Riturnella
anonimo
Ma non sarà più antica 'Riturnella' rispetto ad 'Amor dammi quel fazzolettino'? E poi per quanto riguarda i fazzoletti, basta riandare a 'Calabrisella mia', o no?
Complimenti per 'ottimo lavoro.
Cataldo Antonio Amoruso.
krimisa.blogspot.it
Complimenti per 'ottimo lavoro.
Cataldo Antonio Amoruso.
krimisa.blogspot.it
cataldo antonio amoruso 25/12/2012 - 16:39
Orazione civile per la Resistenza
2012
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Storie dell'altra Italia
Portata in scena e musicata da Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell'altra Italia"
Una sera, al termine di uno dei miei spettacoli, una giornalista mi ha rivolto questa domanda: «Cosa vuol dire teatro narrativo civile?».
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/12/2012 - 15:42
Occhi Grandi
[2011]
Testo e Musica di Massimo Minotti, Anna Luppi, Andrea Presciuttini
Album: Linee di vento (Live, EP)
"Occhi grandi" è il brano che ha permesso agli Idramante di farsi conoscere su scala nazionale in quanto finalista al concorso "Note Scordate", dedicato alle problematiche del lavoro femminile e indetto da Anmil e Inail nel 2010.
Anna Luppi: voce e flauti, Massimo Minotti: chitarra e voce, Andrea Presciuttini: tastiera e chitarra, Massimiliano Perboni: basso, Pietro Benucci: batteria.
Testo e Musica di Massimo Minotti, Anna Luppi, Andrea Presciuttini
Album: Linee di vento (Live, EP)
"Occhi grandi" è il brano che ha permesso agli Idramante di farsi conoscere su scala nazionale in quanto finalista al concorso "Note Scordate", dedicato alle problematiche del lavoro femminile e indetto da Anmil e Inail nel 2010.
Anna Luppi: voce e flauti, Massimo Minotti: chitarra e voce, Andrea Presciuttini: tastiera e chitarra, Massimiliano Perboni: basso, Pietro Benucci: batteria.
[Un angelo:]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/12/2012 - 10:04
Mia madre era un'operaia
[2010]
Testo e Musica di Domenico Imperato
Con questo brano Domenico Imperato è risultato 1° classificato al concorso nazionale "Note Scordate" dell'Anmil e Inail nel 2010.
La giuria tecnica era composta da: Piero Pintucci, Mariella Nava, Massimo Bubola, Riccardo Sinigallia, Tosca, Enrico Pierannunzi, Simone Cristicchi.
Testo e Musica di Domenico Imperato
Con questo brano Domenico Imperato è risultato 1° classificato al concorso nazionale "Note Scordate" dell'Anmil e Inail nel 2010.
La giuria tecnica era composta da: Piero Pintucci, Mariella Nava, Massimo Bubola, Riccardo Sinigallia, Tosca, Enrico Pierannunzi, Simone Cristicchi.
Sveglia alle cinque puntuale
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/12/2012 - 09:56
Tammurriata nera
Volevo solo fare una piccola precisazione.....Nanninella è la versione napoletana antica del nome Anna.
Toni 23/12/2012 - 23:58
How We Get Things
[2010]
Lyrics & Music by Andy the Doorbum (except the ending rendition of "Rose of Alabama" which is Traditional).
Album: Thought is Digestion
Performed by Andy the Doorbum, Wyley Buck Boswell, Robert Childers, and Randy Saxon.
Still about the Soldier’s life..
Lyrics & Music by Andy the Doorbum (except the ending rendition of "Rose of Alabama" which is Traditional).
Album: Thought is Digestion
Performed by Andy the Doorbum, Wyley Buck Boswell, Robert Childers, and Randy Saxon.
Still about the Soldier’s life..
