Coal Creek Troubles
[1890s]
Testo trovato su Mudcat Café
Interpretata da Mike Seeger
Il violinista cieco Blind Bill Day (col nome d’arte di Jilson Setters imposto dal suo scopritore e manager Jean Thomas) registrò questa canzone nel 1937, pochi anni prima di morire, ma la scrisse probabilmente nel 1891 o comunque nell’immediatezza della cosiddetta “Coal Creek War”, un conflitto armato durato più di due anni e costato decine di morti che nella contea di Anderson, Tennessee, vide opporsi i minatori alle compagnie ed al governo che le spalleggiava.
Il motivo dello scontro era molto serio.
Crollato il sistema schiavistico, a molti vecchi e nuovi padroni del sud venne in mente che la perduta forza lavoro a costo zero costituita dai negri poteva essere almeno in parte recuperata attingendo con costi bassissimi all’altrettanto ingente e costante serbatoio di braccia costituito dai detenuti (che oltre... (continua)
Testo trovato su Mudcat Café
Interpretata da Mike Seeger
Il violinista cieco Blind Bill Day (col nome d’arte di Jilson Setters imposto dal suo scopritore e manager Jean Thomas) registrò questa canzone nel 1937, pochi anni prima di morire, ma la scrisse probabilmente nel 1891 o comunque nell’immediatezza della cosiddetta “Coal Creek War”, un conflitto armato durato più di due anni e costato decine di morti che nella contea di Anderson, Tennessee, vide opporsi i minatori alle compagnie ed al governo che le spalleggiava.
Il motivo dello scontro era molto serio.
Crollato il sistema schiavistico, a molti vecchi e nuovi padroni del sud venne in mente che la perduta forza lavoro a costo zero costituita dai negri poteva essere almeno in parte recuperata attingendo con costi bassissimi all’altrettanto ingente e costante serbatoio di braccia costituito dai detenuti (che oltre... (continua)
My song is founded on the truth,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 17:06
Frankie Domagala
[2012]
Lyrics & Music by C. Michael Stout
Album: A Call To Action
Frank Domagala was a union activist at the Homestead Steel Mill and Local 1397 during the heyday of the plant shutdown struggle in the 1970's and 80's…
Lyrics & Music by C. Michael Stout
Album: A Call To Action
Frank Domagala was a union activist at the Homestead Steel Mill and Local 1397 during the heyday of the plant shutdown struggle in the 1970's and 80's…
Frankie was a leader of the rank and file
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/9/2012 - 16:01
If We Will, We Can Be Free
anonimo
[1880s]
Testo trovato su “American Folksongs of Protest” di John Greenway, 1953.
Inno del più grande ed importante sindacato dei lavoratori americani della fine dell’800, il “Noble and Holy Order of the Knights of Labor” o più semplicemente, “Knights of Labor”. La sua parabola si esaurì nel giro di soli 30 anni, anche in seguito al fallimento di alcuni importanti scioperi, ma negli anni 80 potè contare su di un numero molto consistente di associati, quasi 800.000.
Testo trovato su “American Folksongs of Protest” di John Greenway, 1953.
Inno del più grande ed importante sindacato dei lavoratori americani della fine dell’800, il “Noble and Holy Order of the Knights of Labor” o più semplicemente, “Knights of Labor”. La sua parabola si esaurì nel giro di soli 30 anni, anche in seguito al fallimento di alcuni importanti scioperi, ma negli anni 80 potè contare su di un numero molto consistente di associati, quasi 800.000.
Base oppressors, cease your slumbers
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 15:16
Swinging on a Scab
anonimo
[1948]
Sulla melodia della famosa “Swinging on a Star”, una delle canzoni della colonna sonora di “Going My Way”, film del 1944 per la regia di Leo McCarey con Bing Crosby.
Testo trovato su “American Folksongs of Protest” di John Greenway, 1953.
Parodia di un brano famoso nata durante un grande sciopero ad Hollywood nel 1948, all’epoca delle prime “blacklist” anticomuniste e dopo l’introduzione del “Taft-Hartley Act”, la legge federale che mirava a ridimensionare i diritti dei lavoratori e l’azione delle organizzazioni sindacali e da queste subito significativamente ribattezzata “Slave-labor Bill”. L’allora presidente Truman solo formalmente si oppose a questa legge liberticida ma poi, nel corso dei suoi mandati (1945-1953), vi ricorse sistematicamente (si veda al proposito anche Reconversion Blues di Louis Jordan).
