Indocina
Ho aggiunto gli accordi, ogni correzione è benvenuta. Ciao da Jimijimi!
Indocina - Loredana Bertè
(continua)
(continua)
inviata da Jimijimi 9/8/2011 - 23:27
Police and Thieves
[1976]
Title track di questo che è di certo uno degli album fondamentali della musica reggae, prodotto e marchiato a fuoco da Lee "Scratch" Perry nel suo studio Black Ark a Kingston, Giamaica.
Una canzone che è considerata gemella di War Ina Babylon di Max Romeo, sempre prodotta dal mostro sacro Perry.
Per quel che riguarda l'interpretazione del testo mi limito a rinviare prima di tutto alla copertina del disco:
... ma sarebbe troppo semplice. Perry e Murvin - e i Clash che riproposero il brano nel loro disco d'esordio del 1977 - non erano qualunquisti che facevano di ogni erba un fascio... E infatti:
"Tutti i crimini commessi giorno dopo giorno nessuno prova a interromperne la spirale in nessun modo (perchè) coloro che dovrebbero garantire la pace dichiarano la guerra..."
Ed è così che dopo giorni di bugie e di reticenze, che hanno causato la reazione rabbiosa e violenta di tanti... (continua)
Title track di questo che è di certo uno degli album fondamentali della musica reggae, prodotto e marchiato a fuoco da Lee "Scratch" Perry nel suo studio Black Ark a Kingston, Giamaica.
Una canzone che è considerata gemella di War Ina Babylon di Max Romeo, sempre prodotta dal mostro sacro Perry.
Per quel che riguarda l'interpretazione del testo mi limito a rinviare prima di tutto alla copertina del disco:
... ma sarebbe troppo semplice. Perry e Murvin - e i Clash che riproposero il brano nel loro disco d'esordio del 1977 - non erano qualunquisti che facevano di ogni erba un fascio... E infatti:
"Tutti i crimini commessi giorno dopo giorno nessuno prova a interromperne la spirale in nessun modo (perchè) coloro che dovrebbero garantire la pace dichiarano la guerra..."
Ed è così che dopo giorni di bugie e di reticenze, che hanno causato la reazione rabbiosa e violenta di tanti... (continua)
Mmmm, yes
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/8/2011 - 21:57
The Guns of Brixton
Londra e non solo
Tutto sta bruciando e pare che tra i piromani vi sia amalgamata ogni tipologia umana unita unicamente dall’odio verso la società attuale. Non è (non lo sono neanche le altre) una rivolta delle periferie ma una vera e propria rottura con le forme di questa società inumana, crudele, troppo spesso sanguinaria col suo sistema bancario e con le sue galere e con le sue radici cancerogene penetrate sempre più in profondità nel tessuto sociale.
È politica, sono azioni politiche dentro la negazione della politica. È politica, sono azioni politiche che spalancano e sbattono in faccia il divario esistente tra il politico e la politica, tra la falsificazione della verità e la complicità e l’omertà dei giornalai di regime. E non ci sarà soluzione sociale possibile perché la società, così come oggi si presenta, altro non sembra essere che un’astrazione priva di ogni consistenza, arti artificiali che ti vengono donati dopo averti mozzato i tuoi per permetterti di trascinarti ancora e poi ancora.
Ezio da Palabras en el viento
Tutto sta bruciando e pare che tra i piromani vi sia amalgamata ogni tipologia umana unita unicamente dall’odio verso la società attuale. Non è (non lo sono neanche le altre) una rivolta delle periferie ma una vera e propria rottura con le forme di questa società inumana, crudele, troppo spesso sanguinaria col suo sistema bancario e con le sue galere e con le sue radici cancerogene penetrate sempre più in profondità nel tessuto sociale.
