Δε ξεχνάμε, δε συγχωρούμε.. Non dimentichiamo, non perdoniamo. A quattro anni dall'assassinio di Alexis Grigoropoulos, una canzone di Dionysis Kotsakis. Μπάτσοι γουρούνια δολοφόνοι!
Riccardo Venturi 6/12/2012 - 15:47
Il banchiere bocconiano e il finto socialista fanno gli accordi pro-TAV? E noi li avveleniamo, in un "Extra" torcibudella!
Riccardo Venturi 4/12/2012 - 00:43
Goodbye Earl
[1999]
Scritta da Dennis Linde
Album “Fly” del 2000.
Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle tre sorelle Mirabal, dominicane, fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.
Mary Anne e Wanda sono due amiche per la pelle. Nate in una cittadina rurale degli USA, hanno fatto tutte le scuole insieme e insieme si sono formate partecipando in organizzazioni come la “Future Farmers of America” o il locale “4H Club” (Head, Heart, Hands and Health). Dopo il diploma le strade delle due amiche sembrano dividersi: a Mary Ann quella realtà va stretta e parte in cerca di fortuna; Wanda invece incontra un uomo, Earl, lo sposa e comincia il suo inferno. Earl è un violento e la picchia continuamente, tanto che Wanda è sempre... (continua)
Scritta da Dennis Linde
Album “Fly” del 2000.
Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle tre sorelle Mirabal, dominicane, fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.
Mary Anne e Wanda sono due amiche per la pelle. Nate in una cittadina rurale degli USA, hanno fatto tutte le scuole insieme e insieme si sono formate partecipando in organizzazioni come la “Future Farmers of America” o il locale “4H Club” (Head, Heart, Hands and Health). Dopo il diploma le strade delle due amiche sembrano dividersi: a Mary Ann quella realtà va stretta e parte in cerca di fortuna; Wanda invece incontra un uomo, Earl, lo sposa e comincia il suo inferno. Earl è un violento e la picchia continuamente, tanto che Wanda è sempre... (continua)
Mary Ann and Wanda were the best of friends
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/11/2012 - 08:56
Fighter
[2003]
Scritta da Christina Aguilera e Scott Storch
Album “Stripped”
Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle tre sorelle Mirabal, dominicane, fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.
“In diverse occasioni la cantante ha parlato della sua infanzia e dei relativi problemi. Da bambina, infatti, è testimone di continui atti di violenza da parte del padre, Fausto Aguilera, nei confronti della madre. In un documentario per l'emittente televisiva E! è la stessa madre a raccontare un particolare episodio di quegli anni, quando trovò Aguilera, all'età di quattro anni, sanguinante dalla bocca; il motivo di tale violenza sarebbe stato il rumore provocato dalla bambina mentre il padre riposava. Fu allora che Shelly... (continua)
Scritta da Christina Aguilera e Scott Storch
Album “Stripped”
Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle tre sorelle Mirabal, dominicane, fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.
“In diverse occasioni la cantante ha parlato della sua infanzia e dei relativi problemi. Da bambina, infatti, è testimone di continui atti di violenza da parte del padre, Fausto Aguilera, nei confronti della madre. In un documentario per l'emittente televisiva E! è la stessa madre a raccontare un particolare episodio di quegli anni, quando trovò Aguilera, all'età di quattro anni, sanguinante dalla bocca; il motivo di tale violenza sarebbe stato il rumore provocato dalla bambina mentre il padre riposava. Fu allora che Shelly... (continua)
After all that you put me through,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/11/2012 - 08:29
18 Wheeler
[2001]
Scritta da Pink e Dallas Austin
Album “M!ssundaztood”
Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle tre sorelle Mirabal, dominicane, fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.
Scritta da Pink e Dallas Austin
Album “M!ssundaztood”
Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle tre sorelle Mirabal, dominicane, fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.
Can't keep me down
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 26/11/2012 - 08:08
American Made Death Squad
[2001]
Album: Know Your Enemy
Remembering the Victims of SOA Violence and Celebrating the Resistance
From November 16-18, 2012, thousands of human rights activists, torture survivors, anti-war veterans, students, families, union workers, nuns, artists, and others converged at the gates of Fort Benning, Georgia, to call for an end to U.S. militarization of the Americas, and for the closure of the School of the Americas (SOA/ WHINSEC)
http://bambuser.com/v/3155105
Columbus, Georgia - The largest annual anti-militarization gathering in North America took place in Columbus, Georgia, from November 16-18, 2012.
Nashua Chantal of Americus, Georgia, who stood in silence with the message 'Study war no more' painted across his face during the symbolic funeral march, crossed the line onto the military base. The base is home to the US Army School of the Americas, renamed the Western Hemisphere... (continua)
Album: Know Your Enemy
Remembering the Victims of SOA Violence and Celebrating the Resistance
From November 16-18, 2012, thousands of human rights activists, torture survivors, anti-war veterans, students, families, union workers, nuns, artists, and others converged at the gates of Fort Benning, Georgia, to call for an end to U.S. militarization of the Americas, and for the closure of the School of the Americas (SOA/ WHINSEC)
http://bambuser.com/v/3155105
Columbus, Georgia - The largest annual anti-militarization gathering in North America took place in Columbus, Georgia, from November 16-18, 2012.
Nashua Chantal of Americus, Georgia, who stood in silence with the message 'Study war no more' painted across his face during the symbolic funeral march, crossed the line onto the military base. The base is home to the US Army School of the Americas, renamed the Western Hemisphere... (continua)
Hidden behind a wall of secrecy and right in our own backyard
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/11/2012 - 09:41
Ça sent
Ça sent
Chanson de langue française – Ça sent – Marco Valdo M.I. – 2012
Parodie de La Bière – Chanson de Jacques Brel – 1968
Salut à toi, Lucien l'âne mon ami... Aujourd'hui, je m'en vais te régaler, et mieux encore si tu étais un cochon, d'une de ces parodies bien fumantes. Elle s'intitule Ça sent... Comme disait Boris Vian : « On ne peut rien rêver de plus fumant »... Elle devrait bien plaire à nos amis en ce qu'elle est une attaque frontale contre ceux qui font tant souffrir les gens de Grèce, d'Espagne et d'ailleurs ; qui les pressent et les écrasent actuellement sous le fallacieux prétexte de sauver leurs économies. C'est aussi un complément aux Histoires d'Allemagne... rapport à certains relents d'époques pas si lointaines où des pacifistes autoproclamés déchaînèrent les folies d'Arès.
Oups, ce doit être une canzone terrible, qui a dû te trotter en tête depuis bien longtemps...... (continua)
Chanson de langue française – Ça sent – Marco Valdo M.I. – 2012
Parodie de La Bière – Chanson de Jacques Brel – 1968
Salut à toi, Lucien l'âne mon ami... Aujourd'hui, je m'en vais te régaler, et mieux encore si tu étais un cochon, d'une de ces parodies bien fumantes. Elle s'intitule Ça sent... Comme disait Boris Vian : « On ne peut rien rêver de plus fumant »... Elle devrait bien plaire à nos amis en ce qu'elle est une attaque frontale contre ceux qui font tant souffrir les gens de Grèce, d'Espagne et d'ailleurs ; qui les pressent et les écrasent actuellement sous le fallacieux prétexte de sauver leurs économies. C'est aussi un complément aux Histoires d'Allemagne... rapport à certains relents d'époques pas si lointaines où des pacifistes autoproclamés déchaînèrent les folies d'Arès.
