leggo solo adesso il tuo intervento...
La foto, così evocativa di un momento tanto terribile, è tratta dal Bundesarchiv tedesco ed è stata scattata il 25 marzo del 1944 a Giàninna, probabilmente da un "buon" soldato tedesco di nome Wetzel, chissà, magari di una qualche sezione della propaganda di Goebbels...
Su questo blog in lingua greca e inglese, Abravanel, the Blog, trovi la foto in questione e molte altre από το Ολοκαύτωμα στα Ιωάννινα, accompagnate dalla seguente didascalia:
"On the Saturday morning of the 25th of March 1944, the day of the Annunciation of the Virgin and Greek Independence Day, the christians inhabitants of Ioannina, Greece which were gathered in the Metropolis in the difficult times of the Occupation witnessed instead the arrest of 2.000 Jews which belonged to the bimillenial community of Ioannina (Yannena); after their initial transport to the greek... (continua)
Bartleby 10/5/2011 - 22:55
Devo correggermi... sono stato indotto in errore dal fatto che sul sito della comunità ebraica dei greci di Giànnina a New York citato cercassero ancora contributi per l'identificazione di quella donna della fotografia...
Invece, su quest'altra pagina dello stesso sito "The Crying Woman" viene identificata per FANI HAIM SVOLIS, allora diciannovenne, unica sopravvissuta della sua famiglia sterminata dai nazisti e morta ad Atene all'età di 83 anni nel 2008.
Ora abbiamo anche il nome della donna in lacrime in quella foto che racconta più di tante parole di quei momenti, di quegli anni terribili... Abbiamo il suo nome e, per fortuna, sappiamo che è sopravvissuta all'Olocausto, proprio come la fidanzata di Babis Bakalis nella sua canzone...
E' una delle canzoni più belle dell'antologia musicale mondiale. Rapportabile al mondo ed alle realtà quotidiane. Non dobbiamo pensare che valga solo per chi ora è lontano da noi, a combattere guerre, qualunque ne sia la causa.
In ultima analisi la mia preferita...
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρδος Βεντούρης, 10.5.2011
Da oggi Angelita ha una...piccola gemella greca, nella canzone Mια κόρη. Anche per questo è stata approntata la presente traduzione in greco, se uno dei principali scopi di questo sito è quello di mettere in contatto realtà simili e diverse al tempo stesso. [RV]
Chanson italienne (Lombardo - Laghée) – Maria – Davide Van De Sfroos – 2011
Maria Maria Maria... et ne sait même pas, nous, si tu t'appelles vraiment Maria Maria Maria... Voilà toute l'histoire, mon ami Lucien l'âne. Toute l'histoire que raconte cette superbe chanson, toute l'histoire d'une « Maria Maria Maria »...
Pourquoi donc, mon ami Marco Valdo M.I., dis-tu, une « Maria Maria Maria ». Y en aurait-il d'autres ? Et qui sont-elles ?
D'autres ? Lucien l'âne mon ami, sûr qu'il en en a d'autres et elles sont innombrables, aujourd'hui. Elles le seront plus encore demain. Ces « Maria Maria Maria », ce sont ces filles et ces femmes venues d'on ne sait trop où, quelque part sur la planète où il y a une guerre, une famine, une misère trop grande, un soleil trop sec, un sable trop aride... Où peut-être, il y a du pétrole, des diamants, de l'or, du platine, de l'uranium... Que sais-je encore ?... (continua)
leggo solo adesso il tuo intervento...
La foto, così evocativa di un momento tanto terribile, è tratta dal Bundesarchiv tedesco ed è stata scattata il 25 marzo del 1944 a Giàninna, probabilmente da un "buon" soldato tedesco di nome Wetzel, chissà, magari di una qualche sezione della propaganda di Goebbels...
Su questo blog in lingua greca e inglese, Abravanel, the Blog, trovi la foto in questione e molte altre από το Ολοκαύτωμα στα Ιωάννινα, accompagnate dalla seguente didascalia:
"On the Saturday morning of the 25th of March 1944, the day of the Annunciation of the Virgin and Greek Independence Day, the christians inhabitants of Ioannina, Greece which were gathered in the Metropolis in the difficult times of the Occupation witnessed instead the arrest of 2.000 Jews which belonged to the bimillenial community of Ioannina (Yannena); after their initial transport to the greek... (continua)