Felice, Dead End, che tu abbia "scoperto" quel pazzo furioso di Thiéfaine. Forse non gli spiacerebbe, in fondo, sapere quante volte ho cacato con la sua immagine che troneggiava dietro allo sciacquone. Andrà a finire, quando avremo terminato coi suoi deliri, che la canzone sulla Cancoillotte ce la metterò, negli "Extra". Un tributo che gli devo pagare. E forse anche "La fille du coupeur de joints". Una cannetta ce la concederete ogni tanto, no?... Del resto, per mettersi a tradurre Thiéfaine bisogna, appunto, essere dei cannati. Parola mia.
Nonostante le note alla traduzione, questo è e resterà un testo del tutto delirante. Da qui il [?!?]. Le éructations de Thiéfaine sono però, va detto, una delle sue canzoni più amate; notare la voce da briaco con cui la canta, perlomeno nella registrazione originale. Per la traduzione, ho cercato di fare quel che potevo. [RV]
Yves Mourousi (1942-1998) non era un cantante o un musicista ma è stato un importante giornalista radiotelevisivo francese il quale – chissà perché – nel 1985 volle interpretare questa canzone…
Testo trovato su Bide & Musique
I versi “Smile, smile Bobby, pack up your troubles” fanno chiaro riferimento ad una celebre “marching song” britannica del 1915.
"Pack Up Your Troubles in Your Old Kit-Bag, and Smile, Smile, Smile" fu scritta da George Asaf (pseudonimo del songwriter George Henry Powell, 1880-1951) con musica del di lui fratello Felix Powell. Nient’altro che un’allegra marcetta per tirar su il morale alla truppa e favorire nuovi arruolamenti per il Grande Macello… Però nei primi anni 60 il presentatore radiofonico Charles Chilton riprese questa e molte altre canzoni patriottarde e da trincea per la sua dissacrante commedia antimilitarista “Oh, What a Lovely War!”, subito trasposta in musical teatrale (Joan Littlewood) ed in film (Richard Attenborough) dove “Pack up your troubles” veniva cantato dai soldati feriti e mutilati appena arrivati alla stazione di Londra. Inutile sottolineare lo stridente... (continua)
Nel film “Oh! What a Lovely War”, trasposizione cinematografica che nel 1969 Richard Attenborough fece della commedia radiofonica di Charles Chilton, già portata in teatro da Joan Littlewood, i soldati, assistendo alla messa, cantano “We are Fred Karno's Army” sull'aria dell'inno religioso “The Church's One Foundation”. Fred Karno, infatti, era un famoso comico inglese dell'epoca, impresario e scopritore di Chaplin a Stan Laurel. Ufficiali e crocerossine cantano le strofe dell'inno originale, musicato da Samuel Wesley su parole di Samuel Stone, nel 1866, mentre i fanti cantano la parodia, in un'alternanza che amplia l'effetto satirico. L'espressione Fred Karno's Army è rimasta ad indicare un gruppo caotico e male organizzato, l'equivalente italiano di un'Armata Brancaleone.