Oups, ce doit être une canzone terrible, qui a dû te trotter en tête depuis bien longtemps...... (continua)
Ça sent la merde de Londres à Berlin
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/11/2012 - 23:06
Lungotevere
Nuova canzone del cantautore "Matteo Iammarrone" ispirata agli scontri del 14 Novembre a Roma.
Vedi, amore mio, quel casco
(continua)
(continua)
inviata da Alessio 24/11/2012 - 18:14
Natalia
Album: From Every Stage (Live, 1976)
Parole e musica di Shusha Guppy
Natalya Gorbanewskaya è una poetessa russa nata nel 1936. Nel 1968 scrisse una poesia in cui prendeva posizione contro l'invasione della Cecoslovacchia. Come succedeva spesso ai dissidenti, il governo sovietico la rinchiuse in un ospedale psichiatrico (nonostante avesse appena dato alla luce un figlio da cui fui separata), dove rimase ben tre anni fino al 1972. Joan Baez incise la canzone Natalia nel 1976. Nell'introduzione arriva a dichiarare "E' grazie a persone come Natalya che io e voi siamo ancora vivi e camminiamo sulla faccia della terra".
Parole e musica di Shusha Guppy
Natalya Gorbanewskaya è una poetessa russa nata nel 1936. Nel 1968 scrisse una poesia in cui prendeva posizione contro l'invasione della Cecoslovacchia. Come succedeva spesso ai dissidenti, il governo sovietico la rinchiuse in un ospedale psichiatrico (nonostante avesse appena dato alla luce un figlio da cui fui separata), dove rimase ben tre anni fino al 1972. Joan Baez incise la canzone Natalia nel 1976. Nell'introduzione arriva a dichiarare "E' grazie a persone come Natalya che io e voi siamo ancora vivi e camminiamo sulla faccia della terra".
Where is the earth
(continua)
(continua)
24/11/2012 - 16:14
I muri del ventuno
[1976]
Testo di Roberto Roversi
Live, Inedita.
Testo di Roberto Roversi
Live, Inedita.
Un grazie a Dario Cangelli che ha recapitato questa canzone direttamente nella mia casella di posta, e che la commenta con queste parole: "Brrrivido incredibile, una vecchia registrazione di Lucio Dalla voce e sax, alle prese con una canzone sul biennio rosso, testo di Roberto Roversi, mai incisa su disco ma che doveva far parte di “Automobili”. Live 1976." (daniela -k.d.-)
Sono le otto di sera
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 24/11/2012 - 10:46
Zöld az erdő
Una canzone che è considerata l’inno dei Roma magiari e, in particolare, del gruppo etnico minoritario dei Beás.
Secondo la wikipedia ungherese il testo in lingua magiara sarebbe stato scritto da tal Gustráv Varga mentre quello nella lingua dei Beás (un antico dialetto che ha a che vedere con il rumeno e non con il romaní) da tal Jakab Órsós, ma la canzone derivererebbe da un racconto zingaro, come riferisce il poeta Károly Bari.
Nell’album degli Ando Drom intitolato “Kaj phirel o Del?” (1995)
Ho trovato testo, varianti e traduzioni su Gypsy lyrics, Wikipedia e il blog The Balkanita.
Secondo la wikipedia ungherese il testo in lingua magiara sarebbe stato scritto da tal Gustráv Varga mentre quello nella lingua dei Beás (un antico dialetto che ha a che vedere con il rumeno e non con il romaní) da tal Jakab Órsós, ma la canzone derivererebbe da un racconto zingaro, come riferisce il poeta Károly Bari.
Nell’album degli Ando Drom intitolato “Kaj phirel o Del?” (1995)
Ho trovato testo, varianti e traduzioni su Gypsy lyrics, Wikipedia e il blog The Balkanita.
Zöld az erdő, zöld a hegy is
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 23/11/2012 - 10:38
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Exils
[2004]
Parole e musica di Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Interpretata da José Pérez Silva
Title track dalla colonna sonora del film di Gatlif interpretato da Romain Duris e Lubna Azabal.
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 2004.
“De la musique avant toute chose.
Exils, esilî, è il viaggio di due ragazzi francesi, Zano (Romain Duris) e Naima (Lubna Azabal), verso l’Algeria alla riscoperta delle proprie origini; un viaggio del quale la musica è motore ed itinerario, punto di partenza e d’arrivo.
Lasciata Parigi più per gioco, o per noia, che per convinzione, i due attraversano l’Europa sud-occidentale fino all’Andalusia, dove si fermano a lungo prima di salire, clandestini, su una nave che li porta in Marocco; superata non senze difficoltà la frontiera, arrivano finalmente ad Algeri: in una città devastata dal terremoto, dalla quale la gente fugge in... (continua)
Parole e musica di Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Interpretata da José Pérez Silva
Title track dalla colonna sonora del film di Gatlif interpretato da Romain Duris e Lubna Azabal.
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 2004.
“De la musique avant toute chose.
Exils, esilî, è il viaggio di due ragazzi francesi, Zano (Romain Duris) e Naima (Lubna Azabal), verso l’Algeria alla riscoperta delle proprie origini; un viaggio del quale la musica è motore ed itinerario, punto di partenza e d’arrivo.
Lasciata Parigi più per gioco, o per noia, che per convinzione, i due attraversano l’Europa sud-occidentale fino all’Andalusia, dove si fermano a lungo prima di salire, clandestini, su una nave che li porta in Marocco; superata non senze difficoltà la frontiera, arrivano finalmente ad Algeri: in una città devastata dal terremoto, dalla quale la gente fugge in... (continua)
Demasiado tiempo
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 23/11/2012 - 08:41
Chanson pour Caryl Chessman
Chanson française – Jean ARNULF – 1968
In memoriam : Caryl Chessman (1921 - 1960)
Nationalité: Étazunienne
Caryl Chessman, le ruban noir de l’écriture
par Alexandre Mathis
« …..
Né le 27 mai 1921 à Saint-Joseph, petite ville au bord du lac Michigan, Chessman écrira dans ses livres qu’il voulait devenir écrivain dès l’adolescence. Sa mère, une poétesse, qu’il adore, lui répéte : tu seras écrivain. Marché noir… la grande dépression de 1929 dure. Tête brûlée, Caryl devient cambrioleur de dépôts de denrées alimentaires pour subvenir à son père dont les affaires tournent mal. Voyageur de commerce, électricien dans un studio de cinéma à Los Angeles, M. Chessman père finit par faire tous les métiers. Le garçon supporte mal de voir son père, acculé au désespoir, recourir aux œuvres de charité. Centre de redressement à 15 ans. Aguerri, et décidé à trouver une forte somme d’argent pour payer... (continua)
In memoriam : Caryl Chessman (1921 - 1960)
Nationalité: Étazunienne
Caryl Chessman, le ruban noir de l’écriture
par Alexandre Mathis
« …..
