Peu importe mon nom
Je me présente, peu importe mon nom
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/2/2011 - 22:20
Ballata del vecchio cazzone
[2011]
Mi è difficile spiegare
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 21/2/2011 - 22:04
Canzone di gennaio
2006
Album: Non si può fermare il vento.
Da Non si può fermare il vento, chiaro omaggio a Fabrizio De André e alle sue canzoni
Album: Non si può fermare il vento.
Da Non si può fermare il vento, chiaro omaggio a Fabrizio De André e alle sue canzoni
A chi regali parole, forse a quel triste malato di cuore
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/2/2011 - 17:27
Der Graben
Chanson allemande – Der Gräben – Kurt Tucholsky
Musique tirée d'une vieille chanson populaire, reprise par Hanns Eisler.
Interprétation: Linard Bardill dans son Album Strampedemi: Lieder gegen den Krieg [1991]Linard Bardill
Il s'agit d'un fameux poème antimilitariste de Kurt Tucholsky sur les horreurs et les deuils de la première guerre mondiale, tirée de Schwarz-rotes Liederbüchlein de l'anarcosyndacalisme allemand.
Musique tirée d'une vieille chanson populaire, reprise par Hanns Eisler.
Interprétation: Linard Bardill dans son Album Strampedemi: Lieder gegen den Krieg [1991]Linard Bardill
Il s'agit d'un fameux poème antimilitariste de Kurt Tucholsky sur les horreurs et les deuils de la première guerre mondiale, tirée de Schwarz-rotes Liederbüchlein de l'anarcosyndacalisme allemand.
LES TRANCHÉES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/2/2011 - 15:09
Il Pescatore
Ricordo di aver cantato questa canzone in uno slum di Manila, cercando di tradurre la strofa (ma poi cantandola in italiano) e facendo cantare a tutti la la la la... che ricordi
DonQuijote82 21/2/2011 - 13:55
Senza Pace (anche i soldati vanno in guerra)
Affinchè i nostri animi non ci spingano mai più alla guerra.
Il video è dedicato alla forze armate italiane e alle famiglie dei militari.
Canzone originale composta e arrangiata dagli SMOG
Marina Fava - voce, cori, batteria
Gabriele Cavallini - chitarre, basso, batteria, cori
Matteo Righetto - pianoforte, tastiere , orchestra , cori
Matteo Andreozzi - chitarre, basso, cori
un ringraziamento speciale a chi ci ha aiutato nella composizione del pezzo:
Martina Barzaghi - ex batterista e corista
Eugenio Maria De Giacomi - ex cantante
Trascritta dal video
Il video è dedicato alla forze armate italiane e alle famiglie dei militari.
Canzone originale composta e arrangiata dagli SMOG
Marina Fava - voce, cori, batteria
Gabriele Cavallini - chitarre, basso, batteria, cori
Matteo Righetto - pianoforte, tastiere , orchestra , cori
Matteo Andreozzi - chitarre, basso, cori
un ringraziamento speciale a chi ci ha aiutato nella composizione del pezzo:
Martina Barzaghi - ex batterista e corista
Eugenio Maria De Giacomi - ex cantante
Trascritta dal video
Come mai stai a guardarli
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/2/2011 - 12:44
Il condannato
[2009]
Album: Il Giullare E Altre Storie
Album: Il Giullare E Altre Storie
Guardo fuori e penso solo a te
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/2/2011 - 11:10
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Le biciclette bianche
[1967]
Scritta dalla Caselli insieme Francesco Guccini durante un soggiorno nella casa del cantautore modenese, a Pàvana Pistoiese, ma registrata a nome “Monaldi-Ingrosso” forse perché all’epoca nessuno dei due era ancora iscritto alla SIAE.
Lato B del 45 “Il cammino di ogni speranza”.
Un inno “provos” in salsa beat italiana.
Si veda al proposito My White Bicycle
Scritta dalla Caselli insieme Francesco Guccini durante un soggiorno nella casa del cantautore modenese, a Pàvana Pistoiese, ma registrata a nome “Monaldi-Ingrosso” forse perché all’epoca nessuno dei due era ancora iscritto alla SIAE.
Lato B del 45 “Il cammino di ogni speranza”.
