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Hoy no me levanto yo
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[1978]
Parole e musica di Chicho Sánchez Ferlosio
Nel disco intitolato “A contratiempo”, l’unico LP inciso dal grande cantautore spagnolo (a dispetto della sua vasta produzione)
Mi sembrava addirittura di averla già contribuita questa canzone ma ho verificato e non c’è.. Poi ho pensato di proporla come Extra, ma mi sono ricordato che qualche tempo fa è stato istituito il sacrosanto percorso Mort au Travail / Morte al Lavoro... Ed è proprio lì che starebbe bene questa splendida “Oggi non mi alzo, io”, canzone che mi piacerebbe poter intonare anche domattina...
Ma siccome non ho le palle di sottrarmi al maledetto lavoro, più probabilmente domani proverò a tradurla, appena arrivato in ufficio...
Parole e musica di Chicho Sánchez Ferlosio
Nel disco intitolato “A contratiempo”, l’unico LP inciso dal grande cantautore spagnolo (a dispetto della sua vasta produzione)
Mi sembrava addirittura di averla già contribuita questa canzone ma ho verificato e non c’è.. Poi ho pensato di proporla come Extra, ma mi sono ricordato che qualche tempo fa è stato istituito il sacrosanto percorso Mort au Travail / Morte al Lavoro... Ed è proprio lì che starebbe bene questa splendida “Oggi non mi alzo, io”, canzone che mi piacerebbe poter intonare anche domattina...
Ma siccome non ho le palle di sottrarmi al maledetto lavoro, più probabilmente domani proverò a tradurla, appena arrivato in ufficio...
Una cosa hay bien segura,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/10/2013 - 22:54
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Γεντί Κουλέ
![Γεντί Κουλέ](img/art/t954019.jpg)
Ghedì Koulé
Στίχοι και Μουσική: Γιώργος Μητσάκης
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης
1953
Ghedì Koulè
Testo e musica di Yorgos Mitsakis
Prima esecuzione di Stelios Kazantzidis
1953
Delle famigeratissime carceri di Salonicco, ricavate nella antica fortificazione detta Ghedì Kulé, ci è già accaduto di parlare. Un'altra classica canzone, di perfetta fattura rebetica, fu dedicata a quell'orrida galera da Yorgos Mitsakis, il "Maestro". (gpt)
Στίχοι και Μουσική: Γιώργος Μητσάκης
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης
1953
Ghedì Koulè
Testo e musica di Yorgos Mitsakis
Prima esecuzione di Stelios Kazantzidis
1953
Delle famigeratissime carceri di Salonicco, ricavate nella antica fortificazione detta Ghedì Kulé, ci è già accaduto di parlare. Un'altra classica canzone, di perfetta fattura rebetica, fu dedicata a quell'orrida galera da Yorgos Mitsakis, il "Maestro". (gpt)
Bράδιασε και στο Γεντί Κουλέ,
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 21/10/2013 - 22:24
Percorsi:
Dalle galere del mondo
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Politiquement correct
![Politiquement correct](img/upl/benabar.jpg)
2011 - Album: Les Bénéfices du doute
« J'emmerde tout un courant de pensée qui, sous prétexte de lutter contre le politiquement correct, défend des idées dégueulasses. Maintenant, si on n'est pas raciste, c'est qu'on est bobo. Si on n'est pas misogyne, c'est qu'on est naïf ou angélique. » affirme-t-il. Il explique que le titre "Politiquement correct" est « une réaction à ce discours […] Il faut quand même rappeler que c'est bien de ne pas être raciste, pas être antisémite. Je défends ces valeurs-là. ». Et pour ceux qui ne sont pas d'accord, Bénabar vous « emmerde » !
Charts in France
« J'emmerde tout un courant de pensée qui, sous prétexte de lutter contre le politiquement correct, défend des idées dégueulasses. Maintenant, si on n'est pas raciste, c'est qu'on est bobo. Si on n'est pas misogyne, c'est qu'on est naïf ou angélique. » affirme-t-il. Il explique que le titre "Politiquement correct" est « une réaction à ce discours […] Il faut quand même rappeler que c'est bien de ne pas être raciste, pas être antisémite. Je défends ces valeurs-là. ». Et pour ceux qui ne sont pas d'accord, Bénabar vous « emmerde » !
