Passione Reporter
Spettacolo scritto da Daniele Biacchessi con musiche e canzoni dei Gang
Testo reperito in questa pagina del sito di Daniele Biacchessi
Testo reperito in questa pagina del sito di Daniele Biacchessi
“E cala la notte a Mogadiscio. Non c'è elettricità. Alla luce di candele e lampade a gas degli uomini, resi ancora più simili a fantasmi nella luce fioca, prendono il fresco, giocano, bevono tè e caffè. La città è irreale. Un semaforo impazzito, l'unico funzionante, segna il rosso. Per la ripresa del paese, il segnale verde non sembra cosa di domani.”
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/9/2012 - 13:31
Kindermärchen
(1939/1942)
Musica del compositore tedesco americano Gershon Kingsley, dal suo lavoro teatrale-musicale intitolato Voices From The Shadow realizzato nel 1997 e pubblicato nel 2005.
Una breve (ed esplicita, e profetica) favoletta per bambini scritta a Buchenwald dall’autore del celebre Buchenwald-Lied
Fritz Böda-Löhner - austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese – conobbe il campo di concentramento fin dal 1938, quando fu arrestato dalla Gestapo. Passato per Dachau e Buchenwald (dove seppe della fine della moglie e della figlia, arrestate e uccise in una camera a gas mobile), nell’autunno del 1942 fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben.
Quasi sessantenne, profondamente segnato da quattro anni di durissima detenzione e dalla distruzione... (continua)
Musica del compositore tedesco americano Gershon Kingsley, dal suo lavoro teatrale-musicale intitolato Voices From The Shadow realizzato nel 1997 e pubblicato nel 2005.
Una breve (ed esplicita, e profetica) favoletta per bambini scritta a Buchenwald dall’autore del celebre Buchenwald-Lied
Fritz Böda-Löhner - austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese – conobbe il campo di concentramento fin dal 1938, quando fu arrestato dalla Gestapo. Passato per Dachau e Buchenwald (dove seppe della fine della moglie e della figlia, arrestate e uccise in una camera a gas mobile), nell’autunno del 1942 fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben.
Quasi sessantenne, profondamente segnato da quattro anni di durissima detenzione e dalla distruzione... (continua)
Es war einmal ein Drache,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 28/9/2012 - 13:17
Percorsi:
Campi di sterminio
Ich möchte gerne...
[1941/1944]
Parole di Erika Taube
Musica del compositore tedesco americano Gershon Kingsley, dal suo lavoro teatrale-musicale intitolato Voices From The Shadow realizzato nel 1997 e pubblicato nel 2005.
Carlo ed Erika Taube, austriaci, ebrei, furono deportati a Theresienstadt nel 1941 con i loro bambini. A Terezín Carlo fu l’appassionato direttore dell’orchestra del campo, oltre ad esibirsi in innumerevoli concerti per pianoforte solo. Erika scrisse poesie che il marito in qualche caso (Ein jüdisches Kind) mise in musica. Poi, nell’ottobre del 1944, Carlo, Erika e i loro bambini vennero trasferiti ad Auschwitz e lì immediatamente uccisi.
Parole di Erika Taube
Musica del compositore tedesco americano Gershon Kingsley, dal suo lavoro teatrale-musicale intitolato Voices From The Shadow realizzato nel 1997 e pubblicato nel 2005.
Carlo ed Erika Taube, austriaci, ebrei, furono deportati a Theresienstadt nel 1941 con i loro bambini. A Terezín Carlo fu l’appassionato direttore dell’orchestra del campo, oltre ad esibirsi in innumerevoli concerti per pianoforte solo. Erika scrisse poesie che il marito in qualche caso (Ein jüdisches Kind) mise in musica. Poi, nell’ottobre del 1944, Carlo, Erika e i loro bambini vennero trasferiti ad Auschwitz e lì immediatamente uccisi.
Ich möchte gerne wieder lauschen dem Rauschen
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 28/9/2012 - 11:56
Percorsi:
Campi di sterminio
Theresienstädter Kinderreim
[1942/44]
Una nera ninna nanna dal campo di concentramento di Theresienstadt….
La sua autrice, Ilse Weber, poetessa e scrittrice di origine ceca e di religione ebraica, fu internata a Theresienstadt nel 1942. Deportata ad Auschwitz nell’ottobre del 1944, fu lì uccisa all’arrivo insieme al figlioletto Tommy…
Una nera ninna nanna dal campo di concentramento di Theresienstadt….
La sua autrice, Ilse Weber, poetessa e scrittrice di origine ceca e di religione ebraica, fu internata a Theresienstadt nel 1942. Deportata ad Auschwitz nell’ottobre del 1944, fu lì uccisa all’arrivo insieme al figlioletto Tommy…
Rira, rirarutsch,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 28/9/2012 - 10:52
Percorsi:
Campi di sterminio
Als Ob
[1943]
Parole di Leo Strauss
Musica di Alexander Steinbrecher
La città del Come Se qui descritta è Theresienstadt, nella Cecoslovacchia occupata, dove i nazisti a partire dal 1940 ammassarono fino a 50.000 ebrei tedeschi austriaci e cechi e che presentarono al mondo come un ghetto modello mentre non si trattava d’altro che di un campo di concentramento e di passaggio verso le camere a gas ed i forni crematori di Auschwitz.
