La grande quercia
La grande quercia gloria dell'imperatore
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 11/11/2011 - 19:53
Espera
Del disco "4.444 veces por ejemplo" (1975).
Inspirada por la Revolución de los claveles de Portugal
Adolfo Celdrán, en 1975, celebraba el hecho y manifestaba su alegría y esperanza en esta canción suya de “alegre impaciencia”
Gustavo Sierra Fernandez
Inspirada por la Revolución de los claveles de Portugal
Adolfo Celdrán, en 1975, celebraba el hecho y manifestaba su alegría y esperanza en esta canción suya de “alegre impaciencia”
Gustavo Sierra Fernandez
Cada vez que me miro
(continua)
(continua)
10/11/2011 - 23:45
Abril
(1975)
Y la bella Maria del Mar, que expresaba su admiración hacia Portugal y hacia el que se había convertido en el cantante de la democracia lusitana: José Afonso.
Gustavo Sierra Fernandez
Y la bella Maria del Mar, que expresaba su admiración hacia Portugal y hacia el que se había convertido en el cantante de la democracia lusitana: José Afonso.
Gustavo Sierra Fernandez
Com un ocell posat
(continua)
(continua)
10/11/2011 - 23:19
Delenda est [Ερηνούλα μου]
Delenda est (Erinoúla mou)
Στίχοι: Κώστας Τριπολίτης
Μουσική: Δήμος Μούτσης
Πρώτη εκτέλεση: Δήμος Μούτσης
Φραγμα, 1981
Testo di Kostas Tripolitis
Musica di Dimos Moutsis
Primainterpretazione di Dimos Moutsis
Da :"Fragma/Barriera" - 1981
Bisogna avvertire che quell' Erinula che ricorre di strofa in strofa è diminutivo di Irini, nome che alle orecchie dei greci richiama molto più immediatamente la Pace che non il nostro corrispondente Irene. Con questa avvertenza il testo si fa chiaro: la pace è un valore incontrovertibile, ma quanto manipolato dal potere. Le citazioni latine sono, credo, abbastanza leggibili: al modo dei Romani antichi, la pace si può violare - dicono i potenti - per abbattere un Cesare (Salve, o morituro Cesare) o una civiltà che non ci garba (Delenda Carthago). Innumerevoli e anche assai recenti le conferme storiche del concetto.
L'autore del testo, Kostas... (continua)
Στίχοι: Κώστας Τριπολίτης
Μουσική: Δήμος Μούτσης
Πρώτη εκτέλεση: Δήμος Μούτσης
Φραγμα, 1981
Testo di Kostas Tripolitis
Musica di Dimos Moutsis
Primainterpretazione di Dimos Moutsis
Da :"Fragma/Barriera" - 1981
Bisogna avvertire che quell' Erinula che ricorre di strofa in strofa è diminutivo di Irini, nome che alle orecchie dei greci richiama molto più immediatamente la Pace che non il nostro corrispondente Irene. Con questa avvertenza il testo si fa chiaro: la pace è un valore incontrovertibile, ma quanto manipolato dal potere. Le citazioni latine sono, credo, abbastanza leggibili: al modo dei Romani antichi, la pace si può violare - dicono i potenti - per abbattere un Cesare (Salve, o morituro Cesare) o una civiltà che non ci garba (Delenda Carthago). Innumerevoli e anche assai recenti le conferme storiche del concetto.
L'autore del testo, Kostas... (continua)
Θα σου πάρω βιολιά και ένα ντέφι γλυκό να σου παίζουν
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 10/11/2011 - 23:07
Via Tibaldi
da: Ballate e canzoni Bertani, Verona (1974)
E ho letto sul giornale
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 10/11/2011 - 20:23
Reconciliation
[1865]
Versi del grande poeta e scrittore statunitense, nell’ottava ed ultima edizione della raccolta “Leaves of Grass”, 1891-92.
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
In realtà la poesia di Whitman fu già trasposta in musica nel 1936 dal compositore inglese Ralph Vaughan Williams per la sua cantata “Dona nobis pacem”.
Walt Whitman era un convinto antischiavista e salutò con entusiasmo l’elezione di Lincoln ma, da figlio di madre quacchera, al tempo stesso ripudiava la violenza e la guerra. La secessione degli Stati del Sud e lo scoppio della guerra civile non gli impedirono tuttavia di scrivere componimenti patriottici (poi pubblicati nella raccolta “Drum-Taps”) ma soprattutto... (continua)
Versi del grande poeta e scrittore statunitense, nell’ottava ed ultima edizione della raccolta “Leaves of Grass”, 1891-92.
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
In realtà la poesia di Whitman fu già trasposta in musica nel 1936 dal compositore inglese Ralph Vaughan Williams per la sua cantata “Dona nobis pacem”.
