Vogliamo semplicemente dedicare questa canzone a Melissa Bassi, 16 anni, uccisa oggi a Brindisi nell’orrendo e vile attentato di cui tutti sappiamo, e a tutte le sue compagne rimaste ferite.
Melissa rimarrà per sempre giovane e credo che anche noi tutti abbiamo il dovere di restarlo, chi lo è ancora biologicamente e chi non lo è più, perché gioventù è sinonimo di coraggio, di energia, di voglia di cambiare, di capacità di opporsi alla putrescenza, alla corruzione, all’orrore ed al terrore di questo Potere che vorrebbe vederci tutti vecchi o morti. (Bartleby)
Melissa rimarrà per sempre giovane e credo che anche noi tutti abbiamo il dovere di restarlo, chi lo è ancora biologicamente e chi non lo è più, perché gioventù è sinonimo di coraggio, di energia, di voglia di cambiare, di capacità di opporsi alla putrescenza, alla corruzione, all’orrore ed al terrore di questo Potere che vorrebbe vederci tutti vecchi o morti. (Bartleby)
Lorenzo Masetti 19/5/2012 - 22:22
Liberté
Liberté nasce in realtà dalla fusione di ben tre canti risalenti all’ultimo decennio del 1700, che rappresentano le opposte tensioni che dividevano la popolazione romana (ma anche del resto della penisola) negli anni tumultuosi successivi alla rivoluzione francese.
A partire dal 1789 le idee di libertà e di uguaglianza si diffondono anche negli stati italiani, e si comincia a parlare di Italia come unica entità politica. Anche sull’onda delle vittorie militari di Napoleone, movimenti di stampo patriottico sorgono in Piemonte e nel Regno di Napoli, per diffondersi ovunque. Le nuove idee, che agli occhi delle classi popolari rappresentano l’opportunità di una vita migliore, sono sostenute da borghesi e intellettuali e contrastate da re, nobiltà e clero, interessati a mantenere lo status quo. Prendendo a pretesto l’assassinio del generale Duphot, consigliere militare dell’ambasciatore francese... (continua)
A partire dal 1789 le idee di libertà e di uguaglianza si diffondono anche negli stati italiani, e si comincia a parlare di Italia come unica entità politica. Anche sull’onda delle vittorie militari di Napoleone, movimenti di stampo patriottico sorgono in Piemonte e nel Regno di Napoli, per diffondersi ovunque. Le nuove idee, che agli occhi delle classi popolari rappresentano l’opportunità di una vita migliore, sono sostenute da borghesi e intellettuali e contrastate da re, nobiltà e clero, interessati a mantenere lo status quo. Prendendo a pretesto l’assassinio del generale Duphot, consigliere militare dell’ambasciatore francese... (continua)
Liberté, égalité, fraternité
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/5/2012 - 19:45
Canzone per Ustica
Sono con voi, questo paese è sempre fascista fin nelle radici. Viva le persone libere e oneste.Abbasso i fascismi.
Lucio.
Lucio.
gersonluc@libero.it 19/5/2012 - 19:05
Heroe de guerra
[2009]
Letra de Miguel Ferreiro (Mike)
Música de Mike, Carlos Contreras (Caras) y Neil Mejorado
Letra de Miguel Ferreiro (Mike)
Música de Mike, Carlos Contreras (Caras) y Neil Mejorado
Luchas por tu país
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/5/2012 - 15:03
Percorsi:
Eroi
Cuore
Brindisi, 19 maggio 2012, ore 7.45.
Uno o due potenti ordigni sono esplosi davanti ad un istituto professionale intitolato alla moglie di Giovanni Falcone, Francesca Laura Morvillo, morta con lui e tre agenti di scorta, Schifani, Montinaro e Di Cillo, a Capaci, Palermo, il 23 maggio 1992...
Questa volta sembra che a morire sia stata una studentessa, una ragazzina, e che diversi altri studenti investiti dall'esplosione siano in gravi condizioni...
Sono 20 anni dalla strage di Capaci e proprio oggi deve transitare per Brindisi la Carovana della Legalità contro tutte le mafie...
Gli inquirenti dicono che è prematuro fare ipotesi, ma a me sembra abbastanza chiaro: la mafia continua ad uccidere la gente, oggi come allora...
