Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2011-11-22

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Luchín

Luchín
[1967]
Testo e musica di Víctor Jara
Letra y música de Víctor Jara
Lyrics and music by Víctor Jara

Altri interpreti
Otra interpretación
Also performed by
Inti Illimani
Chile Resistencia, 1976



Non dirò molto. Questa famosa e incredibile canzone di Víctor Jara è del 1967, e parla della vita e dei giochi di un bambino di una delle enormi baraccopoli di Santiago del Cile, le poblaciones che esistevano prima di Allende, perdurarono sotto Allende e furono ancora più impoverite e represse da Pinochet e dai "Chicago Boys". Ma parla di tutte le baraccopoli, di tutte le smisurate periferie delle metropoli, delle favelas, degli slums di Bombay, di Manila, del Cairo, di Lagos, di Città del Messico di ovunque e di qualsiasi tempo. Si hay niños como Luchín..., e ce ne sono a milioni. Ora come prima. Ora più di prima. Basta uscire fuori e guardarsi attorno. Di bambini come Luchín ce ne possono... (continua)
Frágil como un volantín
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2011 - 21:33
Downloadable! Video!

Η κυβέρνηση

Η κυβέρνηση
I kyvérnisi
Mουσική του Γιάννη Ζουγανέλη
σε στίχους του Γιώργου Δουλτσίνου.
Πρώτη εκτέλεση του Γιάννη Ζουγανέλη
"Η κυβέρνηση", 2011

I kivérnisi
Musica di Yannnis Zouganelis
su versi di Yorgos Doultsinos.
Prima interpretazione di Yannis Zouganelis
"I kivernisi/Il governo", 2011


L'ultimo - e sembra notevole - successo di Yorgos Zuganelis, con una proposta politica (ironicamente populista) per fronteggiare la crisi senza ricorrere a banchieri-marionette, i cui fili si vede bene dove finiscono attaccati, ma si ignora (?) da quali mani davvero partano.
Del responsabile del testo non so dire nulla. (gpt)

Io ho una ipotesi al riguardo. [RV]
Μια που έρχεται η ώρα για εκλογές,
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/11/2011 - 20:47
Downloadable! Video!

Il Libero

Il Libero
dal disco Contro (1993)

Normalità, pazzia, devianza sono solo parole vuote, prive di senso. esiste l'ipocrisia di chi non accetta un diverso modo di essere...
Gli hanno tolto la patente con la scusa che
(continua)
inviata da DoNQuijote82 22/11/2011 - 20:33
Downloadable! Video!

Io canto perché (Aspettando la giustizia)

Io canto perché (Aspettando la giustizia)
1988
Ancora Nomadi
Perché non tema né sole né neve,
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/11/2011 - 20:02
Downloadable! Video!

Amore che prendi amore che dai

Amore che prendi amore che dai
(2002)
Se è vero che adesso possiamo parlare
(continua)
inviata da DoNQuijote82 22/11/2011 - 19:10
Downloadable!

Θα γεννηθώ ξανά

Θα γεννηθώ ξανά
Tha gennithó xaná
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Γιάννης Ζουγανέλης
Πρώτη εκτέλεση: Αφροδίτη Μάνου
LP: "Λαική ανθολογία Βάρναλη", 1977

Tha ghennithò xanà
Testo di Kostas Vàrnalis
Musica di Yannis Zouganelis
Prima esecuzione di Afrodìti Manou
LP: "Laikì anthologhìa Vàrnali/Antologia popolare di Vàrnalis", 1977

Altra canzone di Yannis Zouganelis su testo di Kostas Vàrnalis. (gpt)
Αν από 'δώ σ’ αφήσουν κι αν εκεί
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/11/2011 - 18:30
Downloadable!

