The Sands of Mexico
We went down to Churubusco,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/10/2011 - 11:38
Lullaby for the dead
Like the sun, quenched its first morning
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 5/10/2011 - 11:37
March to Battle (Across the Rio Grande)
Album: "San Patricio" (2010)
Per quanto riguarda la musica popolare, dal 1996 anno di uscita di quel meraviglioso disco che porta il nome di “Buena vista social club” niente è stato pubblicato di così bello e guarda caso anche in quel disco c’era la presenza di Ry Cooder. In realtà non è un caso, nessuno meglio di lui sa raccogliere le radici storico musicali di un popolo. In questo disco il risultato è doppio visto che il suo collaboratore Paddy Moloney (leader dei Chieftains) è altresì un musicista sempre alla ricerca di perle sonore appartenenti al suo popolo d’Irlanda. Due mondi quindi, quello di Ry Cooder e una musica di base messicana e quello dei Chieftains con le loro ballate irlandesi, uniti per raccontare una storia che porta il nome di San Patricio, una guerra avvenuta nel 1846 tra messicani e americani alla quale parteciparono molti irlandesi.
Il disco, che i due musicisti... (continua)
Per quanto riguarda la musica popolare, dal 1996 anno di uscita di quel meraviglioso disco che porta il nome di “Buena vista social club” niente è stato pubblicato di così bello e guarda caso anche in quel disco c’era la presenza di Ry Cooder. In realtà non è un caso, nessuno meglio di lui sa raccogliere le radici storico musicali di un popolo. In questo disco il risultato è doppio visto che il suo collaboratore Paddy Moloney (leader dei Chieftains) è altresì un musicista sempre alla ricerca di perle sonore appartenenti al suo popolo d’Irlanda. Due mondi quindi, quello di Ry Cooder e una musica di base messicana e quello dei Chieftains con le loro ballate irlandesi, uniti per raccontare una storia che porta il nome di San Patricio, una guerra avvenuta nel 1846 tra messicani e americani alla quale parteciparono molti irlandesi.
Il disco, che i due musicisti... (continua)
We are the San Patricios
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/10/2011 - 11:13
Quicksand
[2010]
Lyrics & Music by Ry Cooder
Album: Pull Up Some Dust and Sit Down [2011]
"Quicksand" è un brano dedicato all’immigrazione illegale dal Messico in Arizona. Racconta di un gruppo di sei migranti che da Tamaulipas attraverso il deserto di Sonora cercano di raggiungere la “Devil’s Highway” per tantare poi di attraversare il confine. Traditi quasi subito dal loro “coyote”, il “passeur” cui avevano dato un sacco di soldi, rimangono in balìa della sete, della fame e della paura. Quattro di loro non si salvano e i due sopravvissuti vengono intercettati da una pattuglia di vigilantes nei pressi di Yuma… Dopo tutta la fatica e la sofferenza, il loro destino è il rimpatrio.
“[…] It's been a migrant trail for 200 years. People go out there and try to do it on foot, but if you make one mistake and go five minutes out of your way, you become disorientated and dehydrated. And they... (continua)
Lyrics & Music by Ry Cooder
Album: Pull Up Some Dust and Sit Down [2011]
"Quicksand" è un brano dedicato all’immigrazione illegale dal Messico in Arizona. Racconta di un gruppo di sei migranti che da Tamaulipas attraverso il deserto di Sonora cercano di raggiungere la “Devil’s Highway” per tantare poi di attraversare il confine. Traditi quasi subito dal loro “coyote”, il “passeur” cui avevano dato un sacco di soldi, rimangono in balìa della sete, della fame e della paura. Quattro di loro non si salvano e i due sopravvissuti vengono intercettati da una pattuglia di vigilantes nei pressi di Yuma… Dopo tutta la fatica e la sofferenza, il loro destino è il rimpatrio.
“[…] It's been a migrant trail for 200 years. People go out there and try to do it on foot, but if you make one mistake and go five minutes out of your way, you become disorientated and dehydrated. And they... (continua)
I left my home in Tamaulipas
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/10/2011 - 20:05
Baby Joined the Army
[2010]
Lyrics & Music by Ry Cooder
Album: Pull Up Some Dust and Sit Down [2011]
RY COODER Pull up some dust and sit down (Nonesuch Records, 2011)
Anche se l'iconografia e le foto che accompagnano il lavoro, sembrano appena uscite dagli anni trenta e succedere di poco la grande depressione che colpì gli Stati Uniti nel 1929, Pull Up some dust and sit down è un ricettario della durata di un'ora , in cui Ry Cooder mette in fila i grandi problemi dell'impero USA(estendibili al mondo occidentale in generale), calandosi nella più vera e impietosa attualità e viste le ultimissime notizie provenienti dalle banche americane e Wall Street, anticipando un finale più nero di quanto ci si aspettava.