“Scab”, da tradursi letteralmente come crosta... (continua)
Sulla melodia della famosa “Swinging on a Star”, una delle canzoni della colonna sonora di “Going My Way”, film del 1944 per la regia di Leo McCarey con Bing Crosby.
Testo trovato su “American Folksongs of Protest” di John Greenway, 1953.
Parodia di un brano famoso nata durante un grande sciopero ad Hollywood nel 1948, all’epoca delle prime “blacklist” anticomuniste e dopo l’introduzione del “Taft-Hartley Act”, la legge federale che mirava a ridimensionare i diritti dei lavoratori e l’azione delle organizzazioni sindacali e da queste subito significativamente ribattezzata “Slave-labor Bill”. L’allora presidente Truman solo formalmente si oppose a questa legge liberticida ma poi, nel corso dei suoi mandati (1945-1953), vi ricorse sistematicamente (si veda al proposito anche Reconversion Blues di Louis Jordan).
“Scab”, da tradursi letteralmente come crosta... (continua)
A scab is an animal that walks on his knees
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 14:19
Co. co. co. (E Dio creò la collaborazione coordinata e continuativa!)
Ovviamente si tratta di un pezzo ironico, ma il problema affrontato è molto serio.
P.S.
La canzone è stata trasmessa su Radiouno Rai il 28/09/2010 nel corso del programma "DEMO - L'acchiappatalenti".
Successivamente ha vinto ill concorso "Vota i Demo" su www.demo.rai.it, risultando il brano più votato nel primo trimestre 2011.
The Best of Demo - edizione 2010/2011 - gruppo 1:
http://www.radio.rai.it/radio1/demo/ed...
P.S.
La canzone è stata trasmessa su Radiouno Rai il 28/09/2010 nel corso del programma "DEMO - L'acchiappatalenti".
Successivamente ha vinto ill concorso "Vota i Demo" su www.demo.rai.it, risultando il brano più votato nel primo trimestre 2011.
The Best of Demo - edizione 2010/2011 - gruppo 1:
http://www.radio.rai.it/radio1/demo/ed...
CO.CO.CO.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 13:59
Signorsì! Signornò!
2012
Dedicata a tutti gli sfigati che, come me, hanno dovuto subire un intero anno di naja.
Dedicata a tutti gli sfigati che, come me, hanno dovuto subire un intero anno di naja.
Quante belle divise, quanti bei soldatini,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 26/9/2012 - 13:55
Percorsi:
Disertori
Tropicana
(1983)
«E i messaggi, cosa si può dire dei messaggi delle canzoni? Che sono tanti, differenziati, complessi e si nascondono là dove meno te li aspetti, se è vero che un poeta come Roberto Roversi ha potuto compiere su "Rinascita" del 25 novembre '83 un'analisi assai approfondita e ricca di spunti di due brani all'apparenza banalissimi, quel Vamos a la playa dei Righeira e quel Tropicana del Gruppo Italiano che hanno furoreggiato nel corso dell'estate 1983. La catastrofe atomica - dice Roversi - è già sopravvenuta, noi siamo i superstiti di questa catastrofe. Quindi non è più in atto il terrore dell'attesa e il conseguente impegno per prevenirlo. Ogni azione è conclusa, ogni progetto è annientato, ogni parola bruciata. Non c'è più nulla da raccontare in quanto tutto è già stato visto. Per questo le due canzoni sono "terribili" per l'assenza e non "catastrofiche" per la violenza, perché non... (continua)
«E i messaggi, cosa si può dire dei messaggi delle canzoni? Che sono tanti, differenziati, complessi e si nascondono là dove meno te li aspetti, se è vero che un poeta come Roberto Roversi ha potuto compiere su "Rinascita" del 25 novembre '83 un'analisi assai approfondita e ricca di spunti di due brani all'apparenza banalissimi, quel Vamos a la playa dei Righeira e quel Tropicana del Gruppo Italiano che hanno furoreggiato nel corso dell'estate 1983. La catastrofe atomica - dice Roversi - è già sopravvenuta, noi siamo i superstiti di questa catastrofe. Quindi non è più in atto il terrore dell'attesa e il conseguente impegno per prevenirlo. Ogni azione è conclusa, ogni progetto è annientato, ogni parola bruciata. Non c'è più nulla da raccontare in quanto tutto è già stato visto. Per questo le due canzoni sono "terribili" per l'assenza e non "catastrofiche" per la violenza, perché non... (continua)
Ma che strano sogno
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 26/9/2012 - 13:33
Percorsi:
Contro il Nucleare
Signornò
E' tornato Garibaldi 1993
Cartolina azzurra, ma speravi che
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 13:09
Vattene sceriffo
[]1993]
E' tornato Garibaldi
Un pezzo ska alla Beat con un testo contro l'imperialismo americano composto pochi giorni prima di entrare in studio
E' tornato Garibaldi
Un pezzo ska alla Beat con un testo contro l'imperialismo americano composto pochi giorni prima di entrare in studio
Ci son banditi? chi spara dentro a quei saloon?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 12:26
Balla
[1988]
album: Vacanze
Brano contro il servizio militare di leva
album: Vacanze
Brano contro il servizio militare di leva
Non rattristarti perché
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2012 - 12:22
Percorsi:
Naja di merda
A Zurigo uno mi dice
[1975]
Album “I treni per Reggio Calabria”, Dischi del Sole.