Né le 27 mai 1921 à Saint-Joseph, petite ville au bord du lac Michigan, Chessman écrira dans ses livres qu’il voulait devenir écrivain dès l’adolescence. Sa mère, une poétesse, qu’il adore, lui répéte : tu seras écrivain. Marché noir… la grande dépression de 1929 dure. Tête brûlée, Caryl devient cambrioleur de dépôts de denrées alimentaires pour subvenir à son père dont les affaires tournent mal. Voyageur de commerce, électricien dans un studio de cinéma à Los Angeles, M. Chessman père finit par faire tous les métiers. Le garçon supporte mal de voir son père, acculé au désespoir, recourir aux œuvres de charité. Centre de redressement à 15 ans. Aguerri, et décidé à trouver une forte somme d’argent pour payer... (continua)
Soir de printemps cousu de bruits
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/11/2012 - 17:01
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Κάποια μάνα αναστενάζει
Kapia mana anastenazi
Στίχοι: Μπάμπης Μπακάλης (Κουβάς)Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος)
Ντούο Χάρμα - Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος) & Μάρκος Βαμβακάρης (Φράγκος) & Στέλλα Χασκίλ (Σαλονικιά) - Βαγγέλης Περπινιάδης - Στέλιος Καζαντζίδης - Γιώργος Νταλάρας
1947
Testo di Babis Bakalis (Kouvàs)
Musica di Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interpretazioni: Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) e Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
1947
Un popolarissimo rebetico di quando questa musica non aveva ancora incontrato i grandi poeti. Il testo svolge nel modo più semplice uno dei più elementari sentimenti umani: l'angoscia e la speranza di una madre il cui figlio è in terra straniera. La canzone uscì nel 1947 e può, per questo riferirsi sia all'emigrazione, già copiosisssima prima della guerra e che presto... (continua)
Στίχοι: Μπάμπης Μπακάλης (Κουβάς)Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος)
Ντούο Χάρμα - Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος) & Μάρκος Βαμβακάρης (Φράγκος) & Στέλλα Χασκίλ (Σαλονικιά) - Βαγγέλης Περπινιάδης - Στέλιος Καζαντζίδης - Γιώργος Νταλάρας
1947
Testo di Babis Bakalis (Kouvàs)
Musica di Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interpretazioni: Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) e Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
1947
Un popolarissimo rebetico di quando questa musica non aveva ancora incontrato i grandi poeti. Il testo svolge nel modo più semplice uno dei più elementari sentimenti umani: l'angoscia e la speranza di una madre il cui figlio è in terra straniera. La canzone uscì nel 1947 e può, per questo riferirsi sia all'emigrazione, già copiosisssima prima della guerra e che presto... (continua)
Κάποια μάνα αναστενάζει
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/11/2012 - 16:00
La tierra escrita (Elegía sexta)
[1967]
Parole di Aída Cartagena Portalatín (1918-1994), scrittrice, poetessa, saggista dominicana.
Musica di Víctor Víctor (1948-), compositore dominicano devoto ai generi della bachata e del son.
Dall’album «Sonia Canta Poetas De La Patria»
Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal erano tre sorelle originarie di Ojo de Agua, provincia di Salcedo, Repubblica Dominicana. Le tre sorelle crebbero durante la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo, un poco di buono che aveva iniziato una folgorante carriera militare durante l’occupazione militare statunitense (1916-1924). Trujillo prese il potere nel 1930 con un golpe patrocinato dagli USA e lo conservò con il pugno di ferro ed il ricorso sistematico alle truffe elettorali fino al 1961. Le sorelle Mirabal presero parte alla resistenza contro la dittatura sin dalla fine degli anni 50 e nel 1960... (continua)
Parole di Aída Cartagena Portalatín (1918-1994), scrittrice, poetessa, saggista dominicana.
Musica di Víctor Víctor (1948-), compositore dominicano devoto ai generi della bachata e del son.
Dall’album «Sonia Canta Poetas De La Patria»
Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal erano tre sorelle originarie di Ojo de Agua, provincia di Salcedo, Repubblica Dominicana. Le tre sorelle crebbero durante la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo, un poco di buono che aveva iniziato una folgorante carriera militare durante l’occupazione militare statunitense (1916-1924). Trujillo prese il potere nel 1930 con un golpe patrocinato dagli USA e lo conservò con il pugno di ferro ed il ricorso sistematico alle truffe elettorali fino al 1961. Le sorelle Mirabal presero parte alla resistenza contro la dittatura sin dalla fine degli anni 50 e nel 1960... (continua)
Fieles a los tres esposos
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 15:06
AZF (Attention Zone Fragile)
[2005]
Parole di R. Agosti
Musica di S. Muratet
Album “Comme à la maison”
AZF (Azoto Fertilizzanti) era il nome di una fabbrica chimica, di proprietà di una società legata alla multinazionale Total/Elf, situata a 5km dal centro della città di Tolosa, Francia. La fabbrica e l’intera area dove sorgeva non esistono più, sbriciolate in una terribile esplosione che avvenne la mattina del 21 settembre 2001. A scoppiare fu una cisterna contenente 300/400 tonnellate di nitrato d’ammonio. Si formò un cratere di 70x40m, profondo 6m; la detonazione fu udita a 80 km di distanza; i sismografi registrarono una scossa di 3,4° della scala Richter. Morirono 31 persone, tutti operai dell’AZF, e migliaia furono i feriti. Un anno e mezzo dopo c’erano ancora migliaia di persone in cura per lo stress determinato dall’esplosione. Tutta la zona sud-ovest di Tolosa fu sconquassata, completamente... (continua)
Parole di R. Agosti
Musica di S. Muratet
Album “Comme à la maison”
AZF (Azoto Fertilizzanti) era il nome di una fabbrica chimica, di proprietà di una società legata alla multinazionale Total/Elf, situata a 5km dal centro della città di Tolosa, Francia. La fabbrica e l’intera area dove sorgeva non esistono più, sbriciolate in una terribile esplosione che avvenne la mattina del 21 settembre 2001. A scoppiare fu una cisterna contenente 300/400 tonnellate di nitrato d’ammonio. Si formò un cratere di 70x40m, profondo 6m; la detonazione fu udita a 80 km di distanza; i sismografi registrarono una scossa di 3,4° della scala Richter. Morirono 31 persone, tutti operai dell’AZF, e migliaia furono i feriti. Un anno e mezzo dopo c’erano ancora migliaia di persone in cura per lo stress determinato dall’esplosione. Tutta la zona sud-ovest di Tolosa fu sconquassata, completamente... (continua)
Ils sont arrivés y'a bien longtemps
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 11:29
Ειρήνη
Irini
Στίχοι: Βασίλης Ρώτας, 1947
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Δες, τι λαμπρό φεγγάρι, 2005
Testo di Vassilis Rotas, 1947
Musica di Mikis Theodorakis (s.i.d.)
Album: Des ti lambro to fengari/Guarda la luna come splende, 2005
Canzone "peace and love" quanto si voglia, ma che non può mancare tra quelle greche del nostro sito, tanto è conosciuta fin dai banchi di scuola da tutti i greci e, si può dire, eseguita da tutti i maggiori cantanti, dalla Farandouri a Papakonstandinou. Vasilis Rotas lo conosciamo nel nostro sito come traduttore, da Brendan Behan, di "Un ostaggio" , una delle fondamentali opere di Mikis Theodorakis. Il compositore si è dedicato assai volentieri alla musica per l'infanzia, e più volte ha edito raccolte di "Παιδικά Τραγούδια". (gpt)
Στίχοι: Βασίλης Ρώτας, 1947
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Δες, τι λαμπρό φεγγάρι, 2005
Testo di Vassilis Rotas, 1947
Musica di Mikis Theodorakis (s.i.d.)
