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Quel giorno d'aprile

Quel giorno d'aprile
(2012)
Album: "L'Ultima Thule"
Testo di Francesco Guccini e Beppe Dati
Musica di Beppe Dati e Marco Fontana
Il cannone è una sagoma nera contro il cielo cobalto
(continua)
26/11/2012 - 11:22
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Goodbye Earl

Goodbye Earl
‎[1999]‎
Scritta da Dennis Linde
Album “Fly” del 2000.‎


Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.‎
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale ‎per ‎l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle ‎‎tre sorelle Mirabal, dominicane, ‎fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.‎

Mary Anne e Wanda sono due amiche per la pelle. Nate in una cittadina rurale degli USA, hanno ‎fatto tutte le scuole insieme e insieme si sono formate partecipando in organizzazioni come la ‎‎“Future Farmers of America” o il locale “4H Club” (Head, Heart, Hands and Health). Dopo il ‎diploma le strade delle due amiche sembrano dividersi: a Mary Ann quella realtà va stretta e parte ‎in cerca di fortuna; Wanda invece incontra un uomo, Earl, lo sposa e comincia il suo inferno. Earl è ‎un violento e la picchia continuamente, tanto che Wanda è sempre... (continua)
Mary Ann and Wanda were the best of friends
(continua)
inviata da Dead End 26/11/2012 - 08:56
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Fighter

Fighter
‎[2003]‎
Scritta da Christina Aguilera e Scott Storch
Album “Stripped”‎



Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.‎
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale ‎per ‎l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle ‎‎tre sorelle Mirabal, dominicane, ‎fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.‎

‎“In diverse occasioni la cantante ha parlato della sua infanzia e dei relativi problemi. Da bambina, ‎infatti, è testimone di continui atti di violenza da parte del padre, Fausto Aguilera, nei confronti ‎della madre. In un documentario per l'emittente televisiva E! è la stessa madre a ‎raccontare un particolare episodio di quegli anni, quando trovò Aguilera, all'età di quattro anni, ‎sanguinante dalla bocca; il motivo di tale violenza sarebbe stato il rumore provocato dalla bambina ‎mentre il padre riposava. Fu allora che Shelly... (continua)
After all that you put me through,
(continua)
inviata da Dead End 26/11/2012 - 08:29
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‎18 Wheeler‎

‎18 Wheeler‎
‎[2001]‎
Scritta da Pink e Dallas Austin
Album “M!ssundaztood”‎



Arrivo con qualche ora di ritardo a contribuire questa canzone.‎
Ieri, 25 novembre, era infatti la giornata internazionale ‎per ‎l'eliminazione della violenza contro le donne istituita in onore delle ‎‎tre sorelle Mirabal, dominicane, ‎fatte trucidare nel 1960 dal dittatore Trujillo.‎
Can't keep me down
(continua)
inviata da Dead End 26/11/2012 - 08:08
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American Made Death Squad

American Made Death Squad
[2001]
Album: Know Your Enemy

Remembering the Victims of SOA Violence and Celebrating the Resistance
From November 16-18, 2012, thousands of human rights activists, torture survivors, anti-war veterans, students, families, union workers, nuns, artists, and others converged at the gates of Fort Benning, Georgia, to call for an end to U.S. militarization of the Americas, and for the closure of the School of the Americas (SOA/ WHINSEC)
http://bambuser.com/v/3155105

Columbus, Georgia - The largest annual anti-militarization gathering in North America took place in Columbus, Georgia, from November 16-18, 2012.
Nashua Chantal of Americus, Georgia, who stood in silence with the message 'Study war no more' painted across his face during the symbolic funeral march, crossed the line onto the military base. The base is home to the US Army School of the Americas, renamed the Western Hemisphere... (continua)
Hidden behind a wall of secrecy and right in our own backyard
(continua)
inviata da giorgio 25/11/2012 - 09:41

Ça sent

Ça sent
Ça sent

Chanson de langue française – Ça sent – Marco Valdo M.I. – 2012
Parodie de La Bière – Chanson de Jacques Brel – 1968



Salut à toi, Lucien l'âne mon ami... Aujourd'hui, je m'en vais te régaler, et mieux encore si tu étais un cochon, d'une de ces parodies bien fumantes. Elle s'intitule Ça sent... Comme disait Boris Vian : « On ne peut rien rêver de plus fumant »... Elle devrait bien plaire à nos amis en ce qu'elle est une attaque frontale contre ceux qui font tant souffrir les gens de Grèce, d'Espagne et d'ailleurs ; qui les pressent et les écrasent actuellement sous le fallacieux prétexte de sauver leurs économies. C'est aussi un complément aux Histoires d'Allemagne... rapport à certains relents d'époques pas si lointaines où des pacifistes autoproclamés déchaînèrent les folies d'Arès.

Oups, ce doit être une canzone terrible, qui a dû te trotter en tête depuis bien longtemps...... (continua)
Ça sent la merde de Londres à Berlin
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/11/2012 - 23:06
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Lungotevere

Lungotevere
Nuova canzone del cantautore "Matteo Iammarrone" ispirata agli scontri del 14 Novembre a Roma.
Vedi, amore mio, quel casco
(continua)
inviata da Alessio 24/11/2012 - 18:14
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Natalia

Natalia
Album: From Every Stage (Live, 1976)
Parole e musica di Shusha Guppy

Natalya Gorbanewskaya è una poetessa russa nata nel 1936. Nel 1968 scrisse una poesia in cui prendeva posizione contro l'invasione della Cecoslovacchia. Come succedeva spesso ai dissidenti, il governo sovietico la rinchiuse in un ospedale psichiatrico (nonostante avesse appena dato alla luce un figlio da cui fui separata), dove rimase ben tre anni fino al 1972. Joan Baez incise la canzone Natalia nel 1976. Nell'introduzione arriva a dichiarare "E' grazie a persone come Natalya che io e voi siamo ancora vivi e camminiamo sulla faccia della terra".
Where is the earth
(continua)
24/11/2012 - 16:14
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I muri del ventuno

I muri del ventuno
[1976]
Testo di Roberto Roversi
Live, Inedita.

