L'abito della sposa
violenza non necessita fisico stupro,a volte semplice lingua a lama,resecante più di mille spade.la solitudine delle piccole cose ,vera violenza.
4/7/2011 - 23:37
A Hard Rain's A-Gonna Fall
Tra l'altro questa splendida canzone nella versione di Edie Brickell fa parte del film "Born on the Fourth of July" ("Nato il 4 luglio")
DonQuijote82 4/7/2011 - 18:20
Sui letti sui tetti
Aggiungo il ritornello di "Come i Beatles" della Bandabardò, quando ho scritto il brano ancora non era uscita la canzone.
Ci volete sotto i ponti
(continua)
(continua)
4/7/2011 - 13:43
Siamo briganti
[2011]
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Leo Tenneriello e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
E mi ha detto che eran brutti e cattivi e sporchi e storti,
e che non se ne stan buoni fino a che non sono morti.
(Paolo Pietrangeli, Il figlio del poliziotto)
Al Sud c'erano i briganti; i piemontesi li eliminarono (grazie, nè?). È quello che avevo sempre creduto e mi era stato insegnato, ma quasi di sfuggita e malavoglia, pure a scuola, come non fosse il caso di rinnovare un'antica vergogna. E non mi dispiaceva: avevo visto le foto seppiate dei cadaveri di malandrini e delle loro donne, nudi come selvaggi (ma denudati dai civilizzatori); le teste mozzate da inviare a lombrosiani ricercatori di caratteri e fisionomia del perfetto delinquente (meridionale, ovvio, per natura). Nel film ci era toccata la parte del cattivo. Avvertivamo, noi studentelli del Sud, il fastidio di aver... (continua)
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Leo Tenneriello e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti
E mi ha detto che eran brutti e cattivi e sporchi e storti,
e che non se ne stan buoni fino a che non sono morti.
(Paolo Pietrangeli, Il figlio del poliziotto)
Al Sud c'erano i briganti; i piemontesi li eliminarono (grazie, nè?). È quello che avevo sempre creduto e mi era stato insegnato, ma quasi di sfuggita e malavoglia, pure a scuola, come non fosse il caso di rinnovare un'antica vergogna. E non mi dispiaceva: avevo visto le foto seppiate dei cadaveri di malandrini e delle loro donne, nudi come selvaggi (ma denudati dai civilizzatori); le teste mozzate da inviare a lombrosiani ricercatori di caratteri e fisionomia del perfetto delinquente (meridionale, ovvio, per natura). Nel film ci era toccata la parte del cattivo. Avvertivamo, noi studentelli del Sud, il fastidio di aver... (continua)
Sono solo un mercenario
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/7/2011 - 09:06
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
volevo segnalare un errrore nell'attribuzione del video colllegato al titolo e precisamente la canzone
Interpretata da Frangoulis non Manolis ma in realtà Mario
Interpretata da Frangoulis non Manolis ma in realtà Mario
3/7/2011 - 05:53
Fratello poliziotto
PUNKREAS: COSA E’ SUCCESSO QUESTA NOTTE!
Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino.
Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino, ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi. Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di... (continua)
Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2011 presso l’Euro Hotel di Nichelino, alle porte di Torino.
Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di Nichelino, ci dirigiamo verso l’albergo insieme alla crew e ai rapper Anti L’Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con noi. Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza di militari in divisa – carabinieri – che presidiano l’entrata e immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo inoltre a conoscenza del fatto che l’albergo ospita un alto numero di carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con ampio uso di... (continua)
adriana 1/7/2011 - 09:26
Sonate au clair de Lune
Petite modification à la canzone. Du fait que finalement, comme me le fait remarquer Lucien l'âne mon ami,le destrier de Lady Godiva n'était pas un mâle, du fait que Coventry est une ville et donc, comme Paris, Londres, Ouagadougou, Oslo, Rio, Bruxelles, Singapour, Rome, Florence, Pékin... doit s'accorder d'un féminin... J'ai modifié le quatrain où il est question de tout cela, comme suit :
Par les rues de la cité, pâle sur sa blanche haquenée
Nue sous ses cheveux, Lady Godiva avance
Personne ne regarde, Coventry se tait effondrée
Victime incrédule d'une effroyable démence.
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Par les rues de la cité, pâle sur sa blanche haquenée
Nue sous ses cheveux, Lady Godiva avance
Personne ne regarde, Coventry se tait effondrée
Victime incrédule d'une effroyable démence.
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Marco Valdo M.I. 30/6/2011 - 11:34
A Torino, piazza San Carlo
anonimo
Da bravo torinese, ho fatto qualche ricerca a partire anche dalle note inserite su Il Deposito evidentemente dopo che Riccardo aveva scovato il testo di questa canzone.
L’autore è Angelo Brofferio che probabilmente la scrisse nel 1831, all’epoca della sua adesione alla carboneria dei Franchi Muratori.