Un inno “provos” in salsa beat italiana.
Si veda al proposito My White Bicycle
Una mattina ti alzerai
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 21/2/2011 - 09:14
My White Bicycle
[1967]
Da una delle prime band psichedeliche inglesi, insieme ai Pink Floyd e ai Soft Machine di Robert Wyatt.
Caro signor marchionne, te la ricordi questa?
La Pandina elettrica classe 1990 non funzionava un gran che, ma sono passati anche più di 20 anni e la tecnologia che impiega energie rinnovabili ha fatto passi da gigante… Invece tu e i tuoi omologhi ad dei colossi automobilistici di USA, Europa ed Asia questi anni li avete trascorsi continuando a propinarci casse da morto semoventi a petrolio e facendoci pure credere che ormai emettono soltanto essenza di mammole e giaggioli. Così tu, i tuoi pari e i petrolieri avete i conti miliardari nelle vostre banche svizzere, là dove l’aria è buona, lasciando invece a noi e ai nostri bambini i polmoni incrostati di PM10 e altre mortali schifezze.
Già, pure delle decine di nuovi modelli e riedizioni annunciati dalla tua FIAT per i prossimi... (continua)
Da una delle prime band psichedeliche inglesi, insieme ai Pink Floyd e ai Soft Machine di Robert Wyatt.
Caro signor marchionne, te la ricordi questa?
La Pandina elettrica classe 1990 non funzionava un gran che, ma sono passati anche più di 20 anni e la tecnologia che impiega energie rinnovabili ha fatto passi da gigante… Invece tu e i tuoi omologhi ad dei colossi automobilistici di USA, Europa ed Asia questi anni li avete trascorsi continuando a propinarci casse da morto semoventi a petrolio e facendoci pure credere che ormai emettono soltanto essenza di mammole e giaggioli. Così tu, i tuoi pari e i petrolieri avete i conti miliardari nelle vostre banche svizzere, là dove l’aria è buona, lasciando invece a noi e ai nostri bambini i polmoni incrostati di PM10 e altre mortali schifezze.
Già, pure delle decine di nuovi modelli e riedizioni annunciati dalla tua FIAT per i prossimi... (continua)
Riding all around the street
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 21/2/2011 - 08:53
Χωρίσαμ’ ένα δειλινό
Complimenti a entrambi per la segnalazione e traduzione. La foto poi la trovo particolarmente intensa ed evocativa, dove l'avete trovata?
Raf 20/2/2011 - 23:08
Mademoiselle Ilse
Mademoiselle Ilse
Canzone française – Mademoiselle Ilse – 1921 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 20
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Tiens, Lucien l'âne mon ami, tu te rappelles certainement ces chansons de Kurt Tucholsky que j'avais traduites récemment...Il y en a plusieurs...
Oui, de fait, je me souviens fort bien de Guerre à la Guerre, Roses éparses sur le chemin, Bienfaisance sociale, Parc Monceau...
Peut-être même as-tu remarqué que je n'avais pas fait de commentaires spécifiques et que je n'avais pas parlé de Tucholsky lui-même...
J'avais remarqué cela et, dit Lucien l'âne avec ses oreilles dressées en points d'interrogation car Lucien l'âne est très expressif... (continua)
Canzone française – Mademoiselle Ilse – 1921 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 20
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Tiens, Lucien l'âne mon ami, tu te rappelles certainement ces chansons de Kurt Tucholsky que j'avais traduites récemment...Il y en a plusieurs...
Oui, de fait, je me souviens fort bien de Guerre à la Guerre, Roses éparses sur le chemin, Bienfaisance sociale, Parc Monceau...
Peut-être même as-tu remarqué que je n'avais pas fait de commentaires spécifiques et que je n'avais pas parlé de Tucholsky lui-même...
J'avais remarqué cela et, dit Lucien l'âne avec ses oreilles dressées en points d'interrogation car Lucien l'âne est très expressif... (continua)
Cher Peter Panter, écrit Ilse
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/2/2011 - 20:15
Bella Ciao
anonimo
Viva Bella ciao, la musica che ha fatto l'Italia non è quella di Sanremo
LIBERAZIONE di venerdì 18.2.2011
INTERVISTA A CESARE BERMANI
Di C.Antonini
Va pensiero, La Russa e perfino le Frecce tricolori sul cielo dell'ultima Liguria per celebrare, col festival della canzone italiana, anche l'Unità della nazione. Tutto fuorché Bella ciao.
