Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2011-5-7

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Don't Go Near the Water

Don't Go Near the Water
[1971]
Album “Surf's Up”
Scritta da Mike Love e Al Jardine.

Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Don't go near the water
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 14:52
Downloadable! Video!

Estasi o delirio

Estasi o delirio
da "L'impazienza" (1999)
Piangono le madonnine il sangue fluorescente,
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/4/2011 - 14:46
Downloadable! Video!

To the Last Whale

To the Last Whale
[1975]
Album “Wind on the Water”
“Critical Mass”, il prologo di “To The Last Whale”, fu inciso nel 1970 per l'album solista di Crosby, che racconta: è stato un esperimento stile Bach in una stanza per l'eco, […] una delle migliori piece di pura musica che abbia mai fatto. Nash sovraincise poi la sua parte e la collegò a “Wind On The Water”, canzone che si rifà dalle vacanze di mare che Crosby, Stills e Nash erano soliti fare sul veliero di Crosby. (da BeatBlog)

Ho incontrato questa canzone grazie alla mia trasmissione musicale radiofonica preferita, Moby Dick di Radio2…
Over the years you have been hunted
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 14:36
Downloadable! Video!

Una sera qualunque in Italia

Una sera qualunque in Italia
da "L'impazienza" (1999)
Qui non c'è spazio si sta tanto stretti
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/4/2011 - 14:31
Downloadable! Video!

Tu meriti il posto che occupi

Tu meriti il posto che occupi
[1989]
Brano solo successivamente inserito nella raccolta “A raccolta!” del 1995.



“I Disciplinatha sono l'unico gruppo italiano che vale la pena ascoltare” Jello Biafra

Chi e' Disciplinatha? Chi Come Perché.
Chi fa della carità non ha bisogno di farlo sapere.
Sappiano i lettori che i Disciplinatha hanno lunghe chiome incolte, fumano la droga, fanno risse nei clubs, suonano ubriachi, hanno guai con la giustizia, qualcuno di loro morirà presto, possibilmente di overdose, si divertono, se ne fregano di tutto, sono contro il potere, la famiglia, la chiesa, la guerra, fanno le ore piccole, corrono su potenti e smaglianti motociclette, snobbano la stampa, scopano le fighe (e più maschi alla volta) "di quelle e di quelli a cui voi non avete accesso".
E bestemmiano pure…
(di Dario Parisini, 1992. Se interessati, continua su DISCIPLINATHA)
Alle spalle di una barricata tanti bambini cantano
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 13:43
Downloadable! Video!

Nazioni

Nazioni
[1991]
EP “Crisi di valori”



“I Disciplinatha sono l'unico gruppo italiano che vale la pena ascoltare” Jello Biafra

Chi e' Disciplinatha? Chi Come Perché.
Chi fa della carità non ha bisogno di farlo sapere.
Sappiano i lettori che i Disciplinatha hanno lunghe chiome incolte, fumano la droga, fanno risse nei clubs, suonano ubriachi, hanno guai con la giustizia, qualcuno di loro morirà presto, possibilmente di overdose, si divertono, se ne fregano di tutto, sono contro il potere, la famiglia, la chiesa, la guerra, fanno le ore piccole, corrono su potenti e smaglianti motociclette, snobbano la stampa, scopano le fighe (e più maschi alla volta) "di quelle e di quelli a cui voi non avete accesso".
E bestemmiano pure…
(di Dario Parisini, 1992. Se interessati, continua su DISCIPLINATHA)
Fate presto voi a parlare, Europa unita indipendente
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 13:37
Downloadable! Video!

Crisi di valori

Crisi di valori
[1991]
EP “Crisi di valori”



“I Disciplinatha sono l'unico gruppo italiano che vale la pena ascoltare” Jello Biafra

Chi e' Disciplinatha? Chi Come Perché.
Chi fa della carità non ha bisogno di farlo sapere.
Sappiano i lettori che i Disciplinatha hanno lunghe chiome incolte, fumano la droga, fanno risse nei clubs, suonano ubriachi, hanno guai con la giustizia, qualcuno di loro morirà presto, possibilmente di overdose, si divertono, se ne fregano di tutto, sono contro il potere, la famiglia, la chiesa, la guerra, fanno le ore piccole, corrono su potenti e smaglianti motociclette, snobbano la stampa, scopano le fighe (e più maschi alla volta) "di quelle e di quelli a cui voi non avete accesso".
E bestemmiano pure…
(di Dario Parisini, 1992. Se interessati, continua su DISCIPLINATHA)
Sarà una forza gravitazionale
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 13:25
Downloadable! Video!

Mi illumino di meno

Mi illumino di meno
2008
Il Paese Di Pulcinella

Vedi l'introduzione a La bicicletta
L'energia l'energia l'energia che cos'è?
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/4/2011 - 13:14
Downloadable! Video!

La bicicletta

La bicicletta
2008
Il Paese Di Pulcinella

In questi giorni vi sto rompendo particolarmente le scatole. Mi è venuta in mente una proposta. Siamo contro la guerra, tutti d'accordo... ma come si può convertire ciò in gesti concreti? Ovvero quali possono essere i gesti di pace? per dirla con i MCR "pensare globale, agire locale" e allora mi vengono in mente alcune canzoni che esprimono bene questa "cultura di pace" La bicicletta e mi illumino di meno dei Radici nel cemento... Lo so il pensiero è un po' contorto, ma il succo sarebbe: se le guerre si fanno per il petrolio, per l'acqua... tutte quelle azioni che limitano l'uso di quelle risorse vanno direttamente a negare la ragione stessa di quella guerra...
E potrebbe nascere anche il percorso: Gesti concreti di pace
Bella e seducente, è solo mia
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/4/2011 - 13:05
Downloadable! Video!