Walt Whitman era un convinto antischiavista e salutò con entusiasmo l’elezione di Lincoln ma, da figlio di madre quacchera, al tempo stesso ripudiava la violenza e la guerra. La secessione degli Stati del Sud e lo scoppio della guerra civile non gli impedirono tuttavia di scrivere componimenti patriottici (poi pubblicati nella raccolta “Drum-Taps”) ma soprattutto... (continua)
WORD over all, beautiful as the sky,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 10/11/2011 - 10:45
Monsieur William
Monsieur William
Chanson française – Monsieur William – Jean-Roger Caussimon – 1950
Paroles de Jean-Roger Caussimon – Musique de Léo Ferré.
On énumèrera pour commencer certains des très nombreux interprètes de cette chanson sur une période qui s'étale sur des dizaines d'années et il y en a toujours : à commencer par Léo Ferré, puis Jean-Roger Caussimon ou Philippe Léotard , ou Philippe Clay ou Serge Gainsbourg, ou Barbara, ou Les Frères Jacques, ou plus récemment Jacki Feydi... On y ajoutera Juliette et Maurane...
Il y eut aussi Lavilliers et la toute première interprète : Catherine Sauvage. Il y a même Gian Maria Testa...
et on dira également que :
Monsieur William, c'est aussi un livre - dont l'auteur est également Caussimon :
Monsieur William - Jean-Roger Caussimon (texte) Jean-Pierre Blanpain (images ) - Éditeur : esperluete
« Un livre noir pour une chanson noire... Dans le... (continua)
Chanson française – Monsieur William – Jean-Roger Caussimon – 1950
Paroles de Jean-Roger Caussimon – Musique de Léo Ferré.
On énumèrera pour commencer certains des très nombreux interprètes de cette chanson sur une période qui s'étale sur des dizaines d'années et il y en a toujours : à commencer par Léo Ferré, puis Jean-Roger Caussimon ou Philippe Léotard , ou Philippe Clay ou Serge Gainsbourg, ou Barbara, ou Les Frères Jacques, ou plus récemment Jacki Feydi... On y ajoutera Juliette et Maurane...
Il y eut aussi Lavilliers et la toute première interprète : Catherine Sauvage. Il y a même Gian Maria Testa...
et on dira également que :
Monsieur William, c'est aussi un livre - dont l'auteur est également Caussimon :
Monsieur William - Jean-Roger Caussimon (texte) Jean-Pierre Blanpain (images ) - Éditeur : esperluete
« Un livre noir pour une chanson noire... Dans le... (continua)
C'était vraiment un employé modèle
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/11/2011 - 18:56
600 preti operai
Tratto dalla registrazione dal vivo dello prima rappresentazione dello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2", andato in scena alla Camera del Lavoro di Milano l'8 aprile 1969
E seicento preti operai in Francia
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 9/11/2011 - 15:41
Не бывать тебе в живых
[1921]
Versi della poetessa modernista Anna Akhmatova (1889-1966).
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
Poesia in morte del marito Nikolaj Gumilëv, esponente con Osip Mandel'štam del movimento letterario acmeista russo. Gumilëv fu accusato di attività controrivoluzionaria e fucilato il 24 agosto 1921, nei primi anni della lunga, sanguinaria epoca del “Terrore Rosso”. L’amico Osip Mandel'štam, con le stesse accuse, fece una fine simile diversi anni più tardi, nel 1938. Anna Achmatova, cultrice di Dante Alighieri, ebbe una vita difficilissima, continuamente censurata ed espulsa dai consessi letterari allineati. Il figlio suo e di Gumilëv, Lev, fu imprigionato per cinque anni durante le grandi purghe staliniane degli anni 30.
Versi della poetessa modernista Anna Akhmatova (1889-1966).
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
Poesia in morte del marito Nikolaj Gumilëv, esponente con Osip Mandel'štam del movimento letterario acmeista russo. Gumilëv fu accusato di attività controrivoluzionaria e fucilato il 24 agosto 1921, nei primi anni della lunga, sanguinaria epoca del “Terrore Rosso”. L’amico Osip Mandel'štam, con le stesse accuse, fece una fine simile diversi anni più tardi, nel 1938. Anna Achmatova, cultrice di Dante Alighieri, ebbe una vita difficilissima, continuamente censurata ed espulsa dai consessi letterari allineati. Il figlio suo e di Gumilëv, Lev, fu imprigionato per cinque anni durante le grandi purghe staliniane degli anni 30.
Не бывать тебе в живых,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/11/2011 - 15:12
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Bêtise de la guerre
[1872]
Dalla raccolta poetica “L'Année terrible”.
