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This Hard Land
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(1982, pubblicata nel 1996)
Ancora una canzone sull'emigrazione. La canzone è aperta da una frase a mio avviso decisamente emblematica: hey there, mister, can you tell me what happened to the seeds I've sown? (Hey, signore, puoi dirmi cos'è successo ai semi che ho seminato?). Operai che sgobbano per permettere al proprio padrone di ottenere degli ottimi frutti, quei frutti che poi loro non assaggeranno mai. È una metafora molto forte, che prende le parti di chi rende ricco qualcuno che, una volta raggiunta la condizione sociale agognata, neanche ricorderà il nome di chi glielo ha permesso.
Ancora una canzone sull'emigrazione. La canzone è aperta da una frase a mio avviso decisamente emblematica: hey there, mister, can you tell me what happened to the seeds I've sown? (Hey, signore, puoi dirmi cos'è successo ai semi che ho seminato?). Operai che sgobbano per permettere al proprio padrone di ottenere degli ottimi frutti, quei frutti che poi loro non assaggeranno mai. È una metafora molto forte, che prende le parti di chi rende ricco qualcuno che, una volta raggiunta la condizione sociale agognata, neanche ricorderà il nome di chi glielo ha permesso.
Hey there mister can you tell me
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 6/11/2011 - 17:00
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Yes Weekend
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[2011]
Album:Cattivi Guagliuni
Album:Cattivi Guagliuni
'A repressione dei movimenti
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/11/2011 - 15:39
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Cantu di carcirati
[1976]
Album: Fammi ristari
Album: Fammi ristari
Ccà sutta nta 'stu nfernu puvirèđ
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/11/2011 - 09:10
Percorsi:
Dalle galere del mondo
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Ama chi ti ama
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[1970]
Testo di Giovanna Marini.
Musica: sull'aria de "La smortina", canto di risaia.
Sotto questo titolo riportiamo una serie di strofette raccolte o scritte o elaborate da Giovanna Marini nel corso dei suoi viaggi nel Meridione (1970); facevano parte dello spettacolo L'aria concessa è poca di Giovanna e Francesco Marini, organizzato dall'ARCI di Terni. La musica e il ritornello sono tratti dal canto di risaia dallo stesso titolo, inciso da Giovanna Daffini per i Dischi del Sole (45 giri, LR 45/4) conosciuto anche come La smortina.
Prima dell'esecuzione la Marini ne raccontava la storia, soffermandosi su come il testo si sia trasformato nel passaggio dall'ambiente contadino a quello operaio..
Testo di Giovanna Marini.
Musica: sull'aria de "La smortina", canto di risaia.
Sotto questo titolo riportiamo una serie di strofette raccolte o scritte o elaborate da Giovanna Marini nel corso dei suoi viaggi nel Meridione (1970); facevano parte dello spettacolo L'aria concessa è poca di Giovanna e Francesco Marini, organizzato dall'ARCI di Terni. La musica e il ritornello sono tratti dal canto di risaia dallo stesso titolo, inciso da Giovanna Daffini per i Dischi del Sole (45 giri, LR 45/4) conosciuto anche come La smortina.
Prima dell'esecuzione la Marini ne raccontava la storia, soffermandosi su come il testo si sia trasformato nel passaggio dall'ambiente contadino a quello operaio..
Ama chi ti ama,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/11/2011 - 10:47
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Systematic Execution
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[1992]
Album: Retribution
Album: Retribution
Rounded up, headed in, innocence served
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 4/11/2011 - 21:06
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Ein jüdisches Kind
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[1942]
Parole di Carlo ed Erika Taube
Musica di Carlo Taube
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una ninna nanna per soprano e pianoforte, unica composizione a noi pervenuta del musicista polacco Carlo Tauber. Venne scritta per essere interpretata da sua moglie Erika quando entrambi si trovavano rinchiusi nel ghetto di Theresienstadt. A Terezín Carlo fu l’appassionato direttore dell’orchestra del campo, oltre ad esibirsi in innumerevoli concerti per pianoforte solo. Poi, nell’ottobre del 1944, Carlo, Erika e i loro bambini vennero trasferiti ad Auschwitz e lì immediatamente uccisi.
