Αυτούς που βλέπεις
Αυτούς που βλέπεις πάλι θα τους ξαναΐδείς
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 15/4/2011 - 14:39
Percorsi:
Vittorio Arrigoni
Soldier's Song
[2011]
Album “Blessed”
Album “Blessed”
I met my enemy today
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/4/2011 - 14:10
Latinoamérica
Da Drama Y luz 2011
Alerta esto es un llamado
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/4/2011 - 12:57
Rachel Corrie
Morto Vittorio Arrigoni "per un mondo senza confini, né bandiere"
Marco 15/4/2011 - 07:00
The Fugitive
(1966)
written by Liz Anderson and Casey Anderson
written by Liz Anderson and Casey Anderson
Down every road there's always one more city
(continua)
(continua)
inviata da Anonymous 15/4/2011 - 04:52
N'importe quoi, mais quelque chose
N'importe quoi, mais quelque chose
Canzone française – N'importe quoi, mais quelque chose – 1932 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 31
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
C'est vraiment « N'importe quoi... », le titre de ta chanson d'Allemagne..., dit Lucien l'âne en se marrant et en sautant d'un pied sur l'autre, à quatre temps.
Oui, évidemment et je ne vois pas ce qui te fait tant marrer. D'ailleurs, quand tu sauras de quoi il s'agit et ce que cela suppose, subodore, implique, entend, sous-entend, prédit en quelque sorte, il n'y a vraiment pas de quoi se réjouir. Déjà, si tu as un peu de mémoire, tu te souviendras qu'à la précédente canzone d'Allemagne, on entendait des fanfares... (continua)
Canzone française – N'importe quoi, mais quelque chose – 1932 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 31
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
C'est vraiment « N'importe quoi... », le titre de ta chanson d'Allemagne..., dit Lucien l'âne en se marrant et en sautant d'un pied sur l'autre, à quatre temps.
Oui, évidemment et je ne vois pas ce qui te fait tant marrer. D'ailleurs, quand tu sauras de quoi il s'agit et ce que cela suppose, subodore, implique, entend, sous-entend, prédit en quelque sorte, il n'y a vraiment pas de quoi se réjouir. Déjà, si tu as un peu de mémoire, tu te souviendras qu'à la précédente canzone d'Allemagne, on entendait des fanfares... (continua)
À Remscheid, chez nous, en trente-deux, on chômait
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/4/2011 - 21:05
11 marzo 1977 – Canzone per Francesco
La registrazione originale della prima esecuzione di "11 marzo, per Francesco": la canzone inedita dedicata a Francesco Lorusso che la Tinello Band ha presentato al Vag61 di Bologna nel corso di una serata organizzata nel 34° anniversario dell'uccisione di Francesco per mano dei Carabinieri, in via Mascarella, l'11 marzo'77
Fonte;Zic.it
Fonte;Zic.it
Ricordate quel giorno a Bologna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/4/2011 - 18:44
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Bellissima musica e importantissima iniziativa
Giancarlo 14/4/2011 - 16:54
My Name Is Sylvio
Elio e le Storie Tese a "Parla con me" del 13 aprile interpretano a loro modo "Un giudice" di Fabrizio De Andrè dedicandola al duce/puttaniere di Arcore.
UN GIUDICE
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
o la curiosità di una ragazza minorenne
che si avvicina solo per un suo dubbio minorenne.
Vuole saper se è vero quanto si dice intorno ai nani
che siano i più forniti del macchinario e del contante
per la depilazione permanente.
Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume di Arcòre
che preparai il discorso da fare al procuratore,
io che imboccai la strada... (continua)
UN GIUDICE
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente
o la curiosità di una ragazza minorenne
che si avvicina solo per un suo dubbio minorenne.
Vuole saper se è vero quanto si dice intorno ai nani
che siano i più forniti del macchinario e del contante
per la depilazione permanente.
Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti,
la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume di Arcòre
che preparai il discorso da fare al procuratore,
io che imboccai la strada... (continua)
Bartleby 14/4/2011 - 11:19
Juri Gagarin
da "Amore e Odio" (2004)
via Minimi Termini
- La Terra da quassù è bellissima, senza frontiere ne confini (Yuri Gagarin) -
via Minimi Termini
- La Terra da quassù è bellissima, senza frontiere ne confini (Yuri Gagarin) -
La castità, la verginità
(continua)
(continua)
14/4/2011 - 09:36
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
The Green Fields Of France (No Man's Land)
WILLIE McBRIDE
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 13/4/2011 - 19:01
Lato B
[1987]
Lato B – giustamente – del 45” intitolato – arrigiustamente – “Il nostro primo 45 giri”
Versione “powerillusiana” della title track dell’ultimo (o penultimo) album dei Beatles.
Testo di Vince Ricotta
Musica di Paul McCartney
Lato B – giustamente – del 45” intitolato – arrigiustamente – “Il nostro primo 45 giri”
Versione “powerillusiana” della title track dell’ultimo (o penultimo) album dei Beatles.
Testo di Vince Ricotta
Musica di Paul McCartney
Siam venuti a registrare il primo singolo ma qui
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 13/4/2011 - 13:23
Theater of War
Cain killed his brother and the blood began to flow.
(continua)
(continua)
inviata da Andrea (thekingofdreams@live.it) 13/4/2011 - 12:42
The World's on Fire
La canzone è una sorta di avvertimento a quanto di sbagliato c’è nel mondo ma senza cadere nello sconforto, come dimostrano i seguenti versi: I see the warning sings tonight / The time is running out and the Son is coming / Salvation for this broken world / The price is paid for you, receive the healin touch.
See The Light
(continua)
(continua)
inviata da Andrea - thekingofdreams@live.it 12/4/2011 - 18:02
People of the Lie
[2009]
Lyrics & Music by Sascha Konietzko & Lucia Cifarelli
Album: Blitz
Lyrics & Music by Sascha Konietzko & Lucia Cifarelli
Album: Blitz
Whatever you believe… Nobody cares
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 12/4/2011 - 15:46
Soldati nella mia città
Da Chocabeck
C’è una luce, certa luce
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/4/2011 - 13:48
Ij fòi-fotù
Il testo originale della canzone trovato su Archive.org (L’opera integrale “Canzoni piemontesi” di Brofferio, edita nel 1886, è stata scannerizzata integralmente da qualcuno dell’Università non di Torino ma di Toronto!)
EL LIBER DEL MOND
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/4/2011 - 13:14
La serie dei numeri
testi inglesi di Pete Sinfield, paroliere tra gli altri dei King Crimson e degli Emerson Lake & Palmer, nonché degli album inglesi della PFM.
THE SONG OF ETERNAL NUMBERS
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/4/2011 - 12:59
Maasai
Da Latinista 2010
Capo d'Occidente figlio della pietà
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/4/2011 - 12:28
Canenero
mi permetto di correggere ma canenero è un pezzo sulla violenza nei confronti dei bambini e non delle donne
Canenero, il pezzo-denuncia dei Subsonica
Claudia 12/4/2011 - 10:27
Ils ont voté
Altri fantastici manifesti del mitico Giangi Marra, pugliese di nascita ma “bugia nen” di adozione, candidato sindaco a Torino per il partito popul-fascio-clerico-qualunquemente-razzista degli Azzurri Italiani.
Da notarsi il ricorrente “nè”, la già di per sé fastidiosa interiezione torinese che il buon Giangi fa però scrivere senza accento…
Da notarsi il ricorrente “nè”, la già di per sé fastidiosa interiezione torinese che il buon Giangi fa però scrivere senza accento…
Bartleby 12/4/2011 - 09:06
Tammurriata nera
Ciao, con l'aiuto di mio padre napoletano 100% vorrei anch'io contribuire a chiarire qualche strofa: innanzitutto la frase "'e marrucchine se vottano 'e lanze " significa soltanto "buttarsi a capofitto o con impeto" non ha altri significati reconditi, ma solo questo, è un pò come dire in italiano "buttarsi a pesce o a pelle d'orso" non implica l'uso di lance o pesci o orsi quindi :) poi, sempre mio padre mi ha detto che a quei tempi gli americani ai papà offrivano sigarette, alle mamme le caramelle, ai bambini i biscotti e alle signorine due dollari per fare l'amore.Le pellecchie invece sono le bucce dei pomodori di solito. Ciao a tutti!
chiara 11/4/2011 - 21:31
Novara no!