È politica, sono azioni politiche dentro la negazione della politica. È politica, sono azioni politiche che spalancano e sbattono in faccia il divario esistente tra il politico e la politica, tra la falsificazione della verità e la complicità e l’omertà dei giornalai di regime. E non ci sarà soluzione sociale possibile perché la società, così come oggi si presenta, altro non sembra essere che un’astrazione priva di ogni consistenza, arti artificiali che ti vengono donati dopo averti mozzato i tuoi per permetterti di trascinarti ancora e poi ancora.
Ezio da Palabras en el viento
9/8/2011 - 14:17
Contrasto tra Damiano e il prete
[Secondo dopoguerra]
In “Canti satirici anticlericali”, a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Roma 1976.
Canzone con cui vorrei ricordare proprio Settimelli, che ho scoperto oggi essere mancato lo scorso aprile.
E’ questo un “Contrasto” fra due interpreti improvvisatori che difendono tesi opposte, tipo di componimento molto antico risalente all’epoca medievale e assai legato allo stile dei cantastorie. Un celeberrimo Contrasto è, per esempio, “Rosa fresca aulentissima” di Cielo (Ciullo) d’Alcamo del XIII secolo…
In questo, a fronteggiarsi ci sono Damiano, che ha preso coscienza di essere uno sfruttato e si è fatto comunista, ed il parroco, che cerca di riportare sulla “retta via” la sua “pecorella smarrita”: sconfitto dalla determinazione di Damiano il prete, rosso d’ira, non troverà di meglio che scomunicarlo e maledirlo.
“CURIA VESCOVILE DI PIACENZA
AVVISO
Dopo il decreto... (continua)
In “Canti satirici anticlericali”, a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Roma 1976.
Canzone con cui vorrei ricordare proprio Settimelli, che ho scoperto oggi essere mancato lo scorso aprile.
E’ questo un “Contrasto” fra due interpreti improvvisatori che difendono tesi opposte, tipo di componimento molto antico risalente all’epoca medievale e assai legato allo stile dei cantastorie. Un celeberrimo Contrasto è, per esempio, “Rosa fresca aulentissima” di Cielo (Ciullo) d’Alcamo del XIII secolo…
In questo, a fronteggiarsi ci sono Damiano, che ha preso coscienza di essere uno sfruttato e si è fatto comunista, ed il parroco, che cerca di riportare sulla “retta via” la sua “pecorella smarrita”: sconfitto dalla determinazione di Damiano il prete, rosso d’ira, non troverà di meglio che scomunicarlo e maledirlo.
“CURIA VESCOVILE DI PIACENZA
AVVISO
Dopo il decreto... (continua)
[Prete]
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/8/2011 - 14:13
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Αντιλαλούν οι φυλακές
Ho trovato, tempo fa, questa breve trattazione del genere musicale greco detto "laikò tragoùdi". Penso che potrebbe essere utile per chi non si orienti troppo ancora nel complesso mondo della canzone greca. L'ho tradotto (un po' alla buona) e lo colloco qui, sotto un autore fondamentale della corrente rebetica, in modo da potervi indirizzare i visitatori, ogni volta che sembrerà necessario alla comprensione di un autore o di un pezzo: una cosa che a scuola viene chiamata "testo di riferimento". Se poi gli amministratori sanno escogitare una collocazione più idonea, facciano pure, che io li benedico. (gpt)
BREVE STORIA DELLA CANZONE POPOLARE GRECA (LAIKO' TRAGOUDI)
(Traduzione da:
Kostas Balahoutis: Istorìa tou laikoù tragoudioù, Atene, ed. Victory 2009.
Excerptum pubblicato nel sito web della stazione radiofonica greca derti 98,6)
Agli inizi del XIX sec. si sviluppano vistosamente... (continua)
BREVE STORIA DELLA CANZONE POPOLARE GRECA (LAIKO' TRAGOUDI)
(Traduzione da:
Kostas Balahoutis: Istorìa tou laikoù tragoudioù, Atene, ed. Victory 2009.