Din Don buon Natale

Din Don buon Natale
Canzone dedicata ad Emergency, Natale 2008
Molti mi conoscon solo come Frankie
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/4/2011 - 12:50
Downloadable! Video!

La mamá de Jimmy

La mamá de Jimmy
[1976]
Scritta da Gieco per l'unico lavoro del gruppo "Porsuigieco", composto da alcune delle più importanti figure del rock argentino: con Gieco, Charly García, Raúl Porchetto, Nito Mestre e María Rosa Yorio.

Il disco contenente questa canzone, che irride il perbenismo e l’ipocrisia dei ricchi e dei borghesi, e anche l’inquietante e profetica Todos los caballos blancos, scritta sempre da Gieco, uscì il 7 marzo del 1976.
Il successivo 24 di marzo quegli stessi borghesi gettarono la maschera rivelandosi per i fascisti aguzzini e massacratori che erano, sprofondando l’Argentina in una delle dittature più feroci della storia e regalandole 30.000 desaparecidos.
La mamá de Jimmy es una inglesa
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 11:26
Downloadable! Video!

Canto das três raças

Canto das três raças
[1976]
Album “Canto das Três Raças”

Uno dei samba più famosi, scritto da Mauro Duarte e Paulo César Pinheiro e interpretato da una delle voci più intense della musica brasiliana, Clara Nunes, scomparsa prematuramente nel 1983 a soli 39 anni.
Ninguém ouviu
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 10:41

Piazza Otto Croci (Spiegami perché)

Piazza Otto Croci (Spiegami perché)
Una canzone ispirata a Piazza della Loggia (8 Croci come 8 le vittime)un misero omaggio a chi dal 1974 chiede giustizia
Se ti trovi a vagare in piazza otto croci,
(continua)
inviata da Lele Ravera 28/4/2011 - 10:08
Downloadable!

Sole a Kabul

Ho lasciato la mia terra per portar la pace con la guerra,
(continua)
inviata da Lele Ravera 28/4/2011 - 09:56
Video!

La Martina Chapanay

La Martina Chapanay
Cueca guanacacheña che compare nel disco “Los grandes exitos de Los Trovadores de Cuyo – vol. 5” pubblicato nel 1961.
L’autore di testo e musica è Hilario Cuadros che la scrisse negli anni 30 o 40.

Continuando ad indagare la miriade di personaggi che scaturiscono da Bandidos rurales di León Gieco, dopo Isidro Velázquez, Mate Cosido (1 e 2), Bairoletto e Gauchito Gil, ecco finalmente una donna, la bandida Martina Chapanay, sperando con questo di far felice la nostra brigantessa e streguzza Adriana…



Altro personaggio pienamente ottocentesco, come Gauchito Gil, Martina Chapanay era del Cuyo, era meticcia di padre huarpe (etnia indigena che abitava la regione ed in particolare la zona palustre, oggi quasi scomparsa, delle Lagunas de Guanacache) e fin da giovanissima aveva mostrato una particolare destrezza nel cavalcare, nello sparare e nel dar di coltello. Vestiva da gaucho, con tanto... (continua)
[Recitato] En 1811 nació una linda cuyana, entre cedrones, tomillos, toronjiles y pichanas. Adornaban la laguna pájaros bobos, retamas y otros yuyos bendecidos que purifican el alma. Según nos cuenta Guayama que Guanacache fue el nido donde nació la cuyana de tan lindo apelativo. Era su nombre Martina y Chapanay su apellido…
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 09:36
Downloadable! Video!

Hmong History X

Hmong History X
[2009]
Lyrics & Music by Elvis "Elfy" Thao
Album: From the Inside

"Oh Lord. Look what they've done. Be with us"
A complete timeline of our history and existence. The Hmong people. From 3,000 B.C. through 1963 during the Secret War, to 1975 when it split until now. How far we've come and how much we've lost. 7 minutes long. This tells it all. Stay educated".
[CLIP]
(continua)
inviata da giorgio 28/4/2011 - 08:48
Downloadable! Video!

Papeles Mojados

Papeles Mojados
Canzone dedicata ai migranti che cercano una vita migliore al di lá dello stretto di Gibraltar (ma anche Lampedusa, Malta, ... ) troppe volte vittime delle tragedie del mare.
Miles de sombras cada noche trae la marea,
(continua)
inviata da Ilaria T. 27/4/2011 - 19:24
Downloadable! Video!

Al Gauchito Gil

Al Gauchito Gil
Chamamé dall’album “El malevo”


Sempre scandagliando la miriade di personaggi che scaturiscono da Bandidos rurales di León Gieco, dopo Isidro Velázquez, Mate Cosido (1 e 2) e Bairoletto, ecco a voi Antonio Mamerto Gil Núñez, chiamato “Gauchito Gil”, un gaucho originario della provincia di Corrientes, un “bandido rural” di pieno ottocento, che è oggi oggetto di una vera e propria devozione popolare che vede ogni anno - in particolare l’8 gennaio, data presunta del suo assassinio – decine di migliaia di persone accorrere in preghiera presso il mausoleo a lui dedicato nei pressi della città di Mercedes.