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Cittadini
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 10:07
Nazi-sion polizei
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Dai fucili vomita
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 11/4/2011 - 10:05
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Non è tempo...
Li ho conosciuti e ascoltati personalmente a Monza. Ho comprato la loro cassetta audio. per diversi anni ho suonato "Non è tempo .." col mio gruppo. Mi piacerebbe scaricare tutti i brani in Mp3.
Amelio Salvatore ameliosalvatore@libero.it 10/4/2011 - 15:41
Romance de cego in memoriam de F. G. Lorca
Non conosco il gallego e male lo spagnolo, ho comunque provato a tradurre questa struggente poesia/canzone. Eventuali correzioni sono naturalmente benvenute.
Il Romance è una composizione tipica della poesia spagnola e iberica tipicamente composta da un numero variabile di ottonari (ho tentato di mantenere il ritmo, qualche volta fallendo miseramente).
Il romance de ciegos è la forma più popolare di romance tanto che spesso veniva declamato da cantori ciechi che viaggiavano di villaggio in villaggio.
Il Romance è una composizione tipica della poesia spagnola e iberica tipicamente composta da un numero variabile di ottonari (ho tentato di mantenere il ritmo, qualche volta fallendo miseramente).
Il romance de ciegos è la forma più popolare di romance tanto che spesso veniva declamato da cantori ciechi che viaggiavano di villaggio in villaggio.
ROMANCE POPOLARE IN MEMORIAM DI F.G. LORCA
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 9/4/2011 - 21:40
El fantasma del laac
Incantevoli luoghi stendhaliani...e non solo. (gpt)
IL FANTASMA DEL LAGO
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 9/4/2011 - 15:36
Ave Maria
Dopo la sciocchezza scritta più di 2 anni fa (se avessi riletto meglio il testo me la sarei risparmiata), sono ricapitato su questa pagina. Evidentemente la prima riga dovrebbe recitare "Ave Maria GRATIA PLENA" visto che è l'inizio del testo in latino....
Wally 9/4/2011 - 12:23
Mo Ghile Mear
Mo ghile mear funge da intro a questa splendida canzone dei Modena City Ramblers
Dichiarazione d'amore per l'Irlanda, nostra "patria dell'anima".E' anche un canto d'emigrazione: da buoni Irlandesi (benchè adottivi) hanno sentito il bisogno, con questa song, di lasciare l'isola di smeraldo. Portano a casa però il ricordo della musica, della luminosità del cielo (utile per perforare le micidiali nebbie padane) e della Guinness.
La voce in "Riportando tutto a casa" è di Albertone Morselli, quella in "Raccolti" è di Cisco.
L'intro di "Riportando tutt a casa" è di Ann Dwyer che canta "Mo ghile mear"
L'intro è stata cantata dal vivo da Betty Vezzani, quando faceva parte dei MCR:
Dichiarazione d'amore per l'Irlanda, nostra "patria dell'anima".E' anche un canto d'emigrazione: da buoni Irlandesi (benchè adottivi) hanno sentito il bisogno, con questa song, di lasciare l'isola di smeraldo. Portano a casa però il ricordo della musica, della luminosità del cielo (utile per perforare le micidiali nebbie padane) e della Guinness.
La voce in "Riportando tutto a casa" è di Albertone Morselli, quella in "Raccolti" è di Cisco.
L'intro di "Riportando tutt a casa" è di Ann Dwyer che canta "Mo ghile mear"
L'intro è stata cantata dal vivo da Betty Vezzani, quando faceva parte dei MCR:
IN UN GIORNO DI PIOGGIA
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 9/4/2011 - 12:03
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Στίχοι: Μιχάλης Κατσαρός
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
Μαγική πολή - 1963
Testo di Mihàlis Katsaròs
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
Μαγική πόλη - Città magica, 1963