Il lavoro rende liberi
Version française – LE TRAVAL REND LIBRES – Marco Valdo M.I. – 2012
Chanson italienne – Il lavoro rende liberi – Meltea Keller – 2011
LE TRAVAIL REND LIBRES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/5/2012 - 21:33
Non trattare
Vecchio post, ma voglio lo stesso dire la mia, esprimendo la mia totale concordia con la breve analisi del lavoro di VC pubblicata da gabriele.
Mi nutro di musica, la maneggio, la vivo, da molti anni ne produco di mia insieme ad altri pochi amici, e dal mio personalissimo punto di vista VC nasconde in sé molto più di quello che sembra. Le sue canzoni sono un po' come uno strumento musicale, vanno suonate (ascoltate) più volte per riuscire a comprenderle e per tirarne fuori da ognuna la propria musica (con "propria" si intende sia quella della cazone stessa che dell'ascoltatore).
Nessuna parola è scelta a caso, anzi, spesso ogni parola è scelta per il suono musicale che produce e non solo per il significato che ha. In tal modo "suona" perfettamente insieme a tutto il resto del brano.
Se questo è il nulla, onestamente, voglio passarci il resto della mia esistenza.
Infine, di fronte ad... (continua)
Mi nutro di musica, la maneggio, la vivo, da molti anni ne produco di mia insieme ad altri pochi amici, e dal mio personalissimo punto di vista VC nasconde in sé molto più di quello che sembra. Le sue canzoni sono un po' come uno strumento musicale, vanno suonate (ascoltate) più volte per riuscire a comprenderle e per tirarne fuori da ognuna la propria musica (con "propria" si intende sia quella della cazone stessa che dell'ascoltatore).
Nessuna parola è scelta a caso, anzi, spesso ogni parola è scelta per il suono musicale che produce e non solo per il significato che ha. In tal modo "suona" perfettamente insieme a tutto il resto del brano.
Se questo è il nulla, onestamente, voglio passarci il resto della mia esistenza.
Infine, di fronte ad... (continua)
matteo 17/5/2012 - 18:00
Mémoire mauvaise
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Amnésie lâche collective, presque addictive
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 13:43
Zone grise
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Dans l’ombre des puissances, dont tant d’peuples subissent les nuisances
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 13:37
Dans nos histoires
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’EP della rappeuse di origine martinicana intitolato “Ennemi de l'Ordre” (2006).
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’EP della rappeuse di origine martinicana intitolato “Ennemi de l'Ordre” (2006).
Tu peux me croire, y’a pas d’espoir.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 12:05
Où est la justice?
[2005?]
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’album di Komandant Simi Ol intitolato “Libération”
Una canzone molto esplicita scritta da un musicista ivoriano, un testimone diretto della “Françafrique”, espressione che designa le politiche neocoloniali dei governi francesi di qualunque colore.
La storia della Côte d'Ivoire, dal 1700 ad oggi, è una storia di predazione, di genocidio e di ingerenze nella quale la Francia ha avuto e continua ad avere un ruolo di primissimo piano, da quando i francesi (insieme a portoghesi ed olandesi) già nel XVII secolo avevano sterminato tutti gli elefanti della regione, passando poi – ai primi del 900 – a sterminare tutti gli esseri umani (un genocidio di proporzioni inenarrabili, che in pochi anni ridusse gli... (continua)
Nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Poi anche nell’album di Komandant Simi Ol intitolato “Libération”
Una canzone molto esplicita scritta da un musicista ivoriano, un testimone diretto della “Françafrique”, espressione che designa le politiche neocoloniali dei governi francesi di qualunque colore.