E tra tutti i bandidos forse Gauchito Gil è quello che ha più diritto di essere presente sulle CCG/AWS perché – qualunque versione della tradizione che lo riguarda si accolga - non fu solo e non fu tanto per via di una donna che divenne fuorilegge ma perché disertò e si diede alla macchia... (continua)
Allá en Corrientes,
(continua)
inviata da Bartleby 27/4/2011 - 14:29
Percorsi: Disertori
Downloadable!

Bairoletto y la justicia

Bairoletto y la justicia
[2008]
“Tarantela con fuga de vals” dall’album “Pasiones. Los amores de la historia”, con Pacho O'Donnell, scrittore, psichiatra e storico argentino.
Parole di Pacho O´Donnell
Musica di Antonio Tarragó Ros

Canzone dedicata a Juan Bautista Bairoletto, figlio degli immigrati italiani Vittorio Bairoletto e Teresa Bondino, figura di bandito anarchico e vendicatore del popolo al centro della canzone di León Gieco Bandidos rurales e che, in verità, divenne fuorilegge a 25 anni dopo aver ammazzato il truce poliziotto Farach, alias “el Turco”, che lo aveva arrestato, massacrato di botte ed umiliato di fronte alla donna fra loro contesa, la prostituta e gran ballerina Dora.
Los que me lloran por muerto
(continua)
inviata da Bartleby 27/4/2011 - 10:56
Video!

Mate Cosido

Mate Cosido
[1977]
Album “Mate Cocido”

Con Canción de Mate Cosido, ecco un’altra canzone che celebra le gesta del bandido rural chaqueño Mate Cosido.
E da questo testo, scritto dalla grande interprete di “chamamé” Nélida Argentina Zenón, apprendiamo che della banda di Mate Cosido faceva parte anche tal Antonio Rosi, o Rossi, detto "El Calabrés”, un italiano immigrato in Argentina intorno al 1906, più vecchio e scafato del suo capo che lo conobbe a Corrientes nel 1925 e che lo stimava molto perché si era già fatto una grande esperienza in furti e rapine a Buonos Aires e Rosario…



In Bandidos rurales di León Gieco, insieme a fuorilegge del calibro di Bairoletto ed Isidro Velázquez, troviamo anche David Segundo Peralta, detto “Mate Cosido”.

Era nato alla fine dell’800 nel Tucumán, ma come Isidro Velázquez operò soprattutto nel vicino Chaco, sempre nella regione del Norte Grande Argentino.
All’epoca... (continua)
Allá en general pinedo nunca entrara en el olvido la figura legendaria del gaucho mate cocido.
(continua)
inviata da Bartleby 27/4/2011 - 10:14
Downloadable! Video!

Canción de Mate Cosido

Canción de Mate Cosido
[1982]
Album “Baglietto”
Scritta da Adrián Abonizio.



In Bandidos rurales di León Gieco, insieme a fuorilegge del calibro di Bairoletto ed Isidro Velázquez, troviamo anche David Segundo Peralta, detto “Mate Cosido”.

Era nato alla fine dell’800 nel Tucumán, ma come Isidro Velázquez operò soprattutto nel vicino Chaco, sempre nella regione del Norte Grande Argentino.
All’epoca – siamo nell’Argentina degli anni 20 e 30, gli anni della grande immigrazione, della grande prosperità (il “granero del mundo”) ma anche della concentrazione della ricchezza nelle mani delle multinazionali staniere e della casta locale che le sosteneva, gli anni pure dell’inizio dell’instabilità politica e del succedersi estenuante delle dittature – non era difficile che un “gaucho”, anche solo per futili motivi come una donna contesa, finisse col entrare in rotta di collisione con i potenti e con i loro sgherri.... (continua)
Sentado entre maderas
(continua)
inviata da Bartleby 27/4/2011 - 09:26
Downloadable! Video!

Cita con Ángeles

Cita con Ángeles
[2003]
Letra y Música de Silvio Rodríguez.
Álbum: Cita con Ángeles

“...Ángeles..”
Desde los tiempos más remotos
(continua)
inviata da giorgio 26/4/2011 - 14:26
Video!

Disraeli's Problem

Disraeli's Problem
[1972]
Album “Old Boot Wine”

Canzone con cui Steve Borrill degli Spirogyra si rivolgeva direttamente a Reginald “Reggie” Maudling che all’epoca, come ministro dell’interno del governo inglese, era pure responsabile per l’Irlanda del Nord e che è colui su cui ricade il sangue dei cittadini di Derry massacrati dai parà britannici il 30 gennaio 1972, giorno passato alla storia come “Bloody Sunday”.
Reggie dovette dimettersi alcuni mesi dopo la strage, quando il governo conservatore di Heath decise di istituire un ministero apposito per gli “affari nord-irlandesi”…
Nel 1974 fu ferito da un pacco bomba inviatogli dall’IRA…
Fu ministro degli esteri del “governo ombra” conservatore, guidato da Margaret Thatcher, durante il mandato del labourista Harold Wilson…
Travolto da alcuni scandali finanziari ed estromesso dalla scena politica Maudling divenne alcolista e morì di cirrosi epatica a 61... (continua)
Just seen the soldiers on patrol in Derry
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2011 - 13:44
Video!

Grandad

Grandad
[1972]
Album “Old Boot Wine”

Il vecchio è in una casa di riposo e non fa altro che guardare fisso la neve oltre la finestra…
Ha combattuto tutta la vita per crescere e difendere i propri figli, per rendere questo mondo un mondo migliore… E’ passato per due guerre mondiali e tanti anni di conflitti… Cos’è andato storto? Qual è il valore della vita umana? Siamo certi che la scienza e la tecnologia siano davvero sotto controllo oppure noi stessi non siamo altro che macchine dagli ingranaggi ben oliati e funzionanti?
Stuck in an old
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2011 - 12:59
Downloadable! Video!