Album: Des ti lambro to fengari/Guarda la luna come splende, 2005
Canzone "peace and love" quanto si voglia, ma che non può mancare tra quelle greche del nostro sito, tanto è conosciuta fin dai banchi di scuola da tutti i greci e, si può dire, eseguita da tutti i maggiori cantanti, dalla Farandouri a Papakonstandinou. Vasilis Rotas lo conosciamo nel nostro sito come traduttore, da Brendan Behan, di "Un ostaggio" , una delle fondamentali opere di Mikis Theodorakis. Il compositore si è dedicato assai volentieri alla musica per l'infanzia, e più volte ha edito raccolte di "Παιδικά Τραγούδια". (gpt)
Ειρήνη χάραζε και χαρά στην πλάση,
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/11/2012 - 11:26
Parce qu'un singe s'est mis debout
[2009]
Parole e musica di Gildas Thomas
Parole e musica di Gildas Thomas
Van Gogh, Picasso
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 10:23
Gens pressés
[2012]
Album “Tout tourne autour du soleil“
Album “Tout tourne autour du soleil“
Hello, hello planète terre, planète en détresse
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 10:02
Une vie de moins
[2012]
Parole di Jean Pierre Filiu
Musica degli Zebda
E' il professore universitario e storico Jean Pierre Filiu (autore fra l'altro di una recentissima Storia di Gaza e studioso della Primavera Araba) che firma le parole di questa canzone che vuole rendere omaggio agli abitanti della striscia di Gaza sottoposti al blocco israeliano dal 2007. "E' la storia di un essere umano che è cresciuto a Gaza. Il solo messaggio è che non dimentichiamo Gaza".
Parole di Jean Pierre Filiu
Musica degli Zebda
E' il professore universitario e storico Jean Pierre Filiu (autore fra l'altro di una recentissima Storia di Gaza e studioso della Primavera Araba) che firma le parole di questa canzone che vuole rendere omaggio agli abitanti della striscia di Gaza sottoposti al blocco israeliano dal 2007. "E' la storia di un essere umano che è cresciuto a Gaza. Il solo messaggio è che non dimentichiamo Gaza".
Je suis né dans un pays qui n’existe pas,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 09:54
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Lamento lamento
[1992]
Parole e musica di Luc Romann
Album “Solitudes & compagnie”
Parole e musica di Luc Romann
Album “Solitudes & compagnie”
Que du sable et des pierres
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 09:26
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Les p'tites roulottes
[1979]
Parole e musica di Luc Romann
Album “Les Oumpapas”
Parole e musica di Luc Romann
Album “Les Oumpapas”
Cahin-caha les p´tites roulottes
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 09:20
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Licence to Kill
[2009]
Lyrics & Music by Lowkey
Song by Hip Hop artist Lowkey addressing the death of Ian Tomlinson , police brutality and the lack of accountability for deaths in Police custody within the UK.
"Ian Tomlinson, an innocent passer-by was assaulted by police, and as a result he collapsed and died. His death has raised questions about the police tactics that were used. On the evening of Apr 1st, riot police violently broke up a peaceful climate camp on Bishopsgate in London. At this time most of the mainstream media had already left. The armed police, wearing helmets and balaclavas beat their way through the unarmed crowd. A number of questions go through my mind, like why were RIOT police needed to control a peaceful crowd? Why was anti-terror legislation used against anyone from filming police actions? Why did a lot of riot police have their identification numbers missing? Where was... (continua)
Lyrics & Music by Lowkey
Song by Hip Hop artist Lowkey addressing the death of Ian Tomlinson , police brutality and the lack of accountability for deaths in Police custody within the UK.
"Ian Tomlinson, an innocent passer-by was assaulted by police, and as a result he collapsed and died. His death has raised questions about the police tactics that were used. On the evening of Apr 1st, riot police violently broke up a peaceful climate camp on Bishopsgate in London. At this time most of the mainstream media had already left. The armed police, wearing helmets and balaclavas beat their way through the unarmed crowd. A number of questions go through my mind, like why were RIOT police needed to control a peaceful crowd? Why was anti-terror legislation used against anyone from filming police actions? Why did a lot of riot police have their identification numbers missing? Where was... (continua)
[Verse 1]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/11/2012 - 08:59
Les bohémiens
[2009]
Scritta da Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Eseguita da Catherine Ringer, attrice (ed ex attrice di film porno!), cantante, multistrumentista fondatrice del gruppo Les Rita Mitsouko.
Dalla colonna sonora di “Korkoro” (il titolo in francese è “Liberté”), film di Tony Gatlif (regista e compositore francese di padre berbero e di madre gitana) dedicato al “Porajmos” del popolo Rom e, in particolare, alla persecuzione degli zingari in Francia durante il governo collaborazionista di Vichy.
Mai distribuito in Italia.
Francia 1943. Una famiglia zingara arriva come ogni anno in un villaggio per lavorare nella stagione del raccolto. A loro si unisce un bambino abbandonato dai genitori. Il governo di Vichy, che collabora coi nazisti occupanti, ha nel frattempo vietato il vagabondaggio e la vita nomade. Gli zingari rischiano di essere arrestati e deportati. Il sindaco... (continua)
Scritta da Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Eseguita da Catherine Ringer, attrice (ed ex attrice di film porno!), cantante, multistrumentista fondatrice del gruppo Les Rita Mitsouko.
Dalla colonna sonora di “Korkoro” (il titolo in francese è “Liberté”), film di Tony Gatlif (regista e compositore francese di padre berbero e di madre gitana) dedicato al “Porajmos” del popolo Rom e, in particolare, alla persecuzione degli zingari in Francia durante il governo collaborazionista di Vichy.
Mai distribuito in Italia.
Francia 1943. Una famiglia zingara arriva come ogni anno in un villaggio per lavorare nella stagione del raccolto. A loro si unisce un bambino abbandonato dai genitori. Il governo di Vichy, che collabora coi nazisti occupanti, ha nel frattempo vietato il vagabondaggio e la vita nomade. Gli zingari rischiano di essere arrestati e deportati. Il sindaco... (continua)
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 08:52
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Doom and Gloom
Album: GRRR! (2012)
Gli Stones celebrano i 50 (!) anni di carriera con una classica compilation in cui compare però un bel nuovo singolo, "Doom and Gloom", che si apre un riff che ricorda i bei tempi. Probabilmente è una delle loro migliori canzoni degli ultimi anni.
Le parole sono forse un po' confuse ma la presa di posizione contro la guerra è resa esplicita nel bel video che vede protagonista la brava Noomi Rapace.
Gli Stones celebrano i 50 (!) anni di carriera con una classica compilation in cui compare però un bel nuovo singolo, "Doom and Gloom", che si apre un riff che ricorda i bei tempi. Probabilmente è una delle loro migliori canzoni degli ultimi anni.
Le parole sono forse un po' confuse ma la presa di posizione contro la guerra è resa esplicita nel bel video che vede protagonista la brava Noomi Rapace.
I had a dream last night
(continua)
(continua)
21/11/2012 - 23:17
Constellation Blues
(2012)
Album: "Glad All Over"
Lyrics: Jakob Dylan
Music: The Wallflowers (Jakob Dylan, Greg Richling, Rami Jafee, Stuart Mathis, Jack Irons)
"Constellation Blues" touches on global conflict, with its dead soldiers "bankrupt and buried by war that is carried out by messengers now," as Dylan puts it in the lyrics of the song. As the father of four, it's his biggest concern, he said.
"That's the first fear that anybody has who has children, that there's going to be a war anywhere close to them, and that their children may be asked to be involved -- especially in a war that they don't agree with," he said. "A lot of songs I write have images of that. That's just because it's eternal and war is inevitable. It's a strong place to draw the images you need to write lyrics."
Montreal Gazette
Album: "Glad All Over"
Lyrics: Jakob Dylan
Music: The Wallflowers (Jakob Dylan, Greg Richling, Rami Jafee, Stuart Mathis, Jack Irons)
"Constellation Blues" touches on global conflict, with its dead soldiers "bankrupt and buried by war that is carried out by messengers now," as Dylan puts it in the lyrics of the song. As the father of four, it's his biggest concern, he said.
"That's the first fear that anybody has who has children, that there's going to be a war anywhere close to them, and that their children may be asked to be involved -- especially in a war that they don't agree with," he said. "A lot of songs I write have images of that. That's just because it's eternal and war is inevitable. It's a strong place to draw the images you need to write lyrics."