Canzone interpretata da molti artisti, come il basso baritono tedesco Christian Gerhaher insieme alla mezzo-soprano svedese Anne Sofie von Otter nel disco intitolato semplicemente “Terezin/Theresienstadt”, pubblicato nel 2008 dalla Deutsche Grammophon.
In Italia,... (continua)
Parole di Carlo ed Erika Taube
Musica di Carlo Taube
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una ninna nanna per soprano e pianoforte, unica composizione a noi pervenuta del musicista polacco Carlo Tauber. Venne scritta per essere interpretata da sua moglie Erika quando entrambi si trovavano rinchiusi nel ghetto di Theresienstadt. A Terezín Carlo fu l’appassionato direttore dell’orchestra del campo, oltre ad esibirsi in innumerevoli concerti per pianoforte solo. Poi, nell’ottobre del 1944, Carlo, Erika e i loro bambini vennero trasferiti ad Auschwitz e lì immediatamente uccisi.
Canzone interpretata da molti artisti, come il basso baritono tedesco Christian Gerhaher insieme alla mezzo-soprano svedese Anne Sofie von Otter nel disco intitolato semplicemente “Terezin/Theresienstadt”, pubblicato nel 2008 dalla Deutsche Grammophon.
In Italia,... (continua)
Du bist ein Kind wie all die vielen,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/11/2011 - 13:12
Percorsi:
Campi di sterminio
Buna-Lied
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[1942]
Parole di Friedrich Löwy, il vero nome di Fritz Löhner-Beda.
Musica di Anton Geppert.
Fritz Böda-Löhner, austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese, venne arrestato dalla Gestapo nel 1938 e tradotto prima a Dachau e poi a Buchenwald dove – lui che amava la canzone leggera – scrisse il suo famoso Buchenwald-Lied con la musica di Hermann Leopoldi.
Nell’agosto del 1942 la moglie Helene e le figlie Liselotte ed Evamaria, di 13 e 14 anni, furono prese e uccise in una delle camere a gas mobili allestite su camion che i nazisti usarono prima della piena operatività di quelle ben più efficienti realizzate nei campi di sterminio.
Nell’ottobre dello stesso anno Fritz Böda-Löhner fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben, la stessa destinazione... (continua)
Parole di Friedrich Löwy, il vero nome di Fritz Löhner-Beda.
Musica di Anton Geppert.
Fritz Böda-Löhner, austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese, venne arrestato dalla Gestapo nel 1938 e tradotto prima a Dachau e poi a Buchenwald dove – lui che amava la canzone leggera – scrisse il suo famoso Buchenwald-Lied con la musica di Hermann Leopoldi.
Nell’agosto del 1942 la moglie Helene e le figlie Liselotte ed Evamaria, di 13 e 14 anni, furono prese e uccise in una delle camere a gas mobili allestite su camion che i nazisti usarono prima della piena operatività di quelle ben più efficienti realizzate nei campi di sterminio.
Nell’ottobre dello stesso anno Fritz Böda-Löhner fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben, la stessa destinazione... (continua)
Steht am Himmel noch freundlich Frau Luna,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/11/2011 - 09:27
Percorsi:
Campi di sterminio
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Struggle of Heroine
il testo è tratto dal 5th grade speech di rachel corrie
I'm here for other children
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/11/2011 - 17:41
Percorsi:
Rachel Corrie
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Das Auschwitzlied
anonimo
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[1940?]
Sulla melodia della canzone “Wo die Nordseewellen trecken an den Strand” scritta da Friedrich Fischer-Friesenhausen nel 1922.
Testo trovato sul portale di musica ebraica curato da Claude Torres
Ho preferito attribuire questa canzone ad anonimo perché la sua maternità è incerta.