The Send-Off

The Send-Off
‎[1918]‎
In "Wilfred Owen. The complete poems and fragments”, a cura di Jon Stallworthy, 1983.‎
Musica di Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra ‎Los Angeles e Berlino, dalla sua “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte (2004).‎



Dopo aver conosciuto gli orrori della Grande Guerra, Wilfred Owen – che era sopravvissuto ‎all’esplosione di una granata di mortaio, che si era risvegliato tra i resti smembrati di un ufficiale ‎suo amico, che poi era rimasto intrappolato per giorni in una trincea nemica… – trascorse qualche ‎mese nell’ospedale Craiglockhart di Edimburgo per riprendersi dai traumi fisici e psicologici subìti. ‎Lì Owen potè ritemprarsi, scrisse molto e fu felice di ricevere la visita di colui che egli considerava ‎maestro ed ispiratore, il poeta Siegfried Sassoon.‎
Ma l’orrore non era finito.‎



Nel luglio del 1918 Owen tornò in servizio in... (continua)
Down the close, darkening lanes they sang their way
(continua)
inviata da Bartleby 22/11/2011 - 14:47
Video!

Memory

Memory
‎[1918]‎
Nella raccolta “Picture-Show” pubblicata nel 1919.‎
Musica di un tal DeGolier, misconosciuto musicista, risalente al 1940.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive.‎

“… Ma ora il mio cuore è triste
‎… e sono ricco di tutto ciò che ho perduto…”


Sul finire della guerra il tenente Siegfried Sassoon, combattendo sul fronte francese, fu gravemente ‎ferito dal solito “fuoco amico”: uno dei tanti soldatini di cui lui aveva cantato gli sparò un colpo in ‎testa scambiandolo per un tedesco. Tuttavia non ebbe serie conseguenze, se non quella di venir ‎promosso a capitano. Peggio andò al suo amico ed ammiratore Wilfred Owen, che ‎Sassoon aveva conosciuto di persona a Craiglockhart mentre Owen era lì ricoverato per i postumi di ‎un trauma da esplosione: fu ucciso nei pressi di Joncourt, in Piccardia, solo una settimana prima ‎della fine della guerra…‎
When I was young my heart and head were light,
(continua)
inviata da Bartleby 22/11/2011 - 12:04
Video!

Ex-Service

Ex-Service
‎[1934]‎
Poesia pubblicata sul settimanale The Spectator nel novembre del 1934 e poi inclusa nella raccolta ‎intitolata “Vigils” del 1935.‎
Musica del compositore americano ‎‎Leland C. Smith (1925-vivente?) da ‎‎“Three Pacifist Songs” del 1951.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive.‎
Derision from the dead
(continua)
inviata da Bartleby 22/11/2011 - 11:07
Downloadable! Video!

Che gran confusione

Che gran confusione
dall'album "Canzoni con il naso lungo" (1992)

Testo di Massimo Bubola
Musica di Cristiano De André e Massimo Bubola
Chiusi nelle piazze chiusi dentro il tempio
(continua)
21/11/2011 - 23:55
Downloadable! Video!

Της εξορίας

Της εξορίας
Tis exorías
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Γιάννης Ζουγανέλης
Πρώτη εκτέλεση: Ισιδώρα Σιδέρη
LP: "Λαική ανθολογία Βάρναλη" , 1977

Testo di Kostas Vàrnalis
Musica di Yannis Zouganelis
Prima interpretazione di Isidora Sidèri
LP:"Laikì anthologhìa Vàrnali/Antologia popolare di Varnalis", 1977


Kostas Vàrnalis, Κώστας Βάρναλης, (Burgàs /Pyrgos, Bulgaria, 1883 - Atene, 1974) è stato il primo poeta comunista della letteratura neogreca. Fu instancabilmente impegnato nella lotta sociale a favore dell'uguaglianza e della dignità umana, al cui servizio mise una copiosa e robusta vena poetica e l'acribia dell'indagine storico-letteraria. Sul piano poetico non fu particolarmente innovatore, se non nella proposizione degli inediti contenuti sociali e nell'accentuazione del ricorso alla lingua demotica, perché, dal punto di vista propriamente tecnico e formale, si collocò nella consolidata... (continua)
Μας σιδεροδέσανε τα χέρια
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 21/11/2011 - 22:56
Downloadable! Video!

Confusione totale

Confusione totale
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
feat. Valerio Jovine
Nella mia povera, ma intensa vita ho visto cose che
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/11/2011 - 20:39
Las canciones di León Gieco: una canzone sulle canzoni in un sito di canzoni, che siano o meno "contro", "in" o "per" qualcosa. Dal nuovo album El desembarco, uscito da pochi giorni.
Riccardo Venturi 21/11/2011 - 16:17
Downloadable!

