00

La Grecia è in svendita

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La Grecia è in svendita
Riceviamo dall’amico Gian Piero Testa di ritorno da Atene: Non che proprio me lo meritassi in forma tanto ampia: ma i miei antichi sodali greci, Babis, Litsa e Thanassis, con grandi fatiche e spese hanno voluto dedicarmi una giornata di festeggiamenti, cui hanno preso parte più di cinquanta dei loro amici, solo perché da parecchi […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-08 22:44:00

Hip-Hop generation

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Hip-Hop generation
La generazione degli anni 80, che negli USA è chiamata “Hip-Hop generation” è quella che più di ‎ogni altra ha pagato il tributo di sangue nelle guerre in Afghanistan e in Iraq. Certo, si può dire che ‎fossero (e siano ancora oggi) tutti volontari i soldati statunitensi che decidono di andare a ‎combattere laggiù, ma […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-08 22:33:00

Consigli alle ragazze

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Consigli alle ragazze
E Parrez Langonned era una canzone tradizionale, nella quale si diceva che bisognava fare il servizio militare prima di pensare alle ragazze…io ho cambiato la canzone dicendo che le ragazze di Langonnet dovevano essere congratulate se cornificavano i ragazzi che partivano per il militare. Alan Stivell I viaggi hanno avuto fine, il mio tempo era […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-07 22:23:00
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Libera terra (Il sogno)

Libera terra  (Il sogno)
Chanson italienne – Libera terra (Il sogno) – Massimo Priviero – 2013
TERRE LIBRE (LE RÊVE)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/11/2013 - 18:29
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Niño en la playa

Niño en la playa
‎[1968]‎
Parole e musica di Luis Eduardo Aute
Nella raccolta intitolata “24 canciones breves”.‎
Testo trovato su Cancioneros.com
Hay un niño en la playa
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 14:35
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Crucifixión

Crucifixión
‎[1968]‎
Parole e musica di Luis Eduardo Aute
Nella raccolta intitolata “24 canciones breves”.‎
Testo trovato su Cancioneros.com

Cuando sufres las cárceles del silencio,
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 14:30
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Clamo al firmamento (Aleluya n° 2)‎

Clamo al firmamento (Aleluya n° 2)‎
‎[1968]‎
Parole e musica di Luis Eduardo Aute.‎
Sul lato B, Labrador
Voy andando los caminos
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 13:37
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Labrador

Labrador
‎[1968]‎
Parole e musica di Luis Eduardo Aute, lato B del singolo intitolato “Clamo al firmamento”‎
En tu mano está la tierra, labrador,
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 13:24
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Campesinos tristes‎

Campesinos tristes‎
‎[1971]‎
Parole e musica di Salvador Távora (1930-2019), attore e regista teatrale andaluso.‎
L’autore la incise anche per proprio conto, ma è meglio nota nelle esecuzioni dei gruppi Jarcha e ‎‎Nuestro Pequeño Mundo, ‎entrambe del 1975.‎



Enrojecieron los campos ‎
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 13:01

Muerte en la catedral

Muerte en la catedral
Canzone popolare spagnola risalente al tempo della guerra civile
Nel disco intitolato “Canciones de la guerra civil española”, in un’edizione successiva (e ampliata, 2 ‎volumi) a quella originale pubblicata nel 1968, dove questa canzone non compariva. A dire il vero ‎anche il titolo dell’album cambia: “Canciones de la resistencia y de la guerra civil española”‎.
Testo trovato su Cantemos como quien respira, il bel blog di ‎Fernando Gonzalez Lucini.‎

Quello che molti spagnoli si auguravano all’epoca, che il Caudillo morisse durante una messa ‎solenne stramazzando al suolo al momento della Comunione, grazie ad un’ostia avvelenta: “Ostia, ‎che felicità!”‎
El caballero cristiano
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 11:38
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Immigrant Eyes

Immigrant Eyes
Guy Clark, Roger Murrah

1988
Old friends

Nel disco la canzone si avvale anche della splendida voce di Emmylou Harris
Oh Ellis Island was swarming
(continua)
inviata da donquijote82 7/11/2013 - 11:25
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Nubes y esperanza

Nubes y esperanza
Canzone popolare spagnola risalente al tempo della guerra civile
Nel disco intitolato “Canciones de la guerra civil española” pubblicato nel 1968.‎



