Nudo
Version française – NU – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Nudo – Banco Del Mutuo Soccorso – 1997
Texte : F. Di Giacomo,
Musique : V. Nocenzi
Texte : F. Di Giacomo,
Musique : V. Nocenzi
NU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2013 - 21:21
La sesera no va
1996
El vals de l'obrero
El vals de l'obrero
Critobal Colón, los hermanos Pinzón y la tripulación
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/11/2013 - 15:09
A la P’tite
anonimo
[1906]
Canzone in argot sulla prigione de la Roquette a Parigi, XI° arrondissement.
La Grande Roquette nel 1851 divenne la sede stabile della “Veuve”, madame la Ghigliottina, mentre alla Petite Roquette venivano internati i giovanissimi tra i 14 e i 20 anni: “Non è trattando i ragazzi così duramente che si otterrà la loro riabilitazione: il regime carcerario della Petite non fa che incitarli all’odio”, così termina questa canzone sul “purgatoire des enfants maudits”, come ebbe a definirla il giornalista investigativo Henri Danjou nel 1929 …
Canzone in argot sulla prigione de la Roquette a Parigi, XI° arrondissement.
La Grande Roquette nel 1851 divenne la sede stabile della “Veuve”, madame la Ghigliottina, mentre alla Petite Roquette venivano internati i giovanissimi tra i 14 e i 20 anni: “Non è trattando i ragazzi così duramente che si otterrà la loro riabilitazione: il regime carcerario della Petite non fa che incitarli all’odio”, così termina questa canzone sul “purgatoire des enfants maudits”, come ebbe a definirla il giornalista investigativo Henri Danjou nel 1929 …
Ceux qui dingu’nt qu’ont pas dix-huit ans,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/11/2013 - 13:31
Percorsi:
Dalle galere del mondo
O cancellier che tieni la penna in mano
AL MINISTRO CANCELLIERE
O Cancellier che tieni le chiavi in mano
perché non esci a me che son cristiano
se liberi costor ladri e caini
perché stiam dentro noi che siam tapini
per una causa giusta m'han condannato
non ho rubato il pane all'affamato
La cella è buia e triste l'aria è ferale
il povero in galera sta sempre male
per lui posto non c'è in infermeria
che il letto è riservato alla borghesia
ma il ricco sempre vuol la distinzione
e subito uscir lo fai dalla prigione
(nuova versione di gpt)
O Cancellier che tieni le chiavi in mano
perché non esci a me che son cristiano
se liberi costor ladri e caini
perché stiam dentro noi che siam tapini
per una causa giusta m'han condannato
non ho rubato il pane all'affamato
La cella è buia e triste l'aria è ferale
il povero in galera sta sempre male
per lui posto non c'è in infermeria
che il letto è riservato alla borghesia
ma il ricco sempre vuol la distinzione
e subito uscir lo fai dalla prigione
(nuova versione di gpt)
Gian Piero Testa 18/11/2013 - 13:26
Clairvaux
anonimo
[Anni 20 o 30 del 900?]
