La Cage de Verre
![La Cage de Verre](img/thumb/a2926_130x140.jpeg)
Votre protection et votre sécurité
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/2/2012 - 23:24
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Las fuerzas de seguridad
![Las fuerzas de seguridad](img/upl/policia_valencia.jpg)
(1986)
No experimento ninguna simpatía particular por el “obrero” idealizado, tal como está presente en la mente del comunista burgués, pero cuando veo a un obrero de carne y hueso en conflicto con su enemigo natural, el policía, no tengo necesidad de preguntarme de qué lado estoy.
George Orwell, Homenaje a Cataluña
via La Zamarra de Gustavo
No experimento ninguna simpatía particular por el “obrero” idealizado, tal como está presente en la mente del comunista burgués, pero cuando veo a un obrero de carne y hueso en conflicto con su enemigo natural, el policía, no tengo necesidad de preguntarme de qué lado estoy.
George Orwell, Homenaje a Cataluña
via La Zamarra de Gustavo
Ellos siguen usando su violencia para mantener Su orden
(continua)
(continua)
27/2/2012 - 22:45
Tango de c' côté-ci
![Tango de c' côté-ci](img/upl/Mario_Branco_Zeca_Afonso_Paris.jpg)
[Dopo il 1965]
Parole e musica José Mário Branco
Testo trovato su José Mário Branco - O Canto da Inquietação, di Octávio Fonseca e Silva, 2000.
Tra il 1963 ed il 1974 José Mário Branco si trasferì a Parigi per sfuggire al controllo del regime salazarista.
Da esule venne spesso invitato nei “salotti” della sinistra francese fino a quando, ad una festa de L’Humanité, all’epoca organo del Partito comunista, Branco si esibì su di un palco secondario e, in francese, gliele cantò per bene ai sinistri “duri e puri” ma, alla fin fine, molto “bla bla bla” e “radical-chic”.
Terminata la canzone, Branco fu raggiunto sul palco da due energumeni, acchiappato e sbattuto fuori dalla festa…
Parole e musica José Mário Branco
Testo trovato su José Mário Branco - O Canto da Inquietação, di Octávio Fonseca e Silva, 2000.
Tra il 1963 ed il 1974 José Mário Branco si trasferì a Parigi per sfuggire al controllo del regime salazarista.
Da esule venne spesso invitato nei “salotti” della sinistra francese fino a quando, ad una festa de L’Humanité, all’epoca organo del Partito comunista, Branco si esibì su di un palco secondario e, in francese, gliele cantò per bene ai sinistri “duri e puri” ma, alla fin fine, molto “bla bla bla” e “radical-chic”.
Terminata la canzone, Branco fu raggiunto sul palco da due energumeni, acchiappato e sbattuto fuori dalla festa…
On parle trop de l'Amérique
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 15:45
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Zumbi
![Zumbi](img/upl/Zumbi-1.jpg)
[1972]
Album “A tábua de Esmeralda”
Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato brasiliano dell’Alagoas.
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise... (continua)
Album “A tábua de Esmeralda”
Zumbi (1655-1695) fu l’ultimo leader del “quilombo” di Palmares nel Pernambuco, oggi nello stato brasiliano dell’Alagoas.
I quilombos erano villaggi creati da schiavi neri fuggiaschi, ma quello di Palmares, fondato intorno al 1580, era divenuto un vero e proprio Stato, una repubblica, visto che aveva raggiunto un’estensione prossima a quella del Portogallo e vi vivevano decine di migliaia di persone in diversi insediamenti. I portoghesi, che sistematicamente attaccavano i quilombos, sterminandone gli abitanti, non erano mai riusciti a spuntarla con quello di Palmares.
Zumbi era nato a Palmares, era nato libero, ma fu catturato in tenera età e affidato ad un missionario che gli insegnò il portoghese e il latino e lo battezzò col nome di Francisco. A 15 anni il giovane schiavo scappò e tornò al suo quilombo natale dove, nel 1678, si mise... (continua)
Angola Congo Benguela
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 15:04
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Que país é este?