Charts in France
J'aime mes parents et mes enfants, c'est bien pensant
(continua)
(continua)
21/10/2013 - 15:12
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Restiamo umani
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Restiamo umani e una canzone scritta da Ivano Zucca tratta dai racconti di Vittorio Arrigoni, ucciso nel 2011 sulla striscia di gaza ... I folkaos vogliono dedicare questo pezzo a tutte quelle persone che partono dal proprio paese, per portare un po' di speranza in paesi in situazioni di guerra e di degrado...
(testo trascritto dal video)
(testo trascritto dal video)
Son partito pensavo per sempre ... dal razzismo che incombe
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/10/2013 - 12:49
Percorsi:
Vittorio Arrigoni
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Coplas del tiempo (Los mineros en huelga)
![Coplas del tiempo (Los mineros en huelga)](img/upl/canciones-de-la-resistencia-espanola-ano-1963-vinilo_MLA-O-3701328659_012013.jpg)
[1963]
Parole e musica di Chicho Sánchez Ferlosio.
Da “Canciones de la Resistencia Española. Año 1963” edito nel 1964 in Svezia (le canzoni attribuite ad anonimo autore spagnolo, per motivi di sicurezza). Nel 1974 il disco fu ripubblicato con il titolo “Spanska Motstandssanger” e con quattro brani aggiuntivi. Nel libretto allegato le traduzioni in svedese che tal Jacob Branting aveva fatto già nel 1965 o 1968.
Parole e musica di Chicho Sánchez Ferlosio.
Da “Canciones de la Resistencia Española. Año 1963” edito nel 1964 in Svezia (le canzoni attribuite ad anonimo autore spagnolo, per motivi di sicurezza). Nel 1974 il disco fu ripubblicato con il titolo “Spanska Motstandssanger” e con quattro brani aggiuntivi. Nel libretto allegato le traduzioni in svedese che tal Jacob Branting aveva fatto già nel 1965 o 1968.
Hay una lumbre en Asturias
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/10/2013 - 11:34
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Nuestras manos
![Nuestras manos](img/upl/LaIdea.jpg)
[2007]
Album: LA IDEA: CANTO A LA FEDERACIÓN OBRERA DE MAGALLANES
Textos escritos por LLUVIA ACIDA, basados en los libros “La Masacre en la Federación Obrera de Magallanes” de Carlos Vega Delgado y “Los horrorosos sucesos del 27 de julio de 1920” de Marcolín Piado (Editorial “Atelí”, Punta Arenas, Magallanes, Chile).
El Mar y la Pampa - Nuestras manos - Luz y vapor - Ha llegado una Idea - Federación Obrera de Magallanes - El programa - Escuela Nocturna - Vamos a la Huelga - La Guardia Blanca - La Comuna - Ello no se atreverán - El incendio - Ceniza - La ciudad negra - El fondeado - Mártires del Trabajo - La Eterna Historia
El Territorio de Magallanes atrajo a gran cantidad de inmigrantes desde mediados del siglo XIX.
Los primeros llegaron desde el Archipiélago de Chiloé, hombres acostumbrados al trabajo duro e independiente, que traían una tradición distinta a la de los fundos del... (continua)
Album: LA IDEA: CANTO A LA FEDERACIÓN OBRERA DE MAGALLANES
Textos escritos por LLUVIA ACIDA, basados en los libros “La Masacre en la Federación Obrera de Magallanes” de Carlos Vega Delgado y “Los horrorosos sucesos del 27 de julio de 1920” de Marcolín Piado (Editorial “Atelí”, Punta Arenas, Magallanes, Chile).