“Conosco una piccola città, una città davvero carina. Non vi dirò il suo nome, la chiamerò la città di Come Se… Là c’è un caffè, Come Se fosse un caffè europeo dove si suona musica e ci si sente proprio Come Se… Là la gente soffre un duro destino Come Se non fosse poi così duro, e parla di un futuro migliore Come Se ci fosse un domani…”
Di Leo Strauss (1897-1944) non si conosce molto. Come per molti artisti ebrei che ebbero la sventura di soccombere... (continua)
Parole di Leo Strauss
Musica di Alexander Steinbrecher
La città del Come Se qui descritta è Theresienstadt, nella Cecoslovacchia occupata, dove i nazisti a partire dal 1940 ammassarono fino a 50.000 ebrei tedeschi austriaci e cechi e che presentarono al mondo come un ghetto modello mentre non si trattava d’altro che di un campo di concentramento e di passaggio verso le camere a gas ed i forni crematori di Auschwitz.
“Conosco una piccola città, una città davvero carina. Non vi dirò il suo nome, la chiamerò la città di Come Se… Là c’è un caffè, Come Se fosse un caffè europeo dove si suona musica e ci si sente proprio Come Se… Là la gente soffre un duro destino Come Se non fosse poi così duro, e parla di un futuro migliore Come Se ci fosse un domani…”
Di Leo Strauss (1897-1944) non si conosce molto. Come per molti artisti ebrei che ebbero la sventura di soccombere... (continua)
Ich kenn ein kleines Städchen, Ein Städchen ganz tip top,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 28/9/2012 - 10:11
Percorsi:
Campi di sterminio
Still at War
[2002]
Lyrics & Music by Algy Ward
Album: Still at War
The New Wave of British Heavy Metal era is considered one of the most controversial movements in the whole history of metal. One of the most influential formations which emerged in the beginnings of the N.W. .O. .B. .H. .M. madness was TANK - a fierce, ambitious young band, taking all the best that was in punk and metal to a higher level. In 2002 Tank released their latest album, entitled "Still at War", which was a truly memorable comeback for the band. Produced by Algy Ward himself, the album featured a set of classic, powerful tracks, which instantly won the hearts of die-hard fans, who often compared it to the band's best effort to date, "This Means War". Members of Tank themselves seem to be satisfied with this record as well. Musically, the album was indeed a comeback to the roots of N.W. .O. .B. .H. .M. and remains one of... (continua)
Lyrics & Music by Algy Ward
Album: Still at War
The New Wave of British Heavy Metal era is considered one of the most controversial movements in the whole history of metal. One of the most influential formations which emerged in the beginnings of the N.W. .O. .B. .H. .M. madness was TANK - a fierce, ambitious young band, taking all the best that was in punk and metal to a higher level. In 2002 Tank released their latest album, entitled "Still at War", which was a truly memorable comeback for the band. Produced by Algy Ward himself, the album featured a set of classic, powerful tracks, which instantly won the hearts of die-hard fans, who often compared it to the band's best effort to date, "This Means War". Members of Tank themselves seem to be satisfied with this record as well. Musically, the album was indeed a comeback to the roots of N.W. .O. .B. .H. .M. and remains one of... (continua)
All right...
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/9/2012 - 09:12
Who Killed Joey?
Who Killed Joey?
words & music
©2011 by Sharleen Leahey
August Echo Music / BMI
This song was written about a high school boy who was recruited into the military but never made it out of Iraq so he could go to college. It is dedicated to
veterans and the families
of soldiers who dare to speak
truth to power.
Gandhi once said "the first casualty of war is truth.”
"Who Killed Joey" was released on the CD Rumors of Peace on 11-11-11.
words & music
©2011 by Sharleen Leahey
August Echo Music / BMI
This song was written about a high school boy who was recruited into the military but never made it out of Iraq so he could go to college. It is dedicated to
veterans and the families
of soldiers who dare to speak
truth to power.
Gandhi once said "the first casualty of war is truth.”
"Who Killed Joey" was released on the CD Rumors of Peace on 11-11-11.
Who killed Joey
(continua)
(continua)
inviata da Sharleen Leahey 28/9/2012 - 05:56
Hello Sailor
This is one of the best anti-war songs ever. Mixing in the nursey rhyme, "I'm a Little Teapot" is genius. She compares the situation to three main things: a dictator, a prostitute, and a liberal. Her theme, "Free love is whole lot of bullshit" sounds pro-war, but the free love would actually be directed towards the Sailor. This theme resonates in the three analogies very well. Dictators never openly give love or kindness, prostitutes always charge for their "love", and liberals are constantly condemning behavior. It's not anti-liberal either. It just shows how complicated the situation really is.
Read more at Song Meanings
*
"Hello, sailor" is a sexual proposition made to a sailor, presumably by a prostitute or promiscuous woman supposing the sailor to be male and sexually frustrated after a long time at sea. This usage has become a camp catchphrase, implying that sailors stay away at... (continua)
Hello, sailor, buy you a drink?
(continua)
(continua)
27/9/2012 - 23:37
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Scritta da Bob Hite
Sulla musica di “Sic 'em Dogs On” (1939) del bluesman Booker T. Washington "Bukka" White (1909-1977)
Nel disco dei Canned Heat intitolato “Hallelujah”
Una canzone contro la polizia firmata dallo storico gruppo di country-blues Canned Heat. La polizia era un serio problema per gli hippies specialmente ai tempi delle proteste contro la guerra nel Vietnam.