Un grazie a Dario Cangelli che ha recapitato questa canzone direttamente nella mia casella di posta, e che la commenta con queste parole: "Brrrivido incredibile, una vecchia registrazione di Lucio Dalla voce e sax, alle prese con una canzone sul biennio rosso, testo di Roberto Roversi, mai incisa su disco ma che doveva far parte di “Automobili”. Live 1976." (daniela -k.d.-)
Sono le otto di sera
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 24/11/2012 - 10:46
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Zöld az erdő

Zöld az erdő
Una canzone che è considerata l’inno dei Roma magiari e, in particolare, del gruppo etnico ‎minoritario dei Beás.‎
Secondo la wikipedia ‎ungherese il testo in lingua magiara sarebbe stato scritto da tal Gustráv Varga mentre quello nella ‎lingua dei Beás (un antico dialetto che ha a che vedere con il rumeno e non con il romaní) da tal ‎Jakab Órsós, ma la canzone derivererebbe da un racconto zingaro, come riferisce il poeta Károly ‎Bari.‎
Nell’album degli Ando Drom intitolato “Kaj phirel o Del?” (1995)‎
Ho trovato testo, varianti e traduzioni su Gypsy lyrics, ‎‎Wikipedia e il ‎blog The ‎Balkanita.‎
Zöld az erdő, zöld a hegy is
(continua)
inviata da Dead End 23/11/2012 - 10:38
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Exils

Exils
‎[2004]‎
Parole e musica di Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Interpretata da José Pérez Silva
Title track dalla colonna sonora del film di Gatlif interpretato da Romain Duris e Lubna Azabal.‎
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 2004.‎

‎“De la musique avant toute chose.
Exils, esilî, è il viaggio di due ragazzi francesi, Zano (Romain Duris) e Naima (Lubna Azabal), ‎verso l’Algeria alla riscoperta delle proprie origini; un viaggio del quale la musica è motore ed ‎itinerario, punto di partenza e d’arrivo.
Lasciata Parigi più per gioco, o per noia, che per convinzione, i due attraversano l’Europa sud-‎occidentale fino all’Andalusia, dove si fermano a lungo prima di salire, clandestini, su una nave che ‎li porta in Marocco; superata non senze difficoltà la frontiera, arrivano finalmente ad Algeri: in una ‎città devastata dal terremoto, dalla quale la gente fugge in... (continua)
Demasiado tiempo
(continua)
inviata da Dead End 23/11/2012 - 08:41
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Chanson pour Caryl Chessman

Chanson pour Caryl Chessman
Chanson française – Jean ARNULF – 1968

In memoriam : Caryl Chessman (1921 - 1960)
Nationalité: Étazunienne


Caryl Chessman, le ruban noir de l’écriture
par Alexandre Mathis
« …..
Né le 27 mai 1921 à Saint-Joseph, petite ville au bord du lac Michigan, Chessman écrira dans ses livres qu’il voulait devenir écrivain dès l’adolescence. Sa mère, une poétesse, qu’il adore, lui répéte : tu seras écrivain. Marché noir… la grande dépression de 1929 dure. Tête brûlée, Caryl devient cambrioleur de dépôts de denrées alimentaires pour subvenir à son père dont les affaires tournent mal. Voyageur de commerce, électricien dans un studio de cinéma à Los Angeles, M. Chessman père finit par faire tous les métiers. Le garçon supporte mal de voir son père, acculé au désespoir, recourir aux œuvres de charité. Centre de redressement à 15 ans. Aguerri, et décidé à trouver une forte somme d’argent pour payer... (continua)
Soir de printemps cousu de bruits
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/11/2012 - 17:01
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Κάποια μάνα αναστενάζει

Κάποια μάνα αναστενάζει
Kapia mana anastenazi
Στίχοι: Μπάμπης Μπακάλης (Κουβάς)Μουσική: Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος)
Ντούο Χάρμα - Βασίλης Τσιτσάνης (Βλάχος) & Μάρκος Βαμβακάρης (Φράγκος) & Στέλλα Χασκίλ (Σαλονικιά) - Βαγγέλης Περπινιάδης - Στέλιος Καζαντζίδης - Γιώργος Νταλάρας
1947

Testo di Babis Bakalis (Kouvàs)
Musica di Vassilis Tsitsanis (Vlahos)
Interpretazioni: Duo Harma - V. Tsitsanis (Vlahos) e Markos Vamvakaris (Frangos) e Stella Haskil (Salonikià) - Vanghelis Perpiniadis - Stelios Kazantzidis - Yorgos Dalaras
1947

Un popolarissimo rebetico di quando questa musica non aveva ancora incontrato i grandi poeti. Il testo svolge nel modo più semplice uno dei più elementari sentimenti umani: l'angoscia e la speranza di una madre il cui figlio è in terra straniera. La canzone uscì nel 1947 e può, per questo riferirsi sia all'emigrazione, già copiosisssima prima della guerra e che presto... (continua)
Κάποια μάνα αναστενάζει
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/11/2012 - 16:00
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La tierra escrita (Elegía sexta)‎

La tierra escrita (Elegía sexta)‎
‎[1967]‎
Parole di Aída ‎Cartagena Portalatín (1918-1994), scrittrice, poetessa, saggista dominicana.‎
Musica di Víctor Víctor (1948-), compositore ‎dominicano devoto ai generi della bachata e del son.‎
Dall’album «Sonia Canta Poetas De La Patria»‎



Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal erano tre sorelle ‎originarie di Ojo de Agua, provincia di Salcedo, Repubblica Dominicana. Le tre sorelle crebbero ‎durante la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo, un poco di buono che aveva iniziato una folgorante ‎carriera militare durante l’occupazione militare statunitense (1916-1924). Trujillo prese il potere nel ‎‎1930 con un golpe patrocinato dagli USA e lo conservò con il pugno di ferro ed il ricorso ‎sistematico alle truffe elettorali fino al 1961. Le sorelle Mirabal presero parte alla resistenza contro ‎la dittatura sin dalla fine degli anni 50 e nel 1960... (continua)
Fieles a los tres esposos
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 15:06
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AZF (Attention Zone Fragile)‎

AZF (Attention Zone Fragile)‎
‎[2005]‎
Parole di R. Agosti‎
Musica di S. Muratet ‎
Album “Comme à la maison”‎



AZF (Azoto Fertilizzanti) era il nome di una fabbrica chimica, di proprietà di una società legata alla ‎multinazionale Total/Elf, situata a 5km dal centro della città di Tolosa, Francia. La fabbrica e ‎l’intera area dove sorgeva non esistono più, sbriciolate in una terribile esplosione che avvenne la ‎mattina del 21 settembre 2001. A scoppiare fu una cisterna contenente 300/400 tonnellate di nitrato ‎d’ammonio. Si formò un cratere di 70x40m, profondo 6m; la detonazione fu udita a 80 km di ‎distanza; i sismografi registrarono una scossa di 3,4° della scala Richter. Morirono 31 persone, tutti ‎operai dell’AZF, e migliaia furono i feriti. Un anno e mezzo dopo c’erano ancora migliaia di ‎persone in cura per lo stress determinato dall’esplosione. Tutta la zona sud-ovest di Tolosa fu ‎sconquassata, completamente... (continua)
Ils sont arrivés y'a bien longtemps
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 11:29
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Ειρήνη

Ειρήνη
Irini
Στίχοι: Βασίλης Ρώτας, 1947
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Δες, τι λαμπρό φεγγάρι, 2005

Testo di Vassilis Rotas, 1947
Musica di Mikis Theodorakis (s.i.d.)
Album: Des ti lambro to fengari/Guarda la luna come splende, 2005