Una canzone che pare il seguito di La Belle scritta da Albert Londres, il giornalista che con i suoi reportage contribuì alla chiusura dei bagni penali coloniali e militari. Ma anche le condizioni di vita dei prigionieri nei penitenziari sul patrio suolo francese non è che fossero meno difficili… Si parla qui della prigione di Clairvaux, dipartimento dell’Aube, Champagne-Ardenne, allestita nel 1804 (e ancora in funzione) nell’antico monastero fondato nel XII° secolo da Bernardo di Chiaravalle (per l’appunto)… La prigione di Clairvaux è stata teatro di numerose rivolte, prese d’ostaggi ed evasioni, tutte sanguinose…
Una canzone che pare il seguito di La Belle scritta da Albert Londres, il giornalista che con i suoi reportage contribuì alla chiusura dei bagni penali coloniali e militari. Ma anche le condizioni di vita dei prigionieri nei penitenziari sul patrio suolo francese non è che fossero meno difficili… Si parla qui della prigione di Clairvaux, dipartimento dell’Aube, Champagne-Ardenne, allestita nel 1804 (e ancora in funzione) nell’antico monastero fondato nel XII° secolo da Bernardo di Chiaravalle (per l’appunto)… La prigione di Clairvaux è stata teatro di numerose rivolte, prese d’ostaggi ed evasioni, tutte sanguinose…
Dans une sombre prison
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/11/2013 - 11:53
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Άνθρωπε αγάπα
Αν θες τραγούδια όμορφα ν’ ακούσεις, ήλιε μου
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 18/11/2013 - 11:27
Corsica: colonialismo, repressione e lotta
Antiwar Songs Blog
Controverso. Duro. Difficile. Contraddittorio. Sono alcuni aggettivi che ben si attagliano al nuovo percorso Corsica: colonialismo, repressione e lotta. Lo abbiamo inaugurato con una canzone dedicata a Yvan Colonna e alla torbida vicenda dell’assassinio del prefetto Érignac, ma il percorso si spinge fino alle vicende più lontane e vicine della complicata storia corsa, narrate e […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-18 10:29:00
Les terroristes
[1981]
Parole e musica di Sarclo (Sarcloret)
Dal suo disco d’esordio, “Les plus grands succès de Sarcloret”
“Non abbiate troppa paura dei terroristi… gli automobilisti sono molti, molti di più e sono ben più pericolosi…”
Una canzone scritta a pochi anni dai suicidi (?) in carcere prima di Ulrike Meinhof, nel 1976, e poi dei suoi compagni dell’organizzazione terroristica “Rote Armee Fraktion”, Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe, trovati morti nelle loro celle nel carcere di Stammheim il 18 ottobre del 1977.
Consiglio al proprosito la visione di due film, “Stammheim - Die Baader-Meinhof-Gruppe vor Gericht” (“Stammheim, il caso Baader-Meinhof”) diretto nel 1986 da Reinhard Hauff e vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino, e “Die Stille nach dem Schuss” (“Il silenzio dopo lo sparo”) diretto nel 2000 dal grande Volker Schlöndorff, quello de “Il caso Katharina Blum” e “Il tamburo di latta”, per citare due suoi capolavori…
Parole e musica di Sarclo (Sarcloret)
Dal suo disco d’esordio, “Les plus grands succès de Sarcloret”
“Non abbiate troppa paura dei terroristi… gli automobilisti sono molti, molti di più e sono ben più pericolosi…”
Una canzone scritta a pochi anni dai suicidi (?) in carcere prima di Ulrike Meinhof, nel 1976, e poi dei suoi compagni dell’organizzazione terroristica “Rote Armee Fraktion”, Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe, trovati morti nelle loro celle nel carcere di Stammheim il 18 ottobre del 1977.
Consiglio al proprosito la visione di due film, “Stammheim - Die Baader-Meinhof-Gruppe vor Gericht” (“Stammheim, il caso Baader-Meinhof”) diretto nel 1986 da Reinhard Hauff e vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino, e “Die Stille nach dem Schuss” (“Il silenzio dopo lo sparo”) diretto nel 2000 dal grande Volker Schlöndorff, quello de “Il caso Katharina Blum” e “Il tamburo di latta”, per citare due suoi capolavori…
Ne parlez donc pas de quelques terroristes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/11/2013 - 09:20
Qui (ancora) Politecnico
Antiwar Songs Blog
di Gian Piero Testa Sono già passati quarant’anni da quel 1973 che vide il grande risveglio della Grecia che si scuoteva di dosso le catene della dittatura militare. Ho ricordi abbastanza netti di quell’anno cruciale. Insegnavo al Liceo Scientifico di Como e nello stesso tempo avevo preso a dirigere la CGIL Scuola della mia provincia […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-17 10:39:00
L'emigrante
Nel testo pubblicato quì ci sono parecchi sbagli, e nella traduzione dell'amico Bruno ce ne sono tre: "postu chì" in italiano sarebbe "dato che" e la frase "sò prontu à stentà (...) da pasce a me ghjente" vuol dire "sono pronto a lavorare/stentare per nutrisce/pascere/far vivere la mia gente". L'ultimo: "Sì di lu vostru Diu": "se DEL vostro Dio non posso fare il mio", dice dunque che non può cambiare di religione.
