Qué puedo decir
Versione italiana di Luca 'The River'
CHE POSSO DIRE
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 23/2/2011 - 23:46
La casa delle farfalle
[2011]
Album: "Chiamami ancora amore"
Narra di un giovane soldato ferito, che scambia l'infermiera che lo sta curando per sua madre.
Album: "Chiamami ancora amore"
Narra di un giovane soldato ferito, che scambia l'infermiera che lo sta curando per sua madre.
Alla fine della notte
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 23/2/2011 - 21:53
Les beaux billets
Les beaux billets
Canzone française – Les Beaux billets – 1923 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 22
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Que peut donc bien raconter ton histoire d'Allemagne pour l'année 1923 et comment l'as-tu intitulée ?, demande Lucien l'âne un peu impatient de connaître la suite de la grande aventure germanique, distillée en petits épisodes didactiques par Marco Valdo M.I.
Commençons par le titre, car il est tout simple et donne une idée de ce que raconte la chanson du jour. Elle s'intitule : « Les beaux billets » et elle commence par une partie de Monopoly, jouée par des enfants de notre temps, je veux dire des années 2000 et au-delà. Je te rappelle que... (continua)
Canzone française – Les Beaux billets – 1923 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 22
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Que peut donc bien raconter ton histoire d'Allemagne pour l'année 1923 et comment l'as-tu intitulée ?, demande Lucien l'âne un peu impatient de connaître la suite de la grande aventure germanique, distillée en petits épisodes didactiques par Marco Valdo M.I.
Commençons par le titre, car il est tout simple et donne une idée de ce que raconte la chanson du jour. Elle s'intitule : « Les beaux billets » et elle commence par une partie de Monopoly, jouée par des enfants de notre temps, je veux dire des années 2000 et au-delà. Je te rappelle que... (continua)
Ces billets-là, ah, ces anciens billets, aujourd'hui
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/2/2011 - 21:01
Caramba
[1975]
Album: Non gettate alcun oggetto dai finestrini
Ci riporta un po' indietro nel "clima" di quegli anni. Ma quanto è attuale!
Album: Non gettate alcun oggetto dai finestrini
Ci riporta un po' indietro nel "clima" di quegli anni. Ma quanto è attuale!
Hai ventidue anni come me, ma chi te lo fa fare
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/2/2011 - 14:40
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Yugo 45
Vi ringrazio di avermi ricordato di questa stupenda canzone!!!
Mi ricorda i tempi d'infanzia quando i miei nonni materni giravano con la ''Stojka'', quelli paterni con la Yugo e invece i genitori con la ''Fićo''...
Nina (system_hc_pu@hotmail.com)
Mi ricorda i tempi d'infanzia quando i miei nonni materni giravano con la ''Stojka'', quelli paterni con la Yugo e invece i genitori con la ''Fićo''...
Nina (system_hc_pu@hotmail.com)
23/2/2011 - 14:08
I soliti accordi
[1994]
Dall’album omonimo, un brano scritto con Paolo Rossi e presentato insieme a lui al Festival di Sanremo, dove chiesero ai due di omettere l’espicito riferimento a “Forza Italia” connesso ai “grandi ladroni”… Non so se il duo obbedì o meno…
Dall’album omonimo, un brano scritto con Paolo Rossi e presentato insieme a lui al Festival di Sanremo, dove chiesero ai due di omettere l’espicito riferimento a “Forza Italia” connesso ai “grandi ladroni”… Non so se il duo obbedì o meno…
Sì, vai! (Vado?) Vai, e percuotilo nell'ombra! (E se le prendo io?) No...
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 11:34
Warsaw
[1982]
Dall’album “Secret Streets”, con testi in inglese curati da Finardi con Mark Harris.
Canzone che si riferisce al golpe militare in Polonia quando, il 13 dicembre del 1981, il generale Jaruzelski proclamò l'instaurazione dello stato di guerra e divenne il capo del Consiglio Militare di Salute Nazionale. In virtù delle leggi militari vennero sciolti o sospesero la loro attività tutte le organizzazioni politiche, tranne il Partito comunista (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, PZPR), e i maggiori attivisti di "Solidarność" furono arrestati e imprigionati. (fonte: it.wikipedia)
Dall’album “Secret Streets”, con testi in inglese curati da Finardi con Mark Harris.