Dangerous Dave

Dangerous Dave
[1972]
Album “Old Boot Wine”
He's got a gun, he really thinks he’s something.
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2011 - 12:01
Video!

The Future Won’t Be Long

The Future Won’t Be Long
[1971]
Dall’album d’esordio intitolato “St. Radigunds”

Una canzone in cui la guerra – anche quella contro il nazismo – è vista comunque come una sconfitta per tutti i contendenti, vittime della natura stupida e malvagia dell’uomo, incapace di apprendere dai propri errori.

La storia narrata è ambientata tra Yeadon nello Yorkshire, dove durante la seconda guerra mondiale venivano fabbricati molti gli aerei da guerra inglesi, e Dunkirk, al confine fra Francia e Belgio, dove nel 1940 i tedeschi sbaragliarono il corpo di spedizione inglese ma poi consentirono agli alleati l’evacuazione via mare di oltre 300.000 soldati che diversamente non avrebbero avuto scampo.
Il protagonista parte per andare a combattere in Francia e, mentre torna sconfitto, a Yeadon la sua amata Marjorie muore nel corso di un bombardamento tedesco sulla Avro, la fabbrica bellica dove lavora…
Do you mind a question, please sir stay
(continua)
inviata da Bartleby 26/4/2011 - 11:15
Downloadable! Video!

Ma a Stalingrado no!

Ma a Stalingrado no!

Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli che continuano... (continua)
Tu sei pastore di anime, padre, e nell’ultima lettera si dice solo la verità, oppure ciò che si ritiene vero.
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 22:15
Downloadable! Video!

Ma l'amore si fa ripensare

Ma l'amore si fa ripensare
Da Appunti Partigiani di Beppe Fenoglio


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti.... (continua)
"Tornaci. Se te la senti, tornaci. Ma sappi che ogni volta passeranno con camion e mitraglie e cani per quelle colline dove tu sarai, io mi sentirò morire. Ora vai". Abbraccio mia madre, non stretta, che non senta col petto la pistola che mi sforma una tasca. Scendo nel prestino, lo traverso. Alla porta il fornaio di Bellonuovo mi mette la mano nella mano e in tasca un cotechino incartato. Gli sono grato che non mi parla di rifletterci bene, pesto i piedi per aggiustarli negli scarponi, e vado. E' già buio e molto freddo. Non c'è luna, ma spunterà? Risalgo la provinciale Alba-Acqui per un duecento metri, taglio in un prato in salita e sono sulla stradina di S. Rocco. Lì stacco il mio bel passo da campagna; paiono viaggiare con me le colline alla mia destra, che guardano la mia piccola città... (continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 22:07
Downloadable! Video!

Non c'è nessun "dopoguerra"

Non c'è nessun
Testo di Wu Ming


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli... (continua)
Non c'è nessun "dopoguerra".
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 22:04
Downloadable! Video!

Al Golgota

Al Golgota
Album: "L'impazienza" (1999)


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie... (continua)
Ciò che più ci piace
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 21:58
Downloadable!

Inhume Weapons of War

Inhume Weapons of War
[2011]
Music by Evan Herzoff

This is a minimalist composition made with MIDI and synth. To inhume weapons of war means to lay weapons of war to rest, to put them in the grave instead of people...
(Instrumental)
inviata da giorgio 25/4/2011 - 20:27
Downloadable!

We've Got Your Back

[2011]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

A song for solidarity. Stop the war on workers!

"This is a very rough draft version of the latest song I've written. Literally I wrote it today. Feel free to cover it, sing it in picket lines, marches, rallies, sit-ins, etc. This is a union song for solidarity! The chords I use are simple G Major - D Major - C Major, 2/2 time. But by all means make the music however you like, variety and imagination are beautiful things".
Well you know all this Koch money - it stains the political scene
(continua)
inviata da giorgio 25/4/2011 - 20:13
Video!

Vox Populi

Vox Populi
Dall'album this is war 2009
This is a call to arms, gather soldiers
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 12:45
Video!

This Is War

This Is War
Dall'album this is war 2009
A warning to the people
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 12:42
Video!

Escape

Escape
Dall'album This is war 2009
Time to escape
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/4/2011 - 12:41
Downloadable! Video!

Otto e un quarto, Hiroshima

Otto e un quarto, Hiroshima
Testo di Gianni Meccia
Musica di Ubaldo Continiello & Gianni Meccia

Beh allora del Meccia ripeschiamo pure questo vecchio brano, perso nella notte dei tempi (proprio in tutti i sensi..)
[Parlato (sussurrato):]
(continua)
inviata da giorgio 25/4/2011 - 09:00
Downloadable!

Spare Change

Spare Change
[2010]
Lyrics & Music by Evan Herzoff
Album: Disillusioning

This is a song about the economy, politics, theories of social and political "change" and the legacy shared by Barack H. Obama and George W. Bush, the 44th and 43rd Presidents of the United States respectively. Bush set Obama up to offer 'change' and then not deliver, and thus we got "spare change" at best, while the principal remains unchanged and in the hands of those who did not produce it!
I don't know why
(continua)
inviata da giorgio 25/4/2011 - 08:50
Venticinque aprile. Parole necessarie, bestemmie chiare: A me ciam Bert di Bobo Rondelli.
Riccardo Venturi 25/4/2011 - 00:24
Video!