Ricordo le parole della vedova di uno degli uomini della scorta di Falcone, pronunciate durantei funerali del 1992:
"Io, Rosaria Costa, vedova dell'agente Vito Schifani... (continua)
Uno o due potenti ordigni sono esplosi davanti ad un istituto professionale intitolato alla moglie di Giovanni Falcone, Francesca Laura Morvillo, morta con lui e tre agenti di scorta, Schifani, Montinaro e Di Cillo, a Capaci, Palermo, il 23 maggio 1992...
Questa volta sembra che a morire sia stata una studentessa, una ragazzina, e che diversi altri studenti investiti dall'esplosione siano in gravi condizioni...
Sono 20 anni dalla strage di Capaci e proprio oggi deve transitare per Brindisi la Carovana della Legalità contro tutte le mafie...
Gli inquirenti dicono che è prematuro fare ipotesi, ma a me sembra abbastanza chiaro: la mafia continua ad uccidere la gente, oggi come allora...
Ricordo le parole della vedova di uno degli uomini della scorta di Falcone, pronunciate durantei funerali del 1992:
"Io, Rosaria Costa, vedova dell'agente Vito Schifani... (continua)
Bartleby 19/5/2012 - 09:47
Liar!
[2006]
Lyrics & Music by Kevin Stringer
Album: Living Twice As Hard [2007]
Kevin wrote this song after his brother-in-law was killed in Iraq. He says: "I wrote this song in his honor and in disgust to the government at that time... to speak the truth!"
Lyrics & Music by Kevin Stringer
Album: Living Twice As Hard [2007]
Kevin wrote this song after his brother-in-law was killed in Iraq. He says: "I wrote this song in his honor and in disgust to the government at that time... to speak the truth!"
Here in my world it's not that crazy – at is used to be
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/5/2012 - 08:38
Percorsi:
George Walker Bush II
Hanging in the Wire
basata in parte su quella di indie translations e con qualche dubbio.
Mi sembra però chiaro il riferimento a Hanging On The Old Barbed Wire.
Mi sembra però chiaro il riferimento a Hanging On The Old Barbed Wire.
APPESI AL FILO SPINATO
(continua)
(continua)
18/5/2012 - 23:27
The Glorious Land
Nelle note di copertina è riportato che alcuni testi sono ispirati a canzoni popolari russe (raccolte in un libro intitolato "Russian Folk Lyrics)". Questa è la traduzione inglese della canzone che ha ispirato "The Glorious Land". Sarebbe interessante trovare l'originale russo.
da The Garden Forum:
I recently read. In the LES liner notes, it is mentioned that parts of The Glorious Land and In the Dark Places were inspired by excerpts from a book called Russian Folk Lyrics. I was curious so I checked the book out of the library. I found quite a bit!
I recently read. In the LES liner notes, it is mentioned that parts of The Glorious Land and In the Dark Places were inspired by excerpts from a book called Russian Folk Lyrics. I was curious so I checked the book out of the library. I found quite a bit!
How is our glorious land being ploughed?
(continua)
(continua)
18/5/2012 - 22:57
In the Dark Places
Nelle note di copertina è riportato che alcuni testi sono ispirati a canzoni popolari russe (raccolte in un libro intitolato "Russian Folk Lyrics)". Questa è la traduzione inglese della canzone che ha ispirato "In the Dark Places".
da The Garden Forum:
I recently read. In the LES liner notes, it is mentioned that parts of The Glorious Land and In the Dark Places were inspired by excerpts from a book called Russian Folk Lyrics. I was curious so I checked the book out of the library. I found quite a bit!
I recently read. In the LES liner notes, it is mentioned that parts of The Glorious Land and In the Dark Places were inspired by excerpts from a book called Russian Folk Lyrics. I was curious so I checked the book out of the library. I found quite a bit!
ST GEORGE'S SONGS
(continua)
(continua)
18/5/2012 - 22:55
Le chasseur (Les oies sauvages)
TORINO 3 GIUGNO 2012 ore 15,30
Manifestazione Nazionale
Restituiteci il Referendum e la Democrazia
Referendum caccia
Con un atto liberticida e antidemocratico il Consiglio Regionale del Piemonte e la Giunta presieduta dal leghista Cota hanno abrogato la Legge sulla caccia, cancellando di fatto il Referendum regionale, fIssato per il 3 giugno.