Arms and the Boy

Arms and the Boy
‎[1917]‎
Poesia di Wilfred Owen messa in musica nel 1971 dal compositore John E. Cousins.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive.‎

Nel titolo Owen si ispirò ad “Arms and the Man”, celebre commedia di George Bernard Shaw del ‎‎1894, ma sostituì “uomo” a “ragazzo” perché furono soprattutto le vite di giovani ragazzi ad essere ‎falciate nel corso del mostruoso primo conflitto mondiale…‎

La foto che segue non si riferisce alla Grande Guerra ma alla guerra civile americana. L’ho scelta ‎perché mi pare condensi bene in sé il significato di “Arms and the Boy”…‎

Let the boy try along this bayonet-blade
(continua)
inviata da Bartleby 21/11/2011 - 15:52
Downloadable! Video!

El desembarco

El desembarco
[2011]
Letra y música: León Gieco
Testo e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Album:El desembarco

Seis años después de Por favor, perdón y gracias, el creador de “Sólo le pido adiós” regresa con flamante material para principios de noviembre. A seis años del lanzamiento de Por favor, perdón y gracias (2005), León Gieco está de regreso con El desembarco, su nuevo y esperado álbum de estudio que verá la luz durante los primeros días de noviembre. Para esta grabación, Gieco contó con el apoyo de una banda de sesionistas internacionales, conformada por Jim Keltner (Crosby, Stills, Nash & Young, Simon & Garfunkel) en batería; Jimmy Johnson (James Taylor, Allan Holdsworth) en bajo; Dean Parks (Steely Dan, Madonna, Stevie Wonder, Michael Jackson) y Mark Goldenberg (Linda Ronstadt, Natalie Imbruglia, Chris Isaak, Willie Nelson, Peter Frampton) en guitarras y la talentosa... (continua)
Están los que resisten y nunca se lamentan
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 21/11/2011 - 14:49
Downloadable! Video!

La cançó del soldadet

La cançó del soldadet
(2011)
Album: "10 milles per veure una bona armadura"
dal sito ufficiale

Il titolo dell'album è una citazione da "Molto rumore per nulla" (Much Ado About Nothing) di Shakespeare:

"I have known when there was no music with him but the drum and the fife, and now had he rather hear the tabor and the pipe. I have known when he would have walked ten mile afoot to see a good armor, and now will he lie ten nights awake carving the fashion of a new doublet. He was wont to speak plain and to the purpose, like an honest man and a soldier, and now is he turned orthography; his words are a very fantastical banquet, just so many strange dishes"

"L'ho conosciuto che avrebbe fatto dieci miglia a piedi per vedere una bella armatura, ed ora starebbe dieci notti sveglio a tagliarsi una nuova foggia di giustacuore. Parlava chiaro e spiccio, da uomo onesto e da soldato, ed ora si è messo a parlare in punta di forchetta; le sue parole sono un banchetto fantastico, un piatto strano dopo l'altro."
Escolteu la cançó del soldadet
(continua)
21/11/2011 - 14:24
Downloadable!

Holocaust Cantata: Songs From the Camps

Holocaust Cantata: Songs From the Camps
‎[1999]‎

Cantata per coro misto (S.A.T.B), pianoforte e violoncello
Testi di canti e letture tratti in gran parte dall’archivio musicale “Aleksander Kulisiewicz” ‎dell’United States Holocaust Memorial Museum (USHMM) di Washington, tradotti in inglese a ‎cura di Marcin Zmudzki e Denny Clark. [Riporto solo le parti cantate perché non ho trovato le parti ‎recitate complete, ndr]

‎1. The Prisoner Rises
(continua)
inviata da Bartleby 21/11/2011 - 13:36
Downloadable!

Στρατιώτη με το δόρυ

Στρατιώτη με το δόρυ
Stratióti me to dóry
Στίχοι: Κώστας Βίρβος
Μουσική: Μίμης Πλέσσας
Πρώτη εκτέλεση: Ο Θίασος

Versi di Kostas Virvos
Musica di Mimis Plessas
Primo interprete: O Thiasos
Στρατιώτη με το δόρυ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 21/11/2011 - 12:08
Downloadable! Video!

