Abbiamo un nuovo percorso poco tranquillo e di bruciante attualità: Mort au travail/Morte al lavoro. La scomparsa del lavoro (tripalium, δουλεία, labor, schiavitù) come premessa necessaria per una nuova civiltà non più basata sullo sfruttamento padronale e del capitale, lo stesso che è alla base della guerra. A partire da oggi, nelle news ne presenteremo alcune canzoni rappresentative: per pensare e per ribellarsi. Ad esempio, Verranno a chiederti del nostro amore di Fabrizio De André.
Riccardo Venturi 5/5/2012 - 12:20
Non facciamo alcuna fatica nel capire perchè una canzone come questa sia odiata da individui del genere. E ci permettiamo di aggiungere che l'odio di un assassino fanatico è la migliore prova di quanto una canzone possa essere importante, quando sa andare dritta al cuore delle cose.
Lorenzo Masetti 26/4/2012 - 22:19
My Rainbow Race
Norwegian version by Lillebjørn Nilsen
Norsk version av Lillebjørn Nilsen
Sembra che Anders Behring Breivik, l'assassino fanatico nazista autore delle stragi di Oslo e Utøya del 22 luglio 2011, detesti particolarmente questa canzone, che è la versione norvegese di My Rainbow Race di Pete Seeger. Barn av regnbuen ("figli dell'arcobaleno") è conosciutissima in Norvegia, e Lillebjørn Nilsen è del resto non soltanto un "traduttore", ma un vero e proprio collaboratore del grande Pete (assieme al quale si è esibito, e con il quale ha un legame di amicizia). E così, la gente di Norvegia ha voluto manifestare a Breivik il proprio disprezzo in una maniera civile ed efficace: cantandogli in massa questa canzone, nei giorni in cui l'assassino nazista è sotto processo. Così scrive La Repubblica del 26 aprile 2012:
Oslo, migliaia in piazza per cantare brano odiato da Breivik
Mentre a Oslo... (continua)
Norsk version av Lillebjørn Nilsen
Sembra che Anders Behring Breivik, l'assassino fanatico nazista autore delle stragi di Oslo e Utøya del 22 luglio 2011, detesti particolarmente questa canzone, che è la versione norvegese di My Rainbow Race di Pete Seeger. Barn av regnbuen ("figli dell'arcobaleno") è conosciutissima in Norvegia, e Lillebjørn Nilsen è del resto non soltanto un "traduttore", ma un vero e proprio collaboratore del grande Pete (assieme al quale si è esibito, e con il quale ha un legame di amicizia). E così, la gente di Norvegia ha voluto manifestare a Breivik il proprio disprezzo in una maniera civile ed efficace: cantandogli in massa questa canzone, nei giorni in cui l'assassino nazista è sotto processo. Così scrive La Repubblica del 26 aprile 2012:
Oslo, migliaia in piazza per cantare brano odiato da Breivik
Mentre a Oslo... (continua)
BARN AV REGNBUEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2012 - 17:10
La guerra di Piero
KELARTICO [2] / KELARTIC [2]
La medesima versione nell'alfabeto cirillico kelartico
The same version in the Kelartic Cyrillic script
The same version in the Kelartic Cyrillic script
ТО ВОГĒР НЪ ПЪЙРЕ
(continua)
(continua)
26/4/2012 - 16:36
L'usina
26 aprile 2012
La traduzione non avrebbe mai potuto essere eseguita senza il Panoccitan, vera e propria "bibbia" dell'occitano in rete. (RV)
La traduzione non avrebbe mai potuto essere eseguita senza il Panoccitan, vera e propria "bibbia" dell'occitano in rete. (RV)
LA FABBRICA
(continua)
(continua)
26/4/2012 - 15:09
Hibakusha
Proprio per questo mi preme molto fare presente che il paese che si è visto sganciare sopra le bombe di Hiroshima e Nagasaki è anche quello di Fukushima...quando si dice che la storia non insegna nulla...