Ho scritto “maternità” perché fu composta da una donna, forse da tal Camilla Mohaupt oppure, secondo altre fonti, da una certa Camille Spielbichler o ancora da Margot Bachner, comunque da una delle tante donne di cui non si sa nulla se non che scomparvero nel gorgo dell’universo concentrazionario nazista, finendo le loro vite probabilmente ad Auschwitz o a Bergen Belsen.
Ho datato questo “Canto di Auschwitz” al 1940 perché vi si parla della costruzione del campo che cominciò per l’appunto quell’anno ad opera di alcune centinaia di prigionieri polacchi ed ebrei.
Il 14 giugno del 1940 il... (continua)
Sulla melodia della canzone “Wo die Nordseewellen trecken an den Strand” scritta da Friedrich Fischer-Friesenhausen nel 1922.
Testo trovato sul portale di musica ebraica curato da Claude Torres
Ho preferito attribuire questa canzone ad anonimo perché la sua maternità è incerta.
Ho scritto “maternità” perché fu composta da una donna, forse da tal Camilla Mohaupt oppure, secondo altre fonti, da una certa Camille Spielbichler o ancora da Margot Bachner, comunque da una delle tante donne di cui non si sa nulla se non che scomparvero nel gorgo dell’universo concentrazionario nazista, finendo le loro vite probabilmente ad Auschwitz o a Bergen Belsen.
Ho datato questo “Canto di Auschwitz” al 1940 perché vi si parla della costruzione del campo che cominciò per l’appunto quell’anno ad opera di alcune centinaia di prigionieri polacchi ed ebrei.
Il 14 giugno del 1940 il... (continua)
Zwischen Weichsel und der Sola schön verstaut
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/11/2011 - 14:20
Percorsi:
Campi di sterminio
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Wiegenlied
![Wiegenlied](img/upl/music_from_extermination_camps_vol_1.jpg)
Eva Rutkowski Lippold (1909-1994), poetessa e scrittrice, è stata una militante comunista, attivista del Soccorso Rosso tedesco e componente della resistenza antinazista a Berlino. Fu arrestata dalla Gestapo nel 1935 e da allora fu detenuta nel carcere di Plötzensee, fino alla fine della guerra. Sopravvisse, diversamente dalla maggioranza degli oppositori interni al regime, i quali – al contrario di quanto comunemente si ritiene – non furono pochi.
Nun schlafe, mein Kindchen, und träume süß.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/11/2011 - 13:37
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Denn alles wird gut (Emigrantenlied)
![Denn alles wird gut (Emigrantenlied)](img/upl/WeberIlse1.jpg)
[1942/44]
Ilse Herlinger Weber è stata una poetessa e scrittrice di origine ceca e di religione ebraica.
A Praga, dove viveva, scrisse molti racconti per l’infanzia e condusse anche programmi radiofonici per i bambini. Dopo l’occupazione nazista, nel 1939, riuscì a mettere in salvo il suo primogenito Hanuš mandandolo da amici in Svezia attraverso un “kindertransport”. Poi lei, il marito ed il figlio più piccolo furono rinchiusi nel ghetto di Praga e quindi internati nel campo/ghetto di Theresienstadt. A Terezìn, dove erano stati deportati moltissimi bambini, Ilse Weber svolse l’attività di infermiera nel reparto infantile della locale infermeria. E’ in questo periodo che, per alleviare le pene dei piccoli ospiti, compose molte poesie che improvvisava in canzoni accompagnandosi con la chitarra. Nell’ottobre del 1944 suo marito Willi fu scelto per il trasferimento ad Auschwitz... (continua)
Ilse Herlinger Weber è stata una poetessa e scrittrice di origine ceca e di religione ebraica.