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
Poesia che Hugo scrisse sui terribili eventi del 1870/71, la disastrosa guerra contro la Prussia, con la disfatta di Napoleone III a Sedan, la proclamazione della Repubblica e la nascita della Comune a Parigi, l’assedio tedesco alla capitale, la sua caduta, l’armistizio con Bismarck e la “restaurazione dell’ordine” con la repressione dei comunardi che culminò ne La semaine sanglante…
Dalla raccolta poetica “L'Année terrible”.
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
Poesia che Hugo scrisse sui terribili eventi del 1870/71, la disastrosa guerra contro la Prussia, con la disfatta di Napoleone III a Sedan, la proclamazione della Repubblica e la nascita della Comune a Parigi, l’assedio tedesco alla capitale, la sua caduta, l’armistizio con Bismarck e la “restaurazione dell’ordine” con la repressione dei comunardi che culminò ne La semaine sanglante…
Ouvrière sans yeux, Pénélope imbécile,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/11/2011 - 12:36
兵车行
Bīng chē xíng
[750 o 751]
Versi del grande poeta cinese Dù Fǔ.
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
Testo trovato su Chinese Poems.
Dù Fǔ è stato con Lǐ Bái il più importante poeta cinese vissuto sotto la dinastia Tang.
La sua vita, come quella di milioni di cinesi dell’epoca, fu sconvolta dalle guerre continue scatenate dai voraci Tang per espandere l’Impero e per contenere ribellioni e spinte separatiste varie, specie nei distretti del nord.
Questa poesia venne scritta mentre i soldati imperiali venivano spediti a combattere contro uiguri, turchi, arabi, kirghisi e nepalesi (e chi più ne ha più ne metta) e, probabilmente, proprio all’indomani della battaglia di Talas... (continua)
[750 o 751]
Versi del grande poeta cinese Dù Fǔ.
Musica del compositore e direttore corale canadese Larry Nickel, dalla sua opera forse più famosa, il “Requiem for Peace” composto nel 2006 (e che che verrà eseguito a Torino il prossimo anno nell’ambito del festival Europa Cantat XVIII).
Testo trovato su Chinese Poems.
Dù Fǔ è stato con Lǐ Bái il più importante poeta cinese vissuto sotto la dinastia Tang.
La sua vita, come quella di milioni di cinesi dell’epoca, fu sconvolta dalle guerre continue scatenate dai voraci Tang per espandere l’Impero e per contenere ribellioni e spinte separatiste varie, specie nei distretti del nord.
Questa poesia venne scritta mentre i soldati imperiali venivano spediti a combattere contro uiguri, turchi, arabi, kirghisi e nepalesi (e chi più ne ha più ne metta) e, probabilmente, proprio all’indomani della battaglia di Talas... (continua)
车辚辚
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/11/2011 - 09:06
Captain Walker/ It’s a Boy
(1969)
L'opera rock "Tommy" degli Who un concept album basato sulla storia di un ragazzo nato alla fine della prima guerra mondiale (nella versione cinematografica del 1975, invece, la trama si svolge alla fine della seconda guerra mondiale), che diviene sordo, cieco e muto. Pete Townshend mescola nella canzone iniziale la gioia per la nascita del bambino con il dolore per la notizia che il padre, il capitano Walker, è disperso in guerra.
vedi anche La Zamarra de Gustavo
L'opera rock "Tommy" degli Who un concept album basato sulla storia di un ragazzo nato alla fine della prima guerra mondiale (nella versione cinematografica del 1975, invece, la trama si svolge alla fine della seconda guerra mondiale), che diviene sordo, cieco e muto. Pete Townshend mescola nella canzone iniziale la gioia per la nascita del bambino con il dolore per la notizia che il padre, il capitano Walker, è disperso in guerra.
vedi anche La Zamarra de Gustavo
Captain Walker
(continua)
(continua)
8/11/2011 - 23:06
La Cruche de la Lande
La Cruche de la Lande
Canzone française – La Cruche de la Lande – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 51
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf cent cinquante-deux, encore une fois, c'est un narrateur, dont on ignore le nom qui raconte cette histoire d'Allemagne. 1952, souviens-toi, c'est l'année où l'Allemagne Fédérale est en quelque sorte libérée de l'occupation des Alliés – USA, France et Royaume-Uni. Mais comme à l'ordinaire, notre chanson ne se préoccupe pas vraiment de ces événements d'actualité si éphémères et qui passent tant au-dessus de la tête et de la vie des gens. De ceux qu'on appelle chez nous, dans le parler populaire, les vraies gens.
