Il comandante Picelli
“Come la luce e l’aria, le idee di libertà e uguaglianza penetrano ovunque e nessuna forza può contenerle”. Guido Picelli.
Canzone dedicata a Guido Picelli (Parma, 9 ottobre 1889 – Algora, Spagna, 5 gennaio 1937).
Volontario nella Croce Rossa durante il primo conflitto mondiale, nel 1919 aderì al Partito Socialista nelle cui fila fu poi eletto deputato.
A Parma, nel 20 fondò la Guardia Rossa e nel 22 gli Arditi del Popolo, dando vita ad un fronte unico antifascista, costituito da anarchici, comunisti, popolari, repubblicani e socialisti, che difese vittoriosamente Parma per cinque giorni sconfiggendo migliaia di fascisti comandati da Italo Balbo. Ancora nel 1923, ben dopo la marcia su Roma, i fascisti non controllavano i quartieri popolari a Parma.
Picelli fu più volte arrestato e scampò a diversi tentativi di assassinio. Passato al Partito Comunista, nel 1926 fu dichiarato... (continua)
“Come la luce e l’aria, le idee di libertà e uguaglianza penetrano ovunque e nessuna forza può contenerle”. Guido Picelli.
Canzone dedicata a Guido Picelli (Parma, 9 ottobre 1889 – Algora, Spagna, 5 gennaio 1937).
Volontario nella Croce Rossa durante il primo conflitto mondiale, nel 1919 aderì al Partito Socialista nelle cui fila fu poi eletto deputato.
A Parma, nel 20 fondò la Guardia Rossa e nel 22 gli Arditi del Popolo, dando vita ad un fronte unico antifascista, costituito da anarchici, comunisti, popolari, repubblicani e socialisti, che difese vittoriosamente Parma per cinque giorni sconfiggendo migliaia di fascisti comandati da Italo Balbo. Ancora nel 1923, ben dopo la marcia su Roma, i fascisti non controllavano i quartieri popolari a Parma.
Picelli fu più volte arrestato e scampò a diversi tentativi di assassinio. Passato al Partito Comunista, nel 1926 fu dichiarato... (continua)
Erano arrivati sul far della mattina
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 2/4/2011 - 15:57
Chez Diener
Chez Diener
Canzone française – Chez Diener – 1930 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 29
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Nous voici à nouveau dans ces Histoires d'Allemagne, qui, tu t'en doutes bien, Lucien l'âne mon ami, vont nous occuper un certain temps encore.
Hou là là, oui, je le pense bien, Marco Valdo M.I. mon ami. À mon sens, sans doute encore une bonne année. Et qui sait ce que tu vas encore me raconter. Dans l'ensemble , on l'imagine assez clairement : le Reich, la guerre, la division, la réunification, le mur tombé d'un seul côté... La marche vers la Grande Allemagne, la marche vers la Grande Europe...C'est carrément téléologique.
En effet, Lucien l'âne mon... (continua)
Canzone française – Chez Diener – 1930 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 29
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Nous voici à nouveau dans ces Histoires d'Allemagne, qui, tu t'en doutes bien, Lucien l'âne mon ami, vont nous occuper un certain temps encore.
Hou là là, oui, je le pense bien, Marco Valdo M.I. mon ami. À mon sens, sans doute encore une bonne année. Et qui sait ce que tu vas encore me raconter. Dans l'ensemble , on l'imagine assez clairement : le Reich, la guerre, la division, la réunification, le mur tombé d'un seul côté... La marche vers la Grande Allemagne, la marche vers la Grande Europe...C'est carrément téléologique.
En effet, Lucien l'âne mon... (continua)
Mais rien que pour vous dire, mes amis
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/4/2011 - 21:04
Children for Flags
After watching the movie "The Hurt Locker" I was moved to write this song, emphasizing the futility of war.
Cities and towns all over the world, they gather and the scene looks the same;
(continua)
(continua)
inviata da Tom McInerney 1/4/2011 - 15:03
My Sister and I
[1941]
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.
Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
Scritta da Hy Zaret, Joan Whitney e Alex Kramer.