Testo trovato su La Musica dell’Altra Italia
Album “I treni per Reggio Calabria”, Dischi del Sole.
Testo trovato su La Musica dell’Altra Italia
A Zurigo uno mi dice: «Vieni dagli stagionali
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/9/2012 - 08:30
Hard Times Are Fightin' Times
[1974 – original version by Prairie Fire]
[reworked in 1988] by C. Michael Stout
Album: Break the Chains [2007]
If there can be such a thing as an apocalyptic love song, Mike Stout's album Break the Chains is it. His latest offering is a mix of a few earlier songs with new arrangements, and new songs that mix expressions of love and pleas for solidarity with dire warnings of coming disaster without humanity's awakening to revolutionary change. The philosophical vision is best captured in the title Break the Chains.
We'll never stop all the violence with more violence. Never break the code of silence with more silence. As long as we keep playing the game, the game will go on. As long as we keep staying the same, the same'll come along. We'll never stop all the war, with more war and hate. Never stop all the terror with the terror of the state. After laying the groundwork, the record... (continua)
[reworked in 1988] by C. Michael Stout
Album: Break the Chains [2007]
If there can be such a thing as an apocalyptic love song, Mike Stout's album Break the Chains is it. His latest offering is a mix of a few earlier songs with new arrangements, and new songs that mix expressions of love and pleas for solidarity with dire warnings of coming disaster without humanity's awakening to revolutionary change. The philosophical vision is best captured in the title Break the Chains.
We'll never stop all the violence with more violence. Never break the code of silence with more silence. As long as we keep playing the game, the game will go on. As long as we keep staying the same, the same'll come along. We'll never stop all the war, with more war and hate. Never stop all the terror with the terror of the state. After laying the groundwork, the record... (continua)
White collar, blue collar, pink collar mass,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/9/2012 - 08:25
Ordinaire
Chanson québécoise de langue française – Ordinaire – Robert Charlebois (1970)
Donc, Lucien l'âne mon ami, comme je te disais, je t'ai réservé deux versions de cette chanson de Robert Charlebois... Robert Charlebois ? Tu connais ? Un Québécois … Elle s'intitule Ordinaire... C'est une chanson de sa jeunesse – il avait vingt-cinq ans à l'époque, il en a plus de soixante-cinq à présent. Une des versions date de 1970 ; l'autre en duo avec Diane Dufresne est nettement plus récente, où Diane chante d'abord « La Chanteuse straight » (avec Robert au piano) et ensuite, un Charlebois plus mûr, plus puissant interprète « ordinaire »...
Sûr que je le connais Charlebois... Et puis, il a été un de ces chanteurs de là-bas qui ont donné une dimension américaine à la langue française... Et puis, tu en avais touché un mot de Charlebois l'autre jour en parlant de sa chanson Lindberg dans le commentaire... (continua)
Donc, Lucien l'âne mon ami, comme je te disais, je t'ai réservé deux versions de cette chanson de Robert Charlebois... Robert Charlebois ? Tu connais ? Un Québécois … Elle s'intitule Ordinaire... C'est une chanson de sa jeunesse – il avait vingt-cinq ans à l'époque, il en a plus de soixante-cinq à présent. Une des versions date de 1970 ; l'autre en duo avec Diane Dufresne est nettement plus récente, où Diane chante d'abord « La Chanteuse straight » (avec Robert au piano) et ensuite, un Charlebois plus mûr, plus puissant interprète « ordinaire »...