![Que país é este?](img/upl/41D4WRWR4BL._SL500_AA300_.jpg)
[1987]
Album “Que país é este 1978/1987”
Album “Que país é este 1978/1987”
Nas favelas, no Senado
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 14:30
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Geração Coca-Cola
![Geração Coca-Cola](img/upl/ln71-legiao-urbana-legiao-urbana.jpg)
[1984]
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Quando nascemos fomos programados
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 14:10
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Perfeição
![Perfeição](img/upl/legic3a3o-floresblog.jpg)
[1993]
Album “O descobrimento do Brasil”
Album “O descobrimento do Brasil”
Vamos celebrar
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 13:55
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Baader-Meinhof Blues
![Baader-Meinhof Blues](img/upl/legiaoblog.jpg)
[1984]
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
A violência é tão fascinante
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 13:33
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A canção do senhor da guerra
![A canção do senhor da guerra](img/upl/legiaoblog.jpg)
[1992]
Unica nuova canzone nell’album compilativo intitolato “Música para acampamentos”
Unica nuova canzone nell’album compilativo intitolato “Música para acampamentos”
Existe alguém
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 13:11
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Fábrica
![Fábrica](img/upl/legiaoblog.jpg)
[1986]
Album “Dois”
Scritta da Renato Russo
Album “Dois”
Scritta da Renato Russo
Nosso dia vai chegar,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 13:09
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Soldados
![Soldados](img/upl/legiaoblog.jpg)
[1984]
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Dall’album di debutto della rock band brasiliana, intitolato semplicemente “Legião Urbana”
Nossas meninas estão longe daqui
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 11:28
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Rat Race
![Rat Race](img/upl/BobMarley-RastamanVibration.jpg)
[1976]
Scritta da Rita Marley
Album “Rastaman Vibration”
The song is about the political race that politicians engage in to achieve power. It is a dirty, self-interested and totally inhuman, not philosophical, not spiritual, not intellectual quest for power. Politicians fight for power, but forget that it should be for the good of the people they will lead and serve.
"Rasta Dont Work For No C.I.A."
This song proves that Bob knew that the C.I.A. was watching him. The C.I.A. during that time was heavily active in the J.L.P. [Jamaica Labour Party] and was doing everything in their power to make sure Edward Seaga [politico giamaicano di lungo corso, primo ministro tra il 1980 e il 1989, molto vicino alla Casa Bianca – e alla CIA – negli anni di Ronald Reagan, ndr] was going to get elected, even if it meant silencing Bob and any other opposing force.
(commenti da Songmeaning)
Scritta da Rita Marley
Album “Rastaman Vibration”
The song is about the political race that politicians engage in to achieve power. It is a dirty, self-interested and totally inhuman, not philosophical, not spiritual, not intellectual quest for power. Politicians fight for power, but forget that it should be for the good of the people they will lead and serve.
"Rasta Dont Work For No C.I.A."
This song proves that Bob knew that the C.I.A. was watching him. The C.I.A. during that time was heavily active in the J.L.P. [Jamaica Labour Party] and was doing everything in their power to make sure Edward Seaga [politico giamaicano di lungo corso, primo ministro tra il 1980 e il 1989, molto vicino alla Casa Bianca – e alla CIA – negli anni di Ronald Reagan, ndr] was going to get elected, even if it meant silencing Bob and any other opposing force.
(commenti da Songmeaning)
Uh! Ya too rude!
(continua)
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inviata da Bartleby 27/2/2012 - 11:01
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Crazy Baldheads
![Crazy Baldheads](img/upl/BobMarley-RastamanVibration.jpg)
[1976]
Scritta da Rita Marley e Vincent Ford
Album “Rastaman Vibration”
“Baldhead”, letteralmente “testa pelata”, è un termine rastafariano ad indicare l’oppressore (il colonialismo in quanto tale e quello culturale) connotato da ciò che ad un primo sguardo lo distingue esteticamente dal Rasta, ossia la mancanza della folta chioma a dreadlocks…
“In Jamaica ‘baldhead’ and ‘Babylon’ is used to refer to the establishment as set up by colonial powers and as they have continued.
The song is a post-colonial lament and call-to-arms that could be sung by any former colonial peoples exploited to create wealth for an upper-class that benefits from their hardwork then tries to teach them to hate themselves and adopt the attitudes and perspectives of the oppressive powers that be (Brainwash education).” (commento da Songmeaning)
Scritta da Rita Marley e Vincent Ford
Album “Rastaman Vibration”
“Baldhead”, letteralmente “testa pelata”, è un termine rastafariano ad indicare l’oppressore (il colonialismo in quanto tale e quello culturale) connotato da ciò che ad un primo sguardo lo distingue esteticamente dal Rasta, ossia la mancanza della folta chioma a dreadlocks…
“In Jamaica ‘baldhead’ and ‘Babylon’ is used to refer to the establishment as set up by colonial powers and as they have continued.
The song is a post-colonial lament and call-to-arms that could be sung by any former colonial peoples exploited to create wealth for an upper-class that benefits from their hardwork then tries to teach them to hate themselves and adopt the attitudes and perspectives of the oppressive powers that be (Brainwash education).” (commento da Songmeaning)
Them crazy, them crazy
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 10:33
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Revolution
![Revolution](img/upl/Bob-Marley-Natty-Dread---Sea-537730.jpg)
[1974]
Album “Natty Dread”
Parole e musica di Bob Marley
Album “Natty Dread”
Parole e musica di Bob Marley
Revelation reveals the truth - revolution.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 10:06
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Burnin' and Lootin'
[1973]
Album “Burnin'”
Parole e musica di Bob Marley
Utilizzata per i titoli di testa del celebre film di Mathieu Kassovitz “La Haine” (“L’Odio”) del 1995.
