After September 11, the US president George W. Bush decided to take a rodeo around the world for, officially, bring back security to his citizens, but, unofficially, for other dark and no good intentions. So, at the beginnings of 2003, he gave an ultimatum to that dictator, whose elimination sure shall bring back peace to the world: Saddam Hussein. Telling Irak had massive destruction weapons, he begun to seek supports among the international allies chairmen: among them, Tony Blair, UK prime minister, and José María Aznar, chairman of Spain. The preparatives went on, although inspectors of UN declarated they hadn’t found any proof of the existence of those weapons. At January 29, seven Europeans leaders signed a letter of support to US, among them, president Aznar. At Mars 15, in Azores (Portugal), Bush, Blair and Aznar, took a summit in which they signed their alliance, and the Mars 18,... (continua)
Sono Emilio Insolvibile.
Ho visto che non trovate notizie su di me ed allora, se vi interessano, ve le fornisco io:
La mia canzone "Storia di Guerra" é incisa insieme ad altre 11 in un vecchio LP dei primi anni 70 (ormai irreperibile), edito dalla Bentler Records di Milano (non so se la casa discografica esiste ancora ). Il vecchio LP si chiamava "Amore, Guerra e Società".
Dopo aver abbandonato prestissimo l'attività musicale, ormai 67nne, canto nuovamente da un paio d'anni, a livello amatoriale, le mie canzoni riarrangiate in stile più moderno ed alcune cover di altri cantautori italiani in un gruppo di bravissimi musicisti locali denominato "Gli Insolvibili".
Mi ha fatto molto piacere vedere il mio brano nel vostro sito. Grazie per l'ospitalità. Cordiali saluti. Emilio Insolvibile
Emilio Insolvibile 15/7/2012 - 10:52
Inutile dire quanto piacere ci faccia che un autore presente su questo sito fin dai suoi inizi (le "CCG primitive") dia notizie di sé. A Emilio Insolvibile, che ringraziamo veramente di cuore, vorremmo allora chiedere, se possibile, di inviarci una sua biografia, seppur breve ma più completa e magari (se lo desidera e/o lo ritiene opportuno) corredata da una sua immagine. Intanto, dopo 10 anni, integriamo questa pagina con le notizie discografiche da lui stesso fornite. A giudicare dal titolo, l'album "Amore, guerra e società" meriterebbe di essere inserito integralmente in questo sito: sarebbe possibile avere i titoli e i testi delle canzoni che vi sono contenute? In questo sito non è questione di semplice ospitalità, bensì di far conoscere testi difficilmente reperibili in altro modo, spesso e volentieri degli autentici tesori perduti o nascosti. In questa ottica il nostro ringraziamento a Emilio Insolvibile (cui porgiamo i nostri migliori auguri per la nuova carriera amatoriale) va ben oltre.
E forse avremmo fatto meglio, in questi nove anni, a "scrutare" la rete ogni tanto; dato che, almeno da due o tre anni a questa parte, di notizie su Emilio Insolvibile e sulla sua incredibile storia ce ne sono parecchie, assieme a diverse foto alcune delle quali abbiamo voluto adesso riprodurre in questa pagina a lui dedicata (con la speranza che ce ne siano altre in futuro, se riusciremo a reperire i testi dell'album Amore guerra e società. Dopo il suo intervento diretto (per il quale ancora lo ringraziamo) abbiamo voluto quasi interamente rifare questa pagina delle "CCG primitive" rimasta "silente" per ben nove anni; particolarmente indicativo ci sembra il brano dell'intervista riprodotta nell'introduzione (e nella biografia), laddove Emilio Insolvibile dichiara di non avere avuto più nemmeno lui una copia del suo album; la aveva invece, evidentemente, Paolo Sollier, che a suo tempo ci... (continua)
Chanson italienne – Storia di guerra – Emilio Insolvibile – 1971
Un poing et un sabot levés... pour saluer Emilio et cette chanson qui raconte une Histoire de Guerre, une histoire qui s'est répétée des millions de fois dans la Guerre de Cent Mille Ans...