E la canzone racconta dei moti carbonari del 1821, quelli di Santorre di Santarosa, quelli traditi dal principe Carlo Alberto di Savoia, il “re tentenna” che in un primo momento aveva appoggiato i rivoluzionari, quelli poi repressi nel sangue dagli austriaci chiamati dal di lui fratello Carlo Felice….
L’autore è Angelo Brofferio che probabilmente la scrisse nel 1831, all’epoca della sua adesione alla carboneria dei Franchi Muratori.
E la canzone racconta dei moti carbonari del 1821, quelli di Santorre di Santarosa, quelli traditi dal principe Carlo Alberto di Savoia, il “re tentenna” che in un primo momento aveva appoggiato i rivoluzionari, quelli poi repressi nel sangue dagli austriaci chiamati dal di lui fratello Carlo Felice….
Bartleby 29/6/2011 - 11:23
L'isola che se ne andò
Questa, purtroppo, è una storia incredibilmente vera, a dimostrazione dell’ottusità umana e della stupidità di tutte le guerre…. La storia di quest’isola era lì, già bella e pronta, mi sono limitato a darle la coscienza necessaria a salvarla… l’isola è ancora sotto il mare ma la bega diplomatica, assurdo ma vero, a 180 anni di distanza, non si è ancora placata… nel 2002 una scossa ha fatto presagire un suo riaffiorare, il Times ha salutato il ritorno di un’isola inglese, gli italiani si sono affrettati a deporre sulla cima sommersa una lapide di rivendicazione territoriale…..
Giulia, Nerita, Corrao, Hotham,
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 28/6/2011 - 10:07
No trivelle di Susa
Alessio Meyer – Raul Majero
Gennaio 2010, presso autoporto di Susa
guida sicura…a bassa velocità!
Canzone del Presidio NO TAV
Sull’aria della canzone dei contrabbandieri
guida sicura…a bassa velocità!
Canzone del Presidio NO TAV
Sull’aria della canzone dei contrabbandieri
A l’è partito un treno da Roma,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/6/2011 - 07:42
Cima Vallona
sig Rescigno, mi chiamo Piersergio Piva e sono nipote dell'alpino ARMANDO PIVA di anni 22 non ancora compiuti al momento del suo assassinio, io avevo solo 4 anni e non ricordo nulla di quei tristi giorni pero' mi raccontano di un ragazzo molto buono d'animo che mi portava le caramelle quando veniva a trovarci...mi puo' dire esattamente per che periodo lo ha frequentato?
Ringrazio fin d'ora per una sua cortese risposta.
Ringrazio fin d'ora per una sua cortese risposta.
27/6/2011 - 19:36
La Santa Caterina dei pastai
La musica però dovrebbe essere opera del Gruppo Padano di Piadena ("utilizzando ed elaborando inconsapevolmente un motivo popolare di autore ignoto") che la incise pure per i Dischi del Sole nel 1962.
Bartleby 27/6/2011 - 14:34
Canto del bastone
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Franco Antonicelli
Musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Dedicata a Turi Vaccaro, Alberto Perino e le centinaia di attivisti NO TAV che questa mattina hanno cercato di resistere all’ennesima aggressione degli sgherri del Potere il quale, timoroso di non riuscire più a mettere le proprie grinfie sulle centinaia di milioni di euro dell’Unione Europea, ha “risolto” la questione alla solita maniera, con la violenza.
Ma non è ancora finita…
“A SARÀ DÜRA!”
Parole di Franco Antonicelli
Musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Dedicata a Turi Vaccaro, Alberto Perino e le centinaia di attivisti NO TAV che questa mattina hanno cercato di resistere all’ennesima aggressione degli sgherri del Potere il quale, timoroso di non riuscire più a mettere le proprie grinfie sulle centinaia di milioni di euro dell’Unione Europea, ha “risolto” la questione alla solita maniera, con la violenza.
Ma non è ancora finita…
“A SARÀ DÜRA!”
Su, cittadini, non stateci a guardare
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 14:01
Mottetto n.1
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Michele L. Straniero
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Parole di Michele L. Straniero
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Meglio vivere un sol giorno da leone
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 11:36
Canzone dei fiori e del silenzio
[1958]
Parole di Emilio Jona
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Interpretata da Margot nell’album “Canti per noi” del 1964.
Canzone manifesto del Cantacronache…
Parole di Emilio Jona
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Interpretata da Margot nell’album “Canti per noi” del 1964.
Canzone manifesto del Cantacronache…
Ci dicono cantate
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 10:53
Inno nazionale
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Franco Fortini
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Parole di Franco Fortini
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Fratelli d’Italia,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 10:40
Percorsi:
Inni e Controinni
Teddy-boy
[composta tra il 1958 e il 1962]
Parole di Giorgio De Maria
Musica di Sergio Liberovici
Non credo che sia mai stata incisa.
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Cantacronache
Si vedano anche I Teddy Boys e E poi poi poi ci chiamavano teddy boys
Parole di Giorgio De Maria
Musica di Sergio Liberovici
Non credo che sia mai stata incisa.
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Cantacronache
Si vedano anche I Teddy Boys e E poi poi poi ci chiamavano teddy boys
Camminavano a braccetto lenti lenti,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 10:29
Il censore
[1966?]