Montreal Gazette
Anything we should know about your change?
(continua)
(continua)
21/11/2012 - 22:43
E mašina maj piskinel
anonimo
[Prima metà degli anni 40]
Insieme a Andr’oda taboris è uno dei canti degli zingari internati nei campi di concentramento nazifascisti che il pianista italiano Francesco Lotoro, grazie alla collaborazione della etnomusicologa slovacca Jana Belišová e della ricercatrice israeliana Lena Makarova, ha potuto includere nella monumentale enciclopedia musicale “KZ Musik”, 24 cd dedicati alla musica concentrazionaria dagli anni 30 alla fine della seconda guerra mondiale.
KZ MUSIK, prodotta dall’associazione Musikstrasse di Roma, raccoglie musica creata da musicisti di diversa estrazione professionale e artistica, provenienti da qualsiasi contesto nazionale, sociale e religioso: Ebrei, Cristiani, Sinti e Roma e altri del popolo Romanes, Euskaldunak o del popolo basco, Sufi, Quaccheri, Geovisti, comunisti, disabili, omosessuali, prigionieri civili e militari. Le opere furono composte... (continua)
Insieme a Andr’oda taboris è uno dei canti degli zingari internati nei campi di concentramento nazifascisti che il pianista italiano Francesco Lotoro, grazie alla collaborazione della etnomusicologa slovacca Jana Belišová e della ricercatrice israeliana Lena Makarova, ha potuto includere nella monumentale enciclopedia musicale “KZ Musik”, 24 cd dedicati alla musica concentrazionaria dagli anni 30 alla fine della seconda guerra mondiale.
KZ MUSIK, prodotta dall’associazione Musikstrasse di Roma, raccoglie musica creata da musicisti di diversa estrazione professionale e artistica, provenienti da qualsiasi contesto nazionale, sociale e religioso: Ebrei, Cristiani, Sinti e Roma e altri del popolo Romanes, Euskaldunak o del popolo basco, Sufi, Quaccheri, Geovisti, comunisti, disabili, omosessuali, prigionieri civili e militari. Le opere furono composte... (continua)
E mašina maj piskinel,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 15:18
Andr’oda taboris
anonimo
[Prima metà degli anni 40]
Canto di Rom slovacchi internati nei lager, sull’aria di “Chajori Romani”, canzone tradizionale dei Roma.
Già prima dell’annessione della regione dei Sudeti alla Germania nazista nel 1939 in Slovacchia venne instaurato un regime fascista, guidato da religiosi cattolici come Jozef Tiso e Andrej Hlinka, che per tutta la guerra garantì l’appoggio ad Hitler. Il regime slovacco collaborò anche nella persecuzione di ebrei e zingari. Ben 58.000 ebrei, circa il 75% della comunità ebraica slovacca, finì nei campi di concentramento; la popolazione zingara era di numero sensibilmente inferiore e i suoi membri all’inizio furono internati in campi di lavoro, dove tuttavia le condizioni di vita erano terribili e che comunque nel 1944, dopo la fine del governo indipendente e l’occupazione tedesca, passarono sotto il controllo nazista. Migliaia furono gli zingari slovacchi a morire in campi come quello di Lety, nel distretto di Písek, che per molti furono poi solo l’anticamera di Auschwitz.
Canto di Rom slovacchi internati nei lager, sull’aria di “Chajori Romani”, canzone tradizionale dei Roma.
Già prima dell’annessione della regione dei Sudeti alla Germania nazista nel 1939 in Slovacchia venne instaurato un regime fascista, guidato da religiosi cattolici come Jozef Tiso e Andrej Hlinka, che per tutta la guerra garantì l’appoggio ad Hitler. Il regime slovacco collaborò anche nella persecuzione di ebrei e zingari. Ben 58.000 ebrei, circa il 75% della comunità ebraica slovacca, finì nei campi di concentramento; la popolazione zingara era di numero sensibilmente inferiore e i suoi membri all’inizio furono internati in campi di lavoro, dove tuttavia le condizioni di vita erano terribili e che comunque nel 1944, dopo la fine del governo indipendente e l’occupazione tedesca, passarono sotto il controllo nazista. Migliaia furono gli zingari slovacchi a morire in campi come quello di Lety, nel distretto di Písek, che per molti furono poi solo l’anticamera di Auschwitz.
Andr’oda taboris, joj,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 14:47
72 Hookers
Album: "Self Entitled" (2012)
"72 vergini non fermeranno mai una guerra ma 100.000 puttane stendere il corpo dei Marines"
"72 vergini non fermeranno mai una guerra ma 100.000 puttane stendere il corpo dei Marines"
They don't hate us, they just hate their lives
(continua)
(continua)
inviata da Estel 21/11/2012 - 14:04
وعود من العاصفة
[1967]
Dall’album “وعود من العاصفة” (“Promises From The Storm”) del 1976, esordio di Khalife, ripubblicato nel 1983 dalla Paredon Records (Smithsonian Folkways)
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “آخر الليل” (“The End of the Night”, “La fine della notte”)
Testo in arabo trovato qui
Promises From The Storm
Poesia manifesto della resistenza palestinese delle origini. Il 1967 è infatti l’anno in cui Arafat divenne presidente dell’OLP…
“Tempesta”, “Al-Assifah” era anche il nome del braccio armato di Al-Fatah, la fazione un tempo maggioritaria nell’OLP, prima che il consenso popolare si volgesse verso Ḥamās …
Dall’album “وعود من العاصفة” (“Promises From The Storm”) del 1976, esordio di Khalife, ripubblicato nel 1983 dalla Paredon Records (Smithsonian Folkways)
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “آخر الليل” (“The End of the Night”, “La fine della notte”)
Testo in arabo trovato qui
Promises From The Storm
Poesia manifesto della resistenza palestinese delle origini. Il 1967 è infatti l’anno in cui Arafat divenne presidente dell’OLP…
“Tempesta”, “Al-Assifah” era anche il nome del braccio armato di Al-Fatah, la fazione un tempo maggioritaria nell’OLP, prima che il consenso popolare si volgesse verso Ḥamās …
وليكن ...
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 11:39
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .
[1985]
Album “ركوة عرب” (“Arabic Coffeepot”) del 1995
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “Ward aqal” (“Fewer roses”, “Meno rose”)
Testo in arabo trovato qui
La storia di Giuseppe cacciato dai fratelli gelosi e fatto credere morto al padre Giacobbe è contenuta tanto nella Genesi biblica che nel Corano, seppur con alcune differenze. Nelle intenzioni di Darwish e poi di Kahlife la sofferenza di Giuseppe, venduto come schiavo ai mercanti ismaeliti oppure gettato in un pozzo e poi raccolto da una carovana in viaggio verso l’Egitto, non voleva essere altro che l’allegoria della guerra civile libanese, scoppiata nel 1975 tra i rifugiati palestinesi organizzati nell’OLP e le milizie cristiane libanesi e nella quale si inserirono subdolamente e ferocemente gli israeliani a partire dal 1978.
Fu nel 1982, al culmine di quel terribile conflitto, che le... (continua)
Album “ركوة عرب” (“Arabic Coffeepot”) del 1995
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “Ward aqal” (“Fewer roses”, “Meno rose”)
Testo in arabo trovato qui
La storia di Giuseppe cacciato dai fratelli gelosi e fatto credere morto al padre Giacobbe è contenuta tanto nella Genesi biblica che nel Corano, seppur con alcune differenze. Nelle intenzioni di Darwish e poi di Kahlife la sofferenza di Giuseppe, venduto come schiavo ai mercanti ismaeliti oppure gettato in un pozzo e poi raccolto da una carovana in viaggio verso l’Egitto, non voleva essere altro che l’allegoria della guerra civile libanese, scoppiata nel 1975 tra i rifugiati palestinesi organizzati nell’OLP e le milizie cristiane libanesi e nella quale si inserirono subdolamente e ferocemente gli israeliani a partire dal 1978.