Riccardo Venturi 26/4/2012 - 12:33
Come On Boys
[1992]
Album “Tout pour le trash”
Album “Tout pour le trash”
Le petit Adolf et le petit Jean-Marie
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2012 - 10:59
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Cassage de burnes
[1990]
Album “Ce jour heureux est plein d'allégresse”
Album “Ce jour heureux est plein d'allégresse”
Cassage de burnes
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2012 - 10:54
Sur les sentiers de la gloire
[1986]
Dall’album d’esordio, “Houla la!”
Dall’album d’esordio, “Houla la!”
Sous les casques verts le sang rouge coule
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2012 - 10:41
Lapin Billy s'en va t'en guerre
[1986]
Dall’album d’esordio, “Houla la!”
Nell’argot francese “beauf” sta per persona ignorante, volgare e limitata. Pare che il termine sia stato coniato negli anni 70 dal cartoonist Cabu sulla rivista satirica “Charlie-Hebdo”…
Dall’album d’esordio, “Houla la!”
Nell’argot francese “beauf” sta per persona ignorante, volgare e limitata. Pare che il termine sia stato coniato negli anni 70 dal cartoonist Cabu sulla rivista satirica “Charlie-Hebdo”…
Trop de Starsky dans la cité
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2012 - 10:22
On chante dans mon quartier (Ploum tralala)
[1945]
Paroles de Francis Blanche
Musique de Rolf Marbot (1906–1974), compositore.
“Vi giuro che nel mio quartiere, come in tutta Parigi, certi giorni ci si sveglia con il cuore gonfio, ma la vita riprende subito, ci diciamo l’un l’altro che non tutto è perduto e che i muri sono ancora in piedi… E allora, forza, una canzone!”
Paroles de Francis Blanche
Musique de Rolf Marbot (1906–1974), compositore.
“Vi giuro che nel mio quartiere, come in tutta Parigi, certi giorni ci si sveglia con il cuore gonfio, ma la vita riprende subito, ci diciamo l’un l’altro che non tutto è perduto e che i muri sono ancora in piedi… E allora, forza, una canzone!”
Si vous vous prom'nez dans mon quartier,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2012 - 09:19
Général à vendre
Dovrebbe esserci una strofa ulteriore tra la 8^ (che finisce con il verso "Il nous racontait ses batailles") e la 9^ (che inizia col verso "Puis le général jusqu'au p'tit matine")... a meno che non si tratti di un'aggiunta posteriore de Les Frères Jacques:
Il nous parlait des Dardanelles
Quand il n'était que Colonel
Et de la campagne d'Orient
Quand il n'était que Commandant
L'épopée napoléonienne
Quand il n'était que Capitaine
Et puis la Guerre de Cent Ans
Quand il n'était que Lieutenant
Les Croisades et Pépin le Bref
Quand il n'était que Sergent-Chef
Et les éléphants d'Hannibal
Quand il n'était que Caporal
Les Thermopyles, Léonidas
Quand il n'était que deuxième classe
Et Ramsès II, la première guerre
Quand sa mère était cantinière
Il nous parlait des Dardanelles
Quand il n'était que Colonel
Et de la campagne d'Orient
Quand il n'était que Commandant
L'épopée napoléonienne
Quand il n'était que Capitaine
Et puis la Guerre de Cent Ans
Quand il n'était que Lieutenant
Les Croisades et Pépin le Bref
Quand il n'était que Sergent-Chef
Et les éléphants d'Hannibal
Quand il n'était que Caporal
Les Thermopyles, Léonidas
Quand il n'était que deuxième classe
Et Ramsès II, la première guerre
Quand sa mère était cantinière
Bartleby 26/4/2012 - 09:12
War Correspondent
[2004]
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: The Folk Years, 2003-2003
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: The Folk Years, 2003-2003
I work for Abu Dhabi
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/4/2012 - 08:16
Heroes
[2000]
Lyrics & Music by Robin Eaton and Jill Sobule
Album: Pink Pearl
Lyrics & Music by Robin Eaton and Jill Sobule
Album: Pink Pearl
Why are all our heroes so imperfect ?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/4/2012 - 08:06
L'impiccato
[1978]
Testo e musica di Francesco De Gregori
Dall'album "De Gregori", 1978
Testo e musica di Francesco De Gregori
Dall'album "De Gregori", 1978
Uno l'hanno preso ieri sera, giovane giovane,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2012 - 21:20
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Hearts and Minds
[2006]
Lyrics & Music by Jill Sobule
Lyrics & Music by Jill Sobule
From the rice fields of the Mekong
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/4/2012 - 16:55
Dimenticati eroi (Forgotten Heroes)
[2008]
Musica di Silvio Villa
Album: Eros, Filos, Agapos
Una canzone ispirata all'imponente storia dei prigionieri di guerra italiani nella seconda guerra mondiale, dimenticati eroi di una lotta difficile come quella che i partigiani intrapresero in quegli anni terribili..