Questo è avvenuto a trenta giorni dalla data della consultazione, quando la macchina referendaria era già attiva da mesi e aveva già coinvolto migliaia di volontari. L’arma utilizzata per raccogliere consenso intorno a questo scippo senza precedenti è stata quella crisi economica che questa stessa classe politica ha contribuito a generare!
Così, tramite uno scientifIco ribaltamento della realtà, i referendari sono stati dipinti come coloro che volevano sperperare 22 milioni di Euro (cifra, peraltro, campata per aria) mentre in Giunta tutti si dichiaravano... (continua)
IL CACCIATORE (LE OCHE SELVATICHE)
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 22:34
We're All Human Beings
[2010]
Lyrics & Music by Johnny Punish
Album: A Daring Escape from the Empire
Inspired by the fate of the Gaza Peace Flotilla as Israel attacked the Mavi Marmara Rachel Corrie Peace Ship on its way to provide aid to the needy in the occupied and oppressed prison camp that is the Gaza strip, Johnny Punish rips open a wound and exposes it the anti-septic light.
Exposed and without clothing, Johnny declares that We're All Human Beings and Peace, Freedom and Justice for all means just that, for all, and not just the chosen few..
Lyrics & Music by Johnny Punish
Album: A Daring Escape from the Empire
Inspired by the fate of the Gaza Peace Flotilla as Israel attacked the Mavi Marmara Rachel Corrie Peace Ship on its way to provide aid to the needy in the occupied and oppressed prison camp that is the Gaza strip, Johnny Punish rips open a wound and exposes it the anti-septic light.
Exposed and without clothing, Johnny declares that We're All Human Beings and Peace, Freedom and Justice for all means just that, for all, and not just the chosen few..
We must be careful what we project
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/5/2012 - 16:00
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
We Are the 99%
[2011]
Lyrics & Music by Martha Maria
Lyrics & Music by Martha Maria
We are the 99%
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/5/2012 - 15:53
Der Revoluzzer
Dal volume: Erich Mühsam: C'era una volta un rivoluzionario, Chersi Libri, Brescia 2010, pp. 47-48. Leonhard Schäfer, che ho il piacere di conoscere personalmente, porta in giro in centri sociali e altri liberi spazi, assieme a Patricia Creati e al gruppo dei Causa, un "quasi-spettacolo teatrale" di poesia-canzone basato sui testi e sulle sue traduzioni da Erich Mühsam. [RV]
IL RIVOLUZIONARIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/5/2012 - 12:41
Στρατιώτης
Può interessare questa nota di Αθανάσιος Μαράντης che l '11/02/2010 ha "postato" il testo della canzone nelle pagine di Kithara:
"Θέλω να πω στο σημείο αυτό πως το σωστό είναι φασιστικό αλλά επειδή το τραγούδι γράφτηκε επί δικτατορίας και υπήρχε λογοκρισία η Μητροπούλου αναγκάστηκε να το διορθώσει και να το κάνει μονότονο"
(Voglio dire a questo punto che la lezione corretta è "fascistico" (rif. a "marcia" , o "embaterio", come traduce RV - gpt), ma poiché la canzone fu scritta sotto la dittatura ed esisteva la censura, la Mitropoulou fu costretta a correggere e a scrivere "monotono".)
"Θέλω να πω στο σημείο αυτό πως το σωστό είναι φασιστικό αλλά επειδή το τραγούδι γράφτηκε επί δικτατορίας και υπήρχε λογοκρισία η Μητροπούλου αναγκάστηκε να το διορθώσει και να το κάνει μονότονο"
(Voglio dire a questo punto che la lezione corretta è "fascistico" (rif. a "marcia" , o "embaterio", come traduce RV - gpt), ma poiché la canzone fu scritta sotto la dittatura ed esisteva la censura, la Mitropoulou fu costretta a correggere e a scrivere "monotono".)
Gian Piero Testa 18/5/2012 - 10:50
L’augmentation
[1968]
Album “Il est cinq heures” (ou “Comment elles dorment?”)
Parole di Jacques Lanzmann e Anne Ségalen
Musica di Jacques Dutronc
Album “Il est cinq heures” (ou “Comment elles dorment?”)