Fu nel 1982, al culmine di quel terribile conflitto, che le... (continua)
أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 09:50
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
عن إنسان
[1964]
Album “دخـــــان الـــبــــراكــيـــن” (“Smoke of the Volcanoes”) del 1984
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “أوراق الـزيـتـون” (Awraq Al-Zaytun), “Leaves of olives”, “Foglie d’olivi”.
Musica di Said Murad e Sabreen Group
Testo in arabo trovato qui
Album “دخـــــان الـــبــــراكــيـــن” (“Smoke of the Volcanoes”) del 1984
Versi di Mahmoud Darwish / محمود درويش dalla raccolta “أوراق الـزيـتـون” (Awraq Al-Zaytun), “Leaves of olives”, “Foglie d’olivi”.
Musica di Said Murad e Sabreen Group
Testo in arabo trovato qui
وضعوا على فمه السلاسلْ
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/11/2012 - 11:39
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Himno de Andalucía
Letra: Blas Infante
Musica: José del Castillo Díaz
La costituzione della Repubblica Spagnola (1931) permetteva ad alcune regioni di costituire comunità autonome: le uniche regioni che ebbero il tempo di attuare l'autonomia furono la Catalogna (1932) e il Paese Basco (1936, all'inizio della guerra civile). Blas Infante, un politico poliedrico, considerato il "Padre della Patria andaluso", scrisse l'inno dell'Andalusia su musica di José del Castillo Díaz, che si ispirò a una canzone popolare andalusa "Santo Dios".
Blas Infante, un borghese liberale, repubblicano e federalista, fu ucciso da membri della Falange Spagnola e delle JONS (Giunte di offensiva nazional-sindacalista) nell'agosto 1936.
Durante la dittatura franchista e la Transizione Democratica, la bandiera andalusa e l'inno divennero anche simboli della resistenza. Ad esempio Manuel José García Caparrós fu ucciso dalla polizia... (continua)
Musica: José del Castillo Díaz
La costituzione della Repubblica Spagnola (1931) permetteva ad alcune regioni di costituire comunità autonome: le uniche regioni che ebbero il tempo di attuare l'autonomia furono la Catalogna (1932) e il Paese Basco (1936, all'inizio della guerra civile). Blas Infante, un politico poliedrico, considerato il "Padre della Patria andaluso", scrisse l'inno dell'Andalusia su musica di José del Castillo Díaz, che si ispirò a una canzone popolare andalusa "Santo Dios".
Blas Infante, un borghese liberale, repubblicano e federalista, fu ucciso da membri della Falange Spagnola e delle JONS (Giunte di offensiva nazional-sindacalista) nell'agosto 1936.
Durante la dittatura franchista e la Transizione Democratica, la bandiera andalusa e l'inno divennero anche simboli della resistenza. Ad esempio Manuel José García Caparrós fu ucciso dalla polizia... (continua)
La bandera blanca y verde
(continua)
(continua)
19/11/2012 - 23:53
Percorsi:
Inni e Controinni
Les Années Quatre-Vingt
Les Années Quatre-Vingt
Canzone française – Les Années Quatre-Vingt – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 84
An de Grass 85
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Les années quatre-vingt ? Les années quatre-vingt, oui, mais de quel siècle ? Sans doute du siècle dernier, je suppose, car tu ne l'as même pas précisé. Qu'y a-t-il à dire sur ces années quatre-vingt ? Car souviens-toi, il y eut parmi les années quatre-vingt : quatre-vingt neuf, c'était au dix-huitième siècle – après Zéro, vu que le premier siècle se compte de Zéro à quatre-vingt dix-neuf ou à nonante-neuf, c'est selon et que donc, de cent à deux cents, on parle du deuxième siècle... et ainsi de suite. Donc, le quatre-vingt... (continua)
Canzone française – Les Années Quatre-Vingt – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 84
An de Grass 85
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Les années quatre-vingt ? Les années quatre-vingt, oui, mais de quel siècle ? Sans doute du siècle dernier, je suppose, car tu ne l'as même pas précisé. Qu'y a-t-il à dire sur ces années quatre-vingt ? Car souviens-toi, il y eut parmi les années quatre-vingt : quatre-vingt neuf, c'était au dix-huitième siècle – après Zéro, vu que le premier siècle se compte de Zéro à quatre-vingt dix-neuf ou à nonante-neuf, c'est selon et que donc, de cent à deux cents, on parle du deuxième siècle... et ainsi de suite. Donc, le quatre-vingt... (continua)
Dis-moi, dis-moi, dis-moi, Mamie,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2012 - 22:25
Murder at the G-8 Summit
[2001]
Album: Know Your Enemy
Death of Carlo Giuliani.
http://www.carlo-giuliani.com/4.jpg
The Carabiniere's firearm can be seen in the top right of the left-hand photograph. In between these photos, a shot has been fired to Giuliani.
http://www.carlo-giuliani.com/6.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/8.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/9.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/10.jpg
Album: Know Your Enemy
Death of Carlo Giuliani.
http://www.carlo-giuliani.com/4.jpg
The Carabiniere's firearm can be seen in the top right of the left-hand photograph. In between these photos, a shot has been fired to Giuliani.
http://www.carlo-giuliani.com/6.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/8.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/9.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/10.jpg
Shots fired by hired thugs
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/11/2012 - 15:53
Percorsi:
Genova - G8
ADIDM (Armi Di Indifferenza Di Massa)
Il titolo è un gioco di parole tra le presunte “armi di distruzione di massa”, che avrebbero dovuto giustificare l’intervento militare in Iraq, e l’indifferenza degli uomini verso una guerra che si è compiuta sebbene quelle armi non siano mai state trovate.
Supporre di ingannare Dio e riuscire a farlo,
(continua)
(continua)
inviata da Angela Forin 19/11/2012 - 15:19
Rebel Waltz
da "Sandinista" (1980)
Andrebbe riascoltato con attenzione l'album "Sandinista" dei Clash. Certo il formato del triplo LP ne ha fatto un disco straripante, dove accanto a capolavori assoluti si trova materiale sperimentale, idee soltanto accennate. Manca forse la compattezza che aveva reso ogni canzone di "London Calling" memorabile. Ma ci si trovano anche delle piccole perle come questo "Valzer del ribelle" che chissà perché mi fa pensare alla guerra di Spagna, anche se a rigore, in quel caso i "ribelli" erano i generali golpisti traditori. Ma penso che qui Strummer facesse riferimento un tipo di ribellione ben diversa.
Andrebbe riascoltato con attenzione l'album "Sandinista" dei Clash. Certo il formato del triplo LP ne ha fatto un disco straripante, dove accanto a capolavori assoluti si trova materiale sperimentale, idee soltanto accennate. Manca forse la compattezza che aveva reso ogni canzone di "London Calling" memorabile. Ma ci si trovano anche delle piccole perle come questo "Valzer del ribelle" che chissà perché mi fa pensare alla guerra di Spagna, anche se a rigore, in quel caso i "ribelli" erano i generali golpisti traditori. Ma penso che qui Strummer facesse riferimento un tipo di ribellione ben diversa.