La storia della Côte d'Ivoire, dal 1700 ad oggi, è una storia di predazione, di genocidio e di ingerenze nella quale la Francia ha avuto e continua ad avere un ruolo di primissimo piano, da quando i francesi (insieme a portoghesi ed olandesi) già nel XVII secolo avevano sterminato tutti gli elefanti della regione, passando poi – ai primi del 900 – a sterminare tutti gli esseri umani (un genocidio di proporzioni inenarrabili, che in pochi anni ridusse gli... (continua)
Où est la justice
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 11:41
Question de peau
[2004]
Parole a musica di Bernard Lavilliers
Nell’album di Lavilliers intitolato “Carnets de bord”
Poi anche nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Parole a musica di Bernard Lavilliers
Nell’album di Lavilliers intitolato “Carnets de bord”
Poi anche nel disco collettivo “Décolonisons!”, realizzato da Survie, un’associazione che da anni si batte contro le politiche neocolonialiste dei governi francesi.
Annou Sêguêla
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 10:59
Viva l'Italia
Questa traccia include la collaborazione di Cisco, Ginevra Di Marco, Piero Pelù, Morgan, Bunna, Paolo Rossi, Bandabardò e Gang
inviata da dq82 17/5/2012 - 10:48
Stefano "Cisco" Bellotti: Il mulo
Servono gambe salde in questi tempi
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/5/2012 - 09:42
Families
Dedicata ai soldati e ai caduti americani della guerra in Irak
FAMIGLIE
(continua)
(continua)
inviata da Enrico 17/5/2012 - 08:28
Dieci e venticinque (Bologna)
[2008?]
Testo e musica di Paolo Fiorucci
Lyrics and music by Paolo Fiorucci
Paroles et musique de Paolo Fiorucci
Quell'orologio là, una volta, se lo ricordavano tutti. No, anzi, non se lo ricordavano: ce lo avevano negli occhi. Quell'orologio e quell'ora, le dieci e venticinque del mattino del 2 agosto 1980. Ora sta scivolando via dai ricordi e dagli occhi, e magari anche dal nome di Maria Fresu disintegrata, ridotta atomi. Non c'è, credo, più da dire altro. Il testo di questa canzone l'ho trovato per caso, cercando altre cose; proviene, si pensi un po', da una vecchissima pagina del forum dedicato a Roberto Vecchioni. Del suo autore non so niente, ma lo saluto. [RV]
Testo e musica di Paolo Fiorucci
Lyrics and music by Paolo Fiorucci
Paroles et musique de Paolo Fiorucci
Quell'orologio là, una volta, se lo ricordavano tutti. No, anzi, non se lo ricordavano: ce lo avevano negli occhi. Quell'orologio e quell'ora, le dieci e venticinque del mattino del 2 agosto 1980. Ora sta scivolando via dai ricordi e dagli occhi, e magari anche dal nome di Maria Fresu disintegrata, ridotta atomi. Non c'è, credo, più da dire altro. Il testo di questa canzone l'ho trovato per caso, cercando altre cose; proviene, si pensi un po', da una vecchissima pagina del forum dedicato a Roberto Vecchioni. Del suo autore non so niente, ma lo saluto. [RV]
Volti, voci, bagagli
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2012 - 02:38
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato, Treni
Canto dei coscritti, o Partirò, partirò
Interpretata da Ginevra Di Marco nel nuovo album di Daniele Sepe "Canzoniere illustrato" (da ascoltare nei video).
"Canzoniere Illustrato" è il titolo del nuovo album di Daniele Sepe.
In realtà è molto di più di un semplice album... "Canzoniere Illustrato" è un bel volume di ben 106 pagine contenente12 fumetti per 12 canzoni. Fumetti realizzati da geniali maestri del colore (Mauro Biani, Squaz, Kanjano, Akab, Kranti, Rosaria Cefalo, Shaone, Fulvio Cozza, Giuseppe Guida, Antonino Iuorio, Marcella Brancaforte, Tony Afeltra, Enzo Troiano, Giuseppe Guida, Luigi De Michele) ed arricchito da una splendida copertina del grande Altan.