Intolleranza 1960‎

Intolleranza 1960‎
‎[1960-61]‎
Azione scenica in due parti per coro ed orchestra.‎
Libretto a cura di Angelo Maria Ripellino ‎
Musiche di Luigi Nono.‎
Prima esecuzione assoluta: Venezia, Teatro La Fenice 13.04.1961 (XXIV Festival Internazionale di ‎Musica Contemporanea, La Biennale di Venezia).‎
Testo trovato sul sito del Teatro La Fenice di Venezia‎

‎Intolleranza ‎‎60, nell’esecuzione di Bernhard Kontarsky con l’orchestra dello Staatstheater di Stoccarda.‎

Testi tratti dalle seguenti opere:‎

‎- Angelo Maria Ripellino, Non un giorno ma adesso, Roma, ‎Grafica 1960;‎
‎- Paul Éluard, ‎‎Liberté, in Choix de ‎Poemes, Paris, Gallimard 1951 [La selezione del testo è avvenuta sull’edizione francese e in ‎seguito sulla traduzione italiana a cura di Franco Fortini (La libertà, Torino, ‎Einaudi 1955, pp.290-295)];‎
‎- Vladimir Majakovskij, Opere, a cura di ‎Ignazio Ambrogio (traduzioni di I. Ambrogio, B. Carnevali,... (continua)
Tempo Primo

(continua)
inviata da Bartleby 21/11/2011 - 10:25
Downloadable! Video!

Las canciones

Las canciones
[2011]
Letra y música: León Gieco
Testo e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Album:El desembarco

“El desembarco”, il nuovo album di León Gieco, è uscito da pochi giorni e già ci presenta quella che rischia fortemente di essere una canzone fondamentale per questo sito. Sí, perché è una canzone che parla delle canzoni, fatta da uno che fa canzoni da quarant'anni (e nel modo che le fa). Sul fare canzoni e sulla loro incidenza sulla storia e sulla società sono stati, credo, scritti libri interi, probabilmente ricchi di osservazioni di ogni tipo; ma, in definitiva, bastano poche parole di una canzone per dire tutto quanto assai meglio e in modo immensamente più conciso, che “arriva”. Questo è un sito di canzoni, ed è bene sempre ricordarlo chiaramente; nonostante tutto ciò che può essere in più (o in meno), di canzoni vive e di canzoni continuerà a vivere, ponendosi al loro... (continua)
Pobre la canción que llega tarde
(continua)
20/11/2011 - 17:48
Downloadable!

Civilized Men

Civilized Men
[2009]
Lyrics by Jonie (Joan Hajduk)
Music by Donald Sechelski

"I'm just a lyricist who's been fortunate enough to have had the pleasure of collaborating with a few very talented musicians/artists.
This song really highlights Don's talents..." (Jonie)
Fresh from their musters and straight into war
(continua)
inviata da giorgio 20/11/2011 - 16:15
Video!

Tα στρατιωτάκια

Tα στρατιωτάκια
Ta stratiotákia
Στίχοι: Φώντας Λάδης
Μουσική: Μάριος Τόκας
Πρώτη εκτέλεση: Τάνια Τσανακλίδου

Testo di Fondas Ladis
Musica di Marios Tokas
Prima interprete: Tania Tsanaklidou
Album: Άρες, μάρες, κουκουνάρες


Άρες, μάρες, κουκουνάρες è un album di canzoni per bambini uscito nel 1978; il suo titolo è un'espressione che, più o meno, significa "discorso sconclusionato, nonsense, fole". Eppure, accidenti se ce lo ha un senso, almeno questa canzoncina. La quale gioca sui "soldatini" intesi come giocattolo, e sui soldatini veri, quelli mandati a moricchiare nelle guerrette autenticucce. Sembra di vedere i soldatini mezzi rotti dai bambini, e quelli in carne ed ossa mezzi rotti (o rotti tutti interi) dai generali. Così, traducendo la canzoncina, è bene accettare il gioco: se δέμα è propriamente il "pacco" o "pacchetto" (dei soldatini), io ci ho messo il "sacco" (quello dentro al quale tornano... (continua)
Ένα μπλε στρατιωτάκι
(continua)
inviata da Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 20/11/2011 - 15:02
Downloadable!