"Mio nonno fu prigioniero di guerra in Germania dall'8 settembre 1943 al 12 aprile 1945. Ho raccolto alcune informazioni e foto per raccontare la sua storia, ma mi ha impressionato tanto da scrivere una composizione su di lui e tutti coloro che hanno sofferto a causa della guerra. I tre movimenti raccontano "La memoria di loro", "La guerra di Resistenza", "Tornando a casa"".
Musica di Silvio Villa
Album: Eros, Filos, Agapos
Una canzone ispirata all'imponente storia dei prigionieri di guerra italiani nella seconda guerra mondiale, dimenticati eroi di una lotta difficile come quella che i partigiani intrapresero in quegli anni terribili..
"Mio nonno fu prigioniero di guerra in Germania dall'8 settembre 1943 al 12 aprile 1945. Ho raccolto alcune informazioni e foto per raccontare la sua storia, ma mi ha impressionato tanto da scrivere una composizione su di lui e tutti coloro che hanno sofferto a causa della guerra. I tre movimenti raccontano "La memoria di loro", "La guerra di Resistenza", "Tornando a casa"".
{~Strumentale~}
inviata da giorgio 25/4/2012 - 16:49
Resistance Song
[1995]
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: Jill Sobule
Lyrics & Music by Jill Sobule
Album: Jill Sobule
I had this dream we were in the resistance
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/4/2012 - 16:40
Tzigane
[1999]
Album: Enfoncez L'Clown
Album: Enfoncez L'Clown
Romanichels, Tziganes, Gitans ou Bohémiens
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2012 - 16:40
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Gravellona, Gravellona
anonimo
La battaglia di Gravellona fu combattuta il 14/15 settembre 1944 e, nonostante un esito parzialmente sfavorevole, aprì la strada, grazie all'affermarsi dello spirito unitario fra le unità partigiane, all'occupazione delle vallate ossolane e alla formazione della repubblica dell'Ossola. Bruno Francia così descrive la nascita di questo canto: "Avevamo combattuto ventotto ore di seguito senza toccare cibo e solo ora ce ne rendevamo conto. Dopo aver pranzato alla trattoria del Ramo Secco ritornammo allegri e spensierati. Eravamo tutti giovani, molti tra i 18 e i 20 anni. Non ci importava di non aver potuto conquistare Gravellona: ci sentivamo ugualmente fieri dell'esperienza vissuta. Si intonò una nuova canzone cambiando solo le parole ad un vecchio motivo popolare". Il motivo in questione è Monte nero dove sei.