Parole di Jacques Lanzmann e Anne Ségalen
Musica di Jacques Dutronc
Secouez-vous, réveillez-vous
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 10:46
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Hippie Hippie Hourrah
[1968]
Album “Il est cinq heures” (ou “Comment elles dorment?”)
Parole di Jacques Lanzmann e Anne Ségalen
Musica di Jacques Dutronc
Album “Il est cinq heures” (ou “Comment elles dorment?”)
Parole di Jacques Lanzmann e Anne Ségalen
Musica di Jacques Dutronc
J´aime les fleurs et la fumée,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 10:39
L'avant-guerre c'est maintenant
L'avant-guerre, c'est maintenant
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 10:11
Fantasia
Version française – IMAGINATION – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – Fantasia – Don Backy – 1971
Texte et musique : Aldo Caponi (Don Backy)
L'Impératrice fut appelée Imagination. Ce n'est pas par hasard si en 68, nous la voulions au pouvoir.. Baguette magique contre grands pouvoirs. Université sans frontières qui pénètre « l'intériorité » de la pluie et du temps. Prêtresse qui célèbre le mariage de l'eau et du feu. Énergie qui transforme le matériel en plume-voyageuse dans le cosmos, et même au-delà, sans limites. Poussée transformatrice des jambes et des bras déshabitués de monter. Fée qui convainc le rouge-gorge de ne pas fuir quand l'homme s'approche. Intermédiaire avec le dieu des arbres qui agit au près de lui, pour qu'il offre de l'amitié et montre la naissance d'un lilas. Couronne d'une tristesse plus populaire et symbole des tristesses en voyage. Compagne qui devient maladie:... (continua)
Chanson italienne – Fantasia – Don Backy – 1971
Texte et musique : Aldo Caponi (Don Backy)
L'Impératrice fut appelée Imagination. Ce n'est pas par hasard si en 68, nous la voulions au pouvoir.. Baguette magique contre grands pouvoirs. Université sans frontières qui pénètre « l'intériorité » de la pluie et du temps. Prêtresse qui célèbre le mariage de l'eau et du feu. Énergie qui transforme le matériel en plume-voyageuse dans le cosmos, et même au-delà, sans limites. Poussée transformatrice des jambes et des bras déshabitués de monter. Fée qui convainc le rouge-gorge de ne pas fuir quand l'homme s'approche. Intermédiaire avec le dieu des arbres qui agit au près de lui, pour qu'il offre de l'amitié et montre la naissance d'un lilas. Couronne d'une tristesse plus populaire et symbole des tristesses en voyage. Compagne qui devient maladie:... (continua)
IMAGINATION
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/5/2012 - 09:51
Les cactus
[1966]
Album “Jacques Dutronc” (ovvero “Et moi, et moi, et moi”)
Album “Jacques Dutronc” (ovvero “Et moi, et moi, et moi”)
L'apparente légèreté des textes de Dutronc (souvent co-écrit avec Jacques Lanzman dans les années 60) et la musique rock semblent ne pas l'inscrire dans les artistes « rive-gauche » engagés comme Mouloudji, Montant ou bien entendu Ferrat, en somme dans une sorte « d’école » de la chanson réaliste française, mortifère, ennuyeuse, adressée à l'élite culturelle, dont Coluche se moquera d’ailleurs quelques années plus tard (« Misère, misère »).
Et pourtant il suffit de se pencher sur certaines chansons même très connues pour se rendre à l'évidence: Dutronc critique les conventions bourgeoises tout azimut dont la chanson les cactus est finalement la synthèse. Cette chanson résume tout l’égoïsme et l’individualisme du capitalisme.
Le dazibao dialectique
Et pourtant il suffit de se pencher sur certaines chansons même très connues pour se rendre à l'évidence: Dutronc critique les conventions bourgeoises tout azimut dont la chanson les cactus est finalement la synthèse. Cette chanson résume tout l’égoïsme et l’individualisme du capitalisme.
Le dazibao dialectique
Le monde entier est un cactus
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 09:41
Métissage
[2008]
Album “Afrikya”
Album “Afrikya”
J'ai envie de Métissage pour des hommes vrais
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 09:19
One Shot
[2005]
Album “Dans le décor”
Inserisco il brano come se fosse solo in lingua francese, ma in una strofa il francese è mescolato ad un’altra lingua, forse quella berbera (tamazight)…
Album “Dans le décor”
Inserisco il brano come se fosse solo in lingua francese, ma in una strofa il francese è mescolato ad un’altra lingua, forse quella berbera (tamazight)…
One Shot! blood! Another killa'
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 09:05
Peacemakers
[2010]
Lyrics & Music by Johnny Punish
Album: A Daring Escape from the Empire
How do we become true peacemakers? How do we bring real peace to an often troubled world? Have we lost the vision of peace? Who were the real Peacemakers ?