Excerptum pubblicato nel sito web della stazione radiofonica greca derti 98,6)
Agli inizi del XIX sec. si sviluppano vistosamente... (continua)
Gian Piero Testa 8/8/2011 - 17:21
Che il Mediterraneo sia
è il nostro disco dell'estate io e i miei figli la balliamo e cantiamo a squarciagola rimarrà per sempre nella nostra vita
nadia d'ubaldi 7/8/2011 - 14:51
La valle che resiste
Nyko Ascia from CrossWay Squad
Tributo alla resistenza del movimento NO TAV della Val Susa
Tributo alla resistenza del movimento NO TAV della Val Susa
La gente qua resiste non rimarrà delusa
(continua)
(continua)
inviata da adriana 7/8/2011 - 08:51
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
Gran bel sito. Aggiungo: molto bella la versione di Geraldine Mc Gowan (Oisin - 1° Album Oisin 1976)
Sergio Vendraminetto
Sergio Vendraminetto
6/8/2011 - 17:59
Mamy
[2011]
Album:Profondo Rosso
Album:Profondo Rosso
Pezzo ispirato alla storia di Mabruka Mimuni, suicida nel maggio del 2009 dentro il Cie di Ponte Galeria
Vieni con me stasera è primavera usciamo da qua dentro
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 17:35
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Lampedusa lo sa
[2011]
Album:Profondo Rosso
Album:Profondo Rosso
«Noi siamo stati a Lampedusa - ci racconta - per un concerto contro i Cie, che sono una vergogna in sé e in cui i migranti, grazie a una legge del governo, possono rimanere rinchiusi, senza aver commesso alcun reato, non più due ma sei mesi. Proprio allora ci fu l'episodio del mercantile turco Pinar che aveva salvato dei migranti dal mare e che venne bloccato da una corvetta militare italiana per quattro giorni. In quell'occasione morì una giovane emigrata incinta. Noi siamo stati al funerale e c'erano tanti lampedusani, gente di grande dignità e umanità, che ben conosce e condivide il dramma dei disperati che approdano sulle coste dell'isola. Anche qui: se i miliardi di euro che si spendono per i Cie, per tenere in gabbia chi arriva sulle coste italiane in cerca di un futuro, venissero spesi per l'accoglienza, non sarebbe meglio per tutti?
Fonte:6antirazzista
Fonte:6antirazzista
Benvenuti i rifugiati,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 17:18
Questa valle che resiste
2013
Arrovesciata
Arrovesciata
Dedicata a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno lottano per difendere la Val di Susa da quel progetto mafioso chiamato tav, la nuova resistenza parte da quelle montagne!
Giulia Tripoti
Giulia Tripoti
Questa valle
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 16:17
Cacciabombardiere F35
Cacciabombardiere F-35,
bello liscio nero o grigioscuro lucido, che vola dalla base o dalla portaerei oppure in verticale per la missione speciale.
Costa tanto o poco se dico di milioni: 150 almeno e non è scritto sul listino.
Bisognava farlo, dicono i padroni del mondo, perché quelli vecchi sono vecchi e non sono così belli. Non sono così potenti. Non sono così invisibili.
Cacciabombardiere F-35 piace. Piace a tanti potenti. Piaceva a Bush e piace pure a Obama. Piace a Berluska, ma piaceva pure a Prodi. Se lo chiedi a D'Alema poi, si alza il suo baffetto e guarda verso il cielo e già lo cerca in volo.
A Cameri, vicino al fiume, la fabbrica la stanno facendo. Dentro l'aeroporto militare: vigliacchi protetti dai reticolati armati e dalle loro leggi di guerra.
Quanti ne costruiranno ancora non si sa. Ma si sa già che un miliardo è già volato nelle tasche dei padroni. E altri ancora più... (continua)
bello liscio nero o grigioscuro lucido, che vola dalla base o dalla portaerei oppure in verticale per la missione speciale.
Costa tanto o poco se dico di milioni: 150 almeno e non è scritto sul listino.
Bisognava farlo, dicono i padroni del mondo, perché quelli vecchi sono vecchi e non sono così belli. Non sono così potenti. Non sono così invisibili.
