Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2013-10-8

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Women’s Prison

Women’s Prison
‎[2004]‎
Parole e musica di Loretta Lynn, dal suo ultimo album intitolato “Van Lear Rose”, prodotto da Jack ‎White dei White Stripes

I'm in a women’s prison
(continua)
inviata da Bernart 8/10/2013 - 13:35
Downloadable! Video!

Judge Dread

Judge Dread
‎[1967]‎
Parole e musica di Prince Buster, nome d’arte del musicista giamaicano Cecil Bustamente ‎Campbell.‎
Nell’album intitolato “Judge Dread Rock Steady”‎.
Testo trovato su Passagen



Parodia del tipo di giustizia riservata ai “ragazzi di strada”, ai “rude boys”, la controcultura ‎giovanile sviluppatisi in Giamaica all’inizio degli anni 60 che, con i suoi generi ska, rocksteady e ‎reggae, ha tanto influenzato e modificato il panorama musicale inglese e mondiale, fino ai giorni ‎nostri.‎
‎(You're rough, you're tough, you're rough, you're tough)
(continua)
inviata da Bernart 8/10/2013 - 13:14
Video!

Sing Sing Prison Blues

Sing Sing Prison Blues
‎[1924]‎
Scritta da Porter Grainger & Freddie Johnson.‎
Incisa da Bessie Smith nel 1924, in seguito nella raccolta intitolata “The Empress” pubblicata nel ‎‎1971.‎



Canzone “femminista” in cui, per una volta, è la donna che ammazza il proprio maschio, stanca dei ‎tradimenti e delle violenze subite: ‎
- “Perché Bessie hai ammazzato il tuo uomo?”‎
‎- “Giudice, tu non puoi capire perché non sei una donna. Puoi mandarmi dove vuoi, anche nel ‎braccio della morte a Sing Sing: ho ucciso il mio uomo e non sono affatto pentita, non chiedo ‎perdono!”
Gonna journey up the Hudson‎
(continua)
inviata da Bernart 8/10/2013 - 11:48
Downloadable! Video!

Black Betty

Black Betty
‎[Anni 20 del 900?]‎
Raccolta nei primi anni 30 da John ed Alan Lomax, suo figlio, da James “Iron Head” Baker, con R. ‎D. Allen e Will Crosby, tutti afro-americani detenuti nella Darrington State Prison Farm, Texas. ‎
Inclusa nella raccolta intitolata “Jail House Bound”.‎
Testo trovato su Early American Crime, ‎dove il brano può essere ascoltato (e scaricato) nella versione di Leadbelly.‎



Lo stesso Alan Lomax la interpretò nel suo disco “Texas Folk Songs” del 1958.‎



Ma la canzone è indissolubilmente legata alla voce di Huddie William Ledbetter – il quale pure fu ‎detenuto più volte in diverse fattorie-prigione in Texas e Louisiana – che a incise per la prima volta ‎nel 1939 nel disco intitolato “Negro Sinful Songs.‎


Famosa – tra le tantissime - la cover offerta nel 1977 dalla band dei Ram Jam.‎



Come ebbe a spiegare lo stesso Alan Lomax, “Black Betty” è la personificazione... (continua)
Oh, Lawd, Black Betty,
(continua)
inviata da Bernart 8/10/2013 - 10:35
Downloadable! Video!

Chastity Belt

anonimo
Chastity Belt
‎[Primi anni 60?]‎
Canzone goliardica che probabilmente ebbe origine nelle accolite o nelle società rugbystiche ‎universitarie di Cambridge o di Oxford. Si troverebbe pubblicata per la prima volta su di un numero ‎del 1962 della rivista musicale inglese “Sing!”.‎
Io l’ho trovata inclusa in un EP datato 1963 dei Four For Fun, gruppetto di giovani musicisti ‎costituito dai fratelli scozzesi Rory ed Alex McEwen, da Richard Dick Fariña e dalla sua ‎compagna di allora, Carolyn Hester.‎



Testo trovato sul sempre ottimo Mudcat Café‎

Un’allegra canzoncina sul – potrebbe dirsi – meglio fare l’amore che fare la guerra, ma anche sul ‎‎“quando il gatto non c’è [in questo caso il nobile Sir Oswald partito per la guerra] i topi [in questo ‎caso lo straniero di passaggio ed infine il servo furbo] ballano”… non fosse per quella stupida ‎cintura di castità imposta dal “cunning old Celt” alla sua bella... (continua)
Oh, say, gentle maiden, may I be your lover?
(continua)
inviata da Bernart 8/10/2013 - 09:38
Downloadable! Video!