A Praga, dove viveva, scrisse molti racconti per l’infanzia e condusse anche programmi radiofonici per i bambini. Dopo l’occupazione nazista, nel 1939, riuscì a mettere in salvo il suo primogenito Hanuš mandandolo da amici in Svezia attraverso un “kindertransport”. Poi lei, il marito ed il figlio più piccolo furono rinchiusi nel ghetto di Praga e quindi internati nel campo/ghetto di Theresienstadt. A Terezìn, dove erano stati deportati moltissimi bambini, Ilse Weber svolse l’attività di infermiera nel reparto infantile della locale infermeria. E’ in questo periodo che, per alleviare le pene dei piccoli ospiti, compose molte poesie che improvvisava in canzoni accompagnandosi con la chitarra. Nell’ottobre del 1944 suo marito Willi fu scelto per il trasferimento ad Auschwitz... (continua)
Schluck’runter die Tränen, verbeiß’deinen Schmerz,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/11/2011 - 08:39
Percorsi:
Campi di sterminio
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The Other Side of Summer
![The Other Side of Summer](img/upl/Elvis-Costello-The-Other-Side-Of-55049.jpg)
The sun struggles up another beautiful day
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 3/11/2011 - 04:22
Η κρίσις
![Η κρίσις](img/thumb/a149_130x140.jpeg)
I krísis
3 Νοέμβρη 2011
3 novembre 2011
Testo greco di RV
e musica di chi ce la vorrà mettere
Proprio una bizzarra serata, stasera. Avevo sentito come il bisogno di immergermi nel greco, dopo le notizie di oggi, dopo la lettera di Theodorakis, dopo una marea di cose che non sto a dire. Più vado avanti con la mia vita, e dopo che avrebbe potuto interrompersi all'improvviso, e più mi sento una specie di spugna; come tale, ad un certo punto devo strizzarmi. Non so mai che cosa ne viene fuori, però. Stasera ne è venuta fuori una canzone, in greco, sulla crisi. S'intitola proprio così, infatti: "La crisi". Termine che ho volutamente messo nella forma classica, perché si abbia memoria di un passato che ronza e ronza come una zanzara fuori stagione. Stiamo vivendo in una specie di pornografia sistematica che ci sta uccidendo minuto per minuto, e cerchiamo di sopravvivere tirando fuori tutti... (continua)
3 Νοέμβρη 2011
3 novembre 2011
Testo greco di RV
e musica di chi ce la vorrà mettere
Proprio una bizzarra serata, stasera. Avevo sentito come il bisogno di immergermi nel greco, dopo le notizie di oggi, dopo la lettera di Theodorakis, dopo una marea di cose che non sto a dire. Più vado avanti con la mia vita, e dopo che avrebbe potuto interrompersi all'improvviso, e più mi sento una specie di spugna; come tale, ad un certo punto devo strizzarmi. Non so mai che cosa ne viene fuori, però. Stasera ne è venuta fuori una canzone, in greco, sulla crisi. S'intitola proprio così, infatti: "La crisi". Termine che ho volutamente messo nella forma classica, perché si abbia memoria di un passato che ronza e ronza come una zanzara fuori stagione. Stiamo vivendo in una specie di pornografia sistematica che ci sta uccidendo minuto per minuto, e cerchiamo di sopravvivere tirando fuori tutti... (continua)
Η κρίσις είναι μικρό νησί
(continua)
(continua)
3/11/2011 - 02:00
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Rachel
![Rachel](img/upl/wharnsby13.jpg)
2007
Out seeing the fields
dedicata a Rachel Corrie
Out seeing the fields
dedicata a Rachel Corrie
First time I saw Rachel, I looked deep into her eyes.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 2/11/2011 - 23:35
Percorsi:
Rachel Corrie
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Captured
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[2004]
Lyrics by Kyle Symons
Music by Philip Fasciana
Album: Warkult
Lyrics by Kyle Symons
Music by Philip Fasciana
Album: Warkult
Seized by the opposition
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 2/11/2011 - 03:11
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Aurtxo-aurtxoa
![Aurtxo-aurtxoa](img/upl/Mixel_Labegerie.jpg)
(1962)
Tra le canzoni di Michel Labéguerie ce n'è una in particolare che è stata anche cantata e incisa nel 1999 da Olatz Zugasti - arpista e corista nel gruppo di Benito Lertxundi - mi riferisco alla canzone Aurtxo-aurtxoa. Si tratta di una ninna nanna nella quale si esprime il lamento di una donna, che culla il figlio, evocando l'assenza del padre, che si trova in prigione in seguito ad un conflitto politico.