Album “Burnin'”
Parole e musica di Bob Marley
Utilizzata per i titoli di testa del celebre film di Mathieu Kassovitz “La Haine” (“L’Odio”) del 1995.
This morning I woke up in a curfew
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 08:38
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Deserter
![Deserter](img/upl/The_Greate_Constantini.jpg)
[2008]
Lyrics & Music by Frank Canonica
"The song is based around a young man leaving for war and conflicts of the heart and mind. I'm not really ever sure what it all completely means, because I don't really consciously write lyrics most of the time. They arrive in my head unsolicited and I try to figure them out later or sometimes just let them be. And to be sure nothing ever happens conveniently. Laying in bed at 3 A.M. things are born.."
Lyrics & Music by Frank Canonica
"The song is based around a young man leaving for war and conflicts of the heart and mind. I'm not really ever sure what it all completely means, because I don't really consciously write lyrics most of the time. They arrive in my head unsolicited and I try to figure them out later or sometimes just let them be. And to be sure nothing ever happens conveniently. Laying in bed at 3 A.M. things are born.."
We all gathered at the station
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 27/2/2012 - 08:30
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400 Years
![400 Years](img/upl/Thewailerscatchafire.jpg)
[1970?]
Album “Catch a Fire”
Originariamente nell’album intitolato “Soul Rebels” del 1970, in seguito in “Catch a Fire” del 1973.
Una canzone scritta da Peter Tosh e influenzata dai “Niyabinghi chants”, i tipici salmi della religione Rastafari.
Il “400” è un numero simbolico che ricorre spesso nell’Antico Testamento, a cominciare dal libro della Genesi, dove il Signore si rivolge ad Abramo dicendogli: “Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.” (Genesi, 15-13)
Album “Catch a Fire”
Originariamente nell’album intitolato “Soul Rebels” del 1970, in seguito in “Catch a Fire” del 1973.
Una canzone scritta da Peter Tosh e influenzata dai “Niyabinghi chants”, i tipici salmi della religione Rastafari.
Il “400” è un numero simbolico che ricorre spesso nell’Antico Testamento, a cominciare dal libro della Genesi, dove il Signore si rivolge ad Abramo dicendogli: “Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.” (Genesi, 15-13)
400 years (400 years, 400 years. Wo-o-o-o)
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/2/2012 - 08:16
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War Is Just a Fad
![War Is Just a Fad](img/upl/DrCE.jpg)
[2010]
Lyrics & Music by Craig E. Chaffin
Album: Transplant
A lament for the Iraq war and war in general.
"I was strumming a minor chord one day and listening to Brahams when this slighly symphonic tune took over my mind and fingers. It was painful to write, and to all veterans, certainly, painful to hear".
Lyrics & Music by Craig E. Chaffin
Album: Transplant
A lament for the Iraq war and war in general.
"I was strumming a minor chord one day and listening to Brahams when this slighly symphonic tune took over my mind and fingers. It was painful to write, and to all veterans, certainly, painful to hear".
Come here, you, casualties of war
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/2/2012 - 16:02
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A Child of War
![A Child of War](img/upl/The_Greate_Constantini.jpg)
[2010]
Lyrics & Music by Frank Canonica
War through the eyes of a young girl..
"I think the story is fairly self explanatory. There are no sides. There are no victories only victims… "
Lyrics & Music by Frank Canonica
War through the eyes of a young girl..
