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Zàpping

Zàpping
Dall'ultimo disco del giovane cantautore valenciano, "Una amable, una trista, una petita pàtria"(2011)
En els diaris res de nou,
(continua)
19/2/2012 - 22:48
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Fosses del silenci

Fosses del silenci
Dall'ultimo disco del giovane cantautore valenciano, "Una amable, una trista, una petita pàtria"(2011)




In ogni lingua, scomparire sotto una dittatura e morire in carcere e sotto tortura, nelle fosse del silenzio, deve avere il suo participio. Conosciamo, anche fin troppo bene, quello spagnolo: desaparecidos, particolarmente coniugato in Argentina e in tutta l'America Latina. Meno bene si conosce quello catalano, desapareguts; ma gli scomparsi in quarant'anni di dittatura franchista, che lo siano stati in lingua castigliana, in catalano, in basco, in galiziano e chissà quale altro idioma, sono stati migliaia e migliaia. Nell'impunità assoluta, pienamente confermata dalla democrazia instauratasi dopo la morte del caudillo clericofascista. Un grido dal silenzio, da quelle fosse, che non tutti, e ancora oggi, sono disposti a lasciare inascoltato; tra questi Pau Alabajos, giovane cantautore valenciano, con questa sua canzone che parla a tutti e per tutti. Anche a noi. [RV]
Passen per damunt,
(continua)
19/2/2012 - 22:41

Mistica pietà

Mistica pietà
“Diaz – Don’t Clean Up This Blood” (Diaz – Non pulire questo sangue), un film di Daniele Vicari, vincitore del Premio del Pubblico al Festival del cinema di Berlino 2012.
Bartleby 19/2/2012 - 15:08
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La Terre meurt

La Terre meurt
[2007]
Album "Colore ma vie"
Les océans sont des poubelles
(continua)
inviata da Bartleby 19/2/2012 - 14:44
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Les émigrants

Les émigrants
[1986]
Album "Aznavour - Embrasse-moi"
Comment crois-tu qu’ils sont venus?
(continua)
inviata da Bartleby 19/2/2012 - 14:40
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Tendre Arménie

Tendre Arménie
[2007]
Album "Colore ma vie"

Per ricordare il genocidio di cui furono vittime gli Armeni ad opera dei Turchi, iniziato alla fine dell'800 dal sultano Abdul-Hamid II e proseguito nel 1915-16 dai "Giovani Turchi" nel periodo dei "Tre Pascià", il triumvirato retto Ismail Enver, Ahmed Djemal e Mehmed Talat Pasha, che gli Armeni battezzarono "Hitler turco" per la parte da protagonista che svolse nel genocidio.
Mehmed Talat fu assassinato a Berlino nel 1921 per mano di Soghomon Tehlirian, un armeno sopravvissuto al genocidio e membro dell'Operazione Nemesis, lanciata nel 1919 dai vertici del partito armeno Dashnak, per eliminare di circa 200 tra uomini politici, funzionari turchi e ‘collaborazionisti’ armeni ritenuti direttamente o indirettamente responsabili del genocidio.

La persecuzione degli Armeni continuò comunque feroce anche dopo, negli anni della scalata al potere di Kemal Atatürk,... (continua)
Son sol est sillonné que par ses cicatrices
(continua)
inviata da Bartleby 19/2/2012 - 14:24
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Un mort vivant (Délit d'opinion)

Un mort vivant (Délit d'opinion)
[2003]
Album "Je voyage"

Dal grande vecchio Aznavour, una fortissima canzone dedicata a tutti i prigionieri politici, ai dissidenti ed agli oppositori che marciscono nelle galere dei tanti, troppi, regimi che ancora infestano questo bel mondo...
Vorrei dedicarla in particolare ai siriani ribelli e ai prigionieri politici rinchiusi nelle galere di Bashar al-Assad il Sanguinario.
De prisons en prisons, de cellules en cellules,
(continua)
inviata da Bartleby 19/2/2012 - 13:43
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La Comuna

La Comuna
[2007]
Album: LA IDEA: CANTO A LA FEDERACIÓN OBRERA DE MAGALLANES

Textos escritos por LLUVIA ACIDA, basados en los libros “La Masacre en la Federación Obrera de Magallanes” de Carlos Vega Delgado y “Los horrorosos sucesos del 27 de julio de 1920” de Marcolín Piado (Editorial “Atelí”, Punta Arenas, Magallanes, Chile).