J'avais, en effet,... (continua)
Canzone française – La Cruche de la Lande – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 51
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf cent cinquante-deux, encore une fois, c'est un narrateur, dont on ignore le nom qui raconte cette histoire d'Allemagne. 1952, souviens-toi, c'est l'année où l'Allemagne Fédérale est en quelque sorte libérée de l'occupation des Alliés – USA, France et Royaume-Uni. Mais comme à l'ordinaire, notre chanson ne se préoccupe pas vraiment de ces événements d'actualité si éphémères et qui passent tant au-dessus de la tête et de la vie des gens. De ceux qu'on appelle chez nous, dans le parler populaire, les vraies gens.
J'avais, en effet,... (continua)
Engourdie à la lisière de la forêt
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/11/2011 - 22:24
古风五十九首之十四
Gǔfēng wǔshíjiǔ shǒu zhī shísì
[anno 750]
Poesia dell’ “Immortale Poeta” cinese, la cui liberissima traduzione ad opera del poeta imagista statunitense Ezra Pound (1915) fu poi messa in musica dal compositore inglese Sir Granville Bantock (1923)
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
“… E dolori, dolori come pioggia.
Dolore nell’andare e nel tornare.
Campi desolati, senza gioventù…”
Una poesia che mi pare possa bene accompagnarsi al Roman Wall Blues di Auden, il quale nel comporlo forse ebbe ben presente l’adattamento inglese di Ezra Pound dalla raccolta “Cathay” del 1915.
Il nome 李牧 (“Rihoku” nella trascrizione rōmaji utilizzata da Pound, da non confondersi con “Rihaku”, il nome dello stesso Lǐ Bái) ci consente di capire che la poesia racconta dell’era conosciuta come Periodo dei Regni Combattenti, quando nel III secolo avanti Cristo diversi... (continua)
[anno 750]
Poesia dell’ “Immortale Poeta” cinese, la cui liberissima traduzione ad opera del poeta imagista statunitense Ezra Pound (1915) fu poi messa in musica dal compositore inglese Sir Granville Bantock (1923)
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
“… E dolori, dolori come pioggia.
Dolore nell’andare e nel tornare.
Campi desolati, senza gioventù…”
Una poesia che mi pare possa bene accompagnarsi al Roman Wall Blues di Auden, il quale nel comporlo forse ebbe ben presente l’adattamento inglese di Ezra Pound dalla raccolta “Cathay” del 1915.
Il nome 李牧 (“Rihoku” nella trascrizione rōmaji utilizzata da Pound, da non confondersi con “Rihaku”, il nome dello stesso Lǐ Bái) ci consente di capire che la poesia racconta dell’era conosciuta come Periodo dei Regni Combattenti, quando nel III secolo avanti Cristo diversi... (continua)
胡关饶风沙
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 8/11/2011 - 14:24
Se otto ore
anonimo
onte: AA.VV., Avanti popolo - Due secoli di popolari e di protesta civile, Roma, Ricordi, 1998
Informazioni:
Canto nato nel 1906, quando il deputato Conoglio, presentò alle Camere il progetto di legge per ridurre a otto ore la giornata lavorativa delle mondine.
Il riferimento alla Russia riguarda la Rivoluzione del 1905, ma la canzone va collegata alle grandi lotte del 1921/22, per le otto ore lavorative.
La musica ricorda la canzone risorgimentale La bandiera tricolore, e i testi furono moltissimi, in quanto adattati a diverse occasioni e spesso cambiati
deposito.org
Informazioni:
Canto nato nel 1906, quando il deputato Conoglio, presentò alle Camere il progetto di legge per ridurre a otto ore la giornata lavorativa delle mondine.
Il riferimento alla Russia riguarda la Rivoluzione del 1905, ma la canzone va collegata alle grandi lotte del 1921/22, per le otto ore lavorative.
La musica ricorda la canzone risorgimentale La bandiera tricolore, e i testi furono moltissimi, in quanto adattati a diverse occasioni e spesso cambiati
deposito.org
Se otto ore vi sembran poche
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/11/2011 - 11:51
Saluteremo il signor padrone
* Canto di risaia del repertorio di Giovanna Daffini
* Anna Identici - 1971 Alla mia gente
* Eugenio Finardi - 1975 Non gettate alcun oggetto dai finestrini
* Nuovo Canzoniere Italiano - 1977 Ci ragiono e canto vol. 3
* Francesco De Gregori e Giovanna Marini - 2003 Il fischio del vapore
* The Gang - 2006 il seme e la speranza
* Modena city ramblers - 2015 Tracce Clandestine
Il lavoro delle mondine era massacrante: lontane da casa, sottoposte a turni disumani in condizioni ambientali spesso proibitive, ricevevano una paga irrisoria ed erano alla mercé del proprietario della risaia, padrone assoluto delle loro esistenze. La fine del periodo di lavoro era per loro un vero e proprio ritorno alla vita. Il “cappellone” cui si allude nei versi finali di questa canzone è probabilmente il largo cappello di paglia che le mondine usavano per proteggersi dal sole e che può finalmente essere abbandonato al momento di tornare a casa.
