Di porpora e neve
(autrice e compositrice Michela Di Ciocco)
Voci per la libertà 2013
Voci per la libertà 2013
Secoli,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 18:41
Percorsi:
Il dramma tibetano
Катюша
TURCO / TURKISH
La traduzione turca di Attila Tokatlı, dalla raccolta intitolata Sovyet Şairleri Antolojisi (Antologia di poeti sovietici). La riproduciamo da tr.wikipedia
The Turkish translation by Attila Tokatlı, from the Sovyet Şairleri Antolojisi (Anthology of Soviet Poets). We reproduce it from tr.wikipedia.
Katyuşa (Rusça: Катю́ша), bir Rus şarkısıdır. Genelde halk şarkısı olarak bilinse de 1938 yılında Matvey İsaakoviç Blanter tarafından bestelenmiş sözleri ise Mihail İsakovskiy tarafından yazılmıştır. İlk kez Lidiya Ruslanova tarafından seslendirilmiştir. Bazı eleştirmenler Katyuşa 'nın, İgor Stravinsky'nin 1937 yılında Chanson Russe şekline adapte ettiği Mavra (1922) adlı operasına benzer tonlar taşıması nedeniyle Blanter'in kompozisyonu olmadığına inanırlar.
Savaş dönemine denk gelmesi ve askerler tarafından çok sevilmesi nedeniyle o dönem Kızıl Ordu'nun kullandığı bir roket... (continua)
La traduzione turca di Attila Tokatlı, dalla raccolta intitolata Sovyet Şairleri Antolojisi (Antologia di poeti sovietici). La riproduciamo da tr.wikipedia
The Turkish translation by Attila Tokatlı, from the Sovyet Şairleri Antolojisi (Anthology of Soviet Poets). We reproduce it from tr.wikipedia.
Katyuşa (Rusça: Катю́ша), bir Rus şarkısıdır. Genelde halk şarkısı olarak bilinse de 1938 yılında Matvey İsaakoviç Blanter tarafından bestelenmiş sözleri ise Mihail İsakovskiy tarafından yazılmıştır. İlk kez Lidiya Ruslanova tarafından seslendirilmiştir. Bazı eleştirmenler Katyuşa 'nın, İgor Stravinsky'nin 1937 yılında Chanson Russe şekline adapte ettiği Mavra (1922) adlı operasına benzer tonlar taşıması nedeniyle Blanter'in kompozisyonu olmadığına inanırlar.
Savaş dönemine denk gelmesi ve askerler tarafından çok sevilmesi nedeniyle o dönem Kızıl Ordu'nun kullandığı bir roket... (continua)
KATYUŞA
(continua)
(continua)
inviata da RV 4/10/2013 - 17:00
Катюша
DANESE / DANISH
La traduzione danese di "Katiuscia" reperita su questa pagina
A Danish translation of Katyusha reproduced from this page
"Katyusha er en russisk folkesang, som handler om en ung kvindes kærlighed, til hendes land og den mand, som hun skriver med.
Sangen blev utrolig populær i Rusland, efter at Tyskland havde angrebet Sovjetunionen. Siden blev sangen oversat til en række sprog, som blev slagsange for især kommunistiske partisaner.
Jeg har forsøgt at oversætte sangen til dansk, den kommer først, dernæst en engelsk oversættelse og endeligt den russiske originale version."
A Danish translation of Katyusha reproduced from this page
"Katyusha er en russisk folkesang, som handler om en ung kvindes kærlighed, til hendes land og den mand, som hun skriver med.
Sangen blev utrolig populær i Rusland, efter at Tyskland havde angrebet Sovjetunionen. Siden blev sangen oversat til en række sprog, som blev slagsange for især kommunistiske partisaner.
Jeg har forsøgt at oversætte sangen til dansk, den kommer først, dernæst en engelsk oversættelse og endeligt den russiske originale version."
KATYUSHA
(continua)
(continua)
inviata da RV 4/10/2013 - 16:52
Ho continuato la mia strada
Al Grottammare1 - AGESCI la si canta in ogni momento importante: una Partenza di un ragazzo dal Clan, un fraterno saluto scout a chi ci lascia per il ritorno al Padre o un momento forte di condivisione in Comunità Capi.
GRAZIE
GRAZIE
STEFANO 4/10/2013 - 16:43
Катюша
MONGOLO / MONGOLIAN
La versione mongola (cantabile) di N. Navān-Junden (1976) reperita in questa pagina. E' seguita da una trascrizione in caratteri latini.
The Mongolian (singable) version by N Navaan-Yunden reproduced from this page. It is followed by a transcription into Latin characters.
"Зєвлєлтийн нэрт яруу найрагч М.Исаковский шvлгийг нь бичиж, хєгжмийн зохиолч М.Блантер ая зохиосон энэ дуу 1938 онд мэндэлжээ. [...]
Дэлхийн бараг бvх хэл дээр орчуулагдан єргєн дэлгэр тархсан эл дууны шvлгийг Баатар ван Н.Наваан-Юндэн монгол хэлээр буулгасан нь "Соёл Эрдэнэ" тvvвэр зохиолд /1976 он/ нь бий. Сонирхуулвал, Халх голын хөвөө, Брестийн цайзын бэхлэлт, Берлины хана, Вьетнамын битvv ширэнгэ, Солонгосын хойг дээр эгшиглэж байсан энэ дуу өнөөдөр 70 насны сvvдэр зэрэгцэж байна. Дэлхийн II дайны vеийн домогт зэвсэг, зvрхний хайртаа мөрөөдөн дуулж буй ялдамхан хонгор бvсгvй, оросын ард тvмний... (continua)
La versione mongola (cantabile) di N. Navān-Junden (1976) reperita in questa pagina. E' seguita da una trascrizione in caratteri latini.
The Mongolian (singable) version by N Navaan-Yunden reproduced from this page. It is followed by a transcription into Latin characters.
