Shalom Auschwitz
Agnese dolce Agnese
Riceviamo oggi un messaggio dall'ufficio stampa di Agnese Ginocchio, o qualcosa del genere, che ci richiede di togliere dal sito tutte le canzoni della Ginocchio, perché sono presentate in maniera, per così dire, ironica.
Abbiamo discusso cosa fare, ma abbiamo deciso di non farlo. Vogliamo sottolineare che la nostra ironia era rivolta alle canzoni, alcune delle quali, a nostro parere, sono irrimediabilmente brutte o banali. Detto questo precisiamo di non avere assolutamente nulla contro Agnese come persona, e d'altra parte non abbiamo mai scritto niente di personale contro la Ginocchio o contro il suo impegno pacifista.
Quindi, in seguito alla richiesta, abbiamo provveduto ad eliminare alcune immagini in cui probabilmente avevamo calcato un po' la mano, ma ci riserviamo il diritto di esprimere le nostre opinioni e di mantenere le canzoni sul sito dato che sono in... (continua)
Riceviamo oggi un messaggio dall'ufficio stampa di Agnese Ginocchio, o qualcosa del genere, che ci richiede di togliere dal sito tutte le canzoni della Ginocchio, perché sono presentate in maniera, per così dire, ironica.
Abbiamo discusso cosa fare, ma abbiamo deciso di non farlo. Vogliamo sottolineare che la nostra ironia era rivolta alle canzoni, alcune delle quali, a nostro parere, sono irrimediabilmente brutte o banali. Detto questo precisiamo di non avere assolutamente nulla contro Agnese come persona, e d'altra parte non abbiamo mai scritto niente di personale contro la Ginocchio o contro il suo impegno pacifista.
Quindi, in seguito alla richiesta, abbiamo provveduto ad eliminare alcune immagini in cui probabilmente avevamo calcato un po' la mano, ma ci riserviamo il diritto di esprimere le nostre opinioni e di mantenere le canzoni sul sito dato che sono in... (continua)
CCG Staff 20/10/2013 - 20:34
Il latte nero dell'alba
2011
L'imperdonabile
L’espressione “Il latte nero dell’alba” è misteriosa, ma molto evocativa.
È tratta da una poesia di Paul Celan (1920-1970), uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso.
Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una.
I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con l’ossessione di non avere fatto abbastanza per salvare i suoi e, in fondo, con il senso di colpa per essere sopravvissuto, per non essere morto con loro: la memoria dello sterminio dei suoi genitori e del popolo ebraico, la memoria delle violenze della guerra, lo ossessionò al punto tale che, infine, si suicidò, buttandosi nella Senna dal Pont Mirabeau.
Il latte nero dell’alba è quello che bevevano ogni mattino gli ebrei che sapevano... (continua)
L'imperdonabile
L’espressione “Il latte nero dell’alba” è misteriosa, ma molto evocativa.
È tratta da una poesia di Paul Celan (1920-1970), uno dei massimi poeti di cultura ebraica del secolo scorso.
Nato in Romania, morto a Parigi, scriveva in tedesco. Come tanti artisti ha cambiato tante patrie, senza mai trovarne una.
I suoi genitori morirono in campo di concentramento, mentre lui si salvò dalla cattura. Paul Celan visse tutta la sua esistenza con l’ossessione di non avere fatto abbastanza per salvare i suoi e, in fondo, con il senso di colpa per essere sopravvissuto, per non essere morto con loro: la memoria dello sterminio dei suoi genitori e del popolo ebraico, la memoria delle violenze della guerra, lo ossessionò al punto tale che, infine, si suicidò, buttandosi nella Senna dal Pont Mirabeau.