"I think the story is fairly self explanatory. There are no sides. There are no victories only victims… "
I have no legs
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/2/2012 - 11:16
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Some Wars (Are Never Won)
![Some Wars (Are Never Won)](img/upl/Avatar200_1249899547.jpg)
[2010]
Lyrics & Music by Alistair Sutherland and Kimberley Hales Kime
"A collaboration from an idea and a lyric by Kimberly.. "
Lyrics & Music by Alistair Sutherland and Kimberley Hales Kime
"A collaboration from an idea and a lyric by Kimberly.. "
When the war was over
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/2/2012 - 10:53
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Canzone per Edo
![Canzone per Edo](img/upl/Edoardo_Parodi.jpg)
(2012)
(2016)
Scarti di lato
Edo era un amico sincero, strettissimo di Carlo Giuliani, insieme fin dal liceo scientifico, dalla comune passione per il calcio, anche se su sponde diverse (giallorosso romanista Carlo, cuore rossoblu Edo) allo spirito libero, anarchico. Dopo la morte, l'omicidio dell'amico-fratello al G8 di Genova, il 20 luglio 2001, qualcosa si spezzò dentro di lui, il sentimento profondo che provava e forse un ingiustificato senso di colpa lo consumarono, portandolo a presidiare fisicamente i luoghi in cui si incontravano, in cui erano cresciuti. Finché il 2 febbraio del 2002 Edo non partì per Zurigo (con un amico, forse per non lasciarlo solo?), per una manifestazione contro il WTO. Di ritorno, il giorno dopo, si sarebbe goduto la trasferta della sua squadra del cuore, Como-Genoa, facendo tappa a Lugano, dal suo amico e compagno di gradinata nord Mattia Vassalli. Allo... (continua)
(2016)
Scarti di lato
Edo era un amico sincero, strettissimo di Carlo Giuliani, insieme fin dal liceo scientifico, dalla comune passione per il calcio, anche se su sponde diverse (giallorosso romanista Carlo, cuore rossoblu Edo) allo spirito libero, anarchico. Dopo la morte, l'omicidio dell'amico-fratello al G8 di Genova, il 20 luglio 2001, qualcosa si spezzò dentro di lui, il sentimento profondo che provava e forse un ingiustificato senso di colpa lo consumarono, portandolo a presidiare fisicamente i luoghi in cui si incontravano, in cui erano cresciuti. Finché il 2 febbraio del 2002 Edo non partì per Zurigo (con un amico, forse per non lasciarlo solo?), per una manifestazione contro il WTO. Di ritorno, il giorno dopo, si sarebbe goduto la trasferta della sua squadra del cuore, Como-Genoa, facendo tappa a Lugano, dal suo amico e compagno di gradinata nord Mattia Vassalli. Allo... (continua)
Edo tua madre è di Maggio
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/2/2012 - 16:31
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Capitalism Stole My Virginity
![Capitalism Stole My Virginity](img/thumb/c39346_130x140.jpeg?1330181396)
IL CAPITALISMO MI HA RUBATO LA VERGINITÀ
(continua)
(continua)
inviata da Eleonora 25/2/2012 - 15:41
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La mère du déserteur
![La mère du déserteur](img/upl/Paul_Dalbret.png)
Musique: V. Thiels
Paroles: Paul Briollet & L. Lelièvre
In questo saggio in galego (galiziano) sulla famosa canzone di Boris Vian veniva citata una canzone antimilitarista francese della prima guerra mondiale.
Finalmente (dopo sette anni!) siamo riusciti a trovare le parole (su wikia.com)
"In riferimento diretto alla difesa della libertà personale, Vian evoca in En avant la zizique, una canzone antimilitarista francese della Prima Guerra Mondiale intitolata "La mère du déserteur". Questa canzone, opera di Briollet, Lelièvre e Thiels, racconta la storia di due madri durante la Grande Guerra; una delle due, la madre del buon soldato, non conserva del figlio morto nelle colonie altro che assurde decorazioni militari; l'altra, la madre del disertore, che ha preferito diventare un profugo piuttosto che sparare contro gli operai in sciopero, sa che non lo vedrà mai più, ma sa anche, e in questo consiste la sua forza, che suo figlio è vivo."
(Traduzione del brano del saggio di María Lopo citato sopra)
Paroles: Paul Briollet & L. Lelièvre
In questo saggio in galego (galiziano) sulla famosa canzone di Boris Vian veniva citata una canzone antimilitarista francese della prima guerra mondiale.
Finalmente (dopo sette anni!) siamo riusciti a trovare le parole (su wikia.com)
"In riferimento diretto alla difesa della libertà personale, Vian evoca in En avant la zizique, una canzone antimilitarista francese della Prima Guerra Mondiale intitolata "La mère du déserteur". Questa canzone, opera di Briollet, Lelièvre e Thiels, racconta la storia di due madri durante la Grande Guerra; una delle due, la madre del buon soldato, non conserva del figlio morto nelle colonie altro che assurde decorazioni militari; l'altra, la madre del disertore, che ha preferito diventare un profugo piuttosto che sparare contro gli operai in sciopero, sa che non lo vedrà mai più, ma sa anche, e in questo consiste la sua forza, che suo figlio è vivo."
(Traduzione del brano del saggio di María Lopo citato sopra)
C'était deux camarades d'enfance
(continua)
(continua)
25/2/2012 - 15:09
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La Nave
![La Nave](img/thumb/c1916_130x140.jpeg?1328352482)
Chanson italienne – La Nave – Massimiliano D'Ambrosio
LE NAVIRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/2/2012 - 11:42
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ο θούρειος του Ρήγα Φεραίου
![Ο θούρειος του Ρήγα Φεραίου](img/upl/thourios.jpg)
Impossibile non sottolineare lo spirito illuminato di Rigas, là dove dice:
[gpt]
"Να σφάξουμε τους λύκους, που στον ζυγόν βαστούν,
και Χριστιανούς και Τούρκους, σκληρά τους τυραννούν/
Uccidiamo i lupi, che ci stanno sul giogo
e Cristiani e Turchi duramente tiranneggiano".
και Χριστιανούς και Τούρκους, σκληρά τους τυραννούν/
Uccidiamo i lupi, che ci stanno sul giogo
e Cristiani e Turchi duramente tiranneggiano".