Fonte:Canti di lotta
Fonte:Canti di lotta
Gravellona, Gravellona traditor della vita mia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2012 - 15:36
Insorgiam!
anonimo
[1942/43]
(Autore incerto o controverso)
(Uncertain or controversial author)
Il fiorentino Cesare Massai si trovava nel 1942 prigioniero politico a Castelfranco Emilia: La canzone sarebbe nata in carcere nell'autunno dello stesso anno, come componimento poetico, in occasione di un concorso indetto tra detenuti della sezione politica per celebrare l'anniversario della rivoluzione d'ottobre. Autore del testo Bruno Falaschi di Ponte a Elsa, autore della musica Alfredo Puccioni.
Massai venne liberato il 21 luglio 1943 ed è verosimile che Insorgiam, pubblicata poi dall'ARCI torinese su disco ed attribuita ad autori ignoti, sia tornata a Firenze con lui diventando di lì a pochi mesi l'inno della Brigata Sinigaglia.
Altre fonti la attribuiscono direttamente ad Igor Markevitch e ad Alessandro Sinigaglia.
Il testo qui trascritto è quello ricordato dai partigiani della brigata. Nel corso... (continua)
(Autore incerto o controverso)
(Uncertain or controversial author)
Il fiorentino Cesare Massai si trovava nel 1942 prigioniero politico a Castelfranco Emilia: La canzone sarebbe nata in carcere nell'autunno dello stesso anno, come componimento poetico, in occasione di un concorso indetto tra detenuti della sezione politica per celebrare l'anniversario della rivoluzione d'ottobre. Autore del testo Bruno Falaschi di Ponte a Elsa, autore della musica Alfredo Puccioni.
Massai venne liberato il 21 luglio 1943 ed è verosimile che Insorgiam, pubblicata poi dall'ARCI torinese su disco ed attribuita ad autori ignoti, sia tornata a Firenze con lui diventando di lì a pochi mesi l'inno della Brigata Sinigaglia.
Altre fonti la attribuiscono direttamente ad Igor Markevitch e ad Alessandro Sinigaglia.
Il testo qui trascritto è quello ricordato dai partigiani della brigata. Nel corso... (continua)
Insorgiam,
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 25/4/2012 - 14:14
Elegia per gli impiccati di Bassano
Sono Ezio Piola. Ho letto con grande commozione l' Elegia per gli impiccati di Bassano. A Bassano ero giunto da Trieste con la famiglia per sfuggire alla bestialità titina.
Mio padre, Andrea, tenne la prima lezione alla Facoltà di Giurisprudenza, di cui fu cofondatore. Arrivando a Bassano cademmo dalla padella nella brace, incontrando la furia nazista. Abitavamo vicino al Ponte vecchio e la nostra casa fu distrutta da un grappolo di bombe americane, nell'ultimo bombardamento a tappeto. Abitavamo, muro a muro, nella casa del Comandante Partigiano. Ci salvammo, per miracolo, nella vicina Mussolente. Eravamo rimasti senza nulla, ma ringraziammo gli americani, piangendo dalla gioia.
Il 26 settembre, a quasi cinque anni d' età, ero nel Viale con mia nonna: vidi arrivare i camion tedeschi e assistetti all'impiccagione. Un evento rimasto indelebilmente impresso negli occhi e nel cuore.
I miei... (continua)
Mio padre, Andrea, tenne la prima lezione alla Facoltà di Giurisprudenza, di cui fu cofondatore. Arrivando a Bassano cademmo dalla padella nella brace, incontrando la furia nazista. Abitavamo vicino al Ponte vecchio e la nostra casa fu distrutta da un grappolo di bombe americane, nell'ultimo bombardamento a tappeto. Abitavamo, muro a muro, nella casa del Comandante Partigiano. Ci salvammo, per miracolo, nella vicina Mussolente. Eravamo rimasti senza nulla, ma ringraziammo gli americani, piangendo dalla gioia.
Il 26 settembre, a quasi cinque anni d' età, ero nel Viale con mia nonna: vidi arrivare i camion tedeschi e assistetti all'impiccagione. Un evento rimasto indelebilmente impresso negli occhi e nel cuore.