Il latte nero dell’alba è quello che bevevano ogni mattino gli ebrei che sapevano... (continua)
La notte beviamo il latte nero dell’alba
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/10/2013 - 18:43
Percorsi:
Campi di sterminio
The Generals Are Born Again
1988
Wide Blue Yonder
Wide Blue Yonder
he generals are born again, born again, born again
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/10/2013 - 15:43
April 2031
1992
Dog Eat Dog
Dog Eat Dog
They say the sky used to be blue I don't quite believe it
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/10/2013 - 15:11
Aftershock
1985
Spreading the Disease
Seemingly every thrash band in the 80s wrote at least one song about nuclear warfare. Anthrax were no different. "Aftershock," off of their 1985 Spreading the Disease album, contains the following armageddon-themed lyrics
Spreading the Disease
Seemingly every thrash band in the 80s wrote at least one song about nuclear warfare. Anthrax were no different. "Aftershock," off of their 1985 Spreading the Disease album, contains the following armageddon-themed lyrics
The day will come, you cannot run
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/10/2013 - 15:01
So Afraid of the Russians
I'd Like to feed the children
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/10/2013 - 14:56
The Day After
1989
There's a rumble in the mountains
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/10/2013 - 23:20
Bastard Landlord
(Jem Finer)
1990
7" Summer In Siam/ The Bastard Landlord
Poi in Hell's Ditch remastered 2004
1990
7" Summer In Siam/ The Bastard Landlord
Poi in Hell's Ditch remastered 2004
Oh Lord won't you tell me I'm sure I don't know,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/10/2013 - 23:14
Sia maledetto chi ha trovato la spada
Come è noto, niente mai viene lasciato abbandonato in questo sito. Così, proprio nei giorni dove si raggiunge la canzone n° 20000, si torna indietro a una delle primissime per qualche interessante e necessario aggiornamento. Sia maledetto chi a trovato la spada appartiene addirittura alla preistoria delle CCG; è la canzone n° 6 e fa parte non soltanto della "raccolta primitiva" sui newsgroup e sulle mailing list, ma anche del suo primissimo giorno: l'11 gennaio 2003. Si potrà capire a quale oramai remoto periodo del sito stiamo tornando, talmente remoto che ancora non esisteva (per questo è giusto parlare di "preistoria"; ricordiamo che la raccolta delle prime canzoni contro la guerra avvenne prima della grande manifestazione planetaria contro la guerra in Iraq, che si svolse il 15 febbraio 2003). Conoscevo questo testo fin dagli anni '70, quando lo lessi nel volume "Chi cerca trova" del... (continua)
Riccardo Venturi 19/10/2013 - 21:51
מײַן שװעסטער חיה מיט די גרינע אױגן
Solo dopo aver visto la translitterazione didi Edgar Hilsenrath, quel "mit di grine oygn", dato che in tedesco mit= con, ho potuto migliorare il testo italiano, superando la versione precedente!
MIA SORELLA KHAYE CON GLI OCCHI VERDI
(continua)
(continua)
19/10/2013 - 18:29
W moim ogrodzie
[1983]
Dall'album "To co najlepsze z dziesięciu lat (1983-93)"
Testo dal http://www.tekstowo.pl/piosenka,daab,w...
Dall'album "To co najlepsze z dziesięciu lat (1983-93)"
Testo dal http://www.tekstowo.pl/piosenka,daab,w...
W moim ogrodzie, gdzie czas leniwy
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 19/10/2013 - 04:32
Korowód
[1970]
Testo: Leszek Aleksander Moczulski
Musica: Jan Kanty Pawluśkiewicz
L'album "Marek Grechuta & Anawa"
Eseguito da Marek Grechuta e gruppo Anawa
Testo pescato qua http://www.tekstowo.pl/piosenka,marek_...
Testo: Leszek Aleksander Moczulski
Musica: Jan Kanty Pawluśkiewicz
L'album "Marek Grechuta & Anawa"
Eseguito da Marek Grechuta e gruppo Anawa
Testo pescato qua http://www.tekstowo.pl/piosenka,marek_...
Kto pierwszy szedł przed siebie?
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 19/10/2013 - 01:20
Paddy Public Enemy No 1
1997 - The Crock of Gold
Borrows the melody from Pat From Mullingar (Man From Mullingar), an Irish folk song about a heroic Irish rebel. As Shane’s lyrics tell a story of a much more unfortunate Irish Republican, they can be perceived as a bitter counterpart to the original song. The instrumental sections of Paddy Public Enemy No. 1 are taken from Kesh Jig (see Sea Shanty).
Borrows the melody from Pat From Mullingar (Man From Mullingar), an Irish folk song about a heroic Irish rebel. As Shane’s lyrics tell a story of a much more unfortunate Irish Republican, they can be perceived as a bitter counterpart to the original song. The instrumental sections of Paddy Public Enemy No. 1 are taken from Kesh Jig (see Sea Shanty).
The chasing girls was easy and drinking been was fun
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/10/2013 - 00:06
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Cercando un altro Egitto
De Gregori spiegò che con le "gelaterie di lampone che fumano lente" lui intende i campi di concentramento della seconda guerra mondiale
Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.
Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.