España, aparta de mí este cáliz

España, aparta de mí este cáliz
‎[1937]
Versi del poeta peruviano César Vallejo (1892-1938) ‎che danno il titolo alla sua ultima raccolta pubblicata prima della ‎prematura scomparsa a Parigi.‎ ‎Poco tempo dopo sarebbe scomparsa anche la Spagna repubblicana, ingoiata dalle tenebre del ‎fascismo...‎


Musica di Noel Nicola, dal disco intitolato “Noel Nicola canta a César Vallejo” del 1986.

“Se la madre Spagna cadesse – dico per dire – bimbi del mondo, uscite, andate a ‎cercarla!”
Niños del mundo,
(continua)
inviata da Bernart 7/10/2013 - 16:29
Downloadable! Video!

Cindecinquande

Cindecinquande
(O. Mannarini)

2010
Girano le pale
Vene la scimmie e se fasce padrone de la vigne
(continua)
inviata da DoNQuijote82 7/10/2013 - 14:29
Video!

Trece Rosas

Trece Rosas
‎[2005]‎
Scritta da Fernando Bastos
Nel disco intitolato "Gente que no sabe nada de la vida"‎

Si vedano anche Hasta siempre, Tensi, Pétalos e Canción de la cárcel de Ventas.‎
Eran casi adolescentes
(continua)
inviata da Bernart 7/10/2013 - 12:01
Downloadable! Video!

Canción de la cárcel de Ventas

anonimo
Canción de la cárcel de Ventas
‎[1940]‎
Canzone scritta dalle donne combattenti repubblicane imprigionate nel carcere di Ventas, Madrid, ‎all’indomani della vittoria del bando fascista.
Testo trovato sul Foro por ‎la Memoria‎

Il paradosso è che la prigione di Ventas fu costruita durante la Seconda Repubblica come carcere ‎femminile modello destinato ad ospitare non più di 450 detenute… I fascisti vi imprigionarono fino ‎a 4.000 donne repubblicane, o ritenute tali, in condizioni che definire pessime sarebbe un ‎eufemismo…‎

Ho appena iniziato a leggere il romanzo storico “La voz dormida” (da noi pubblicato ‎con il titolo “Le ragazze di Ventas”) che Dulce Chacón (1954-2003), scrittrice e ‎poetessa spagnola prematuramente scomparsa a causa di un fulminante cancro al pancreas, scrisse ‎dopo aver trascorso molto tempo a raccogliere testimonianze dirette di tante donne, ormai anziane, ‎miliziane repubblicane passate per... (continua)
Cárcel de Ventas
(continua)
inviata da Bernart 7/10/2013 - 11:20
Che quella dedicata a Katiuscia sarebbe diventata immediatamente una pagina “mostruosa”, era del tutto chiaro; si tratta di una delle canzoni più famose della storia. Talmente famosa da essere considerata dai più una canzone popolare; ma fu scritta nel 1938 da Michail Vasiľevič Isakovskij e musicata da Matvej Blanter. Parla del dolore di una giovane donna che ha il marito al fronte, ma nella sua lunga e incredibile storia ha dato il suo nome a dei lanciarazzi, è stata trasformata in canzone partigiana in Italia e in Grecia, ha fornito la base per canzonette allegre ed è stata persino parodiata dagli studenti. Una pagina che “esordisce” con traduzioni e versioni in 35 lingue non si vede tutti i giorni; e non è certo finita qui...
Riccardo Venturi 7/10/2013 - 02:34
Downloadable! Video!

Testament ‘95

Testament ‘95
[1995]
Testo e musica di Jacek Kaczmarski
Dall'album "Pochwała łotrostwa"
Testo scavato qui
W trzydziestym ósmym roku życia
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 6/10/2013 - 22:05
Video!

Imidiwan ma tenman

Imidiwan ma tenman
2011
Tassili

Circa la storia più antica dei tuareg si sa poco di preciso. Ogni confederazione conserva tradizioni relative all'arrivo nelle sedi storiche. Spesso il progenitore ancestrale è una donna (per esempio Tin Hinan presso i tuareg del Nord), e quasi sempre si ricorda la presenza anteriore di altre popolazioni (gli Isebeten, dalla lingua un po' diversa e dai modi più primitivi).