Canzone che si riferisce al golpe militare in Polonia quando, il 13 dicembre del 1981, il generale Jaruzelski proclamò l'instaurazione dello stato di guerra e divenne il capo del Consiglio Militare di Salute Nazionale. In virtù delle leggi militari vennero sciolti o sospesero la loro attività tutte le organizzazioni politiche, tranne il Partito comunista (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, PZPR), e i maggiori attivisti di "Solidarność" furono arrestati e imprigionati. (fonte: it.wikipedia)
Closing time is hours past
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 11:05
Prima della guerra
[1981]
Dall’album “Finardi”
Dall’album “Finardi”
E se chiedevi luce
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 10:47
Quando stai per cominciare
[1975]
Album “Non gettate alcun oggetto dai finestrini”
Album “Non gettate alcun oggetto dai finestrini”
A vent'anni sembra molto strano
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 10:30
Op. 29 In Do Maggiore
[1977]
Dall'album "Blitz", uscita anche come singolo Affetto/Op. 29 in Do maggiore,
Dall'album "Blitz", uscita anche come singolo Affetto/Op. 29 in Do maggiore,
Robin è studente e si sta per laureare
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 10:23
Percorsi:
Disertori
L'ora d'aria
[2003]
Album: Aquí Estamos
Album: Aquí Estamos
Soltanto due minuti, Signor Presidente,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/2/2011 - 08:15
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Ρωμιοσύνη
dal blog di Gustavo Sierra Fernandez
ascolta
ascolta
Teresa Rebull fue una mujer que durante la guerra civil española estuvo afiliada al POUM y ejerció de enfermera durante la contienda. Se exilió a Francia, en donde trabó amistad con la intelectualidad de posguerra: los filósofos existencialistas, los grandes chansoniers, y comenzó a cantar en lo que los catalanes llaman Catalunya Nord, la parte francesa de habla catalana, convirtiéndose en la precursora del movimiento cultural que dio en llamarse Nova Cançó catalana. “L’avià”, la abuela, de la Nova Cançó, realizó una excelente versión del tema sobre la traducción y adaptación de este tema por parte del padrino de la Nova Cançó, Josep Maria Espinàs, bajo este título
LES CAMPANES DE LA RESURRECCIÓ
(continua)
(continua)
22/2/2011 - 22:38
Rejoyce
Probablemente, Grace Slick fue el miembro de Jefferson Airplane que más disfrutó con el abandono de la línea comercial para este álbum, al que contribuyó con dos canciones de su autoría. Según Grace, ella le tenía cierta manía a las canciones de amor (entendidas como temas comerciales), y prefería cantar sobre otras cosas, cosas que no se consideraban comerciales y que preocupaban entonces. Así pues compuso “reJoyce”, una canción basada en el Ulises del novelista irlandés James Joyce, en donde se hacía una crítica a la guerra. El tema de la canción, así extraída del libro, es la crítica a una madre que se siente muy orgullosa de que su hijo esté en la guerra matando gente. Obviamente, Grace quería intelectualizar la línea artística del grupo, y se sentía muy orgullosa de que la canción no pudiera “venderse”, debido a que era muy difícil de cantar e imposible de bailar.
Cambio químico como un rayo láser
(continua)
(continua)
22/2/2011 - 22:28
Passando per Milano
anonimo
PASSANDO PER MILANO
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/2/2011 - 22:19
Passando per Milano
anonimo
Chanson italienne - Passando per Milano – Anonyme
EN PASSANT PAR MILAN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/2/2011 - 18:13
Il fiume dei profumi
[1992]
Dall’album “Lacrime”.
Scritta da Biagio Antonacci.
Il “Fiume dei Profumi”, in vietnamita Sông Hương o Hương Giang, è quello che attraversa Huế, al centro del Vietnam, città che durante la guerra era sul confine tra la repubblica democratica del nord e lo Stato collaborazionista del sud.
La battaglia di Huế, combattuta durante l’offensiva del Tết del 1968, fu una delle più cruente e sanguinose dell’intero conflitto nel sud est asiatico e durò tutto il mese di febbraio: vi morirono quasi 700 soldati statunitensi e loro alleati, 2.500 gli uccisi fra i vietcong. Alla fine della campagna del Tết, svoltasi a più riprese nel corso dei primi 8 mesi del 1968, i morti tra i marines e i loro alleati furono più di 9.000, forse più di 45.000 fra le “formiche” combattenti del nord… I civili uccisi – ovviamente tutti vietnamiti - vengono stimati in 14.000…
Tutto questo non emerge dalla canzone,... (continua)
Dall’album “Lacrime”.