Da quando Ry Cooder è tornato ad incidere dischi alla vecchia maniera, la trilogia formata da Chàvez Ravine(2005), da il bello My name is Buddy(2007), passando per il meno riuscito I, Flathead(2008)... (continua)
Lyrics & Music by Ry Cooder
Album: Pull Up Some Dust and Sit Down [2011]
RY COODER Pull up some dust and sit down (Nonesuch Records, 2011)
Anche se l'iconografia e le foto che accompagnano il lavoro, sembrano appena uscite dagli anni trenta e succedere di poco la grande depressione che colpì gli Stati Uniti nel 1929, Pull Up some dust and sit down è un ricettario della durata di un'ora , in cui Ry Cooder mette in fila i grandi problemi dell'impero USA(estendibili al mondo occidentale in generale), calandosi nella più vera e impietosa attualità e viste le ultimissime notizie provenienti dalle banche americane e Wall Street, anticipando un finale più nero di quanto ci si aspettava.
Da quando Ry Cooder è tornato ad incidere dischi alla vecchia maniera, la trilogia formata da Chàvez Ravine(2005), da il bello My name is Buddy(2007), passando per il meno riuscito I, Flathead(2008)... (continua)
It was on a Friday evening wasn't nobody 'round
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/10/2011 - 20:03
Chi ha un esercito da difendere ha un'ingiustizia da difendere
Nel momento che ogni esercito è il braccio destro armato
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2011 - 09:17
Morte umana morte animale
È il vostro fanatismo perbenista
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2011 - 09:16
Percorsi:
Guerra agli animali
Sacrificare l'animale
La violenza della costrizione che l'uomo esercita sull'animale
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2011 - 09:15
Percorsi:
Guerra agli animali
Non difendere la patria
Non difendere la patria non è nel tuo interesse
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2011 - 09:13
5° Non Uccidere
L'ideologia cristiana è stata imposta
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2011 - 09:11
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Condannati a morte
Ogni sistema autoritario si fonda sul controllo sulla gente,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/10/2011 - 09:05
Christmas Time This Year
[2010]
Lyrics & Music by Ry Cooder
Album: Pull Up Some Dust and Sit Down [2011]
Pull Up Some Dust and Sit Down is the fourteenth studio album by American recording artist Ry Cooder, released August 30, 2011, on Nonesuch Records. It was written and produced by Cooder and recorded at Drive-By Studios, Ocean Studios, and Wireland Studios in California. Inspired by the late-2000s economic crisis and past protest songs, the album features topical songs about contemporary subject matter in 21st-century America, including politics, war, economic disparity, and social injustice. Its music is rooted in Americana and incorporates traditional styles and musical language from historical sources such as country blues, tejano, and American roots music. The album has been noted by music writers for its eclectic musical range, allegorical songs, working-class perspective, and Cooder's sardonic... (continua)
Lyrics & Music by Ry Cooder
Album: Pull Up Some Dust and Sit Down [2011]
Pull Up Some Dust and Sit Down is the fourteenth studio album by American recording artist Ry Cooder, released August 30, 2011, on Nonesuch Records. It was written and produced by Cooder and recorded at Drive-By Studios, Ocean Studios, and Wireland Studios in California. Inspired by the late-2000s economic crisis and past protest songs, the album features topical songs about contemporary subject matter in 21st-century America, including politics, war, economic disparity, and social injustice. Its music is rooted in Americana and incorporates traditional styles and musical language from historical sources such as country blues, tejano, and American roots music. The album has been noted by music writers for its eclectic musical range, allegorical songs, working-class perspective, and Cooder's sardonic... (continua)
Our boys and girls will be here soon coming home from war
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/10/2011 - 15:31
Soldati
Brano tratto da "Giornata storica" (1998)
Alla Uilleann pipes Massimo Giuntini
Alla Uilleann pipes Massimo Giuntini
Siamo soldati di fortuna
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 1/10/2011 - 17:28
Cari amici soldati
Brano presentato in concerto al Novi Rock Festival di Lubiana nel 1982.
Si trova nelle raccolte "Ljubljana - Zagreb - Beograd" del 1993 e "Gesamtkunstwerk - Dokument 81-86" del 2011.
(Bernart Bartleby)
Si trova nelle raccolte "Ljubljana - Zagreb - Beograd" del 1993 e "Gesamtkunstwerk - Dokument 81-86" del 2011.