Comunque sia, per secoli i Tuareg sono vissuti come dominatori del deserto, esercitando l'allevamento, il commercio transahariano e la razzia, il che portava a frequenti scontri tra tribù. Oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori formati da tende.

Sottomessi (almeno nominalmente) dai Francesi intorno agli inizi del Novecento, i Tuareg poterono mantenere a lungo i propri capi e le proprie tradizioni. Ma con la decolonizzazione videro il loro paese frammentato in una serie di Stati, con la... (continua)
Imidiwan ma tennam dagh awa dagh enha semmen
(continua)
inviata da DoNQuijote82 6/10/2013 - 15:54
Downloadable! Video!

L'Altro Soldato

L'Altro Soldato
[2010]

Dall'album "Combat Disco Casbah"

Testo: Massimo "Zorro" Marini
Musica: Figli di Madre Ignota
Ah che caldo che faceva
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 5/10/2013 - 22:54
Downloadable! Video!

Barabba Superstar

Barabba Superstar
[2010]

Dall'album "Combat Disco Casbah"

Testo: Massimo "Zorro" Marini
Musica: Figli di Madre Ignota
Senti me sentimento
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 5/10/2013 - 22:44

Stop it

Voci per la libertà 2013
We are a slow vibration ready to explode
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 20:41

Di porpora e neve

(autrice e compositrice Michela Di Ciocco)
Voci per la libertà 2013
Secoli,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 18:41

Shapes of Sound

Voci per la libertà 2013
Ho Avuto molto tempo e so
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:57

Caino

Caino
Voci per la libertà 2013
Scendi giù, scendi giù dal letto
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:55
Downloadable! Video!

Res Publica

(autore e compositore David Boriani)

Voci per la libertà 2013
In condizioni migliori
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:52
Downloadable! Video!

Saint Michel

Saint Michel
2013
Canzoni al buio
(A.Cavallaro)

Sorta di preghiera al santo protettore della Polizia, al quale si rivolge l'artista per capire cosa è realmente successo a Stefano Cucchi e a Aldrovandi e per chiedere giustizia.

Voci per la libertà 2013
Per chi non spezza, mai le catene,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:49

The Call of the Lords

The Call of the Lords
Music and Lyrics by “SYNCAGE 2013”
DEDICATO AI MILIONI DI RAGAZZI TRASFORMATI IN SOLDATI DAI SIGNORI DELLA GUERRA

Premio della Critica Voci per la libertà 2013
Now, handsome young man
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:34
Downloadable! Video!

Rose di Romania

Rose di Romania
1992
Rock in Italia

Priviero/Bubola
Amore ciao, domani vado via
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/10/2013 - 15:27
Downloadable! Video!

In Sud Africa

In Sud Africa
1988
San Valentino
Così siedi ed ascolta figlio mio
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/10/2013 - 14:20
Downloadable! Video!

El burro i l’àguila reial

El burro i l’àguila reial
‎[1974]‎
Parole e musica di Francesc “Quico” Pi de la Serra
Dall’album intitolato “No és posible el que visc” (lo tradurrei con “Non credo ai miei occhi”)‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.‎
interpretata anche da Cesk Freixas

Chi sono l’asino e l’aquila reale? Eccoli qua!‎
Qui fa i desfà quan vol sense manies,
(continua)
inviata da Bernart 4/10/2013 - 10:54
Video!

Aire libre

Aire libre
‎[1958]‎
Versi del poeta Blas de Otero, ‎dalla raccolta intitolata “En castellano” pubblicata nel 1960.‎

Musica di Víctor Manuel, dall’album intitolato “Víctor Manuel 10” pubblicato nel 1976.‎

Un inno all’amore e alla libertà di rara bellezza e potenza. Ed è pure una CCG DOCG perché negli ‎ultimi versi il poeta, per aggirare la censura, trasforma “los curas”, i preti, in “los tundras” (con ‎l’articolo non concordante, che tundra è femminile anche in spagnolo… e poi l’uso di quel ‎sostantivo non avrebbe alcun senso nel contesto…) e “los militares” in “los similares”. La censura, ‎meschina, non si accorse di essere stata buggerata, ma colpì comunque i versi più esplicitamente ‎erotici contenuti nella seconda strofa…‎

Era quindi sul clero e su militari, sui cardini del franchismo che Blas de Otero sputava… all’aria ‎libera. (fonte: Blas de otero y la ‎censura española desde 1949 hasta la transición política”, di Lucía Montejo Gurruchaga, UNED – ‎Madrid)‎
Si algo me gusta, es vivir.
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 15:49
Downloadable! Video!