"Зєвлєлтийн нэрт яруу найрагч М.Исаковский шvлгийг нь бичиж, хєгжмийн зохиолч М.Блантер ая зохиосон энэ дуу 1938 онд мэндэлжээ. [...]
Дэлхийн бараг бvх хэл дээр орчуулагдан єргєн дэлгэр тархсан эл дууны шvлгийг Баатар ван Н.Наваан-Юндэн монгол хэлээр буулгасан нь "Соёл Эрдэнэ" тvvвэр зохиолд /1976 он/ нь бий. Сонирхуулвал, Халх голын хөвөө, Брестийн цайзын бэхлэлт, Берлины хана, Вьетнамын битvv ширэнгэ, Солонгосын хойг дээр эгшиглэж байсан энэ дуу өнөөдөр 70 насны сvvдэр зэрэгцэж байна. Дэлхийн II дайны vеийн домогт зэвсэг, зvрхний хайртаа мөрөөдөн дуулж буй ялдамхан хонгор бvсгvй, оросын ард тvмний... (continua)
КАТЮША
(continua)
(continua)
inviata da RV 4/10/2013 - 16:30
Shapes of Sound
Voci per la libertà 2013
Ho Avuto molto tempo e so
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:57
Caino
Voci per la libertà 2013
Scendi giù, scendi giù dal letto
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:55
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Res Publica
(autore e compositore David Boriani)
Voci per la libertà 2013
Voci per la libertà 2013
In condizioni migliori
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:52
Saint Michel
2013
Canzoni al buio
(A.Cavallaro)
Sorta di preghiera al santo protettore della Polizia, al quale si rivolge l'artista per capire cosa è realmente successo a Stefano Cucchi e a Aldrovandi e per chiedere giustizia.
Voci per la libertà 2013
Canzoni al buio
(A.Cavallaro)
Sorta di preghiera al santo protettore della Polizia, al quale si rivolge l'artista per capire cosa è realmente successo a Stefano Cucchi e a Aldrovandi e per chiedere giustizia.
Voci per la libertà 2013
Per chi non spezza, mai le catene,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 4/10/2013 - 15:49
Rose di Romania
1992
Rock in Italia
Priviero/Bubola
Rock in Italia
Priviero/Bubola
Amore ciao, domani vado via
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/10/2013 - 15:27
In Sud Africa
1988
San Valentino
San Valentino
Così siedi ed ascolta figlio mio
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/10/2013 - 14:20
Il tragico naufragio del vapore Sirio
anonimo
Salve,
si dice che il comandante Piccone si comporto' secondo i suoi doveri.
Tuttavia mi preme indicare che su Wikipedia inglese (al contrario di quella italiana) la versione e' completamente diversa.
Si indica che il capitano fu tra i primi ad abbandonare la nave e che inoltre era coinvolto nel traffico di emigranti, probabile causa della rotta radente e del naufragio.
In realta' questa versione e' basata su trafiletti dei giornali dell'epoca che potrebbero essere stati influenzati dal possibile clima anti-emigranti.
Se vi sono testimonianze, prove che non sia cosi', consiglerei di modificare la relativa pagina wikipedia aggiungendole.
si dice che il comandante Piccone si comporto' secondo i suoi doveri.
Tuttavia mi preme indicare che su Wikipedia inglese (al contrario di quella italiana) la versione e' completamente diversa.
Si indica che il capitano fu tra i primi ad abbandonare la nave e che inoltre era coinvolto nel traffico di emigranti, probabile causa della rotta radente e del naufragio.
In realta' questa versione e' basata su trafiletti dei giornali dell'epoca che potrebbero essere stati influenzati dal possibile clima anti-emigranti.
Se vi sono testimonianze, prove che non sia cosi', consiglerei di modificare la relativa pagina wikipedia aggiungendole.
Antonio 4/10/2013 - 07:22
Η Κυρά των Αμπελιών
Ancora una piccola nota alla traduzione e un'altra al testo. E' probabile che il registro della traduzione risulti un poco più alto del dovuto, perché quello di Ritsos è innegabilmente piuttosto sostenuto; ma la scelta ortografica - che tra le varianti offerte dagli usi greci predilige quella meno letteraria - riesce a svuotarlo da ogni rischio retorico. In italiano un aggiustamento di questo genere non mi è sembrato possibile.
Quanto al testo, che ho ricavato da quello che si legge in stixoi - l'ho riportato il più possibile vicino alla lezione originaria, con la quale l'ho confrontato, pur senza ripristinare la politonia. Dove i discostamenti non potevano essere eliminati, li ho messi in evidenza con le parentesi quadre. In un caso ho aggiunto un verso, che non si sente nell'esecuzione, per dare un senso più chiaro alla frase.
Quanto al testo, che ho ricavato da quello che si legge in stixoi - l'ho riportato il più possibile vicino alla lezione originaria, con la quale l'ho confrontato, pur senza ripristinare la politonia. Dove i discostamenti non potevano essere eliminati, li ho messi in evidenza con le parentesi quadre. In un caso ho aggiunto un verso, che non si sente nell'esecuzione, per dare un senso più chiaro alla frase.
Gian Piero Testa 4/10/2013 - 00:14
Come un fiume
Chanson italienne - Come un fiume – Nomadi - 2002
(G.Carletti - A.Mei - L.Cerquetti - C.Falzone)
Album: "Amore che prendi amore che dai"
De qui parle-t-elle cette chanson ? De l'esprit de révolte, d'une figure mythique, du Che Guevara, du révolutionnaire anonyme, d'un poète méconnu, d'un paysan inconnu, d'un guérillero incognito... On ne sait, car elle ne le dit pas.
Sans doute, de tous ceux-là à la fois... et de bien d'autres encore, dit Lucien l'âne en hochant la tête, balançant ainsi ses oreilles.