I slept and I dreamed of a time long ago
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 19/11/2012 - 14:38
Sentieri di versi (pt. 5): Una mattina di Novembre
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché la “ragione” dei pochi non prevalesse... (continua)
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché la “ragione” dei pochi non prevalesse... (continua)
inviata da DoNQuijote82 19/11/2012 - 13:05
Prima dell'alba
2012
Gli amanti di Magritte
(Testo: Publio Cornelio Tacito- Musica: Michelangelo Giordano)
Il testo di Prima dell’alba è tratto dalla descrizione di Tacito della battaglia di monte Graupio in Scozia, tratta da “De vita et moribus Iulii Agricolae”, tra legioni romane e caledoni, una frase che è diventata proposizione obbligata nelle lotte contro qualsiasi imperialismo. Giordi ce la propone in un evocativo latino
Testo già ripreso da Daniele Sepe in Vite perdite
Gli amanti di Magritte
(Testo: Publio Cornelio Tacito- Musica: Michelangelo Giordano)
Il testo di Prima dell’alba è tratto dalla descrizione di Tacito della battaglia di monte Graupio in Scozia, tratta da “De vita et moribus Iulii Agricolae”, tra legioni romane e caledoni, una frase che è diventata proposizione obbligata nelle lotte contro qualsiasi imperialismo. Giordi ce la propone in un evocativo latino
Testo già ripreso da Daniele Sepe in Vite perdite
Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2012 - 11:48
Con il mio nome
20111
Con il mio nome
(Testo: Alessandro Hellmann- Musica: Michele Iuliano)
Con il mio nome
(Testo: Alessandro Hellmann- Musica: Michele Iuliano)
Chiamami con il mio nome
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2012 - 11:41
What Do You Call It?
(Nov 18, 2012)
2013
Everything Can Change
2013
Everything Can Change
What do you call it when a movement takes up arms
(continua)
(continua)
19/11/2012 - 11:39
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Μπατσοκρατία
Batsokratía
UNA PICCOLA ANTOLOGIA
"Nelle nostre canzoni parliamo dei problemi che affliggono la società greca e lo facciamo da una prospettiva anarco-libertaria. Pensiamo che il comunismo libertario e l'anarchia non si adattino solo a noi, ma a tutte le persone, semplicemente perché rappresentano la natura dell'uomo. Quale uomo non vorrebbe vivere in una società di mutuo soccorso e rispetto, senza proprietà e senza l'individualismo oggi imperante, senza sfruttamento ed altre situazioni deprimenti?" - Javaspa, dal sito del Collettivo Kalashnikov.
Il pomeriggio di ieri, 17 novembre, 39° anniversario della rivolta del Politecnico di Atene repressa nel sangue dalla dittatura dei Co(g)l(i)onnelli, a Firenze si è manifestato davanti al Consolato Greco di via Cavour (Προξενείο της Ελλάδος, Consulat de Grèce) contro "Alba Dorata" e tutti i movimenti nazifascisti che stanno imperversando in... (continua)
UNA PICCOLA ANTOLOGIA
"Nelle nostre canzoni parliamo dei problemi che affliggono la società greca e lo facciamo da una prospettiva anarco-libertaria. Pensiamo che il comunismo libertario e l'anarchia non si adattino solo a noi, ma a tutte le persone, semplicemente perché rappresentano la natura dell'uomo. Quale uomo non vorrebbe vivere in una società di mutuo soccorso e rispetto, senza proprietà e senza l'individualismo oggi imperante, senza sfruttamento ed altre situazioni deprimenti?" - Javaspa, dal sito del Collettivo Kalashnikov.
Il pomeriggio di ieri, 17 novembre, 39° anniversario della rivolta del Politecnico di Atene repressa nel sangue dalla dittatura dei Co(g)l(i)onnelli, a Firenze si è manifestato davanti al Consolato Greco di via Cavour (Προξενείο της Ελλάδος, Consulat de Grèce) contro "Alba Dorata" e tutti i movimenti nazifascisti che stanno imperversando in... (continua)
Οι μπάτσοι είναι αδέρφια μας και εμείς αδελφοκτόνοι
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2012 - 13:11
As Fascism Takes Root
[2007]
Album: One Nation Under The Iron Fist Of God
Sinclair Lewis said: "When fascism comes to America, it will be wrapped in the flag and carrying the cross": Agree or Disagree?
Free Inquiry readers may pause to read the "Affirmations of Humanism: A Statement of Principles" on the inside cover of the magazine. To a secular humanist, these principles seem so logical, so right, so crucial. Yet, there is one archetypal political philosophy that is anathema to almost all of these principles. It's fascism. And fascism's principles are wafting in the air today, surreptitiously masquerading as something else, challenging everything we stand for. The cliché that people and nations learn from history is not only overused, but also overestimated; often we fail to learn from history, or draw the wrong conclusions. Sadly, historical amnesia is the norm.
1. Powerful and continuing expressions of... (continua)
Album: One Nation Under The Iron Fist Of God
Sinclair Lewis said: "When fascism comes to America, it will be wrapped in the flag and carrying the cross": Agree or Disagree?
Free Inquiry readers may pause to read the "Affirmations of Humanism: A Statement of Principles" on the inside cover of the magazine. To a secular humanist, these principles seem so logical, so right, so crucial. Yet, there is one archetypal political philosophy that is anathema to almost all of these principles. It's fascism. And fascism's principles are wafting in the air today, surreptitiously masquerading as something else, challenging everything we stand for. The cliché that people and nations learn from history is not only overused, but also overestimated; often we fail to learn from history, or draw the wrong conclusions. Sadly, historical amnesia is the norm.
1. Powerful and continuing expressions of... (continua)
Bow down to the demagogues
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/11/2012 - 09:38
Χρυσό Αυγό
Hrysó Avgó
[2012]
Non musicato
Αμελοποίητο
Pochi giorni fa ho scritto qualcosa su certe uova raccontando un po' la loro storia; poi, debbo dirlo, sono stato superato dagli eventi (almeno in Italia; in Grecia gli è un bel po' che mi hanno superato, sembro la riedizione del “Sorpasso”). Così, oggi, sfruttando una curiosa assonanza (dopo giornate con Patricio Manns può succedere), ho pensato di ampliare un po' la cosa. Però in greco, perché in questa canzonetta amelopita si parla appunto di cose greche. In particolare, di “Alba Dorata”. La conoscete, no? Pensate che domani vo pure a fare un presidio a Firenze, sotto il consolato ellenico (e proprio un diciassette di novembre; data non a caso). Con l'idea di stampare questa canzonetta su dei volantini e di distribuirla un po' (visto che ci saranno parecchi greci che hanno annunciato la loro partecipazione). Ora, si dà il caso che “Alba... (continua)
[2012]
Non musicato
Αμελοποίητο
Pochi giorni fa ho scritto qualcosa su certe uova raccontando un po' la loro storia; poi, debbo dirlo, sono stato superato dagli eventi (almeno in Italia; in Grecia gli è un bel po' che mi hanno superato, sembro la riedizione del “Sorpasso”). Così, oggi, sfruttando una curiosa assonanza (dopo giornate con Patricio Manns può succedere), ho pensato di ampliare un po' la cosa. Però in greco, perché in questa canzonetta amelopita si parla appunto di cose greche. In particolare, di “Alba Dorata”. La conoscete, no? Pensate che domani vo pure a fare un presidio a Firenze, sotto il consolato ellenico (e proprio un diciassette di novembre; data non a caso). Con l'idea di stampare questa canzonetta su dei volantini e di distribuirla un po' (visto che ci saranno parecchi greci che hanno annunciato la loro partecipazione). Ora, si dà il caso che “Alba... (continua)
Γεννήθηκε ζεστό
(continua)
(continua)
16/11/2012 - 19:31
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Cycle of Violence
[2003]
Album: The Global Cannibal
Album: The Global Cannibal
It's the age-old conflict, the territorial dispute
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/11/2012 - 12:26
Take a Bow
Album: "Black Holes and Revelations" (2006)
Si potrebbe riferire a Bush, a Blair o a qualunque altro leader del NWO.