El Mar y la Pampa - Nuestras manos - Luz y vapor - Ha llegado una Idea - Federación Obrera de Magallanes - El programa - Escuela Nocturna - Vamos a la Huelga - La Guardia Blanca - La Comuna - Ello no se atreverán - El incendio - Ceniza - La ciudad negra - El fondeado - Mártires del Trabajo - La Eterna Historia
El Territorio de Magallanes atrajo a gran cantidad de inmigrantes desde mediados del siglo XIX.
Los primeros llegaron desde el Archipiélago de Chiloé, hombres acostumbrados al trabajo duro e independiente, que traían una tradición distinta a la de los fundos del... (continua)
Desde las islas lejanas solo traemos esperanza
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/10/2013 - 10:58
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باليرمو (Balarm)
2013
Sicilia Araba
Lyrics: Abu al-quasim abd al Rahman
music: Bob Salmieri
Per l'introduzione al disco si veda il primo brano السلام عليك (Assalamu Alaikum)
Palermo città araba
Dopo la conquista dell’isola, Palermo, scelta come sede del governo, deve essere dotata di tutte le strutture burocratiche e i servizi che si confanno ad una capitale amministrativa.
Non appena giunti a Palermo,gli arabi iniziano un’opera di lottizzazione delle terre della piana della città e la coltura intensiva dell’agro palermitano; con delle ingegnose opere idrauliche i conquistatori migliorano e bonificano le campagne incentivando la coltivazione degli agrumi, del papiro, delle piante di cotone. Si assiste al sorgere di opifici per la lavorazione delle stoffe, dello zucchero e dei papiri per la scrittura. La città diventa così un importante emporio per il commercio; ben presto prendono la rotta per Palermo... (continua)
Sicilia Araba
Lyrics: Abu al-quasim abd al Rahman
music: Bob Salmieri
Per l'introduzione al disco si veda il primo brano السلام عليك (Assalamu Alaikum)
Palermo città araba
Dopo la conquista dell’isola, Palermo, scelta come sede del governo, deve essere dotata di tutte le strutture burocratiche e i servizi che si confanno ad una capitale amministrativa.
Non appena giunti a Palermo,gli arabi iniziano un’opera di lottizzazione delle terre della piana della città e la coltura intensiva dell’agro palermitano; con delle ingegnose opere idrauliche i conquistatori migliorano e bonificano le campagne incentivando la coltivazione degli agrumi, del papiro, delle piante di cotone. Si assiste al sorgere di opifici per la lavorazione delle stoffe, dello zucchero e dei papiri per la scrittura. La città diventa così un importante emporio per il commercio; ben presto prendono la rotta per Palermo... (continua)
أغرى جفوني بالسّهاد
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/10/2013 - 10:27
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ص ق ل ية أت ذك ر (Dhakartu Siqilliyata)
![ص ق ل ية أت ذك ر (Dhakartu Siqilliyata)](img/upl/SICILIA-ARABA.jpg)
2013
Sicilia Araba
Lyrics: Jabbār ibn Muhammad ibn Hamdīs (Siracusa o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133)
Music: Bob Salmieri
Per l'introduzione al disco si veda il primo brano السلام عليك (Assalamu Alaikum)
Sicilia Araba
Lyrics: Jabbār ibn Muhammad ibn Hamdīs (Siracusa o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133)
Music: Bob Salmieri
Per l'introduzione al disco si veda il primo brano السلام عليك (Assalamu Alaikum)
ذكرت صقليّة و الأسى يهيّج للنفس تذكارها
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/10/2013 - 10:15
Percorsi:
Esili e esiliati
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América nuestra
![América nuestra](img/upl/Rolando_Alarcon.jpg)
[1969]
Parole e musica di Rolando Alarcón
Nel disco intitolato “El mundo Folklórico de Rolando Alarcón”, con il gruppo de Los Emigrantes
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Rolando Alarcón
Nel disco intitolato “El mundo Folklórico de Rolando Alarcón”, con il gruppo de Los Emigrantes
Testo trovato su Cancioneros.com
Despierta ya, la noche ha terminado,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/10/2013 - 10:13
A la sombra del viento
![A la sombra del viento](img/upl/Rolando_alarcon_gitar_C3A7alC4B1yor.jpg)
[1971?]