Scritta da Biagio Antonacci.
Il “Fiume dei Profumi”, in vietnamita Sông Hương o Hương Giang, è quello che attraversa Huế, al centro del Vietnam, città che durante la guerra era sul confine tra la repubblica democratica del nord e lo Stato collaborazionista del sud.
La battaglia di Huế, combattuta durante l’offensiva del Tết del 1968, fu una delle più cruente e sanguinose dell’intero conflitto nel sud est asiatico e durò tutto il mese di febbraio: vi morirono quasi 700 soldati statunitensi e loro alleati, 2.500 gli uccisi fra i vietcong. Alla fine della campagna del Tết, svoltasi a più riprese nel corso dei primi 8 mesi del 1968, i morti tra i marines e i loro alleati furono più di 9.000, forse più di 45.000 fra le “formiche” combattenti del nord… I civili uccisi – ovviamente tutti vietnamiti - vengono stimati in 14.000…
Tutto questo non emerge dalla canzone,... (continua)
Amore
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 22/2/2011 - 16:18
A Valerio Verbano
anonimo
Delitto Verbano, si riapre il caso.
Dopo 31 anni due nomi e la pista nera (non che ci fosse mai stato il dubbio che la pista era nera... ndr)
Da La Repubblica del 22 febbraio 2011
Lo studente di sinistra fu ucciso in casa da un commando vicino ai Nar. Nell'archivio del ragazzo i nomi degli indiziati: militanti di destra, avevano già colpito. Il primo uomo vive da tempo all'estero, il secondo è un insospettabile professionista.
(Qualcuno ha idea dei nomi? ndr)
di Carlo Bonini
ROMA - L'omicidio di Valerio Verbano è un caso che si riapre. E la fuga di almeno due dei suoi tre carnefici, forse sta per finire. Consegnando innanzitutto a chi è stata condannata a sopravvivere a quel lutto - Carla Zappelli, 87 anni, la madre di Verbano, suo unico figlio - una "verità" in grado di chiudere una delle più simboliche, disumane e insolute pagine di sangue della storia della violenza politica del... (continua)
Bartleby 22/2/2011 - 11:16
Peu importe mon nom
Peu importe mon nom
Canzone française – Peu importe mon nom – 1922 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 21
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Elle a un bien étrange titre, cette chanson du jour, cette histoire d'Allemagne..., Marco Valdo M.I. mon ami. Que veut donc dire ce « Peu importe mon nom »...?
C'est un bien étrange titre et je m'en vais te l'expliquer, dit Marco Valdo M.I. à son ami Lucien l'âne. « Peu importe mon nom », c'est l'antienne d'un personnage lui-même assez étrange et qui dit vrai ; son nom, il vaudrait mieux pour lui et pour ce qu'il raconte que tout le monde l'ignore. Cet homme-là raconte des choses confidentielles et même carrément, secrètes et les secrets... (continua)
Canzone française – Peu importe mon nom – 1922 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 21
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Elle a un bien étrange titre, cette chanson du jour, cette histoire d'Allemagne..., Marco Valdo M.I. mon ami. Que veut donc dire ce « Peu importe mon nom »...?
C'est un bien étrange titre et je m'en vais te l'expliquer, dit Marco Valdo M.I. à son ami Lucien l'âne. « Peu importe mon nom », c'est l'antienne d'un personnage lui-même assez étrange et qui dit vrai ; son nom, il vaudrait mieux pour lui et pour ce qu'il raconte que tout le monde l'ignore. Cet homme-là raconte des choses confidentielles et même carrément, secrètes et les secrets... (continua)
Je me présente, peu importe mon nom
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/2/2011 - 22:20
Der Graben
Chanson allemande – Der Gräben – Kurt Tucholsky
Musique tirée d'une vieille chanson populaire, reprise par Hanns Eisler.
Interprétation: Linard Bardill dans son Album Strampedemi: Lieder gegen den Krieg [1991]Linard Bardill
Il s'agit d'un fameux poème antimilitariste de Kurt Tucholsky sur les horreurs et les deuils de la première guerre mondiale, tirée de Schwarz-rotes Liederbüchlein de l'anarcosyndacalisme allemand.
Musique tirée d'une vieille chanson populaire, reprise par Hanns Eisler.
Interprétation: Linard Bardill dans son Album Strampedemi: Lieder gegen den Krieg [1991]Linard Bardill
Il s'agit d'un fameux poème antimilitariste de Kurt Tucholsky sur les horreurs et les deuils de la première guerre mondiale, tirée de Schwarz-rotes Liederbüchlein de l'anarcosyndacalisme allemand.
