(Articolo di Militant A uscito oggi, 22.3.2011, su "Il manifesto)
Dunque Margherita Hack si è trasformata in una testimonial pro-nucleare. Ora che la battaglia referendaria è entrata nel vivo si è schierata al fianco del nemico. In alcune interviste rilasciate per lanciare la sua trasmissione su Sky l’astrofisica ribelle ha detto che voterà a favore delle centrali nucleari. Di più, ritiene il referendum inutile, possibilmente da annullare, poiché l’onda emotiva del terremoto in Giappone ne condizionerà gli esiti. All’inizio ho provato una fitta di delusione per le sue dichiarazioni, poi, piano, piano, ragionando sul perché di questa uscita così decisa e infelice ho pensato: “mi sa che si è rincoglionita”. Mrs Hack dice che non bisogna aver paura e per evitare rischi sismici propone di costruire centrali in Sardegna, “il luogo ideale per l’Italia”.... (continua)
adriana 25/3/2011 - 16:57
Se dovessi apprezzare solo le persone che la pensano al 100% come me su tutta la linea tanto varrebbe chiudermi in una torre e non vedere più nessuno!
Anzi a maggior ragione dato che Margherita Hack ha sempre avuto pochi peli sulla lingua forse sarebbe da fermarsi un attimo e chiedersi PERCHE' in questo caso non la pensa come noi, soprattutto dato che lei da fisica probabilmente ne sa.
Dico già che io voterò contro il nucleare a giugno ma la sua posizione è dettata da un problema che la gran parte delle persone ignora: anche se sulla carta con il nostro pannellino solare sul tetto potremmo soddisfare il fabbisogno dell'Italia e anche di più purtroppo il solare non è una fonte costante quindi servono sempre e comunque delle fonti di energia di base e costanti che purtroppo sono proprio "l'apice dell'accentramento della produzione dell'energia": nucleare, carbone,metano,petrolio,idroelettrico,geotermico.... (continua)
Io continuo ad apprezzare Margherita Hack per tante altre cose, ma in questo caso si sbaglia di grosso. Ed è tanto più grave dato che la Hack è una persona che ha le competenze e l'intelligenza per arrivare ad altre conclusioni.
La mia opposizione al nucleare non è ideologica né deriva da un pregiudizio. La scelta nucleare è scientificamente e razionalmente insostenibile come ben spiegato in questo articolo del prof. Roberto Renzetti in risposta a Umberto Veronesi (via Palabras nel viento).
Come ho detto sopra, sono perfettamente d'accordo sia con te nel non essere d'accordo con la Hack nel caso specifico del nucleare in italia sia con il Dott. Renzetti che seppure con toni un po' sensazionalistici che non si addicono ad un qualcosa di scientifico dice cose sacrosante: non ha senso pagare i Francesi per costruirci le centrali, darci l'uranio, smaltirci le scorie. A 'sto punto tanto vale farci vendere l'energia e basta.
Resta che a chi grida in piazza come oggi "no al nucleare sì alle rinnovabili" bisogna spiegare che, ora come ora, l'alternativa al nucleare in italia sono i combustibili fossili (o il nucleare in altri paesi...): quanti ad un referendum contro i combustibili fossili risponderebbero "sì li voglio?" e allora l'unica soluzione rimarrebbe l'austerity energetica e quanti ad un referendum sull'austerity energetica risponderebbero "sì la voglio?". La realtà è che siamo... (continua)
Obama Spends $112 Million in 10 minutes BOMBING Libya!
U.S. Tomahawk Cruise Missiles Hit Targets in Libya
damages to be assessed… in the MORNING?!? Ought to be little pieces of “democracy”, hope and change all over the place.
More than 112 Tomahawk cruise missiles struck over 20 targets inside Libya today in the opening phase of an international military operation the Pentagon said was aimed at stopping attacks led by Libyan leader Moammar Gadhafi and enforcing a U.N.-backed no-fly zone.
President Obama, speaking from Brazil shortly after he authorized the missile attacks, said they were part of a “limited military action” to protect the Libyan people.
“I want the American people to know that the use of force is not our first choice and it’s not a choice I make lightly,” Obama said. “But we cannot stand idly by when a tyrant tells his people that there will be no mercy.”
Questa canzone non c'entra nulla con il pacifismo (di certo non è nemmeno guerrafondaia). Il tentativo di ricollegarla a Kundera è un sofismo; per giunta comicamente goffo. Milan Kundera scrive "L'insostenibile leggerezza dell'essere" nell'85; la canzone invece è datata 1975, dieci anni prima, tondi tondi, difficile credere se ne sia ispirato. Nietzsche poi lasciamolo in pace, ha già subito troppe interpretazioni tendenziose. Poverino, l'unica sua colpa, in fondo, è l'aver scritto in uno stile poco schietto, facile preda per i presuntuosi che gli vogliano far dire ciò che desiderano. L'unico e vero senso della canzone è apolitico: il desiderio, che si DEVE avverare, che la musica (quella colta, non le spice-girls), torni a beneficio di tutti, nelle strade. Cita l'es muss sein beethoveniano, a favore e come modello di questo.
"Nei salotti lustrati da servi venerati/ Nei concerti segreti... (continua)
(Articolo di Militant A uscito oggi, 22.3.2011, su "Il manifesto)
Dunque Margherita Hack si è trasformata in una testimonial pro-nucleare. Ora che la battaglia referendaria è entrata nel vivo si è schierata al fianco del nemico. In alcune interviste rilasciate per lanciare la sua trasmissione su Sky l’astrofisica ribelle ha detto che voterà a favore delle centrali nucleari. Di più, ritiene il referendum inutile, possibilmente da annullare, poiché l’onda emotiva del terremoto in Giappone ne condizionerà gli esiti. All’inizio ho provato una fitta di delusione per le sue dichiarazioni, poi, piano, piano, ragionando sul perché di questa uscita così decisa e infelice ho pensato: “mi sa che si è rincoglionita”. Mrs Hack dice che non bisogna aver paura e per evitare rischi sismici propone di costruire centrali in Sardegna, “il luogo ideale per l’Italia”.... (continua)