Cacciabombardiere F-35 piace. Piace a tanti potenti. Piaceva a Bush e piace pure a Obama. Piace a Berluska, ma piaceva pure a Prodi. Se lo chiedi a D'Alema poi, si alza il suo baffetto e guarda verso il cielo e già lo cerca in volo.
A Cameri, vicino al fiume, la fabbrica la stanno facendo. Dentro l'aeroporto militare: vigliacchi protetti dai reticolati armati e dalle loro leggi di guerra.
Quanti ne costruiranno ancora non si sa. Ma si sa già che un miliardo è già volato nelle tasche dei padroni. E altri ancora più... (continua)
Accusati...diffamati...malfattori!!!
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 08:17
Ballata del Cammino della Non-Violenza
NO TAV- Turi Vaccaro sfida da solo le forze dell’ordine!A 40 metri di altezza in cima ad un albero
Fonte:NOTAV.INFO
Fonte:NOTAV.INFO
adriana 5/8/2011 - 13:05
Ignazio Jouer
Per una volta sono mosso in solidarietà verso Ignazio Jouer...
Ministro della Repubblica, si è presentato giustamente in borghese allo scambio di consegne tra la Julia e la Folgore in Afghanistan... E i "Folgorati", al solito tronfi della loro retorica patriottarda, l'hanno subito bacchettato per l'abbigliamento - a loro dire - non rispettoso e non consono all'evento...
Queste le piccate parole scritte e spedite dal generale Lenzi a La Russa:
"[...] La sua camicia azzurrina sportivamente slacciata, ed il suo scuro maglioncino a 'v' (oltre ai pantaloni troppo abbondantemente ricadenti sui talloni), certamente appropriati per presenziare ad una cerimonia di scambio di gagliardetti fra bocciofile, non hanno conferito, all'evento in fieri, quell'importanza ch'esso si proponeva di raffigurare [...].
Lo sventolio del nostro amato tricolore, ai venti delle terre straniere, lontano dagli affetti... (continua)
Ministro della Repubblica, si è presentato giustamente in borghese allo scambio di consegne tra la Julia e la Folgore in Afghanistan... E i "Folgorati", al solito tronfi della loro retorica patriottarda, l'hanno subito bacchettato per l'abbigliamento - a loro dire - non rispettoso e non consono all'evento...
Queste le piccate parole scritte e spedite dal generale Lenzi a La Russa:
"[...] La sua camicia azzurrina sportivamente slacciata, ed il suo scuro maglioncino a 'v' (oltre ai pantaloni troppo abbondantemente ricadenti sui talloni), certamente appropriati per presenziare ad una cerimonia di scambio di gagliardetti fra bocciofile, non hanno conferito, all'evento in fieri, quell'importanza ch'esso si proponeva di raffigurare [...].
Lo sventolio del nostro amato tricolore, ai venti delle terre straniere, lontano dagli affetti... (continua)
Bartleby 5/8/2011 - 11:59
Comico
[1974]
Da “Il banditore”
In qualche versione a (Vo Nguyen) Giap e Ho Chi Minh Del Re sostituisce “Viva Bakunin”…
Da “Il banditore”
In qualche versione a (Vo Nguyen) Giap e Ho Chi Minh Del Re sostituisce “Viva Bakunin”…
Ridere,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/8/2011 - 10:25
Οι Ελεύθεροι Πολιορκημένοι
Chi ha avuto la pazienza, ma anche il piacere - spero - di ascoltare i pezzi musicati, avrà notato che molti di essi sono introdotti da passi prosastici recitati da Irini Papà, non trascritti nel testo che abbiamo proposto. Da tempo li avevo rintracciati e inviati ad AWS, in modo che la pagina risultasse completa. Poi, per un motivo o per l'altro, le integrazioni non sono state inserite. Probabilmente si tratta di quei lavori complicati e noiosi sulla pagina web, che sempre volentieri si rimandano al giorno dopo, mentre i nuovi afflussi incalzano. Però mi dispiaceva che i visitatori interessati - fossero anche quattro gatti, e a maggior ragione proprio per questo - rimanessero con la curiosità di sapere cosa mai dica la voce recitante. Mando in questa forma di appendice l' integrazione, che mi sembra dovuta. Poi, qualche santo paziente troverà il tempo e la voglia di rielaborare la pagina... (continua)
Gian Piero Testa 5/8/2011 - 08:25
Supper's Ready
Davvero un testo grandioso..il brano musicalmente parlando è strabiliante, ora leggendo la traduzione capisco anke l'enorme complessità,bellezza del testo..e spratutto la genialità di Peter nello scrivere qst parole ke nonostante qst ricca traduzione rimangono ancora un pò un mistero x me..i Genesis Sn puri Geni!..l'ultima parte Mi fa smpre venire i brividi lungo la schiena!!..applausi a nn finire per voi e un SINCERO grazie di cuore.