LES TRANCHÉES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/2/2011 - 15:09
Il Pescatore
Ricordo di aver cantato questa canzone in uno slum di Manila, cercando di tradurre la strofa (ma poi cantandola in italiano) e facendo cantare a tutti la la la la... che ricordi
DonQuijote82 21/2/2011 - 13:55
Senza Pace (anche i soldati vanno in guerra)
Affinchè i nostri animi non ci spingano mai più alla guerra.
Il video è dedicato alla forze armate italiane e alle famiglie dei militari.
Canzone originale composta e arrangiata dagli SMOG
Marina Fava - voce, cori, batteria
Gabriele Cavallini - chitarre, basso, batteria, cori
Matteo Righetto - pianoforte, tastiere , orchestra , cori
Matteo Andreozzi - chitarre, basso, cori
un ringraziamento speciale a chi ci ha aiutato nella composizione del pezzo:
Martina Barzaghi - ex batterista e corista
Eugenio Maria De Giacomi - ex cantante
Trascritta dal video
Il video è dedicato alla forze armate italiane e alle famiglie dei militari.
Canzone originale composta e arrangiata dagli SMOG
Marina Fava - voce, cori, batteria
Gabriele Cavallini - chitarre, basso, batteria, cori
Matteo Righetto - pianoforte, tastiere , orchestra , cori
Matteo Andreozzi - chitarre, basso, cori
un ringraziamento speciale a chi ci ha aiutato nella composizione del pezzo:
Martina Barzaghi - ex batterista e corista
Eugenio Maria De Giacomi - ex cantante
Trascritta dal video
Come mai stai a guardarli
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/2/2011 - 12:44
Davide Van De Sfroos: Yanez
Tide goes up and down and brings back its waste
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/2/2011 - 11:55
Davide Van De Sfroos: Yanez
Si, Davide Van De Sfroos a Sanremo è fonte di stupore. Fino a pochi anni fa sconosciuto ai più. da qualche anno in qua sempre un po' più presente. La sua ascesa in Rai è indubbiamente determinata dalla "quota Lega" che il partito di Bossi ha voluto imporre sui programmi della tv di Stato. Ma chi ci segue sa benissimo come la pensiamo: che Van De Sfroos è bravo punto e basta, uno dei migliori oggi su piazza, che sa scrivere e cantare canzoni e peraltro non di peso disprezzabile. Alcuni dei brani più belli che la canzone d'autore ha prodotto negli anni zero nascono dalla sua penna. Che non è ancora stanca. Il testo di "Yanez" lo conferma, più che la musica, forse. "Sale scende la marea e riporta la sua immondizia / un secchio e una ciabatta e una lattina di Red Bull / Sandokan col mohito e il biglietto con sopra l’invito / Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito…"
www.bielle.org
www.bielle.org
DonQuijote82 21/2/2011 - 09:48
Le biciclette bianche
[1967]
Scritta dalla Caselli insieme Francesco Guccini durante un soggiorno nella casa del cantautore modenese, a Pàvana Pistoiese, ma registrata a nome “Monaldi-Ingrosso” forse perché all’epoca nessuno dei due era ancora iscritto alla SIAE.
Lato B del 45 “Il cammino di ogni speranza”.
Un inno “provos” in salsa beat italiana.
Si veda al proposito My White Bicycle
Scritta dalla Caselli insieme Francesco Guccini durante un soggiorno nella casa del cantautore modenese, a Pàvana Pistoiese, ma registrata a nome “Monaldi-Ingrosso” forse perché all’epoca nessuno dei due era ancora iscritto alla SIAE.
Lato B del 45 “Il cammino di ogni speranza”.
Un inno “provos” in salsa beat italiana.
Si veda al proposito My White Bicycle
Una mattina ti alzerai
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 21/2/2011 - 09:14
My White Bicycle
[1967]
Da una delle prime band psichedeliche inglesi, insieme ai Pink Floyd e ai Soft Machine di Robert Wyatt.
Caro signor marchionne, te la ricordi questa?