I miei... (continua)
Ezio Piola - 335-6084806. e-mail: e39p.sml@libero.it 25/4/2012 - 13:47
Ballata del marinaio
Vi scrivo per segnalarvi il nuovo indirizzo di Favole e realtà
dove potete trovare il disegno della ballata del marinaio
Saluti
Maria Vittoria Conconi
dove potete trovare il disegno della ballata del marinaio
Saluti
Maria Vittoria Conconi
maria vittoria 25/4/2012 - 11:35
Liberté
[1945]
Parole e musica di Charles Trenet
Parole e musica di Charles Trenet
Liberté,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 25/4/2012 - 10:45
Disoccupato
Testo ripreso da Il deposito
I primi tempi, anca mò anca mò
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2012 - 10:23
Quando il grano maturò (Canzone del 25 aprile)
anonimo
Questo singolare canto nacque nei giorni caldi della lotta armata, quando i partigiani entrarono in Milano.
Si basa su una melodia albanese intonata dal pittore Kodra, in un bar del quartiere di Brera. Su questa melodia venne improvvisato il testo dai vari poeti, artisti e intellettuali presenti.
Fa parte della colonna sonora del film "Il sole sorge ancora" (1947) di Aldo Vergano. (Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985)
[1945]
Testo trovato su Cantilotta
Canzone nata nella primavera del 1945, nelle settimane che precedettero la liberazione di Milano.
Il testo fu composto da alcuni artisti ed intellettuali milanesi – tra di loro Bruno Cassinari (1912-1992, pittore e scultore espressionista), Ennio Morlotti (1910-1992, pittore), Mario De Micheli (1914-2004, scrittore e critico d’arte) – riunitisi in un bar di Brera, sulla melodia... (continua)
Si basa su una melodia albanese intonata dal pittore Kodra, in un bar del quartiere di Brera. Su questa melodia venne improvvisato il testo dai vari poeti, artisti e intellettuali presenti.
Fa parte della colonna sonora del film "Il sole sorge ancora" (1947) di Aldo Vergano. (Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985)
[1945]
Testo trovato su Cantilotta
Canzone nata nella primavera del 1945, nelle settimane che precedettero la liberazione di Milano.
Il testo fu composto da alcuni artisti ed intellettuali milanesi – tra di loro Bruno Cassinari (1912-1992, pittore e scultore espressionista), Ennio Morlotti (1910-1992, pittore), Mario De Micheli (1914-2004, scrittore e critico d’arte) – riunitisi in un bar di Brera, sulla melodia... (continua)
Quando il grano maturò
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 25/4/2012 - 10:10
Requiem for a Lost Cause (Unknown Soldier's Song)
Stupenda musica nel finale.
Anna e Paolo 24/4/2012 - 22:05
Enfin, soixante-huit
Enfin, soixante-huit
Canzone française – Enfin, soixante-huit – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 67
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Comme bien tu penses, Lucien l'âne mon ami, et comme chacun d'ailleurs peut le penser, de la façon la plus banale, après l'année mil neuf cent soixante-sept est venue l'année mil neuf cent soixante-huit.
En effet, dit Lucien l'âne ébahi par tant de justesse, voilà qui me réjouit. Mais pourquoi me dis-tu cela d'une manière si mystérieuse... Je suppose quand même que ton histoire d'Allemagne, ta canzone, cette chanson a bien plus à raconter...
Évidemment. Je m'en vais te le dire et te donner certaines indications nécessaires à une bonne... (continua)
Canzone française – Enfin, soixante-huit – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 67
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Comme bien tu penses, Lucien l'âne mon ami, et comme chacun d'ailleurs peut le penser, de la façon la plus banale, après l'année mil neuf cent soixante-sept est venue l'année mil neuf cent soixante-huit.
En effet, dit Lucien l'âne ébahi par tant de justesse, voilà qui me réjouit. Mais pourquoi me dis-tu cela d'une manière si mystérieuse... Je suppose quand même que ton histoire d'Allemagne, ta canzone, cette chanson a bien plus à raconter...