Exactement. Elle parle de ce fleuve, de cet être multiple et multiforme fait de sang, de larmes, de sueur, de terreur, de courages quotidiens de femmes et d'hommes par milliers, milliers, millions, millions. Un fleuve qui s'écoule au travers des temps et des temps, charriant ses gloires et sa misère et qui toujours s'en va portant partout sa résistance.
Pour lui aussi, c'est Ora e sempre : resistenza !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
(G.Carletti - A.Mei - L.Cerquetti - C.Falzone)
Album: "Amore che prendi amore che dai"
De qui parle-t-elle cette chanson ? De l'esprit de révolte, d'une figure mythique, du Che Guevara, du révolutionnaire anonyme, d'un poète méconnu, d'un paysan inconnu, d'un guérillero incognito... On ne sait, car elle ne le dit pas.
Sans doute, de tous ceux-là à la fois... et de bien d'autres encore, dit Lucien l'âne en hochant la tête, balançant ainsi ses oreilles.
Exactement. Elle parle de ce fleuve, de cet être multiple et multiforme fait de sang, de larmes, de sueur, de terreur, de courages quotidiens de femmes et d'hommes par milliers, milliers, millions, millions. Un fleuve qui s'écoule au travers des temps et des temps, charriant ses gloires et sa misère et qui toujours s'en va portant partout sa résistance.
Pour lui aussi, c'est Ora e sempre : resistenza !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
COMME UN FLEUVE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/10/2013 - 22:39
Χρυσό Αυγό
L'ARRESTATION DES ASSASSINS
Gian-Piero Testa
Version française - L'ARRESTATION DES ASSASSINS – Marco Valdo M.I. – 2013
de "L'arresto degli assassini" di Gian Piero Testa
L'assassinat froidement prémédité du rappeur antifasciste Pavlos Fyssas (34 ans), que, dans les premiers moments, la presse et les commentateurs politiques grecs avaient cherché à banaliser, en le présentant comme la conclusion d'une algarade entre des supporters d'équipes de football rivales, s'est révélé pour ce qu'il était, c'est-à-dire un guet-apens organisé avec des forces et un minutage qui ne laissaient aucune chance à la « cible ». De l’œuf d'or dont parle le texte de Riccardo ne pouvaient naître que des serpents venimeux ; le problème est cependant de savoir qui l'avait couvé, cet œuf. Qu'il soit pondu par le système capitaliste, la chose va de soi. Mais le système est un Briarée ( dans la mythologie, Briarée... (continua)
Marco Valdo M.I. 3/10/2013 - 21:22
Катюша
FINLANDESE / FINNISH [2]
La versione di Orvokki Itä da fi.wikipedia
Orvokki Itä's version from fi.wikipedia.
"Orvokki Itä" era il nome collettivo con il quale firmavano le loro composizioni lo scrittore e cantautore Reino Helismaa (1913-1965) e il musicista Toivo Kärki (1915-1992); "Orvokki Itä" è l'anagramma di "Toivo Kärki". Toivo Kärki è ricordato per essere un famoso compositore di tanghi.
"Orvokki Itä" was the "collective name" the writer and folksinger Reino Helismaa (1913-1965) and the composer Toivo Kärki (1915-1992) signed their works with; "Orvokki Itä" is the anagram of "Toivo Kärki". Toivo Kärki is best known for being a main figure in the so-called "Finnish tango". [RV]
Orvokki Itä's version from fi.wikipedia.
"Orvokki Itä" era il nome collettivo con il quale firmavano le loro composizioni lo scrittore e cantautore Reino Helismaa (1913-1965) e il musicista Toivo Kärki (1915-1992); "Orvokki Itä" è l'anagramma di "Toivo Kärki". Toivo Kärki è ricordato per essere un famoso compositore di tanghi.
"Orvokki Itä" was the "collective name" the writer and folksinger Reino Helismaa (1913-1965) and the composer Toivo Kärki (1915-1992) signed their works with; "Orvokki Itä" is the anagram of "Toivo Kärki". Toivo Kärki is best known for being a main figure in the so-called "Finnish tango". [RV]
Silloin tuoksui tuomet rantamalla,
(continua)
(continua)
inviata da RV 3/10/2013 - 20:37
Il campo
Parbuckling
di Riccardo Venturi
Ho come la vaga impressione che, a Lampedusa, non ci sarà nessuna operazione di parbuckling. E che non se ne continuerà a parlare a distanza di anni. La legge per vietare gli “inchini” l'hanno fatta subito dopo la grande impresa del comandante Schettino, mentre un po' più in giù si continua ad applicare la Bossi-Fini. Si arrestano gli “scafisti”, ma non ci si interroga nemmeno un po' perché gli scafisti esistono. Eppure dovrebbe essere chiaro: esistono perché niente consente alle persone di immigrare legalmente. Esistono perché la clandestinità è un business. Esistono per il profitto. Pare che, negli ultimi anni, nel Mediterraneo siano morti circa 6000 immigrati, seimila; e viene il sospetto che quelli di oggi facciano notizia solo perché la cosa è avvenuta a cinquecento metri dalla riva e non al largo. Perché i cadaveri sono stati allineati coi teli sopra... (continua)
di Riccardo Venturi
Ho come la vaga impressione che, a Lampedusa, non ci sarà nessuna operazione di parbuckling. E che non se ne continuerà a parlare a distanza di anni. La legge per vietare gli “inchini” l'hanno fatta subito dopo la grande impresa del comandante Schettino, mentre un po' più in giù si continua ad applicare la Bossi-Fini. Si arrestano gli “scafisti”, ma non ci si interroga nemmeno un po' perché gli scafisti esistono. Eppure dovrebbe essere chiaro: esistono perché niente consente alle persone di immigrare legalmente. Esistono perché la clandestinità è un business. Esistono per il profitto. Pare che, negli ultimi anni, nel Mediterraneo siano morti circa 6000 immigrati, seimila; e viene il sospetto che quelli di oggi facciano notizia solo perché la cosa è avvenuta a cinquecento metri dalla riva e non al largo. Perché i cadaveri sono stati allineati coi teli sopra... (continua)
3/10/2013 - 19:33
I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier
nel libro "Bollettino di guerra" di Edlef Köppen,a pagina 41 (edizione Oscar Mondadori, 2009, nella traduzione di Luca Vitali) viene citata questa canzone in questo modo:
"A New York, in tutti i varietà, nei music-hall, per le strade e nei saloon viene cantata una canzone di protesta contro la guerra, che tradotta nella nostra lingua fa all'incirca cos':
Non ho allevato mio figlio per farne un soldato,
l'ho cresciuto perché sia vanto e gioia della mia vecchiaia,
chi ha il coraggio di mettergli in mano un'arma,
perché uccida i figli cari a un'altra madre?