Parole e musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Ho più di un dubbio sull’anno di composizione di questa canzone.
Infatti parrebbe che sia stata pubblicata per la prima volta nel disco di Amodei “Le canzoni di Fausto Amodei 1” ma sul libro del Cantacronache viene associata ad un episodio risalente al 1966. Infine, i dischi del Cantacronache furono ripubblicati nel 1971 e questo brano potrebbe essere stato aggiunto per l’occasione…
Comunque… “Il censore” si riferirebbe allo “scandalo” suscitato dai risultati di un’inchiesta sulla sessualità tra i giovani pubblicati da “La Zanzara”, giornale del Liceo Parini di Milano. Nel febbraio del 1966, i tre redattori del giornale studentesco, Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano, pubblicarono... (continua)
Parole e musica di Fausto Amodei
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Ho più di un dubbio sull’anno di composizione di questa canzone.
Infatti parrebbe che sia stata pubblicata per la prima volta nel disco di Amodei “Le canzoni di Fausto Amodei 1” ma sul libro del Cantacronache viene associata ad un episodio risalente al 1966. Infine, i dischi del Cantacronache furono ripubblicati nel 1971 e questo brano potrebbe essere stato aggiunto per l’occasione…
Comunque… “Il censore” si riferirebbe allo “scandalo” suscitato dai risultati di un’inchiesta sulla sessualità tra i giovani pubblicati da “La Zanzara”, giornale del Liceo Parini di Milano. Nel febbraio del 1966, i tre redattori del giornale studentesco, Marco De Poli, Claudia Beltramo Ceppi e Marco Sassano, pubblicarono... (continua)
Non so dirvi se sia nato sotto un cavolo
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 10:01
Why We Build the Wall
[2010]
Anaïs Mitchell feat.Greg Brown
Album: Hadestown
Hadestown is the fourth album by Vermont-based Anaïs Mitchell, and was released by Righteous Babe Records in the U.S. on March 9, 2010. The album, a concept album, follows a variation on the Ancient Greek myth of Orpheus and Eurydice, where Orpheus must embark on a quest to rescue his wife Eurydice from the underworld. It has been advertised as a 'folk opera'.[1] Several of the songs feature singers other than Ms. Mitchell, such as Justin Vernon (better known as lead vocal and guitar from Bon Iver), Ani DiFranco, Greg Brown, and Tanya, Petra and Rachel Haden (referred to in the track listing as 'The Haden Triplets').
Hadestown: A folk opera retelling of the story of Orpheus journey to the underworld to save his wife Eurydice, in the setting of a post-apocalyptic depression era America. Rich with archetypal images and elements, and... (continua)
Anaïs Mitchell feat.Greg Brown
Album: Hadestown
Hadestown is the fourth album by Vermont-based Anaïs Mitchell, and was released by Righteous Babe Records in the U.S. on March 9, 2010. The album, a concept album, follows a variation on the Ancient Greek myth of Orpheus and Eurydice, where Orpheus must embark on a quest to rescue his wife Eurydice from the underworld. It has been advertised as a 'folk opera'.[1] Several of the songs feature singers other than Ms. Mitchell, such as Justin Vernon (better known as lead vocal and guitar from Bon Iver), Ani DiFranco, Greg Brown, and Tanya, Petra and Rachel Haden (referred to in the track listing as 'The Haden Triplets').
Hadestown: A folk opera retelling of the story of Orpheus journey to the underworld to save his wife Eurydice, in the setting of a post-apocalyptic depression era America. Rich with archetypal images and elements, and... (continua)
Why do we build the wall, my children, my children?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 27/6/2011 - 08:20
Che il Mediterraneo sia
Ho avuto il piacere si ascoltarti dal vivo ieri sera ed è stato bellissimo,musica che trasportava
Lucia Savo Sardaro 26/6/2011 - 22:05
We Don't Want Another Vietnam in Afghanistan
[2011]
Lyrics by Jimmy Cliff
Music:sung to the tune of "Vietnam"
Jimmy Cliff sang this at the Glastonbury Festival on 24 June 2011, changing the title of his 1960s anti-war hit "Vietnam" to "Afghanistan". His uncompromising anti-war message was broadcast to a huge TV audience..
Lyrics by Jimmy Cliff
Music:sung to the tune of "Vietnam"
Jimmy Cliff sang this at the Glastonbury Festival on 24 June 2011, changing the title of his 1960s anti-war hit "Vietnam" to "Afghanistan". His uncompromising anti-war message was broadcast to a huge TV audience..
Hey,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/6/2011 - 20:28
Bruce Springsteen: Tenth Avenue Freeze-Out
Grazie di aver inserito questa canzone, la storia dell'entrata di Clarence Clemons nella band. Ora che Big Man se n'è andato il mondo è più triste, ma l'amore sprigionato dalle note del suo sax vivranno in eterno.
Buon viaggio, Big Man.
Buon viaggio, Big Man.
Luca 'The River' 26/6/2011 - 16:20
×