Évidemment. Je m'en vais te le dire et te donner certaines indications nécessaires à une bonne... (continua)
Enfin, soixante-huit vint et ici comme en France
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/4/2012 - 21:10
A Cecca
Dedicata a Francesca Grossi, detta Cecca
China il tuo capo, Morte
(continua)
(continua)
inviata da adriana 24/4/2012 - 17:29
Marcher droit
[2008]
Album “Ce que l'on sème”
A qualche mese di distanza dalle elezioni presidenziali del 2007, il Tryo faceva già un bilancio del mandato del “piccolo principe di Neuilly-sur-Seine”, il comune di cui Nicolas Sarkozy fu sindaco per quasi 20 anni prima di essere chiamato come ministro dell’interno e della sicurezza nel governo Raffarin, presidente Jacques Chirac…
Sarkozy… un altro che ha contribuito come pochi all’ennesimo, clamoroso successo della destra fascista e xenofoba dei Le Pen…
Album “Ce que l'on sème”
A qualche mese di distanza dalle elezioni presidenziali del 2007, il Tryo faceva già un bilancio del mandato del “piccolo principe di Neuilly-sur-Seine”, il comune di cui Nicolas Sarkozy fu sindaco per quasi 20 anni prima di essere chiamato come ministro dell’interno e della sicurezza nel governo Raffarin, presidente Jacques Chirac…
Sarkozy… un altro che ha contribuito come pochi all’ennesimo, clamoroso successo della destra fascista e xenofoba dei Le Pen…
Marcher droit avec nos travers
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/4/2012 - 16:36
All'ultimo sangue
Omaggio a Give Peace A Chance di John Lennon da parte dei fratelli Severini. Brano mai inserito in nessun album ufficiale, raccolta o live (anche se era stato creato per essere inserito nella compilation pubblicata da Liberazione "Not in my name" uscita il 9.11.2002).
DQ82 24/4/2012 - 15:35
Holy War
[2011]
Lyrics & Music by Eric Daum
Album: Dark City
A punky agnostic rant. Bob: Lead and Rhythm Guitars & Backing Vocals. Eric: Lead and Rhythm Guitar, Lead and Backing Vocals, Keyboards and Loops. Thanks to the choir of The Church of the Immaculate Deception..
Lyrics & Music by Eric Daum
Album: Dark City
A punky agnostic rant. Bob: Lead and Rhythm Guitars & Backing Vocals. Eric: Lead and Rhythm Guitar, Lead and Backing Vocals, Keyboards and Loops. Thanks to the choir of The Church of the Immaculate Deception..
Given the choice
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/4/2012 - 15:00
Paris la nuit (ronde de nuit)
[1988/1991]
Album "Patchanka"/“King of Bongo”
Uscita prima in una versione ska/punk e poi in una versione acustica e malinconica (e alquanto alticcia) con musica diversa
Canzone dedicata al “Grand Jacques”, Jacques Chirac, che all’epoca era al suo terzo mandato consecutivo come sindaco di Parigi…
Nell’ultimo verso, il riferimento a Léonie Bathiat, in arte Arletty (1898-1992), monumento dell’epoca d’oro del cinema francese, credo sia semplicemente un’invocazione contro il grigiore e la tristezza che avevano investito Parigi negli anni di Chirac…
Album "Patchanka"/“King of Bongo”
Uscita prima in una versione ska/punk e poi in una versione acustica e malinconica (e alquanto alticcia) con musica diversa
Canzone dedicata al “Grand Jacques”, Jacques Chirac, che all’epoca era al suo terzo mandato consecutivo come sindaco di Parigi…
Nell’ultimo verso, il riferimento a Léonie Bathiat, in arte Arletty (1898-1992), monumento dell’epoca d’oro del cinema francese, credo sia semplicemente un’invocazione contro il grigiore e la tristezza che avevano investito Parigi negli anni di Chirac…
Tenez, regardez les petites lueurs
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/4/2012 - 13:55
Tout le monde
[1998]
Album “Made in Love”
“Al mondo tutti sono belli… a costo di dare un dispiacere a Jean-Marie le Pen…”
Album “Made in Love”
“Al mondo tutti sono belli… a costo di dare un dispiacere a Jean-Marie le Pen…”
Michel, Marie
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/4/2012 - 12:00
Le 20.04.2005
[2005]
Album “Robots après tout”
Ça c'est super! Ça c'est génial!