A me ciam Bert

A me ciam Bert
Poesia di Bobo Rondelli, accompagnata da musica varia
A poem by Bobo Rondelli, to be accompanied by various music
Da / From "Compagni di Sangue"
Filmata da Paolo Virzì in "L'uomo che aveva picchiato la testa"

Averci una sera a casa Alessio Lega è, di per sé, una cosa bastevolmente straordinaria; specie se la sera in questione è la vigilia del venticinque aprile. Quando poi l'Alessio Lega in questione ti fa scoprire un testo come questo, alla vigilia del venticinque aprile, si vede che almeno un pochino, forse, estremamente forse, Iddio c'è; o, perlomeno, c'è qualcosa che sfugge all'immediata comprensione razionale. Da prendersi così com'è.

Bobo Rondelli, come si sa, è l'emblema della livornesità (almeno in momentanea assenza di Piero Ciampi; ma tornerà). Però ha una parte di origini emiliane (modenesi di montagna), e ha scritto questa poesia che recita con un accento emiliano assolutamente... (continua)
Dietro Bobo mi nascondo, ma mi porto dentro Berto, zio di mio padre, fratello di mio nonno, del quale porto il nome che io, secondogenito, ho avuto per tradizione. Emiliano contadino, scapolo mezzo scemo del villaggio, uomo mite e buono, sgonfiatore di damigiane, sempre in mezzo a risse e puttane, ma una era la sua morosa preferita, la Caterina, una donna tonda e ubriacona che lui dal paese, gonfio di vino, caricava sulle spalle per portarla nella stalla, e quando nel tragitto lei gli diceva “Berto ho da pisciare!” lui neanche si fermava e così le rispondeva “Piscia pure, basta che non caghi”. E così con questa precisazione lei gli lasciava sulla giacca il suo odore e il suo calore come un vino, che dal consumatore ritorna al produttore, come una gatta a segnare il suo territorio animale. Mio non... (continua)
inviata da CCG/AWS Staff e Alessio Lega 24/4/2011 - 23:59
Downloadable! Video!

I soldati delicati

I soldati delicati
(1960)

Tra le canzoni (del film di Lucio Fulci Urlatori alla sbarra) alcune chicche d’epoca davvero impedibili tra cui l’immensa I Soldati Delicati di Gianni Meccia (B-Side del suo esordio a 7″, Jasmine).

In un’epoca molto più rigida in fatto di censura, questa metafora da far impallidire i Village People, lascia senza parole.

Fard Rock

*

Brano da considerarsi degli esordi del giovane cantautore d'origini ferraresi ma romano d'adozione .
Tratto dal film "musicarello " : " URLATORI ALLA SBARRA " ,regia di Lucio Fulci; questo brano scherzoso esprime appieno la vena ironica ed anticonformista dell'autore ,che aveva già fatto parlare di sè poco tempo prima con il brano dal titolo " Odio tutte le vecchie signore " . In questo caso parla di soldati insoliti ....,vivaci, scherzosi ," particolari " , che quasi sembrano anticipare il motto degli hippies coniato negli anni seguenti : "Fate l'amore,non... (continua)
C’è un paese assai lontano
(continua)
inviata da Pierangelo 24/4/2011 - 23:26
Downloadable!

Spineless

Spineless
[2011]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

A song about executive cowardice…

Shabbat Shalom = Salam Alaikum

Kosher = Halal

Semite = Semite

Israel = Palestine

Government = Fear

Power = Divide and Conquer

Executive = Cowardice

Elected President = Broken Promises

Anarchy = Peace
President Obama, –when will you ever grow a spine?
(continua)
inviata da giorgio 24/4/2011 - 21:17
Downloadable! Video!

Χαϊδάρι

Χαϊδάρι
[1980]
Haïdári
Στίχοι: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Μουσική: Στέλιος Βαμβακάρης
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
Ρεμπέτικα της Κατοχής

Testo di Markos Vamvakaris, "Frangos"
Musica di Stelios Vamvakaris
Prima esecuzione di Yorgos Dalaras
"Rebetica tis Katohìs/ Canzoni rebetiche dell'Occupazione"

Di cosa sia stato per la resistenza greca il campo di Haidari, che è un sobborgo di Atene, si è fatto più di un cenno in questo sito. In breve, si può dire che fosse l'anticamera del poligono di Kessarianì e dunque della fucilazione. Durante l'occupazione italo-tedesca Markos Vamvakaris, la cui musica non poteva astrarsi dalla realtà di tutti i giorni - e che giorni erano quelli... - scrisse, nel suo modo genuinamente popolare che è insieme tenero e ruvido, il testo di una canzone su Haidari. E anche compose il motivo su cui cantarla. Ma non potè certo andare in giro a eseguirla in pubblico... (continua)
Τρέξε μανούλα όσο μπορείς
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/4/2011 - 20:14
Downloadable! Video!