* Anna Identici - 1971 Alla mia gente
* Eugenio Finardi - 1975 Non gettate alcun oggetto dai finestrini
* Nuovo Canzoniere Italiano - 1977 Ci ragiono e canto vol. 3
* Francesco De Gregori e Giovanna Marini - 2003 Il fischio del vapore
* The Gang - 2006 il seme e la speranza
* Modena city ramblers - 2015 Tracce Clandestine
Il lavoro delle mondine era massacrante: lontane da casa, sottoposte a turni disumani in condizioni ambientali spesso proibitive, ricevevano una paga irrisoria ed erano alla mercé del proprietario della risaia, padrone assoluto delle loro esistenze. La fine del periodo di lavoro era per loro un vero e proprio ritorno alla vita. Il “cappellone” cui si allude nei versi finali di questa canzone è probabilmente il largo cappello di paglia che le mondine usavano per proteggersi dal sole e che può finalmente essere abbandonato al momento di tornare a casa.
Saluteremo il signor padrone
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/11/2011 - 11:47
Fastur liður
[2003]
Lag og texti: Bubbi Morthens
Testo e musica: Bubbi Morthens
Lyrics and music: Bubbi Morthens
Album: 1000 kossa nótt
Lag og texti: Bubbi Morthens
Testo e musica: Bubbi Morthens
Lyrics and music: Bubbi Morthens
Album: 1000 kossa nótt
Poiché il nostro "islandese ufficiale" Nicola Ruggiero sembra essersi perso tra i ghiacci e i geyser, tocca al sottoscritto rimpinguare un po' l'esigua sezione islandese delle CCG/AWS con questa canzone di Bubbi Morthens del 2003, piuttosto "classica" nella sua struttura di antiwar song. Bubbi Morthens è una vera star nel suo paese, ma canta quasi esclusivamente in islandese; a mio parere fa benissimo, ma questo fa purtroppo sí che le sue canzoni, al di fuori dall'Islanda, siano sconosciute. Ho come il presentimento che questa pagina conterrà (non appena la avrò pronta) la prima traduzione italiana in assoluto di una sua canzone. [RV]
Við sjónarhringinn hrannast upp dökk ský
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/11/2011 - 00:12
Querida Milagros
[1985]
Letras y música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Q. Portet - M. García
Album / Albumi: Cuando la pobreza entra por la puerta, el amor salta por la ventana
Letras y música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Q. Portet - M. García
Album / Albumi: Cuando la pobreza entra por la puerta, el amor salta por la ventana
Esta mañana, al salir a patrullar,
(continua)
(continua)
7/11/2011 - 17:20
This Hard Land
(1982, pubblicata nel 1996)
Ancora una canzone sull'emigrazione. La canzone è aperta da una frase a mio avviso decisamente emblematica: hey there, mister, can you tell me what happened to the seeds I've sown? (Hey, signore, puoi dirmi cos'è successo ai semi che ho seminato?). Operai che sgobbano per permettere al proprio padrone di ottenere degli ottimi frutti, quei frutti che poi loro non assaggeranno mai. È una metafora molto forte, che prende le parti di chi rende ricco qualcuno che, una volta raggiunta la condizione sociale agognata, neanche ricorderà il nome di chi glielo ha permesso.
Ancora una canzone sull'emigrazione. La canzone è aperta da una frase a mio avviso decisamente emblematica: hey there, mister, can you tell me what happened to the seeds I've sown? (Hey, signore, puoi dirmi cos'è successo ai semi che ho seminato?). Operai che sgobbano per permettere al proprio padrone di ottenere degli ottimi frutti, quei frutti che poi loro non assaggeranno mai. È una metafora molto forte, che prende le parti di chi rende ricco qualcuno che, una volta raggiunta la condizione sociale agognata, neanche ricorderà il nome di chi glielo ha permesso.
Hey there mister can you tell me
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 6/11/2011 - 17:00
Yes Weekend
[2011]
Album:Cattivi Guagliuni
Album:Cattivi Guagliuni
'A repressione dei movimenti
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/11/2011 - 15:39
Cantu di carcirati
[1976]
Album: Fammi ristari
Album: Fammi ristari
Ccà sutta nta 'stu nfernu puvirèđ
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/11/2011 - 09:10
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Ama chi ti ama
[1970]
Testo di Giovanna Marini.
Musica: sull'aria de "La smortina", canto di risaia.