È saria un bè di mintuvà ancu à Marcu Ceccarelli, l'autore di sta bella puisia...
È saria un bè di mintuvà ancu à Marcu Ceccarelli, l'autore di sta bella puisia...
Grazie Lena. Abbiamo corretto il testo e la traduzione
Lena 16/11/2013 - 20:38
Controverso. Duro. Difficile. Contraddittorio. Sono alcuni aggettivi che ben si attagliano al nuovo percorso Corsica: colonialismo, repressione e lotta. Lo abbiamo inaugurato con una canzone dedicata a Yvan Colonna e alla torbida vicenda dell'assassinio del prefetto Érignac, ma il percorso si spinge fino alle vicende più lontane e vicine della complicata storia corsa, narrate e cantate da gruppi come L'Arcusgi, i Chjami Aghjalesi o Canta u Populu Corsu. Canzoni non semplici, spesso dure e sofferenti; altrettanto spesso, canzoni (anche musicalmente) bellissime.
Riccardo Venturi 16/11/2013 - 00:42
Spanish Bombs in Andalucia…
Antiwar Songs Blog
C’è gente che viaggia e vede solo quello che gli passa davanti agli occhi. Quelli che andando in vacanza in Costa Brava alla fine degli anni ’70 vedevano le discoteche, il mare, le ragazze. Ci sono altri che non si limitano al presente, ma vedono anche quello che in quegli stessi luoghi è accaduto anni […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-15 22:43:00
They Don't Wanna
(2013)
Jack Daniel is planning to release 11 different versions of his anti-war song They Dont Wanna, with profits going to the veterans charity.
The 19-year-old former Sheringham High School student, who splits his time between East Beckham and East Runton, was inspired to write the acoustic track after learning about the Great War in a history lesson, aged just 14. After working on the song he is now ready to release it.But rather than having just one release date, the teen is preparing to record 11 versions of They Dont Wanna - including rock, reggae, orchestral and ska arrangements - and bring out a different one each month next year. The original acoustic rendition will come out on Remembrance Day 2014.
Jack, who studied A-level history, said: Its an anti-war song, not an anti-soldiers song. Were trying to do 11 different versions to spread the message to a wider audience
.I wrote... (continua)
Jack Daniel is planning to release 11 different versions of his anti-war song They Dont Wanna, with profits going to the veterans charity.
The 19-year-old former Sheringham High School student, who splits his time between East Beckham and East Runton, was inspired to write the acoustic track after learning about the Great War in a history lesson, aged just 14. After working on the song he is now ready to release it.But rather than having just one release date, the teen is preparing to record 11 versions of They Dont Wanna - including rock, reggae, orchestral and ska arrangements - and bring out a different one each month next year. The original acoustic rendition will come out on Remembrance Day 2014.
Jack, who studied A-level history, said: Its an anti-war song, not an anti-soldiers song. Were trying to do 11 different versions to spread the message to a wider audience
.I wrote... (continua)
Bang there goes another boy gone,
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 15/11/2013 - 22:17
Supper's Ready
So che forse esagero, ma Genesis e Pink Floyd sono una parte di eredità che sto lasciando ai miei figli. Grande lavoro d esegesi e traduzione. Grazie.
Walter 15/11/2013 - 18:02
The Times They Are A-Changin'
I TEMPI STAN GIÀ CAMBIANDO
(continua)
(continua)
inviata da giuanìn ferr 15/11/2013 - 17:19
Aušvicate hin kher báro
Dallo stesso film documentario (Latcho Drom) , da cui è preso il video della canzone.
Video non più disponibile
Video non più disponibile
Silva 15/11/2013 - 16:15
Le cha-cha de l'insecurité
[1983]
Parole e musica di Louis Chedid
Nell’album intitolato “Panique organisée”
Parole e musica di Louis Chedid
Nell’album intitolato “Panique organisée”
Nous vivons des temps difficiles,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 15/11/2013 - 14:38
Adieu Marie
anonimo
Canzone di coscrizione risalente forse al primo conflitto mondiale ed originaria dell’antica provincia francese dell’Anjou, oggi grosso modo corrispondente al territorio del dipartimento Maine-et-Loire.