E' giunto il momento di gettare le armi,
non potrebbe mai più esserci alcuna guerra
se lo gridassero tutte le mamme del mondo:
non ho cresciuto mio figlio per farne un soldato! "
"A New York, in tutti i varietà, nei music-hall, per le strade e nei saloon viene cantata una canzone di protesta contro la guerra, che tradotta nella nostra lingua fa all'incirca cos':
Non ho allevato mio figlio per farne un soldato,
l'ho cresciuto perché sia vanto e gioia della mia vecchiaia,
chi ha il coraggio di mettergli in mano un'arma,
perché uccida i figli cari a un'altra madre?
E' giunto il momento di gettare le armi,
non potrebbe mai più esserci alcuna guerra
se lo gridassero tutte le mamme del mondo:
non ho cresciuto mio figlio per farne un soldato! "
giuseppina dilillo 3/10/2013 - 18:37
Катюша
FINLANDESE / FINNISH [1] - KARJALAN KATJUUSA (La "Katiuscia di Carelia")
KARJALAN KATJUUSA (The "Katyusha of Karelya")
Che una “Katiuscia” finlandese provenga dalla Carelia non è un caso: la Carelia, finlandese di lingua e di tradizioni, faceva parte dell'URSS ed era occupata dai tedeschi (la Finlandia, invece, era stata occupata dai russi e non nutriva particolari sentimenti filosovietici). La “Katiuscia careliana” deve essere una delle primissime versioni di Katyusha in una qualche lingua: la compose nel 1943 Niilo Sauvo Pellervo Puhtila, noto come Saukki, che all'epoca aveva soltanto 15 anni (è nato nel 1928 ed è ancora vivo); fu cantata da A. Aimo, vale a dire Aimo Vilho Andersson. Nel video di questa pagina, invece, la “Karjalan Katjuusa” è interpretata dal cantante Vili Ronkainen.
It is not by chance that the Finnish Katyusha comes from Karelia: Karelia, Finnish for its language... (continua)
KARJALAN KATJUUSA (The "Katyusha of Karelya")
Che una “Katiuscia” finlandese provenga dalla Carelia non è un caso: la Carelia, finlandese di lingua e di tradizioni, faceva parte dell'URSS ed era occupata dai tedeschi (la Finlandia, invece, era stata occupata dai russi e non nutriva particolari sentimenti filosovietici). La “Katiuscia careliana” deve essere una delle primissime versioni di Katyusha in una qualche lingua: la compose nel 1943 Niilo Sauvo Pellervo Puhtila, noto come Saukki, che all'epoca aveva soltanto 15 anni (è nato nel 1928 ed è ancora vivo); fu cantata da A. Aimo, vale a dire Aimo Vilho Andersson. Nel video di questa pagina, invece, la “Karjalan Katjuusa” è interpretata dal cantante Vili Ronkainen.
It is not by chance that the Finnish Katyusha comes from Karelia: Karelia, Finnish for its language... (continua)
KARJALAN KATJUUSA
(continua)
(continua)
inviata da Riku Pentturi 3/10/2013 - 15:40
Катюша
UNGHERESE / HUNGARIAN [2]
La pagina di hu.wikipedia riporta però anche una “versione tradizionale” di Katiuscia in ungherese, che appare come una vera versione cantata.
The hu.wikipedia page also mentions a “traditional version” of Katyusha in Hungarian, which appears to be a true version made for singing:
The hu.wikipedia page also mentions a “traditional version” of Katyusha in Hungarian, which appears to be a true version made for singing:
KATYUSA
(continua)
(continua)
inviata da RV 3/10/2013 - 15:30
Катюша
UNGHERESE / HUNGARIAN [1]
La versione (letterale) ungherese ripresa da hu.wikipedia
The Hungarian (literal) translation reproduced from hu.wikipedia
A Katyusa (Катюша) egy orosz nyelvű szovjet katonadal, melyben egy lány várja a kedvesét, aki a háborúba ment. A dallamot Matvej Iszaakovics Blanter, a szöveget pedig Mihail Vasziljevics Iszakovszkij írta 1938-ban. A dal a második világháborúban vált igen népszerű indulóvá. Először Valentyina Batyiscseva énekelte el 1938. november 27-én egy moszkvai koncerten (Дом Союзов) .
A Katyusa a Kátya becenév kicsinyítőképzős változata, a Kátya pedig a Jekatyerina (Katalin) név becézett formája.
A dal után kapta nevét a II. világháborúban használt BM–13 Katyusa rakéta-sorozatvető. A Katyusa külföldön is hamar népszerűvé vált a háború alatt és után. Az olaszok Katarina és Fischia il vento címmel dolgozták át. Ugyanerre a dallamra íródott az „Ellopták... (continua)
La versione (letterale) ungherese ripresa da hu.wikipedia
The Hungarian (literal) translation reproduced from hu.wikipedia
A Katyusa (Катюша) egy orosz nyelvű szovjet katonadal, melyben egy lány várja a kedvesét, aki a háborúba ment. A dallamot Matvej Iszaakovics Blanter, a szöveget pedig Mihail Vasziljevics Iszakovszkij írta 1938-ban. A dal a második világháborúban vált igen népszerű indulóvá. Először Valentyina Batyiscseva énekelte el 1938. november 27-én egy moszkvai koncerten (Дом Союзов) .
