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Too Much Monkey Business
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Runnin' to-and-fro - hard workin' at the mill.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 21/4/2011 - 08:58
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Praise the Lord and Pass the Ammunition
![Praise the Lord and Pass the Ammunition](img/upl/514VKklNujL._SS400_.jpg)
[2007]
Lyrics & Music by Serj Tankians
Album: Elect The Dead
"Praise the Lord and Pass the Ammunition" was an American patriotic song written by Frank Loesser and published as sheet music in 1942 by Famous Music Corp. The song was a response to the attack on Pearl Harbor that marked United States involvement in World War II. It described a chaplain ("Sky pilot") being with some fighting men who are under attack from an enemy.. He was asked to say a prayer for the men who were engaged in firing at the oncoming planes. The chaplain puts down his Bible, mans one of the ship's gun turrets and began firing back, saying, "Praise the Lord and pass the ammunition".
According to writer Jack S. McDowall, the famous phrase is generally credited to "A Chaplain," said to be manning the guns of a ship under attack. "This [sic] was not true," says McDowall. For some time, long after Pearl Harbor,... (continua)
Lyrics & Music by Serj Tankians
Album: Elect The Dead
"Praise the Lord and Pass the Ammunition" was an American patriotic song written by Frank Loesser and published as sheet music in 1942 by Famous Music Corp. The song was a response to the attack on Pearl Harbor that marked United States involvement in World War II. It described a chaplain ("Sky pilot") being with some fighting men who are under attack from an enemy.. He was asked to say a prayer for the men who were engaged in firing at the oncoming planes. The chaplain puts down his Bible, mans one of the ship's gun turrets and began firing back, saying, "Praise the Lord and pass the ammunition".
According to writer Jack S. McDowall, the famous phrase is generally credited to "A Chaplain," said to be manning the guns of a ship under attack. "This [sic] was not true," says McDowall. For some time, long after Pearl Harbor,... (continua)
Come lay it down, won't you,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/4/2011 - 08:45
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El último sapukay
[1967]
Dall’album “Último momento”
Un “chamamé” (ballabile della cosiddetta “música litoraleña” argentina) composto da Oscar “Cacho” Valles, nome d’arte di Oscar Arturo Mazzanti, membro de Los Cantores de Quilla Huasi fino al 1983, compositore ed autore di centinaia di canzoni entrate a far parte della tradizione folklorica argentina.
Interpretata anche da Jorge Cafrune, Coco Diaz, Danny Martínez ed altri.
Testo trovato su El folklore argentino. Homenaje a Oscar 'Cacho' Valles.
Il “sapukay” (o “sapucai”) è il celebre “¡Ayyyyyy!”, il grido, che può essere di trionfo, di dolore, di allegria, di allerta o semplicemente di avviso o di richiamo, tipico di molti popoli indigeni – e in Argentina di quello guaraní – rimasto in parecchi generi musicali folklorici sudamericani, come appunto il “chamamé” (ma anche il huapango ed il son jarocho messicani).
"El último sapukay" di Oscar Valles è... (continua)
Dall’album “Último momento”
Un “chamamé” (ballabile della cosiddetta “música litoraleña” argentina) composto da Oscar “Cacho” Valles, nome d’arte di Oscar Arturo Mazzanti, membro de Los Cantores de Quilla Huasi fino al 1983, compositore ed autore di centinaia di canzoni entrate a far parte della tradizione folklorica argentina.
Interpretata anche da Jorge Cafrune, Coco Diaz, Danny Martínez ed altri.
Testo trovato su El folklore argentino. Homenaje a Oscar 'Cacho' Valles.
Il “sapukay” (o “sapucai”) è il celebre “¡Ayyyyyy!”, il grido, che può essere di trionfo, di dolore, di allegria, di allerta o semplicemente di avviso o di richiamo, tipico di molti popoli indigeni – e in Argentina di quello guaraní – rimasto in parecchi generi musicali folklorici sudamericani, come appunto il “chamamé” (ma anche il huapango ed il son jarocho messicani).