Judge your surroundings by the manner
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/12/2012 - 16:45
Soldier's Song
[2011]
Lyrics & Music by David Berkeley
Album: Some Kind of Cure
Lyrics & Music by David Berkeley
Album: Some Kind of Cure
Wo-oh the weight of man
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/12/2012 - 09:26
Angelita di Anzio
Angelita è Angelita. Eroina, santa, angelo, mascotte, icona, simbolo,cucciolo, vittima, ma soprattutto è... emozione, speranza, gioia, vita, coraggio, dolcezza, amore, sentimento,valore, ideale. Da bambino e da ragazzo ascoltavo questa canzone rapito da un vortice di indescrivibili emozioni che ancora oggi, ormai vecchio ultrasessantenne, provo senza vergogna. Povero piccolo fiore falciato via all'albore della vita proprio quando qualcuno era riuscito a placare il suo terrore al cospetto di una guerra maledetta. Solo l'arte, attraverso una canzone e una musica dolcissima, è riuscita a toccare l'anima e ad espandere e a far esplodere sensazioni indescrivibili.
poli70 23/12/2012 - 01:25
Dieci anni fa ci lasciava troppo presto il grande Joe Strummer. Lo vogliamo ricordare con Johnny Appleseed, una bellissima canzone del suo ultimo gruppo, i Mescaleros.
Lorenzo Masetti 22/12/2012 - 22:36
Johnny Appleseed
Album: "Global a Go-Go" (2001)
Sono dieci anni Joe Strummer che ci ha lasciato. Lo vogliamo ricordare oggi con questa bella canzone dall'album che lo riportò, con il suo nuovo gruppo - i Mescaleros - a calcare i palchi di tutto il mondo con nuove canzoni degne dei migliori Clash.
È una canzone sulla libertà, un tributo alla gente comune, alla classe operaia. Johnny Appleseed (Giovanni Semedimela) fu un pionere e religioso protoambientalista statunitense, famoso per aver piantato migliaia di meli, visto come simbolo dell'altruismo.
"Se hai bisogno del miele, ehi, allora non ammazzi tutte le api". Le api sono il simbolo della classe operaia, quella che produce la ricchezza e che troppo spesso non solo non ne può godere i frutti, ma viene sistematicamente repressa e ammazzata.
Una grande canzone. Ciao Joe.
Sono dieci anni Joe Strummer che ci ha lasciato. Lo vogliamo ricordare oggi con questa bella canzone dall'album che lo riportò, con il suo nuovo gruppo - i Mescaleros - a calcare i palchi di tutto il mondo con nuove canzoni degne dei migliori Clash.
È una canzone sulla libertà, un tributo alla gente comune, alla classe operaia. Johnny Appleseed (Giovanni Semedimela) fu un pionere e religioso protoambientalista statunitense, famoso per aver piantato migliaia di meli, visto come simbolo dell'altruismo.
"Se hai bisogno del miele, ehi, allora non ammazzi tutte le api". Le api sono il simbolo della classe operaia, quella che produce la ricchezza e che troppo spesso non solo non ne può godere i frutti, ma viene sistematicamente repressa e ammazzata.
Una grande canzone. Ciao Joe.
Lord, there goes Johnny Appleseed
(continua)
(continua)
22/12/2012 - 22:10
Ballata dell'emigrazione
Chanson italienne – Ballata dell'emigrazione – Alberto D'Amico
Texte et musique d'Alberto D'Amico
Interprétations de Giovanna Marini et Les Anarchistes (avec Giovanna Marini)
Album: La musica nelle strade! [2006]
C'est une chanson d'Alberto D'Amico, qui cependant a été davantage connue dans l'interprétation de Giovanna Marini. Elle dit très bien les conditions horribles que le migrant est forcé de subir. Et aujourd'hui que les migrants en recherche de survie sont les objets de notre exclusion, nous avons décidé de la réactualiser.
Giovanna Marini, maîtresse absolue de la chanson italienne, a accepté de la rechanter pour nous, avec nous.
Marco Rovelli, du livret de « La musique sur les routes ! »
Les Grecs et les Espagnols ont recommencé à partir; les Portugais, peut-être, n'ont jamais cessé. Et même nous autres Italiens, certainement. Nous qui nous préoccupons tant des « cerveaux en... (continua)
Texte et musique d'Alberto D'Amico
Interprétations de Giovanna Marini et Les Anarchistes (avec Giovanna Marini)
Album: La musica nelle strade! [2006]
C'est une chanson d'Alberto D'Amico, qui cependant a été davantage connue dans l'interprétation de Giovanna Marini. Elle dit très bien les conditions horribles que le migrant est forcé de subir. Et aujourd'hui que les migrants en recherche de survie sont les objets de notre exclusion, nous avons décidé de la réactualiser.