Sotto questo titolo riportiamo una serie di strofette raccolte o scritte o elaborate da Giovanna Marini nel corso dei suoi viaggi nel Meridione (1970); facevano parte dello spettacolo L'aria concessa è poca di Giovanna e Francesco Marini, organizzato dall'ARCI di Terni. La musica e il ritornello sono tratti dal canto di risaia dallo stesso titolo, inciso da Giovanna Daffini per i Dischi del Sole (45 giri, LR 45/4) conosciuto anche come La smortina.
Prima dell'esecuzione la Marini ne raccontava la storia, soffermandosi su come il testo si sia trasformato nel passaggio dall'ambiente contadino a quello operaio..
Testo di Giovanna Marini.
Musica: sull'aria de "La smortina", canto di risaia.
Sotto questo titolo riportiamo una serie di strofette raccolte o scritte o elaborate da Giovanna Marini nel corso dei suoi viaggi nel Meridione (1970); facevano parte dello spettacolo L'aria concessa è poca di Giovanna e Francesco Marini, organizzato dall'ARCI di Terni. La musica e il ritornello sono tratti dal canto di risaia dallo stesso titolo, inciso da Giovanna Daffini per i Dischi del Sole (45 giri, LR 45/4) conosciuto anche come La smortina.
Prima dell'esecuzione la Marini ne raccontava la storia, soffermandosi su come il testo si sia trasformato nel passaggio dall'ambiente contadino a quello operaio..
Ama chi ti ama,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/11/2011 - 10:47
Systematic Execution
[1992]
Album: Retribution
Album: Retribution
Rounded up, headed in, innocence served
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 4/11/2011 - 21:06
Ein jüdisches Kind
[1942]
Parole di Carlo ed Erika Taube
Musica di Carlo Taube
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una ninna nanna per soprano e pianoforte, unica composizione a noi pervenuta del musicista polacco Carlo Tauber. Venne scritta per essere interpretata da sua moglie Erika quando entrambi si trovavano rinchiusi nel ghetto di Theresienstadt. A Terezín Carlo fu l’appassionato direttore dell’orchestra del campo, oltre ad esibirsi in innumerevoli concerti per pianoforte solo. Poi, nell’ottobre del 1944, Carlo, Erika e i loro bambini vennero trasferiti ad Auschwitz e lì immediatamente uccisi.
Canzone interpretata da molti artisti, come il basso baritono tedesco Christian Gerhaher insieme alla mezzo-soprano svedese Anne Sofie von Otter nel disco intitolato semplicemente “Terezin/Theresienstadt”, pubblicato nel 2008 dalla Deutsche Grammophon.
In Italia,... (continua)
Parole di Carlo ed Erika Taube
Musica di Carlo Taube
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una ninna nanna per soprano e pianoforte, unica composizione a noi pervenuta del musicista polacco Carlo Tauber. Venne scritta per essere interpretata da sua moglie Erika quando entrambi si trovavano rinchiusi nel ghetto di Theresienstadt. A Terezín Carlo fu l’appassionato direttore dell’orchestra del campo, oltre ad esibirsi in innumerevoli concerti per pianoforte solo. Poi, nell’ottobre del 1944, Carlo, Erika e i loro bambini vennero trasferiti ad Auschwitz e lì immediatamente uccisi.
Canzone interpretata da molti artisti, come il basso baritono tedesco Christian Gerhaher insieme alla mezzo-soprano svedese Anne Sofie von Otter nel disco intitolato semplicemente “Terezin/Theresienstadt”, pubblicato nel 2008 dalla Deutsche Grammophon.
In Italia,... (continua)
Du bist ein Kind wie all die vielen,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/11/2011 - 13:12
Percorsi:
Campi di sterminio
Buna-Lied
[1942]
Parole di Friedrich Löwy, il vero nome di Fritz Löhner-Beda.
Musica di Anton Geppert.
Fritz Böda-Löhner, austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese, venne arrestato dalla Gestapo nel 1938 e tradotto prima a Dachau e poi a Buchenwald dove – lui che amava la canzone leggera – scrisse il suo famoso Buchenwald-Lied con la musica di Hermann Leopoldi.
Nell’agosto del 1942 la moglie Helene e le figlie Liselotte ed Evamaria, di 13 e 14 anni, furono prese e uccise in una delle camere a gas mobili allestite su camion che i nazisti usarono prima della piena operatività di quelle ben più efficienti realizzate nei campi di sterminio.
Nell’ottobre dello stesso anno Fritz Böda-Löhner fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben, la stessa destinazione... (continua)
Parole di Friedrich Löwy, il vero nome di Fritz Löhner-Beda.
Musica di Anton Geppert.
Fritz Böda-Löhner, austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese, venne arrestato dalla Gestapo nel 1938 e tradotto prima a Dachau e poi a Buchenwald dove – lui che amava la canzone leggera – scrisse il suo famoso Buchenwald-Lied con la musica di Hermann Leopoldi.
