Camici e tute
Da anni abituato ad una vita fuori sede
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 27/10/2013 - 23:37
Morże
[2009]
Testo e musica: Hubert "Spięty" Dobaczewski
Dal primo album solista "Antyszanty"
trovato qui http://teksty.org/
Testo e musica: Hubert "Spięty" Dobaczewski
Dal primo album solista "Antyszanty"
trovato qui http://teksty.org/
Może jak masz w buzi kupę to ją wypluj, nie przełykaj.
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 27/10/2013 - 22:47
La voce dei sommersi
(2013)
Cinque minuti di musica e voci. Le grida dei disperati trascinati via dalle onde, a poche centinaia di metri da terra. Sono l'omaggio di Ennio Morricone alle vittime del 3 ottobre, i migranti morti nella tragedia di Lampedusa.
Cinque minuti di musica e voci. Le grida dei disperati trascinati via dalle onde, a poche centinaia di metri da terra. Sono l'omaggio di Ennio Morricone alle vittime del 3 ottobre, i migranti morti nella tragedia di Lampedusa.
(strumentale)
27/10/2013 - 22:20
Don't Talk to Me About Work
E' morto Lou Reed, poeta del rock.
Cantò l'anima scura dell'umanità.
repubblica.it
UNA VITA nel nome del rock, e insieme della poesia, dell'arte, della magia e oggi anche della perdita, come il titolo di un suo album. E' scomparso a 71 anni Lou Reed, chitarra e voce dei Velvet Underground, e poi anima solista e solitaria, non sempre, perennemente alla ricerca di un suono e di un'anima. Sempre tormentata, con ogni tanto qualche "giorno perfetto".
Una vita a cantare e suonare New York, le ombre della città, il lato selvaggio che poteva essere quello di un marciapiede buio ma anche quello di un'esistenza scura. Una vita difficile da subito quella di Lewis Allan Reed, nato a Brooklyn e cresciuto a Long Island. Lo scorso aprile a Cleveland aveva ricevuto un fegato nuovo, con un trapianto. Ma già l'adolescenza è particolarmente difficile, con il trauma dell'elettroshock, utilizzato per "curare"... (continua)
Cantò l'anima scura dell'umanità.
repubblica.it
UNA VITA nel nome del rock, e insieme della poesia, dell'arte, della magia e oggi anche della perdita, come il titolo di un suo album. E' scomparso a 71 anni Lou Reed, chitarra e voce dei Velvet Underground, e poi anima solista e solitaria, non sempre, perennemente alla ricerca di un suono e di un'anima. Sempre tormentata, con ogni tanto qualche "giorno perfetto".
Una vita a cantare e suonare New York, le ombre della città, il lato selvaggio che poteva essere quello di un marciapiede buio ma anche quello di un'esistenza scura. Una vita difficile da subito quella di Lewis Allan Reed, nato a Brooklyn e cresciuto a Long Island. Lo scorso aprile a Cleveland aveva ricevuto un fegato nuovo, con un trapianto. Ma già l'adolescenza è particolarmente difficile, con il trauma dell'elettroshock, utilizzato per "curare"... (continua)
CCG/AWS Staff 27/10/2013 - 21:18
Migrante
2012
Patchanka inna
Patchanka inna
A lè partì insèma a tanta gent
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 27/10/2013 - 20:46
Zombi
[2012]
Testo e musica: Lao Che
Dall'album "Soundtrack"
Testo e musica: Lao Che
Dall'album "Soundtrack"
Alarm, radio alarm trąbi
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 27/10/2013 - 19:57
Rich man's War, Poor Man's Struggle
"Smonta" dalla tua vita, fai i bagagli
(continua)
(continua)
26/10/2013 - 14:26
Ezechia da Verona
come e possibile che si possa commemorare un uomo del genere attraverso le sue teorie.....ha solo fatto del male al genere umano...