Il testo è contenuto nel volume “Chansons populaires de l’Anjou” curato da François Simon (1879-1958, insegnante e ricercatore folklorico) ed edito nel 1926.
Raccolta sul campo a Saint-André-de-la-Marche, Maine-et-Loire, alla fine degli anni 40.
La canzone fa parte del repertorio de “Le Bourdon”, uno dei primi gruppi folk francesi, fondato dal ricercatore e polistrumentista John Wright (1939-2013), inglese di nascita ma francese d’adozione, e dalla cantante Catherine Perrier.
Testo trovato sul sito personale di Eliane Daphy
Il testo è contenuto nel volume “Chansons populaires de l’Anjou” curato da François Simon (1879-1958, insegnante e ricercatore folklorico) ed edito nel 1926.
Raccolta sul campo a Saint-André-de-la-Marche, Maine-et-Loire, alla fine degli anni 40.
La canzone fa parte del repertorio de “Le Bourdon”, uno dei primi gruppi folk francesi, fondato dal ricercatore e polistrumentista John Wright (1939-2013), inglese di nascita ma francese d’adozione, e dalla cantante Catherine Perrier.
Testo trovato sul sito personale di Eliane Daphy
Adieu Marie, ma p’tite amie
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 15/11/2013 - 09:31
Lettera a uno sbirro
Mancava la foto di Carlo, Carlo Giuliani, 23 anni, morto di Benemerita il 20 luglio 2001 a Genova:
Bernart 15/11/2013 - 08:24
Manewry
Certo che la traduzione letterale (o filologica per dirsi voglia) non riesce a rendere un componimento poetico, specialmente se c'è in questione un vate della portata di Kaczmarski, ma ho tentato lo stesso. Per adesso non ho né tempo né capacità per far di meglio. Spero che la gradirete anche in tale forma, visto che la canzone si inserisce perfetamente nel tema primitivo del sito.
MANOVRE
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 14/11/2013 - 23:53
La cattedrale di Coventry
Antiwar Songs Blog
Il 14 novembre del 1940 la città inglese di Coventry fu attaccata dalla Luftwaffe nazista. In una notte di plenilunio (con una tipica Bomber’s Moon) le incursioni aeree tedesche seminarono morte (1236 vittime civili) e distruzione. La cattedrale del XIV secolo simbolo della città fu colpita da 12 bombe incendarie. Restarono in piedi solo alcune […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-14 22:36:00
Veldt
Chanson italienne - Veldt – Fluxus – 1996
Paroles de Luca Pastore, le bassiste du groupe ainsi qu'imperturbable documentariste depuis les années 80 et un réalisateur italien des plus intéressants de cette première partie du troisième millénaire.
Musique de Fluxus
Tiré de l'album intitulé « ne pas exister »
VELDT est l’interminable et uniforme savane sudafricaine...
Paroles de Luca Pastore, le bassiste du groupe ainsi qu'imperturbable documentariste depuis les années 80 et un réalisateur italien des plus intéressants de cette première partie du troisième millénaire.
Musique de Fluxus
Tiré de l'album intitulé « ne pas exister »
VELDT est l’interminable et uniforme savane sudafricaine...
VELDT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/11/2013 - 21:56
Cantacronache, che fu?
Chanson italienne – Cantacronache, che fu? – Fausto Amodei – 2013
Une récente poésie sous forme de chanson avec laquelle Amodei offre un bilan de l'expérience fondamentale des « Cantacronache »…
Une récente poésie sous forme de chanson avec laquelle Amodei offre un bilan de l'expérience fondamentale des « Cantacronache »…
CANTACRONACHE : TOUTE UNE AVENTURE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/11/2013 - 20:37
U partigianu (U cantu di i partigiani)
14 novembre 2013
IL PARTIGIANO (IL CANTO DEI PARTIGIANI)
(continua)
(continua)
14/11/2013 - 17:43
El imbécil
[1997]
Parole di León Gieco
Musica di Eduardo Rogatti
Nell’album intitolato “Orozco”
Parole di León Gieco
Musica di Eduardo Rogatti
Nell’album intitolato “Orozco”
Sos de los que quieren que los chicos estén
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 14/11/2013 - 15:47
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