Sûr que je le connais Charlebois... Et puis, il a été un de ces chanteurs de là-bas qui ont donné une dimension américaine à la langue française... Et puis, tu en avais touché un mot de Charlebois l'autre jour en parlant de sa chanson Lindberg dans le commentaire... (continua)
Je suis un gars ben ordinaire
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/9/2012 - 23:37
Isla Dawson
Chanson italienne – Isla Dawson - Offlaga Disco Pax – 2010
Version espagnole de Riccardo Venturi – 2012
23 septembre de 2012
39ième anniversaire de la mort de Pablo Neruda.
Ah, Lucien l'âne mon ami, je suppose que tu n'es quand même jamais allé sur l'Île Dawson, malgré le fait que des îles tu as dû en parcourir dans ta vie si longue... Tu seras sans doute le seul ici qui aura connu le début de la Guerre de Cent Mille Ans et qui connaîtra sans aucun doute, sa fin.
Voilà qui est réjouissant... En somme, Marco Valdo M.I. mon ami, tu me condamnes à la vie éternelle ou presque. Et que ferais-je sans toi qui vins à ma rencontre ? Quant à cette île, en effet, je n'ai pas souvenir de m'y être rendu... Où se niche-t-elle donc ?
C'est fort simple, elle se trouve, c'est dit dans la chanson, « Au sud de la Croix du Sud », laquelle Croix du Sud se trouve elle-même au sud du Chili, c'est-à-dire, au... (continua)
Version espagnole de Riccardo Venturi – 2012
23 septembre de 2012
39ième anniversaire de la mort de Pablo Neruda.
Ah, Lucien l'âne mon ami, je suppose que tu n'es quand même jamais allé sur l'Île Dawson, malgré le fait que des îles tu as dû en parcourir dans ta vie si longue... Tu seras sans doute le seul ici qui aura connu le début de la Guerre de Cent Mille Ans et qui connaîtra sans aucun doute, sa fin.
Voilà qui est réjouissant... En somme, Marco Valdo M.I. mon ami, tu me condamnes à la vie éternelle ou presque. Et que ferais-je sans toi qui vins à ma rencontre ? Quant à cette île, en effet, je n'ai pas souvenir de m'y être rendu... Où se niche-t-elle donc ?
C'est fort simple, elle se trouve, c'est dit dans la chanson, « Au sud de la Croix du Sud », laquelle Croix du Sud se trouve elle-même au sud du Chili, c'est-à-dire, au... (continua)
L'ÎLE DAWSON
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/9/2012 - 19:35
Sago Mine
[2006]
Lyrics & Music by Charlie "Pinedog" Williams
An explosion at the Sago Coal Mine in West Virginia on January 2, 2006 trapped 13 miners for 2 days deep in the depths of that black hell hole.
Only one survived.
This song is dedicated to miners around the world.
Correlated songs: How Much For The Life of A Miner? and You Will Answer by Anne Feeney and Surrender by David Elon Preston
Lyrics & Music by Charlie "Pinedog" Williams
An explosion at the Sago Coal Mine in West Virginia on January 2, 2006 trapped 13 miners for 2 days deep in the depths of that black hell hole.
Only one survived.
This song is dedicated to miners around the world.
Correlated songs: How Much For The Life of A Miner? and You Will Answer by Anne Feeney and Surrender by David Elon Preston
Well times is tuff
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/9/2012 - 12:25
Il ventitré di Marzo a San Severo
anonimo
Il testo precedente in italiano corrente
(Con spiegazioni interpolate)
(Con spiegazioni interpolate)
Il ventitre di marzo
(continua)
(continua)
inviata da Attilio Littera 25/9/2012 - 11:06
Il ventitré di Marzo a San Severo
anonimo
Il testo in italiano corrente:
[IL VENTITRÉ DI MARZO A SAN SEVERO]
(continua)
(continua)
inviata da Attilio Littera 25/9/2012 - 11:03
Alle Waffen gegen Hitler
25 settembre 2012
Tutte le armi contro Hitler!
(continua)
(continua)
25/9/2012 - 10:58
Jesus, Etc.
[2002]
Album “Yankee Hotel Foxtrot”
Parole di Jeff Tweedy
Musica di Jeff Tweedy e Jay Bennett
Ripresa da Bill Fay nel suo nuovo lavoro “Life Is People”.
“Alti palazzi tremano, voci fuggono cantando tristi canzoni… voci che gemono, grattacieli che insieme si sbriciolano… Gesù, non piangere, puoi contare su di me, dolcezza… Il nostro amore è tutto ciò che abbiamo…”
Album “Yankee Hotel Foxtrot”
Parole di Jeff Tweedy
Musica di Jeff Tweedy e Jay Bennett
Ripresa da Bill Fay nel suo nuovo lavoro “Life Is People”.
