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¿Adónde está la libertad?

¿Adónde está la libertad?
Dov'è la libertà?
(continua)
inviata da Patrick 24/1/2012 - 23:54
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Cara maestra

Cara maestra
Vi segnalo l'interpretazione dei Fonetica, con stravolgimento armonico della linea melodica, 50 anni dopo l'incisione di Luigi Tenco.

Fabio Bello 24/1/2012 - 23:31
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Κάτι σαν ψέμα

Κάτι σαν ψέμα
UN CHE DI FALSO
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/1/2012 - 18:15
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Marina di Melilli

Marina di Melilli
E' una vergogna quello che hanno fatto in una delle zone più belle della Sicilia,dopo che ci hanno tempestato di porcherie e la beffa che non c'è piu lavoro all'interno delle raffinerie perchè se le stanno mangiando con le spartizioni di potere.
E poi prendersela con un vecchietto roba da terzo mondo,questa e la sicilia che noi giovani abbiamo ereditato dal passato.Noi giovani ci dobbiamo ribellare a questo sistema.
24/1/2012 - 15:55
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La serpe a Carolina

La serpe a Carolina
Il testo originale dello scherno a Maria Carolina intitolato ‎‎“Ngiuriata de la Coccovaja de Puorto all'ex Regina de Napole” ‎‎, canzona ncoppa’ all’area (sull’aria di) “Bello ni’ si m’amave n’ at’ anno”, 1799 (da “Cronache di ‎una rivoluzione: Napoli 1799”, di Camillo Albanese, 1998).‎

Nella canzone originale, l’anonimo autore di simpatie repubblicane comincia a farsi beffe della ‎regina per i sui facili costumi e i suoi tanti amanti (tal Angrese, tal Galeota e poi anche lo stesso ‎principe di Caramanico e lo stesso Lord Acton – qui chiamato “monsù” forse per i suoi natali ‎francesi…) ma poi, dopo aver ricordato l’avvelenamento del povero Francesco d’Aquino, passa a ‎rammentare che gli Asburgo-Borbone raggirarono anche il popolo intero prima con le imposte sulla ‎farina e poi con la precipitosa e vigliacca fuga in Sicilia durante la quale i reali si portarono ‎appresso le casse del Regno…‎
NGIURIATA (LA SERPE A CAROLINA)‎
(continua)
inviata da Bartleby 24/1/2012 - 15:55
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Religion

Religion
Chanson allemande – Religion – Slime – 1983
RELIGION
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/1/2012 - 15:46
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Inno dell’Albero

anonimo
Inno dell’Albero
Visto in piccolo, il quadro del (modesto) pittore Saverio Della Gatta sembra quasi una festa intorno all'Albero della Libertà ma non è così: se cliccate sul link e guardate l'immagine più in grande vedrete quasi una vera "foto" dell'epoca, di un giorno di luglio del 1799, con i lazzari che con le scuri stanno abbattendo l'alto albero (a sinistra), che tolgono il cappello frigio calcato in testa ad una figura monumentale (in primo piano), che buttano in strada e bruciano le bandiere della Repubblica e quelle francesi (a destra, anche se il pittore si è sbagliato mettendo rispettivamente il colore giallo e quello bianco all'estremità esterna anzichè al centro dei vessilli...)
Bartleby 24/1/2012 - 15:06
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The Future

The Future
"I think you work out something. I wouldn't call them ideas. I think ideas are what you want to get rid of. I don't really like songs with ideas. They tend to become slogans. They tend to be on the right side of things: ecology or vegetarianism or antiwar. All these are wonderful ideas but I like to work on a song until those slogans, as wonderful as they are and as wholesome as the ideas they promote are, dissolve into deeper convictions of the heart. I never set out to write a didactic song. It's just my experience. All I've got to put in a song is my own experience."

Leonard Cohen, January 2012
24/1/2012 - 11:03
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The Prisoner

The Prisoner
Il dialogo introduttivo è preso dalla serie televisiva "The Prisoner".
24/1/2012 - 03:14
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Last Night on Earth

Last Night on Earth
L'ULTIMA NOTTE SULLA TERRA
(continua)
inviata da Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 23/1/2012 - 17:44
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In fabbrica

In fabbrica
Chanson italienne – In fabbrica – Statuto - 2008



Je dédie la traduction de cette chanson à mon ami Vincent, celui-là même qui avec toute sa rage (qui est énorme), tout son cœur (qui est grand), la même rage et le même cœur que dans la chanson In fabrica, décrivit cet esclavage moderne qu'est le travail en usine. Et si les livres pouvaient être des chansons, j'inscrirais ici son petit livre L'Usine. C'est même pour ça que je l'ai traduite immédiatement. Qu'on comprenne bien ce mot : « immédiatement ». Il veut certes dire « à l'instant, au moment-même », mais aussi, « sans désemparer »... Je m'explique : je rentrais à peine chez moi quand j'ai vu le texte de la chanson « In fabbrica » et j'ai immédiatement pensé à Vincent. Ce n'est pas que je ne connaisse personne qui travaille en usine... Tu penses bien, il y en a des milliers autour de moi... Mais c'était Vincent qui avait écrit ce... (continua)
À L'USINE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/1/2012 - 15:31
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Cheney's in the Bunker

Cheney's in the Bunker
Notes:

(1) The "bunker" is actually called the Presidential Emergency Operations Center (PEOC). It is located in the basement of the east wing of the White House. Griffin, When Did Cheney Go to the Shelter? p. 241.

(2) Secretary of Transportion, Norman Mineta's testimony before the National Commission on Terrorist Attacks on the United States, Staff Report of May 23, 2003, available at: www.cooperativeresearch.org/timeline/2003/commissiontestimony052303.htm
Griffin, p. 208.

(3) There were actually at least three teleconferences going on at once during the morning crisis of 9/11/01. Griffin explains who initiated them and what is known about them, p. 233.

(4) The full quote of Vice President Cheney by Norman Mineta was actually, "Of course the orders still stand. Have you heard anything to the contrary?" Commissioner Timothy Roemer did ask Mineta what he "assumed" the orders were. Mineta... (continua)
giorgio 23/1/2012 - 13:40
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Contessa

Contessa
leggendo i vari commenti alla discussione.. mi sorge spontanea una domanda:
>Siamo tutti cosi sicuri che le cose siano poi cosi tanto cambiate dai tempi in qui pietreangeli scrisse contessa?
Io penso alle bombe umanitaire sganciate sui poli di mezzo mondo.. penso alle messe in mora dei diritti democratici come fu genova.. e mi rispondo di no
ritengo che la pretesa della borghesia del capitale sia la stessa di allora.. la pacificazione sociale a senso unico
la vera differenza con allora è che oggi.. non c'è una sinistra. ne forse un sindacato disposti ad alzar la voce. in difesa di quel popolo di precari di partite iva e di "privilegiati" dipendenti che se per caso si azzardano ad alzar la voce conoscono in fretta lamano dura del potere.. la stessa di 40 anni fà.
roberto robby4113@fastwebnet.it 23/1/2012 - 01:05




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