Where The Streets Have No Name
Versione francese dal sito: u2achtung
Là Où Les Rues N'ont Pas De Nom
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 13:34
Guerrilla Radio
Guerrilla Radio, dal più grande campo di prigionia a cielo aperto mai concepito da mente (dis)umana, il blog di Vittorio Arrigoni (Besana Brianza, 4 febbraio 1975 - Gaza City, 14 aprile 2011).
Bartleby 15/4/2011 - 13:30
Mothers Of The Disappeared
LES MÈRES DES DISPARUS
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 13:07
Latinoamérica
Da Drama Y luz 2011
Alerta esto es un llamado
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 12:57
No More Trouble
NON ABBIAMO BISOGNO DI ALTRI PROBLEMI
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 12:19
Fussing And Fighting
Li vedo combattere per il potere
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 12:17
Novecento
Ha partecipato allo scorso Festival di Sanremo (quello del 2008) e se ne sono accorti pochissimi. Esì che portava una canzone niente affatto banale per il palco del'Ariston come "Novecento", una cavalcata dylaniana, chitarra e armonica tra le cronache del millennio appena concluso, avendo il coraggio (o l'incoscienza) di parlare al Festival di Piazza Fontana, Guido Rossa e Enrico Berlinguer. Forse ha scontato la sfiga di esibirsi nell'anno del grande buco di Pippo Baudo, forse il fatto di essere figlio d'arte (il padre è il direttore de "Il Tempo" di Roma) e quindi possibile raccomandato. Fatto sta che Sanzotta Jr non solo ha scritto "Novecento", gran bella canzone per quanto ingenua, ma abbia fatto seguire un disco di buon spessore.
www.bielle.org
www.bielle.org
DonQuijote82 15/4/2011 - 09:56
Rachel Corrie
Morto Vittorio Arrigoni "per un mondo senza confini, né bandiere"
Marco 15/4/2011 - 07:00
The Fugitive
(1966)
written by Liz Anderson and Casey Anderson
written by Liz Anderson and Casey Anderson
Down every road there's always one more city
(continua)
(continua)
inviata da Anonymous 15/4/2011 - 04:52
Vittorio Arrigoni: Omicidio su commissione Restiamo umani
Intervista di Vittorio Arrigoni a Radio Popolare
Intervista di Vittorio Arrigoni a Radio Popolare
Riccardo Venturi 15/4/2011 - 00:10
Comunicato n°38
Incredibile che questa canzone non fosse ancora presente. Che gran dimenticanza.
Luca 'The River' 14/4/2011 - 21:49
N'importe quoi, mais quelque chose
N'importe quoi, mais quelque chose
Canzone française – N'importe quoi, mais quelque chose – 1932 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 31
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
C'est vraiment « N'importe quoi... », le titre de ta chanson d'Allemagne..., dit Lucien l'âne en se marrant et en sautant d'un pied sur l'autre, à quatre temps.
Oui, évidemment et je ne vois pas ce qui te fait tant marrer. D'ailleurs, quand tu sauras de quoi il s'agit et ce que cela suppose, subodore, implique, entend, sous-entend, prédit en quelque sorte, il n'y a vraiment pas de quoi se réjouir. Déjà, si tu as un peu de mémoire, tu te souviendras qu'à la précédente canzone d'Allemagne, on entendait des fanfares... (continua)
Canzone française – N'importe quoi, mais quelque chose – 1932 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 31
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
C'est vraiment « N'importe quoi... », le titre de ta chanson d'Allemagne..., dit Lucien l'âne en se marrant et en sautant d'un pied sur l'autre, à quatre temps.
Oui, évidemment et je ne vois pas ce qui te fait tant marrer. D'ailleurs, quand tu sauras de quoi il s'agit et ce que cela suppose, subodore, implique, entend, sous-entend, prédit en quelque sorte, il n'y a vraiment pas de quoi se réjouir. Déjà, si tu as un peu de mémoire, tu te souviendras qu'à la précédente canzone d'Allemagne, on entendait des fanfares... (continua)
À Remscheid, chez nous, en trente-deux, on chômait
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/4/2011 - 21:05
11 marzo 1977 – Canzone per Francesco
La registrazione originale della prima esecuzione di "11 marzo, per Francesco": la canzone inedita dedicata a Francesco Lorusso che la Tinello Band ha presentato al Vag61 di Bologna nel corso di una serata organizzata nel 34° anniversario dell'uccisione di Francesco per mano dei Carabinieri, in via Mascarella, l'11 marzo'77
Fonte;Zic.it
Fonte;Zic.it
Ricordate quel giorno a Bologna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/4/2011 - 18:44
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Bellissima musica e importantissima iniziativa
Giancarlo 14/4/2011 - 16:54
In rete finalmente la pagina dedicata al Canto General di Pablo Neruda, musicato da Mikis Theodorakis. La pagina presenta anche le belle traduzioni italiana di Cristina Martin e francese di Marco Valdo M.I.