Canzone inedita del grande folklorista e compositore cileno, incisa dal gruppo Dimensión Latina nel 1971 (ma non credo si tratti dell’omonima orchestra venezuelana di musica salsa, che venne fondata nel 1972).
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita del grande folklorista e compositore cileno, incisa dal gruppo Dimensión Latina nel 1971 (ma non credo si tratti dell’omonima orchestra venezuelana di musica salsa, che venne fondata nel 1972).
Testo trovato su Cancioneros.com
Nació a la sombra del viento,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/10/2013 - 10:04
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La mayoría silenciosa
![La mayoría silenciosa](img/upl/R-4628333-1370387884-9378.jpeg)
[1974?]
Parole e musica di Elisa Serna, dal disco “Este tiempo ha de acabar” (che è poi una seconda versione dell’album d’esordio intitolato “Quejido”).
A partire dal 1970 la Serna si autoesilò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre il primo disco della cantautrice madrilena, “Quejido”. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo nel 1974 con un altro titolo (“Este tiempo ha de acabar”) e un paio di brani nuovi che sostituivano “¿Esta gente qué querrá?” e “Los reyes de la baraja”, vietati dalla censura del regime…
Parole e musica di Elisa Serna, dal disco “Este tiempo ha de acabar” (che è poi una seconda versione dell’album d’esordio intitolato “Quejido”).
A partire dal 1970 la Serna si autoesilò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre il primo disco della cantautrice madrilena, “Quejido”. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo nel 1974 con un altro titolo (“Este tiempo ha de acabar”) e un paio di brani nuovi che sostituivano “¿Esta gente qué querrá?” e “Los reyes de la baraja”, vietati dalla censura del regime…
El día
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/10/2013 - 08:48
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السلام عليك (Assalamu Alaikum)
![السلام عليك (Assalamu Alaikum)](img/upl/SICILIA-ARABA.jpg)
2013
Sicilia Araba
introduzione: Bob Salmieri
Lyrics: Jabbār ibn Muhammad ibn Hamdīs (Siracusa o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133)
Music: Bob Salmieri
Sicilia Araba
introduzione: Bob Salmieri
Lyrics: Jabbār ibn Muhammad ibn Hamdīs (Siracusa o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133)
Music: Bob Salmieri
بعد 1000 عام إذا أراد اللّه ستصدح أبيات شعراء صقلّية العرب مرّة أخرى.ابن حمديس ، أبو القاسم عبد الرّحمان ، ابن القطّة ، أشعاركم تحكي مأساة الحب الضائع و همّ أرضهم المسلوبة من الرّوم.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/10/2013 - 23:47
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Kun pommi on pudotettu
![Kun pommi on pudotettu](img/upl/wcraejaehtaeae.png)
[1982]
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. Sicuramente le canzoni dei Rattus sono del tutto irriverenti e ferocemente critiche nei confronti della società finlandese e del suo militarismo (assai diffuso, e si ricordi che, in Europa, la Finlandia è al primo posto per possesso personale di armi, nonché l'unico paese europeo dove si sono avute stragi scolastiche stile Columbine...), ma questa è una canzone dal testo solenne e tragico, che si spiega da sola. [RV]
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. Sicuramente le canzoni dei Rattus sono del tutto irriverenti e ferocemente critiche nei confronti della società finlandese e del suo militarismo (assai diffuso, e si ricordi che, in Europa, la Finlandia è al primo posto per possesso personale di armi, nonché l'unico paese europeo dove si sono avute stragi scolastiche stile Columbine...), ma questa è una canzone dal testo solenne e tragico, che si spiega da sola. [RV]
Kun pommi on pudotettu
(continua)
(continua)
inviata da Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 20/10/2013 - 21:12
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Il latte nero dell'alba
![Il latte nero dell'alba](img/upl/Michele_Gazich.jpg)
2011
L'imperdonabile
L’espressione “Il latte nero dell’alba” è misteriosa, ma molto evocativa.
È tratta da una poesia di Paul Celan (1920-1970), uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso.
Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una.
