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O cuntadinu sutta lu zappuni
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O cuntadinu sutta lu zappuni,
(continua)
(continua)
inviata da Francesco (Ciccio) Giuffrida 7/10/2013 - 23:31
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Bella Ciao
anonimo
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Eseguita durante la manifastazione antifascista a Warszawa in 11.11.2011
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Tanto, la rogna è la stessa dappertutto. Un filmato dal retroscena della stessa manifestazione pacifica
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Tanto, la rogna è la stessa dappertutto. Un filmato dal retroscena della stessa manifestazione pacifica
Krzysiek Wrona 7/10/2013 - 20:15
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Deutschland erwache!
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Chanson allemande - ALLEMAGNE ÉVEILLE-TOI ! – Kurt Tucholsky – 1930
Poème publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans l'hebdomadaire illustré antifasciste AIZ, arbeiter-Illustrierte-Zeitung.
Je ne sais si quelqu'un a jamais pensé à mettre en musique cette poésie de Tucholsky, mais je la propose comme chanson parce car elle constitue une réponse directe à un des plus terrifiants hymnes nazis, le « Deutschland erwache ! » (« Allemagne, éveille-toi ! »), comme le « Heil Hitler dir ! » (Salut à toi, Hitler ! - une sorte d'Ave Caesar!) écrit dans les années 20 par Dietrich Eckart, un nazi de la première heure, grand ami de Hitler et son compère de raids, comme le tristement célèbre Putsch de la Brasserie de Munich en 1923.
Un infarctus l'emporta à l'enfer cette année-là et l'ami avec les moustaches lui dédia le second volume de son Mein Kampf…
Poème publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans l'hebdomadaire illustré antifasciste AIZ, arbeiter-Illustrierte-Zeitung.
Je ne sais si quelqu'un a jamais pensé à mettre en musique cette poésie de Tucholsky, mais je la propose comme chanson parce car elle constitue une réponse directe à un des plus terrifiants hymnes nazis, le « Deutschland erwache ! » (« Allemagne, éveille-toi ! »), comme le « Heil Hitler dir ! » (Salut à toi, Hitler ! - une sorte d'Ave Caesar!) écrit dans les années 20 par Dietrich Eckart, un nazi de la première heure, grand ami de Hitler et son compère de raids, comme le tristement célèbre Putsch de la Brasserie de Munich en 1923.
Un infarctus l'emporta à l'enfer cette année-là et l'ami avec les moustaches lui dédia le second volume de son Mein Kampf…
ALLEMAGNE ÉVEILLE-TOI !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/10/2013 - 16:46
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Ho continuato la mia strada
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ciao a tutti! Anche io c'ero e ricordo ed ancora mi commuovo ascoltandola. a voi che c'eravate chiedo conferma/smentita: il gruppo Napoli Centrale fu contestato (o meglio, più che il gruppo la decisione di far esibire "personaggi", mi pare!) e non finì la sua esibizione, ma Pino Daniele non era nel gruppo, sbaglio?...invece (e qui la memoria cala e col crescere dell'età!) non ricordo Branduardi...
Buona Strada! Michele (allora dell'Alzano 1°, ma aggregato al Saronno-Garbagnate)
Buona Strada! Michele (allora dell'Alzano 1°, ma aggregato al Saronno-Garbagnate)
Gian Michele Bergamelli 7/10/2013 - 14:11
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Canción de la cárcel de Ventas
anonimo
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Su "Las Trece Rosas" si vedano anche le canzoni Hasta siempre, Tensi e Pétalos dei Barricada, già presenti sul sito...
Bernart 7/10/2013 - 11:33
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Катюша
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GIAPPONESE / JAPANESE [2] - Kachūsha no Uta - La "Katiuscia giapponese" (1914
Kachūsha no Uta - The "Japanese Katyusha" (1914)
La cosiddetta “Katyusha giapponese” non ha in realtà nulla a che vedere con la famosa canzone russa; ne facciamo menzione in questa pagina per completezza. カチューシャの唄 (Kachūsha no Uta, “La canzone di Katyusha”) è assai precedente alla Katyusha russa: fu composta nel 1914 da Shinpei Nakayama, un popolarissimo autore di canzoni, e interpretata dalla cantante e attrice Matsui Sumako in una resa teatrale di Resurrezione di Lev Tolstoj (da qui l'ambientazione russa). La canzone ottenne un successo enorme, ed è considerata a ragione come il primo esempio di canzone moderna giapponese.
The Katyusha's song (カチューシャの唄 Kachūsha no Uta) is a Japanese song, which was highly popular in early 20th century Japan. It was composed in the major pentatonic scale by Shinpei Nakayama.... (continua)
Kachūsha no Uta - The "Japanese Katyusha" (1914)
La cosiddetta “Katyusha giapponese” non ha in realtà nulla a che vedere con la famosa canzone russa; ne facciamo menzione in questa pagina per completezza. カチューシャの唄 (Kachūsha no Uta, “La canzone di Katyusha”) è assai precedente alla Katyusha russa: fu composta nel 1914 da Shinpei Nakayama, un popolarissimo autore di canzoni, e interpretata dalla cantante e attrice Matsui Sumako in una resa teatrale di Resurrezione di Lev Tolstoj (da qui l'ambientazione russa). La canzone ottenne un successo enorme, ed è considerata a ragione come il primo esempio di canzone moderna giapponese.