“Alti palazzi tremano, voci fuggono cantando tristi canzoni… voci che gemono, grattacieli che insieme si sbriciolano… Gesù, non piangere, puoi contare su di me, dolcezza… Il nostro amore è tutto ciò che abbiamo…”
Jesus, don't cry
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 25/9/2012 - 10:38
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
There Is a Valley
[2012]
Album “Life Is People”
(Testo messo insieme piluccando qua e là in rete e sistemando all’ascolto… spero di non aver preso troppi granchi…)
Quarant’anni dopo Time of the Last Persecution, ecco che lo schivo e misconosciuto artista londinese torna come se nemmeno un giorno fosse passato da quel lontano inizio degli anni 70.
In questa “There Is A Valley”, la stessa profonda fede cristiana, ma assai lontana da ogni dogmatismo religioso, della title track del suo disco del 1971: sono le guerre, l’intolleranza, le atrocità commesse in ogni tempo dagli esseri umani a segnare le stimmate del Cristo.
Musicalmente, poi, trovo che questa canzone sia molto bella, come d’altronde l’intero album, grazie alla splendida voce profonda ed evocativa di Bill Fay e agli arrangiamenti dell’amico Jeff Tweedy dei Wilco, suo grande ammiratore, che Fay ringrazia con una cover di “Jesus, Etc.” dall’album dei Wilco intitolato “Yankee Hotel Foxtrot” del 2002.
Album “Life Is People”
(Testo messo insieme piluccando qua e là in rete e sistemando all’ascolto… spero di non aver preso troppi granchi…)
Quarant’anni dopo Time of the Last Persecution, ecco che lo schivo e misconosciuto artista londinese torna come se nemmeno un giorno fosse passato da quel lontano inizio degli anni 70.
In questa “There Is A Valley”, la stessa profonda fede cristiana, ma assai lontana da ogni dogmatismo religioso, della title track del suo disco del 1971: sono le guerre, l’intolleranza, le atrocità commesse in ogni tempo dagli esseri umani a segnare le stimmate del Cristo.
Musicalmente, poi, trovo che questa canzone sia molto bella, come d’altronde l’intero album, grazie alla splendida voce profonda ed evocativa di Bill Fay e agli arrangiamenti dell’amico Jeff Tweedy dei Wilco, suo grande ammiratore, che Fay ringrazia con una cover di “Jesus, Etc.” dall’album dei Wilco intitolato “Yankee Hotel Foxtrot” del 2002.
There is a valley where the tree stand tall and an icy wind blows
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 25/9/2012 - 09:18
Tatanka Yotanka
[2008]
Music by Olgostin
Album: The Story of History
« If we must die, we die defending our rights » Tȟatȟaŋka Yotȟaŋka said.
Born in present-day South Dakota, Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka (Sitting Bull) became a political, military and spiritual leader of the Sioux tribe. As a young warrior and later chief of the northern Sioux, he advocated firm resistance to white encroachment and settlement. Accustomed to a nomadic life of hunting, the Sioux fought attempts to force them onto cramped reservations. In 1868, Sitting Bull made peace with the U.S. Army in exchange for a sizable reservation free of white settlers. In the mid-1870s, however, an influx of gold prospectors and railroad crews outraged the Sioux, who left the reservation and joined with the Cheyenne and Arapaho in a renewed campaign of resistance.
In the summer of 1876, the U.S. Army's 7th Cavalry under Custer tracked down and attacked... (continua)
Music by Olgostin
Album: The Story of History
« If we must die, we die defending our rights » Tȟatȟaŋka Yotȟaŋka said.
Born in present-day South Dakota, Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka (Sitting Bull) became a political, military and spiritual leader of the Sioux tribe. As a young warrior and later chief of the northern Sioux, he advocated firm resistance to white encroachment and settlement. Accustomed to a nomadic life of hunting, the Sioux fought attempts to force them onto cramped reservations. In 1868, Sitting Bull made peace with the U.S. Army in exchange for a sizable reservation free of white settlers. In the mid-1870s, however, an influx of gold prospectors and railroad crews outraged the Sioux, who left the reservation and joined with the Cheyenne and Arapaho in a renewed campaign of resistance.