Bicentenario (o Canción del Bicentenario)

Bicentenario (o Canción del Bicentenario)
[2011]
Album:El desembarco
Y van dos siglos de sombra y luz,
(continua)
inviata da adriana 20/11/2011 - 13:02
Downloadable! Video!

A los mineros de Bolivia

A los mineros de Bolivia
[2011]
Album:El desembarco

Basata su un testo di di Ernesto "Che" Guevara
Musica di Luis Gurevich
Es el trueno y se desboca
(continua)
inviata da adriana 20/11/2011 - 12:39
Video!

Eres un@ mas

Eres un@ mas
Album "Planeta Eskoria" (2000)
Al nacer ya eres parte de esta sociedad, bienvenido chaval,
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/11/2011 - 11:15
Video!

Fuego y miedo

Fuego y miedo
[2008]
Album: Lágrimas Y Gozos
¿Quién educó, su mente enajenada?
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/11/2011 - 11:10
Downloadable! Video!

My Ladie Careys Dompe

My Ladie Careys Dompe
Tradizionale inglese
English traditional
Ca. XVI secolo
Ca. 16th Century

E' una bella (e gelida) domenica di novembre e avevo un po' bisogno di ulteriore riscaldamento; e quando si ha bisogno di calore supplementare, non so come mai ma viene sempre in testa una musica. Così, mentre ero in bagno a battagliare con la doccia e a cercarle di far sempre più vapore, mi sono messo a canticchiare una musica che conosco, e lo si può dire, fin dal secolo scorso. La conosco, a dire il vero, per tramite di alcune sue “variazioni” che il grande chitarrista e folklorista John Renbourn aveva eseguito nel suo album The Nine Maidens del 1985; da allora credo sia diventata una delle mie arie più canticchiate, fischiettate, frédonnées, schioccate con la lingua e quant'altro. Se per caso non la conoscete, eccovi dunque My Ladie Careys Dompe, ché una piccola incursione nella musica antiqua non fa male di... (continua)
20/11/2011 - 10:59
Downloadable! Video!

Il fiore nero

Il fiore nero
[1977]
Album: Noi ci saremo

Un pizzico di salutare ottimismo direi che è metodicamente necessario, nonostante non si dischiudano certo, per il momento, orizzonti rassicuranti,.. Come suol dirsi: più buio di mezzanotte...
Così quando il sole muore
(continua)
inviata da giorgio 20/11/2011 - 10:10
Downloadable! Video!

Senza patria

Senza patria
[1990]
Album: Solo Nomadi

Premetto che qui per "patria" non si intende certo la "Nazione" ma il proprio suolo natio. La canzone è liberamente ispirata a L'armata dei fiumi perduti (1983) di Carlo Sgorlon (premio Strega nel 1985), libro a sua volta ispirato alle poco note vicende della duplice tragedia del popolo cosacco, i Kazak, a cui "l'impassibile spietatezza della Storia aveva sottratto per sempre la possibilità di avere una patria", e anche del popolo friulano, la cui terra venne regalata ai primi come bottino di guerra dall'invasore tedesco...
Il cavallo capisce che soffrirà
(continua)
inviata da giorgio 20/11/2011 - 09:56
Downloadable! Video!

Ghetto

Ghetto
Pe chi cresce dint' ‘e ghette,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/11/2011 - 19:41
Percorsi: Ghetti
Video!

Ghetto Gospel

Ghetto Gospel
Uhh,
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2011 - 19:34
Percorsi: Ghetti
Downloadable! Video!

Ghetto 02

Ghetto 02
2002
da "L'altra faccia dell'impero"
Non chiudere gli occhi
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/11/2011 - 19:31
Percorsi: Ghetti
Downloadable! Video!

Ghetto

Ghetto
Album: Trouble - 2004
Ghetto, Ghetto, Ghetto, Ghetto we livin
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2011 - 18:23
Percorsi: Ghetti
Downloadable! Video!