Canzone "peace and love" quanto si voglia, ma che non può mancare tra quelle greche del nostro sito, tanto è conosciuta fin dai banchi di scuola da tutti i greci e, si può dire, eseguita da tutti i maggiori cantanti, dalla Farandouri a Papakonstandinou. Vasilis Rotas lo conosciamo nel nostro sito come traduttore, da Brendan Behan, di "Un ostaggio" , una delle fondamentali opere di Mikis Theodorakis. Il compositore si è dedicato assai volentieri alla musica per l'infanzia, e più volte ha edito raccolte di "Παιδικά Τραγούδια". (gpt)
Ειρήνη χάραζε και χαρά στην πλάση,
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/11/2012 - 11:26
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Parce qu'un singe s'est mis debout

Parce qu'un singe s'est mis debout
‎[2009]‎
Parole e musica di Gildas Thomas
Van Gogh, Picasso
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 10:23
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Gens pressés

Gens pressés
‎[2012]‎
Album “Tout tourne autour du soleil“‎

Hello, hello planète terre, planète en détresse
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 10:02
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Une vie de moins

Une vie de moins
‎[2012]‎
Parole di Jean Pierre Filiu
Musica degli Zebda ‎

E' il professore universitario e storico Jean Pierre Filiu (autore fra l'altro di una recentissima Storia di Gaza e studioso della Primavera Araba) che firma le parole di questa canzone che vuole rendere omaggio agli abitanti della striscia di Gaza sottoposti al blocco israeliano dal 2007. "E' la storia di un essere umano che è cresciuto a Gaza. Il solo messaggio è che non dimentichiamo Gaza".
Je suis né dans un pays qui n’existe pas, ‎
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 09:54

Lamento lamento

Lamento lamento
‎[1992]‎
Parole e musica di Luc Romann
Album “Solitudes & compagnie”‎

Que du sable et des pierres
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 09:26
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Les p'tites roulottes

Les p'tites roulottes
‎[1979]‎
Parole e musica di Luc Romann
Album “Les Oumpapas”‎

Cahin-caha les p´tites roulottes
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 09:20
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Licence to Kill

Licence to Kill
[2009]
Lyrics & Music by Lowkey

Song by Hip Hop artist Lowkey addressing the death of Ian Tomlinson , police brutality and the lack of accountability for deaths in Police custody within the UK.

"Ian Tomlinson, an innocent passer-by was assaulted by police, and as a result he collapsed and died. His death has raised questions about the police tactics that were used. On the evening of Apr 1st, riot police violently broke up a peaceful climate camp on Bishopsgate in London. At this time most of the mainstream media had already left. The armed police, wearing helmets and balaclavas beat their way through the unarmed crowd. A number of questions go through my mind, like why were RIOT police needed to control a peaceful crowd? Why was anti-terror legislation used against anyone from filming police actions? Why did a lot of riot police have their identification numbers missing? Where was... (continua)
[Verse 1]
(continua)
inviata da giorgio 22/11/2012 - 08:59
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Les bohémiens

Les bohémiens
‎[2009]‎
Scritta da Tony Gatlif e Delphine Mantoulet
Eseguita da Catherine Ringer, attrice (ed ex attrice di film porno!), cantante, multistrumentista ‎fondatrice del gruppo Les Rita Mitsouko.‎
Dalla colonna sonora di “Korkoro” (il titolo in francese è “Liberté”), film di Tony Gatlif (regista e ‎compositore francese di padre berbero e di madre gitana) dedicato al “Porajmos” del popolo Rom e, ‎in particolare, alla persecuzione degli zingari in Francia durante il governo collaborazionista di ‎Vichy.‎
Mai distribuito in Italia.‎

‎ ‎

Francia 1943. Una famiglia zingara arriva come ogni anno in un villaggio per lavorare nella ‎stagione del raccolto. A loro si unisce un bambino abbandonato dai genitori. Il governo di Vichy, ‎che collabora coi nazisti occupanti, ha nel frattempo vietato il vagabondaggio e la vita nomade. Gli ‎zingari rischiano di essere arrestati e deportati. Il sindaco... (continua)
Si quelqu’un s’inquiète de notre absence,
(continua)
inviata da Dead End 22/11/2012 - 08:52
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Doom and Gloom

Doom and Gloom
Album: GRRR! (2012)

Gli Stones celebrano i 50 (!) anni di carriera con una classica compilation in cui compare però un bel nuovo singolo, "Doom and Gloom", che si apre un riff che ricorda i bei tempi. Probabilmente è una delle loro migliori canzoni degli ultimi anni.

Le parole sono forse un po' confuse ma la presa di posizione contro la guerra è resa esplicita nel bel video che vede protagonista la brava Noomi Rapace.
I had a dream last night
(continua)
21/11/2012 - 23:17
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Constellation Blues

Constellation Blues
(2012)
Album: "Glad All Over"
Lyrics: Jakob Dylan
Music: The Wallflowers (Jakob Dylan, Greg Richling, Rami Jafee, Stuart Mathis, Jack Irons)

"Constellation Blues" touches on global conflict, with its dead soldiers "bankrupt and buried by war that is carried out by messengers now," as Dylan puts it in the lyrics of the song. As the father of four, it's his biggest concern, he said.
"That's the first fear that anybody has who has children, that there's going to be a war anywhere close to them, and that their children may be asked to be involved -- especially in a war that they don't agree with," he said. "A lot of songs I write have images of that. That's just because it's eternal and war is inevitable. It's a strong place to draw the images you need to write lyrics."

Montreal Gazette
Anything we should know about your change?
(continua)
21/11/2012 - 22:43
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E mašina maj piskinel

anonimo
E mašina maj piskinel
‎[Prima metà degli anni 40]‎

Insieme a Andr’oda taboris è uno dei canti degli zingari internati nei campi di concentramento nazifascisti ‎che il pianista italiano Francesco Lotoro, grazie alla collaborazione della etnomusicologa slovacca ‎Jana Belišová e della ricercatrice israeliana Lena Makarova, ha potuto includere nella monumentale ‎‎enciclopedia musicale “KZ Musik”, 24 cd dedicati alla ‎musica concentrazionaria dagli anni 30 alla fine della seconda guerra mondiale.‎

KZ MUSIK, prodotta dall’associazione Musikstrasse di Roma, raccoglie musica creata da musicisti ‎di diversa estrazione professionale e artistica, provenienti da qualsiasi contesto nazionale, sociale e ‎religioso: Ebrei, Cristiani, Sinti e Roma e altri del popolo Romanes, Euskaldunak o del popolo ‎basco, Sufi, Quaccheri, Geovisti, comunisti, disabili, omosessuali, prigionieri civili e militari. Le ‎opere furono composte... (continua)
E mašina maj piskinel,‎
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 15:18
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Andr’oda taboris

anonimo
Andr’oda taboris
‎[Prima metà degli anni 40]‎

Canto di Rom slovacchi internati nei lager, sull’aria di “Chajori Romani”, canzone tradizionale dei ‎Roma.‎