El Mar y la Pampa - Nuestras manos - Luz y vapor - Ha llegado una Idea - Federación Obrera de Magallanes - El programa - Escuela Nocturna - Vamos a la Huelga - La Guardia Blanca - La Comuna - Ello no se atreverán - El incendio - Ceniza - La ciudad negra - El fondeado - Mártires del Trabajo - La Eterna Historia



En la provincia de Última Esperanza, el malestar de los trabajadores de la industria frigorífica
crecía. A las malas condiciones de alojamiento y trabajo se unían la especulación despiadada de
las casas comerciales y las malas relaciones con Carabineros.
El... (continua)
Un gringo le ha disparado a un compañero nuestro
(continua)
inviata da adriana 19/2/2012 - 10:16
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Peace Will Come

Peace Will Come
[1943]
Lyrics & Music by Hank Williams Sr. (and John Lennon's alternative lyrics by Wade Farlowe 4/26/2009)
Album: Incityous Interloper [2009]

A peace song...
In 1943, not yet twenty, Hank Williams sold the song (I’m Praying for the Day That) Peace Will Come to Grand Ole Opry star Pee Wee King after opening a show for him. Hank wrote this song, but never recorded it himself. It was recorded by other artists in the following years (famous performance by Roscoe Haskins in 1951).
"I have not heard the song, so it is a best guess based on the phrasing and the chords, which I believe would be early in his writing career when he was writing gospel songs.
I added part of a John Lennon’s song, which I feel goes along with the flow. So, apologies to the memories of these great artists.... I felt, I had to give it a try".
Oh I'm praying for the day when the whole wide world can say
(continua)
inviata da giorgio 19/2/2012 - 08:45
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Für Mikis Theodorakis

Für Mikis Theodorakis
Chanson allemande - Für Mikis Theodorakis - Franz-Josef Degenhardt – 1968

Pendant que Degenhardt écrivait et chantait cette chanson (insérée dans son album de 1968), Mikis Théodorakis – la personne à laquelle cette chanson était consacrée, était traînée d'un camp de concentration à un autre, de Leros à Oropòs. Les prévisions de Degenhardt se sont heureusement avérées exactes, mais … on en peut s'empêcher de penser que l'histoire pourrait bien se répéter. Et depuis peu, il n'y a plus Degenhardt pour le rappeler [RV]
POUR MIKIS THÉODORAKIS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/2/2012 - 20:41
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Supper's Ready

Supper's Ready
Ho letto tutti gli interventi di chi mi ha preceduto e mi sono commosso a vedere quanta gente appassionata come me che pensa le stesse e identiche cose.
Supper's ready non ha niente da invidiare ai capolavori assoluti della musica perfino di Vivaldi o Beethoven.
Ogni volta che sento questi Genesis, mi commuovo.
Grazie a tutti.
tra l'altro ssono di Genva e se non sbaglio anche Roberto venturi lo è.
Ovviamente genoano:-)
Lello Sarti 17/2/2012 - 17:41
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Camarade

Camarade
‎[1977]‎
Parole di Jacques Planté.‎



L’edizione per il mercato di lingua spagnola (“Camarada”) è del 1980.‎
Neanche a dirlo, fu una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta ‎militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎
Camarade
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 10:33
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Sangre de minero

Sangre de minero
‎[1970]‎
Nell’album “El Potro”‎



Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎
Sangre de minero,
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 10:23
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Es Sudamérica mi voz