La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010

La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010
Da Genova: le storie cantate

Spettacolo da cantastorie di Alessio Lega e Marco Rovelli, con Guido Baldoni alla fisarmonica

Sogno numero 3: La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010

Nel 2009 viene finalmente approvata la Sanatoria per immigrati che svolgono la funzione di colf e badanti. È una grande speranza per molti immigrati clandestini che lavorano ma vivono come fantasmi in Italia, così spendono e faticano per il miraggio del permesso di soggiorno, e chissà, un giorno, per la cittadinanza.
Ma presto la sanatoria si rivela un “pacco”. La Lega Nord non ha nessuna intenzione seria, si mette per traverso. I migranti si sentono truffati.
Nell’ottobre 2010 nel Nord Italia si fanno presidi, e manifestazioni, ma nessuno pare accorgersene. A Brescia quando anche il permesso di manifestare in presidio viene revocato, un gruppo di 6 migranti sale su di una gru nel cantiere... (continua)
La piazza, la loggia, la gru s’incrociano come in un campo di guerra
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 19/11/2011 - 17:55
Downloadable! Video!

Vedo

Vedo
[2007]
Album :Vedo
Vedo i vostri bimbi perfetti
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2011 - 17:52
Downloadable!

La fiera delle fole

La fiera delle fole
tanta polemica per questa foto... a me sembra un messaggio positivo, l'amore sopra ogni diversità, una sorta di Orazi e Curiazi al contrario le religioni vanno allo scontro di civiltà e 2 loro autorevoli rapresentanti fanno la pace.
DoNQuijote82 19/11/2011 - 00:31
Downloadable! Video!

Sciuur capitan

Sciuur capitan
Chanson italienne (Comasque) – Sciuur capitan – Davide Van De Sfroos – 2003
Texte et musique de Davide Bernasconi

La légende raconte qu'un jour, dans la salle d'attente d'un dentiste, Davide avait rencontré cet homme. En parlant du fait que, régulièrement, dans les « récits de guerre »de nos anciens, personne n'admet jamais d'avoir tué un ennemi, son interlocuteur lui a raconté que, oui, lui avait tué quelqu'un à la guerre. C'est l'épisode qui marqua la fin de sa présence sur le champ de bataille.
MON CAPITAINE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2011 - 17:31
Downloadable! Video!

Holiday In Cambodia

Holiday In Cambodia
Ciao a tutti! La traduzione la trovo ottima, ma penso che ci sia un errore nel testo di partenza: nell'ultimo verso del primo ritornello credo dica "Don't forget to pack your whites", ovvero la biancheria pulita, riferendosi agli occidentali che vanno in vacanza (o a fare scottanti e toccanti inchieste) nei posti dilaniati da guerra e condizioni di vita infime facendo bene attenzione a portarsi dietro vaccini, ddt, acqua disinfettata e portatile con internet wi-fi e non scordandosi di alloggiare in capanne con zanzariere, pagando una guida esperta con jeep annessa, in modo da poter ben comprendere le difficoltà che affliggono la popolazione locale. Anche perché pack è un po' invaligiare, e non mi suona molto bene con una moglie :)
The Dude 18/11/2011 - 15:18
Downloadable! Video!

Σαν πεθάνω στο καράβι

Σαν πεθάνω στο καράβι
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
18. November 2011
WENN ICH AM SCHIFF STERBE
(continua)
18/11/2011 - 15:17
Downloadable! Video!

Supper's Ready

Supper's Ready
Che dire, ci sono parole cioè riferimenti simbolici adeguati per esternare emotivamente quanto un testo simile su una musica simile elicitano in chi li ascolta? Non mi prodigo in un tanto. Posso però dire che dopo decenni che oramai riascolto queste note continuano a non stancarmi ma al contrario, a deliziarmi. Da ragazzo, quando uscivano in negozio questi LP, cercavo di tradurmi i testi di Peter Gabriel, anche se a scuola non avevo mai studiato l'inglese: ero evidentemente moooolto lontano dallo splendido lavoro fatto da Riccardo che ringrazio sentitamente.
Bruno 18/11/2011 - 13:47
Downloadable! Video!