Giovanna Marini, maîtresse absolue de la chanson italienne, a accepté de la rechanter pour nous, avec nous.
Marco Rovelli, du livret de « La musique sur les routes ! »
Les Grecs et les Espagnols ont recommencé à partir; les Portugais, peut-être, n'ont jamais cessé. Et même nous autres Italiens, certainement. Nous qui nous préoccupons tant des « cerveaux en... (continua)
BALLADE DE L'ÉMIGRATION
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/12/2012 - 21:18
Requiem for Tookie Williams
[2005]
Lyrics & Music by Nora Roman (12-13-05)
Album: I Belong to No Man's State
"I went to sleep at midnite, still hoping there would be a stay of execution, but when I woke up, Stanley "Tookie" Williams was dead-murdered by the state of California...I was so disgusted and sad and angry, and I wrote this song. I want to give a shout out to Dave Longstreth of the Dirty Projectors who was staying at my house with his brother my bandmate and roommate at the time, Jake Longstreth (a fine artist-look for his website), and Dave sat in on a band practice, and I liked his take on the song so much it made it into my final arrangement (with the other addition of a bit of Gnawa clapping thanks to Dr. Tim Abdellah Fuson, PhD in Gnawa). Gracias, muchachos."
Personnel: Guitar1-Nora Roman, Guitar 2-Camilo Landau; Bass-Ayla Davila, Drums: Antonio Roman-Alcalá, Darbouka-Karim Amrani, Conga-SUKI, Oboe-Markos Major, violin-Nao Nakawaza, Coro-Tim Abdellah Fuson, Johnny El guajiro Escobedo, Nora.
Lyrics & Music by Nora Roman (12-13-05)
Album: I Belong to No Man's State
"I went to sleep at midnite, still hoping there would be a stay of execution, but when I woke up, Stanley "Tookie" Williams was dead-murdered by the state of California...I was so disgusted and sad and angry, and I wrote this song. I want to give a shout out to Dave Longstreth of the Dirty Projectors who was staying at my house with his brother my bandmate and roommate at the time, Jake Longstreth (a fine artist-look for his website), and Dave sat in on a band practice, and I liked his take on the song so much it made it into my final arrangement (with the other addition of a bit of Gnawa clapping thanks to Dr. Tim Abdellah Fuson, PhD in Gnawa). Gracias, muchachos."
Personnel: Guitar1-Nora Roman, Guitar 2-Camilo Landau; Bass-Ayla Davila, Drums: Antonio Roman-Alcalá, Darbouka-Karim Amrani, Conga-SUKI, Oboe-Markos Major, violin-Nao Nakawaza, Coro-Tim Abdellah Fuson, Johnny El guajiro Escobedo, Nora.
They killed Tookie Williams this morning
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/12/2012 - 10:40
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Chi mistica mastica
2012 L'ammazzasette
Zi’ prete sta bene ndo sta
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 21/12/2012 - 21:36
Τα τραγούδια του αγώνα
Questa pagina, probabilmente la "madre di tutte le paginone" per l'importanza e la bellezza delle canzoni che vi sono contenute, è finalmente completata. Credo che Τα τραγούδια του αγώνα sia un autentico monumento, e tra i principali, alla lotta di un popolo per la libertà da una dittatura sanguinaria. Un album che è strumento di Lotta e di Storia. Anche per questo ho voluto farne, senza fretta alcuna, una pagina che fosse davvero speciale.
Riccardo Venturi 21/12/2012 - 16:28
A Place Called England
[1999]
Lyrics and Music by Maggie Holland
Parole e musica di Maggie Holland
Album: “Getting There”
Incisa anche da June Tabor, sempre nel 1999, nell’album “A Quiet Eye”.
