Ora, questo mio insistere sulla "malvagia plebe" a riemergerlo pare stucchevole anche a me, ti prego di intenderlo come provocazione. Ovviamente si tratta di una questione culturale che rende possibile l'emergere dei peggiori istinti comuni a tutti gli esseri umani.
Gabriele 20/1/2012 - 22:00
Sono d'accordo con te e con il Cuoco che, da testimone diretto della rivoluzione napoletana, scriveva anche: "Io imprendo a scriver la storia di una rivoluzione che dovea formare la felicitá di una nazione, e che intanto ha prodotta la sua ruina. Si vedrá in meno di un anno un gran regno rovesciato, mentre minacciava conquistar tutta l'Italia; un'armata di ottantamila uomini battuta, dissipata, distrutta da un pugno di soldati; un re debole, consigliato da ministri vili, abbandonare i suoi Stati senza verun pericolo; la libertá nascere e stabilirsi quando meno si sperava; il fato istesso combattere per la buona causa, e gli errori degli uomini distruggere l'opera del fato e far risorgere dal seno della libertá un nuovo dispotismo e piú feroce."
Mi pare che ce ne sia un po' per tutti, e anche per gli illusi giacobini. Ed è così, perchè la Storia è sempre più maledettamente complessa di quanto... (continua)
Le deformazioni clericali-sanfediste-borboniche e intellettualistiche (da quella liberale a quella marxista) della complessa e poliedrica esperienza storica della Repubblica Liberaldemocratica napoletana del 1799, quale nella ’realtà effettuale’ si svolse, non mettono mai in luce il consenso che, pur nei pochi mesi di vita, la Repubblica ebbe comunque nel variegato mondo popolare napoletano e nelle province (anche se molto c’è ancora da studiare per la scientifica distruzione clericale-borbonica dei documenti sull’esperienza repubblicana).
Gli esempi sono dati dai due Grandi Martiri Popolani del 1799 quali furono Michele Marino e Antonio Avella.
Michele Marino era vinaio ed aderì con entusiasmo alla Repubblica, impegnandosi notte e giorno per difenderla e diffonderla, con tale spirito animoso e ardente che fu denominato ‘il Pazzo’.Salì il patibolo il 29 agosto con Nicola Fiani, Nicola Fasulo,... (continua)
Scusa Gabriele, benchè io sia in sintonia con l'ultimo, stringato ma efficace, intervento di Gian Piero Testa, trovo la tua retorica "romantica" (ammesso che sia proprio tua e non il frutto di copia-incolla senza citazione) davvero un po' stucchevole...
Pensi che i giacobini, dopo la sanguinosa presa di Napoli da parte delle truppe francesi nel gennaio del 1799 (8.000/10.000 morti fra i resistenti "lazzari"), non sapessero che, se le cose gli fossero andate storte, la reazione sarebbe stata altrettanto feroce?
"Io vado a battermi, ma questo collo mi puzza di sapone", disse il giacobino Gennaro Serra, figlio del duca di Cassano, comandante della guardia repubblicana e uno degli ultimi resistenti ai sanfedisti: fu decapitato il 20 agosto 1799 sulla piazza del Mercato...
Trovo inutile opporre ad una retorica neoborbonica un'altra di segno uguale e contrario.
Quella della Repubblica Partenopea... (continua)
"Le deformazioni clericali-sanfediste-borboniche e intellettualistiche (da quella liberale a quella marxista) della complessa e poliedrica esperienza storica della Repubblica Liberaldemocratica napoletana del 1799, quale nella ’realtà effettuale’ si svolse, non mettono mai in luce il consenso che, pur nei pochi mesi di vita, la Repubblica ebbe comunque nel variegato mondo popolare napoletano e nelle province (anche se molto c’è ancora da studiare per la scientifica distruzione clericale-borbonica dei documenti sull’esperienza repubblicana).
E arriviamo alla negazione di quell'evidenza che il Canto di questa pagina e il Cuoco hanno dimostrato ossia che la repubblichetta filo-francese e le utopie astratte dei suoi artefici non avevano nessun effettivo consenso popolare cosi' come speravarono invano di avere decenni dopo i fratelli Bandiera.
Vedi che è stato scritto "appropriazione" ... il che è molto diverso da approvazione.
Approvazione sa di "sottomissione" ...
Appropriazione invece starebbe a significare "sfruttamento", da parte della lega.