I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con l’ossessione di non avere fatto abbastanza per salvare i suoi e, in fondo, con il senso di colpa per essere sopravvissuto, per non essere morto con loro: la memoria dello sterminio dei suoi genitori e del popolo ebraico, la memoria delle violenze della guerra, lo ossessionò al punto tale che, infine, si suicidò, buttandosi nella Senna dal Pont Mirabeau.
Il latte nero dell’alba è quello che bevevano ogni mattino gli ebrei che sapevano... (continua)
L'imperdonabile
L’espressione “Il latte nero dell’alba” è misteriosa, ma molto evocativa.
È tratta da una poesia di Paul Celan (1920-1970), uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso.
Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una.
I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con l’ossessione di non avere fatto abbastanza per salvare i suoi e, in fondo, con il senso di colpa per essere sopravvissuto, per non essere morto con loro: la memoria dello sterminio dei suoi genitori e del popolo ebraico, la memoria delle violenze della guerra, lo ossessionò al punto tale che, infine, si suicidò, buttandosi nella Senna dal Pont Mirabeau.
Il latte nero dell’alba è quello che bevevano ogni mattino gli ebrei che sapevano... (continua)
La notte beviamo il latte nero dell’alba
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/10/2013 - 18:43
Percorsi:
Campi di sterminio
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The Generals Are Born Again
![The Generals Are Born Again](img/upl/Wide_Blue_Yonder.jpg)
1988
Wide Blue Yonder
Wide Blue Yonder
he generals are born again, born again, born again
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/10/2013 - 15:43
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April 2031
![April 2031](img/upl/2157_warrant_dog_eat_dog.jpg)
1992
Dog Eat Dog
Dog Eat Dog
They say the sky used to be blue I don't quite believe it
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/10/2013 - 15:11
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Aftershock
![Aftershock](img/upl/R-626487-1.jpg)
1985
Spreading the Disease
Seemingly every thrash band in the 80s wrote at least one song about nuclear warfare. Anthrax were no different. "Aftershock," off of their 1985 Spreading the Disease album, contains the following armageddon-themed lyrics
Spreading the Disease
Seemingly every thrash band in the 80s wrote at least one song about nuclear warfare. Anthrax were no different. "Aftershock," off of their 1985 Spreading the Disease album, contains the following armageddon-themed lyrics
The day will come, you cannot run
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/10/2013 - 15:01
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So Afraid of the Russians
![So Afraid of the Russians](img/upl/R-847989-1165056024.jpeg.jpg)
I'd Like to feed the children
(continua)
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inviata da DoNQuijote82 20/10/2013 - 14:56
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Miesten koulu
![Miesten koulu](img/upl/wcraejaehtaeae.png)
[1982]
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. In questo pezzo, la coppia Marjamäki/Hyvärinen (Jake e Vellu) danno una simpatica immaginetta dell'esercito finlandese e delle sue...tute mimetiche. La mimetica finlandese è detta popolarmente “sadeviitta”, che alla lettera significa “mantellina contro la pioggia” o “poncho”; certamente, la Finlandia non dev'essere un paese dove splende un sole implacabile. Per il resto, a parte questa caratteristica “locale”, la descrizione della “scuola degli uomini” può avere valore generale: l' “asilo infantile del paese” dove “da... (continua)
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. In questo pezzo, la coppia Marjamäki/Hyvärinen (Jake e Vellu) danno una simpatica immaginetta dell'esercito finlandese e delle sue...tute mimetiche. La mimetica finlandese è detta popolarmente “sadeviitta”, che alla lettera significa “mantellina contro la pioggia” o “poncho”; certamente, la Finlandia non dev'essere un paese dove splende un sole implacabile. Per il resto, a parte questa caratteristica “locale”, la descrizione della “scuola degli uomini” può avere valore generale: l' “asilo infantile del paese” dove “da... (continua)