Già prima dell’annessione della regione dei Sudeti alla Germania nazista nel 1939 in Slovacchia ‎venne instaurato un regime fascista, guidato da religiosi cattolici come Jozef Tiso e Andrej Hlinka, ‎che per tutta la guerra garantì l’appoggio ad Hitler. Il regime slovacco collaborò anche nella ‎persecuzione di ebrei e zingari. Ben 58.000 ebrei, circa il 75% della comunità ebraica slovacca, finì ‎nei campi di concentramento; la popolazione zingara era di numero sensibilmente inferiore e i suoi ‎membri all’inizio furono internati in campi di lavoro, dove tuttavia le condizioni di vita erano ‎terribili e che comunque nel 1944, dopo la fine del governo indipendente e l’occupazione tedesca, ‎passarono sotto il controllo nazista. Migliaia furono gli zingari slovacchi a morire in campi come ‎quello di Lety, nel distretto di Písek, che per molti furono poi solo l’anticamera di Auschwitz.‎
Andr’oda taboris, joj,
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 14:47
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72 Hookers

72 Hookers
Album: "Self Entitled" (2012)

"72 vergini non fermeranno mai una guerra ma 100.000 puttane stendere il corpo dei Marines"
They don't hate us, they just hate their lives
(continua)
inviata da Estel 21/11/2012 - 14:04
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وعود من العاصفة

وعود من العاصفة
‎[1967]‎
Dall’album “‎وعود من العاصفة‎” (“Promises From The Storm”) del 1976, esordio di Khalife, ‎ripubblicato nel 1983 dalla Paredon Records (Smithsonian Folkways)‎
Versi di Mahmoud Darwish / ‎محمود درويش‎ dalla raccolta “‎آخر الليل‎” (“The End of the ‎Night”, “La fine della notte”)‎
Testo in arabo trovato ‎‎qui

Promises From The ‎Storm

Poesia manifesto della resistenza palestinese delle origini. Il 1967 è infatti l’anno in cui Arafat ‎divenne presidente dell’OLP…‎
‎“Tempesta”, “Al-Assifah” era anche il nome del braccio armato di Al-Fatah, la fazione un tempo ‎maggioritaria nell’OLP, prima che il consenso popolare si volgesse verso Ḥamās …‎
وليكن‎ ...
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 11:39
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أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .‏

أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .‏
‎[1985]‎
Album “‎ركوة عرب‎” (“Arabic Coffeepot”) del 1995‎
Versi di Mahmoud Darwish / ‎محمود درويش‎ dalla raccolta “Ward aqal” (“Fewer roses”, ‎‎“Meno rose”)‎
Testo in arabo trovato ‎‎qui‎

‎La storia di Giuseppe cacciato dai fratelli gelosi e fatto credere morto al padre ‎Giacobbe è contenuta tanto nella Genesi biblica che nel Corano, seppur con alcune differenze. Nelle ‎intenzioni di Darwish e poi di Kahlife la sofferenza di Giuseppe, venduto come schiavo ai mercanti ‎ismaeliti oppure gettato in un pozzo e poi raccolto da una carovana in viaggio verso l’Egitto, non ‎voleva essere altro che l’allegoria della guerra civile libanese, scoppiata nel 1975 tra i rifugiati ‎palestinesi organizzati nell’OLP e le milizie cristiane libanesi e nella quale si inserirono ‎subdolamente e ferocemente gli israeliani a partire dal 1978. ‎



Fu nel 1982, al culmine di quel terribile conflitto, che le... (continua)
أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي . ‏
(continua)
inviata da Dead End 21/11/2012 - 09:50
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عن إنسان‎

عن إنسان‎
‎[1964]‎
Album “‎دخـــــان الـــبــــراكــيـــن‎” (“Smoke of the Volcanoes”) del 1984‎
Versi di Mahmoud Darwish / ‎محمود درويش‎ dalla raccolta “‎أوراق الـزيـتـون‎” (Awraq Al-Zaytun), ‎‎“Leaves of olives”, “Foglie d’olivi”.‎
Musica di Said Murad e Sabreen Group‎
Testo in arabo trovato qui
وضعوا على فمه السلاسلْ
(continua)
inviata da Dead End 20/11/2012 - 11:39
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Himno de Andalucía

Himno de Andalucía
Letra: Blas Infante
Musica: José del Castillo Díaz


La costituzione della Repubblica Spagnola (1931) permetteva ad alcune regioni di costituire comunità autonome: le uniche regioni che ebbero il tempo di attuare l'autonomia furono la Catalogna (1932) e il Paese Basco (1936, all'inizio della guerra civile). Blas Infante, un politico poliedrico, considerato il "Padre della Patria andaluso", scrisse l'inno dell'Andalusia su musica di José del Castillo Díaz, che si ispirò a una canzone popolare andalusa "Santo Dios".

Blas Infante, un borghese liberale, repubblicano e federalista, fu ucciso da membri della Falange Spagnola e delle JONS (Giunte di offensiva nazional-sindacalista) nell'agosto 1936.

Durante la dittatura franchista e la Transizione Democratica, la bandiera andalusa e l'inno divennero anche simboli della resistenza. Ad esempio Manuel José García Caparrós fu ucciso dalla polizia... (continua)
La bandera blanca y verde
(continua)
19/11/2012 - 23:53

Les Années Quatre-Vingt

Les Années Quatre-Vingt
Les Années Quatre-Vingt

Canzone française – Les Années Quatre-Vingt – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 84

An de Grass 85

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Les années quatre-vingt ? Les années quatre-vingt, oui, mais de quel siècle ? Sans doute du siècle dernier, je suppose, car tu ne l'as même pas précisé. Qu'y a-t-il à dire sur ces années quatre-vingt ? Car souviens-toi, il y eut parmi les années quatre-vingt : quatre-vingt neuf, c'était au dix-huitième siècle – après Zéro, vu que le premier siècle se compte de Zéro à quatre-vingt dix-neuf ou à nonante-neuf, c'est selon et que donc, de cent à deux cents, on parle du deuxième siècle... et ainsi de suite. Donc, le quatre-vingt... (continua)
Dis-moi, dis-moi, dis-moi, Mamie,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2012 - 22:25
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Murder at the G-8 Summit

Murder at the G-8 Summit
[2001]
Album: Know Your Enemy

Death of Carlo Giuliani.

http://www.carlo-giuliani.com/4.jpg
The Carabiniere's firearm can be seen in the top right of the left-hand photograph. In between these photos, a shot has been fired to Giuliani.
http://www.carlo-giuliani.com/6.jpg
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http://www.carlo-giuliani.com/9.jpg
http://www.carlo-giuliani.com/10.jpg
Shots fired by hired thugs
(continua)
inviata da giorgio 19/11/2012 - 15:53
Percorsi: Genova - G8
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ADIDM (Armi Di Indifferenza Di Massa)