Un’allegra canzoncina dedicata alla fascista (Jean) Marine Le Pen (oggi al 18% dei consensi = 6,4 milioni di francesi) dal sardonico re dell’easy-listening francese.
Lo spunto venne a Katerine dal fortuito incontro con la (Jean) Marine Le Pen avvenuto proprio il 20 aprile di sette anni fa. Quell’ “apparizione” dovette segnarlo davvero se ci ricamò talmente sopra da trasformarla in un terribile “cauchemar”, un incubo da inseguimento descritto in questa canzone, l'horreur absolue …
Album “Robots après tout”
Ça c'est super! Ça c'est génial!
Un’allegra canzoncina dedicata alla fascista (Jean) Marine Le Pen (oggi al 18% dei consensi = 6,4 milioni di francesi) dal sardonico re dell’easy-listening francese.
Lo spunto venne a Katerine dal fortuito incontro con la (Jean) Marine Le Pen avvenuto proprio il 20 aprile di sette anni fa. Quell’ “apparizione” dovette segnarlo davvero se ci ricamò talmente sopra da trasformarla in un terribile “cauchemar”, un incubo da inseguimento descritto in questa canzone, l'horreur absolue …
Putain, Marine le Pen, oh non
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/4/2012 - 10:27
Le bruit et l'odeur
[1995]
Album “Le bruit et l'odeur”
Francia, elezioni presidenziali 2012. Il Front National di (Jean) Marine Le Pen al 18%, il miglior risultato dei fascisti dall’epoca del regime di Vichy…
In questa title track il gruppo franco-maghrebino dei Zebda, già quasi 20 anni fa, provava a spiegare chi e che cosa ha permesso questo risultato oggi…
Nel 19 giugno del 1991 ad Orléans, il sindaco di Parigi Jacques Chirac – che evidentemente era già proiettato nella lunga campagna elettorale che lo avrebbe portato all’Eliseo quattro anni dopo – pronunciò un celebre discorso con cui strizzava l’occhio, anzi, entrambi gli occhi alla destra razzista, xenofoba e fascista che alle presidenziali del 1988 aveva già rastrellato 4,3 milioni voti (consolidati poi proprio nel 1995). Quel discorso è passato alla storia con il titolo de “Le bruit et l'odeur”, “il casino e la puzza” diremmo noi,... (continua)
Album “Le bruit et l'odeur”
Francia, elezioni presidenziali 2012. Il Front National di (Jean) Marine Le Pen al 18%, il miglior risultato dei fascisti dall’epoca del regime di Vichy…
In questa title track il gruppo franco-maghrebino dei Zebda, già quasi 20 anni fa, provava a spiegare chi e che cosa ha permesso questo risultato oggi…
Nel 19 giugno del 1991 ad Orléans, il sindaco di Parigi Jacques Chirac – che evidentemente era già proiettato nella lunga campagna elettorale che lo avrebbe portato all’Eliseo quattro anni dopo – pronunciò un celebre discorso con cui strizzava l’occhio, anzi, entrambi gli occhi alla destra razzista, xenofoba e fascista che alle presidenziali del 1988 aveva già rastrellato 4,3 milioni voti (consolidati poi proprio nel 1995). Quel discorso è passato alla storia con il titolo de “Le bruit et l'odeur”, “il casino e la puzza” diremmo noi,... (continua)
Si j'suis tombé par terre
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/4/2012 - 09:52
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