26/10/2013 - 07:50
Terroristi
[2006]
Feat. Asa
Testo e musica: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Lyrics and music: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Sanat ja musiikki: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Album: Terroristi
Feat. Asa
Testo e musica: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Lyrics and music: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Sanat ja musiikki: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Album: Terroristi
Ei kalenteri on biis in da piiso,
(continua)
(continua)
inviata da Rikki Pentturi (RV:s suomalainen kaksosveli) 26/10/2013 - 00:58
Il latte nero dell'alba
(A partire da Todesfuge)
[con alcuni interventi di RV]
[con alcuni interventi di RV]
BLACK MILK OF DAYBREAK
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 25/10/2013 - 22:04
Com'è difficile parlare di pace
questa canzone è commovente e la più attuale di questi tempi dove la guerra soprattutto nei paesi più deboli come l' Africanista IRAK DOVE PER LORO LA GUERRA E VITA QUODITIANA SECONDOME SE NON CE PACE NON SI PUO VIVERE NON SI PUO CAMPARE VIVVA LA PACE VIVA LA GIORNATA MONDIALE PER LA PACE MA SECONDO ME LA GUERRA NON è SOLO NEI PAESI DEL IRAK MA E ANCHE IN ITALIA CON IL FATTO DEGLI IMMIGRATI CON LA MAFIA E I DELITTI DI MAFIA CON LA POLITICA E LA GUERRA POLITICA PERCHE PENSANO SOLO AI LORO INTERESSI E NON AL BENE DEL POPOLO E POI I GIOVANI DI OGGI SONO COSTRETTI ADNDARE A CERCARE LAVORO ALLESTERO E INVECE TROVANO LA MORTE
SECONDOME LA PACE COME DICE ANCHE LA CANZONE SI DEVE COSRTUIRE A PARTIRE DA NOI STESSI COME INDIVIDUO PERSONA AD ARRIVARE AL GRUPPO ALLA POPOLAZZIONE PERCHE SE NON C'è PACE SI ALIMENTA LA GUERRA E QUINDI IL PECCATO ALLA FINE VALA PACE
SECONDOME LA PACE COME DICE ANCHE LA CANZONE SI DEVE COSRTUIRE A PARTIRE DA NOI STESSI COME INDIVIDUO PERSONA AD ARRIVARE AL GRUPPO ALLA POPOLAZZIONE PERCHE SE NON C'è PACE SI ALIMENTA LA GUERRA E QUINDI IL PECCATO ALLA FINE VALA PACE
CHIARA 25/10/2013 - 19:45
Il latte nero dell’alba
Antiwar Songs Blog
Paul Celan è uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso. Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una. I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-25 18:36:00
Il pazzo
Chanson italienne – Il pazzo – La bottega di musica e parole – 2009
http://www.legambitdufou.org/intro.html
http://www.legambitdufou.org/intro.html
LE GAMBIT DU FOU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/10/2013 - 18:09
Vincent (Starry, Starry Night)
(Testo Vecchioni-Enrico Nascimbeni; musica Don McLean)
VINCENT
(continua)
(continua)
25/10/2013 - 18:01
Mò basta
Voglio alluccà nun ce sta niente ‘a dicere nun ce sta niente ‘a fà
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/10/2013 - 16:42
Victor
[2010]
Victor - Chanson québécoise
Paroles et musique : Jean-François LESSARD – 2010
Testo e musica: Jean-François Lessard, 2010
Victor, elle s'intitule Victor, la chanson ?
Exactement. Et comme tu le vois à son auteur et son interprète – Jean-François Lessard, c'est une chanson québécoise. Avant d'aller plus avant en ce qui concerne la chanson elle-même, deux mots de la chanson québécoise en général et pour en dire ce que tu devines, à savoir qu'on n'en connaît pas grand chose de ce côté de la mer océane. Pour ajouter que ce n'est pas qu'on n'aimerait pas la connaître... Surtout celle d'aujourd'hui. Car pour celle d'hier ou d'avant-hier, elle a su trouver son chemin. Mais comment faire ?
Le mieux serait sans doute que l'un ou l’autre habitant du Québec fasse le relais auprès des CCG.
Bon... En attendant, je reviens à la chanson intitulée Victor et à ce qu'elle raconte. Elle raconte... (continua)
Victor - Chanson québécoise
Paroles et musique : Jean-François LESSARD – 2010
Testo e musica: Jean-François Lessard, 2010
Victor, elle s'intitule Victor, la chanson ?
Exactement. Et comme tu le vois à son auteur et son interprète – Jean-François Lessard, c'est une chanson québécoise. Avant d'aller plus avant en ce qui concerne la chanson elle-même, deux mots de la chanson québécoise en général et pour en dire ce que tu devines, à savoir qu'on n'en connaît pas grand chose de ce côté de la mer océane. Pour ajouter que ce n'est pas qu'on n'aimerait pas la connaître... Surtout celle d'aujourd'hui. Car pour celle d'hier ou d'avant-hier, elle a su trouver son chemin. Mais comment faire ?