[gpt]
Ὁ θούρειος τοῦ Ρήγα Φεραίου
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 25/2/2012 - 11:14
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Us And Them
![Us And Them](img/thumb/c421_130x140.jpeg?1328394241)
Us and Them sulla Mafia (in siciliano)
NOAUTRI E IDDI
(continua)
(continua)
inviata da Guglielmo 25/2/2012 - 01:13
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Teach Your Children
![Teach Your Children](img/thumb/c2351_130x140.jpeg?1328395542)
Trascrizione del controcanto intercalato nella terza strofa
And you (Can you hear and), of tender years (do you care and),
(continua)
(continua)
inviata da Enrico 24/2/2012 - 22:16
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ponte de Priula
anonimo
![Ponte de Priula](img/thumb/c2970_130x140.jpeg?1330116730)
di ponte di priula vi è anche una versione corale eseguita dal coro valcavasia
24/2/2012 - 21:06
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Vivere Non Sopravvivere
![Vivere Non Sopravvivere](img/upl/indifferenza.jpeg)
1985 - L’Indifferenza Uccide (EP, Suoni Di Pace)
Con i vostri di sogni gloria avete distrutto il mondo
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/2/2012 - 19:00
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Violenza No!
![Violenza No!](img/upl/indifferenza.jpeg)
1985 - L’Indifferenza Uccide (EP, Suoni Di Pace)
Credi nell'essere te stesso
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/2/2012 - 18:59
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Potere Fottuto
![Potere Fottuto](img/upl/indifferenza.jpeg)
1985 - L’Indifferenza Uccide (EP, Suoni Di Pace)
I signori del potere sono seduti a parlare
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/2/2012 - 16:00
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Não podemos calar o que nos dói para lá do oceano (à memória de Juan Torres)
![Não podemos calar o que nos dói para lá do oceano (à memória de Juan Torres)](img/upl/juan_torres.jpg)
[1976]
Parole di Manuel Correia
Musica di Luís Cília
Dall’album “Memória”
Canzone dedicata a Juan José Torres, conosciuto come “JJ” (Jota Jota), l’ “Allende” boliviano.
Militare di professione ma di sentimenti democratici, divenne presidente della Bolivia nel 1970 grazie al sostegno di operai, contadini, studenti e dei settori di sinistra dell’esercito, ma neppure un anno dopo fu deposto da un golpe fascista diretto dal generale Hugo Banzer. Scappato prima in Perù, poi in Cile e infine in Argentina, il 2 giugno 1976 “JJ” fu sequestrato ed assassinato a Buenos Aires nell’ambito del tristemente noto “Plan Cóndor”, il piano di coordinamento fra i regimi fascisti latinoamericani e la CIA americana volto ad eliminare gli esponenti dei movimenti di opposizione in tutta l’America Latina.
Parole di Manuel Correia
Musica di Luís Cília
Dall’album “Memória”
Canzone dedicata a Juan José Torres, conosciuto come “JJ” (Jota Jota), l’ “Allende” boliviano.
Militare di professione ma di sentimenti democratici, divenne presidente della Bolivia nel 1970 grazie al sostegno di operai, contadini, studenti e dei settori di sinistra dell’esercito, ma neppure un anno dopo fu deposto da un golpe fascista diretto dal generale Hugo Banzer. Scappato prima in Perù, poi in Cile e infine in Argentina, il 2 giugno 1976 “JJ” fu sequestrato ed assassinato a Buenos Aires nell’ambito del tristemente noto “Plan Cóndor”, il piano di coordinamento fra i regimi fascisti latinoamericani e la CIA americana volto ad eliminare gli esponenti dei movimenti di opposizione in tutta l’America Latina.
Ficarás sempre connosco, companheiro.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 15:43
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Os senhores da guerra
![Os senhores da guerra](img/upl/outubro.jpg)
[1977]
Parole e musica del compositore portoghese Pedro Osório (1939-2012), uno dei fondatori del Grupo Outubro.
Album “Cantigas de ao pé da porta”
Parole e musica del compositore portoghese Pedro Osório (1939-2012), uno dei fondatori del Grupo Outubro.
Album “Cantigas de ao pé da porta”
Os senhores da guerra
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 14:36
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Terras de Garcia Lorca
![Terras de Garcia Lorca](img/upl/Tonicha25.jpg)
[1975]
Parole del poeta Ary dos Santos
Musica di Nuno Nazareth Fernandes.
Album “Canções de Abril”
Parole del poeta Ary dos Santos
Musica di Nuno Nazareth Fernandes.