Mi permetto, adesso, un intervento quasi nel merito della questione dei rapporti tra fascismo e mafia. Lo faccio con una testimonianza più che centenaria dello storico britannico Bolton King, il famoso studioso non accademico del nostro Risorgimento, di Mazzini e anche del Fascismo. Durante i primi anni del 1900, quando il governo Zanardelli e le scelte parlamentaristiche dei Socialisti gli facevano sperare in un'Italia capace di sollevarsi, a dispetto dell'ottuso ed esiziale conservatorismo delle sue classi possidenti e dirigenti, il King scrisse una sorta di rapporto sulla situazione italiana, intitolato "L'Italia d'oggi", inteso a illustrare ai suoi connazionali lo stato del nostro Paese, che tanto fu apprezzato da Benedetto Croce, da fargli caldeggiare la traduzione in italiano e la pubblicazione presso i fratelli Laterza. Ne vennero ben due edizioni italiane di quest'opera: un'opera... (continua)
Gian Piero Testa 15/7/2012 - 15:17
Bene signor Testa, queste spiegazioni in merito alla frase da lei riportata, poteva farle prima (almeno due parole), anziché buttarla nella mischia! Io sono ampiamente giustificato nell'aver reagito con ironia nei suoi confronti, giacché codesta frase, buttata così, aveva tutte le caratteristiche di una critica nei miei confronti, e di un apprezzamento nei confronti di quanto affermato dal signor Giorgio, soprattutto considerando l'accusa di "enfasi" mossami da quest'ultimo. Insomma tale frase (conosco benissimo Boccaccio e la sua celebre opera "Il Decamerone") era in perfetta sintonia (una sintonia non celata) con la critica del signor Giorgio. Se ho capito male, la colpa è solo sua, ammesso che adesso lei stia dicendo la verità.
Lei parla di "dati" e di "abbassare i toni", ma in una discussione via computer, non è che per ogni parola che si dice si può fornire l'indicazione bibliografica,... (continua)
Sulle tante fesserie dette dal signor Giorgio, non dico nulla: ho già dettogli quanto dovevo dirgli! Evidentemente non vuole ammettere che sbaglia, e continua con il solito finto perbenismo ad offendere la mia persona. Sappi comunque che le tue provocazioni mi scivolano come l'olio. Poi le ripropongo la sfida: sii tu, signor Giorgio, a portare argomenti seri e a dimostrare che 'sto fascismo aveva interessi a far continuare la mafia. Su ci provi se ci riesce!
Se continua ad identificare la mafia con tutti i poteri forti, crea soltanto confusione! Le ricordo che spesso i poteri forti che detengono il vero potere mondiale, in Italia hanno fatto ricadere la colpa dei loro crimini, esclusivamente sulla mafia, dopo averla utilizzata, in modo che si parlasse solo di mafia, e non si arrivasse a loro! Continui pure a fare il loro gioco! Mescoli pure le carte! Io non ho più nulla da dirle, dal momento... (continua)
Il commento al signor Giorgio, è stato fatto da "Il Ghibellino".
Ciò che lei afferma, signor Testa, nell'introduzione all'articolo dello storico britannico, al di là di diverse inesattezze e opinioni sue personali sbagliate, frutto del suo essere di parte, contiene una sia pur vaga verità, che io ho ripetuto continuamente. Dunque rimando a questo proposito (lotta alla mafia intrapresa dal fascismo, rapporto del fascismo con la nobiltà e borghesia terriera) a quanto detto nei post precedenti! Consiglio vivamente la lettura dell'opera di G. Tricoli, edita dall'I.S.P.E.S: "Il fascismo e la lotta alla mafia", in cui vengono spiegati con chiarezza proprio le questioni che lei pone!
Ho dato una lettura veloce all'articolo del britannico; tuttavia, al di là di qualche intuizione e di qualche corretta osservazione, così ad occhio, non credo che l'autore di questo articolo abbia capito fino in... (continua)
La prima impressione è che "diem perdidi"; ma non è cosa che mi preoccupi: con gli anni ho concluso che perdere il tempo, sempre che non si danneggi il prossimo, sia un'ottima soluzione di sopravvivenza. Purtroppo, nell'immediato, di molto altro tempo non ne ho, ché me lo sottrae un malanno fisico cui mi conviene porre rimedio.
Prima di consegnarmi alla piccola chirurgia, mi preme solo di rilevare tre punti, non so se a vantaggio o a svantaggio di Ghibellino, perché, da quel buonista che sono anch'io, non mi divertirebbe che l'affanno e l'ira con cui s'intriga di questioni, che necessitano di calma e ragionevolezza per essere sviscerate, gli facessero superare per mia colpa certi limiti di guardia, con detrimento anche delle sue arterie.
Preciso:
- Ho scelto la citazione di Bolton King, non perché faccia il mio gioco (non sto neanche giocando, io), ma proprio perché il suo background... (continua)
Décidément, il y a toujours des chansons qui ont été imaginées à une époque et qui par la suite, quelquefois longtemps après... se révèlent d'une actualité prophétique...