Si potrebbe riferire a Bush, a Blair o a qualunque altro leader del NWO.
Corrupt
(continua)
(continua)
15/11/2012 - 23:18
In fondo ai tuoi occhi
[2012]
Canzone inedita dalla compilation intitolata «Dal pesce alla Luna»
Canzone inedita dalla compilation intitolata «Dal pesce alla Luna»
Ti ho visto per le strade di Madrid
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 21:40
¿Qué hicieron con tu muerte?
[2012]
Da “La Luna Grande - Homenaje A Federico García Lorca”, l’ultimo album della grande cantante messicana.
Lorca fu ucciso dai fascisti il 18 agosto del 1936 sulla strada tra Víznar e Alfacar, Granada.
Il suo corpo fu sepolto nei paraggi, in una fossa comune insieme a quelli di Dióscoro Galindo, un maestro repubblicano, e di due “banderilleros” (credo che il termine si riferisca proprio ad uno dei mestieri della corrida), Francisco Galadí e Joaquín Arcollas, fucilati insieme al poeta. Nel 2009 si credeva di aver localizzato la sepoltura dei quattro, ma in seguito le ricerche hanno dato esito negativo.
Ancora nessuno sa cosa fecero della sua morte…
Da “La Luna Grande - Homenaje A Federico García Lorca”, l’ultimo album della grande cantante messicana.
Lorca fu ucciso dai fascisti il 18 agosto del 1936 sulla strada tra Víznar e Alfacar, Granada.
Il suo corpo fu sepolto nei paraggi, in una fossa comune insieme a quelli di Dióscoro Galindo, un maestro repubblicano, e di due “banderilleros” (credo che il termine si riferisca proprio ad uno dei mestieri della corrida), Francisco Galadí e Joaquín Arcollas, fucilati insieme al poeta. Nel 2009 si credeva di aver localizzato la sepoltura dei quattro, ma in seguito le ricerche hanno dato esito negativo.
Ancora nessuno sa cosa fecero della sua morte…
En los años
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 14:27
Hacia la vida
Scritta (non so quando) da Cuco Sánchez (1921-2000), uno dei più famosi compositori e cantanti messicani.
Interpretata innumerevoli volte da Chavela Vargas, per esempio nel corso del suo concerto alla Carnegie Hall nel 2004.
Compare anche nel tributo alla grande cantante, scomparsa il 5 agosto corso, intitolato “La Chamana”, dove la canzone è interpretata dallo spagnolo Miguel Poveda, cantante di flamenco.
Testo trovato su Cancioneros.com
Chavela Vargas
Interpretata innumerevoli volte da Chavela Vargas, per esempio nel corso del suo concerto alla Carnegie Hall nel 2004.
Compare anche nel tributo alla grande cantante, scomparsa il 5 agosto corso, intitolato “La Chamana”, dove la canzone è interpretata dallo spagnolo Miguel Poveda, cantante di flamenco.
Testo trovato su Cancioneros.com
"Hay que llenar el planeta de violines y guitarras en lugar de tanta metralla"
Chavela Vargas
No pregunten quien soy,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 09:52
Blood on Your Hands
[2003]
Lyrics & Music by Charlie and Craig Reid
Album: Born Innocent
« I am not shaking your hand Mr Blair. You have got blood on it ».
This was said by a bereaved father after the ex-Prime Minister was criticised by the Archbishop of Canterbury at an Iraq remembrance ceremony.
It is clear that many in England have a low regard for Tony Blair. Yet in Malaysia he was welcomed and given the honour to give a talk on social issues to Malaysians.
When he was Prime Minister, Blair got the British Parliament to support war against Iraq by telling lies about the so-called Weapons of Mass Destruction. Very soon after it was revealed that he had cooked up the intelligence report so that he could support his co-liar, George Bush, President of the United States.
The war that they unleashed on Iraq has caused the death of more than 100,000 Iraqis, wounded many more and devastated that highly... (continua)
Lyrics & Music by Charlie and Craig Reid
Album: Born Innocent
« I am not shaking your hand Mr Blair. You have got blood on it ».
This was said by a bereaved father after the ex-Prime Minister was criticised by the Archbishop of Canterbury at an Iraq remembrance ceremony.
It is clear that many in England have a low regard for Tony Blair. Yet in Malaysia he was welcomed and given the honour to give a talk on social issues to Malaysians.
When he was Prime Minister, Blair got the British Parliament to support war against Iraq by telling lies about the so-called Weapons of Mass Destruction. Very soon after it was revealed that he had cooked up the intelligence report so that he could support his co-liar, George Bush, President of the United States.
The war that they unleashed on Iraq has caused the death of more than 100,000 Iraqis, wounded many more and devastated that highly... (continua)
There's blood on your hands from somewhere new
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/11/2012 - 08:47
My White Bicycle
Solo la segnalazione di una notizia esilarante che appare oggi su la Repubblica di Torino on line...
Un ladro di biciclette ha avuto l'ardire o l'incoscienza di passare con il maltolto (e senza nemmeno essersi liberato della catena rotta) proprio davanti alla sede dei vigili urbani di via Bologna, che lo hanno fermato... Rido non tanto per il povero scemo ma perchè il giornalista prosegue scrivendo: "Il ladro, un italiano con precedenti pedali, è stato accompagnato in carcere"
Ah, ah, ah, mi scompiscio!
Un ladro di biciclette ha avuto l'ardire o l'incoscienza di passare con il maltolto (e senza nemmeno essersi liberato della catena rotta) proprio davanti alla sede dei vigili urbani di via Bologna, che lo hanno fermato... Rido non tanto per il povero scemo ma perchè il giornalista prosegue scrivendo: "Il ladro, un italiano con precedenti pedali, è stato accompagnato in carcere"
Ah, ah, ah, mi scompiscio!
Dead End 15/11/2012 - 08:27
Polmonidipiombo e Panciacromata
Chanson italienne – Polmonidipiombo e Panciacromata – Luigi Grechi – 1979
Texte et musicque de Luigi Grechi
Texte et musicque de Luigi Grechi
POUMONDEPLOMB ET PANSECHROMÉE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/11/2012 - 19:24
Senti cara Ninetta
sta canzun l'è bela,ma anch tresta,me a sun cuntent
sotta la ghe in itaglian, l'è na mia traduzion
sotta la ghe in itaglian, l'è na mia traduzion
senti cara nineta
(continua)
(continua)
inviata da franco poletti 14/11/2012 - 19:05
La fabbrica
il titolo del brano è "La fabbrica"
Ci scusiamo con Andrea Sigona per aver intitolato erroneamente la canzone "tutto o niente", avendola sbobinato dallo spettacolo non avevamo avuto modo di trovarne il titolo e lo ringraziamo per averci aiutato, provvediamo subito a correggerlo dq82
Andrea sigona 14/11/2012 - 18:54
South East Asian Rebels
2012
Resistance
Perché la libertà di espressione passa anche dalla musica
Resistance
Perché la libertà di espressione passa anche dalla musica
JAKARTA!
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 14/11/2012 - 18:45
Modern Day Slaves
2012
Resistance
Resistance
The American Dream
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 14/11/2012 - 18:42
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