Sul retro della copertina si può leggere quanto segue:‎

“La Guerra Civil Española no sólo fue un episodio cruel y despiadado, no sólo fue un ensayo ‎macabro de la Segunda Guerra Mundial; fue la más grande masacre para un pueblo que soñaba ser ‎libre y que fue vilmente traicionado… En las trincheras, en los frentes de batalla, en la ‎clandestinidad, florecieron estas canciones al calor de la esperanza de un mundo mejor… Canciones ‎que recorrieron mares y cielos, montañas y desiertos, de un extremo a otro, quedando como el más ‎grande testimonio de indignación ante una humanidad que olvidó que la libertad no se compra con ‎el precio de la sangre.”‎
Y el cielo se encuentra nublado
(continua)
inviata da Bernart 7/11/2013 - 11:15
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Io sono là

Io sono là
Chanson italienne – Io sono là – Massimo PRIVIERA – 2013
JE SUIS LÀ
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/11/2013 - 21:27

Ireland Her Own

Ireland Her Own
Inedita
eseguita più volte dal vivo

Words : Dick Gaughan / Music : Trad.

(To the tune of a song my grandmother Bridget Madden used to sing, "The Glens of Aherlow", which is also the tune known as "Skibbereen".)

Dedicated to the memory of Tom Jackson who wrote the splendid "Ireland Her Own", a Marxist history of Ireland following on from Connolly's "Labour in Irish History". The song is based around Fintan Lalor's statement of the aim of the Fenians - "Ireland her own and all therein 'twixt sod and sky"

The reference to "'98" is to the United Irishmen's attempted revolution of 1798 in which Catholic and Presbyterian fought together.

See also Florence Wilson's wonderful poem in Ulster Scots about the '98 revolution, The Man From God-Knows Where
It wounds me in the heart although
(continua)
inviata da DoNQuijote82 6/11/2013 - 21:10
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A Different Kind of Love Song

A Different Kind of Love Song
Different Kind of Love Song (1983)

Dick Gaughan : Vocal, Guitars
Judy Sweeney : Vocal
Bob Lenox : Keyboards
Dave Pegg : Bass
Allan Tall : Saxophone
Willie Lindfors : Drums, Percussion
Words & Music : Dick Gaughan

One night in 1982, I had just finished playing in a folk club somewhere in the southeast of England when a woman came up to me and proceeded to ask me all the questions in the first verse of this. When I replied, she looked at me sadly and said, "Oh, you're still at the political stage, then", and walked off.

When I had stopped laughing I wrote this.
You ask me why I sing no love songs
(continua)
inviata da DoNQuijote82 6/11/2013 - 21:04
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A World Left in Peace

A World Left in Peace
1983
B side of the EP She can dance
Life is just illusions
(continua)
inviata da DonQuijote82 6/11/2013 - 20:59
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Eyes of the Immigrant

Eyes of the Immigrant
2000
You Can't Relive The Past
They came by day, and they came by night.
(continua)
inviata da DoNQuijote82 6/11/2013 - 20:54
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La guerra di Piero

La guerra di Piero
PUGLIESE ALTAMURANO / APULIAN (ALTAMURA)

Versione in pugliese di Altamura di CARL
A version into Apulian (Altamura dialect) by CARL
Traduction en Apulien (dialecte d'Altamura) de CARL

LA WERRE DE PITRE
(continua)
inviata da CARL 6/11/2013 - 20:39
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Un giudice

Un giudice
Favolosa, Carl. Te lo dice lo staff delle CCG in coro, davvero. [CCG/AWS Staff]
NU'GIUDECE
(continua)
inviata da CARL 6/11/2013 - 18:41
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Jerusalén, año cero

Jerusalén, año cero
‎[1969]‎
Parole e musica di Silvio Rodríguez.‎
Un brano che compare per la prima volta in un disco dal vivo, insieme a Noel Nicola, ‎intitolato “Cuba canta a la República Dominicana”.‎

Una canzone che ci restituisce un’immagine del Cristo così come lo intendevano i “teologi della ‎Liberazione” e i “Sacerdotes por el Tercer Mundo”… Molti di loro, proprio come il Cristo, non ‎fecero una bella fine…‎
De mano en mano se pasa la verdad,
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 15:46
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‎¡Ay Democracia!‎