Balàvi giò induè finìss el fiôemm sugnàvi giò in sôe la riva di nissôen Ho vedüü el cieel vegnì pussèe scüür el veent el parlàva cun la vuus di tambüür I spiriti i cantàven la canzòn de la pagüra i geent i vusàven giò in fuund alla pianüra Hoka Hey... Hoka Hey Se sun stremii e a ca' mea sun scapaa e ho truvaa i mè geent cun't i fàcc culuraa Ho verdüü la tenda e ho vardaa de fôe e l'era piee de geent cun't i giachètt blôe Quel che vurèven... dopu l'ho capii ... Wounded Knee! Hoka Hey .... Hoka Hey Uacatroia Uakantanka gh'è nagòtt chi che ghe manca ma perchè i facia smorta i vôeren sempru luur tuscoss sèrum che bei pituràa cun la piôma in sôe la crapa i gh'hann scambià per tanti alpini e han tacàa a fac beev giò grapa. I so treni pièe de geent i ghe majen la pianura hemm pruvà a ciulàch i dònn... (continua)
Ballavo giù dove finisce il fiume sognavo giù sulla riva di nessuno Ho visto il cielo diventare più scuro il vento parlava con la voce dei tamburi Gli Spiriti cantavano la canzone della paura la gente urlava giù in fondo alla pianura Hoka Hey... Hoka Hey Mi sono spaventato e sono scappato a casa mia ho trovato la mia gente con le facce colorate Ho aperto la tenda e ho guardato fuori ed era pieno di gente con le giacche blu Quello che volevano ... dopo l'ho capito... Wounded Knee! Hoka Hey .... Hoka Hey Uacatroia Uakantanka non c'è niente qui che ci manca ma perchè le facce pallide vogliono sempre tutto loro eravamo qui belli dipinti con la piuma sulla testa ci hanno scambiato per tanti alpini e hanno cominciato a farci bere grappa. I loro treni pieni di gente ci mangiano la pianura abbiamo... (continua)
Non capiscono che è una guerra persa in partenza e che i mancati "500 milioni di dollari di profitto" sono tutti virtuali visto che la gran parte delle volte chi scarica un album da megaupload non avrebbe mai comprato l'originale, mentre in altri casi può capitare il contrario: scaricando un album, il "criminale scaricatore" può scoprire che gli piace così tanto da comprarlo originale, e allora ci sarebbe da discutere quanti milioni di dollari megaupload abbia fatto guadagnare alle major!
Bellissima !!! Chi l'ha scritta? Guido CavaNcanti ?? :)))
Grande poesia, veramente !
Christian Ronaldo, Gianni & Pinotto, Marìo Pìo e le Sorelle Bandiera 21/1/2012 - 22:18
Don Quijote... per favore stai un pochino attento con gli inserimenti (e magari aspetta di aver trascritto un altro po' prima di mandarci le canzoni) se no qui ci pigliano per il culo Gianni e Pinotto e, quel che è peggio, Christian Ronaldo!
Christian Ronaldo, Gianni & Pinotto, Marìo Pìo e le Sorelle Bandiera per quanto mi riguarda invece di prendere per il culo potevano dare una mano a trascrivere.
di solito non lascio così a metà un lavoro, ma ho avuto un impegno imprevisto e ho dovuto lasciare l'inerimento a metà
Addio Etta James
la signora del bluesLa cantante americana si è spenta a 73 anni. Era da tempo malata. Il trionfo internazionale nel 1961, con l'album "At Last"
E' stata una delle più grandi voci del XX secolo. E basta digitare due paroline, su YouTube, At Last, per sprofondare in quello stato d'animo che solo il blues può procurare. A 73 anni è morta Etta James, lady del blues, quelle due paroline sono il titolo del suo secondo album, il più famoso e fra i capisaldi della musica black. Ironia della sorte: nelle stesse ore è morto a Los Angeles anche Johnny Otis, 90 anni, considerato il padrino del rhythm&blues. Fu grazie a lui che Etta James formò con altre due ragazze il trio The Creolettes, fu lui a cambiarle il nome "dividendo" quello suo, vero, di battesimo, Jamesetta (il vero cognome era Hawkins).
Etta James era malata da tempo, già a dicembre era stata ricoverata in condizioni... (continua)
[...] Mucho se habla, pues, de los voluntarios irlandeses fascistas, pero se tiende a olvidar a los voluntarios que lucharon por la República Española en las Brigadas Internacionales, aunque no fueran muy numerosos. A pesar de que la izquierda irlandesa, en aquellos años, estaba bastante apartada del poder, muchos fueron los que respondieron a la llamada del republicano irlandés de izquierdas Peadar O’Donell, quien en el momento de la insurrección militar se encontraba en Barcelona, asistiendo a las Olimpiadas Populares. Junto a otros, fundó la Columna Connolly, en honor del líder socialista independentista James Connolly, que estaba integrada en el Batallón Lincoln de los voluntarios estadounidenses. Cerca de 150 hombres, comandados por Frank Ryan, acudieron a la llamada, también como reacción contra la movilización de O’Duffy. La Columna sufrió bastante en la Batalla del Jarama, y Ryan... (continua)