BAxitorCH 5/8/2011 - 00:56
Angelita di Anzio
Sono nato nel '62 ed i miei genitori avevano il 45 giri della canzone che ascoltavo, rimettendola su, per ore. Mi piaceva ma allo stesso tempo mi trasmetteva grande angoscia sia per la sorte della piccola che per quella dei soldati che, a migliaia, avrebbero trovato la morte in Italia, lontani da casa e dai loro affetti.
Riccardo 4/8/2011 - 22:25
La Santa Caterina dei pastai
La versione del Gruppo Padano di Piadena (o Duo di Piadena) trovata su Il Deposito con il titolo "Che bella festa".
CHE BELLA FESTA
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 15:52
Canzone del toco
[1967]
Dall’album “Addio Venezia Addio”
Testo trovato su Il Deposito
dove la canzone è forse erroneamente attribuita ad Alberto D’Amico che però non partecipò al disco in questione.
“Il ‘toco’ [potrebbe tradursi con ‘conta’, ndr] era il metodo utilizzato per l'assunzione giornaliera della manodopera avventizia tra i portuali disoccupati. Disposti in cerchio tutti gli interessati, l'incaricato poneva al centro una chiave e la faceva girare; la punta della chiave si fermava in corrispondenza di uno degli uomini in cerchio; da lui l'incaricato iniziava allora la conta la cui lunghezza dipendeva dal fabbisogno della giornata. Tutti gli uomini toccati dalla conta avevano lavoro per quel giorno.”
(da Il Deposito citato)
Dall’album “Addio Venezia Addio”
Testo trovato su Il Deposito
dove la canzone è forse erroneamente attribuita ad Alberto D’Amico che però non partecipò al disco in questione.
“Il ‘toco’ [potrebbe tradursi con ‘conta’, ndr] era il metodo utilizzato per l'assunzione giornaliera della manodopera avventizia tra i portuali disoccupati. Disposti in cerchio tutti gli interessati, l'incaricato poneva al centro una chiave e la faceva girare; la punta della chiave si fermava in corrispondenza di uno degli uomini in cerchio; da lui l'incaricato iniziava allora la conta la cui lunghezza dipendeva dal fabbisogno della giornata. Tutti gli uomini toccati dalla conta avevano lavoro per quel giorno.”
(da Il Deposito citato)
Stamattina fasso el toco
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 15:09
Ballata dell'arcivescovo "disceso" in Roma
Credo che nella prima parte di questa canzone Dario Fo abbia preso un clamoroso granchio...
