Ciao Adriana & Staff, vi chiedo aiuto perchè non mi riesce di trovare una canzone dedicata ai cinque "anarchici della Baracca", morti in uno "strano" incidente (leggi, ammazzati) il 26 settembre 1970 mentre dalla Calabria si recavano a Roma per rivelare ai compagni e forse anche alla stampa e alla giustizia chi erano i responsabili della "strategia della tensione" e delle bombe sui treni... Se fossero riusciti a rendere pubblici i documenti che avevano con loro (spariti dopo l'incidente) forse la storia d'Italia sarebbe cambiata, forse non ci sarebbero stati tanti altri morti e misteri, e penso soprattutto alla strage di piazza della Loggia a Brescia (1974), a quella del treno Italicus (1974), a quella di Bologna (1980), a quella del rapido 904 (1984)...
Bene, non posso credere che con tante canzoni che ricordano i tanti martiri di quegli anni non ce ne sia una dedicata a Gianni Aricò, Annalise Borth, Angelo Casile, Franco Scordo e Luigi Lo Celso...
Bartleby 5/7/2011 - 22:14
Molto, molto interessante la ricostruzione di Lucarelli.
Consigliata la visione, insieme alla lettura del libro scritto da Fabio Cuzzola e intitolato "Cinque Anarchici del sud. Una storia negata", Città del Sole edizioni, 2001.
La canzone l'ho trovata. S'intitola "Cinque guagliuni", l'ha scritta Felice Campora e la interpretano i Suonatori Libertari Calabresi nel loro cd "Quannu vene l’anarchia" recensito non molti mesi fa da A Rivista Anarchica... Peccato che il testo sia irreperibile in rete, però proverò a scrivere all'autore...
Eccolo lì il solito spauracchio dei blecche-blocche, sono almeno dieci anni che ce lo agitano... Quando non ci sono se li inventano, e quando ci sono li lasciano agire indisturbati per poi aggredire i manifestanti... Solita strategia del cazzo che viene poi cavalcata non solo dagli stessi mandanti (vedi il ministro Maroni, che invoca il "tentato omicidio" quando il primo responsabile delle violenze è proprio lui) ma anche dal "presidente per tutte le stagioni", il nostro ineffabile Napolitano, dai falsi democratici del Piddì e financo da quelli che un giorno appoggiano la protesta ed il giorno dopo fanno i distinguo (da Grillo a Vendola a Ferrentino)...
Non ci vuole tanto per capire che 'sti blecche-blocche sono più che altro il frutto di qualche corso di "psicologia e propaganda applicata alla controinsurrezione" tenuto nelle scuole di addestramento dei "cyber-tutori dell'ordine"...
Chanson italienne – Libera Val di Susa – Marco Rovelli – 27 juin 2011
Enregistrée ce matin, au vol, le cœur avec le peuple du Val de Susa, avec leur raison, qui est la mienne et celle de tous pour tous. [mr]
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi tu as traduit avec tant d'empressement cette chanson sur le Val de Susa...
Mais tout simplement, mon ami Lucien l'âne, car il y a eu là, ces derniers jours, une fameuse bataille entre les civils et les militaires, entre les montagnards, d'un côté et de l'autre, les gens d'affaires et leurs sbires. Et tout ça car certains une fois de plus veulent encore et toujours se faire des richesses au détriment des populations et des paysages...
Bref, si je comprends bien, dit Lucien l'âne en frémissant de toute son échine redressée raide sur son dos, voilà donc encore un épisode de la Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent contre les pauvres... (continua)
¡Hola! Ciertamente, es "carcelero" y no "carselero", en castellano. Pero Aute y Jesús Munárriz imitaban la forma de escribir las viñetas del humorista "Forges". No sé si lo habéis comentado, pero pertenece a un disco temático humorístico, inspirado por el humorista gráfico Antonio Fraguas, alias "Forges", "Forgesound", que tiene muchos seguidores por su crítica a la sociedad a través de sus viñetas, sumamente sencillas, y que es muy dado a deformar el lenguaje con giros populares y vulgarismos, por ejemplo,como bien apunta Lorenzo, el seseo.
Quizás, por su manera de escribir, "Forges" sólo sea comprensible para los castellano-parlantes, incluso sólo para los españoles, pero, de todas formas, para quién esté interesado, dejo unos cuantos enlaces: ¿Quién es?
Actualmente, pero no sólo, dibuja en el diario español El País:
Y ésta es su página web.
Espero haber aclarado el problema y, sobre todo, dar a conocer a la gente de todo el mundo el arte y la personalidad de este genio del humor crítico.
Gustavo Sierra 4/7/2011 - 15:18
Grazie Gustavo, del grandissimo Forges abbiamo già pubblicato una bella vignetta!