Ainsi en va-t-il pour celle-ci que chantait naguère Georges Brassens... On la croirait datée avec son 1939 inscrit clairement au début... Mais elle, elle s'en fout complètement et elle nous décrit les événements à venir... Elle nous annonce ce qui nous attend et qui déjà a touché certaines parties du continent... Par exemple, la Grèce... Lucien Lane l'a déjà dit ici... REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS, ILS VOUS LE FERONT SUBIR DEMAIN.
Même la statistique le démontre – chute libre des immatriculations d'automobiles neuves... Écroulement du « marché »... Les grosses machines ne se vendent plus ; elles se revendent difficilement. Plus personne n'en veut... Statistiquement parlant... Les usines automobiles commencent à... (continua)
Nell'incisione originale in "Apuamater" di Davide Giromini, la canzone è preceduta e seguita da due curiosi interventi di Matteo Procuranti (del vecchio gruppo Apuamater) che, imitando la voce e l'accento di Massimiliano Larocca, dice:
[prima della canzone]
…’e ‘un lo dico io, lo dice Pasolini.
E Giordano Bruno, è morto per quello che diceva!
[dopo la canzone]
No, volevo dire al signor Procuranti Matteo che queste cazzate le vada a registrare alla Virgin Mega Stores, e non l’ho detto…e non l’ha detto Pasolini, l’ho detto io, capito ?!? E glielo ridico anche n’i’viso, quando lo vedo… [risata].
CCG/AWS Staff 15/7/2012 - 23:47
Per una delle più classiche "dimenticanze da CCG" questa canzone-capolavoro di Massimiliano Larocca, scritta per Giordano Bruno, è stata lasciata per anni negli "Extra". Ne viene finalmente tolta, restituendola al suo autore e alla sua funzione e inserendo finalmente un video che permette di ascoltarla (dato che il link a "Bielle" sinora presente è defunto).
Finalmente, dopo anni, è stato reperito su YouTube il video di questa stupenda prova di Massimiliano Larocca tratta da una delle "Poesie a Casarsa" di Pier Paolo Pasolini. Spendo quindi una raccomandazione personale per l'ascolto di questa canzone.
Chanson italienne - La mia battaglia l'è al sabato sera – I Gufi - 1967
Mais, mais, mais... Marco Valdo M.I., mon ami, le titre de la chanson, je veux dire de la version française de la chanson me rappelle quelque chose... Un truc con... où il y avait un mec qui ne se prenait pas pour rien et qui draguait les nanas... Ça s'intitulait Saturday Night Fever – La Fièvre du Samedi Soir... Le mec était une sorte d'Adonis de composition sorti d'une improbable banlieue et homme de croix ; bref, imbuvable... Avec ça, il y avait un troupeau qui s'agitait à côté... Du même tonneau... Une sorte de mélasse étazunienne qui se répandait par toute la terre... Et un groupe qui chantait en dégueulando... C'était franchement merdique...
Rassure-toi, mon ami Lucien l'âne, ça l'est toujours. Et ceux qui n'avaient pas compris à l'époque, ont eu la surprise de se rendre compte que le joyeux jeune homme n'était... (continua)
SATURDAY NIGHT BATTLE (BATAILLE DU SAMEDI SOIR) (continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/7/2012 - 16:15
Pour la citation de Tonton Georges, voir sa chanson : La Mauvaise Herbe, ce qui arrive à ceux qui comme toi et moi traînent sur le bord des chemins moins fréquentés... La mauvaise herbe
seguo le canzoni di salvatore adamo dai primi anni 60 e per
me è il n°1 al mondo,peccato che in italia troppo resto si
siano dimenticati di lui ed in tv portano cantanti a dir poco insignificanti.Ciao a tutti
Ormai mille volte Mogol ha smentito la faccenda del Battisti fascista o simpatizzante della destra..piuttosto disinteressato alla politica aveva nel suo piccolo una concezione abbastanza libertaria:vedi il suo essere a favore del divorzio, a favore degli immigrati di colore(ascoltate il brano "straniero" in "e già"), il suo essere contro la distruzione ambientale e contro le discriminazioni sociali(ascoltate "gente per bene e gente per male")..eppoi tra i suoi divi ispiratori vi sono Bob Dylan, Donovan, Led Zeppelin,il cantante afro-americano Otis Redding.Da non dimenticare il fatto che Battisti aveva la casa discografica Numero Uno dove hanno suonavano la PFM, Demetrio Stratos, Eugenio finardi, Edoardo Bennato, Radius insomma tutta gente che direttamente o indirettamente era di sinistra..e voi pensate che un fascista o uno di destra in un'epoca di scontri violentissimi tra compagni e fascisti,... (continua)