In the summer of 1876, the U.S. Army's 7th Cavalry under Custer tracked down and attacked... (continua)
[Instrumental]
inviata da giorgio 25/9/2012 - 08:35
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Il ventitré di Marzo a San Severo
anonimo
[In grafia fonetica scientifica]
Il venditrè di màrzo
(continua)
(continua)
inviata da Attilio Littera 25/9/2012 - 00:11
A Survivor from Warsaw
An das Meiste kann ich mich nicht erinnern - ich muß lange bewußtlos gewesen sein.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 22:50
Time of the Last Persecution
[1971]
Permeato da una religiosità profonda, è il brano che dà il titolo all’album che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.
Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
Permeato da una religiosità profonda, è il brano che dà il titolo all’album che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.
Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
I must stand by the side of the mountain
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 22:10
Come a Day
[1971]
Dall’album intitolato «Time Of The Last Persecution» che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.
Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
Dall’album intitolato «Time Of The Last Persecution» che fino a ieri era l’ultimo di questo schivo e misconosciuto artista inglese.
Per fortuna è appena uscito - più di 40 anni dopo - un nuovo (e, a mio avviso, bellissimo) disco intitolato «Life Is People». Apro formalmente la caccia ai testi attinenti alle CCG - che ce ne sono - per ora pressochè irreperibili in rete (e il sottoscritto non se la cava abbastanza bene con l’inglese da trascriverli correttamente all’ascolto)...
There will come a day
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 22:03
Signor caporale
Chanson italienne - Signor caporale – RdBand
CAPORAL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/9/2012 - 21:28
Vitti na crozza
Mi sembra strano che nessun siciliano sappia la traduzione di "cantuni". Sono semplicemente i blocchi di tufo per le case. Per cui non si parla di minatori inteso dentro le gallerie ma nelle cave di tufo entrambi lavori faticosi. Plurale cantuna.
Cercando in giro ho trovato tantissime versioni e fra le versioni tante strofe sostituite da altre
- Cunzatimi, cunzatimi stu lettu, ca di li vermi su mangiatu tuuuuttu. O nun lu scuttu ccà lu me difeeeeettu, lu scuttu a beddra vita a sangu ruuuuuttu. -
-Cunzatimi cu ciuri lu me lettu - Picchi' alla fine già sugnu arriduttu - Vinni lu tempu di lu me rizzettu -
Lassu stu beddu munnu e lassu tuttu
Forse i vermi sono peggio dei fiori no?
Cordiali saluti e viva la Trinacria
Rosaria
Cordiali saluti
Cercando in giro ho trovato tantissime versioni e fra le versioni tante strofe sostituite da altre
- Cunzatimi, cunzatimi stu lettu, ca di li vermi su mangiatu tuuuuttu. O nun lu scuttu ccà lu me difeeeeettu, lu scuttu a beddra vita a sangu ruuuuuttu. -
-Cunzatimi cu ciuri lu me lettu - Picchi' alla fine già sugnu arriduttu - Vinni lu tempu di lu me rizzettu -
Lassu stu beddu munnu e lassu tuttu
Forse i vermi sono peggio dei fiori no?
Cordiali saluti e viva la Trinacria
Rosaria
Cordiali saluti
Rosaria Russo 24/9/2012 - 19:49
I'll Occupy
anonimo
sulla musica di I will survive di Gloria Gaynor
I'll Occupy"
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/9/2012 - 17:57
St. Pauli
Chanson italienne – St. Pauli – Talco - 2008
L'album dont est tirée la chanson s'intitule "Mazel Tov" et est littéralement imprégné de références à l'imaginaire yiddish et à la musique klezmer. Le St. Pauli est une équipe de football de la ville de Hambourg, célèbre pour l'orientation politiquement claire de son club de supporteurs bariolé. Il paraît que parmi les supporteur "certifiés" du St. Pauli figure même un administrateur de ce site ... [INSCO]
Comme "supporteur certifié" du St. Pauli , je dois dire aussi que la chanson de Talco, dans sa version allemande, est devenue pratiquement l'hymne officiel de l'équipe hambourgeoise; ou est perçue comme tel. [RV]
Pour ceux que la chose intéresserait : FC Sankt Pauli
Traduit pour la plus grande gloire du Sankt Pauli et de son féroce admirateur.