Le mieux serait sans doute que l'un ou l’autre habitant du Québec fasse le relais auprès des CCG.
Bon... En attendant, je reviens à la chanson intitulée Victor et à ce qu'elle raconte. Elle raconte... (continua)
Depuis qu'on laisse tomber la nuit
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/10/2013 - 14:36
Ohi partigian, non pianger più
[1944]
Canzone d’ispirazione “dantesca” composta da Beppe Milano, comandante delle brigate partigiane autonome operanti nelle valli cuneesi Ellero e Pesio, caduto in azione il 31 dicembre del 1944. In seguito la brigata partigiana operante al Pian della Tura in Valle Ellero passò a chiamarsi brigata “Beppe Milano”:
Da “Canti della Resistenza italiana”, a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Rizzoli, 1985.
Questo testo, dotato di una letteraria spiritosità, è molto probabilmente dovuto a Beppe Milano, comandante del distaccamento Tura, morto il 31 dicembre 1944. Era diffuso tra i partigiani che operavano in Val Pesio (CN) e la musica è ispirata ad una cantilena popolaresca.
Da :Imparare con la storia
Canzone d’ispirazione “dantesca” composta da Beppe Milano, comandante delle brigate partigiane autonome operanti nelle valli cuneesi Ellero e Pesio, caduto in azione il 31 dicembre del 1944. In seguito la brigata partigiana operante al Pian della Tura in Valle Ellero passò a chiamarsi brigata “Beppe Milano”:
Da “Canti della Resistenza italiana”, a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Rizzoli, 1985.
Questo testo, dotato di una letteraria spiritosità, è molto probabilmente dovuto a Beppe Milano, comandante del distaccamento Tura, morto il 31 dicembre 1944. Era diffuso tra i partigiani che operavano in Val Pesio (CN) e la musica è ispirata ad una cantilena popolaresca.
Da :Imparare con la storia
Canto l'armi pietose e il capitano
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/10/2013 - 12:05
Noi della Val Camonica
anonimo
[1943?]
Testo di autore anonimo, sull’aria del canto alpino “Ohi della val Camonica”
Canzone delle “Fiamme Verdi”, le formazioni partigiane di orientamento cattolico operanti nel bresciano e nel bergamasco, ma anche nelle province di Reggio Emilia e Modena, fondate dal tenente degli Alpini trentino Gastone Franchetti, nome di battaglia "Fieramosca", catturato su delazione e fucilato nel 1944.
Testo di autore anonimo, sull’aria del canto alpino “Ohi della val Camonica”
Canzone delle “Fiamme Verdi”, le formazioni partigiane di orientamento cattolico operanti nel bresciano e nel bergamasco, ma anche nelle province di Reggio Emilia e Modena, fondate dal tenente degli Alpini trentino Gastone Franchetti, nome di battaglia "Fieramosca", catturato su delazione e fucilato nel 1944.
Noi della Val Camonica
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/10/2013 - 11:33
Ai preât la biele stele
E' una canzone di autore anonimo risalente alla Grande Guerra. Luigi Pigarelli non è l'autore.
Testo originale e traduzione si trovano in “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Testo originale e traduzione si trovano in “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Bernart 25/10/2013 - 10:40
Macchinista
anonimo
Strofe di autore anonimo che risalirebbero addirittura al 1896.
Testo trovato su “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Testo trovato su “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
O MACCHINISTA, FORZA IL DIRETTO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/10/2013 - 10:26
La giornata del soldato
anonimo
[1915-18]
Da “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Da “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Alla mattina bonora, oilè
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/10/2013 - 09:36
Dove sei stato mio bel Alpino?
anonimo
[1915-16]
Da “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Le strofe che ho indicate tra parentesi e in corsivo fanno parte della versione estesa del canto, che però normalmente terminava con “ma i tuoi colori ritorneranno questa sera a far l'amor”…
Da “Canti della Grande Guerra”, due volumi a cura di A. Virgilio Savona e Michele L. Straniero, Garzanti, 1981.