Nell’agosto del 1942 la moglie Helene e le figlie Liselotte ed Evamaria, di 13 e 14 anni, furono prese e uccise in una delle camere a gas mobili allestite su camion che i nazisti usarono prima della piena operatività di quelle ben più efficienti realizzate nei campi di sterminio.
Nell’ottobre dello stesso anno Fritz Böda-Löhner fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben, la stessa destinazione... (continua)
Steht am Himmel noch freundlich Frau Luna,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/11/2011 - 09:27
Percorsi:
Campi di sterminio
If We Don't Help Them Now
Sempre di pol mac Adaim ci sono delle caznoni sulla guerra di Spagna e una dedicata a Rachel Corrie, Sto cercandone i testi, ma il sito ufficiale è in caratteri giapponesi (????)
DonQuijote82 3/11/2011 - 21:19
Non maledire questo nostro tempo (25 Aprile 1945)
Conmemorando la fecha de la liberación oficial de Italia, el dramaturgo Luigi Lunari escribió un poema, muy influenciado por el poema “An die Nachgeborenen” (“A los que vendrán” o “A los hombres futuros”) de Bertolt Brecht, al que Gino Negri puso música. No es exactamente una canción de la victoria, pues no celebra realmente la victoria, sino más bien es una súplica por no cometer los mismos errores del pasado y la expresión del deseo de un mundo más justo.
25 DE ABRIL 1945 (No maldigáis este tiempo nuestro)
(continua)
(continua)
inviata da Gustavo Sierra Fernández 3/11/2011 - 20:48
The Other Side of Summer
The sun struggles up another beautiful day
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 3/11/2011 - 04:22
Il mercenario di Lucera
Il mercenario di Lucera non è stato scritto da Pino Caruso
ma da Pier Francesco Pingitore. Caruso, la cantò splendidamente, ma secondo con me, appena arrivato a Roma dalla Sicilia, dove la resistenza non c'era stata, non capì a pieno quello che stava cantando. Comunque, ripeto, non la scritta lui. Grazie, Antonio Diliberto
ma da Pier Francesco Pingitore. Caruso, la cantò splendidamente, ma secondo con me, appena arrivato a Roma dalla Sicilia, dove la resistenza non c'era stata, non capì a pieno quello che stava cantando. Comunque, ripeto, non la scritta lui. Grazie, Antonio Diliberto
Antonio Diliberto 3/11/2011 - 02:15
The Dance [Պարը] - Ter Vogormia [Տէր Ողորմյա]
2/3 novembre 2011
Μετάφραση: Ρικάρντος Βεντούρης
2*3 Νοεμβρίου 2011
Μετάφραση: Ρικάρντος Βεντούρης
2*3 Νοεμβρίου 2011
Ο ΧΟΡΟΣ
(continua)
(continua)
3/11/2011 - 00:20
Rachel
2007
Out seeing the fields
dedicata a Rachel Corrie
Out seeing the fields
dedicata a Rachel Corrie
First time I saw Rachel, I looked deep into her eyes.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 2/11/2011 - 23:35
Percorsi:
Rachel Corrie
Modena City Ramblers: Canto di Natale
questa canzone dei MCR risente sicuramente di quest'altra canzone dei Pogues: il tema è lo stesso, un'altra canzone anti-Natale
Fairytale Of New York
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 2/11/2011 - 22:55
Buna
Chanson italienne – Buna – Primo Levi – 1945
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
La Buna-Werke, dite La Buna, l'usine chimique de l'IG Farben pour la production de caoutchouc synthétique, construite à Monowitz, à côté d'Auschwitz, où le prisonnier Primo Levi fut contraint à travailler de 1943 à la libération du camp par l'Armée Rouge.
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
La Buna-Werke, dite La Buna, l'usine chimique de l'IG Farben pour la production de caoutchouc synthétique, construite à Monowitz, à côté d'Auschwitz, où le prisonnier Primo Levi fut contraint à travailler de 1943 à la libération du camp par l'Armée Rouge.
LA BUNA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2011 - 17:17
25 febbraio 1944
Chanson italienne – 25 febbraio 1944 – Primo Levi – 1946
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
Le 25 février 1944 est la date de l'arrivée de Levi au camp de prisonnier de Buna-Monowitz (Auschwitz III)
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
Le 25 février 1944 est la date de l'arrivée de Levi au camp de prisonnier de Buna-Monowitz (Auschwitz III)
25 FÉVRIER 1944
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2011 - 17:10
Attesa
Chanson italienne – Attesa – Primo Levi - 1949
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
L'expérience de l'extermination ne fut pas pour Levi, comme pour les autres survivants, inénarrable, mais ineffaçable. Et toute sa vie retrouvée de façon inespérée sera marquée par l'attente que ces horreurs se reproduisent...