Una canzone scritta subito dopo l’occupazione nazista di Francia, Belgio e Paesi Bassi (maggio-giugno 1940)
My sister and I remember still
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 1/4/2011 - 12:04
Per incanto e per amore
[2003]
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Album “Sono io, l'uomo della storia accanto”
Fa' che il tempo di un uomo non sia
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 1/4/2011 - 09:17
We're All Dodgin'
[1963]
Album “The Weavers' Almanac”
Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:
“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Album “The Weavers' Almanac”
Come spiegato su Mudcat Café, questa canzone - nota anche con il titolo “The Dodger Song - affonda le radici nell’800 e nel 1941 fu riportata in auge dagli Almanac Singers che la incisero nell’album “Sod Buster Ballads”.
Ho preferito però attribuirla ai Weavers perché sono loro che vi inserirono ex novo una strofa squisitamente anti-militarista:
“Oh, il generale è un furbacchione, un gran furbacchion,
Oh, il generale è un furbacchione, sì, e io pure sono un furbacchion.
Vi farà marciare su, vi farà marciare su,
Ma attenzione, ragazzi, sarà lui a seppellirvi.”
Oh, the candidate's a dodger, yes, a well-known dodger,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 1/4/2011 - 08:13
Fiocchi di lana
Chanson italienne – Fiocchi di lana – La Lionetta – 2000
Écrite par Roberto Aversa.
Écrite par Roberto Aversa.
FLOCONS DE LAINE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 31/3/2011 - 19:54
Pianeta Terra
Una canzone che a me è piaciuta moltissimo perché racconta con un buon ritmo come ci si renda conto pian piano, superando le ovvietà della vita, che si va incontro a una serie incredibile di paradossi.. come l'uomo che fa la guerra a se stesso e che si sorprende delle guerre quando lascia giocare suo figlio con le pistole e le bombe di plastica.. e allo stesso modo come tutti noi vorremmo vivere un amore felice ma poi spesso lo vediamo come una sfida.. E ancora, in mezzo alla vita che si ripete quotidianamente allo stesso modo, ci sorprendiamo della sua assurdità..
Un po' di fiducia e pazienza, il mio futuro non è ancora
(continua)
(continua)
inviata da Daniel 31/3/2011 - 13:01
Brown-Skinned Cow
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (continua)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato su Mudcat Café.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare al paroliere Hy Zaret (quello di “Unchained... (continua)
You can get good milk from a brown-skin cow;
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 31/3/2011 - 10:33
Ol’ Commodore Gray
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (continua)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Nel 1953 questa canzoncina, accompagnata da un cartoon, fu utilizzata per una campagna promossa dalla “Lega Anti-diffamazione”, la Anti-Defamation League, organizzazione internazionale nata negli USA nel 1913 con lo scopo di combattere l’antisemitismo nel mondo.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ondata di bontà (e di buonismo) serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a... (continua)
Ol’ Commodore Gray had a dog and a cat
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 31/3/2011 - 10:20
The Poor Old World (a Little Song on Atom Pills)
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:
“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (continua)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” (1950?).
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Siamo a cavallo tra i 40 e i 50 e i Bachelors, un quartetto vocale maschile di cui oggi si è persa la memoria, riproposero “Little Songs on Big Subjects”, il disco dei Jesters uscito con successo qualche tempo prima. L’unico brano originale del disco, scritto e composto dai soliti Zaret e Singer, era questa canzoncina anti-atomica ed anti-bellica:
“Quelle pillole atomiche non curano le malattie della terra
Il suo battito peggiora di giorno in giorno.
Un bel po’ di pace è quel che ci vorrebbe
Per far stare meglio il mondo”
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che... (continua)
The poor old world is feelin’ sick -
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 31/3/2011 - 09:48
Close Your Eyes and Point Your Finger
[1947]
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare... (continua)
Parole di Hy Zaret
Musica di Lou Singer
Nell’album “Little Songs on Big Subjects” del 1948.
Testo trovato sul sito di Steve Cotler, cantante, cantautore ed educatore statunitense.
Finite le carneficine delle due guerre mondiali, l’Europa ed il mondo intero avevano bisogno di ricostituire il proprio “tessuto connettivo” seriamente danneggiato. Fu così che un’ "ondata di bontà" serpeggiò per il globo. La sua manifestazione più importante fu la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che oggi è ridotta al ruolo di poliziotto al soldo dei potenti ma che nelle intenzioni originarie doveva servire “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra […], a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”.
Fu l’ONU a commissionare... (continua)
Close your eyes and point your finger,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 31/3/2011 - 09:19
Why?
[2006]
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt
An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Lyrics & Music by Glynne Davies
Album: Will It Hurt
An Anti-War Song with an Answer..