Le strofe che ho indicate tra parentesi e in corsivo fanno parte della versione estesa del canto, che però normalmente terminava con “ma i tuoi colori ritorneranno questa sera a far l'amor”…
La Celestina in camicetta,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 25/10/2013 - 09:15
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Il latte nero dell'alba
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
Traduzione greca di Riccardo Venturi (25.10.2013)
Vorrei anch'io unirmi al saluto e ai ringraziamenti nei confronti di Michele Gazich per la sua canzone veramente splendida su Paul Celan nel modo che mi è più congeniale: una traduzione in una lingua cui voglio molto bene. Tradurre in greco questo testo basato in gran parte su verbi all'infinito comporta una variazione non di poco conto, poiché la lingua greca non ha l'infinito e obbliga o a personalizzare il tutto con delle forme al congiuntivo, oppure a mantenere l'impersonalità mediante dei sostantivi astratti derivati (la vita, la scrittura, la cicatrizzazione al posto degli inesistenti vivere, scrivere cicatrizzare). Ho scelto il primo sistema: mi sembrava più adatto anche per l'armonia degli aspetti verbali. [RV]
Traduzione greca di Riccardo Venturi (25.10.2013)
Vorrei anch'io unirmi al saluto e ai ringraziamenti nei confronti di Michele Gazich per la sua canzone veramente splendida su Paul Celan nel modo che mi è più congeniale: una traduzione in una lingua cui voglio molto bene. Tradurre in greco questo testo basato in gran parte su verbi all'infinito comporta una variazione non di poco conto, poiché la lingua greca non ha l'infinito e obbliga o a personalizzare il tutto con delle forme al congiuntivo, oppure a mantenere l'impersonalità mediante dei sostantivi astratti derivati (la vita, la scrittura, la cicatrizzazione al posto degli inesistenti vivere, scrivere cicatrizzare). Ho scelto il primo sistema: mi sembrava più adatto anche per l'armonia degli aspetti verbali. [RV]
ΤΟ ΜΑΥΡΟ ΓΑΛΑ ΤΗΣ ΑΥΓΗΣ
(continua)
(continua)
25/10/2013 - 02:06
Monsieur le Président
Monsieur le Président
Chanson québécoise
Paroles et musique : Jean-François LESSARD – 2013
M’SIEUR L’PRÉSIDENT (un clip contre la loi spéciale)
Où on voit que de l'autre côté de l'Atlantique, jusqu'au Québec, les choses sont très sensiblement les mêmes qu'ici. C'est matraques et compagnie.
Je n'arrête pas de le dire... La Guerre de Cent Mille Ans est universelle... Elle durera tant qu'il y aura des riches..., dit Lucien l'âne en inclinant sa vaste tête. Là comme ici, comme ailleurs, il convient de tisser le linceul de ce vieux monde matraqueur, laveur de cerveaux, mondain, pollué, cacocéphale et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. Et Lucien Lane
Chanson québécoise
Paroles et musique : Jean-François LESSARD – 2013
M’SIEUR L’PRÉSIDENT (un clip contre la loi spéciale)
Où on voit que de l'autre côté de l'Atlantique, jusqu'au Québec, les choses sont très sensiblement les mêmes qu'ici. C'est matraques et compagnie.
Je n'arrête pas de le dire... La Guerre de Cent Mille Ans est universelle... Elle durera tant qu'il y aura des riches..., dit Lucien l'âne en inclinant sa vaste tête. Là comme ici, comme ailleurs, il convient de tisser le linceul de ce vieux monde matraqueur, laveur de cerveaux, mondain, pollué, cacocéphale et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. Et Lucien Lane
Il y a une crise sociale dans ma tête
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/10/2013 - 21:50
Il latte nero dell'alba
Il 24 ottobre 2013
NOCĄ PIJEMY CZARNE MLEKO BRZASKU
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 24/10/2013 - 21:11
Due madri
Album: "Io non appartengo più" (2013)
Dedicata da nonno Roberto alle nipotine Nina e Cloe e alle loro due madri: la figlia di Vecchioni, Francesca e la sua compagna Alessandra.
Dedicata da nonno Roberto alle nipotine Nina e Cloe e alle loro due madri: la figlia di Vecchioni, Francesca e la sua compagna Alessandra.