“The first place to be colonised in the British Empire was England…” (Dick Gaughan)
Prima di incidere questa canzone, nel 1999, Maggie Holland era rimasta una folksinger parecchio “di nicchia” nella stessa Inghilterra (e ripenso ancora al fatto di averla conosciuta, in Italia, addirittura nel 1983, all'epoca del suo primo album “Still Pause”; un autentico caso), e con poche probabilità di uscirvi, da quella nicchia, nonostante la sua voce assolutamente non comune (la sua grande amica June Tabor la definì “un misto di passione e ubriachezza”). Fino, appunto, a A Place Called England. Con questa canzone, Maggie Holland uscì da quella nicchia per entrare nella mente e nel cuore di quegli inglesi che volevano continuare... (continua)
Lyrics and Music by Maggie Holland
Parole e musica di Maggie Holland
Album: “Getting There”
Incisa anche da June Tabor, sempre nel 1999, nell’album “A Quiet Eye”.
“The first place to be colonised in the British Empire was England…” (Dick Gaughan)
Prima di incidere questa canzone, nel 1999, Maggie Holland era rimasta una folksinger parecchio “di nicchia” nella stessa Inghilterra (e ripenso ancora al fatto di averla conosciuta, in Italia, addirittura nel 1983, all'epoca del suo primo album “Still Pause”; un autentico caso), e con poche probabilità di uscirvi, da quella nicchia, nonostante la sua voce assolutamente non comune (la sua grande amica June Tabor la definì “un misto di passione e ubriachezza”). Fino, appunto, a A Place Called England. Con questa canzone, Maggie Holland uscì da quella nicchia per entrare nella mente e nel cuore di quegli inglesi che volevano continuare... (continua)
I rode out on a bright May morning like a hero in a song,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/12/2012 - 09:35
Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa
Bóh?.. Ragazzi, scusate, ma francamente credo di non capire, neanche stavolta, di quale merito mi si ringrazia e mi si renda onore.. Di aver "buttato" qui dentro testi senza le opportune spiegazioni e didascalie e, per questo, averli avuti cassati ?
"Cantonate", come quelle prese a suo tempo da Marcia.
E poi.. non mi pare di essere il solo a farlo: c'è chi getta qui dentro canzoni perfino prive dei dati di identità (!) (e mi premuro io, tutte le volte che posso, a inserire anno di composizione, album e relativa copertina, nonché le note biografiche sull'autore mancanti) per non parlare poi delle canzoni dal titolo errato (doppia fatica (!), -per reperirne il file musicale).
@ Alessandro (AKA Bartleby, Dead End, etc.)
Forse hai un po' ragione riguardo la cosiddetta "perfidia" degli Admins di cui da sempre ti lamenti.. anche se più che davvero "perfidi", mi sembra che in realtà giocherellino... (continua)
"Cantonate", come quelle prese a suo tempo da Marcia.
E poi.. non mi pare di essere il solo a farlo: c'è chi getta qui dentro canzoni perfino prive dei dati di identità (!) (e mi premuro io, tutte le volte che posso, a inserire anno di composizione, album e relativa copertina, nonché le note biografiche sull'autore mancanti) per non parlare poi delle canzoni dal titolo errato (doppia fatica (!), -per reperirne il file musicale).
@ Alessandro (AKA Bartleby, Dead End, etc.)
Forse hai un po' ragione riguardo la cosiddetta "perfidia" degli Admins di cui da sempre ti lamenti.. anche se più che davvero "perfidi", mi sembra che in realtà giocherellino... (continua)
giorgio 21/12/2012 - 09:26
She Moves Among Men (the Bar Maid's Song)
[1983?]
Scritta da Bill Caddick (1944-), cantautore e chitarrista foll inglese.
Nell’album della Tabor intitolato “Abyssinians” del 1983.
Per il percorso sulla violenza conto le donne…
Scritta da Bill Caddick (1944-), cantautore e chitarrista foll inglese.
Nell’album della Tabor intitolato “Abyssinians” del 1983.
Per il percorso sulla violenza conto le donne…
"Speak to me gently before we begin"
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/12/2012 - 08:51
Letter to Syracuse
[1972?]
Scritta da Dave Cartwright (1943-) e Bill Caddick (1944-), cantautori e chitarristi folk inglesi
Album “Prosperous” del 1972.