La musica prevede un menù internazionale di canzoni provenienti da tutto il mondo e dal folklore italiano e con la partecipazione delle voci di Floriana Cangiano, Ginevra DI Marco, Flori N Barbu, Mazouk Mejri, Josè Seves, Robero Argentino Lagoa e Brunella Selo, oltre ad una nutritissima schiera di fantastici musicisti.
"Canzoniere Illustrato" è il titolo del nuovo album di Daniele Sepe.
In realtà è molto di più di un semplice album... "Canzoniere Illustrato" è un bel volume di ben 106 pagine contenente12 fumetti per 12 canzoni. Fumetti realizzati da geniali maestri del colore (Mauro Biani, Squaz, Kanjano, Akab, Kranti, Rosaria Cefalo, Shaone, Fulvio Cozza, Giuseppe Guida, Antonino Iuorio, Marcella Brancaforte, Tony Afeltra, Enzo Troiano, Giuseppe Guida, Luigi De Michele) ed arricchito da una splendida copertina del grande Altan.
La musica prevede un menù internazionale di canzoni provenienti da tutto il mondo e dal folklore italiano e con la partecipazione delle voci di Floriana Cangiano, Ginevra DI Marco, Flori N Barbu, Mazouk Mejri, Josè Seves, Robero Argentino Lagoa e Brunella Selo, oltre ad una nutritissima schiera di fantastici musicisti.
Lorenzo 17/5/2012 - 00:36
Run To The Hills
belle discussioni in un archivio di canzoni per la pace...
(Jago)
(Jago)
Avanti un altro...[CCG/AWS Staff]
16/5/2012 - 16:58
Mal aux genoux
Mal aux genoux
Canzone française – Mal aux genoux – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 69
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mal aux genoux, mal aux genoux... Justement... Elle tombe à pic ta chanson... J'ai horriblement mal aux genoux. Pas étonnant avec ce temps... On souffre terriblement de ça, nous autres, les ânes et en plus, on en a quatre des genoux... C'est d'autant plus douloureux..., dit Lucien l'âne en se relevant d'un coup de reins majestueux sur ses jolis sabots noirs comme le brai. D'ailleurs, tu le vois, je m'étais mis ainsi à genoux dans la boue, car c'est un excellent remède à l'arthrose, l'arthrite et compagnie. Enfin, je suppose que ce n'est pas de mes... (continua)
Canzone française – Mal aux genoux – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 69
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mal aux genoux, mal aux genoux... Justement... Elle tombe à pic ta chanson... J'ai horriblement mal aux genoux. Pas étonnant avec ce temps... On souffre terriblement de ça, nous autres, les ânes et en plus, on en a quatre des genoux... C'est d'autant plus douloureux..., dit Lucien l'âne en se relevant d'un coup de reins majestueux sur ses jolis sabots noirs comme le brai. D'ailleurs, tu le vois, je m'étais mis ainsi à genoux dans la boue, car c'est un excellent remède à l'arthrose, l'arthrite et compagnie. Enfin, je suppose que ce n'est pas de mes... (continua)
Willy, appelons-le ainsi
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/5/2012 - 16:55
La ballata del Michè
CARL's translation into Altamura dialect (Apulia, Italy)
LA SUNEJTE DE MECHEJLE
(continua)
(continua)
inviata da CARL 16/5/2012 - 15:02
The Ballad of Mairead Farrel
És d'aquelles històries fetes cançons que et fiquen el pèl de punta....perquè no només els homes lluiten i donen la cara (i la vida) pels seus ideals...
http://www.fotolog.com/memoriadanoite/...
http://www.fotolog.com/memoriadanoite/...
Do not stand at my grave and weep
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/5/2012 - 12:45
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
City of Chicago
1984
Ride On
Canzone sull'emigrazione irlandese, scritta da Barry Moore, fratello di Christy Moore, nel centocinquantesimo anniversario dal 1847, l'anno peggiore della Grande Carestia.
Ride On
Canzone sull'emigrazione irlandese, scritta da Barry Moore, fratello di Christy Moore, nel centocinquantesimo anniversario dal 1847, l'anno peggiore della Grande Carestia.