Album “Canções de Abril”
Garras de Garcia Lorca
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 14:16
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Cravos da madrugada
![Cravos da madrugada](img/upl/revolucao-dos-cravos-25abril.jpg)
[1975]
Parole di Mário Castrim
Musica di Nuno Nazareth Fernandes
Album “Canções de Abril”
Parole di Mário Castrim
Musica di Nuno Nazareth Fernandes
Album “Canções de Abril”
Quando o povo ergueu a sua voz
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 13:59
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Quadras do poeta Aleixo
![Quadras do poeta Aleixo](img/upl/Antonio-Aleixo-e-Dr.-Joaquim-Magalhaes-a-Porta-539x750.jpg)
[1970]
Musica di Francisco Fanhais
Versi del poeta popolare portoghese António Aleixo (1899-1949)
Originariamente nell’album “Canções da cidade nova”, poi rieditato nel 1998 con il titolo “Dedicatória”
"Voi che dall'alto del vostro potere promettete un mondo nuovo, meglio che stiate zitti, che il popolo può volere un mondo nuovo per davvero..."
Musica di Francisco Fanhais
Versi del poeta popolare portoghese António Aleixo (1899-1949)
Originariamente nell’album “Canções da cidade nova”, poi rieditato nel 1998 con il titolo “Dedicatória”
"Voi che dall'alto del vostro potere promettete un mondo nuovo, meglio che stiate zitti, che il popolo può volere un mondo nuovo per davvero..."
Embora os meus olhos sejam
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 13:23
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Assim cantamos
![Assim cantamos](img/upl/Memoraia_Luis_Cilia.jpg)
[1976]
Parole di Manuel Correia
Musica di Luís Cília
Dall’album “Memória”
Parole di Manuel Correia
Musica di Luís Cília
Dall’album “Memória”
Assim cantamos e escrevemos
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 11:59
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Para la libertad
![Para la libertad](img/thumb/c6493_130x140.jpeg?1328953531)
Il testo completo della poesia "El Herido" di Miguel Hernández
EL HERIDO
(continua)
(continua)
24/2/2012 - 11:58
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Já chegou a Liberdade
![Já chegou a Liberdade](img/upl/Obrigado_soldadinho.jpg)
[1974]
Lato B di un singolo tributo alla “Rivoluzione dei Garofani”
Parole di Ary dos Santos
Musica adattata da “Maria Rita (Cara bonita)”, un successo di Tonicha degli anni 60.
Sul lato A “Obrigado soldadinho”
Lato B di un singolo tributo alla “Rivoluzione dei Garofani”
Parole di Ary dos Santos
Musica adattata da “Maria Rita (Cara bonita)”, un successo di Tonicha degli anni 60.
Sul lato A “Obrigado soldadinho”
Já chegou a liberdade
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 11:19
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Obrigado soldadinho
![Obrigado soldadinho](img/upl/Obrigado_soldadinho.jpg)
[1974]
Lato A di un singolo tributo alla “Rivoluzione dei Garofani”
Parole di Ary dos Santos
Musica adattata dalla popolare “Vira dos Malmequeres" arrangiata da Pedro Osório.
Sul lato A “Já chegou a Liberdade”
Lato A di un singolo tributo alla “Rivoluzione dei Garofani”
Parole di Ary dos Santos
Musica adattata dalla popolare “Vira dos Malmequeres" arrangiata da Pedro Osório.
Sul lato A “Já chegou a Liberdade”
Obrigado soldadinho
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 11:15
Poema do militante
anonimo
![Poema do militante](img/upl/Wright02.jpg)
[Tra la fine anni 60 e l’inizio dei 70]
Brano trovato tra le “Canções do Niassa”, quelle composte dai soldati portoghesi spediti a combattere in Mozambico. Ma questa in particolare è una canzone scritta dai loro avversari, i combattenti del Frente de Liberación Mozambiqueño (Frelimo)…
Brano trovato tra le “Canções do Niassa”, quelle composte dai soldati portoghesi spediti a combattere in Mozambico. Ma questa in particolare è una canzone scritta dai loro avversari, i combattenti del Frente de Liberación Mozambiqueño (Frelimo)…
Mãe,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 10:12
Ei-los que partem
anonimo
![Ei-los que partem](img/upl/partidaniassa.jpg)
[Tra la fine anni 60 e l’inizio dei 70]
Una delle “Canções do Niassa”, raccolta delle canzoni e dei fado composti dai soldati portoghesi che alla fine degli anni 60 il regime fascista portoghese spedì in Mozambico (Niassa è una delle sue province) a difendere l’impero minacciato dagli indipendentisti del Frente de Liberación Mozambiqueño (Frelimo)…
Ho preferito attribuire la canzone ad anonimo perché non mi pare che faccia parte del Cancioneiro già presente sulle CCG.
La musica dovrebbe essere quella dell’omonima canzone di Manuel Freire dedicata all’emigrazione portoghese.