A Katyusa a Kátya becenév kicsinyítőképzős változata, a Kátya pedig a Jekatyerina (Katalin) név becézett formája.
A dal után kapta nevét a II. világháborúban használt BM–13 Katyusa rakéta-sorozatvető. A Katyusa külföldön is hamar népszerűvé vált a háború alatt és után. Az olaszok Katarina és Fischia il vento címmel dolgozták át. Ugyanerre a dallamra íródott az „Ellopták... (continua)
KATYUSA
(continua)
(continua)
inviata da RV (Orbán Viktor meg kell halni!) 3/10/2013 - 15:23
Катюша
GRECO / GREEK [2] - ΥΜΝΟΣ ΤΟΥ ΕΑΜ (INNO DELL'EAM)
ΥΜΝΟΣ ΤΟΥ ΕΑΜ (HYMN OF EAM)
Durante la guerra civile greca (1946-1949) i partigiani greci (αντάρτες) che avevano già combattuto contro gli invasori nazifascisti (tedeschi e italiani) dal 1941, composero la loro versione di “Katyusha”: al pari di Fischia il vento, la musica di “Katyusha” servì per un canto partigiano. Si tratta dello 'Υμνος του ΕΑΜ (“Inno dell'EAM”), vale a dire dello Εθνικό Απελευθερωτικό Μέτωπο (Fronte di Liberazione Nazionale) controllato dal Partito Comunista Greco e formatosi il 27 settembre 1941 a Salonicco. Il canto fu, molti anni dopo, inciso da Thanos Mikroutsikos e cantato da Maria Dimitriadi:
During the Greek Civil War (1946–1949) Greek partisans who had also fought against the Nazi-fascist invasion in 1941, wrote their version of "Katyusha": like the Italian Fischia il vento, the tune of Katyusha was used for... (continua)
ΥΜΝΟΣ ΤΟΥ ΕΑΜ (HYMN OF EAM)
Durante la guerra civile greca (1946-1949) i partigiani greci (αντάρτες) che avevano già combattuto contro gli invasori nazifascisti (tedeschi e italiani) dal 1941, composero la loro versione di “Katyusha”: al pari di Fischia il vento, la musica di “Katyusha” servì per un canto partigiano. Si tratta dello 'Υμνος του ΕΑΜ (“Inno dell'EAM”), vale a dire dello Εθνικό Απελευθερωτικό Μέτωπο (Fronte di Liberazione Nazionale) controllato dal Partito Comunista Greco e formatosi il 27 settembre 1941 a Salonicco. Il canto fu, molti anni dopo, inciso da Thanos Mikroutsikos e cantato da Maria Dimitriadi:
During the Greek Civil War (1946–1949) Greek partisans who had also fought against the Nazi-fascist invasion in 1941, wrote their version of "Katyusha": like the Italian Fischia il vento, the tune of Katyusha was used for... (continua)
Τρία γράμματα μόνο φωτίζουν
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 3/10/2013 - 14:57
Катюша
GRECO / GREEK [1]
La seguente traduzione di "Katiuscia" in greco è stata preparata il 17 ottobre 2010 nell'ambito del forum phorum.gr - Διαδικτυακή Κοινότητα dall'utente "phi", in una discussione intitolata " 'Ενα τραγούδι - μία ιστορία" ("Una canzone, una storia"). L'utente ha preparato una versione cantabile in greco, accompagnandola però dalla traduzione letterale (tra parentesi quadre). In questo caso riproduciamo le due versioni una di fianco all'altra, come nell'originale. Scrive "phi" per introdurre: Στα Ρωσικά «Κατιούσα» είναι το χαϊδευτικό του ονόματος Αικατερίνη, "Κατερινούλα", λοιπόν. Τα σοβιετικά ρουκετοβόλα BM-8, BM-13 και BM-31Η ονομάστηκαν έτσι από ένα δημοφιλές ρωσικό τραγούδι του 1938. Οι στίχοι του μιλούν για ένα κορίτσι που λαχταρά τον αγαπημένο της που υπηρετεί στον στρατό στα σύνορα.. Προσπάθησα να μεταφράσω το τραγούδι με τέτοιο τρόπο ώστε να μπορεί να τραγουδηθεί με... (continua)
La seguente traduzione di "Katiuscia" in greco è stata preparata il 17 ottobre 2010 nell'ambito del forum phorum.gr - Διαδικτυακή Κοινότητα dall'utente "phi", in una discussione intitolata " 'Ενα τραγούδι - μία ιστορία" ("Una canzone, una storia"). L'utente ha preparato una versione cantabile in greco, accompagnandola però dalla traduzione letterale (tra parentesi quadre). In questo caso riproduciamo le due versioni una di fianco all'altra, come nell'originale. Scrive "phi" per introdurre: Στα Ρωσικά «Κατιούσα» είναι το χαϊδευτικό του ονόματος Αικατερίνη, "Κατερινούλα", λοιπόν. Τα σοβιετικά ρουκετοβόλα BM-8, BM-13 και BM-31Η ονομάστηκαν έτσι από ένα δημοφιλές ρωσικό τραγούδι του 1938. Οι στίχοι του μιλούν για ένα κορίτσι που λαχταρά τον αγαπημένο της που υπηρετεί στον στρατό στα σύνορα.. Προσπάθησα να μεταφράσω το τραγούδι με τέτοιο τρόπο ώστε να μπορεί να τραγουδηθεί με... (continua)
ΚΑΤΙΟΥΣΑ
(continua)
(continua)
inviata da RV 3/10/2013 - 14:18
El monte y el río
[1952]
Versi di Pablo Neruda, dalla raccolta intitolata “Los versos del capitán”, edito per la prima volta a Napoli nel 1952.