In the City of Chicago,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/5/2012 - 12:40
The Chains of Pain
1990
The Vegetarians of Love
The Vegetarians of Love
Jungle Joe say to Uncle Sam
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/5/2012 - 12:35
Roads of Germany
1992
The Happy Club
The Happy Club
I'm driving on the road that Hitler built
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/5/2012 - 12:34
The Song of the Emergent Nationalist
1993
The Happy Club
The Happy Club
Over there across the river,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/5/2012 - 12:32
Hey Hey Sam
Microdisney – Crooked Mile (1987)
Houses strewn on a hill
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/5/2012 - 12:15
Il minatore di Frontale
Io non so chi ha risposto a Pinco Pazzo ma credo ci sia una precisazione da fare...
Davide, effettivamente non si è mai schierato (nel senso proprio del termine, ovvero, mettersi dalla parte di uno "schieramento") ma un'affermazione pubblica l'ha fatta (riportata dai nostri giornali Valtellinesi e quindi chi ha risposto a Pinco Pazzo, se non di qua, non poteva saperlo) dicendo di Non essere leghista.
Dire di non essere leghisti nelle Provincie di Como-Lecco e soprattutto Sondrio, è vero che non vuol dire schierarsi, ma solo "chiamandosi" fuori dallo schieramento che raggiunge il massimo consenso da noi ha dato prova comunque di menefreghismo verso il pensiero comune... con la lega che viaggia verso il 70% qui, gli sarebbe quasi convenuto schierarsi apertamente.
Per il resto beh... pensando ai racconti dei nonni miei e degli anziani qui in Valmasino devo dire che non potevate azzeccare... (continua)
Davide, effettivamente non si è mai schierato (nel senso proprio del termine, ovvero, mettersi dalla parte di uno "schieramento") ma un'affermazione pubblica l'ha fatta (riportata dai nostri giornali Valtellinesi e quindi chi ha risposto a Pinco Pazzo, se non di qua, non poteva saperlo) dicendo di Non essere leghista.
Dire di non essere leghisti nelle Provincie di Como-Lecco e soprattutto Sondrio, è vero che non vuol dire schierarsi, ma solo "chiamandosi" fuori dallo schieramento che raggiunge il massimo consenso da noi ha dato prova comunque di menefreghismo verso il pensiero comune... con la lega che viaggia verso il 70% qui, gli sarebbe quasi convenuto schierarsi apertamente.
Per il resto beh... pensando ai racconti dei nonni miei e degli anziani qui in Valmasino devo dire che non potevate azzeccare... (continua)
Luca Z. 16/5/2012 - 11:57
Gimme Shelter
La versione dei Grand Funk è forse la migliore interpretazione di questo brano.
16/5/2012 - 11:53
La faute a Nanterre
[1968]
Testo trovato sul sempre ottimo l'histgeobox, programma di storia e geografia svolto attraverso la musica, a cura di docenti di licei e collegi francesi.
E’ all’università “Paris X”, o “Paris Ouest Nanterre La Défense”, che nel 1967 iniziò la contestazione studentesca in Francia. Di lì a poco il Maggio.
E’ alla facoltà di sociologia di Paris Nanterre che studiava quella testa calda di Daniel Cohn-Bendit, detto “Dany le Rouge”, uno dei leader del Mai 68 insieme a personaggi come Alain Geismar e Jacques Sauvageot, anch’essi citati in questo brano di Évariste, lo scienziato-giullare…
Le parole sono ovviamente ispirate a La faute à Voltaire (La chanson de Gavroche) di Victor Hugo.
Testo trovato sul sempre ottimo l'histgeobox, programma di storia e geografia svolto attraverso la musica, a cura di docenti di licei e collegi francesi.
E’ all’università “Paris X”, o “Paris Ouest Nanterre La Défense”, che nel 1967 iniziò la contestazione studentesca in Francia. Di lì a poco il Maggio.