tradotto da Fernando Lucini Y la palabra se hizo música - La canción de autor en España, Madrid, 2006.
Tra le canzoni di Michel Labéguerie ce n'è una in particolare che è stata anche cantata e incisa nel 1999 da Olatz Zugasti - arpista e corista nel gruppo di Benito Lertxundi - mi riferisco alla canzone Aurtxo-aurtxoa. Si tratta di una ninna nanna nella quale si esprime il lamento di una donna, che culla il figlio, evocando l'assenza del padre, che si trova in prigione in seguito ad un conflitto politico.
tradotto da Fernando Lucini Y la palabra se hizo música - La canción de autor en España, Madrid, 2006.
Aurtxo-aurtxoa, izu egin lo,
(continua)
(continua)
1/11/2011 - 23:11
Percorsi:
Dalle galere del mondo
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The Ize of the World
![The Ize of the World](img/upl/The_Strokes.jpg)
Album: First Impressions of Earth (2006)
I think I know what you mean but watch what you say
(continua)
(continua)
inviata da DonQUijote82 1/11/2011 - 20:17
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Restiamo umani
Parole e musica di Monica Pecorari e Stefano Fiorucci
Voce e chitarra di Stefano Filo Fiorucci
Voce e chitarra di Stefano Filo Fiorucci
Oggi non si muore lalalailailalà
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 + Filo Monilo 1/11/2011 - 17:35
Percorsi:
Vittorio Arrigoni
Corri corri
![Corri corri](img/thumb/a1243_130x140.jpeg)
Un ragazzo ed una ragazza si innamorano, concepiscono un figlio
e vogliono vivere una vita insieme serena, come tutti.
Le due famiglie sono però di differenti religioni e costringono i ragazzi a fuggire
lontano dal luogo che li ha visti crescere
e vogliono vivere una vita insieme serena, come tutti.
Le due famiglie sono però di differenti religioni e costringono i ragazzi a fuggire
lontano dal luogo che li ha visti crescere
Corri corri corri ancora
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 1/11/2011 - 11:15
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Poliziotto
![Poliziotto](img/upl/1948_scontri_con_dimostranti.jpg)
Il 2° Reparto Celere di Padova è sempre stato considerato uno dei reparti più duri della Polizia italiana. Nella foto qui sopra
30/10/2011 - 09:57
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La decadenza
![La decadenza](img/thumb/c39393_130x140.jpeg?1562530907)
Chanson italienne – La décadenza – Ivano Fossati – 2011
LA DÉCADENCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/10/2011 - 22:06
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Il mercenario di Lucera
![Il mercenario di Lucera](img/thumb/c2563_130x140.jpeg?1328311334)
Sono capitato per purissimo caso in questo sito cercando il testo integrale di questa canzone.... effettivamente non riesco bene a capire cosa ci sia di "contro la guerra" in questa canzone... posto che tra l' altro non riesco nemmeno a capire come qualcuno possa ricondurla a bandiera o vessillo di una frangia politica io semplicemente la trovo....divertente :-) Non fraintendetemi è lontano da me il pensiero pacifista (non nel senso che non mi piacerebbe un mondo in pace e dove tutti siamo uguali ma che trovo questa idea una semplice utopia) non sono nemmeno di quelli che dichiarano che la guerra è una cosa bella e giusta. Un pensiero però mi ha colpito, in tutto questo miasma di proclami pseudo politici ideologici partiti da questa canzone e di cui onestamente poco mi importa, e cito
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro... (continua)
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro... (continua)
Federico Berton 26/10/2011 - 09:51
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Ballatella contro i Borboni
![Ballatella contro i Borboni](img/thumb/c39407_130x140.jpeg?1328381417)
BALLATELLA CONTRO I BORBONI
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/10/2011 - 08:58
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Laura e l’avvenire
![Laura e l’avvenire](img/thumb/c39392_130x140.jpeg?1328380046)
Chanson italienne – Laura e l'avvenire – Ivano Fossati – 2011
Lucien l'âne, mon ami, aimes-tu les chansons d'amour ?