Es Sudamérica mi voz
‎[1972]‎
Album “Cantata Sudamericana”‎
Scritta da Félix Luna.‎
Musica di Ariel Ramírez
Testo trovato su Cancioneros.com



Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎
Americana soy,
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 10:14
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Alcen la bandera

Alcen la bandera
‎[1972]‎
Album “Cantata Sudamericana”‎
Scritta da Félix Luna.‎
Musica di Ariel Ramírez
Testo trovato su Cancioneros.com

Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎
‎¡Ay! Que tu tiempo se acerca,
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 10:10
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Diez décimas de saludo al público argentino

Diez décimas de saludo al público argentino
‎[1974]‎
Album “Zitarrosa 74”‎
Testo trovato su Cancioneros.com



Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎
Allá en mi pago hay un pueblo
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 09:57
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Va, pensiero

Va, pensiero
ΠΕΤΑΞΕ, ΣΚΕΨΗ
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 17/2/2012 - 09:53
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Tema de los mosquitos

Tema de los mosquitos
‎[1978]‎
Album “Cuarto LP”‎

In piena dittatura, León Gieco tentò una provocazione, quella di descrivere il massacro in corso ad ‎opera dei militari e di organizzazioni come la Triple A (Alianza Anticomunista Argentina) senza ‎cadere sotto il maglio della censura, raccontando quel che succedeva come se si trattasse di un ‎epidemia di follia assassina che aveva colpito non gli uomini ma tutte le restanti specie del regno ‎animale… Il regime non se la bevette e censurò comunque la canzone… D’altra parte, quella del ‎caimano che si inghiotte l’uccelletto che fino a poco prima l’ha aiutato a pulirsi i denti era ‎un’immagine piuttosto forte che non lasciava alcun dubbio sulle reali intenzioni di Gieco…‎
El gorrión le quitó la casa al hornero
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 09:03
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Canto a Sudamérica

Canto a Sudamérica
‎[1973]‎
Album “Al pueblo lo que es del pueblo”
Parole di Jaime Dávalos
Musica di Eduardo Falú.


Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎
Nadie la para ya, no pueden detenerla
(continua)
inviata da Bartleby 17/2/2012 - 08:19
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Nuclear Attack

Nuclear Attack
Dropped from Enola, a city erased, threat of the future displayed
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/2/2012 - 00:10
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In The Name Of God

2006
Album: Attero Dominatus
Hide from the public eye, choose to appear when it suits you
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/2/2012 - 00:09
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The Final Solution

Country in depression
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/2/2012 - 00:04
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Auschwitz

Auschwitz
2012
Single

2017
Dehumanized
The drums of war have been sounded, how much can we take?
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/2/2012 - 23:35
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The Children of Auschwitz

The Gray Fantastic
words&music:Steven Damian
'oh dear Mum, why is it so dark?
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/2/2012 - 23:33
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Mississippi Goddam

Mississippi Goddam
questa canzone è meravigliosa avevo i brividi quando la sentivo...non ero riuscita a tradurla tutta e adesso che leggo la traduzione e iltesto...continuo ad avere i brividi una delle più belle canzoni mai scritte.
sabrina di stefano 16/2/2012 - 16:02
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Cimarrones

Cimarrones
‎[1973]‎
Album “Cimarrones”‎

Con Cielo de los Tupamaros, un’altra canzone del grande poeta, scrittore, compositore, cantante e liutaio ‎uruguayano Osiris Rodríguez Castillos dedicata sì alla lotta d’indipendenza (si veda la dedica ad ‎Artigas, padre della patria), ma in realtà piena di un tal contenuto libertario da risultare anch’essa ‎invisa al regime dittatoriale che proprio nel 1973 si era insediato in Uruguay: “… Li onora la ‎bizzarria / di combattere per un vinto / che accusano di essere un bandito / perché vuole, coraggioso ‎‎/ che il criollo più derelitto / si affranchi dalla povertà…”‎
Rodríguez Castillos fu quasi ridotto al silenzio, resistette per qualche anno e poi si auto-esiliò in ‎Spagna.‎