El monte y el río

El monte y el río
‎[1952]‎
Versi di Pablo Neruda, dalla ‎raccolta intitolata “Los versos del capitán”, edito per la prima volta a Napoli nel 1952.‎
Musica di Rosa León ‎
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎



Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
En mi patria hay un monte.
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:55

Porque no estamos conformes

Porque no estamos conformes
‎[1976]‎
Scritta dal poeta e liricista basco ‎‎Jesús Munárriz
Musica di Rosa León ‎
Nell’album intitolato “Oído por ahí”.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Porque no estamos conformes
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:54
Downloadable! Video!

Cómo canta la paloma

Cómo canta la paloma
‎[1976]‎
Scritta per Rosa León da Chicho Sánchez Ferlosio
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
‎¡Cómo canta la paloma!.
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:53
Downloadable! Video!

‎¡Ay Carmela!‎

‎¡Ay Carmela!‎
‎‎[1976]‎
Scritta dal poeta e liricista basco ‎‎Jesús Munárriz insieme a ‎‎Luis Eduardo Aute
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎

‎¿Quén se acordaba de tí
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:52
Downloadable! Video!

Campo de amor

Campo de amor
‎[1964]‎
Versi del poeta Blas De Otero, dalla ‎raccolta “Que trata de España” edita nel 1964 e stracensurata dal regime..‎
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎



Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Si me muero, que sepan que he vivido
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:48
Downloadable! Video!

Don Juan

Don Juan
DON GIOVANNI
(continua)
inviata da Paola 3/10/2013 - 11:45
Downloadable! Video!

A por el mar

A por el mar
‎[1976]‎
Scritta da Luis Eduardo Aute, che la incise personalmente nel 1978 nel suo album intitolato ‎‎“Albanta”.‎
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
El mar, que fue una palabra
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 10:58

Los clandestinos

Los clandestinos
‎[1976]‎
Scritta da Rosa León con il poeta e liricista basco ‎‎Jesús Munárriz
Nell’album “Oído por ahí”‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Pocos saben sus nombres, sus apellidos;
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 10:56
Downloadable! Video!

Las canciones que ahora nacen

Las canciones que ahora nacen
‎[1976]‎
Scritta da Rosa León con il marito José Luis García Sánchez, regista cinematografico
Nell’album “Oído por ahí”‎

Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex ‎falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le ‎organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…‎
Las canciones que ahora nacen
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 10:55
Downloadable! Video!

Dende que Franco e Falanxe

Dende que Franco e Falanxe
‎[…]Canti della nuova Resistenza spagnola (1936-1961)”. Con este ‎título, la editorial Einaudi, de Torino, publica, en 1962, una colectánea de “cantos” recogidos en ‎varias ciudades de España por dos izquierdistas italianos, Sergio Liberovici y ‎‎Michele L. Straniero, en 1961. En 1963, la editorial El Siglo Ilustrado, de Montevideo, ‎publica, con prólogo de Carlos M. Rama, la traducción castellana del volumen turinés: Cantos ‎de la Nueva Resistencia Española. En el mismo año salió una edición francesa: ‎‎Chansons de la nouvelle résistence espagnole, Paris, François Maspero. ‎
En estos Cantos colaboraron, anónimamente, algunos de los mejores poetas de la ‎época, todos radicalmente antifranquistas: ‎‎Gabriel Celaya, ‎‎Blas de Otero, José ‎Agustín Goytisolo, Jesús López Pacheco... Los responsables de la colectánea ‎recogieron también canciones que, más o menos clandestinamente, se cantaban... (continua)
Bernart 3/10/2013 - 08:33
Downloadable! Video!

Катюша

Катюша
ISLANDESE / ICELANDIC


Vertu til er vorið kallar á þig di Tryggvi Þorsteinsson
Vertu til er vorið kallar á þig by Tryggvi Þorsteinsson.



Sull'aria di “Katiuscia” viene cantata in Islanda una popolare canzone intitolata Vertu til er vorið kallar á þig (“Stai qui prima che la primavera ti chiami”), una strofa scritta da Tryggvi Þorsteinsson, di cui diamo qui anche la traduzione italiana e inglese. Nel video, girato in Islanda, la soprano russa Aleksandra Černyšëva canta “Katyusha” in russo, seguita dal coro islandese che canta la canzone nella propria lingua al quale si unisce poi la stessa soprano.