ADIDM (Armi Di Indifferenza Di Massa)
Il titolo è un gioco di parole tra le presunte “armi di distruzione di massa”, che avrebbero dovuto giustificare l’intervento militare in Iraq, e l’indifferenza degli uomini verso una guerra che si è compiuta sebbene quelle armi non siano mai state trovate.
Supporre di ingannare Dio e riuscire a farlo,
(continua)
inviata da Angela Forin 19/11/2012 - 15:19
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Rebel Waltz

Rebel Waltz
da "Sandinista" (1980)

Andrebbe riascoltato con attenzione l'album "Sandinista" dei Clash. Certo il formato del triplo LP ne ha fatto un disco straripante, dove accanto a capolavori assoluti si trova materiale sperimentale, idee soltanto accennate. Manca forse la compattezza che aveva reso ogni canzone di "London Calling" memorabile. Ma ci si trovano anche delle piccole perle come questo "Valzer del ribelle" che chissà perché mi fa pensare alla guerra di Spagna, anche se a rigore, in quel caso i "ribelli" erano i generali golpisti traditori. Ma penso che qui Strummer facesse riferimento un tipo di ribellione ben diversa.
I slept and I dreamed of a time long ago
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 19/11/2012 - 14:38
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Sentieri di versi (pt. 5): Una mattina di Novembre

Sentieri di versi (pt. 5): Una mattina di Novembre
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra



Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché la “ragione” dei pochi non prevalesse... (continua)
E poi una mattina di novembre finiva la storia sbagliata di Pier Paolo.
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/11/2012 - 13:05
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Prima dell'alba

Prima dell'alba
2012
Gli amanti di Magritte

(Testo: Publio Cornelio Tacito- Musica: Michelangelo Giordano)

Il testo di Prima dell’alba è tratto dalla descrizione di Tacito della battaglia di monte Graupio in Scozia, tratta da “De vita et moribus Iulii Agricolae”, tra legioni romane e caledoni, una frase che è diventata proposizione obbligata nelle lotte contro qualsiasi imperialismo. Giordi ce la propone in un evocativo latino

Testo già ripreso da Daniele Sepe in Vite perdite
Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2012 - 11:48
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Con il mio nome

Con il mio nome
20111
Con il mio nome

(Testo: Alessandro Hellmann- Musica: Michele Iuliano)
Chiamami con il mio nome
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2012 - 11:41
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What Do You Call It?

What Do You Call It?
(Nov 18, 2012)

2013
Everything Can Change
What do you call it when a movement takes up arms
(continua)
19/11/2012 - 11:39
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Μπατσοκρατία

Μπατσοκρατία
Batsokratía

UNA PICCOLA ANTOLOGIA



"Nelle nostre canzoni parliamo dei problemi che affliggono la società greca e lo facciamo da una prospettiva anarco-libertaria. Pensiamo che il comunismo libertario e l'anarchia non si adattino solo a noi, ma a tutte le persone, semplicemente perché rappresentano la natura dell'uomo. Quale uomo non vorrebbe vivere in una società di mutuo soccorso e rispetto, senza proprietà e senza l'individualismo oggi imperante, senza sfruttamento ed altre situazioni deprimenti?" - Javaspa, dal sito del Collettivo Kalashnikov.

Il pomeriggio di ieri, 17 novembre, 39° anniversario della rivolta del Politecnico di Atene repressa nel sangue dalla dittatura dei Co(g)l(i)onnelli, a Firenze si è manifestato davanti al Consolato Greco di via Cavour (Προξενείο της Ελλάδος, Consulat de Grèce) contro "Alba Dorata" e tutti i movimenti nazifascisti che stanno imperversando in... (continua)
Οι μπάτσοι είναι αδέρφια μας και εμείς αδελφοκτόνοι
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2012 - 13:11
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As Fascism Takes Root

As Fascism Takes Root
[2007]
Album: One Nation Under The Iron Fist Of God

Sinclair Lewis said: "When fascism comes to America, it will be wrapped in the flag and carrying the cross": Agree or Disagree?
Free Inquiry readers may pause to read the "Affirmations of Humanism: A Statement of Principles" on the inside cover of the magazine. To a secular humanist, these principles seem so logical, so right, so crucial. Yet, there is one archetypal political philosophy that is anathema to almost all of these principles. It's fascism. And fascism's principles are wafting in the air today, surreptitiously masquerading as something else, challenging everything we stand for. The cliché that people and nations learn from history is not only overused, but also overestimated; often we fail to learn from history, or draw the wrong conclusions. Sadly, historical amnesia is the norm.

1. Powerful and continuing expressions of... (continua)
Bow down to the demagogues
(continua)
inviata da giorgio 17/11/2012 - 09:38

Χρυσό Αυγό

Χρυσό Αυγό
Hrysó Avgó
[2012]
Non musicato
Αμελοποίητο


Pochi giorni fa ho scritto qualcosa su certe uova raccontando un po' la loro storia; poi, debbo dirlo, sono stato superato dagli eventi (almeno in Italia; in Grecia gli è un bel po' che mi hanno superato, sembro la riedizione del “Sorpasso”). Così, oggi, sfruttando una curiosa assonanza (dopo giornate con Patricio Manns può succedere), ho pensato di ampliare un po' la cosa. Però in greco, perché in questa canzonetta amelopita si parla appunto di cose greche. In particolare, di “Alba Dorata”. La conoscete, no? Pensate che domani vo pure a fare un presidio a Firenze, sotto il consolato ellenico (e proprio un diciassette di novembre; data non a caso). Con l'idea di stampare questa canzonetta su dei volantini e di distribuirla un po' (visto che ci saranno parecchi greci che hanno annunciato la loro partecipazione). Ora, si dà il caso che “Alba... (continua)
Γεννήθηκε ζεστό
(continua)
16/11/2012 - 19:31
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Cycle of Violence

Cycle of Violence
[2003]
Album: The Global Cannibal
It's the age-old conflict, the territorial dispute
(continua)
inviata da giorgio 16/11/2012 - 12:26
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Take a Bow

Take a Bow
Album: "Black Holes and Revelations" (2006)

Si potrebbe riferire a Bush, a Blair o a qualunque altro leader del NWO.
Corrupt
(continua)
15/11/2012 - 23:18
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In fondo ai tuoi occhi

In fondo ai tuoi occhi
[2012]
Canzone inedita dalla compilation intitolata «Dal pesce alla Luna»
Ti ho visto per le strade di Madrid
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 21:40
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Gente humilde

Gente humilde
‎[1969]‎
Scritta da Chico Buarque e Vinícius de Moraes
Musica di Aníbal Augusto Sardinha “Garoto” (1915-1955), compositore e polistrumentista ‎brasiliano.‎
Album “Chico Buarque de Hollanda - Vol.4” del 1970‎
Testo trovato su Cancioneros.com
Interpretata in spagnolo da Mercedes Sosa, che la incise diverse volte, la prima nel 1980 ‎nell’album “A quién doy”.‎
Tem certos dias em que eu penso em minha gente
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 14:48
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‎¿Qué hicieron con tu muerte?‎

