Il prof. Pietro Nardella Dellova, nel suo blog Café e Direito ha praticamente riportato questa intera pagina così com'era fino alla presente ristrutturazione, corredandola della sua traduzione in portoghese che ha voluto a sua volta contribuire a questo sito. Lo ringraziamo naturalmente di cuore, sebbene con un po' di ritardo. [RV]
NÃO DIGA JAMAIS (continua)
inviata da Pietro Nardella Dellova 16/1/2012 - 17:59
Quando usci questa canzone avevo solo 6 anni. Eppure me la ricordo perfettamente, la triste storia di Angelita, una delle tante piccole ed innocenti vittime della II^ Guerra Mondiale. Questo episodio della guerra combattuta in casa nostra, mi aveva colpito nel profondo del cuore. Cosi, quando pensavo a lei divenivo triste. Ero triste al pensiero che, bimba che come me, non avevo potuto vivere la propria vita di adolescente.
FOSSE ARDEATINE, STORICO TEDESCO ACCUSA L'ITALIA: "ROMA SCELSE DI NON PERSEGUIRE GLI ASSASSINI"
Da La Repubblica del 15 gennaio 2012
Il settimanale Spiegel rilancia la ricerca di Felix Bohr su documenti provienienti dall'AA, il vecchio ministero degli Esteri. Da cui verrebbe alla luce la volontà comune di Roma e Berlino, a fine anni 50, di evitare l'estradizione e il processo ai criminali. Le ragioni del governo democristiano: evitare di dare l'esempio ad altri Paesi per rivalersi sui criminali di guerra italiani, ma anche per non incrinare i rapporti con la Germania di Adenhauer e non dare un vantaggio propagandistico al Pci
BERLINO - Alla fine degli anni Cinquanta, le diplomazie di Italia e Germania collaborarono per evitare che i criminali nazisti responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine fossero estradati e chiamati a rispondere di quella terribile rappresaglia... (continua)
Caro Gian Piero,
come avrai visto,Giorgio ha messo il link della poesia musicata e cantata dagli omada CORAX.
Io sono riuscita ad ascoltarla usando iExplorer, dato che Firefox non gestisce correttamente il plugin
di flash player, pur aggiornandolo.
la mia mail è nina62@tiscalinet.it.
A Riccardo e Lorenzo il compito di sistemare i tuoi e i miei guai :)
Quanto si viene via via a sapere sul naufragio della Concordia conferma che "aquì pasò lo de siempre": che la nave come metafora dei governi - figura antica quanto la poesia - non si è ancora usurata, grazie all'insipienza di chi comanda; e che a pagare l'insipienza di chi comanda sono, al solito, quelli dei ponti inferiori, se, come si teme, la gran parte dei dispersi si ritroverà tra i lavoratori delle stive, gli eterni "coolies" che da secoli fanno andare i bastimenti reali e metaforici del mondo. Anche la nostra nave dei folli sta andando a sbattere e saranno sempre i soliti a pagarne il conto. Ci siamo rotti dei Grandi Timonieri.
Luego, en 1977, con la producción de Caballero Bonald, Massiel (una cantante bastante parecida en el timbre de voz a Milva) sacó también su versión en el disco Baladas y canciones de Bertolt Brecht, que se correspondía al espectáculo “A los hombres futuros, yo Bertolt Brecht”, junto con Fernando Fernán Gómez, sobre el gran dramaturgo y poeta alemán, en el que Massiel cantaba las canciones y el gran actor recitaba algunos de los mejores poemas de Brecht. La adaptación es calcada a la italiana, así que, si no es una adaptación de la letra italiana, ignoro –a no ser que fuera el propio Caballero Bonald- el responsable de ella (según una fuente, los textos del disco son una adaptación del dramaturgo Lauro Olmo)