Una lettera a casa dal fronte, una lettera piena di bugie, giusto per tranquillizzare i familiari.. “Qui va tutto bene… Ci manderanno a casa per Natale… Fratellino, non ti arruolare che qui basto io…”
E invece la terra è impregnata di sangue e coi morti ci si potrebbe riempire una valle intera e si continuano a caricare i cannoni…
Scritta da Dave Cartwright (1943-) e Bill Caddick (1944-), cantautori e chitarristi folk inglesi
Album “Prosperous” del 1972.
Una lettera a casa dal fronte, una lettera piena di bugie, giusto per tranquillizzare i familiari.. “Qui va tutto bene… Ci manderanno a casa per Natale… Fratellino, non ti arruolare che qui basto io…”
E invece la terra è impregnata di sangue e coi morti ci si potrebbe riempire una valle intera e si continuano a caricare i cannoni…
I wrote me a letter to Syracuse, it was a letter full of lies
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/12/2012 - 08:38
Domination
[2011]
Lyrics & Music by Nora Roman
Album: I Belong to No Man's State
A "guaguanco" in English. Self explanatory I think... I am often inspired to write by disgust for human behavior.
Personnel: SUKI (Sue Kaye)- congas, bell, bongo; Karimbola-Ayla Davila; Claves, palitos & checkere-David Flores, Nora Roman-vocals; Coro: Suki, Camilo Landau, Johnny El Guajiro Escobedo, Nora.
Lyrics & Music by Nora Roman
Album: I Belong to No Man's State
A "guaguanco" in English. Self explanatory I think... I am often inspired to write by disgust for human behavior.
Personnel: SUKI (Sue Kaye)- congas, bell, bongo; Karimbola-Ayla Davila; Claves, palitos & checkere-David Flores, Nora Roman-vocals; Coro: Suki, Camilo Landau, Johnny El Guajiro Escobedo, Nora.
Domination
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/12/2012 - 08:17
Pagherete caro, pagherete tutto
2012
Congestione mentale
Testi: Roberto Lai
Musica: c4 combat rock
Registrazione e Mixaggio a cura di: KontraKosmi
Congestione mentale
Testi: Roberto Lai
Musica: c4 combat rock
Registrazione e Mixaggio a cura di: KontraKosmi
Lingue di fuoco
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 19:14
Percorsi:
Genova - G8
L’Essere Umano
La rivoluzione 2012
Fuori dall’ideologia esiste l’uomo
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 18:23
Qui si fa l'Italia o si muore
La rivoluzione 2012
L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 18:21
Otto settembre bella data
anonimo
Reg. a Groppallo (PC) da M. Di stefano il 17/12/1974, esecutore Firmino Capanna ( anni 44)
Questa ballata, una delle poche che parla della data dell’8 settembre, è una canzone ritrovata a Groppallo ( PC ), molto
rara per il tema e richiamante la melodia tradizionale “ Un bel giorno andando in Francia”.
Questa ballata, una delle poche che parla della data dell’8 settembre, è una canzone ritrovata a Groppallo ( PC ), molto
rara per il tema e richiamante la melodia tradizionale “ Un bel giorno andando in Francia”.
Otto settembrebella data
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/12/2012 - 17:39
La nostra società l’è la filanda
anonimo
Da “ I canti del lavoro 1 “ I dischi del sole a cura di Roberto Leydi- ristampa Settembre 1965 :
…La lezione che qui presentiamo è desunta da una registrazione originale effettuata a Cologno al Serio, (BG). Ci è stata comunicata, con un gruppo numeroso di canzoni di filanda e di carattere sociale-politico, da Caterina Zanchi, vedova Lanzeni, di 53 anni.
Secondo le notizie fornite da Caterina Zanchi, questa canzone fu cantata nella filanda vecchia (proprietà Sala), fino a dieci anni fa, cioè fino alla chiusura dello stabilimento.
…”dal Boisio, in filanda nuova, dove c’ero io, non la cantavano, perché là non potevano cantare. La cantavano in
filanda vie’ha, dal Sala.”