Oh, oui ! Beaucoup !, dit Lucien l'âne en souriant de tout son orgue... Mais seulement quand elles ont je ne sais quel parfum, je ne sais quelle qualité... Donc, elles sont très rares celles que j'aime... Au fond, elles doivent avoir du fond. Voilà tout. J'ai beau être un âne, il ne me chaut pas d'entendre des choses sirupeuses et larmoyantes, ou de ces choses où l'on se quitte, puis se retrouve en un éternel va et vient. En somme, j'aime les chansons d'amour comme les autres chansons : quand elles sont bonnes. Mais voyons voir celle que tu me proposes....
Je te comprends parfaitement, Lucien l'âne, mon ami, car je ressens les choses à peu près comme tu les ressens. La chanson, c'est comme la poésie... Je n'arrive pas trop à la définir, ou à lui donner des caractéristiques... (continua)
Lucien l'âne, mon ami, aimes-tu les chansons d'amour ?
Oh, oui ! Beaucoup !, dit Lucien l'âne en souriant de tout son orgue... Mais seulement quand elles ont je ne sais quel parfum, je ne sais quelle qualité... Donc, elles sont très rares celles que j'aime... Au fond, elles doivent avoir du fond. Voilà tout. J'ai beau être un âne, il ne me chaut pas d'entendre des choses sirupeuses et larmoyantes, ou de ces choses où l'on se quitte, puis se retrouve en un éternel va et vient. En somme, j'aime les chansons d'amour comme les autres chansons : quand elles sont bonnes. Mais voyons voir celle que tu me proposes....
Je te comprends parfaitement, Lucien l'âne, mon ami, car je ressens les choses à peu près comme tu les ressens. La chanson, c'est comme la poésie... Je n'arrive pas trop à la définir, ou à lui donner des caractéristiques... (continua)
LAURA ET L'AVENIR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/10/2011 - 15:03
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Disertore
![Disertore](img/thumb/c39148_130x140.jpeg?1538511383)
Mi permetto di proporre una trascrizione diversa (affidandomi all'udito) in attesa di avere il testo ufficiale tra le mani, quando il 12 Novembre uscirà l'album di Emanuele e dei Terrarossa: "Trecentoventi".
DISERTORE
(continua)
(continua)
inviata da Federico 24/10/2011 - 11:46
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Fiocchi di lana
![Fiocchi di lana](img/thumb/c37405_130x140.jpeg?1328533142)
La canzone parla di quando eravamo noi Italiani ad emigrare clandestinamente;c'erano dei sentieri fra le valli del Piemonte e del sud della Francia ,dove si esercitava il contrabbando di merci e di uomini...
24/10/2011 - 09:08
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Évangéline
L’avevo creduto,questo sogno di un’età giovane
(continua)
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inviata da Valeria 23/10/2011 - 20:49
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Il treno della morte
![Il treno della morte](img/thumb/c2478_130x140.jpeg?1329004723)
Confermo anch'io, essendo nipote dell'autore Alfredo Cristaudo.
Dr Alessandro Arsì.
Dr Alessandro Arsì.
