2003
Non è mai troppo tardi per avere un'infanzia felice
Buonasera a tutti quanti, vorrei cantare gentilmente una canzone con l'accompagnamento del maestro e la vorrei dedicare al signor Giovanni, il ttiolo della canzone è qua si campa d'aria", perché al Sud si campa d'aria (continua)
Non mi sembra una canzone anticlericale, anzi mi sembra provenire da uno spirito profondamente religioso che cerca di stare dalla parte di Dio (adeguando la propria condotta alla volontà del Dio della pace che "fermerà la prossima guerra) piuttosto che porre "Dio dalla sua parte", strumentalizzandolo. (Come sta quel mangiapreti del Venturi? :)
La traduzione inglese è quella che si trova sul sito ufficiale della Galas
DonQuijote82 22/10/2011 - 10:55
Allora glielo concediamo. Il fatto è che i Greci hanno già raggiunto quello che i Romani (nel senso dei Romaneschi) si sforzano con tutti i mezzi di imporre al resto del Paese: il dileguamento del Congiuntivo. Chi scrive(va) in "katharévusa", cioè nella lingua colta, può (poteva) rispettare la differenza tra i due modi, la quale, tuttavia, non giunge all'orecchio, essendo perfettamente uguali le due pronunce. Intendendo "pethano"come un congiuntivo, il senso sarebbe: "quando muoia, quando dovessi morire" e si giustificherebbe, allora, la traduzione con l'ipotetica. Se invece lo si sente come come indicativo, allora vale "quando morirò". La scelta, a questo punto, è di chi, come me, preferisce pensare che il navigante sia rassegnato a un tragico destino, o di chi invece lo immagina arrovellarsi nel dubbio. Ma aspettiamo cosa sentenzierà Riccardo.
Sempre dal disco Colpo di sole, ci sono almeno altre 3 canzoni da inserire (a trovare il testo completo):
Immediatamente dopo ci si trova, però, immersi nel dolore immenso e straziante di Roma occupata, in cui la voce di Giacomo si fa sofferta nel cantare la cattura e gli ultimi istanti di vita di Renzo Giorgini, un industriale romano e strenuo antifascista, che nel marzo del 1944 finì fucilato insieme con altre 334 persone alle fosse Ardeatine. Da rilevare la presenza essenziale del violoncello di Anja Naucler. Che male poi cogliere in questi bei versi “Si dice che qualcuno avesse messo dei cartelli: per ogni nostro soldato ucciso / prenderemo dieci vostri fratelli” e “Ma all’orrore non c’è fine e a quel calcolo brutale / cinque persone si sono aggiunte / Qualcuno forse ha contato male” tutta l’atrocità della guerra e la stupidità dell’uomo.
In Povera Italia c’è invece soprattutto il suo... (continua)
"Durante el genocidio, las vírgenes armenias torturadas y violadas eran obligadas a danzar ante los turcos, antes de ser inmoladas con escarnio público.
El genocidio de entre un millón y medio y dos millones de personas, hoy desdibujado, semi olvidado y poco recordado (no hay una "Lista de Schindler" sobre este holocausto), fue perpretado con la complicidad de las potencias occidentales, que permitieron la atrocidad para salvaguardar sus intereses estratégicos y comerciales."
Versione ucraina di Mojsej Fišbejn Ukrainian version by Mojsej Fišbejn
Version ukrainienne de Mojsej Fišbejn
Mojsej Fišbejnin ukrainankielinen versio
Paul Celan. «Todesfuge». Übersetzt ins Ukrainische von Moses Fishbein.
Пауль Целан. «Фуґа смерти». З німецької переклав Мойсей Фішбейн.
Die ukrainische Übersetzung liest Moses Fishbein.
Український переклад читає Мойсей Фішбейн.
Moses Fishbein is a distinguished Ukrainian poet and translator, winner of the Vasyl Stus Prize, and a member of the Ukrainian Center of the International PEN Club and the National Union of Writers of Ukraine.
Мойсей Фішбейн - визначний український поет і перекладач, лауреат премії імені Василя Стуса, член Українського Центру Міжнародного PEN-клубу та Національної спілки письменників України.