La Pandina elettrica classe 1990 non funzionava un gran che, ma sono passati anche più di 20 anni e la tecnologia che impiega energie rinnovabili ha fatto passi da gigante… Invece tu e i tuoi omologhi ad dei colossi automobilistici di USA, Europa ed Asia questi anni li avete trascorsi continuando a propinarci casse da morto semoventi a petrolio e facendoci pure credere che ormai emettono soltanto essenza di mammole e giaggioli. Così tu, i tuoi pari e i petrolieri avete i conti miliardari nelle vostre banche svizzere, là dove l’aria è buona, lasciando invece a noi e ai nostri bambini i polmoni incrostati di PM10 e altre mortali schifezze.
Già, pure delle decine di nuovi modelli e riedizioni annunciati dalla tua FIAT per i prossimi... (continua)
Da una delle prime band psichedeliche inglesi, insieme ai Pink Floyd e ai Soft Machine di Robert Wyatt.
Caro signor marchionne, te la ricordi questa?
La Pandina elettrica classe 1990 non funzionava un gran che, ma sono passati anche più di 20 anni e la tecnologia che impiega energie rinnovabili ha fatto passi da gigante… Invece tu e i tuoi omologhi ad dei colossi automobilistici di USA, Europa ed Asia questi anni li avete trascorsi continuando a propinarci casse da morto semoventi a petrolio e facendoci pure credere che ormai emettono soltanto essenza di mammole e giaggioli. Così tu, i tuoi pari e i petrolieri avete i conti miliardari nelle vostre banche svizzere, là dove l’aria è buona, lasciando invece a noi e ai nostri bambini i polmoni incrostati di PM10 e altre mortali schifezze.
Già, pure delle decine di nuovi modelli e riedizioni annunciati dalla tua FIAT per i prossimi... (continua)
Riding all around the street
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 21/2/2011 - 08:53
Χωρίσαμ’ ένα δειλινό
Complimenti a entrambi per la segnalazione e traduzione. La foto poi la trovo particolarmente intensa ed evocativa, dove l'avete trovata?
Raf 20/2/2011 - 23:08
Mademoiselle Ilse
Mademoiselle Ilse
Canzone française – Mademoiselle Ilse – 1921 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 20
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Tiens, Lucien l'âne mon ami, tu te rappelles certainement ces chansons de Kurt Tucholsky que j'avais traduites récemment...Il y en a plusieurs...
Oui, de fait, je me souviens fort bien de Guerre à la Guerre, Roses éparses sur le chemin, Bienfaisance sociale, Parc Monceau...
Peut-être même as-tu remarqué que je n'avais pas fait de commentaires spécifiques et que je n'avais pas parlé de Tucholsky lui-même...
J'avais remarqué cela et, dit Lucien l'âne avec ses oreilles dressées en points d'interrogation car Lucien l'âne est très expressif... (continua)
Canzone française – Mademoiselle Ilse – 1921 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 20
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Tiens, Lucien l'âne mon ami, tu te rappelles certainement ces chansons de Kurt Tucholsky que j'avais traduites récemment...Il y en a plusieurs...
Oui, de fait, je me souviens fort bien de Guerre à la Guerre, Roses éparses sur le chemin, Bienfaisance sociale, Parc Monceau...
Peut-être même as-tu remarqué que je n'avais pas fait de commentaires spécifiques et que je n'avais pas parlé de Tucholsky lui-même...
J'avais remarqué cela et, dit Lucien l'âne avec ses oreilles dressées en points d'interrogation car Lucien l'âne est très expressif... (continua)
Cher Peter Panter, écrit Ilse
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/2/2011 - 20:15
Bella Ciao
anonimo
Viva Bella ciao, la musica che ha fatto l'Italia non è quella di Sanremo
LIBERAZIONE di venerdì 18.2.2011
INTERVISTA A CESARE BERMANI
Di C.Antonini
Va pensiero, La Russa e perfino le Frecce tricolori sul cielo dell'ultima Liguria per celebrare, col festival della canzone italiana, anche l'Unità della nazione. Tutto fuorché Bella ciao.
«Eppure Morandi aveva avuto un gran buon senso a proporre la nostra canzone più famosa, quella che ha varianti in molte lingue», dice a Liberazione, Cesare Bermani, relatore, sabato a Sanremo, nell'iniziativa di parole e musica contro il revisionismo storico organizzata da Rifondazione comunista.
Bermani, 74 anni, è fra i più importanti studiosi delle tradizioni popolari. Per chi come lui ha girato l'Italia col magnetofono acceso per registrare canti e storie di vita, tornare nella "città dei fiori"è una sorta di salto all'indietro.
«Quando fondammo... (continua)
20/2/2011 - 17:56
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