‎¿Qué hicieron con tu muerte?‎
‎[2012]‎
Da “La Luna Grande - Homenaje A ‎‎Federico García Lorca”, l’ultimo ‎album della grande cantante messicana.‎

Lorca fu ucciso dai fascisti il 18 agosto del 1936 sulla strada tra Víznar e Alfacar, Granada.‎
Il suo corpo fu sepolto nei paraggi, in una fossa comune insieme a quelli di Dióscoro Galindo, un ‎maestro repubblicano, e di due “banderilleros” (credo che il termine si riferisca proprio ad uno dei ‎mestieri della corrida), Francisco Galadí e Joaquín Arcollas, fucilati insieme al poeta. Nel 2009 si ‎credeva di aver localizzato la sepoltura dei quattro, ma in seguito le ricerche hanno dato esito ‎negativo.‎
Ancora nessuno sa cosa fecero della sua morte… ‎
En los años
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 14:27
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Hacia la vida

Hacia la vida
Scritta (non so quando) da Cuco Sánchez (1921-2000), uno dei più famosi compositori e cantanti ‎messicani.‎
Interpretata innumerevoli volte da Chavela Vargas, per esempio nel corso del suo concerto alla ‎Carnegie Hall nel 2004.‎
Compare anche nel tributo alla grande cantante, scomparsa il 5 agosto corso, intitolato “La ‎Chamana”, dove la canzone è interpretata dallo spagnolo Miguel Poveda, cantante di flamenco. ‎
Testo trovato su Cancioneros.com

"Hay que llenar el planeta de violines y guitarras en lugar de tanta ‎metralla"

Chavela Vargas
No pregunten quien soy,
(continua)
inviata da Dead End 15/11/2012 - 09:52
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Blood on Your Hands

Blood on Your Hands
[2003]
Lyrics & Music by Charlie and Craig Reid
Album: Born Innocent


« I am not shaking your hand Mr Blair. You have got blood on it ».

This was said by a bereaved father after the ex-Prime Minister was criticised by the Archbishop of Canterbury at an Iraq remembrance ceremony.
It is clear that many in England have a low regard for Tony Blair. Yet in Malaysia he was welcomed and given the honour to give a talk on social issues to Malaysians.
When he was Prime Minister, Blair got the British Parliament to support war against Iraq by telling lies about the so-called Weapons of Mass Destruction. Very soon after it was revealed that he had cooked up the intelligence report so that he could support his co-liar, George Bush, President of the United States.
The war that they unleashed on Iraq has caused the death of more than 100,000 Iraqis, wounded many more and devastated that highly... (continua)
There's blood on your hands from somewhere new
(continua)
inviata da giorgio 15/11/2012 - 08:47
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Αφετηρία

Αφετηρία
Afetiría
Στίχοι: Οδυσσέας Ιωάννου
Μουσική: Κίτρινα Ποδήλατα, Γιώργος Αϊβαλιώτης, Χρυσοβαλάντης Σωτηρίου, Βασίλης Παπακωνσταντίνου, Χρήστος Ταμπουρατζής, Ανδρέας Παπακωνσταντίνου, Νίκος Βαν Μπρούσσελ και Γιώργος Μπερσίμης, Ευτύχης Ζαρμπ, Κώστας Κάλλιας, Σταμάτης Κραουνάκης.
Πρώτη εκτέλεση: Βασήλης Παπακωνσταντίνου και Χάρης Αλεξίου (που λέει το 11το τραγούδι)
Δίσκος: Αφετηρία , 2012

Τesti di Odisseas Ioannou
Musiche di: Kitrina Podilata (Biciclette gialle), Yorgos Aivaliotis, Vassilis Papakonstandinou, Chrissovalandis Sotirìou, Christos Tambouratzìs, Andreas Papakonstandinou, Nikos van Brussel e Yorgos Bersimis, Eftichis Zarb, Kostas Kallias, Stamatis Kraounakis
Prima esecuzione: Vassilis Papakonstandinoue Haris Alexiou (che canta nella 11a canzone) - 2012

Sarebbe il momento di muoversi, in Grecia (e non solo là). E non si può dire che non lo stiano facendo, i giovani greci, e... (continua)
1) Το ποντίκι και ο αετός
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 14/11/2012 - 23:20
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South East Asian Rebels

South East Asian Rebels
2012
Resistance

Perché la libertà di espressione passa anche dalla musica
JAKARTA!
(continua)
inviata da DoNQuijote82 14/11/2012 - 18:45
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Modern Day Slaves

Modern Day Slaves
2012
Resistance
The American Dream
(continua)
inviata da DoNQuijote82 14/11/2012 - 18:42
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Police Brutality

1997
For the punx
NYC P.D. You can see them on the strets
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/11/2012 - 18:32
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A Pa’‎

A Pa’‎
‎[1985]‎
Album “Scacchi e tarocchi”‎
Testo trovato su Pier Paolo Pasolini – Pagine ‎Corsare‎



‎Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne ‎brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine ‎oscure della Storia d’Italia.‎

‎“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome ‎sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre ‎stati solo ‘cronaca nera’. Il nostro ambiente è ‘torbido’, ‘squallido’, e se qualcuno di noi ci rimette ‎la pelle, beh, è un finocchio di meno…”, così scriveva Angelo Pezzana, fondatore del FUORI, in ‎quei giorni su L’Espresso, e più o meno così riscriveva non molto tempo fa Franco Grillini, ‎presidente dell’Arcigay…‎

Ma sull’assassinio di Pasolini si sono fatte molte altre congetture,... (continua)
Non mi ricordo se c'era la luna
(continua)
inviata da Dead End 14/11/2012 - 15:00
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Piazza dei Cinquecento

Piazza dei Cinquecento
‎[2009]‎
Album “Italia: ultimo atto”‎

L'ultima cena, il tradimento ed il martirio di Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi pensieri…‎

‎“Roma, Novembre 1975. Tra le ingenti, quotidiane, morti violente di quegli anni, una spicca per ‎valenze simboliche; quasi da sacrificio umano allo spirito del tempo: l’assassinio di Pasolini. ‎All’indomani di una delle sue più disperate e violente requisitorie, quella voce viene fatta tacere per ‎sempre. Nei panni del Ragazzo Di Vita, Duke Montana, in un brevissimo ma bruciante intervento.”‎
‎(Introduzione al brano dal sito del gruppo)‎

‎“Pasolini partì proprio con il Pelosi da Piazza dei Cinquecento, per andare verso quella morte ‎ancora non chiarita, che segue la durissima esposizione pasoliniana del ‎‎“Io so...”. Forse fu quello a spingerlo verso la ‎morte, o forse l’aver indagato troppo in certe carte che porteranno alla scomparsa anche del ‎giornalista... (continua)
Chissà se esiste nulla che
(continua)
inviata da Dead End 14/11/2012 - 14:41
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Lamento per la morte di Pasolini

Lamento per la morte di Pasolini
‎[1975]‎
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: Correvano coi carri [1978]