«Eppure Morandi aveva avuto un gran buon senso a proporre la nostra canzone più famosa, quella che ha varianti in molte lingue», dice a Liberazione, Cesare Bermani, relatore, sabato a Sanremo, nell'iniziativa di parole e musica contro il revisionismo storico organizzata da Rifondazione comunista.
Bermani, 74 anni, è fra i più importanti studiosi delle tradizioni popolari. Per chi come lui ha girato l'Italia col magnetofono acceso per registrare canti e storie di vita, tornare nella "città dei fiori"è una sorta di salto all'indietro.
«Quando fondammo... (continua)
20/2/2011 - 17:56
Preghiera africana
da "Sette x uno"
Uscito il 23 Novembre è reperibile presso tutti i punti FNAC e le COOP, il CD “Sette per uno”, sette artisti per un unico scopo: aiutare la campagna di SAVE THE CHILDREN organizata in favore della scolarizzazione in una regione del nord Etiopia (Tigray)
I sette artisti sono Dario Fo, Giobbe Covatta, Davide Enia, Ascanio Celestini, David Riondino, Enzo Iacchetti, Bandabardò.
Subentra Giobbe Covatta con “Preghiera Africana”. Una bambina compie l’irrimediabile errore di nascere in piena Africa nera. Ovunque cerchi aiuto, via terra, via cielo e via mare, trova tutto tranne che supporto divino. Ironico e straziante come si può permettere Giobbe. Musicalmente: maestoso reggae swingato
Uscito il 23 Novembre è reperibile presso tutti i punti FNAC e le COOP, il CD “Sette per uno”, sette artisti per un unico scopo: aiutare la campagna di SAVE THE CHILDREN organizata in favore della scolarizzazione in una regione del nord Etiopia (Tigray)
I sette artisti sono Dario Fo, Giobbe Covatta, Davide Enia, Ascanio Celestini, David Riondino, Enzo Iacchetti, Bandabardò.
Subentra Giobbe Covatta con “Preghiera Africana”. Una bambina compie l’irrimediabile errore di nascere in piena Africa nera. Ovunque cerchi aiuto, via terra, via cielo e via mare, trova tutto tranne che supporto divino. Ironico e straziante come si può permettere Giobbe. Musicalmente: maestoso reggae swingato
Io sono una bambina
(continua)
(continua)
inviata da Daniela k.d. e Lorenzo 20/2/2011 - 15:59
Brigante se more
Certo anche senza scomodare storici particolarmente "revisionisti", basta leggere "Storia degli italiani" di Guiliano Procacci:
E se le dottrine mazziniane potevano suscitare ancora un certo consenso tra la piccola borghesia e l'artigianato cittadino, ben scarso, per non dire inesistente, era il loro mordente nei confronti delle plebi delle città e delle moltitudini delle campagne. Queste ultime, abbandonate a se stesse, si trovarono così quasi di necessità indotte a esprimere la loro protesta e il loro rancore nelle forme più elementari e immediate.
Nell'Italia meridionale, la parte più derelitta del paese, ciò avvenne nella forma tradizionale e disperata del brigantaggio. L'appoggio dato dagli agenti borbonici e pontifici alle bande costituitesi nell'Italia meridionale sin dal periodo garibaldino, il grosso delle quali era costituito da contadini e da renitenti alla leva, non basta a... (continua)
E se le dottrine mazziniane potevano suscitare ancora un certo consenso tra la piccola borghesia e l'artigianato cittadino, ben scarso, per non dire inesistente, era il loro mordente nei confronti delle plebi delle città e delle moltitudini delle campagne. Queste ultime, abbandonate a se stesse, si trovarono così quasi di necessità indotte a esprimere la loro protesta e il loro rancore nelle forme più elementari e immediate.