Lequi of the National Guard

Lequi of the National Guard
La guerra ispano-americana del 1898 per il possesso delle Filippine e di Cuba non fu una guerra combattuta. La vecchia e spelacchiata flotta spagnola fu catturata tutta intera, senza colpo ferire, nel golfo di Manila… A Cuba, l’unica azione militare vera e propria fu quella dei “Rough Riders” di Teddy Roosevelt nell’assalto alla collina di San Juan… E su questo episodio Roosevelt fondò le basi per la sua corsa alla Casa Bianca, anche se molti storici si sono chiesti come diavolo abbia potuto lui, miope come una talpa e con gli occhiali rotti - come si vede nelle foto - condurre un assalto… La maggior parte dei decessi fra i soldati yankee non fu dovuta al fuoco nemico ma alla carne guasta che mangiavano…

“The Spanish-American War was not a war noted for great military strategy nor great military conquests. The Spanish fleet of old, wooden, antiquated ships surrendered to Admiral Dewey in... (continua)
18/11/2011 - 01:00
Downloadable! Video!

Txoria Txori

Txoria Txori
L'oiseau est pris comme symbole de la liberté et les paroles évoquent le dilemme qui existe lorsqu'il y a une personne proche que l'on souhaite posséder : Ou vous l'attachez et la possédez comme un oiseau en cage, ou vous l'aimez telle qu'elle est, et alors, si elle souhaite partir, vous devez la laisser partir.

Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Si je lui avais coupé les ailes
(continua)
17/11/2011 - 23:59
Downloadable! Video!

L'Internationale

L'Internationale
GRECO [3] / GREEK [3]



Caro Riccardo, cercando qualche testo di Kostas Vàrnalis che sia stato musicato, mi sono imbattuto in questo piccolo mistero: un'Internazionale che gli viene attribuita - e che ricalca quasi per intero la traduzione greca "classica" (non la tua, che è classica in un altro senso) di Rigas Golfis, pur discostandosene alla fine. La musica sarebbe del cantautore francese Jean-Jacques Goldman. E l'interpretazione della compianta Maria Dimitriadi. Ma nessun cenno alla data (o alle date), né al disco in cui la si possa trovare. Te la trascrivo, lasciando a te e a Yorgos - se ne avete voglia - il compito di risolvere la faccenda, essendo voi molto più bravi ichneuti di me. Io l'ho trovata in questa pagina. (gpt)
ΔΙΕΘΝΗΣ
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 17/11/2011 - 17:20
Downloadable! Video!

Different Trains

Different Trains
‎[1988]‎
Tre movimenti per quartetto d’archi e nastro magnetico.‎



(copertina del disco in cui il brano è interpretato dal The Smith Quartet.‎)

Reich, nato nel 1936 a New York da padre di fede ebraica, quando era bambino, e mentre in Europa ‎divampavano guerre ed Olocausto, fu sballottato per diverso tempo tra New York e California a ‎causa del divorzio dei suoi genitori. Molti anni dopo, quando già era acclamato come uno dei padri ‎della musica minimale, a Reich capitò di riflettere sul fatto che i viaggi in treno coast to coast che ‎gli erano toccati nell’infanzia, per quanto frequenti e faticosi (un vero incubo nella sua memoria), ‎erano nulla al confronto delle tradotte verso i campi di concentramento e sterminio su cui furono ‎stipati tanti bambini come lui, ebrei d’Europa, durante la seconda guerra mondiale: “Different ‎Trains”.‎
Il testo è costituito da interviste che Reich fece... (continua)
(continua)
inviata da Bartleby 17/11/2011 - 14:59
Downloadable! Video!

En la plaza de mi pueblo

anonimo
En la plaza de mi pueblo
Un apunte más: la canción original fue una de las recopiladas por Federico García Lorca, y grabada en un famoso disco, al parecer, en 1931 por "La Argentinita" (Encarnación López Júlvez) con el propio Lorca al piano. Otras canciones recopildas por el gran poeta, tales como "Jaleo" o "Los cuatro muleros", como sabéis, se convirtieron en himnos revolucionarios y de batalla en la Guerra civil.
¡Salud!
Gustavo Sierra Fernández 17/11/2011 - 13:02




hosted by inventati.org