‎¡Ay Democracia!‎
‎[2010]‎
Parole e musica di Javier Krahe
Nell’album intitolato “Toser y cantar”‎



Non so se Francisco Franco amasse mangiare – come racconta Krahe nella terza strofa di questa sua ‎canzone - il cervello impanato di delfino e perché, forse nell’intento di acquisire l’intelligenza che a ‎lui mancava… Franco – è risaputo – era ‎un credulone ed un superstizioso e, quanto ai poveri delfini, è storicamente documentato che ‎nell’immediato secondo dopoguerra, quando la Spagna franchista restò isolata dall’embargo ‎europeo e immiserita dal “fascismo agrario” e dall’autarchia, il dittatore incoraggiò un progetto che ‎il governatore di Malaga aveva studiato per far fronte alla grave crisi alimentare: nutrire il popolo ‎con il pane di farina di pesce e con la carne di delfino… Per fortuna arrivarono prima gli aiuti della ‎Croce Rossa, ma questo non impedì allo stolto caudillo di chiamare a sé come... (continua)
Me gustas, Democracia, porque estás como ausente
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 14:38
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Canción de la esperanza unida

Canción de la esperanza unida
‎[1976]‎
Parole di Eduardo Paz, Javier Maestre e Maria Pilar Navarrete.‎
Musica di Javier Maestre ‎
Dal disco d’esordio del gruppo aragonese.‎

Una canzone che fa il paio con Venimos simplemente a trabajar, manifesto artistico e politico de La Bullonera…‎
Oigo que se levantan voluntades hermanas
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 11:32
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Ya se ha pasado el invierno

Ya se ha pasado el invierno
‎[1976]‎
Parole di Eduardo Paz e Javier Maestre su di una melodia popolare.‎
Dal disco d’esordio del gruppo aragonese.‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎

Aún no se ha pasado el invierno…‎
Ya se ha pasado el invierno
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 11:02

‎(Una vez más aquí) Estamos hablando de la libertad

‎(Una vez más aquí) Estamos hablando de la libertad
‎[1976]‎
Parole di Mariano Anós (1945-), attore e regista teatrale, pittore e poeta spagnolo.‎
Musica di Javier Mestre.‎
Dal disco d’esordio del gruppo aragonese.‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎
Una vez más aquí,
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:28
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Venimos simplemente a trabajar

Venimos simplemente a trabajar
‎[1976]‎
Parole e musica di Javier Mestre.‎
Il manifesto artistico e politico de la Bullonera, in apertura del disco d’esordio del gruppo aragonese.‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎
No hemos venido aquí para deciros
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:21
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Morire sì, ma non così

Morire sì, ma non così
Condannato: Sì morire sì,      
(continua)
inviata da donquijote82 6/11/2013 - 10:16
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Aquí nunca pasa nada

Aquí nunca pasa nada
‎[1977]‎
Scritta da Javier Mestre de La Bullonera
Arrangiamento musicale di Alberto Gambino.‎
Nel disco intitolato “La Bullonera 2”‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎
Somos madera de un árbol
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:12
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La bolsa o la vida

La bolsa o la vida
‎[1977]‎
Scritta da Eduardo Paz e Javier Mestre de La Bullonera.‎
Nel disco intitolato “La Bullonera 2”‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández

Gli anni della cosiddetta “transizione democratica” nella Spagna del dopo dittatura… La speranza ‎del cambiamento radicale soffocata dai “cani di sempre, solo con un collare diverso”, padroni e catto-fascisti ‎subito riciclatisi nelle nuove istituzioni “democratiche”…‎
Y al que roba en una casa
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:05
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Jota carcelera

Jota carcelera
‎[1977]‎
Versi di una canzone popolare aragonese (e non andalusa, come ci segnala Gustavo) adattati da Eduardo Paz e Javier Mestre de La Bullonera.‎
Nel disco intitolato “La Bullonera 2”‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández, dal suo blog‎

In Spagna erano gli anni della “transizione democratica” dopo il franchismo e molto aspro era il ‎confronto sull’amnistia per i prigionieri politici… Ma questa canzone ha comunque una valenza ‎universale, anche qui da noi dove detenuti di serie A vengono liberati per intercessione di ministri…‎

‎… e detenuti di serie B crepano in galera di suicidio, di malattia o massacrati dai secondini…‎
Y han escrito con carbón
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 09:47




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