"El último sapukay" di Oscar Valles è... (continua)
La muerte apagó la risa
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 20/4/2011 - 15:25
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Here in Silence
![Here in Silence](img/upl/passofarms.jpg)
[1972]
Con Man Of Iron nella colonna sonora del film di Peter Elford “Pass of Arms”
Testo di Peter Elford
Musica di Don Fraser
Con Man Of Iron nella colonna sonora del film di Peter Elford “Pass of Arms”
Testo di Peter Elford
Musica di Don Fraser
Summer skies are gone for ever
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 20/4/2011 - 08:18
La canzoncina del militare in bicicletta
![La canzoncina del militare in bicicletta](img/upl/onos.jpg)
[2011]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel :
(Per la versione russa / For the Russian version / Pour la version russe : Sergej Nikolaev
Sergej Nikolajevin venäjänkieliselle versiolle)
Ahmed il Lavavetri ci propone questa semplice canzoncina in cerca d'una musica basandosi su un divertente racconto che gli ha fatto tale R.V., uno abbastanza noto in questo sito. Pochi giorni fa, quest'ultimo è stato chiamato con l'autoambulanza per un intervento assai curioso: riportare in caserma, da un ospedale della provincia, un militare di carriera che aveva subito un incidente piuttosto singolare. La domenica prima, mentre si stava dilettando di ciclocross su un sentiero boschivo, l'ufficiale si era ritrovato all'improvviso davanti un asino che se ne stava bel bello a crogiolarsi al sole. Accorgendosene all'ultimo momento e non intendendo frenare... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel :
(Per la versione russa / For the Russian version / Pour la version russe : Sergej Nikolaev
Sergej Nikolajevin venäjänkieliselle versiolle)
Ahmed il Lavavetri ci propone questa semplice canzoncina in cerca d'una musica basandosi su un divertente racconto che gli ha fatto tale R.V., uno abbastanza noto in questo sito. Pochi giorni fa, quest'ultimo è stato chiamato con l'autoambulanza per un intervento assai curioso: riportare in caserma, da un ospedale della provincia, un militare di carriera che aveva subito un incidente piuttosto singolare. La domenica prima, mentre si stava dilettando di ciclocross su un sentiero boschivo, l'ufficiale si era ritrovato all'improvviso davanti un asino che se ne stava bel bello a crogiolarsi al sole. Accorgendosene all'ultimo momento e non intendendo frenare... (continua)
Il militare è un tipo assai sportivo,
(continua)
(continua)
20/4/2011 - 02:20
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Caput mundi
![Caput mundi](img/upl/Banda-bassotti-Figli-Della-Stessa-Rabbia.jpg)
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Mercenari al soldo dello stato,
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 18/4/2011 - 16:47
A Right to Life
[2010]
Post-apartheid South African racism, considered as an issue in Human Rights..
"A creative project for my Introduction to Peace Studies class, and an experiment in alternative hip/hop.."
Post-apartheid South African racism, considered as an issue in Human Rights..
"A creative project for my Introduction to Peace Studies class, and an experiment in alternative hip/hop.."
And I know that all human beings are born equal and free:
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/4/2011 - 18:22
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Palestina song
Da quando è nato che il mondo è mondo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/4/2011 - 08:20
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
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احلم معايا
![احلم معايا](img/upl/_79136540_79136539.jpg)
[2010]
Lyrics: Sameh Khairy
Music: Farhat
Arrangement: Hamza row
كلمات : سامح خيرى
ألحان : فرحات
توزيع : حمزه نمره
Lyrics: Sameh Khairy
Music: Farhat
Arrangement: Hamza row
كلمات : سامح خيرى
ألحان : فرحات
توزيع : حمزه نمره
احــلـم مـعـايا ... ببكره جاى
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 16/4/2011 - 11:01
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Αυτούς που βλέπεις
![Αυτούς που βλέπεις](img/upl/vittarri.jpg)
Aftoús pou vlépeis
Στίχοι: Μιχάλης Κατσαρός
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
Μαγική πολή - 1963
Testo di Mihàlis Katsaròs
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
Μαγική πόλη - Città magica, 1963
Στίχοι: Μιχάλης Κατσαρός
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
Μαγική πολή - 1963
Testo di Mihàlis Katsaròs
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
Μαγική πόλη - Città magica, 1963
Permettetemi di dedicare a Vittorio Arrigoni questa vecchia canzone greca, che sembra scritta anche per lui, " il più giovane, il più addolorato, il più amato, il solitario, il forte e il valoroso". (gpt)
Αυτούς που βλέπεις πάλι θα τους ξαναΐδείς
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 15/4/2011 - 14:39
Percorsi:
Vittorio Arrigoni
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Soldier's Song
![Soldier's Song](img/upl/Lucinda_Williams_Blessed_front.jpg)
[2011]
Album “Blessed”
Album “Blessed”
I met my enemy today
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/4/2011 - 14:10
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Latinoamérica
![Latinoamérica](img/upl/2011_drama_y_luz.jpg)
Da Drama Y luz 2011
Alerta esto es un llamado
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 12:57
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Rachel Corrie
![Rachel Corrie](img/thumb/c916_130x140.jpeg?1678951819)
Morto Vittorio Arrigoni "per un mondo senza confini, né bandiere"
Marco 15/4/2011 - 07:00
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The Fugitive
![The Fugitive](img/upl/_Merle_Haggard.jpg)
(1966)
written by Liz Anderson and Casey Anderson
written by Liz Anderson and Casey Anderson
Down every road there's always one more city
(continua)
(continua)
inviata da Anonymous 15/4/2011 - 04:52
N'importe quoi, mais quelque chose
![N'importe quoi, mais quelque chose](img/thumb/a2926_130x140.jpeg)
N'importe quoi, mais quelque chose
Canzone française – N'importe quoi, mais quelque chose – 1932 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 31
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
C'est vraiment « N'importe quoi... », le titre de ta chanson d'Allemagne..., dit Lucien l'âne en se marrant et en sautant d'un pied sur l'autre, à quatre temps.