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
L'expérience de l'extermination ne fut pas pour Levi, comme pour les autres survivants, inénarrable, mais ineffaçable. Et toute sa vie retrouvée de façon inespérée sera marquée par l'attente que ces horreurs se reproduisent...
ATTENTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2011 - 17:08
Il tramonto di Fossoli
Chanson italienne – Il tramonto di Fossoli [7 février 1946] – Primo Levi
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
À Fossoli, en Émilie, il y avait un camp nazifasciste de prisonniers et de transit pour les Juifs et les opposants politiques. Primo Levi y fut interné après sa capture en Val d'Aoste, où il venait de rejoindre un groupe de partisans. De Fossoli, il fut ensuite envoyé au camp de Buna-Monowitz.(Auschwitz III)
Les mots du vieux poète sont ceux de Catulle – Élégies – 5.
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
À Fossoli, en Émilie, il y avait un camp nazifasciste de prisonniers et de transit pour les Juifs et les opposants politiques. Primo Levi y fut interné après sa capture en Val d'Aoste, où il venait de rejoindre un groupe de partisans. De Fossoli, il fut ensuite envoyé au camp de Buna-Monowitz.(Auschwitz III)
Les mots du vieux poète sont ceux de Catulle – Élégies – 5.
« Soles occidere et redire possunt
nobis cum semel occidit breuis lux
nox est perpetua una dormienda »
« Les soleils peuvent mourir et renaître.
Une fois que meurt notre brève lumière,
Il nous reste à dormir une nuit perpétuelle. »
nobis cum semel occidit breuis lux
nox est perpetua una dormienda »
« Les soleils peuvent mourir et renaître.
Une fois que meurt notre brève lumière,
Il nous reste à dormir une nuit perpétuelle. »
LE CRÉPUSCULE DE FOSSOLI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2011 - 17:04
Lunedì
Chanson italienne – Lunedì – Primo Levi – 1946
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
Poème dans lequel Primo Levi réévoque le voyage en train commencé le 22 février 1944, quand il fut transféré du camp de transit de Fossoli à celui de Buna-Monowitz.
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
Poème dans lequel Primo Levi réévoque le voyage en train commencé le 22 février 1944, quand il fut transféré du camp de transit de Fossoli à celui de Buna-Monowitz.
LUNDI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2011 - 17:00
Il canto del corvo
Chanson italienne – Il canto del corvo – Primo Levi – 1946
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
Dans le bestiaire poétique de Primo Levi, le corbeau, l'oiseau de mauvais augure par antonomase, est celui qui porte la « mauvaise nouvelle », l'annonce de la Shoah comme antithèse à l'Annonce évangélique.
Paroles de Primo Levi, du recueil poétique “Ad Ora Incerta” publiée en 1984.
Musique de Simon Bainbridge, compositeur anglais. (The Lied, Art Song and Choral Texts Archive)
Dans le bestiaire poétique de Primo Levi, le corbeau, l'oiseau de mauvais augure par antonomase, est celui qui porte la « mauvaise nouvelle », l'annonce de la Shoah comme antithèse à l'Annonce évangélique.
LE CHANT DU CORBEAU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2011 - 16:56
La guardia rossa
Giovanni! io ho gli stessi ricordi! mio padre che mi cantava questa canzone ed io che non ho mai pensato che fosse pacifista! forse neppure lui...
mio padre è morto qualche giorno fa e ho trovato il tuo post nel cercare questa canzone che mi ricordava di lui.
***********************Natascia (Bologna)
natascia_ri@yahoo.it
mio padre è morto qualche giorno fa e ho trovato il tuo post nel cercare questa canzone che mi ricordava di lui.
***********************Natascia (Bologna)
natascia_ri@yahoo.it
Natascia 2/11/2011 - 15:31
The Dance [Պարը] - Ter Vogormia [Տէր Ողորմյա]
(Dalla versione inglese)
2 novembre 2011
2 novembre 2011
In un campo di ceneri, dove la vita armena
(continua)
(continua)
2/11/2011 - 12:39
Captured
[2004]
Lyrics by Kyle Symons
Music by Philip Fasciana
Album: Warkult
Lyrics by Kyle Symons
Music by Philip Fasciana
Album: Warkult
Seized by the opposition
(continua)
(continua)
inviata da anonymous 2/11/2011 - 03:11
×
Canzoni sui momenti di lotta 1945-1971, Circolo La Comune LC 7 1972
Informazioni: Dallo spettacolo "Morte e resurrezione di un pupazzo", del 1971