23/10/2011 - 20:13
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Redemption Song
![Redemption Song](img/thumb/c359_130x140.jpeg?1666554506)
Medley di Imagine e Redemption Song dei Jefferson Starship
A medley of Imagine and Redemption Song by Jefferson Starship
Un mélange entre Imagine et Redemption Song par Jefferson Starship
Jefferson Starshipin, Imagine- ja Redemption Song-yhdistelmä
A medley of Imagine and Redemption Song by Jefferson Starship
Un mélange entre Imagine et Redemption Song par Jefferson Starship
Jefferson Starshipin, Imagine- ja Redemption Song-yhdistelmä
Old pirates yes they rob I
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 23/10/2011 - 16:57
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We Shall Overcome
![We Shall Overcome](img/thumb/c1075_130x140.jpeg?1480115240)
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Italian "Translasong" by Andrea Buriani
"Traduchanson" italienne : Andrea Buriani
Andrea Burianin italiankielinen "käännoksenlaulu"
Italian "Translasong" by Andrea Buriani
"Traduchanson" italienne : Andrea Buriani
Andrea Burianin italiankielinen "käännoksenlaulu"
NOI CI RIUSCIREMO UN DI’
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Buriani 23/10/2011 - 16:03
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Waist Deep In The Big Muddy
![Waist Deep In The Big Muddy](img/thumb/c1164_130x140.jpeg?1328400386)
NEL GRANDE PANTANO
(continua)
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inviata da Andrea Buriani 23/10/2011 - 15:25
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Il nucleare lo vogliamo no!
![Il nucleare lo vogliamo no!](img/thumb/c38594_130x140.jpeg?1586103919)
Ciao, sono Giulio...ogni tanto capito qua...e non vi ho mai ringraziato se non in privato...colgo ora l'occasione per ringraziarvi per la diffusione di questo mio riadattamento che è piano piano diventato un inno...anche dopo il referendum sia chiaro: il nucleare lo vogliamo no!
Giulio 23/10/2011 - 01:38
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Il Sud è 'nu paese bellu assaj (Qua si campa d'aria)
![Il Sud è 'nu paese bellu assaj (Qua si campa d'aria)](img/upl/folkabbestia-non-e-mai-troppo-tardi-per-avere-uninfanzia-felice.jpg)
2003
Non è mai troppo tardi per avere un'infanzia felice
Non è mai troppo tardi per avere un'infanzia felice
Buonasera a tutti quanti, vorrei cantare gentilmente una canzone con l'accompagnamento del maestro e la vorrei dedicare al signor Giovanni, il ttiolo della canzone è qua si campa d'aria", perché al Sud si campa d'aria
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/10/2011 - 23:30
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With God On Our Side
![With God On Our Side](img/thumb/c112_130x140.jpeg?1328381754)
Non mi sembra una canzone anticlericale, anzi mi sembra provenire da uno spirito profondamente religioso che cerca di stare dalla parte di Dio (adeguando la propria condotta alla volontà del Dio della pace che "fermerà la prossima guerra) piuttosto che porre "Dio dalla sua parte", strumentalizzandolo. (Come sta quel mangiapreti del Venturi? :)
mariaclaudia 22/10/2011 - 22:41
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Σαν πεθάνω στο καράβι
![Σαν πεθάνω στο καράβι](img/thumb/c39355_130x140.jpeg?1396529845)
Allora glielo concediamo. Il fatto è che i Greci hanno già raggiunto quello che i Romani (nel senso dei Romaneschi) si sforzano con tutti i mezzi di imporre al resto del Paese: il dileguamento del Congiuntivo. Chi scrive(va) in "katharévusa", cioè nella lingua colta, può (poteva) rispettare la differenza tra i due modi, la quale, tuttavia, non giunge all'orecchio, essendo perfettamente uguali le due pronunce. Intendendo "pethano"come un congiuntivo, il senso sarebbe: "quando muoia, quando dovessi morire" e si giustificherebbe, allora, la traduzione con l'ipotetica. Se invece lo si sente come come indicativo, allora vale "quando morirò". La scelta, a questo punto, è di chi, come me, preferisce pensare che il navigante sia rassegnato a un tragico destino, o di chi invece lo immagina arrovellarsi nel dubbio. Ma aspettiamo cosa sentenzierà Riccardo.