Nell'Italia meridionale, la parte più derelitta del paese, ciò avvenne nella forma tradizionale e disperata del brigantaggio. L'appoggio dato dagli agenti borbonici e pontifici alle bande costituitesi nell'Italia meridionale sin dal periodo garibaldino, il grosso delle quali era costituito da contadini e da renitenti alla leva, non basta a... (continua)
20/2/2011 - 15:49
Davide e Golia
Cos'è quel commento stupido e sarcastico, poi me lo dovete spiegare.
E anche il bollino.
Altroché "con tutto il rispetto".
E io non direi proprio che l'Italia è "un paese di merda" (cfr. Aida di Rino Gaetano"). Se lo è, lo è per responsabilità di tutti.
Giova ricordare che "cattolico" significa "universale".
Cosa che questo sito, a dispetto di tutte le buone intenzioni, riesce ad essere solo in negativo.
Che è già qualcosa, ma di certo non abbastanza.
E anche il bollino.
Altroché "con tutto il rispetto".
E io non direi proprio che l'Italia è "un paese di merda" (cfr. Aida di Rino Gaetano"). Se lo è, lo è per responsabilità di tutti.
Giova ricordare che "cattolico" significa "universale".
Cosa che questo sito, a dispetto di tutte le buone intenzioni, riesce ad essere solo in negativo.
Che è già qualcosa, ma di certo non abbastanza.
Claudio Piccinini 20/2/2011 - 13:39
Berluscone
[2004]
Testo e Musica di Raina
E col "nano malefico" son passati altri sette lunghi anni…
Testo e Musica di Raina
E col "nano malefico" son passati altri sette lunghi anni…
Cerco tra i fratelli una reazione, una coalizione,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/2/2011 - 09:53
Ήτανε μια φορά
Segnalo un paio di errori nella traduzione di Πότε θα κάμει ξαστεριά pubblicata su questa pagina:
1. all'Omalos si scende, non si sale;
2. i bambini non sono idioti, ma sono semplicemente piccoli: μωρό significa bebè.
1. all'Omalos si scende, non si sale;
2. i bambini non sono idioti, ma sono semplicemente piccoli: μωρό significa bebè.
Roberto 19/2/2011 - 13:09
Flotilla
[2010]
Lyrics & Music by Evan Herzoff
Album: Disillusioning
"I wrote this song in the days that followed the release of video taken aboard the Freedom Flotilla as the fleet that set off from Turkey attempting to deliver humanitarian aid to the residents of Gaza undergoing a blockade by Israeli. The video showed Israeli soldiers landing on the Mavi Marmara where they committed a massacre. The song is about a broader context though, and since I'm at least ethnically a Jew, an American Jew in fact, I wrote it from the viewpoint of a Jew in order to break through the barrier created by the myth of our supposed historically continuous abuse and oppression by other peoples. When will Israel ever allow us to be freed from the virtual prison created by this paranoid myth? Just look at how it compels us to behave toward our nearest ancestral relative, the Palestinians, as semitic as we are.... (continua)
Lyrics & Music by Evan Herzoff
Album: Disillusioning
"I wrote this song in the days that followed the release of video taken aboard the Freedom Flotilla as the fleet that set off from Turkey attempting to deliver humanitarian aid to the residents of Gaza undergoing a blockade by Israeli. The video showed Israeli soldiers landing on the Mavi Marmara where they committed a massacre. The song is about a broader context though, and since I'm at least ethnically a Jew, an American Jew in fact, I wrote it from the viewpoint of a Jew in order to break through the barrier created by the myth of our supposed historically continuous abuse and oppression by other peoples. When will Israel ever allow us to be freed from the virtual prison created by this paranoid myth? Just look at how it compels us to behave toward our nearest ancestral relative, the Palestinians, as semitic as we are.... (continua)
When Israel was in Egypt land he said let my people go
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/2/2011 - 10:00
Don't Think Twice
[2003]
Lyrics & Music by John Kasper
Lyrics & Music by John Kasper
Don't think twice
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/2/2011 - 09:30
Lost in Space
[2010]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Evan Herzoff
"..Ask Slavoj Žižek or Noam Chomsky, or somebody like that. I'm a songwriter, not a political analyst, nor a philosopher. At least, not explicitly. Anyways, capitalism is collapsing, enjoy!"
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Evan Herzoff
"..Ask Slavoj Žižek or Noam Chomsky, or somebody like that. I'm a songwriter, not a political analyst, nor a philosopher. At least, not explicitly. Anyways, capitalism is collapsing, enjoy!"