Pour un autre moment footballistique allemand : voir Le Miracle de Berne – Das Wunder von Bern.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
L'album dont est tirée la chanson s'intitule "Mazel Tov" et est littéralement imprégné de références à l'imaginaire yiddish et à la musique klezmer. Le St. Pauli est une équipe de football de la ville de Hambourg, célèbre pour l'orientation politiquement claire de son club de supporteurs bariolé. Il paraît que parmi les supporteur "certifiés" du St. Pauli figure même un administrateur de ce site ... [INSCO]
Comme "supporteur certifié" du St. Pauli , je dois dire aussi que la chanson de Talco, dans sa version allemande, est devenue pratiquement l'hymne officiel de l'équipe hambourgeoise; ou est perçue comme tel. [RV]
Pour ceux que la chose intéresserait : FC Sankt Pauli
Traduit pour la plus grande gloire du Sankt Pauli et de son féroce admirateur.
Pour un autre moment footballistique allemand : voir Le Miracle de Berne – Das Wunder von Bern.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
ST PAULI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/9/2012 - 17:44
L'Italie
[2009]
Parole e musica di Alan Simon
Paroles et musique: Alan Simon
Dall'opera rock Anne de Bretagne
Tiré du rock opéra Anne de Bretagne
"Oggi, sono rimaste qualche decina di corrispondenze tra la duchessa ed i grandi di questo tempo. Sono rimaste alcune cronache disseminate attraverso tutta l'Europa. Ed infine, è rimasto questo commovente reliquiario dove riposava un tempo il suo cuore. In quanto originario di Nantes, sono orgoglioso oggi di presentarvi questo nuovo opus. Questo primo album dedicato alla storia di questa giovane donna dal coraggio straordinario, simbolo di una Bretagna col cuore aperto sul mondo!" - Alan Simon
Anne de Bretagne est un opéra rock français d'Alan Simon, créé en 2009.
Les deux premières de l'opéra-rock ont eu lieu, les 29 et 30 juin 2009, à Nantes, dans la cour du Château des Ducs de Bretagne. À cette occasion, le spectacle fut joué devant près de 6000... (continua)
Parole e musica di Alan Simon
Paroles et musique: Alan Simon
Dall'opera rock Anne de Bretagne
Tiré du rock opéra Anne de Bretagne
"Oggi, sono rimaste qualche decina di corrispondenze tra la duchessa ed i grandi di questo tempo. Sono rimaste alcune cronache disseminate attraverso tutta l'Europa. Ed infine, è rimasto questo commovente reliquiario dove riposava un tempo il suo cuore. In quanto originario di Nantes, sono orgoglioso oggi di presentarvi questo nuovo opus. Questo primo album dedicato alla storia di questa giovane donna dal coraggio straordinario, simbolo di una Bretagna col cuore aperto sul mondo!" - Alan Simon
Anne de Bretagne est un opéra rock français d'Alan Simon, créé en 2009.
Les deux premières de l'opéra-rock ont eu lieu, les 29 et 30 juin 2009, à Nantes, dans la cour du Château des Ducs de Bretagne. À cette occasion, le spectacle fut joué devant près de 6000... (continua)
Les mots s'habillent toujours de douleur
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2012 - 17:32
We Are the Many
Lyrics and Music by Makana
Makana Music LLC © 2011
Makana Music LLC © 2011
Ye come here, gather 'round the stage
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/9/2012 - 17:22
Verso la foce
(F. Romano)
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga
Chernobyl, lo spettro della nostra infanzia, e uno scrittore che nel panico, terrore generale, compie, con ansia e inquietudine, il suo pellegrinaggio verso una meta definita e indefinibile al tempo stesso. La foce del Po. Un infinito cercato e trovato.
[2009]
Album :La Rosa e l'Urtiga
Chernobyl, lo spettro della nostra infanzia, e uno scrittore che nel panico, terrore generale, compie, con ansia e inquietudine, il suo pellegrinaggio verso una meta definita e indefinibile al tempo stesso. La foce del Po. Un infinito cercato e trovato.
Sulla strada Emilia nuova sponde alte, terra dura
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 16:56
Percorsi:
Contro il Nucleare
Occupy (We the 99)
[2012]
Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.
Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.
The Power's with the people don't let these cowards deceive you
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 14:01
Nothing Recedes Like Progress
[2012]
Da “The General Strike”, ultimo lavoro della punk band di Pittsburgh
Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.
Da “The General Strike”, ultimo lavoro della punk band di Pittsburgh
Inclusa nel quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.
They’re sleeping between satin sheets
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 13:46
The Panic Is On
[1931]
Scritta da tal Hezekiah Jenkins, songwriter che fu testimone diretto degli effetti della Grande Depressione.