Scritta nel dicembre 1975, la canzone prende spunto da un canto religioso extraliturgico, ‎‎“L'orazione di San Donato”, registrato il 7 febbraio 1965 a Zaccheo, frazione di Castellalto, ‎Teramo, da Cesare Bermani.‎ Poi in diversi dischi della Marini, primo fra tutti “Correvano coi carri” pubblicato da I Dischi del ‎Sole nel 1978.‎



‎Nella notte tra il 1º novembre e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini venne ‎brutalmente assassinato all’idroscalo di Ostia. Il suo omicidio rimane ancora una delle tante pagine ‎oscure della Storia d’Italia.‎

‎“…Ogni giorno vengono assassinati, aggrediti, ‘suicidati’ decine e decine di omosessuali, dal nome ‎sconosciuto e che finiscono perciò solo nella cronaca nera. Noi omosessuali infatti siamo sempre ‎stati solo... (continua)
Persi le forze mie, persi l'ingegno,
(continua)
inviata da Dead End 14/11/2012 - 13:57

When Verey Lights Are Shining

anonimo
When Verey Lights Are Shining
‎[1914-18]‎
Canzone di trincea, sulla melodia della popolare “When Irish Eyes are Smiling” scritta nel 1912 da ‎Chauncey Olcott e George Graff, Jr. con la musica di Ernest Ball e portata al successo prorpio negli ‎anni della Grande Guerra dal tenore irlandese John McCormack.‎
Testo trovato su Mudcat Café‎

Questa versione racconta degli attimi precedenti ad un attacco alla baionetta: quando i razzi ‎illuminanti (Very o Verey) fanno della notte mattino, quando i cannoni cominciano a tuonare, ‎quando i mortai cominciano a lanciare e le mitragliatrici (Maxims) a crepitare, quando le bombe ‎cominciano a piovere ed i gas a serpeggiare, quando anche gli angeli su nel cielo cominciano a ‎farsela addosso, allora, soldatino, è giunta la tua ora: è questo il momento di buttar giù un bel po’ di ‎rum e di andare all’attacco…‎



‎“The finest thing that ever happened in the tranches was the rum ration,... (continua)
When Verey lights are shining,
(continua)
inviata da Dead End 14/11/2012 - 10:35

Sotiris Petroulas / Σωτήρης Πέτρουλας: Χιλιάδες τόνοι

Sotiris Petroulas / Σωτήρης Πέτρουλας: Χιλιάδες τόνοι
(Αμελοποίητοι) στίχοι του Σωτήρη Πέτρουλα
Poesia (non musicata) di Sotiris Petroulas

Come Carlo Giuliani, con cui condivide la data di morte e una piazza (“Alimonda” per Carlo e, incredibilmente, “dei Giuliani” per Sotiris; della cosa si sono accorti anche Alessio Lega e Marco Rovelli, che ultimamente hanno riproposto -nell'originale greco- la Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα nei concerti del Nuovo Canzoniere Italiano, riprendendone testo e notizie da questo sito), anche Sotiris Petroulas scriveva. Il più puro dei casi ci ha fatto trovare in Rete questi pochi versi scritti dello studente “Lambracide” del Movimento 114 ucciso a Atene nel luglio 1965. Pochi e semplici, contenenti una citazione da Majakovskij; non per questo meno significativi. Non si poteva davvero fare a meno di dedicare loro una pagina, “Extra” soltanto per il motivo che non sono mai stati messi in musica (almeno a nostra notizia).... (continua)
Χιλιάδες τόνοι γλωσσικό
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 14/11/2012 - 10:33

Old Joe Whip

anonimo
Old Joe Whip
‎[1915-18]‎
Canzoncina di trincea dei soldati statunitensi, sulla melodia della popolare ‎‎“Casey Jones”
Testo trovato su First ‎World War Poetry Digital Archive
Old Joe Whip, mounted on the parapet
(continua)
inviata da Dead End 14/11/2012 - 08:59

Never Mind

anonimo
Never Mind
‎[1915-18]‎
Cinica canzone di trincea, parodia di un celebre brano del 1913 scritto da Harry Dent e Tom ‎Goldburn.‎
Testo trovato su First ‎World War Poetry Digital Archive e integrato della quarta strofa da ‎‎Mudcat Café

Certo che per sopravvivere in trincea con il sorriso sulle labbra, “bombed & gassed & killed ev’ry ‎day and ev’ry night”, bisognava davvero essere pazzi, o impazziti…‎

In ogni caso… MAUDITE ‎SOIT LA GUERRE!, questa la scritta che campeggia sul monumento alle vittime della Grande ‎Guerra eretto negli anni 80 a Gentioux-Pigerolles, piccolo paese del Limosino francese. E’ un ‎monumento classificato come storico, per cui quell’iscrizione, così importante e così rara sulle ‎memorie ufficiali, è inamovibile.‎
If the sergeant drinks your rum, never mind
(continua)
inviata da Dead End 14/11/2012 - 08:39
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Petite marche sur les pieds du voisin

Petite marche sur les pieds du voisin
Petite marche sur les pieds du voisin

Chanson française – Petite marche sur les pieds du voisin – Giani Esposito – 1969

Ainsi donc, la chanson s'intitule, si j'ai bien compris : « Petite marche sur les pieds du voisin »... et en plus, elle est de Giani Esposito... Rien qu'à son titre et au nom de son auteur et interprète, j'imagine déjà qu'il s'agit là d'une chanson tout-à-fait extraordinaire. On dirait qu'elle en appelle à Mozart ou à son fantôme...

Tu imagines fort bien, c'est une chanson extraordinaire au plein sens du terme et tu ne sais même pas jusqu'à quel point elle l'est... Car tant par sa forme – elle a l'air d'une comptine enfantine, elle ritournelle à tours de bras, elle t'entraîne dans une virevolte infernale, elle ressemble à un poème qui aurait été écrit par un enfant doué tout en jouant à la marelle ou au chat-perché, mais un enfant singulièrement rêveur. Un enfant des... (continua)
De bon matin, réveille-toi,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/11/2012 - 20:43
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Beat! Beat! Drums!‎

Beat! Beat! Drums!‎
‎[1862-64]‎
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865‎
Musica di Kurt Weill, da “Three Walt Whitman Songs” del 1942, cui Weill ‎aggiunse Come Up From the Fields Father nel 1947.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



L’orrendo, assordante rumore della guerra che soverchia ogni cosa, anche le suppliche dei vecchi, le preghiere ‎delle madri, persino il silenzio dei morti…‎
Beat! beat! drums! - blow! bugles! blow!
(continua)
inviata da Dead End 13/11/2012 - 15:09
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Come Up From the Fields Father

Come Up From the Fields Father
‎[1862-64]‎
Versi di Walt Whitman, dalla raccolta “Drum Taps” pubblicata nel 1865‎
Musica di Kurt Weill, da “Four Walt Whitman Songs” del 1947‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive‎