Sono anch’io un feroce anticlericale come Fo ma non per questo mi piace distorcere la realtà e, quanto ai preti, non mi è per nulla difficile riconoscere che nel corso della storia ci sono stati degli “uomini di Dio” che sono dei veri Santi…
Era il 1973, l’anno del golpe in Cile, e "l'arcivescovo cardinal Enriquez" qui citato da Dario Fo come l’apostolo dei “macellai” di Pinochet non può che essere l’allora arcivescovo di Santiago Mons. Raúl Silva Henríquez… Beh, mentre il Vaticano di Paolo VI, attraverso il suo anonimo ed insignificante nunzio apostolico di allora, lo spagnolo (magari franchista) Sotero Sanz Villalba, poco o nulla fece per le vittime della repressione fascista, invece Raúl Silva Henríquez fu un loro strenuo e coraggioso difensore. Subito dopo il golpe egli costituì il "Comité Pro... (continua)
Sono anch’io un feroce anticlericale come Fo ma non per questo mi piace distorcere la realtà e, quanto ai preti, non mi è per nulla difficile riconoscere che nel corso della storia ci sono stati degli “uomini di Dio” che sono dei veri Santi…
Era il 1973, l’anno del golpe in Cile, e "l'arcivescovo cardinal Enriquez" qui citato da Dario Fo come l’apostolo dei “macellai” di Pinochet non può che essere l’allora arcivescovo di Santiago Mons. Raúl Silva Henríquez… Beh, mentre il Vaticano di Paolo VI, attraverso il suo anonimo ed insignificante nunzio apostolico di allora, lo spagnolo (magari franchista) Sotero Sanz Villalba, poco o nulla fece per le vittime della repressione fascista, invece Raúl Silva Henríquez fu un loro strenuo e coraggioso difensore. Subito dopo il golpe egli costituì il "Comité Pro... (continua)
Bartleby 4/8/2011 - 10:36
Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)
[1964]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dallo spettacolo “Settimo: ruba un po’ meno”.
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dallo spettacolo “Settimo: ruba un po’ meno”.
Quasi una volta al dì, ah! ah! ah! ah!
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 09:53
Declaración
[1963]
Testo di Julián Grimau García
Musica di Sergio Liberovici
Trovata su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Su Julián Grimau, dirigente comunista assassinato dal regime franchista nel 1963, si vedano anche Canción de Grimau, ¿Qué dirá el Santo Padre?, Franco la Muerte e Canto per noi, quest’ultima ancora del Cantacronache.
“Julián Grimau, dirigente comunista detenido en Madrid, había sido tan salvajemente torturado que para disimularlo la policía le había arrojado por una ventana de la Dirección General de Seguridad. Grimau había sobrevivido y un tribunal militar la había condenado a muerte”.
(Juan-Ramón Capella, “Sin Ítaca. Memorias 1940-1975”, Editorial Trotta, Madrid, 2011)
“Julián si risvegliò (così mi ha scritto in seguito) in una clinica militare presso Madrid da cui, per ragioni... (continua)
Testo di Julián Grimau García
Musica di Sergio Liberovici
Trovata su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Su Julián Grimau, dirigente comunista assassinato dal regime franchista nel 1963, si vedano anche Canción de Grimau, ¿Qué dirá el Santo Padre?, Franco la Muerte e Canto per noi, quest’ultima ancora del Cantacronache.
“Julián Grimau, dirigente comunista detenido en Madrid, había sido tan salvajemente torturado que para disimularlo la policía le había arrojado por una ventana de la Dirección General de Seguridad. Grimau había sobrevivido y un tribunal militar la había condenado a muerte”.
(Juan-Ramón Capella, “Sin Ítaca. Memorias 1940-1975”, Editorial Trotta, Madrid, 2011)
“Julián si risvegliò (così mi ha scritto in seguito) in una clinica militare presso Madrid da cui, per ragioni... (continua)
Yo declaro
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 09:08
My White Bicycle
Ehi, lo volete vedere un carrarmato usato per una buona causa?
E' quello guidato dal sindaco ecologista di Vilnius, la capitale della Lituania, città "patrimonio dell'umanità", nella sua battaglia contro gli automobilisti dal parcheggio "facile"... Ed il buon Artūras Zuokas s'incazza di brutto quando il solito riccastro in odore di mafia lascia la sua Mercedes cagata su di una pista ciclabile!