Oui, évidemment et je ne vois pas ce qui te fait tant marrer. D'ailleurs, quand tu sauras de quoi il s'agit et ce que cela suppose, subodore, implique, entend, sous-entend, prédit en quelque sorte, il n'y a vraiment pas de quoi se réjouir. Déjà, si tu as un peu de mémoire, tu te souviendras qu'à la précédente canzone d'Allemagne, on entendait des fanfares... (continua)
Canzone française – N'importe quoi, mais quelque chose – 1932 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 31
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
C'est vraiment « N'importe quoi... », le titre de ta chanson d'Allemagne..., dit Lucien l'âne en se marrant et en sautant d'un pied sur l'autre, à quatre temps.
Oui, évidemment et je ne vois pas ce qui te fait tant marrer. D'ailleurs, quand tu sauras de quoi il s'agit et ce que cela suppose, subodore, implique, entend, sous-entend, prédit en quelque sorte, il n'y a vraiment pas de quoi se réjouir. Déjà, si tu as un peu de mémoire, tu te souviendras qu'à la précédente canzone d'Allemagne, on entendait des fanfares... (continua)
À Remscheid, chez nous, en trente-deux, on chômait
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/4/2011 - 21:05
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11 marzo 1977 – Canzone per Francesco
La registrazione originale della prima esecuzione di "11 marzo, per Francesco": la canzone inedita dedicata a Francesco Lorusso che la Tinello Band ha presentato al Vag61 di Bologna nel corso di una serata organizzata nel 34° anniversario dell'uccisione di Francesco per mano dei Carabinieri, in via Mascarella, l'11 marzo'77
Fonte;Zic.it
Fonte;Zic.it
Ricordate quel giorno a Bologna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/4/2011 - 18:44
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Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
![Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]](img/thumb/c9718_130x140.jpeg?1328222845)
Bellissima musica e importantissima iniziativa
Giancarlo 14/4/2011 - 16:54
My Name Is Sylvio
![My Name Is Sylvio](img/thumb/c17973_130x140.jpeg?1456678291)
Elio e le Storie Tese a "Parla con me" del 13 aprile interpretano a loro modo "Un giudice" di Fabrizio De Andrè dedicandola al duce/puttaniere di Arcore.
UN GIUDICE
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
o la curiosità di una ragazza minorenne
che si avvicina solo per un suo dubbio minorenne.
Vuole saper se è vero quanto si dice intorno ai nani
che siano i più forniti del macchinario e del contante
per la depilazione permanente.
Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume di Arcòre
che preparai il discorso da fare al procuratore,
io che imboccai la strada... (continua)
UN GIUDICE
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
o la curiosità di una ragazza minorenne
che si avvicina solo per un suo dubbio minorenne.
Vuole saper se è vero quanto si dice intorno ai nani
che siano i più forniti del macchinario e del contante
per la depilazione permanente.
Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume di Arcòre
che preparai il discorso da fare al procuratore,
io che imboccai la strada... (continua)
Bartleby 14/4/2011 - 11:19
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Juri Gagarin
![Juri Gagarin](img/upl/yuri.jpg)
da "Amore e Odio" (2004)
via Minimi Termini
- La Terra da quassù è bellissima, senza frontiere ne confini (Yuri Gagarin) -
via Minimi Termini
- La Terra da quassù è bellissima, senza frontiere ne confini (Yuri Gagarin) -
La castità, la verginità
(continua)
(continua)
14/4/2011 - 09:36
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
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The Green Fields Of France (No Man's Land)
![The Green Fields Of France (No Man's Land)](img/upl/Renaud_Ballade_Irlandaise.jpg)
WILLIE McBRIDE
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 13/4/2011 - 19:01
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Lato B
![Lato B](img/upl/cd-45rarita.jpeg)
[1987]
Lato B – giustamente – del 45” intitolato – arrigiustamente – “Il nostro primo 45 giri”
Versione “powerillusiana” della title track dell’ultimo (o penultimo) album dei Beatles.
Testo di Vince Ricotta
Musica di Paul McCartney
Lato B – giustamente – del 45” intitolato – arrigiustamente – “Il nostro primo 45 giri”
Versione “powerillusiana” della title track dell’ultimo (o penultimo) album dei Beatles.
Testo di Vince Ricotta
Musica di Paul McCartney
Siam venuti a registrare il primo singolo ma qui
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 13/4/2011 - 13:23
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Theater of War
![Theater of War](img/art/t405807.jpg)
Cain killed his brother and the blood began to flow.
(continua)
(continua)
inviata da Andrea (thekingofdreams@live.it) 13/4/2011 - 12:42
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The World's on Fire
![The World's on Fire](img/art/t721497.jpg)
La canzone è una sorta di avvertimento a quanto di sbagliato c’è nel mondo ma senza cadere nello sconforto, come dimostrano i seguenti versi: I see the warning sings tonight / The time is running out and the Son is coming / Salvation for this broken world / The price is paid for you, receive the healin touch.
See The Light
(continua)
(continua)
inviata da Andrea - thekingofdreams@live.it 12/4/2011 - 18:02
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People of the Lie
![People of the Lie](img/upl/BLITZ_KMFDM.jpg)
[2009]
Lyrics & Music by Sascha Konietzko & Lucia Cifarelli
Album: Blitz
Lyrics & Music by Sascha Konietzko & Lucia Cifarelli
Album: Blitz
Whatever you believe… Nobody cares
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/4/2011 - 15:46
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Soldati nella mia città
![Soldati nella mia città](img/upl/chokabeck.jpg)
Da Chocabeck
C’è una luce, certa luce
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/4/2011 - 13:48
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Ij fòi-fotù
![Ij fòi-fotù](img/thumb/c37403_130x140.jpeg?1328996350)
Il testo originale della canzone trovato su Archive.org (L’opera integrale “Canzoni piemontesi” di Brofferio, edita nel 1886, è stata scannerizzata integralmente da qualcuno dell’Università non di Torino ma di Toronto!)
EL LIBER DEL MOND
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/4/2011 - 13:14
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La serie dei numeri
![La serie dei numeri](img/upl/angelo-branduardi-highdown-fair.jpg)
testi inglesi di Pete Sinfield, paroliere tra gli altri dei King Crimson e degli Emerson Lake & Palmer, nonché degli album inglesi della PFM.
THE SONG OF ETERNAL NUMBERS
(continua)
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inviata da DonQuijote82 12/4/2011 - 12:59
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Maasai
![Maasai](img/upl/61E5tek8eIL._SS500_.jpg)
Da Latinista 2010
Capo d'Occidente figlio della pietà
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/4/2011 - 12:28
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Canenero
![Canenero](img/links/t_5defac26_e2f25ab.jpeg)
mi permetto di correggere ma canenero è un pezzo sulla violenza nei confronti dei bambini e non delle donne
Canenero, il pezzo-denuncia dei Subsonica
Claudia 12/4/2011 - 10:27
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Ils ont voté
![Ils ont voté](img/upl/90565819.jpg)
Altri fantastici manifesti del mitico Giangi Marra, pugliese di nascita ma “bugia nen” di adozione, candidato sindaco a Torino per il partito popul-fascio-clerico-qualunquemente-razzista degli Azzurri Italiani.