Testo trovato sul sito di Mike Ballantyne
“Panic is on” è un’espressione coniata alla fine dell’800 all’epoca delle grandi manifestazioni dei disoccupati del 1894 (ripetute nel 1914), dette marce della “Coxey’s Army”, perché organizzate e guidate dal politico ed imprenditore dell’Ohio Jacob Sechler Coxey, Sr.
“Panic is on” divenne però un vero tormentone nel 1929.
Non è un caso che Loudon Wainwright III abbia ripreso questa vecchia canzone nel suo album del 2010 significativamente intitolato “10 Songs for the New Depression”.
E non è un caso che abbia accettato che “Panic Is On” comparisse del quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.
Scritta da tal Hezekiah Jenkins, songwriter che fu testimone diretto degli effetti della Grande Depressione.
Testo trovato sul sito di Mike Ballantyne
“Panic is on” è un’espressione coniata alla fine dell’800 all’epoca delle grandi manifestazioni dei disoccupati del 1894 (ripetute nel 1914), dette marce della “Coxey’s Army”, perché organizzate e guidate dal politico ed imprenditore dell’Ohio Jacob Sechler Coxey, Sr.
“Panic is on” divenne però un vero tormentone nel 1929.
Non è un caso che Loudon Wainwright III abbia ripreso questa vecchia canzone nel suo album del 2010 significativamente intitolato “10 Songs for the New Depression”.
E non è un caso che abbia accettato che “Panic Is On” comparisse del quadruplo CD collettivo “Occupy This Album: 99 Songs for the 99 Percent” realizzato nel maggio 2012 a sostegno del movimento “Occupy Wall Street”.
Well, what this country is a-coming to,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/9/2012 - 13:33
Fossoli 1944
In occasione di Materiali Resistenti, il festival organizzato nell’ex campo di concentramento di Fossoli (Carpi, MO) per il 25 aprile 2010, Sara Piolanti, voce dei New Cherry, ci regala questo pensiero-immagine su quella che è stata una parentesi buia e tragica della storia italiana.
“Il punto di vista è quello di un bambino che vive nelle campagne limitrofe al campo di Fossoli e sente passare i treni che vi trasportano ebrei e prigionieri politici. Non ha le idee chiare su quanto realmente stia avvenendo ma conosce già la guerra e con la sensibilità tipica dei fanciulli sente che è in corso una tragedia se è possibile ancora piu grande..
..E sogna un altro futuro…un futuro che gli appartenga.”
Il campo di Fossoli nacque come campo di prigionia e concentramento situato nell'omonima località dell'Emilia-Romagna, allestito dagli italiani nel 1942. Fu successivamente utilizzato dalla Repubblica... (continua)
“Il punto di vista è quello di un bambino che vive nelle campagne limitrofe al campo di Fossoli e sente passare i treni che vi trasportano ebrei e prigionieri politici. Non ha le idee chiare su quanto realmente stia avvenendo ma conosce già la guerra e con la sensibilità tipica dei fanciulli sente che è in corso una tragedia se è possibile ancora piu grande..
..E sogna un altro futuro…un futuro che gli appartenga.”
Il campo di Fossoli nacque come campo di prigionia e concentramento situato nell'omonima località dell'Emilia-Romagna, allestito dagli italiani nel 1942. Fu successivamente utilizzato dalla Repubblica... (continua)
Ed io, che sono un piccolo soldato
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 11:57
Percorsi:
Campi di sterminio
Hija Mia Querida
anonimo
In 1492, Spain (incredibly Catholic at the time), expelled all foreigners from their territory. So began the diaspora of Sephardic Jews. A violent act for millions of people: Jews and Arabs united by the same fate. One of the many wounds between East and West.
MY DAUGHTER, MY DEAR
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 10:45
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Chanson italienne – La bambina in rosso – Briganda
« se non sbaglio questa canzone si ispira al famoso film "Schlinder's List"; il testo della canzone fa venire i brividi quando ripenso a quell'unico particolare a colori in un film in bianco e nero »
Andrea - 19/8/2008 – 16:42
« Si je ne me trompe pas », disait Andrea en 2008, « cette chanson s'inspire du fameux film « La Liste Schindler » ; le texte de la chanson fait frisonner quand on repense à cette unique tache de couleur dans un film en noir et blanc. » et il est vrai que cette particularité crée une très puissante émotion... Et on peut certes confirmer la chose (à défaut d'explications directes de Briganda). Par contre, Lucien l'âne mon ami, l'affaire ne s'arrête pas là.
Quoi ? Que veux-tu dire, Marco Valdo M.I. mon ami ? Il y aurait une suite à cet épisode ?... (continua)