"I had the idea for this song when driving home after a folk night where anti-war songs were sung.
The fact that very few protest songs offer an alternative.. "
Why do Wars exist
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 31/3/2011 - 08:24
Letters From Vietnam
"Oh Lord I'm tired and sad
(continua)
(continua)
inviata da Anonymous 31/3/2011 - 05:56
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Sarazìn
Version française – SARRASINS – Marco valdo M.I. – 2011
Chanson piémontaise - Sarazìn – La Lionetta – 2000
écrite par Roberto Aversa et Ilio Amisano.
Les Sarrasins (mais ce fut la même chose avec les Vikings et les Normands, par exemple... dit Marco Valdo M.I.. Ce fut pareil avec les Lombards quand ils débouchèrent des montagnes dans la plaine du Pô venant des lointaines contrées de l'Europe centrale ...) remontaient les rivières et débarquaient dans les villages pour y faire rapines et violences en tous genres et au fil du temps, y faire souche.
Mais ceux qu'évoque la chanson ne sont pas ceux-là d'un temps ancien avec navires de guerre et cimeterres, mais ceux d'aujourd'hui qui arrivent sur des barcasses, armés de leur seule misère. (Qu'ils ne soient ni violents, ni armés... Ce n'est pas une bonne raison pour les rejeter à la mer..., dit Lucien l'âne)
Et cependant ceux qui assistent... (continua)
Chanson piémontaise - Sarazìn – La Lionetta – 2000
écrite par Roberto Aversa et Ilio Amisano.
Les Sarrasins (mais ce fut la même chose avec les Vikings et les Normands, par exemple... dit Marco Valdo M.I.. Ce fut pareil avec les Lombards quand ils débouchèrent des montagnes dans la plaine du Pô venant des lointaines contrées de l'Europe centrale ...) remontaient les rivières et débarquaient dans les villages pour y faire rapines et violences en tous genres et au fil du temps, y faire souche.
Mais ceux qu'évoque la chanson ne sont pas ceux-là d'un temps ancien avec navires de guerre et cimeterres, mais ceux d'aujourd'hui qui arrivent sur des barcasses, armés de leur seule misère. (Qu'ils ne soient ni violents, ni armés... Ce n'est pas une bonne raison pour les rejeter à la mer..., dit Lucien l'âne)
Et cependant ceux qui assistent... (continua)
SARRASINS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/3/2011 - 21:34
Ij fòi-fotù
Version française – FOUTUS CONS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson piémontaise (d'après la version italienne ) – Ij fòi-fotù (1831) – La Lionetta – 2003
Ces trois strophes ont été tirées d'un poème plus long, “”El liber del mond” (Le Livre du monde) , écrit par Angelo Brafferio en 1831 alors qu'il se trouvait en prison, arrêté en raison de son adhésion à la Charbonnerie et à la franc-maçonnerie. Angelo Brofferio (1802-1866), originaire d'Asti, était poète et représentant politique de la gauche au parlement subalpin. Il fut anticonformiste, antimonarchiste et parmi d'autres anti-..., il s'opposa à la participation à la guerre de Crimée.
Le poème original (visible avec quelques défectuosités dues à la transcription optique) se trouve dans « Raccolta completa delle canzoni e dei poemetti piemontesi di Angelo Brofferio »a cura di L. De Mauri, edito a Torino nel 1902.
Chanson piémontaise (d'après la version italienne ) – Ij fòi-fotù (1831) – La Lionetta – 2003
Ces trois strophes ont été tirées d'un poème plus long, “”El liber del mond” (Le Livre du monde) , écrit par Angelo Brafferio en 1831 alors qu'il se trouvait en prison, arrêté en raison de son adhésion à la Charbonnerie et à la franc-maçonnerie. Angelo Brofferio (1802-1866), originaire d'Asti, était poète et représentant politique de la gauche au parlement subalpin. Il fut anticonformiste, antimonarchiste et parmi d'autres anti-..., il s'opposa à la participation à la guerre de Crimée.
Le poème original (visible avec quelques défectuosités dues à la transcription optique) se trouve dans « Raccolta completa delle canzoni e dei poemetti piemontesi di Angelo Brofferio »a cura di L. De Mauri, edito a Torino nel 1902.
FOUTUS CONS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/3/2011 - 20:51
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(traduzione di Alberto Patrucco e Sergio Secondiano Sacchi)