Lyrics & Music by Johnny Punish
Album: A Daring Escape from the Empire
How do we become true peacemakers? How do we bring real peace to an often troubled world? Have we lost the vision of peace? Who were the real Peacemakers ?
Mahatma Gandhi's won't do, -he was a Peace-maker
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/5/2012 - 08:59
Petit soldat
[2008]
Album “Afrikya”
Album “Afrikya”
Personne ne vous a jamais montré de respect
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 08:50
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Chaînes
[2005]
Album “Dans le décor”
Album “Dans le décor”
Et le son coule, noir comme mon sang sur cette feuille blanche je trace, toujours plus haut.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 08:24
Let There Be Peace
R.I.P. Donna Summer, The Queen of Disco, (December 31, 1948 – May 17, 2012)
Bartleby 18/5/2012 - 08:09
All and Everyone
aiutato dal dettagliato commento di zillah da Songmeanings
TUTTO ED OGNUNO
(continua)
(continua)
18/5/2012 - 00:14
Il lavoro rende liberi
Chanson italienne – Il lavoro rende liberi – Meltea Keller – 2011
LE TRAVAIL REND LIBRES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/5/2012 - 21:33
Non trattare
Vecchio post, ma voglio lo stesso dire la mia, esprimendo la mia totale concordia con la breve analisi del lavoro di VC pubblicata da gabriele.
Mi nutro di musica, la maneggio, la vivo, da molti anni ne produco di mia insieme ad altri pochi amici, e dal mio personalissimo punto di vista VC nasconde in sé molto più di quello che sembra. Le sue canzoni sono un po' come uno strumento musicale, vanno suonate (ascoltate) più volte per riuscire a comprenderle e per tirarne fuori da ognuna la propria musica (con "propria" si intende sia quella della cazone stessa che dell'ascoltatore).
Nessuna parola è scelta a caso, anzi, spesso ogni parola è scelta per il suono musicale che produce e non solo per il significato che ha. In tal modo "suona" perfettamente insieme a tutto il resto del brano.
Se questo è il nulla, onestamente, voglio passarci il resto della mia esistenza.
Infine, di fronte ad... (continua)
Mi nutro di musica, la maneggio, la vivo, da molti anni ne produco di mia insieme ad altri pochi amici, e dal mio personalissimo punto di vista VC nasconde in sé molto più di quello che sembra. Le sue canzoni sono un po' come uno strumento musicale, vanno suonate (ascoltate) più volte per riuscire a comprenderle e per tirarne fuori da ognuna la propria musica (con "propria" si intende sia quella della cazone stessa che dell'ascoltatore).
Nessuna parola è scelta a caso, anzi, spesso ogni parola è scelta per il suono musicale che produce e non solo per il significato che ha. In tal modo "suona" perfettamente insieme a tutto il resto del brano.
Se questo è il nulla, onestamente, voglio passarci il resto della mia esistenza.
Infine, di fronte ad... (continua)
matteo 17/5/2012 - 18:00
Mémoire mauvaise
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Amnésie lâche collective, presque addictive
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 13:43
Zone grise
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Dans l’ombre des puissances, dont tant d’peuples subissent les nuisances
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 13:37
Dans nos histoires
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’EP della rappeuse di origine martinicana intitolato “Ennemi de l'Ordre” (2006).
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’EP della rappeuse di origine martinicana intitolato “Ennemi de l'Ordre” (2006).
Tu peux me croire, y’a pas d’espoir.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 12:05
Où est la justice?
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’album di Komandant Simi Ol intitolato “Libération”
Una canzone molto esplicita scritta da un musicista ivoriano, un testimone diretto della “Françafrique”, espressione che designa le politiche neocoloniali dei governi francesi di qualunque colore.