Ο κυρ-Παντελής

Ο κυρ-Παντελής
O kyr-Pandelis
Στίχοι: Πάνος Τζαβέλλας
Μουσική: Πάνος Τζαβέλλας
Πρώτη εκτέλεση: Πάνος Τζαβέλλας
Τραγούδια απ' το αντάρτικο λημέρι του - 1975
Άλλες ερμηνείες: Magic de Spell

Testo, musica e prima interpretazione di Panos Tzavellas
da: Τραγούδια απ' το αντάρτικο λημέρι του
("Canzoni dal suo covo partigiano") - 1975


Singolare personaggio, Panos Tzavellas (1925 - 2009), un combattente irriducibile di quella che si chiamava un tempo (io continuo a chiamarla così) la lotta di classe, che gli fece guadagnare tre condanne a morte, un numero poco precisabile di anni di galera, ma anche l'amputazione di una gamba per la ferita in combattimento per cui fu catturato, e che assai tardi, ma assai bene, imparò la musica, lasciando una sua impronta non facilmente cancellabile - per quanto ci si sia in questo notevolmente sforzati - nel campo della canzone greca. Interprete "classico", al pari... (continua)
Έντιμε άνθρωπε, κυρ-Παντελή,
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/4/2011 - 18:15
Video!

Il pacifista

Il pacifista
A Vittorio Arrigoni detto VIK ucciso a Gaza il 16 aprile 2011
Pescatore che sai leggere il vento
(continua)
inviata da adriana 23/4/2011 - 11:26
Downloadable! Video!

End of the Road - Song for Vittorio Arrigoni

End of the Road - Song for Vittorio Arrigoni
When it comes down to what I’m doin’, What I’m doin’,
(continua)
inviata da adriana 23/4/2011 - 10:51

Le Maître et Martha

Le Maître et Martha
Le Maître et Martha

Canzone française – Le Maître et Martha – 1933 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 32

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, les titres de tes canzones sont bien souvent surprenants ou alors, comme ici, semblent évoquer quelque chose, renvoyer à une autre histoire... ici, à une histoire faustienne, en quelque sorte, à une histoire née dans un autre monde... N'a-t-il pas un rapport ce titre avec celui du roman de Mikhaïl Afanassievitch Boulgakov, lequel était de Kiev, si je ne me trompe...

En effet, il s'agit bien d'évoquer ici ce titre du roman de Boulgakov – Le Maître et Marguerite – et tout ce qui tourne autour... le mystère,... (continua)
Le Maître et Martha portaient de longs manteaux
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/4/2011 - 18:50
Video!

Ὁ ἐχθρὸς λαός

Ὁ ἐχθρὸς λαός
O ehtrós laós
Στίχοι: Ιάκωβος Καμπανέλλης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Παπακωνσταντίνου & Τζένη Καρέζη
«Ὁ ἐχθρός λαός» - 1975

Testo di Iakovos Kambanelis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Vassilis Papakonstandinou e Tzeni Karezi
Ο εχθρός λαός/ Il popolo nemico - 1975

Iakovos Kambanellis è morto il 5 febbraio 2011: è una notizia che abbiamo dato appena ci è giunta (*). Kambanellis, che era nato nell'isola di Naxos nel 1922, è stato un autore e un organizzatore importante del teatro greco del secondo dopoguerra e merita un'ulteriore menzione, dopo quelle che già CCG/AWS gli aveva, vivente, dedicato. Se già qui non si trovassero, scritte sui suoi versi, diverse canzoni tratte da "Il nostro grande circo/ Το μεγάλο μας τσίρκο" su musica di Stavros Xarchakos e, sia pur non riunite sotto un unico titolo, le quattro della "Cantata di Mauthausen",... (continua)
Ο ΕΧΘΡΟΣ ΛΑΟΣ

(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/4/2011 - 15:56
Downloadable! Video!

أناديكم (Unadikum)

أناديكم (Unadikum)
Poesia di Tawfiq Zayyad (1966)
Musica di Ahmed Kaabou (1975)

Questo inno della Resistenza palestinese, musicato da Ahmed Kaabou, è dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni e di tutti coloro che ne hanno condiviso gli ideali. Restiamo umani!
أناديكم
(continua)
inviata da Flavio 22/4/2011 - 12:01
Downloadable! Video!

?װוּ אַהין זאָל איך גײן

?װוּ אַהין זאָל איך גײן
[1938]
Testo di Igor S. Korntayer (S. Korn-Teuer)
Musica di Oskar Strok
Lyrics by Igor S. Korntayer (S. Korn-Teuer)
Music by Oskar Strok


Parole di Igor S. Korntayer (1890-1941), poeta ed attore ebreo polacco che visse tra Łódź e Varsavia e finì ucciso dai nazisti ad Auschwitz. La musica era stata composta nei primi anni trenta da Oskar Strok, il "re dell’yiddish tango", e basata sulla melodia di una canzone russa, Голубые глаза [golubye glazá] "Occhi azzurri".

Come altrove specificato in questa pagina, testi della canzone (perlopiù parziali e trascritti in vario modo) si trovano un po' ovunque in rete. Qui presentiamo la versione completa "postbellica".

Una canzone scritta prima della guerra, quando già soffiava forte in Europa il vento infetto dell’antisemitismo, diffusasi poi in molte varianti in tutti i ghetti ebraici, cantata quindi dai sopravvissuti all’Olocausto raccolti nei... (continua)
דער ייׅד װערט געיאָגט און געפֿלאָגט.
(continua)
inviata da Bartleby + CCG/AWS Staff 22/4/2011 - 10:38
Downloadable! Video!

Coprifuoco

Coprifuoco
[2010]
Testo e Musica di Francesco Marfìa
Album: Un Tempo Tutto Nostro
[La radio:]
(continua)
inviata da giorgio 22/4/2011 - 10:20
Downloadable! Video!