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Versi di Pablo Neruda, dalla raccolta intitolata “Los versos del capitán”, edito per la prima volta a Napoli nel 1952.
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
En mi patria hay un monte.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:55
Porque no estamos conformes
[1976]
Scritta dal poeta e liricista basco Jesús Munárriz
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí”.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Scritta dal poeta e liricista basco Jesús Munárriz
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí”.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Porque no estamos conformes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:54
Cómo canta la paloma
[1976]
Scritta per Rosa León da Chicho Sánchez Ferlosio
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Scritta per Rosa León da Chicho Sánchez Ferlosio
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
¡Cómo canta la paloma!.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:53
¡Ay Carmela!
[1976]
Scritta dal poeta e liricista basco Jesús Munárriz insieme a Luis Eduardo Aute
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Scritta dal poeta e liricista basco Jesús Munárriz insieme a Luis Eduardo Aute
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
¿Quén se acordaba de tí
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:52
Катюша
BULGARO / BULGARIAN
Una traduzione bulgara ricavata dai sottotitoli di questo video ruTube. E' accompagnata da una trascrizione in caratteri latini.
A Bulgarian translation reproduced from the subtitles of this ruTube video. The translation is followed by a transcription into Latin characters. [CCG/AWS Staff]
A Bulgarian translation reproduced from the subtitles of this ruTube video. The translation is followed by a transcription into Latin characters. [CCG/AWS Staff]
КАТЮША
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 3/10/2013 - 12:50
Campo de amor
[1964]
Versi del poeta Blas De Otero, dalla raccolta “Que trata de España” edita nel 1964 e stracensurata dal regime..
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Versi del poeta Blas De Otero, dalla raccolta “Que trata de España” edita nel 1964 e stracensurata dal regime..
Musica di Rosa León
Nell’album intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Si me muero, que sepan que he vivido
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 12:48
Катюша
GIAPPONESE / JAPANESE [1]
La traduzione giapponese di "Katiuscia" è stata ripresa dalle "info" di questo video YouTube. Alla questione della "Katiuscia giapponese" (Kachūsha no uta) abbiamo voluto dedicare uno spazio apposito in questa pagina, sebbene si tratti di una canzone del tutto autonoma e, anzi, assai precedente alla "Katjuša" sovietica.
The Japanese translation is here reproduced from the infos of this YouTube video. There's another Katyusha in Japanese (Kachūsha no uta), to which we have devoted a special section in this page although it is a fully independent song written much earlier than the Soviet Katyusha. [CCG/AWS Staff]
「カチューシャ」(ロシア語: Катюша)はソビエト連邦の時代に流行したロシアの歌曲である。作詞はミハイル・イサコフスキー、作曲はマトヴェイ・ブランテル(Матвей Блантер)である。日本でもいわゆるロシア民謡を代表する一曲として[1]広く親しまれている。
目次
概要
カチューシャという娘が川の岸辺で恋人を思って歌う姿を描いた歌曲である。カチューシャとはエカテリーナ(Екатерина)の愛称形である。
この歌の制作は、イサコフスキーとブランテルが1938年に出版社の仲介で引き合わされたことに端を発する。2人は依頼された新刊雑誌のための歌曲を完成させると、帰りの車中で早くも次の作品への構想を立てた。ブランテルが自らの率いる国立ジャズ・オーケストラのための曲作りを持ちかけると、イサコフスキーはその場で自作の詩を暗誦した。ブランテルは歌詞を書きとめながら、その時すでにリズムと旋律が頭の中に浮かんでいたという。
当初の歌詞は2番までしかなく、カチューシャの恋人が兵士として徴用されていることを示唆する内容はなかった。しかし当時の不穏な世界情勢を反映して、国境警備に当たる若い兵士を故郷の恋人が思って歌うという設定で3番と4番の歌詞が書き足された。こうして完成した「カチューシャ」は、1938年11月27日にワレンチナ・バチシェワ(Валентина... (continua)
La traduzione giapponese di "Katiuscia" è stata ripresa dalle "info" di questo video YouTube. Alla questione della "Katiuscia giapponese" (Kachūsha no uta) abbiamo voluto dedicare uno spazio apposito in questa pagina, sebbene si tratti di una canzone del tutto autonoma e, anzi, assai precedente alla "Katjuša" sovietica.
The Japanese translation is here reproduced from the infos of this YouTube video. There's another Katyusha in Japanese (Kachūsha no uta), to which we have devoted a special section in this page although it is a fully independent song written much earlier than the Soviet Katyusha. [CCG/AWS Staff]
「カチューシャ」(ロシア語: Катюша)はソビエト連邦の時代に流行したロシアの歌曲である。作詞はミハイル・イサコフスキー、作曲はマトヴェイ・ブランテル(Матвей Блантер)である。日本でもいわゆるロシア民謡を代表する一曲として[1]広く親しまれている。
目次
概要
カチューシャという娘が川の岸辺で恋人を思って歌う姿を描いた歌曲である。カチューシャとはエカテリーナ(Екатерина)の愛称形である。
この歌の制作は、イサコフスキーとブランテルが1938年に出版社の仲介で引き合わされたことに端を発する。2人は依頼された新刊雑誌のための歌曲を完成させると、帰りの車中で早くも次の作品への構想を立てた。ブランテルが自らの率いる国立ジャズ・オーケストラのための曲作りを持ちかけると、イサコフスキーはその場で自作の詩を暗誦した。ブランテルは歌詞を書きとめながら、その時すでにリズムと旋律が頭の中に浮かんでいたという。
当初の歌詞は2番までしかなく、カチューシャの恋人が兵士として徴用されていることを示唆する内容はなかった。しかし当時の不穏な世界情勢を反映して、国境警備に当たる若い兵士を故郷の恋人が思って歌うという設定で3番と4番の歌詞が書き足された。こうして完成した「カチューシャ」は、1938年11月27日にワレンチナ・バチシェワ(Валентина... (continua)
カチューシャ
(continua)
(continua)
inviata da RV 3/10/2013 - 12:19
A por el mar
[1976]
Scritta da Luis Eduardo Aute, che la incise personalmente nel 1978 nel suo album intitolato “Albanta”.