E' quello guidato dal sindaco ecologista di Vilnius, la capitale della Lituania, città "patrimonio dell'umanità", nella sua battaglia contro gli automobilisti dal parcheggio "facile"... Ed il buon Artūras Zuokas s'incazza di brutto quando il solito riccastro in odore di mafia lascia la sua Mercedes cagata su di una pista ciclabile!
Bartleby 3/8/2011 - 17:26
Cantendi sa storia nosta
[1978]
Dall’album che raccoglie le canzoni tratte dall’omonimo spettacolo musicale.
Dall’album che raccoglie le canzoni tratte dall’omonimo spettacolo musicale.
Apu inghitzau a sou,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 15:13
L'apprendista
[1977]
Dall’album “L’apprendista”
E’ di questi giorni l’accordo sulla nuova disciplina dell’apprendistato che tutti, CGIL compresa, salutano come cosa buona… Mah, non finirà magari che gli “imprenditori” sfuggirano alle nuove garanzie ricorrendo di meno all’apprendistato e di più agli stages e ai tirocini formativi con cui possono continuare a fare il bello ed il cattivo tempo sulla pelle di chi cerca lavoro?
Dall’album “L’apprendista”
E’ di questi giorni l’accordo sulla nuova disciplina dell’apprendistato che tutti, CGIL compresa, salutano come cosa buona… Mah, non finirà magari che gli “imprenditori” sfuggirano alle nuove garanzie ricorrendo di meno all’apprendistato e di più agli stages e ai tirocini formativi con cui possono continuare a fare il bello ed il cattivo tempo sulla pelle di chi cerca lavoro?
Nell'anno della truffa
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 14:47
Buon lavoro
[1977]
Dall’album “L’apprendista”
Dall’album “L’apprendista”
Ogni mattina l'orchestra radiofonica
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 14:27
Bel paese l'Italia
[1901]
Pubblicato il 21 febbraio del 1904 sul n. 5, anno I di “Azione Socialista”, settimanale della sezione socialista di Brindisi (“Uomini siate, e non pecore matte!”, uno degli esergo in prima pagina).
Canzone superanticlericale pubblicata sul giornale dei socialisti pugliesi, quelli vicini alle idee del filosofo marxista Antonio Labriola, per lamentare come dopo il 1901 in Italia – allora governata da Giolitti ma attraversata da forti venti nazional-cattolici - si fossero riversate frotte di religiosi di ogni ordine, specie Gesuiti, cacciati dalla Francia dove il governo di difesa repubblicana di Pierre Waldeck-Rousseau (quello che qualche anno prima aveva legalizzato i sindacati dei lavoratori) aveva promosso una legge sull’associazionismo che sottoponeva giustamente le congregazioni religiose, specie quelle che si occupavano dell’educazione dei fanciulli, al riconoscimento ed alla... (continua)
Pubblicato il 21 febbraio del 1904 sul n. 5, anno I di “Azione Socialista”, settimanale della sezione socialista di Brindisi (“Uomini siate, e non pecore matte!”, uno degli esergo in prima pagina).
Canzone superanticlericale pubblicata sul giornale dei socialisti pugliesi, quelli vicini alle idee del filosofo marxista Antonio Labriola, per lamentare come dopo il 1901 in Italia – allora governata da Giolitti ma attraversata da forti venti nazional-cattolici - si fossero riversate frotte di religiosi di ogni ordine, specie Gesuiti, cacciati dalla Francia dove il governo di difesa repubblicana di Pierre Waldeck-Rousseau (quello che qualche anno prima aveva legalizzato i sindacati dei lavoratori) aveva promosso una legge sull’associazionismo che sottoponeva giustamente le congregazioni religiose, specie quelle che si occupavano dell’educazione dei fanciulli, al riconoscimento ed alla... (continua)
Il pederasta esercito di frati
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 13:20
Percorsi:
Antiwar Anticlericale, Violenza sull'infanzia
La Val Susa paura non ne ha
anonimo
Sul ponte del Seghino non passa il celerino
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/8/2011 - 10:32
4th Reich
Version française – QUATRIÈME REICH – Marco Valdo M.I.– 2011
Chanson finnoise (en langue anglaise)a – Stratovarius – 1994
d'après la traduction italienne d'Andrea.