Cancioneiro do Niassa é um conjunto de letras adaptadas à música de fados e de canções, escritas entre 1967 e 1973 por militares portugueses que cumpriram a sua comissão no Niassa, noroeste de Moçambique, combatendo os guerrilheiros nacionalistas da Frelimo. O Cancioneiro do Niassa é, por isso, um... (continua)
Una delle “Canções do Niassa”, raccolta delle canzoni e dei fado composti dai soldati portoghesi che alla fine degli anni 60 il regime fascista portoghese spedì in Mozambico (Niassa è una delle sue province) a difendere l’impero minacciato dagli indipendentisti del Frente de Liberación Mozambiqueño (Frelimo)…
Ho preferito attribuire la canzone ad anonimo perché non mi pare che faccia parte del Cancioneiro già presente sulle CCG.
La musica dovrebbe essere quella dell’omonima canzone di Manuel Freire dedicata all’emigrazione portoghese.
Cancioneiro do Niassa é um conjunto de letras adaptadas à música de fados e de canções, escritas entre 1967 e 1973 por militares portugueses que cumpriram a sua comissão no Niassa, noroeste de Moçambique, combatendo os guerrilheiros nacionalistas da Frelimo. O Cancioneiro do Niassa é, por isso, um... (continua)
Ei-los que partem, olhos molhados
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 24/2/2012 - 09:51
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Long Time Gone
![Long Time Gone](img/thumb/c5595_130x140.jpeg?1328395542)
Segnalo che la versione inglese non è precisamente l'originale, ma una bellissima versione eseguita dal vivo. Spessissimo Crosby modifica lievemente i sui testi, preso dall'emozione del contesto in cui si trova o più "scientificamente" per riaggiornarli. La traduzione che ho inviato rispecchia il testo originale, lo specifico per chi la confrontasse col testo inglese riportato sopra.
Enrico 24/2/2012 - 08:46
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Barrel of Pain
![Barrel of Pain](img/upl/1bddf87c4e2d3310467bd5e061975048.400x400x1.jpg)
(1980)
Album: Earth & Sky
La proporrei per la sezione anti-nucleare.
Scritta, se non sbaglio, sull'onda della notizia dello sprofondamento nelle acque della baia di S. Francisco di alcuni barili di scorie radioattive (all'epoca Nash abitava a S. Francisco). Non ho verificato la notizia, ricordo solo di averla letta molto tempo fa.
Album: Earth & Sky
La proporrei per la sezione anti-nucleare.
Scritta, se non sbaglio, sull'onda della notizia dello sprofondamento nelle acque della baia di S. Francisco di alcuni barili di scorie radioattive (all'epoca Nash abitava a S. Francisco). Non ho verificato la notizia, ricordo solo di averla letta molto tempo fa.
I can see the writing on the wall
(continua)
(continua)
inviata da Enrico 24/2/2012 - 00:33
Percorsi:
Contro il Nucleare
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Tre quarti
![Tre quarti](img/thumb/c40263_130x140.jpeg?1328395156)
Chanson italienne – Tre quarti – Gianmaria Testa
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » – mot odieux à bannir – et plus généralement, les migrations.
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, Comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres, qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots Comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement... (continua)
L'album entier de Gianmaria Testa « De ce côté de la mer » mérite d'être signalé pour l'idée autour de la quelle il se développe : les soi-disant « clandestins » – mot odieux à bannir – et plus généralement, les migrations.
« De ce côté de la mer » est un « album-concept », prix Tenco 2007, entièrement dédié à un thème unique, Comme si tout l'album fut un roman et les chansons, les chapitres, qui toutes ensemble racontent une histoire.
Le thème, le fil rouge qui coud et tient ensemble toutes les chansons, est celui des migrations modernes. Une réflexion poétique, ouverte et sans démagogie sur les énormes mouvements de populations qui traversent nos années. Sur les raisons, dures, du départ, sur la décision, difficile, de traverser des déserts et des mers, sur la signification de mots Comme « terre » ou « patrie » et sur le sentiment de déracinement... (continua)
TROIS QUARTS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/2/2012 - 21:11
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Cicce pe'
![Cicce pe'](img/upl/perche_250.jpg)
2005
Pérche (44 date in fila per tre col resto di due)
(G. L. Basso, O. Mannarini, V. Curci / O. Mannarini, F. Losito)
Francesco Paolo Cazzolla, meglio conosciuto come Ciccepàvele u Capòne faceva il calzolaio, viveva a Noci (BA)... non era né alto né basso, né grosso né magro... comunque era robusto! "Mi ricordo che teneva nu calandrone..." Ecco come me lo descrive un anziano signore di novantacinque anni. Aggiunge: "...Si, si, me lo ricordo benissimo...Era un poco più grande di me..." E io li che faccio i conti: Ciccepàvele u capone non può essere nato prima del 1870... e morto dopo il 1926, be' è gia qualcosa!
Certo fu un uomo intelligente (ecco perchè "u capone"), e fu pure un onesto socialista, socialista come lo si poteva essere allora, vale a dire mezzo anarchico, fortemente libertario, soprattutto anticlericale.