Fabri 18/10/2013 - 20:13
Comportamento da pazzo
Monna Lisa Clacson
Chanson italienne – Comportamento da pazzo – Monna Lisa Clacson – 2009
ENFANTS DE LA FOLIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/10/2013 - 19:13
Viva Palestina
[2011]
Album : 20000 elmetti
feat. Bonnot (Assalti Frontali)
Ho deciso di scrivere questa canzone circa due anni fa. Mi trovavo casualmente a Parigi proprio quando in Medioriente l'esercito israeliano scatenava l'operazione “Piombo Fuso”. Ebbi modo allora di partecipare ad una grande manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese e di vivere da testimone le scene di riot già conosciute in televisione durante la rivolta delle banlieues. Rimasi colpito dall'immaginario che faceva da sfondo a quelle forme dirompenti di partecipazione; un immaginario denso di contraddizioni e impolitico, almeno dal punto di vista occidentale. Un immaginario che scardinava i dogmatismi dell'ortodossia politica della sinistra e le nostre griglie interpretative. Molte delle persone scese in piazza quel giorno portavano la bandiera o anche solo i colori del proprio paese d’origine: era una manifestazione... (continua)
Album : 20000 elmetti
feat. Bonnot (Assalti Frontali)
Ho deciso di scrivere questa canzone circa due anni fa. Mi trovavo casualmente a Parigi proprio quando in Medioriente l'esercito israeliano scatenava l'operazione “Piombo Fuso”. Ebbi modo allora di partecipare ad una grande manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese e di vivere da testimone le scene di riot già conosciute in televisione durante la rivolta delle banlieues. Rimasi colpito dall'immaginario che faceva da sfondo a quelle forme dirompenti di partecipazione; un immaginario denso di contraddizioni e impolitico, almeno dal punto di vista occidentale. Un immaginario che scardinava i dogmatismi dell'ortodossia politica della sinistra e le nostre griglie interpretative. Molte delle persone scese in piazza quel giorno portavano la bandiera o anche solo i colori del proprio paese d’origine: era una manifestazione... (continua)
Alla mia età sono già uomo
(continua)
(continua)
18/10/2013 - 16:38
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Per i morti di Lampedusa
Tu li vedevi davanti al porto
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/10/2013 - 14:49
Con Dos geto fun Oze / Il ghetto di Gaza, che non sappiamo se chiamare una canzone, un'orazione o qualcosa che va oltre, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” raggiunge quota ventimila. Lo fa con una cosa del tutto nuova, che mai si era verificata prima: un testo originale. Lo abbiamo ricevuto da una persona che desidera restare anonima e che lo ha scritto in lingua Yiddish fornendoci anche la trascrizione e la traduzione italiana.
Riccardo Venturi 18/10/2013 - 12:51
En halua tietää
[2004]
Lyrics and music: Antti Tuisku
Testo e musica: Antti Tuisku
Single Release
Lyrics and music: Antti Tuisku
Testo e musica: Antti Tuisku
Single Release
Vierelläin oot, mut missä sä oot, et läsnä lainkaan
(continua)
(continua)
inviata da Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 18/10/2013 - 12:38
Ti Auguro
Un testo particolarmente ispirato .... della cantautrice per la Pace, la Nonviolenza,contro tutte le guerre e le mafie.
Ti Auguro...
(continua)
(continua)
18/10/2013 - 12:20
Dos geto fun Oze – Il ghetto di Gaza
Antiwar Songs Blog
Con questo testo, che non sappiamo se chiamare una canzone, un’orazione o qualcosa che va oltre, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” raggiunge quota ventimila. Lo fa con una cosa del tutto nuova, che mai si era verificata prima: un testo originale. Lo abbiamo ricevuto da una persona che desidera restare anonima e che […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-18 10:48:00
Non è l'inferno
(2011)
Ho dato la vita e il sangue per il mio paese
(continua)
(continua)
inviata da Luca 18/10/2013 - 00:52
Canción del antiavionista
CANZONE DEL SOLDATO DELLA CONTRAEREA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/10/2013 - 16:39
If I Can Dream
non era solo il re del rock and roll-lo dimostra questa interpretazione e molte altre
gigino sanger 17/10/2013 - 14:09
Què volen aquesta gent?
Traduzione italiana di Flavio Poltronieri da Infinititesti (della versione castigliana di Elisa Serna)
CHE VUOLE QUESTA GENTE?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/10/2013 - 11:51
Quejido
[1972]
Parole e musica di Elisa Serna
La traccia che apre e che dà il titolo al suo album d’esordio del 1972.
A partire dal 1970 la Serna si autoesiliò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre questo primo disco della cantautrice madrilena. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo qualche anno dopo con alcuni brani pesantemente censurati…
Parole e musica di Elisa Serna
La traccia che apre e che dà il titolo al suo album d’esordio del 1972.
A partire dal 1970 la Serna si autoesiliò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne notata da Paco Ibáñez che decise di produrre questo primo disco della cantautrice madrilena. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ripubblicato solo qualche anno dopo con alcuni brani pesantemente censurati…
¿Qué es lo que pasa conmigo?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/10/2013 - 10:40
Podzielono świat
Podzielono świat na części,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 17/10/2013 - 04:48
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Sicilia Araba
introduzione: Bob Salmieri
Lyrics: Jabbār ibn Muhammad ibn Hamdīs (Siracusa o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133)
Music: Bob Salmieri