La storia della Côte d'Ivoire, dal 1700 ad oggi, è una storia di predazione, di genocidio e di ingerenze nella quale la Francia ha avuto e continua ad avere un ruolo di primissimo piano, da quando i francesi (insieme a portoghesi ed olandesi) già nel XVII secolo avevano sterminato tutti gli elefanti della regione, passando poi – ai primi del 900 – a sterminare tutti gli esseri umani (un genocidio di proporzioni inenarrabili, che in pochi anni ridusse gli... (continua)
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’album di Komandant Simi Ol intitolato “Libération”
Una canzone molto esplicita scritta da un musicista ivoriano, un testimone diretto della “Françafrique”, espressione che designa le politiche neocoloniali dei governi francesi di qualunque colore.
La storia della Côte d'Ivoire, dal 1700 ad oggi, è una storia di predazione, di genocidio e di ingerenze nella quale la Francia ha avuto e continua ad avere un ruolo di primissimo piano, da quando i francesi (insieme a portoghesi ed olandesi) già nel XVII secolo avevano sterminato tutti gli elefanti della regione, passando poi – ai primi del 900 – a sterminare tutti gli esseri umani (un genocidio di proporzioni inenarrabili, che in pochi anni ridusse gli... (continua)
Où est la justice
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 11:41
Question de peau
[2004]
Parole a musica di Bernard Lavilliers
Nell’album di Lavilliers intitolato “Carnets de bord”
Poi anche nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Parole a musica di Bernard Lavilliers
Nell’album di Lavilliers intitolato “Carnets de bord”
Poi anche nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Annou Sêguêla
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 10:59
Viva l'Italia
Questa traccia include la collaborazione di Cisco, Ginevra Di Marco, Piero Pelù, Morgan, Bunna, Paolo Rossi, Bandabardò e Gang
inviata da dq82 17/5/2012 - 10:48
Stefano "Cisco" Bellotti: Il mulo
Servono gambe salde in questi tempi
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 09:42
Families
Dedicata ai soldati e ai caduti americani della guerra in Irak
FAMIGLIE
(continua)
(continua)
inviata da Enrico 17/5/2012 - 08:28
Dieci e venticinque (Bologna)
[2008?]
Testo e musica di Paolo Fiorucci
Lyrics and music by Paolo Fiorucci
Paroles et musique de Paolo Fiorucci
Quell'orologio là, una volta, se lo ricordavano tutti. No, anzi, non se lo ricordavano: ce lo avevano negli occhi. Quell'orologio e quell'ora, le dieci e venticinque del mattino del 2 agosto 1980. Ora sta scivolando via dai ricordi e dagli occhi, e magari anche dal nome di Maria Fresu disintegrata, ridotta atomi. Non c'è, credo, più da dire altro. Il testo di questa canzone l'ho trovato per caso, cercando altre cose; proviene, si pensi un po', da una vecchissima pagina del forum dedicato a Roberto Vecchioni. Del suo autore non so niente, ma lo saluto. [RV]
Testo e musica di Paolo Fiorucci
Lyrics and music by Paolo Fiorucci
Paroles et musique de Paolo Fiorucci
Quell'orologio là, una volta, se lo ricordavano tutti. No, anzi, non se lo ricordavano: ce lo avevano negli occhi. Quell'orologio e quell'ora, le dieci e venticinque del mattino del 2 agosto 1980. Ora sta scivolando via dai ricordi e dagli occhi, e magari anche dal nome di Maria Fresu disintegrata, ridotta atomi. Non c'è, credo, più da dire altro. Il testo di questa canzone l'ho trovato per caso, cercando altre cose; proviene, si pensi un po', da una vecchissima pagina del forum dedicato a Roberto Vecchioni. Del suo autore non so niente, ma lo saluto. [RV]
Volti, voci, bagagli
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2012 - 02:38
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato, Treni
Canto dei coscritti, o Partirò, partirò
Interpretata da Ginevra Di Marco nel nuovo album di Daniele Sepe "Canzoniere illustrato" (da ascoltare nei video).
"Canzoniere Illustrato" è il titolo del nuovo album di Daniele Sepe.
In realtà è molto di più di un semplice album... "Canzoniere Illustrato" è un bel volume di ben 106 pagine contenente12 fumetti per 12 canzoni. Fumetti realizzati da geniali maestri del colore (Mauro Biani, Squaz, Kanjano, Akab, Kranti, Rosaria Cefalo, Shaone, Fulvio Cozza, Giuseppe Guida, Antonino Iuorio, Marcella Brancaforte, Tony Afeltra, Enzo Troiano, Giuseppe Guida, Luigi De Michele) ed arricchito da una splendida copertina del grande Altan.