A popular Icelandic song is sung to the tune of “Katyusha”: Vertu til er vorið kallar á þig (“Stay here before spring calls you”), a verse written by Tryggvi Þorsteinsson followed here by an Italian and English translation. In the video, turned in Iceland, the Russian soprano Aleksandra Chernyshova... (continua)
Vertu til er vorið kallar á þig,
(continua)
inviata da Ríkarður V. Albertsson 2/10/2013 - 23:14
Video!

Die Sonate vom Guten Menschen

Die Sonate vom Guten Menschen
‎[2006]‎
Scritta da Gabriel Yared e Stéphane Moucha.‎
Dalla colonna sonora del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto nel 2006 dal ‎regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film ‎straniero.‎
Nel film viene eseguita direttamente dall’attore Sebastian Koch, interprete del personaggio dello ‎scrittore teatrale ed intellettuale Georg Dreyman.‎



Non credo di dovervi raccontare la trama de “Le vite degli altri”.‎
Per motivare questa mia proposta, devo solo qui ricordare che nel film Albert Jerska (interpretato da ‎Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività, ‎poco prima di suicidarsi regala all’amico Georg Dreyman (Sebastian Koch) lo spartito di questa ‎‎“Sonate vom Guten Menschen”. Nei dialoghi viene associata a l’“Appassionata”, la sonata per ‎pianoforte... (continua)
[strumentale]
inviata da Bernart 2/10/2013 - 14:24
Downloadable! Video!

Neno orfo con cabalos ao fondo

Neno orfo con cabalos ao fondo
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da César del ‎Caño e da Antón Seoane (Pilocha).‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al ‎galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato ‎il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, ‎giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i ‎falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già ‎nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver ‎pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione,... (continua)
Pasaron os cabalos da noite e veu a ialba. ‎
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 12:12
Downloadable! Video!

Espranza

Espranza
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da Alfonso ‎Deus Santos (Cumbre), da Jei Noguerol e da Suso Vaamonde.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

Erguerémo-la espranza
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:51

Aire puro

Aire puro
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Poesia musicata, per esempio, da Jei ‎Noguerol.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… L’aria pura che reclamava il ‎suo diritto ad entrare in ogni casa era quella stessa libertà che - se accolta da tutti come auspicava il ‎poeta - avrebbe finalmente soffiato via il tanfo del fascismo che appestava la Spagna… ‎

O aire puro da mañá procrama
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:24
Downloadable! Video!

Cantata NO MUOS

Cantata NO MUOS
Nella tradizione dei cantastorie, la cantata racconta la nascita del movimento NO MUOS, che si oppone alla installazione della 4° stazione M.U.O.S. (Mobil User Objective Sistem) nella base militare US Navy N.R.T.F. a Niscemi (CT). La storia arriva fino al 30 marzo 2013, giornata della grande manifestazione nazionale a Niscemi, dove è stata presentata per la prima volta.
www.nomuos.info
www.nomuosfilm.it
www.matildepoliti.com
1. Sicilia, nostra terra amata matri
(continua)
inviata da matilde politi 2/10/2013 - 10:51

L’arresto degli assassini – A Mikis Theodorakis (nientepopodimeno)

Antiwar Songs Blog
L’arresto degli assassini – A Mikis Theodorakis (nientepopodimeno)
“L’arresto degli assassini (come dovrebbe essere)” di Gian Piero Testa   L’assassinio freddamente premeditato del trentaquattrenne rapper antifascista Pavlos Fyssas, che, sulle prime, la stampa e gli scoliasti politici greci avevano cercato di banalizzare, presentandolo come la conclusione di uno scazzo tra tifosi di squadre calcistiche rivali, è venuto alla luce per quello che è […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-02 10:43:00
Downloadable! Video!

Nota necrolóxica

Nota necrolóxica
‎[1972]
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cementerio privado” pubblicata nel 1972.‎
Poesia poi musicata da Luís Emilio ‎Batallán.‎

Si tratta di un epitaffio scritto per sé stesso (il poeta morirà qualche anno più tardi) e per ogni poeta ‎che ha avuto il coraggio di mettere la sua arte al servizio della verità, della libertà, della speranza, ‎della vita, dell’uomo. Questo tipo di poeta non muore ma si trasfonde nella storia. Il poeta può ‎morire ammazzato come un cane ( il “can de palleiro”, razza canina autoctona della Galizia) perché ‎canta una terra ferita e oltraggiata da gente stupida e meschina, ma ogni necrologio risulterà falso, ‎che il poeta – così come tutti i morti ammazzati perché cercavano libertà e verità – non muore, anzi, ‎godrà sempre di ottima salute. Il corpo può essere vinto, la giustizia può essere piegata ma il fuoco ‎che incendia le idee, la ribellione, non sarà mai vinto…‎
Deron os abecedarios
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 09:27
Downloadable! Video!