Armeija on muka miesten koulu
(continua)
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inviata da Rikki Pentturi (RV:s suomalainen kaksosveli) 19/10/2013 - 23:51
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The Day After
![The Day After](img/art/t267869.jpg)
1989
There's a rumble in the mountains
(continua)
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inviata da DoNQuijote82 19/10/2013 - 23:20
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Bastard Landlord
![Bastard Landlord](img/upl/SummerSiam.jpg)
(Jem Finer)
1990
7" Summer In Siam/ The Bastard Landlord
Poi in Hell's Ditch remastered 2004
1990
7" Summer In Siam/ The Bastard Landlord
Poi in Hell's Ditch remastered 2004
Oh Lord won't you tell me I'm sure I don't know,
(continua)
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inviata da DoNQuijote82 19/10/2013 - 23:14
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Jos ei olis armeijoita
![Jos ei olis armeijoita](img/upl/wcraejaehtaeae.png)
[1982]
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. Ci si ritrovano, nel 1982, tutti i “protagonisti” di allora, come Ronald Reagan; naturalmente, nella canzone è nominato assieme a Hitler. “Jake” Marjamäki e “Vellu” Hyvärinen non ci sono mai andati tanto per il sottile, specialmente all'inizio; e formulano domande parecchio semplici e dirette, come quelle di questa canzone. Semplici e dirette, chiaramente, una volta sciolto il per nulla semplice enigma della lingua finlandese, che -per giunta- in questa canzone si presenta nella sua forma “colloquiale” (per cui, ad esempio, le forme letterarie come olisi, että, mutta, sotisi appaiono come olis, et, mut, sotis. [RV]
Testo e musica: Marjamäki/Hyvärinen
Lyrics and music: Marjamäki/Hyvärinen
Sanat ja musiikki: Marjamäki/Hyvärinen
Album: WC-Räjähtää ("Esplosione nucleare del WC" / "WC Nuclear Blast")
L'album WC-Räjähtää (“Esplosione nucleare del WC”), dalla copertina rimasta famosa in Finlandia e del tutto conseguente al titolo, è un'icona dell'antimilitarismo punk finlandese. Ci si ritrovano, nel 1982, tutti i “protagonisti” di allora, come Ronald Reagan; naturalmente, nella canzone è nominato assieme a Hitler. “Jake” Marjamäki e “Vellu” Hyvärinen non ci sono mai andati tanto per il sottile, specialmente all'inizio; e formulano domande parecchio semplici e dirette, come quelle di questa canzone. Semplici e dirette, chiaramente, una volta sciolto il per nulla semplice enigma della lingua finlandese, che -per giunta- in questa canzone si presenta nella sua forma “colloquiale” (per cui, ad esempio, le forme letterarie come olisi, että, mutta, sotisi appaiono come olis, et, mut, sotis. [RV]
Joku väittää et armeijoilla
(continua)
(continua)
inviata da Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 19/10/2013 - 22:04
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W moim ogrodzie
![W moim ogrodzie](img/art/t601552.jpg)
[1983]
Dall'album "To co najlepsze z dziesięciu lat (1983-93)"
Testo dal http://www.tekstowo.pl/piosenka,daab,w...
Dall'album "To co najlepsze z dziesięciu lat (1983-93)"
Testo dal http://www.tekstowo.pl/piosenka,daab,w...
W moim ogrodzie, gdzie czas leniwy
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 19/10/2013 - 04:32
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Korowód
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[1970]
Testo: Leszek Aleksander Moczulski
Musica: Jan Kanty Pawluśkiewicz
L'album "Marek Grechuta & Anawa"
Eseguito da Marek Grechuta e gruppo Anawa
Testo pescato qua http://www.tekstowo.pl/piosenka,marek_...
Testo: Leszek Aleksander Moczulski
Musica: Jan Kanty Pawluśkiewicz
L'album "Marek Grechuta & Anawa"
Eseguito da Marek Grechuta e gruppo Anawa
Testo pescato qua http://www.tekstowo.pl/piosenka,marek_...
Kto pierwszy szedł przed siebie?
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 19/10/2013 - 01:20
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Cercando un altro Egitto
![Cercando un altro Egitto](img/thumb/c6872_130x140.jpeg?1328285092)
De Gregori spiegò che con le "gelaterie di lampone che fumano lente" lui intende i campi di concentramento della seconda guerra mondiale
Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.
Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.
Fabri 18/10/2013 - 20:13
Comportamento da pazzo
Monna Lisa Clacson
Chanson italienne – Comportamento da pazzo – Monna Lisa Clacson – 2009
ENFANTS DE LA FOLIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/10/2013 - 19:13
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Canción del antiavionista
![Canción del antiavionista](img/upl/6_3ZzgX-19R4l1Q6vlwY_P4jppO-9CoB8Vy_vpLipeShRvgowZIKtkN6Arcs400.jpg)
CANZONE DEL SOLDATO DELLA CONTRAEREA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/10/2013 - 16:39
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If I Can Dream
![If I Can Dream](img/thumb/c37050_130x140.jpeg?1330188989)
non era solo il re del rock and roll-lo dimostra questa interpretazione e molte altre
gigino sanger 17/10/2013 - 14:09
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Què volen aquesta gent?
Traduzione italiana di Flavio Poltronieri da Infinititesti (della versione castigliana di Elisa Serna)
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CHE VUOLE QUESTA GENTE?
(continua)
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inviata da Bernart 17/10/2013 - 11:51
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Le mani
![Le mani](img/upl/viento_del_pueblo.jpg)
… e sempre a proposito di mani, nemmeno poteva mancare questa magnifica poesia di Miguel Hernández, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra”, 1937.
LAS MANOS
Dos especies de manos se enfrentan en la vida,
brotan del corazón, irrumpen por los brazos,
saltan, y desembocan sobre la luz herida
a golpes, a zarpazos.
La mano es la herramienta del alma, su mensaje,
y el cuerpo tiene en ella su rama combatiente.
Alzad, moved las manos en un gran oleaje,
hombres de mi simiente.
Ante la aurora veo surgir las manos puras
de los trabajadores terrestres y marinos,
como una primavera de alegres dentaduras,
de dedos matutinos.
Endurecidamente pobladas de sudores,
retumbantes las venas desde las uñas rotas,
constelan los espacios de andamios y clamores,
relámpagos y gotas.
Conducen herrerías, azadas y telares,
muerden metales, montes,... (continua)
LAS MANOS
Dos especies de manos se enfrentan en la vida,
brotan del corazón, irrumpen por los brazos,
saltan, y desembocan sobre la luz herida
a golpes, a zarpazos.
La mano es la herramienta del alma, su mensaje,
y el cuerpo tiene en ella su rama combatiente.
Alzad, moved las manos en un gran oleaje,
hombres de mi simiente.
Ante la aurora veo surgir las manos puras
de los trabajadores terrestres y marinos,
como una primavera de alegres dentaduras,
de dedos matutinos.
Endurecidamente pobladas de sudores,
retumbantes las venas desde las uñas rotas,
constelan los espacios de andamios y clamores,
relámpagos y gotas.
Conducen herrerías, azadas y telares,
muerden metales, montes,... (continua)
Bernart 16/10/2013 - 15:08
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Or che Mussolini
anonimo
"Si Mussolini no era un asesino, me pregunto que hacían sus tropas en Etiopía y en mi propio país, España..." (Gustavo Sierra Fernández)
"... certi vecchi che continuano ad occupare posti di potere invece che seggiole al circolo e finiscono a dire sfondoni del tipo 'A parte le leggi razziali Mussolini è stato un buon capo di Stato'." (Fasciano)
Miguel Hernández, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra”, 1937.
CENICIENTO MUSSOLINI
Ven a Guadalajara, dictador de cadenas,
carcelaria mandíbula de canto:
verás la retirada miedosa de tu hienas,
verás el apogeo del espanto.
Rumorosa provincia de colmenas,
la patria del panal estremecido,
la dulce Alcarria, amarga como el llanto,
amarga te ha sabido.