A tutt'oggi lo si ricorda per le sue straordinarie capacità di... (continua)
Pérche (44 date in fila per tre col resto di due)
(G. L. Basso, O. Mannarini, V. Curci / O. Mannarini, F. Losito)
Francesco Paolo Cazzolla, meglio conosciuto come Ciccepàvele u Capòne faceva il calzolaio, viveva a Noci (BA)... non era né alto né basso, né grosso né magro... comunque era robusto! "Mi ricordo che teneva nu calandrone..." Ecco come me lo descrive un anziano signore di novantacinque anni. Aggiunge: "...Si, si, me lo ricordo benissimo...Era un poco più grande di me..." E io li che faccio i conti: Ciccepàvele u capone non può essere nato prima del 1870... e morto dopo il 1926, be' è gia qualcosa!
Certo fu un uomo intelligente (ecco perchè "u capone"), e fu pure un onesto socialista, socialista come lo si poteva essere allora, vale a dire mezzo anarchico, fortemente libertario, soprattutto anticlericale.
A tutt'oggi lo si ricorda per le sue straordinarie capacità di... (continua)
Eravamo asola e bottone
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 23/2/2012 - 19:00
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Long Walk Home
![Long Walk Home](img/thumb/c5637_130x140.jpeg?1328555655)
La traduzione pubblicata manca di una strofa. Allego la mia traduzione del testo, se la riterrete utile
(The Hill è il cimitero, vedi ad es. E. L. Masters).
(The Hill è il cimitero, vedi ad es. E. L. Masters).
LUNGO CAMMINO VERSO CASA
(continua)
(continua)
inviata da Enrico 23/2/2012 - 16:21
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Em terras de Trás-os-Montes
![Em terras de Trás-os-Montes](img/upl/Com_as_Minhas_Tamanquinhas.jpg)
[1976]
Album “Com as Minhas Tamanquinhas”
Parole e musica di Zeca Afonso
All’inizio dell’estate del 1975, Zeca Afonso partì con un gruppo di amici alla volta dell’Alto Trás-os-Montes, una regione povera al nord del Portogallo. Era lì che dopo la Rivoluzione l’MFA, il “Movimento das Forças Armadas”, aveva iniziato una campagna di alfabetizzazione di massa. Arrivati nella cittadina mineraria di Ribeira, Zeca Afonso e i suoi compagni trovarono una situazione difficilissima: i padroni avevano abbandonato miniere e minatori al loro destino e quella povera gente, che fino a pochi mesi prima si era rotta la schiena nelle gallerie per un tozzo di pane, aveva perso persino quel poco e non sapeva più che fare, aveva disperato bisogno di aiuto.
Un giorno il gruppetto fece la conoscenza con un giovane minatore che raccontò loro come la PIDE, la polizia della dittatura, fosse arrivata... (continua)
[1976]
Album “Com as Minhas Tamanquinhas”
Parole e musica di Zeca Afonso
All’inizio dell’estate del 1975, Zeca Afonso partì con un gruppo di amici alla volta dell’Alto Trás-os-Montes, una regione povera al nord del Portogallo. Era lì che dopo la Rivoluzione l’MFA, il “Movimento das Forças Armadas”, aveva iniziato una campagna di alfabetizzazione di massa. Arrivati nella cittadina mineraria di Ribeira, Zeca Afonso e i suoi compagni trovarono una situazione difficilissima: i padroni avevano abbandonato miniere e minatori al loro destino e quella povera gente, che fino a pochi mesi prima si era rotta la schiena nelle gallerie per un tozzo di pane, aveva perso persino quel poco e non sapeva più che fare, aveva disperato bisogno di aiuto.
Un giorno il gruppetto fece la conoscenza con un giovane minatore che raccontò loro come la PIDE, la polizia della dittatura, fosse arrivata... (continua)
Em terras de Trás-os-Montes
(continua)
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inviata da Bartleby 23/2/2012 - 16:08
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Um homem novo veio da mata
![Um homem novo veio da mata](img/upl/joseafonsoenquantohaforca.jpg)
[1978]
Album “Enquanto há força”
Parole e musica di Zeca Afonso
[1978]
Album “Enquanto há força”
Parole e musica di Zeca Afonso
Um homem novo
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2012 - 15:11
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Canzone française – La Cage de Verre– Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 61
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Revoici le pendu à la pendaison annoncée... Faut dire qu'il ne l'avait pas volée, sa pendaison... et cette fois, hop, exécution. Souviens-toi, Lucien l'âne mon ami, de ce qu'on en disait l'autre fois :
« Eichmann avouait tout : Wannsee, Auschwitz,
L'administration rigoureuse de la mort : la solution finale,
Pour conclure, on l'a pendu : point final. ».
C'était exact, mais un peu prématuré. Il avait bien été condamné à mort, mais il lui restait des recours... Pas comme pour ceux qu'il avait rêvé d'exterminer « sur ordre ».
Bon, le dénommé Eichmann... (continua)