Inverno

Inverno
‎[1962]‎
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xerardo Moscoso, Xoán Silva e Luís Emilio Batallán, la cui versione è intitolata ‎‎“Chove, chove”.‎

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎

Chove, chove na casa do pobre
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:32
Downloadable! Video!

María Soliña

María Soliña
‎[1962]‎
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 ‎e stracensurata dal regime franchista.‎
Una delle poesie più intense e famose del grande poeta gallego, messa in musica da diversi autori, ‎tra cui Falsterbo 3, Xavier, Amancio Prada, ‎Astarot, Benedicto, Los Tamara, Luar Na Lubre e Carlos Núñez con Teresa Salgueiro, l’ex ‎splendida voce dei Madredeus.

La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…‎



Una poesia in cui Celso Emilio Ferreiro associa l’oscurità dei suoi tempi a quelli dell’Inquisizione, ‎raccontando l’orribile vicenda della persecuzione di María Soliña (o Soliño), una donna vissuta tra ‎‎16° e 17° secolo a Cangas de Morrazo, in Galizia.‎

Nata intorno al 1550, María aveva sposato un pescatore povero ma intraprendente, Pedro Barba, che ‎divenne ben presto un importante imprenditore ittico.... (continua)
Polos camiños de Cangas
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:27
Downloadable! Video!

Fidelidad

Fidelidad
‎[1955]‎
Versi del poeta spagnolo Blas de Otero (1916-1979), ‎dalla raccolta intitolata “Pido la paz y la palabra”.‎



Musica di Luis Pastor. Singolo del 1975 recentemente ripubblicato nella raccolta “Piedra del sol”.‎



Dichiarazione di fedeltà, di fiducia del poeta nell’uomo, nella pace e nella propria terra natale, la ‎Spagna, nonostante l’orrore della Guerra Civile (le due Spagne a cavallo del dolore e della fame) e ‎l’ombra nera del fascismo imperante… “Ho visto e ho creduto, anche se oggi c’è solo buio…”‎
Creo en el hombre. He visto
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:20
Downloadable! Video!

Nanas

Nanas
Versi di Víctor Manuel Arbeloa ‎‎(1936-), scrittore, sacerdote e socialista spagnolo.‎

Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.‎
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis ‎Pastor.‎
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Despierta, mi niño,‎
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:19
Video!

Vamos juntos

Vamos juntos
‎[1963?]‎
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Inventario uno” pubblicata nel 1963.‎

Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.‎
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis ‎Pastor.‎
Testo trovato sul sito di Luis Pastor

Con tu puedo y con mi quiero
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:18
Downloadable! Video!

L'Internationale

L'Internationale
LATINO / LATIN [2]

La versione latina completa di P.Scotius Horne (Scott Horne) (2005 / 2021)
P Scotius Horne's (Scott Horne) complete Latin translation (2005 / 2021)
Latine reddidit P Scotius Horne annis 2005 / 2021



Ci sono voluti, evidentemente, circa duemilasettecentocinquant'anni prima che, nell'anno del signore 2005, l'inno dei lavoratori di tutto il mondo avesse una versione in latino. Pensavo sinceramente d'essere stato il primo (e l'unico), ma oggi, 2 ottobre 2013, scopro che -nello stesso anno 2005!- il sig. P. Scotius Horne (evidentemente scozzese) ci si è pure dedicato, traducendo però soltanto la prima strofa e il ritornello. Ha fatto però un'opera davvero egregia, e rimata. Che dire, a parte la curiosa coincidenza che, nel medesimo anno, due persone, in modo totalmente ignoto l'una all'altra, abbiano fatto la stessa cosa? Capricci del destino; ma questa è la pagina dell'Internazionale,... (continua)
CARMEN INTERNATIONALE
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/10/2013 - 03:08
Downloadable! Video!

Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
Guardate questo sito sui FESTIVAL MONDIALI DELLA GIOVENTU'
Al primo festival del 1947 a Praga fu "lanciata" "Bella Ciao".
gianfranco.ginestri@alice.it 2/10/2013 - 00:06




hosted by inventati.org