Nina due madri ti seguono,
(continua)
(continua)
inviata da Anna 24/10/2013 - 19:35
Carabanchel 74
[1975]
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Carabanchel” a Madrid era la più famigerata delle prigioni franchiste. Inaugurata nel 1944, funzionò per 55 anni ed è stata solo recentemente smantellata…
A Carabanchel, nel 1963, furono mandati alla garrota gli anarchici Francisco Granados Gata e Joaquín Delgado Martínez…
A Carabanchel, nel 1975, passarono le loro ultime ore Xosé Humberto Baena Alonso, José Luis Sánchez Bravo e Ramón García Sanz, membri del FRAP, gli ultimi prigionieri politici condannati a morte in epoca franchista…
A Carabanchel, nel 1978, le guardie carcerarie assassinarono Agustín Rueda Sierra, un libertario che in carcere aveva aderito alla Coordinadora de Presos en Lucha (COPEL)…
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Carabanchel” a Madrid era la più famigerata delle prigioni franchiste. Inaugurata nel 1944, funzionò per 55 anni ed è stata solo recentemente smantellata…
A Carabanchel, nel 1963, furono mandati alla garrota gli anarchici Francisco Granados Gata e Joaquín Delgado Martínez…
A Carabanchel, nel 1975, passarono le loro ultime ore Xosé Humberto Baena Alonso, José Luis Sánchez Bravo e Ramón García Sanz, membri del FRAP, gli ultimi prigionieri politici condannati a morte in epoca franchista…
A Carabanchel, nel 1978, le guardie carcerarie assassinarono Agustín Rueda Sierra, un libertario che in carcere aveva aderito alla Coordinadora de Presos en Lucha (COPEL)…
Que no bajen las banderas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 24/10/2013 - 15:59
Juan Carlos
[1975]
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Juan Carlos è, ovviamente, Juan Carlos I de Borbón, “Rey de España, de Castilla, de León, de Aragón, de las Dos Sicilias (referido a Nápoles y Sicilia), de Jerusalén, de Navarra, de Granada, de Toledo, de Valencia, de Galicia, de Mallorca, de Sevilla, de Cerdeña, de Córdoba, de Córcega, de Murcia, de Menorca, de Jaén, de los Algarves, de Algeciras, de Gibraltar, de las Islas Canarias, de las Indias Orientales y Occidentales y de las Islas y Tierra Firme del Mar Océano” (e chi più ne ha più ne metta…)
Fino a qualche tempo fa “El Rey” era anche presidente... (continua)
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Juan Carlos è, ovviamente, Juan Carlos I de Borbón, “Rey de España, de Castilla, de León, de Aragón, de las Dos Sicilias (referido a Nápoles y Sicilia), de Jerusalén, de Navarra, de Granada, de Toledo, de Valencia, de Galicia, de Mallorca, de Sevilla, de Cerdeña, de Córdoba, de Córcega, de Murcia, de Menorca, de Jaén, de los Algarves, de Algeciras, de Gibraltar, de las Islas Canarias, de las Indias Orientales y Occidentales y de las Islas y Tierra Firme del Mar Océano” (e chi più ne ha più ne metta…)
Fino a qualche tempo fa “El Rey” era anche presidente... (continua)
Terminar la tragedia en Esperpento
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 24/10/2013 - 15:26
Varsavia, o il tradimento dei clerici
Antiwar Songs Blog
Un commento del nostro Marco Valdo M.I. a Varsavia di Pierangelo Bertoli Mentre è notte a Varsavia piove forte lampi e tuoni che spaccano il cielo che è più nero del velo che copre la morte a Varsavia hanno chiuso le porte dentro casa qualcuno sta piangendo qualcun altro vorrebbe far l’amore come posso tesoro […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-24 15:04:00
Il latte nero dell'alba
Volevo ringraziare personalmente te e tutti coloro che si occupano del vostro sito per avere incluso la mia "Il latte nero dell'alba". Mi permetto un affettuoso "tu", che nasce dalla mia consuetudine con il vostro sito, davvero un punto di riferimento per me e per tanti altri per le "Canzoni contro la guerra". Il brano mi è molto caro ed è legato anche alla esperienza, che non dimenticherò mai, della visita dei campi di Auschwitz e Birkenau con gli studenti delle scuole superiori. E' avvenuta nel 2012. Dopo la visita, ho dovuto suonare, per gli studenti, a Cracovia: uno dei concerti più difficili della mia vita. Come reagire all'orrore? Quella sera ho aperto e chiusco il concerto con "Il latte nero dell'alba".Grazie
Michele Gazich
PS: il link qua sotto è ad una versione dal vivo della canzone, tratta dal mio BOXSET "Verso Damasco".