La musica prevede un menù internazionale di canzoni provenienti da tutto il mondo e dal folklore italiano e con la partecipazione delle voci di Floriana Cangiano, Ginevra DI Marco, Flori N Barbu, Mazouk Mejri, Josè Seves, Robero Argentino Lagoa e Brunella Selo, oltre ad una nutritissima schiera di fantastici musicisti.
"Canzoniere Illustrato" è il titolo del nuovo album di Daniele Sepe.
In realtà è molto di più di un semplice album... "Canzoniere Illustrato" è un bel volume di ben 106 pagine contenente12 fumetti per 12 canzoni. Fumetti realizzati da geniali maestri del colore (Mauro Biani, Squaz, Kanjano, Akab, Kranti, Rosaria Cefalo, Shaone, Fulvio Cozza, Giuseppe Guida, Antonino Iuorio, Marcella Brancaforte, Tony Afeltra, Enzo Troiano, Giuseppe Guida, Luigi De Michele) ed arricchito da una splendida copertina del grande Altan.
La musica prevede un menù internazionale di canzoni provenienti da tutto il mondo e dal folklore italiano e con la partecipazione delle voci di Floriana Cangiano, Ginevra DI Marco, Flori N Barbu, Mazouk Mejri, Josè Seves, Robero Argentino Lagoa e Brunella Selo, oltre ad una nutritissima schiera di fantastici musicisti.
Lorenzo 17/5/2012 - 00:36
Run To The Hills
belle discussioni in un archivio di canzoni per la pace...
(Jago)
(Jago)
Avanti un altro...[CCG/AWS Staff]
16/5/2012 - 16:58
Mal aux genoux
Mal aux genoux
Canzone française – Mal aux genoux – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 69
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mal aux genoux, mal aux genoux... Justement... Elle tombe à pic ta chanson... J'ai horriblement mal aux genoux. Pas étonnant avec ce temps... On souffre terriblement de ça, nous autres, les ânes et en plus, on en a quatre des genoux... C'est d'autant plus douloureux..., dit Lucien l'âne en se relevant d'un coup de reins majestueux sur ses jolis sabots noirs comme le brai. D'ailleurs, tu le vois, je m'étais mis ainsi à genoux dans la boue, car c'est un excellent remède à l'arthrose, l'arthrite et compagnie. Enfin, je suppose que ce n'est pas de mes... (continua)
Canzone française – Mal aux genoux – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 69
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mal aux genoux, mal aux genoux... Justement... Elle tombe à pic ta chanson... J'ai horriblement mal aux genoux. Pas étonnant avec ce temps... On souffre terriblement de ça, nous autres, les ânes et en plus, on en a quatre des genoux... C'est d'autant plus douloureux..., dit Lucien l'âne en se relevant d'un coup de reins majestueux sur ses jolis sabots noirs comme le brai. D'ailleurs, tu le vois, je m'étais mis ainsi à genoux dans la boue, car c'est un excellent remède à l'arthrose, l'arthrite et compagnie. Enfin, je suppose que ce n'est pas de mes... (continua)
Willy, appelons-le ainsi
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/5/2012 - 16:55
La ballata del Michè
CARL's translation into Altamura dialect (Apulia, Italy)
LA SUNEJTE DE MECHEJLE
(continua)
(continua)
inviata da CARL 16/5/2012 - 15:02
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Album «Planet Waves» del 1974
Parole e musica di Bob Dylan
Voglio semplicemente dedicare questa canzone a Melissa Bassi, 16 anni, uccisa oggi a Brindisi nell’orrendo e vile attentato di cui tutti sappiamo, e a tutte le sue compagne rimaste ferite.
Melissa rimarrà per sempre giovane e credo che anche noi tutti abbiamo il dovere di restarlo, chi lo è ancora biologicamente e chi non lo è più, perchè gioventù è sinonimo di coraggio, di energia, di voglia di cambiare, di capacità di opporsi alla putrescenza, alla corruzione, all’orrore ed al terrore di questo Potere che vorrebbe vederci tutti vecchi o morti.