῀Ω γλυκύ μου ἔαρ (Αἱ γενεαì πᾶσαι)

anonimo
῀Ω γλυκύ μου ἔαρ (Αἱ γενεαì πᾶσαι)


PAGINA IN ALLESTIMENTO
THIS PAGE IS UNDER CONSTRUCTION
PAGE EN COURS DE CONSTRUCTION


O glyký mou éar (Ai geneaì pâsai)
Στίχοι: Εκκλησιαστικοί
Μουσική: Παραδοσιακό
Πρώτη εκτέλεση: Ειρήνη Παππά

Testo ecclesiastico ortodosso
Musica tradizionale
Prima esecuzione: Irini Papàs

Oggi è il Venerdì Santo, la Μεγάλη Παρασκευή dei Greci. L'innocente torturato e ucciso dai potenti della sua terra è figura, anzi: prefigurazione di tutti i martirii che gli ultimi avrebbero subito nei secoli per il loro riscatto. Nella cultura dei Greci il ricorso a questa figura non dipende dalla fede di chi vi ricorre, ma scaturisce da un antico linguaggio comune; e basta andare, qui in AWS, ad Axion Esti di Elytis e a Epitafios di Ritsos per convincersene. Direi anzi, con uno svolazzo temerario in territori che non mi competono troppo, che l'iconografia sacra dell'Ortodossia greca (che là si dice "agiografia")... (continua)
Primo testo:
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/4/2011 - 08:23
Downloadable! Video!

Per culpa

Per culpa
Popular

Arreglado por Al Tall

Yo también soy republicano, porque la II República Española hubiera podido llevar a cabo tal labor de regeneración y modernización en nuestro país que ahora, por lo menos intelectualmente, seríamos mucho mejores… “Pero entonces vinieron ellos” (Serrat, “De cartón piedra”), y todo lo que se había logrado se agostó con su triunfo, un triunfo que ya había comenzado en el bienio 1934-1936 gracias a la nómina de Mussolini.

Senyores i senyors, amb vostedes Al Tall:

La Zamarra de Gustavo
Per culpa d’esta guerra tot està molt car,
(continua)
21/4/2011 - 23:34
Downloadable! Video!

Mamma, non sono più fascista

Mamma, non sono più fascista
1996
Storie da li Peggio Quartieri
- Mamma me dai 'na stampella?
(continua)
inviata da Luca 'The River' 21/4/2011 - 18:04
Downloadable! Video!

Dove non tramonta il sole

Dove non tramonta il sole
[2010]
Testo e Musica di Francesco Marfìa
Album: Un Tempo Tutto Nostro
Là...dove non tramonta il sole
(continua)
inviata da giorgio 21/4/2011 - 16:08
Downloadable! Video!

Fuochi di parole

Fuochi di parole
dall'album "La musica nelle strade" (2005)

Testo e musica di Marco Rovelli, che nel frattempo ha lasciato i Les Anarchistes
Sulle pire accese bruciano le streghe
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/4/2011 - 15:44
Downloadable! Video!

Detrás del queso

Detrás del queso
[1970]
“Triunfo” – ballabile del folklore argentino, nato all’indomani dell’indipendenza - scritto da Oscar “Cacho” Valles, nome d’arte di Oscar Arturo Mazzanti, membro de Los Cantores de Quilla Huasi fino al 1983, compositore ed autore di centinaia di canzoni entrate a far parte della tradizione folklorica argentina.
Testo trovato su El folklore argentino. Homenaje a Oscar 'Cacho' Valles.

Patriottica ma anti-conservatrice e anti-imperialista, questa “Detrás del queso” è una canzone del 1970 (l’anno del sequestro e dell’assassinio del presidente argentino generale Aramburu ad opera dei Montoneros, peronisti di sinistra) che si riferisce agli anni 80 del 19° secolo (quelli dei governi conservatori sostenuti dagli inglesi e dello sterminio dei nativi durante la cosiddetta “conquista del deserto”) ma che potrebbe tranquillamente parlare dell’Argentina del “corralito” e dei “cacerolazos” di fine/inizio millennio… “E’ così ricca la mia terra che – sarà per questo – tutti quanti corrono dietro al formaggio!”
Este triunfo es del tiempo
(continua)
inviata da Bartleby 21/4/2011 - 13:27
Downloadable! Video!

Warriors of the Wasteland

Warriors of the Wasteland
[1986]
Una canzone scritta da Holly Johnson ispirandosi al poema di Thomas Stearns Eliot “The Waste Land” (“La terra desolata”, 1922) e ai film “The Warriors” (“I guerrieri della notte”, 1979, regia di Walter Hill) e “Mad Max” (“Interceptor”, 1979, regia di George Miller, primo film della trilogia interpretata da Mel Gibson).


“…Dalle miniere di diamanti alle fabbriche…
Guerrieri della terra desolata…
Non siamo che topi in trappola…
Suicidi a volontà…
I potenti vivono nel lusso, ben protetti…
Auto blindate per megastar…
I potenti creano le masse e poi le fottono…
Stupidi pezzenti, pagate le tasse,
lavorate per far girare il mondo,
il vostro lavoro è il nostro oro,
fate come che vi è stato detto
e avrete qualcosina durante la campagna elettorale…”

La “terra desolata” di Eliot non era solo quella attraversata dai solitari guerrieri medievali alla ricerca del Graal ma anche... (continua)
From diamond mine to the factory
(continua)
inviata da Bartleby 21/4/2011 - 11:00
Downloadable! Video!