Da notarsi il ricorrente “nè”, la già di per sé fastidiosa interiezione torinese che il buon Giangi fa però scrivere senza accento…
Da notarsi il ricorrente “nè”, la già di per sé fastidiosa interiezione torinese che il buon Giangi fa però scrivere senza accento…
Bartleby 12/4/2011 - 09:06
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Tammurriata nera
![Tammurriata nera](img/thumb/c1308_130x140.jpeg?1328384786)
Ciao, con l'aiuto di mio padre napoletano 100% vorrei anch'io contribuire a chiarire qualche strofa: innanzitutto la frase "'e marrucchine se vottano 'e lanze " significa soltanto "buttarsi a capofitto o con impeto" non ha altri significati reconditi, ma solo questo, è un pò come dire in italiano "buttarsi a pesce o a pelle d'orso" non implica l'uso di lance o pesci o orsi quindi :) poi, sempre mio padre mi ha detto che a quei tempi gli americani ai papà offrivano sigarette, alle mamme le caramelle, ai bambini i biscotti e alle signorine due dollari per fare l'amore.Le pellecchie invece sono le bucce dei pomodori di solito. Ciao a tutti!
chiara 11/4/2011 - 21:31
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Novara no!
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1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Cittadini
(continua)
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inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 10:07
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Nazi-sion polizei
![Nazi-sion polizei](img/upl/Banda-bassotti-Figli-Della-Stessa-Rabbia.jpg)
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Dai fucili vomita
(continua)
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inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 10:05
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
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Fiere senza Dio
![Fiere senza Dio](img/upl/Banda-bassotti-Figli-Della-Stessa-Rabbia.jpg)
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
2000 anni fà Al colosseo
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inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 10:03
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La rotta degli schiavi
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1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
La storia ci racconta
(continua)
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inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 10:00
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Marghera 2 novembre
![Marghera 2 novembre](img/upl/banda_bassotti-laltra_faccia_dellimpero.jpg)
2002
da "L'altra faccia dell'impero"
Petrolchimico di Porto Marghera: Depositati gli atti di impugnazione della sentenza del 2 novembre 2001 che ha mandato assolti i vertici della chimica italiana
in riferimento agli impegni sul terreno legale da Medicina Democratica, dalla CUB e delle parti civili ad essa associate nel processo veneziano che, il 2 novembre 2001, ha visto il Tribunale di Venezia emettere una nefasta sentenza che ha mandato assolti tutti i vertici della chimica italiana colpevoli di aver provocato la malattia e la morte di centinaia di operai del Petrolchimico di Porto Marghera perchè, loro malgrado, esposti al CVM/PVC nonchè per l'immane inquinamento ambientale della Laguna e del suo entroterra, causati dallo sversamento
nell'ambiente, per decenni, di migliaia, decine e centinaia di migliaia tonnellate di rifiuti tossici dagli impianti dello stesso polo chimico,... (continua)
da "L'altra faccia dell'impero"
Petrolchimico di Porto Marghera: Depositati gli atti di impugnazione della sentenza del 2 novembre 2001 che ha mandato assolti i vertici della chimica italiana
in riferimento agli impegni sul terreno legale da Medicina Democratica, dalla CUB e delle parti civili ad essa associate nel processo veneziano che, il 2 novembre 2001, ha visto il Tribunale di Venezia emettere una nefasta sentenza che ha mandato assolti tutti i vertici della chimica italiana colpevoli di aver provocato la malattia e la morte di centinaia di operai del Petrolchimico di Porto Marghera perchè, loro malgrado, esposti al CVM/PVC nonchè per l'immane inquinamento ambientale della Laguna e del suo entroterra, causati dallo sversamento
nell'ambiente, per decenni, di migliaia, decine e centinaia di migliaia tonnellate di rifiuti tossici dagli impianti dello stesso polo chimico,... (continua)
Quanto disagio di una generazione stanca della bugia
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 09:55
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Singolo poi incluso nell’album “After School Session” del 1957.
“… Sono stato a Yokohama, a combattere in guerra.
Le cuccette dell’esercito – la sbobba dell’esercito – le divise dell’esercito – i trasporti dell’esercito. Ahh!
Troppe buffonate, troppe pagliacciate,
troppi imbrogli per farmici tirar dentro!...”
Un classico del r’n’r delle origini, in seguito riproposto da Elvis Presley, dai Beatles e da molti altri.
Ispirò anche Bob Dylan per la sua “Subterranean Homesick Blues”.
Nella sua bellissima versione del 1968 Elvis Presley sostituì a “Yokohama” il “Vietnam”.
Per la cronaca, Yokohama è una città parecchio martoriata e sfigata in cui non andrei mai a vivere…
Nel 1923 fu squassata da un violentissimo terremoto che uccise più di 100.000 persone e, siccome i giapponesi credevano che il sisma fosse frutto di un maleficio, molti di loro non trovarono di meglio che scagliarsi... (continua)