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Scritta da Luis Eduardo Aute, che la incise personalmente nel 1978 nel suo album intitolato “Albanta”.
Nell’album della León intitolato “Oído por ahí” pubblicato nel 1976.
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
El mar, que fue una palabra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 10:58
Los clandestinos
[1976]
Scritta da Rosa León con il poeta e liricista basco Jesús Munárriz
Nell’album “Oído por ahí”
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Scritta da Rosa León con il poeta e liricista basco Jesús Munárriz
Nell’album “Oído por ahí”
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Pocos saben sus nombres, sus apellidos;
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 10:56
Las canciones que ahora nacen
[1976]
Scritta da Rosa León con il marito José Luis García Sánchez, regista cinematografico
Nell’album “Oído por ahí”
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Scritta da Rosa León con il marito José Luis García Sánchez, regista cinematografico
Nell’album “Oído por ahí”
Un album emblematico del periodo della transizione dalla dittatura alla “democrazia”, quando gli ex falangisti preparavano il proprio riciclaggio nelle nuove istituzioni e nel frattempo la polizia e le organizzazioni paramilitari fasciste ammazzavano per le strade operai e militanti di sinistra…
Las canciones que ahora nacen
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 3/10/2013 - 10:55
Σιγά μην κλάψω, σιγά μη φοβηθώ
La dichiarazione di Mikis nel corso di un concerto all'Erodio Attico il 28 settembre 2013 in un video postato in youtube da Spitha Neas Ionias.
Gian Piero Testa 2/10/2013 - 23:25
Катюша
ISLANDESE / ICELANDIC
Vertu til er vorið kallar á þig di Tryggvi Þorsteinsson
Vertu til er vorið kallar á þig by Tryggvi Þorsteinsson.
Sull'aria di “Katiuscia” viene cantata in Islanda una popolare canzone intitolata Vertu til er vorið kallar á þig (“Stai qui prima che la primavera ti chiami”), una strofa scritta da Tryggvi Þorsteinsson, di cui diamo qui anche la traduzione italiana e inglese. Nel video, girato in Islanda, la soprano russa Aleksandra Černyšëva canta “Katyusha” in russo, seguita dal coro islandese che canta la canzone nella propria lingua al quale si unisce poi la stessa soprano.
A popular Icelandic song is sung to the tune of “Katyusha”: Vertu til er vorið kallar á þig (“Stay here before spring calls you”), a verse written by Tryggvi Þorsteinsson followed here by an Italian and English translation. In the video, turned in Iceland, the Russian soprano Aleksandra Chernyshova... (continua)
Vertu til er vorið kallar á þig di Tryggvi Þorsteinsson
Vertu til er vorið kallar á þig by Tryggvi Þorsteinsson.
Sull'aria di “Katiuscia” viene cantata in Islanda una popolare canzone intitolata Vertu til er vorið kallar á þig (“Stai qui prima che la primavera ti chiami”), una strofa scritta da Tryggvi Þorsteinsson, di cui diamo qui anche la traduzione italiana e inglese. Nel video, girato in Islanda, la soprano russa Aleksandra Černyšëva canta “Katyusha” in russo, seguita dal coro islandese che canta la canzone nella propria lingua al quale si unisce poi la stessa soprano.
A popular Icelandic song is sung to the tune of “Katyusha”: Vertu til er vorið kallar á þig (“Stay here before spring calls you”), a verse written by Tryggvi Þorsteinsson followed here by an Italian and English translation. In the video, turned in Iceland, the Russian soprano Aleksandra Chernyshova... (continua)
Vertu til er vorið kallar á þig,
(continua)
(continua)
inviata da Ríkarður V. Albertsson 2/10/2013 - 23:14
Die Sonate vom Guten Menschen
[2006]
Scritta da Gabriel Yared e Stéphane Moucha.
Dalla colonna sonora del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto nel 2006 dal regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero.
Nel film viene eseguita direttamente dall’attore Sebastian Koch, interprete del personaggio dello scrittore teatrale ed intellettuale Georg Dreyman.
Non credo di dovervi raccontare la trama de “Le vite degli altri”.
Per motivare questa mia proposta, devo solo qui ricordare che nel film Albert Jerska (interpretato da Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività, poco prima di suicidarsi regala all’amico Georg Dreyman (Sebastian Koch) lo spartito di questa “Sonate vom Guten Menschen”. Nei dialoghi viene associata a l’“Appassionata”, la sonata per pianoforte... (continua)
Scritta da Gabriel Yared e Stéphane Moucha.
Dalla colonna sonora del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto nel 2006 dal regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero.
Nel film viene eseguita direttamente dall’attore Sebastian Koch, interprete del personaggio dello scrittore teatrale ed intellettuale Georg Dreyman.
Non credo di dovervi raccontare la trama de “Le vite degli altri”.
Per motivare questa mia proposta, devo solo qui ricordare che nel film Albert Jerska (interpretato da Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività, poco prima di suicidarsi regala all’amico Georg Dreyman (Sebastian Koch) lo spartito di questa “Sonate vom Guten Menschen”. Nei dialoghi viene associata a l’“Appassionata”, la sonata per pianoforte... (continua)
[strumentale]
inviata da Bernart 2/10/2013 - 14:24
Neno orfo con cabalos ao fondo
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da César del Caño e da Antón Seoane (Pilocha).
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione,... (continua)
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da César del Caño e da Antón Seoane (Pilocha).