Gian Piero Testa 22/10/2011 - 17:48
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9/11 Inside Job
![9/11 Inside Job](img/thumb/c37681_130x140.jpeg?1338589964)
THIS SONG MAY FIND AN UPDATE WITH LYBIA AND THE OTHER MIDDLEASTERN AFRICAN COUNTRIES...IS THERE ANY ABOUT?
LAURA
LAURA
22/10/2011 - 17:12
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L’attendente Cancione in bicicletta
![L’attendente Cancione in bicicletta](img/thumb/c39399_130x140.jpeg?1360229979)
Sempre dal disco Colpo di sole, ci sono almeno altre 3 canzoni da inserire (a trovare il testo completo):
Immediatamente dopo ci si trova, però, immersi nel dolore immenso e straziante di Roma occupata, in cui la voce di Giacomo si fa sofferta nel cantare la cattura e gli ultimi istanti di vita di Renzo Giorgini, un industriale romano e strenuo antifascista, che nel marzo del 1944 finì fucilato insieme con altre 334 persone alle fosse Ardeatine. Da rilevare la presenza essenziale del violoncello di Anja Naucler. Che male poi cogliere in questi bei versi “Si dice che qualcuno avesse messo dei cartelli: per ogni nostro soldato ucciso / prenderemo dieci vostri fratelli” e “Ma all’orrore non c’è fine e a quel calcolo brutale / cinque persone si sono aggiunte / Qualcuno forse ha contato male” tutta l’atrocità della guerra e la stupidità dell’uomo.
In Povera Italia c’è invece soprattutto il suo... (continua)
Immediatamente dopo ci si trova, però, immersi nel dolore immenso e straziante di Roma occupata, in cui la voce di Giacomo si fa sofferta nel cantare la cattura e gli ultimi istanti di vita di Renzo Giorgini, un industriale romano e strenuo antifascista, che nel marzo del 1944 finì fucilato insieme con altre 334 persone alle fosse Ardeatine. Da rilevare la presenza essenziale del violoncello di Anja Naucler. Che male poi cogliere in questi bei versi “Si dice che qualcuno avesse messo dei cartelli: per ogni nostro soldato ucciso / prenderemo dieci vostri fratelli” e “Ma all’orrore non c’è fine e a quel calcolo brutale / cinque persone si sono aggiunte / Qualcuno forse ha contato male” tutta l’atrocità della guerra e la stupidità dell’uomo.
In Povera Italia c’è invece soprattutto il suo... (continua)
DonQuijote82 22/10/2011 - 17:00
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The Dance [Պարը] - Ter Vogormia [Տէր Ողորմյա]
![The Dance [Պարը] - Ter Vogormia [Տէր Ողորմյա]](img/thumb/c39350_130x140.jpeg?1328478957)
"Durante el genocidio, las vírgenes armenias torturadas y violadas eran obligadas a danzar ante los turcos, antes de ser inmoladas con escarnio público.
El genocidio de entre un millón y medio y dos millones de personas, hoy desdibujado, semi olvidado y poco recordado (no hay una "Lista de Schindler" sobre este holocausto), fue perpretado con la complicidad de las potencias occidentales, que permitieron la atrocidad para salvaguardar sus intereses estratégicos y comerciales."
Corazón armenio, dal blog Lost in Marienbad
El genocidio de entre un millón y medio y dos millones de personas, hoy desdibujado, semi olvidado y poco recordado (no hay una "Lista de Schindler" sobre este holocausto), fue perpretado con la complicidad de las potencias occidentales, que permitieron la atrocidad para salvaguardar sus intereses estratégicos y comerciales."
Corazón armenio, dal blog Lost in Marienbad
DonQuijote82 22/10/2011 - 11:26
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