E’ alla facoltà di sociologia di Paris Nanterre che studiava quella testa calda di Daniel Cohn-Bendit, detto “Dany le Rouge”, uno dei leader del Mai 68 insieme a personaggi come Alain Geismar e Jacques Sauvageot, anch’essi citati in questo brano di Évariste, lo scienziato-giullare…
Le parole sono ovviamente ispirate a La faute à Voltaire (La chanson de Gavroche) di Victor Hugo.
Je suis tombé par terre
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/5/2012 - 09:30
Percorsi:
1968 e dintorni
La révolution
[1969]
Évariste è il nome d’arte di Joël Sternheimer, cantautore di professione fisico e ricercatore.
Lui nel 1966, a soli 23 anni, era già assistente di fisica teorica all’Università di Princeton ma le spese della guerra, quella in Vietnam, tagliarono i fondi per la ricerca che non fosse militare e così il nostro Joël se ne tornò in Francia. In patria era Antoine che allora andava per la maggiore ed al nostro venne in mente di fare un’audizione come cantante. Siccome eccelleva in tutto, la passò, si scelse lo pseudonimo di Évariste ed esordì nel 1967 con un brano strettamente intrecciato con la sua professione: “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?”, dialogo assurdo sui numeri tra un uccello notturno ed un dinosauro ruggente…
L’incredibile Évariste, nonostante il discreto successo, si scocciò presto di proporre le sue stralunate canzoni e tornò al suo amore di... (continua)
Évariste è il nome d’arte di Joël Sternheimer, cantautore di professione fisico e ricercatore.
Lui nel 1966, a soli 23 anni, era già assistente di fisica teorica all’Università di Princeton ma le spese della guerra, quella in Vietnam, tagliarono i fondi per la ricerca che non fosse militare e così il nostro Joël se ne tornò in Francia. In patria era Antoine che allora andava per la maggiore ed al nostro venne in mente di fare un’audizione come cantante. Siccome eccelleva in tutto, la passò, si scelse lo pseudonimo di Évariste ed esordì nel 1967 con un brano strettamente intrecciato con la sua professione: “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?”, dialogo assurdo sui numeri tra un uccello notturno ed un dinosauro ruggente…
L’incredibile Évariste, nonostante il discreto successo, si scocciò presto di proporre le sue stralunate canzoni e tornò al suo amore di... (continua)
Le père Legrand dit à son p'tit gars
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/5/2012 - 07:50
Percorsi:
1968 e dintorni
Suisse attitude
Suisse attitude
Paroles, musique et chant : Michaël Perruchoud
Musique, chant et guitare : Sébastien G. Couture
Quand nous arrivera une bonne guerre, fasse (90) qu’elle vienne le soir! Parce qu’avec les cours de répète, on a appris à tirer bourré.
Quando ci capiterà una buona guerra, fa'(ss 90) che arrivi la sera! Perché ai corsi di ripetizione, abbiamo imparato a sparare da sbronzi.
Paroles, musique et chant : Michaël Perruchoud
Musique, chant et guitare : Sébastien G. Couture
Quand nous arrivera une bonne guerre, fasse (90) qu’elle vienne le soir! Parce qu’avec les cours de répète, on a appris à tirer bourré.
Quando ci capiterà una buona guerra, fa'(ss 90) che arrivi la sera! Perché ai corsi di ripetizione, abbiamo imparato a sparare da sbronzi.
Maman récure la cuisine
(continua)
(continua)
15/5/2012 - 23:27
Ratatata
(2009)
Ratatata
Paroles, musique et chant : Michaël Perruchoud
Musique, paroles, chant et guitare : Sébastien G. Couture
La Suisse fabrique des armes, il faut la soutenir. Il en va de notre dignité de mâle sexué. Les armes sont l’apanage des hommes bien portants et il ne faut pas que la Suisse devienne un repaire de pacifistes impuissants et invertis.