A partire dalla battaglia di Fredericksburg, in cui suo fratello era rimasto ferito, Walt Withman ‎prestò opera di soccorso come infermiere volontario negli ‎ospedali da campo dell’Unione e lì ‎descrisse la carneficina, la sofferenza, la morte con grande ‎compassione per tutti coloro che vi erano ‎coinvolti e travolti, convinto – era sì un patriota ma di fede quacchera, una religione che ripudiava ‎la violenza – che “la guerra non può essere per noi [americani] ciò che è stata per tutte le ‎nazioni di ogni epoca fino ad oggi; non può la guerra condizionare e tirannizzare ogni aspetto ‎della vita delle nazioni e degli individui; deve trattarsi solo di un episodio, un contrattempo... (continua)
Come up from the fields father, here’s a letter from our Pete, ‎
(continua)
inviata da Dead End 13/11/2012 - 14:35
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The Unknown Citizen

The Unknown Citizen
‎[1939]‎
Versi del poeta anglo-americano W. H. Auden
Musica di David Cohen, sconosciuto compositore americano.‎
In “Another Time” del 1940, raccolta di versi scritti tra il 1936 ed il 1939. Questa poesia sta nella ‎seconda sezione, quella intitolata "Lighter Poems", in compagnia di Refugee Blues e di Roman Wall Blues.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive


Non diversamente dal “Milite Ignoto”, anche il “Cittadino Sconosciuto” merita un monumento in ‎bianco marmo. Il “Cittadino Sconosciuto”, così come chi è scomparso senza identità in una qualche ‎guerra, è colui che ha ignotamente servito la Famiglia, la Comunità, il Padrone e la Patria: ‎

“Quando c’era la pace, era per la pace; quando c’era la guerra, ci ‎andava…” ‎
‎“Sarà stato libero? Sarà stato felice? La questione non si pone: come abbiamo visto, non ha fatto ‎nulla di sbagliato.”
(To JS/07 M 378 This Marble Monument Is Erected by the State)
(continua)
inviata da Dead End 13/11/2012 - 09:18
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Ciudad Ho-chi-minh

Ciudad Ho-chi-minh
[1975]
Musica / Música / Music:
José Seves Sepúlveda
Album: Hacia la libertad


Ciudad Ho-chi-minh non ha parole; è un brano interamente musicale. Tanti anni fa godette di un po' di fama; stenterei adesso a trovare qualcuno che se ne ricordasse almeno un po', e sapesse accennare alle sue prime note. Risale a un aprile di trentasette anni fa, quando finì, finalmente, una guerra tra le più lunghe e sanguinose del ventesimo secolo. Finì con un elicottero che scappava ignominiosamente dall'ambasciata della più grande "potenza" mondiale, che non aveva saputo piegare un popolo intero; sotto gli occhi di un solo giornalista che testimoniò quegli storici avvenimenti. Si chiamava Tiziano Terzani ed era nato a cinquecento metri da dove abito, in via Pisana al numero 147, rione di Monticelli, Firenze.

Mentre i vietnamiti si riappropriavano del proprio paese, i cileni avevano da poco iniziato il... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/11/2012 - 23:15

Dead Man's Dump

Dead Man's Dump
‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Un soldato – lo stesso Rosenberg, che all’epoca si trovava nelle trincee della Somme, sul fronte ‎occidentale – è impegnato a piazzare filo spinato da qualche parte nella “terra di nessuno”… ‎L’uomo ed il mulo, carico delle pesanti matasse metalliche, nel loro percorso passano accanto a ‎soldati moribondi e sui cadaveri dei morti…‎
The plunging limbers over the shattered track
(continua)
inviata da Dead End 12/11/2012 - 16:07

Returning, We Hear the Larks

Returning, We Hear the Larks
‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Arnold Atkinson Cooke (1906-2005), compositore britannico, dai “Nocturnes, 5 Songs ‎for soprano, horn and piano” del 1956.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Isaac Rosenberg era nato a Bristol nel 1890 da una famiglia di religione ebraica originaria di ‎Daugavpils, in Lettonia, rifugiatasi in Inghilterra per sfuggire ai pogrom antisemiti che allora ‎imperversavano nell’Impero Russo. Precoce pittore e poeta, nonostante una bronchite cronica che lo ‎affliggeva ed una visione molto critica della guerra, si arruolò volontario nel 1915 e fu spedito nella ‎Somme, sul fronte occidentale. All’alba del 1 aprile 1918, mentre rientrava – proprio come descritto ‎in questa poesia – da un pattugliamento notturno nei pressi di Fampoux fu ucciso dal colpo di un ‎cecchino:‎

“Cupa è la notte e, anche se siamo ancora vivi, noi tutti sappiamo che una sinistra minaccia è ‎in agguato…”
Sombre the night is.
(continua)
inviata da Dead End 12/11/2012 - 15:34
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The Man He Killed

The Man He Killed
‎[1902]‎
Versi del poeta inglese Thomas Hardy
La poesia è stata musicata dai compositori Garth Baxter – statunitense - e John Pierre Herman ‎Joubert – inglese di origini sudafricane.‎
Dalla raccolta intitolata “Time's Laughingstocks and Other Verses” pubblicata nel 1909.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive‎

Una poesia che si riferisce alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in ‎due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.‎

In una saletta di un pub di un villaggio del Dorset, un reduce della seconda guerra boera racconta ai ‎suoi amici di quella volta che uccise un nemico, un uomo con il quale, in un altro contesto, avrebbe ‎potuto benissimo chiacchierare in amicizia davanti ad un boccale di birra. Il reduce prova a ‎giustificarsi, la guerra è la guerra, o lui o me, ma alla... (continua)
Scene: The settle of the Fox Inn, Stagfoot Lane
(continua)
inviata da Dead End 12/11/2012 - 14:26
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Καταχνιά

Καταχνιά
Katachnià
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Χρήστος Λεοντής
Πρώτη εκτέλεση: Στέλιος Καζαντζίδης, Μαρινέλλα & Χορωδία
Δίσκος «Καταχνιά», 1964

Testo di Kostas Virvos
Musica di Christos Leondìs
Prima esecuzione: Stelios Kazantzidis, Marinella e Coro.
Disco «Katachnià», 1964

Nel 1964, ventesimo anniversario della fine dell'occupazione tedesca, uscì il LP con il quale Christos Leondìs, nato a Creta nel 1940, uno dei maggiori compositori greci del dopoguerra e autore tra l'altro della trasposizione musicale della "Pignatta Affumicata" di Yannis Ritsos cantata da Nikos Xylouris, si rivelò e conquistò il suo pubblico. Non era però il suo primo disco: l'anno precedente aveva esordito con piccoli ma preziosi 45 giri in collaborazione con i poeti Nikiforos Vrettakos e Manos Eleftheriou. Al LP commemorativo dell'Occupazione, della Resistenza e delle sofferenze patite dal popolo greco, prestarono... (continua)
1) Eισαγωγή
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 12/11/2012 - 13:30




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