Cette chanson a été écrite par TimoTolkki en 1994, insérée dans l'album Dreampeace du groupe Stratovarius, groupe finnois de power metal fondé en 1984 à Helsinki. Un groupe qui lutte contre le nazisme, un mal qui malheureusement se répand dans différentes parties du monde... Et pas seulement en Norvège...
Une chanson qui sonne le tocsin, une chanson qui sonne l'alarme... Elle nous vient du grand Nord... Tu as bien fait de la traduire, mon ami Marco Valdo M.I. Même si elle date de 1994, elle me semble résonner comme une corne dans la brume...
On ne peut négliger pareil signal; le Quatrième Reich ou quelque nom qu'on lui donne avance insidieusement, même si jusqu'à présent, on a pu contenir ses ambitions... Quoique... Que font-ils... (continua)
Chanson finnoise (en langue anglaise)a – Stratovarius – 1994
d'après la traduction italienne d'Andrea.
Cette chanson a été écrite par TimoTolkki en 1994, insérée dans l'album Dreampeace du groupe Stratovarius, groupe finnois de power metal fondé en 1984 à Helsinki. Un groupe qui lutte contre le nazisme, un mal qui malheureusement se répand dans différentes parties du monde... Et pas seulement en Norvège...
Une chanson qui sonne le tocsin, une chanson qui sonne l'alarme... Elle nous vient du grand Nord... Tu as bien fait de la traduire, mon ami Marco Valdo M.I. Même si elle date de 1994, elle me semble résonner comme une corne dans la brume...
On ne peut négliger pareil signal; le Quatrième Reich ou quelque nom qu'on lui donne avance insidieusement, même si jusqu'à présent, on a pu contenir ses ambitions... Quoique... Que font-ils... (continua)
QUATRIÈME REICH
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/8/2011 - 09:29
Bandiere arcobaleno
[2006]
Nella raccolta di poesie musicate intitolata “Arrius de acua bia” (Fiumi d'acqua viva), volume primo.
Nella raccolta di poesie musicate intitolata “Arrius de acua bia” (Fiumi d'acqua viva), volume primo.
Bandiere arcobaleno
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 09:20
Bandera arrùbia
[2008]
Pietro Cruccas, sardo e comunista con la passione del Vangelo e dei Salmi.
Anche questa sua canzone è – a suo modo – un Salmo…
Pietro Cruccas, sardo e comunista con la passione del Vangelo e dei Salmi.
Anche questa sua canzone è – a suo modo – un Salmo…
Aiò! Cumpàngius. Aiò! Cumpàngias,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 09:06
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Στίχοι: Λουκιανός Κηλαηδόνης
Μουσική: Λουκιανός Κηλαηδόνης
Πρώτη εκτέλεση: Λουκιανός Κηλαηδόνης & Αντώνης Πυλιαρός, 1976
LP: Ζήτω το Ελληνικò τραγούδι, 1987
Testo e musica di Loukianòs Kilaidonis
Prima interpretazione di Loukianòs Kilaidonis con Adonis Pouliaros, 1976
LP: Ζήτω το Ελληνικό τραγούδι / Viva la canzone greca" - 1987
Un "Ora e sempre resistenza" affidato ai fascicoli di un fumetto, e ad un personaggio che in stile americano sbaraglia tutti Tedeschi e gli Italiani invasori...Il piccolo eroe, il "ragazzo fantasma", si chiamava Yorgos Thalassis (Giorgio del Mare), era inafferrabile e dava tutti i possibili fili da torcere ai perfidi occupanti. Virginalmente lo amava Caterina, che lui virginalmente riamava. Non combinarono mai nulla, in questo territorio privato, ma tutto e di più in quello della lotta. Loro compagno inseparabile, e dunque terzo incomodo,... (continua)