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione,... (continua)
Pasaron os cabalos da noite e veu a ialba.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 12:12
Espranza
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Alfonso Deus Santos (Cumbre), da Jei Noguerol e da Suso Vaamonde.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Alfonso Deus Santos (Cumbre), da Jei Noguerol e da Suso Vaamonde.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Erguerémo-la espranza
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:51
Aire puro
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Jei Noguerol.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… L’aria pura che reclamava il suo diritto ad entrare in ogni casa era quella stessa libertà che - se accolta da tutti come auspicava il poeta - avrebbe finalmente soffiato via il tanfo del fascismo che appestava la Spagna…
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Jei Noguerol.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… L’aria pura che reclamava il suo diritto ad entrare in ogni casa era quella stessa libertà che - se accolta da tutti come auspicava il poeta - avrebbe finalmente soffiato via il tanfo del fascismo che appestava la Spagna…
O aire puro da mañá procrama
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:24
Cantata NO MUOS
Nella tradizione dei cantastorie, la cantata racconta la nascita del movimento NO MUOS, che si oppone alla installazione della 4° stazione M.U.O.S. (Mobil User Objective Sistem) nella base militare US Navy N.R.T.F. a Niscemi (CT). La storia arriva fino al 30 marzo 2013, giornata della grande manifestazione nazionale a Niscemi, dove è stata presentata per la prima volta.
www.nomuos.info
www.nomuosfilm.it
www.matildepoliti.com
www.nomuos.info
www.nomuosfilm.it
www.matildepoliti.com
1. Sicilia, nostra terra amata matri
(continua)
(continua)
inviata da matilde politi 2/10/2013 - 10:51
L’arresto degli assassini – A Mikis Theodorakis (nientepopodimeno)
Antiwar Songs Blog
“L’arresto degli assassini (come dovrebbe essere)” di Gian Piero Testa L’assassinio freddamente premeditato del trentaquattrenne rapper antifascista Pavlos Fyssas, che, sulle prime, la stampa e gli scoliasti politici greci avevano cercato di banalizzare, presentandolo come la conclusione di uno scazzo tra tifosi di squadre calcistiche rivali, è venuto alla luce per quello che è […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-02 10:43:00
Nota necrolóxica
[1972]
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cementerio privado” pubblicata nel 1972.
Poesia poi musicata da Luís Emilio Batallán.
Si tratta di un epitaffio scritto per sé stesso (il poeta morirà qualche anno più tardi) e per ogni poeta che ha avuto il coraggio di mettere la sua arte al servizio della verità, della libertà, della speranza, della vita, dell’uomo. Questo tipo di poeta non muore ma si trasfonde nella storia. Il poeta può morire ammazzato come un cane ( il “can de palleiro”, razza canina autoctona della Galizia) perché canta una terra ferita e oltraggiata da gente stupida e meschina, ma ogni necrologio risulterà falso, che il poeta – così come tutti i morti ammazzati perché cercavano libertà e verità – non muore, anzi, godrà sempre di ottima salute. Il corpo può essere vinto, la giustizia può essere piegata ma il fuoco che incendia le idee, la ribellione, non sarà mai vinto…
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cementerio privado” pubblicata nel 1972.
Poesia poi musicata da Luís Emilio Batallán.
Si tratta di un epitaffio scritto per sé stesso (il poeta morirà qualche anno più tardi) e per ogni poeta che ha avuto il coraggio di mettere la sua arte al servizio della verità, della libertà, della speranza, della vita, dell’uomo. Questo tipo di poeta non muore ma si trasfonde nella storia. Il poeta può morire ammazzato come un cane ( il “can de palleiro”, razza canina autoctona della Galizia) perché canta una terra ferita e oltraggiata da gente stupida e meschina, ma ogni necrologio risulterà falso, che il poeta – così come tutti i morti ammazzati perché cercavano libertà e verità – non muore, anzi, godrà sempre di ottima salute. Il corpo può essere vinto, la giustizia può essere piegata ma il fuoco che incendia le idee, la ribellione, non sarà mai vinto…
Deron os abecedarios
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 09:27
Inverno
[1962]
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xerardo Moscoso, Xoán Silva e Luís Emilio Batallán, la cui versione è intitolata “Chove, chove”.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xerardo Moscoso, Xoán Silva e Luís Emilio Batallán, la cui versione è intitolata “Chove, chove”.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Chove, chove na casa do pobre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:32
María Soliña
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Una delle poesie più intense e famose del grande poeta gallego, messa in musica da diversi autori, tra cui Falsterbo 3, Xavier, Amancio Prada, Astarot, Benedicto, Los Tamara, Luar Na Lubre e Carlos Núñez con Teresa Salgueiro, l’ex splendida voce dei Madredeus.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Una poesia in cui Celso Emilio Ferreiro associa l’oscurità dei suoi tempi a quelli dell’Inquisizione, raccontando l’orribile vicenda della persecuzione di María Soliña (o Soliño), una donna vissuta tra 16° e 17° secolo a Cangas de Morrazo, in Galizia.
Nata intorno al 1550, María aveva sposato un pescatore povero ma intraprendente, Pedro Barba, che divenne ben presto un importante imprenditore ittico.... (continua)
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Una delle poesie più intense e famose del grande poeta gallego, messa in musica da diversi autori, tra cui Falsterbo 3, Xavier, Amancio Prada, Astarot, Benedicto, Los Tamara, Luar Na Lubre e Carlos Núñez con Teresa Salgueiro, l’ex splendida voce dei Madredeus.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Una poesia in cui Celso Emilio Ferreiro associa l’oscurità dei suoi tempi a quelli dell’Inquisizione, raccontando l’orribile vicenda della persecuzione di María Soliña (o Soliño), una donna vissuta tra 16° e 17° secolo a Cangas de Morrazo, in Galizia.
Nata intorno al 1550, María aveva sposato un pescatore povero ma intraprendente, Pedro Barba, che divenne ben presto un importante imprenditore ittico.... (continua)
Polos camiños de Cangas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:27
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La traduzione cinese artistica di Zhao Li
Zhao Li's Chinese "artistic" translation