L’informatrice ha aggiunto che “ la nostra società l’è la filanda” era cantata anche molto prima. La canzone si presenta,
strutturalmente, in due sezioni distinte e indipendenti, così da far presumere un’ origine disgiunta... (continua)
…La lezione che qui presentiamo è desunta da una registrazione originale effettuata a Cologno al Serio, (BG). Ci è stata comunicata, con un gruppo numeroso di canzoni di filanda e di carattere sociale-politico, da Caterina Zanchi, vedova Lanzeni, di 53 anni.
Secondo le notizie fornite da Caterina Zanchi, questa canzone fu cantata nella filanda vecchia (proprietà Sala), fino a dieci anni fa, cioè fino alla chiusura dello stabilimento.
…”dal Boisio, in filanda nuova, dove c’ero io, non la cantavano, perché là non potevano cantare. La cantavano in
filanda vie’ha, dal Sala.”
L’informatrice ha aggiunto che “ la nostra società l’è la filanda” era cantata anche molto prima. La canzone si presenta,
strutturalmente, in due sezioni distinte e indipendenti, così da far presumere un’ origine disgiunta... (continua)
La nostra società l’è la filanda
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/12/2012 - 17:31
Cara moglie, di nuovo ti scrivo
anonimo
Canto dell’emigrazione frontaliera del primo Novecento
Raccolta nel Bresciano, fa parte del repertorio della Famiglia Bregoli di Pezzaze (Brescia), minatori della Valtrompia.
Questa è l’unica canzone sull’emigrazione che conosciamo in cui si affronti in termini espliciti e con rabbia l’argomento
sessuale.
“…essa è inoltre una precisa denuncia delle difficoltà che incontrano gli emigranti in terra straniera, che spesso si
rivela assai meno generosa di quanto non lasciasse sperare.” – Nanni Svampa, “La mia morosa cara”
Da LP, Pianta B. (a cura di ) Regione Lombardia 5 – I minatori della Valtrompia- La famiglia Bregoli di Pezze
Raccolta nel Bresciano, fa parte del repertorio della Famiglia Bregoli di Pezzaze (Brescia), minatori della Valtrompia.
Questa è l’unica canzone sull’emigrazione che conosciamo in cui si affronti in termini espliciti e con rabbia l’argomento
sessuale.
“…essa è inoltre una precisa denuncia delle difficoltà che incontrano gli emigranti in terra straniera, che spesso si
rivela assai meno generosa di quanto non lasciasse sperare.” – Nanni Svampa, “La mia morosa cara”
Da LP, Pianta B. (a cura di ) Regione Lombardia 5 – I minatori della Valtrompia- La famiglia Bregoli di Pezze
Cara moglie, di nuovo ti scrivo
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 17:17
St Peter's Fields
(Added lyrics about Arab spring with help from the company, and with the permission of Jim Woodland. Thanks especially to Reem Kelani and Chris Somes-Charlton).
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
St Peter's Fields in Manchester
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 17:08
The Vision
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
“The world has changed," they said, "all your ideals
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/12/2012 - 17:04
Guns and Bombs
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
Altre canzoni... (continua)
The economy’s in ruins
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 16:20
Doggone, Occupation Is On
(H. Jenkins/D. Lippman/ Peggy Seeger)
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
I reckon those bankers shoulda never been bailed
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/12/2012 - 16:14
Maggie Thatcher's Dream
[2011]
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”
The Anti-Capitalist Roadshow
Celebrating subversion
Si definiscono un “collettivo di cantanti e autori, più un mago, che si oppone al programma ideologico di austerità imposto dal governo britannico milionario”. Il Roadshow è composto da undici musicisti arrabbiati di età molto diverse.
C’è la notevole Grace Petrie, una versione femminile e più giovane di Billy Bragg, che propone canzoni sui ricchi che si arricchiscono e brani più rilessivi e personali come Protest singer blues. Ci sono Robb Johnson con la trascinante Be reasonable e Reem Kelani con un inno tunisino accompagnato dall’oud. Soprattutto ci sono due veterani della scena folk: Leon Rosselson, 78 anni, ancora impetuoso e arguto in Beneits and looters, e Peggy Seeger, che riscrive un brano swing degli anni trenta con l’appello “occupiamo St. Paul’s”.
Robin Denselow, The Guardian
traduzione di Internazionale
I could forgive you if you thought
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/12/2012 - 16:11
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