Siamo noi a volerti ringraziare, per la canzone e per... (continua)
Michele Gazich
PS: il link qua sotto è ad una versione dal vivo della canzone, tratta dal mio BOXSET "Verso Damasco".
Siamo noi a volerti ringraziare, per la canzone e per... (continua)
24/10/2013 - 11:38
Poesia 1° de Mayo
[1975]
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Carlos Ariza.
Nel disco di Pedro Faura – allora memebro dell’ufficio della propaganda del FRAP - intitolato “Manifiesto”.
Manifiesto
FRAP
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Carlos Ariza.
Nel disco di Pedro Faura – allora memebro dell’ufficio della propaganda del FRAP - intitolato “Manifiesto”.
Manifiesto
FRAP
Hoy primero de Mayo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 24/10/2013 - 09:57
I pazzi sono fuori
Chanson italienne – I pazzi sono fuori – Roberto Vecchioni – 1972
LES FOUS SONT DEHORS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/10/2013 - 21:59
Jornaleros
[1936-37]
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra” pubblicata nel 1937.
Musica di Pedro Faura, che nei primi anni 70 fu membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì nel 1975 pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Da Viento del pueblo. Poesía en la guerra, la pagina originaria contenente le poesie “Llamo a la Juventud”, “Recoged esta voz” e “Jornaleros” accompagnate da fotografie che in molti attribuiscono alla grande fotografa e “pasionaria” italo-messicana Tina Modotti.
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra” pubblicata nel 1937.
Musica di Pedro Faura, che nei primi anni 70 fu membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì nel 1975 pubblicò il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Da Viento del pueblo. Poesía en la guerra, la pagina originaria contenente le poesie “Llamo a la Juventud”, “Recoged esta voz” e “Jornaleros” accompagnate da fotografie che in molti attribuiscono alla grande fotografa e “pasionaria” italo-messicana Tina Modotti.
Jornaleros que habéis cobrado en plomo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 23/10/2013 - 15:02
De madrugada
[1975]
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
Parole e musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP), braccio armato del Partito comunista marxista-leninista spagnolo. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
De madrugada, cuando el cielo aún está rojo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 23/10/2013 - 14:18
Los monarco-fascistas
[1975]
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Una figura excepcional entra en la historia. El nombre de Francisco Franco, será ya un jalón del acontecer español y un hito, al que será imposible dejar de referirse para entender la clave de nuestra vida política contemporánea. Con respeto y gratitud quiero recordar la figura de quien durante tantos años asumió la pesada responsabilidad de conducir la gobernación de estado.”
(Dal discorso di re Juan Carlos di Borbone pronunciato durante la cerimonia funebre per il dittatore Francisco Franco.)
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP. Fuggito in Germania Est, lì pubblico il disco intitolato “Manifiesto”da cui anche questa canzone è tratta.
“Una figura excepcional entra en la historia. El nombre de Francisco Franco, será ya un jalón del acontecer español y un hito, al que será imposible dejar de referirse para entender la clave de nuestra vida política contemporánea. Con respeto y gratitud quiero recordar la figura de quien durante tantos años asumió la pesada responsabilidad de conducir la gobernación de estado.”
(Dal discorso di re Juan Carlos di Borbone pronunciato durante la cerimonia funebre per il dittatore Francisco Franco.)
Los monarco-fascistas no saben lo que hacer
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 23/10/2013 - 14:06
Manifiesto
[1975]
Testo di Alfonso Sastre (1926-), scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, militante comunista più volte incarcerato dal regime franchista.
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP, Frente Revolucionario Antifascista y Patriota, braccio militare del Partito comunista marxista-leninista spagnolo.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Testo di Alfonso Sastre (1926-), scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, militante comunista più volte incarcerato dal regime franchista.
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro dell’ufficio della propaganda del FRAP, Frente Revolucionario Antifascista y Patriota, braccio militare del Partito comunista marxista-leninista spagnolo.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Yo firmo lo que sea
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 23/10/2013 - 13:46
Puño en alto
[1975]
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro del FRAP.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Testo attribuito alla Unión Popular de Artistas, organizzazione della sinistra spagnola attiva negli anni 70 e 80, legata al Partito comunista marxista-leninista e al gruppo armato Frente Revolucionario Antifascista y Patriota (FRAP).
Musica di Pedro Faura, che all’epoca era membro del FRAP.
Nel disco intitolato “Manifiesto”
Puño en alto, compañeros
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 23/10/2013 - 13:31
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