Ven y verás, mortífero bandido,
ruedas de tus cañones,
banderas de tu ejército, carne de tus soldados,
huesos de tus legiones,
trajes y corazones... (continua)
"... certi vecchi che continuano ad occupare posti di potere invece che seggiole al circolo e finiscono a dire sfondoni del tipo 'A parte le leggi razziali Mussolini è stato un buon capo di Stato'." (Fasciano)
Miguel Hernández, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra”, 1937.
CENICIENTO MUSSOLINI
Ven a Guadalajara, dictador de cadenas,
carcelaria mandíbula de canto:
verás la retirada miedosa de tu hienas,
verás el apogeo del espanto.
Rumorosa provincia de colmenas,
la patria del panal estremecido,
la dulce Alcarria, amarga como el llanto,
amarga te ha sabido.
Ven y verás, mortífero bandido,
ruedas de tus cañones,
banderas de tu ejército, carne de tus soldados,
huesos de tus legiones,
trajes y corazones... (continua)
Bernart 16/10/2013 - 14:27
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El soldado
![El soldado](img/thumb/c45690_130x140.jpeg?1382043344)
Il testo originale della poesia di Alberti.
EL SOLDADO SOÑABA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 16/10/2013 - 09:11
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L'estaca
![L'estaca](img/upl/valeencia.jpg)
CATALANO (VALENCIANO) [Jordi Forbes]
CATALAN (VALENCIAN) [Jordi Forbes]
Versione valenciana di Jordi Forbes
A translation into Valencia Catalan by Jordi Forbes.
CATALAN (VALENCIAN) [Jordi Forbes]
Versione valenciana di Jordi Forbes
A translation into Valencia Catalan by Jordi Forbes.
"This version is for all of those in Valencia who also feel identified with this song.
Aquesta és una versió Valenciana més pròpia per a tots aquells que s'identifiquen amb la mateixa a València
Visca València! :) "
Aquesta és una versió Valenciana més pròpia per a tots aquells que s'identifiquen amb la mateixa a València
Visca València! :) "
L'ESTACA
(continua)
(continua)
inviata da Jordi Forbes 15/10/2013 - 10:10
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La primavera
![La primavera](img/thumb/c45678_130x140.jpeg?1381935730)
I versi originali di Rafael Alberti.
ABRIL 1938
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 15/10/2013 - 08:58
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Aspettando i barbari
![Aspettando i barbari](img/thumb/c45675_130x140.jpeg?1381751411)
Version française – EN ATTENDANT LES BARBARES – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Aspettando i barbari – Massimo Volume – 2013
Texte d'Emidio Clementi
Tiré d'un roman de John Maxwell Coetzee – En attendant les barbares – 1980 (Waiting for the Barbarians)
Chanson italienne – Aspettando i barbari – Massimo Volume – 2013
Texte d'Emidio Clementi
Tiré d'un roman de John Maxwell Coetzee – En attendant les barbares – 1980 (Waiting for the Barbarians)
EN ATTENDANT LES BARBARES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/10/2013 - 19:47
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El monte y el río
![El monte y el río](img/thumb/c45626_130x140.jpeg?1380805451)
Con l'occasione segnalo che un'errore ed un'inversione negli ultimi versi. Quelli corretti sono i seguenti:
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de trigo,
será dura la lucha,
la vida será dura,
pero vendrás conmigo
Oh tú, la que yo amo,
pequeña, grano rojo
de trigo,
será dura la lucha,
la vida será dura,
pero vendrás conmigo
IL MONTE ED IL FIUME
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/10/2013 - 17:13
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Neno orfo con cabalos ao fondo
![Neno orfo con cabalos ao fondo](img/thumb/c45616_130x140.jpeg?1380711357)
NIÑOS HUÉRFANOS CON CABALLOS AL FONDO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 13/10/2013 - 16:42
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Parole di Philippe Dijan
Musica di Stephan Eicher
Album: Engelberg
La più famosa canzone del cantautore svizzero Stephan Eicher è stata scritta come reazione alla Prima Guerra del Golfo del 1991. È uno spietato ritratto del mondo occidentale, e della provinciale Svizzera in particolare, che di fronte alle terribili notizie che arrivano dal mondo non desidera altro che essere lasciata in pace a fare colazione.