Cimarrones erano gli schiavi ribelli e fuggiaschi in Colombia, Cuba, Panamá e Perù, ma qui credo ‎s’intendano per paragone i criollos della Banda Oriental, i combattenti per l’indipendenza e, ‎comunque, chi lotta per la propria e l’altrui libertà.‎
(A José Gervasio Artigas)
(continua)
inviata da Bartleby 16/2/2012 - 14:25
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Cielo de los Tupamaros

Cielo de los Tupamaros
‎[1959]‎
Album “Poemas y canciones orientales” del 1962.‎

Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎

Nel 1973 in Uruguay il presidente Bordaberry, dopo una breve parentesi di governo costituzionale, ‎si trasformò in dittatore, dissolvendo le Camere, accentrando il potere, dichiarando fuori legge le ‎organizzazioni sindacali. Ci furono anche alcuni morti durante gli scontri di piazza, i primi dei tanti ‎a morire nel corso di un regime che durò fino al 1985.‎
Anche gli artisti furono travolti dalla persecuzione e dalla censura.‎
Osiris Rodríguez Castillos aveva composto questa “Cielo de los Tupamaros” nel 1959 e, benchè la ‎canzone si riferisse alla lotta indipendentista (alla rivoluzione del 1811 e al cosiddetto “Grito de ‎Asencio”, la sollevazione dei criollos contro le autorità spagnole di Montevideo), fu vietata prima in ‎Uruguay... (continua)
Cielo, mi cielito lindo,
(continua)
inviata da Bartleby 16/2/2012 - 13:55
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Einheitsfrontlied

Einheitsfrontlied
1a. Canción del Frente Popular: La versione spagnola di Félix Vicente Ramos [1935]
1a. Canción del Frente Popular: Spanish version by Félix Vicente Ramos [1935]


Interpretata da: / Performed by:
Coro Mixto de Cámara. Salvador Moroder, director.
"Canciones de Lucha 1936-1939


Con traduzione inglese / With English translation


Interpretata da: / Performed by: Ernst Busch


Ancora prima dello scoppio della guerra civile, lo Einheitsfrontlied aveva avuto una traduzione libera spagnola, intitolata Canción del Frente Popular. L'autore accreditato, tale Félix Vicente Ramos, è rimasto pressoché sconosciuto; di lui si sa solo che, su musica di Carlos Palacio (1911-1997), aveva scritto anche un inno alla “Gloriosa”, l'aviazione repubblicana (più conosciuto l'analogo inno scritto da Rafael Alberti). Si tratta comunque della versione completa più nota in lingua spagnola, che naturalmente fu cantata... (continua)
Canción del Frente Popular
(continua)
inviata da Gustavo Sierra Fernández 16/2/2012 - 13:39
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Coplera del prisionero

Coplera del prisionero
‎[1977]‎
Album “Luche luche”, registrato in Spagna durante l’auto-esilio.‎

Una delle circa 200 canzoni censurate dalla giunta militare argentina tra il 1976 ed il 1982.‎

E a Guarany non cercarono solo di censurare le canzoni, ma di farlo proprio fuori: nel 1976 ‎ricevette minacce di morte e poi la “Triple A”, l’Alianza Anticomunista Argentina, cercò di ‎ammazzarlo a suon di bombe. Guarany fu costretto a scappare in Venezuela, in Messico e poi in ‎Spagna. Rientrato in Argentina nel 1978, il 20 gennaio dell’anno seguente fu oggetto di un nuovo ‎attentato al quale scampò miracolosamente. Decise comunque di restare in Argentina, anche se gli ‎fu interdetto di esibirsi a Buenos Aires e nei grossi centri.‎
Estamos prisioneros carcelero,
(continua)
inviata da Bartleby 16/2/2012 - 13:00




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