'A finestra

'A finestra
Splendida canzone. L'unico appunto che vorrei fare è che questa canzone non è di Carmen Consoli ma di Rosa Balistreri. Riguardo l'autore, in realtà, non saprei esattamente. Ma quella di Carmen Consoli è solo una cover, quindi non trovo corretto farla uscire come una sua canzone. Almeno da morta, diamo a Rosa quello che le spetta. Con questo non voglio screditare la versione di Carmen che è fantastica!
elisa 21/4/2011 - 10:35
Downloadable! Video!

Partigiano

Partigiano
[2005]

Album :Festa d'aprile

Testo reperito in questa pagina
C'era una volta un ponte difficile d'attraversare
(continua)
inviata da adriana 21/4/2011 - 09:53
Downloadable! Video!

Too Much Monkey Business

Too Much Monkey Business
[1956]
Singolo poi incluso nell’album “After School Session” del 1957.

“… Sono stato a Yokohama, a combattere in guerra.
Le cuccette dell’esercito – la sbobba dell’esercito – le divise dell’esercito – i trasporti dell’esercito. Ahh!
Troppe buffonate, troppe pagliacciate,
troppi imbrogli per farmici tirar dentro!...”

Un classico del r’n’r delle origini, in seguito riproposto da Elvis Presley, dai Beatles e da molti altri.
Ispirò anche Bob Dylan per la sua “Subterranean Homesick Blues”.

Nella sua bellissima versione del 1968 Elvis Presley sostituì a “Yokohama” il “Vietnam”.

Per la cronaca, Yokohama è una città parecchio martoriata e sfigata in cui non andrei mai a vivere…
Nel 1923 fu squassata da un violentissimo terremoto che uccise più di 100.000 persone e, siccome i giapponesi credevano che il sisma fosse frutto di un maleficio, molti di loro non trovarono di meglio che scagliarsi... (continua)
Runnin' to-and-fro - hard workin' at the mill.
(continua)
inviata da Bartleby 21/4/2011 - 08:58
Downloadable! Video!

Tammurriata nera

Tammurriata nera
Willy... occupazione statunitense???? Forse non conosci la storia! Piu' preciso sarebbe "Liberazione Statunitense"!!!!!
Simone Guerriero 20/4/2011 - 20:01
Downloadable! Video!

El último sapukay

El último sapukay
[1967]
Dall’album “Último momento”
Un “chamamé” (ballabile della cosiddetta “música litoraleña” argentina) composto da Oscar “Cacho” Valles, nome d’arte di Oscar Arturo Mazzanti, membro de Los Cantores de Quilla Huasi fino al 1983, compositore ed autore di centinaia di canzoni entrate a far parte della tradizione folklorica argentina.
Interpretata anche da Jorge Cafrune, Coco Diaz, Danny Martínez ed altri.
Testo trovato su El folklore argentino. Homenaje a Oscar 'Cacho' Valles.

Il “sapukay” (o “sapucai”) è il celebre “¡Ayyyyyy!”, il grido, che può essere di trionfo, di dolore, di allegria, di allerta o semplicemente di avviso o di richiamo, tipico di molti popoli indigeni – e in Argentina di quello guaraní – rimasto in parecchi generi musicali folklorici sudamericani, come appunto il “chamamé” (ma anche il huapango ed il son jarocho messicani).

"El último sapukay" di Oscar Valles è... (continua)
La muerte apagó la risa
(continua)
inviata da Bartleby 20/4/2011 - 15:25
Downloadable! Video!

Man Of Iron

Man Of Iron
"Man of Iron", scritta da Don Fraser, fu interpretata da Sandy Denny appositamente per la colonna sonora del film "Pass of Arms" del 1972, diretto da Peter Elford.
In quella soundtrack anche "Here in Silence" - ancora Sandy Denny - e questa poesia del 1917 scritta da Wilfred Owen e recitata da Christopher Logue:

STRANGE MEETING

It seemed that out of battle I escaped
Down some profound dull tunnel, long since scooped
Through granites which titanic wars had groined.

Yet also there encumbered sleepers groaned,
Too fast in thought or death to be bestirred.
Then, as I probed them, one sprang up, and stared
With piteous recognition in fixed eyes,
Lifting distressful hands, as if to bless.
And by his smile, I knew that sullen hall, -
By his dead smile I knew we stood in Hell.

With a thousand pains that vision's face was grained;
Yet no blood reached there from the upper ground,
And... (continua)
Bartleby 20/4/2011 - 07:43
Downloadable! Video!

La Savoiarda

La Savoiarda
Sento puzza di revisionismo storico e ci sono anche delle imprecisioni riguardo l'azione del bresci, la quale avvenne il 29 luglio 1900. in seguito viene spiegato che l'azione del bresci avvenne per vendicare i morti di milano del maggio 1898, ma non è esatto. g. bresci non ci vide più quando i savoia insegnirono della medagia d'oro al merito il gen dei regi carabinieri bava beccaris per aver sedato le rivolte di milano... a cannonate ( 200 morti ca). Il bresci si è sempre dichiarato anarchico (capite la parola anarchico???) e l'attentato l'aveva premeditato e attuato da solo, senza complici (anarchico individualista), assumendo lo steso atteggiamento di sante caserio, in francia, o a grandi linee di giovanni passanante. questo individualismo si svilupperà negli anni venti nell'incendiarismo iconoclasta del filippi , del navatore, di giovanni, e in gioventù durruti. costoro erano individualisti... (continua)
20/4/2011 - 03:54




hosted by inventati.org