Riccardo Venturi 14/4/2011 - 12:50
My Name Is Sylvio
Elio e le Storie Tese a "Parla con me" del 13 aprile interpretano a loro modo "Un giudice" di Fabrizio De Andrè dedicandola al duce/puttaniere di Arcore.
UN GIUDICE
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
o la curiosità di una ragazza minorenne
che si avvicina solo per un suo dubbio minorenne.
Vuole saper se è vero quanto si dice intorno ai nani
che siano i più forniti del macchinario e del contante
per la depilazione permanente.
Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume di Arcòre
che preparai il discorso da fare al procuratore,
io che imboccai la strada... (continua)
UN GIUDICE
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
o la curiosità di una ragazza minorenne
che si avvicina solo per un suo dubbio minorenne.
Vuole saper se è vero quanto si dice intorno ai nani
che siano i più forniti del macchinario e del contante
per la depilazione permanente.
Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume di Arcòre
che preparai il discorso da fare al procuratore,
io che imboccai la strada... (continua)
Bartleby 14/4/2011 - 11:19
Juri Gagarin
da "Amore e Odio" (2004)
via Minimi Termini
- La Terra da quassù è bellissima, senza frontiere ne confini (Yuri Gagarin) -
via Minimi Termini
- La Terra da quassù è bellissima, senza frontiere ne confini (Yuri Gagarin) -
La castità, la verginità
(continua)
(continua)
14/4/2011 - 09:36
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
The Green Fields Of France (No Man's Land)
WILLIE McBRIDE
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 13/4/2011 - 19:01
Τη σπάθα σήκωσε και πάλι
Dear Vlad Tepes,
This is basically an Italian site and I think you don't understand Italian (otherwise, you wouldn't write in English). As a matter of fact, there's a specific commentary to the song, in Italian, where we apologize for including this struggle song that seems to glorify the Greek army and the Hellenic military strength. In the same commentary, we clearly state that this song has been included in the site for completeness sake, because we have translated the whole album (= all the songs), as you can see in the song introduction listing a series of cross links. If we decide to translate a whole album, we can't exclude any song; maybe you'd better taking a minute, and even two, to carefully read this page. Well, it's maybe in a language you don't know, but please don't think we are so stupid as to include such a song in an antiwar site without translating it and without specifying... (continua)
This is basically an Italian site and I think you don't understand Italian (otherwise, you wouldn't write in English). As a matter of fact, there's a specific commentary to the song, in Italian, where we apologize for including this struggle song that seems to glorify the Greek army and the Hellenic military strength. In the same commentary, we clearly state that this song has been included in the site for completeness sake, because we have translated the whole album (= all the songs), as you can see in the song introduction listing a series of cross links. If we decide to translate a whole album, we can't exclude any song; maybe you'd better taking a minute, and even two, to carefully read this page. Well, it's maybe in a language you don't know, but please don't think we are so stupid as to include such a song in an antiwar site without translating it and without specifying... (continua)
Riccardo Venturi 13/4/2011 - 18:32
Lato B
[1987]
Lato B – giustamente – del 45” intitolato – arrigiustamente – “Il nostro primo 45 giri”
Versione “powerillusiana” della title track dell’ultimo (o penultimo) album dei Beatles.
Testo di Vince Ricotta
Musica di Paul McCartney
Lato B – giustamente – del 45” intitolato – arrigiustamente – “Il nostro primo 45 giri”
Versione “powerillusiana” della title track dell’ultimo (o penultimo) album dei Beatles.
Testo di Vince Ricotta
Musica di Paul McCartney
Siam venuti a registrare il primo singolo ma qui
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 13/4/2011 - 13:23
Theater of War
Cain killed his brother and the blood began to flow.
(continua)
(continua)
inviata da Andrea (thekingofdreams@live.it) 13/4/2011 - 12:42
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