The Katyusha's song (カチューシャの唄 Kachūsha no Uta) is a Japanese song, which was highly popular in early 20th century Japan. It was composed in the major pentatonic scale by Shinpei Nakayama.... (continua)
カチューシャの唄
(continua)
(continua)
inviata da RV 7/10/2013 - 01:30
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Seven Seconds
![Seven Seconds](img/thumb/c7513_130x140.jpeg?1340245469)
Salve, il pezzo in wolof non è esattamente giusto e la mia traduzione è la seguente (sono senegalese):
Non guardarmi da lontano
Non vedere che sto sorridendo
E pensi che non sappia
Quello che c'è sotto e dietro di me
Non voglio qualcuno che mi guardi
O che mi dice
Che quello che c'è in te è lo stesso che è in me
E quello che c'è in me è di aiutarvi
Non guardarmi da lontano
Non vedere che sto sorridendo
E pensi che non sappia
Quello che c'è sotto e dietro di me
Non voglio qualcuno che mi guardi
O che mi dice
Che quello che c'è in te è lo stesso che è in me
E quello che c'è in me è di aiutarvi
Mariame 6/10/2013 - 23:10
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Fabrizio De André: Amico fragile
![Fabrizio De André: Amico fragile](img/thumb/c6907_130x140.jpeg?1330263000)
Tanto prima che vi decidiate di rispondere eccovi 'na versione 'lacca, fresca di giornata
di Krzysio Wrona [2013]
di Krzysio Wrona [2013]
PRZYJACIEL SŁABY
(continua)
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inviata da Krzysztof Wrona 6/10/2013 - 22:52
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Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Il "Disco del Sole" originale: Atene in Piazza 1940/1965
Ieri sera, in occasione della Vetrina dell'Editoria Anarchica che si sta svolgendo a Firenze, il presidente dell'Istituto Ernesto De Martino, Stefano Arrighetti, mi ha voluto fare un dono di compleanno che, idealmente, è esteso a tutto il sito "Canzoni Contro la Guerra".
Mi ha infatti regalato il "Disco Del Sole" originale (Micro 33 giri DS 51) "Atene in piazza 1940/1965" contenente, tra l'altro, la canzone di questa pagina: la "Canzone per Sotiris Petrulas" interpretata da Mikis Theodorakis. Il disco, edito dalle Edizioni del Gallo (Milano, via Sansovino 13), è stato stampato dalla Grafica Cremonese nel luglio 1968.
Il disco, di piccolo formato seppure a 33 giri, contiene un'introduzione intitolata "Nuova e vecchia resistenza in Grecia" (che verrà riportata integralmente in seguito), e le canzoni: 1) Κάτω στου βάλτου (Kato stu... (continua)
Ieri sera, in occasione della Vetrina dell'Editoria Anarchica che si sta svolgendo a Firenze, il presidente dell'Istituto Ernesto De Martino, Stefano Arrighetti, mi ha voluto fare un dono di compleanno che, idealmente, è esteso a tutto il sito "Canzoni Contro la Guerra".
Mi ha infatti regalato il "Disco Del Sole" originale (Micro 33 giri DS 51) "Atene in piazza 1940/1965" contenente, tra l'altro, la canzone di questa pagina: la "Canzone per Sotiris Petrulas" interpretata da Mikis Theodorakis. Il disco, edito dalle Edizioni del Gallo (Milano, via Sansovino 13), è stato stampato dalla Grafica Cremonese nel luglio 1968.
Il disco, di piccolo formato seppure a 33 giri, contiene un'introduzione intitolata "Nuova e vecchia resistenza in Grecia" (che verrà riportata integralmente in seguito), e le canzoni: 1) Κάτω στου βάλτου (Kato stu... (continua)
Riccardo Venturi 6/10/2013 - 12:27
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Fabrizio De André: Amico fragile
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Ho la versione polacca quasi pronta, ma sono bloccato da qualche dubbio nel decifrare questo testo di Faber, ermetico per quanto celebrimo. Il primo riguarda i versi:
"per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne".
Li sto interpretando alla pari con: "regalare a piene mani oceani" nel senso quantitativo. In un commento su internet ho trovato un parere sul doppio senso di queste parole ("cannaioli" - qualsiasi cosa voglia dire), che però, mi convince poco. C'è forse un'altra spiegazione plausibile?
Un altro punto che mi crea difficolta è: "con una scatola di legno che dicesse perderemo". Questo verso fa riferimento a una chitarra "morta", una bara o forse a qualche gioco?
Sarei infinitamente grato per i vostri suggerimenti. Salud!
"per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne".
Li sto interpretando alla pari con: "regalare a piene mani oceani" nel senso quantitativo. In un commento su internet ho trovato un parere sul doppio senso di queste parole ("cannaioli" - qualsiasi cosa voglia dire), che però, mi convince poco. C'è forse un'altra spiegazione plausibile?
Un altro punto che mi crea difficolta è: "con una scatola di legno che dicesse perderemo". Questo verso fa riferimento a una chitarra "morta", una bara o forse a qualche gioco?
Sarei infinitamente grato per i vostri suggerimenti. Salud!
Krzysiek Wrona 6/10/2013 - 12:00
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