(La Svizzera fabbrica armi, bisogna sostenerla. Ne va della nostra dignità di maschi sessuati. Le armi sono l'appannaggio degli uomini sani e bisogna evitare che la Svizzera diventi un rifugio di pacifisti impotenti e invertiti.)
Ratatata
Paroles, musique et chant : Michaël Perruchoud
Musique, paroles, chant et guitare : Sébastien G. Couture
La Suisse fabrique des armes, il faut la soutenir. Il en va de notre dignité de mâle sexué. Les armes sont l’apanage des hommes bien portants et il ne faut pas que la Suisse devienne un repaire de pacifistes impuissants et invertis.
(La Svizzera fabbrica armi, bisogna sostenerla. Ne va della nostra dignità di maschi sessuati. Le armi sono l'appannaggio degli uomini sani e bisogna evitare che la Svizzera diventi un rifugio di pacifisti impotenti e invertiti.)
Qu’on fume dans les bistrots voisins
(continua)
(continua)
15/5/2012 - 22:46
Gripen one more time
Gripen one more time
D’après une musique de Max Martin
Paroles, musique et chant : Michaël Perruchoud
Musique, chant et guitare : Sébastien G. Couture
Un divertente duo comico ginevrino che scrive canzoni satiriche su argomenti prettamente svizzeri. Questa è una canzone dedicata alle spese militari e agli imprescindibili aerei da combattimento Gripen, che costeranno ai contribuenti della confederazione qualcosa come tre miliardi di franchi.
"Vous rêvez de vous réveiller aux aurores et d’entendre voler les Gripen dans le ciel helvète immaculé en mangeant vos céréales? Chantez avec nous et soyez exaucés!
Achetons de bons avions pour que notre Suisse vole plus haut."
("Il vostro sogno è svegliarsi all'alba e sentire volare i Gripen nel cielo elvetico immacolato mentre mangiate i vostri cereali? Cantate con noi e siate felici!
Compriamo dei buoni aerei affinché la nostra Svizzera voli più in alto.")
D’après une musique de Max Martin
Paroles, musique et chant : Michaël Perruchoud
Musique, chant et guitare : Sébastien G. Couture
Un divertente duo comico ginevrino che scrive canzoni satiriche su argomenti prettamente svizzeri. Questa è una canzone dedicata alle spese militari e agli imprescindibili aerei da combattimento Gripen, che costeranno ai contribuenti della confederazione qualcosa come tre miliardi di franchi.
"Vous rêvez de vous réveiller aux aurores et d’entendre voler les Gripen dans le ciel helvète immaculé en mangeant vos céréales? Chantez avec nous et soyez exaucés!
Achetons de bons avions pour que notre Suisse vole plus haut."
("Il vostro sogno è svegliarsi all'alba e sentire volare i Gripen nel cielo elvetico immacolato mentre mangiate i vostri cereali? Cantate con noi e siate felici!
Compriamo dei buoni aerei affinché la nostra Svizzera voli più in alto.")
On a besoin de beaux avions
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 15/5/2012 - 22:41
L'Italia è bbella
Davvero molto bella....e solo che nin so il ritmo !
geriloponimo 15/5/2012 - 20:33
We Will Do as We Will Do (the Whole World Is Watching)
[2011]
Written and recorded on Monday, October 17th, after reading more about the Occupy Wall Street protests increasing in numbers despite the arrests over the weekend.
Second in my "Occupy Wall Street Song Cycle"
Written and recorded on Monday, October 17th, after reading more about the Occupy Wall Street protests increasing in numbers despite the arrests over the weekend.
Second in my "Occupy Wall Street Song Cycle"
We will do as we will do
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/5/2012 - 17:00
Dans la lune
[1966]
Évariste è il nome d’arte di Joël Sternheimer, cantautore di professione fisico e ricercatore.