Capitalism
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/2/2011 - 09:25
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
Volt egy tánc
...carino lo sforzo, ma la traduzione è tremenda...:-(((
(Katalin)
(Katalin)
Proponine un'altra, se conosci la lingua unghererese! [CCG/AWS Staff]
19/2/2011 - 05:52
Angelita di Anzio
Sonoun ragazzo del 60 e da piccolo quando mia nonna alla radio sentiva questa canzone scoppiavo in lacrime. Ancora oggi a 50 anni mi fa lo stesso effetto e non capisco il pechè?Sono un ex militare ho lavorato in posti infernali e ho la pelle dura, ma oggi come allora senza sapere il perchè mi fa questo effetto. E' una canzone meravigliosa e una storia tristissima.
Alessio- da Genova 18/2/2011 - 14:40
Pratobello
Penso a tutti quelli che come se hanno dovuto emigrare e per ricevere forza nei momenti piu' duri non fanno altro che pensare alla lezione di vita che Pratobello ci ha dato per sempre. Forza paris!
Mario Crosta 18/2/2011 - 14:33
We're the Enemy
[2003]
Lyrics & Music by John Kasper
How many more will have to die? Until we open up our eyes…
Lyrics & Music by John Kasper
How many more will have to die? Until we open up our eyes…
Land of the free,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/2/2011 - 14:32
Struggles
[2004]
Lyrics by Richard Green
"This is my attempt at spoken word. This is my phone call to the president. (That's why I have that effect on it) I get right into it immediately, tell me what you think".
Lyrics by Richard Green
"This is my attempt at spoken word. This is my phone call to the president. (That's why I have that effect on it) I get right into it immediately, tell me what you think".
Everybody suffers from struggles,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/2/2011 - 09:24
Know Your Enemy
[2002]
Album: Turn Off The Radio
Album: Turn Off The Radio
[Stic.man & m1, talking:]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/2/2011 - 09:15
Stranamore (pure questo è amore)
Garibaldi? Sarebbe Garibaldi il più grande che ha conquistato nazione dopo nazione? È certamente Alessandro il Grande.
a.v. 18/2/2011 - 06:11
New Orleans
[2005]
Halliburton Boardroom Massacre
Halliburton Boardroom Massacre
Everybody knew that it could happen
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/2/2011 - 11:00
Don't Wanna Give That Up (for the Miners in Chile)
[2010]
Lyrics & Music by Richard Green & Cozmo from Beat Kings
Oct 13: Twila Chambers and Rich Green wrote the lyrics the day the miners were freed.
Oct 14: song was recorded on laptop for practice in a car.
Oct 15: song is recorded in the studio, mixed by Sean Michael Pattison.
Oct 15/16: Rich Green makes the video by hours of editing many video clips.
Oct 16: The song is uploaded.
Oct 16: My good friend tragically passes.
Oct 17: The video is uploaded.
Lyrics & Music by Richard Green & Cozmo from Beat Kings
Oct 13: Twila Chambers and Rich Green wrote the lyrics the day the miners were freed.
Oct 14: song was recorded on laptop for practice in a car.
Oct 15: song is recorded in the studio, mixed by Sean Michael Pattison.
Oct 15/16: Rich Green makes the video by hours of editing many video clips.
Oct 16: The song is uploaded.
Oct 16: My good friend tragically passes.
Oct 17: The video is uploaded.
[Verse 1:]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/2/2011 - 08:40
×
Canzone française – Peu importe mon nom – 1922 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 21
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Elle a un bien étrange titre, cette chanson du jour, cette histoire d'Allemagne..., Marco Valdo M.I. mon ami. Que veut donc dire ce « Peu importe mon nom »...?
C'est un bien étrange titre et je m'en vais te l'expliquer, dit Marco Valdo M.I. à son ami Lucien l'âne. « Peu importe mon nom », c'est l'antienne d'un personnage lui-même assez étrange et qui dit vrai ; son nom, il vaudrait mieux pour lui et pour ce qu'il raconte que tout le monde l'ignore. Cet homme-là raconte des choses confidentielles et même carrément, secrètes et les secrets... (continua)