Lui nel 1966, a soli 23 anni, era già assistente di fisica teorica all’Università di Princeton ma le spese della guerra, quella in Vietnam, tagliarono i fondi per la ricerca che non fosse militare e così il nostro Joël se ne tornò in Francia. In patria era Antoine che allora andava per la maggiore ed al nostro venne in mente di fare un’audizione come cantante. Siccome eccelleva in tutto, la passò, si scelse lo pseudonimo di Évariste ed esordì nel 1967 con un brano strettamente intrecciato con la sua professione: “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?”, dialogo assurdo sui numeri tra un uccello notturno ed un dinosauro ruggente…
L’incredibile Évariste, nonostante il discreto successo, si scocciò presto di proporre le sue stralunate canzoni e tornò al suo amore di... (continua)
Évariste è il nome d’arte di Joël Sternheimer, cantautore di professione fisico e ricercatore.
Lui nel 1966, a soli 23 anni, era già assistente di fisica teorica all’Università di Princeton ma le spese della guerra, quella in Vietnam, tagliarono i fondi per la ricerca che non fosse militare e così il nostro Joël se ne tornò in Francia. In patria era Antoine che allora andava per la maggiore ed al nostro venne in mente di fare un’audizione come cantante. Siccome eccelleva in tutto, la passò, si scelse lo pseudonimo di Évariste ed esordì nel 1967 con un brano strettamente intrecciato con la sua professione: “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?”, dialogo assurdo sui numeri tra un uccello notturno ed un dinosauro ruggente…
L’incredibile Évariste, nonostante il discreto successo, si scocciò presto di proporre le sue stralunate canzoni e tornò al suo amore di... (continua)
Dans la lune, dans la lune
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/5/2012 - 15:40
Le chasseur (Les oies sauvages)
[1974]
Parole di Michel Delpech e Jean-Michel Rivat
Musica di Michel Pelay
Album “Le chasseur”
Contribuisco questa canzone per raccontare una vicenda davvero indegna…
Nel lontano 1987 – prima ancora dei referendum nazionali degli anni 90, quelli che andarono deserti perché allora si abusava di questo strumento di democrazia diretta – in Piemonte furono raccolte 60.000 firme perché fosse indetto un referendun regionale non per l’abolizione della caccia ma per il ridimensionamento delle specie cacciabili, per il divieto di caccia domenicale e su terreno innevato e per il ridimensionamento dei privilegi concessi allae aziende faunistico-venatorie. La lobby dei “dispensatori di morte per gioco” riuscì per 25 anni (un quarto di secolo!) a far sì che quella consultazione popolare non si tenesse. Poi, dopo una decina di ricorsi e altrettanti giudizi, finalmente la Regione Piemonte... (continua)
Parole di Michel Delpech e Jean-Michel Rivat
Musica di Michel Pelay
Album “Le chasseur”
Contribuisco questa canzone per raccontare una vicenda davvero indegna…
Nel lontano 1987 – prima ancora dei referendum nazionali degli anni 90, quelli che andarono deserti perché allora si abusava di questo strumento di democrazia diretta – in Piemonte furono raccolte 60.000 firme perché fosse indetto un referendun regionale non per l’abolizione della caccia ma per il ridimensionamento delle specie cacciabili, per il divieto di caccia domenicale e su terreno innevato e per il ridimensionamento dei privilegi concessi allae aziende faunistico-venatorie. La lobby dei “dispensatori di morte per gioco” riuscì per 25 anni (un quarto di secolo!) a far sì che quella consultazione popolare non si tenesse. Poi, dopo una decina di ricorsi e altrettanti giudizi, finalmente la Regione Piemonte... (continua)
Il était cinq heures du matin
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/5/2012 - 13:53
Percorsi:
Guerra agli animali
Même pendant la guerre on chante
[1972]
Parole di Yves Dessca
Musica di Jean-Pierre Bourtayre
Parole di Yves Dessca
Musica di Jean-Pierre Bourtayre
Le musicien de rue malgré l’hiver
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/5/2012 - 12:00
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