(Bernart Bartleby)
Cari amici soldati
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 1/10/2011 - 17:23
Cangaçeiro
[1989]
Dall’album live “Pirata”
Giusto stamattina Gian Piero Testa mi ha scritto di aver riascoltato con piacere una vecchia canzone popolare brasiliana, “Mulher rendeira”, che era nella colonna sonora di un celebre film del 1953, “O cangaçeiro”, quello che rivelò al mondo la cinematografia brasiliana. Scritto e diretto da Victor Lima Barreto, il film raccontava le gesta di Virgulino Ferreira da Silva, detto Lampião, il più famoso tra i banditi del sertão del nord-est del Brasile.
E così, dopo i briganti nostrani e dopo i bandidos rurales argentini mi sa tanto che nei prossimi giorni le CCG/AWS si arricchiranno di un po’ di canzoni sul banditismo brasiliano, fenomeno complesso originato – al solito e semplificando – dalla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e dalla diffusione della povertà nelle mani di molti, ovvero, dalla “guerra dei 100 000 anni che i ricchi... (continua)
Dall’album live “Pirata”
Giusto stamattina Gian Piero Testa mi ha scritto di aver riascoltato con piacere una vecchia canzone popolare brasiliana, “Mulher rendeira”, che era nella colonna sonora di un celebre film del 1953, “O cangaçeiro”, quello che rivelò al mondo la cinematografia brasiliana. Scritto e diretto da Victor Lima Barreto, il film raccontava le gesta di Virgulino Ferreira da Silva, detto Lampião, il più famoso tra i banditi del sertão del nord-est del Brasile.
E così, dopo i briganti nostrani e dopo i bandidos rurales argentini mi sa tanto che nei prossimi giorni le CCG/AWS si arricchiranno di un po’ di canzoni sul banditismo brasiliano, fenomeno complesso originato – al solito e semplificando – dalla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e dalla diffusione della povertà nelle mani di molti, ovvero, dalla “guerra dei 100 000 anni che i ricchi... (continua)
Bandido del sertão
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/9/2011 - 10:20
La Soupe froide
La Soupe froide
Canzone française – La Soupe froide – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 47
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf cent quarante-huit est une année-charnière dans l'histoire de l'Allemagne, dit Marco Valdo M.I., tout songeur. Mil neuf cent quarante-huit...
Ah, oui !, dit Lucien l'âne en se contorsionnant d'un air entendu. Tiens, voilà encore une année-charnière ; ma parole, toutes les années sont charnières dans cette histoire.
Certes, Lucien l'âne mon ami. Et tu le sais bien que dans ta vie aussi, toutes les années sont charnières. C'est d'ailleurs dans la nature-même des années et aussi, de tous les instants.
En effet, dit Lucien l'âne. Cela me rappelle... (continua)
Canzone française – La Soupe froide – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 47
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Mil neuf cent quarante-huit est une année-charnière dans l'histoire de l'Allemagne, dit Marco Valdo M.I., tout songeur. Mil neuf cent quarante-huit...
Ah, oui !, dit Lucien l'âne en se contorsionnant d'un air entendu. Tiens, voilà encore une année-charnière ; ma parole, toutes les années sont charnières dans cette histoire.
Certes, Lucien l'âne mon ami. Et tu le sais bien que dans ta vie aussi, toutes les années sont charnières. C'est d'ailleurs dans la nature-même des années et aussi, de tous les instants.
En effet, dit Lucien l'âne. Cela me rappelle... (continua)
Anneliese, ma femme et moi, on était de jeunes retraités
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/9/2011 - 22:20
La France a peur
[1999]
Singolo dall’album “Mistigri Torture”
Il 1999 è stato in Francia l’anno in cui si tenne una grande manifestazione della destra contro le unioni civili (con slogan omofobici come “Pédés au bûcher”, “Vous êtes des animaux”, “Arrêtez de nous faire chier avec votre sida”…) e in cui il governo Jospin affidò alla Croce Rossa la gestione della massa di immigrati che si concentrava a Pas-de-Calais per poi cercare di passare in Gran Bretagna. Un’esperienza fallimentare che qualche anno dopo venne chiusa da Sarkozy senza peraltro che il problema delle condizioni di vita dei migranti che si concentrano lì per tentare l’attraversamento clandestino del tunnel sotto la Manica sia mai stato risolto.
Singolo dall’album “Mistigri Torture”
Un tipo ben messo mi disse di votare per lui, che ci avrebbe pensato lui a risolvere i problemi, che se l’aria era inquinata era tutta colpa degli immigrati, dei barboni e dei froci…
Il 1999 è stato in Francia l’anno in cui si tenne una grande manifestazione della destra contro le unioni civili (con slogan omofobici come “Pédés au bûcher”, “Vous êtes des animaux”, “Arrêtez de nous faire chier avec votre sida”…) e in cui il governo Jospin affidò alla Croce Rossa la gestione della massa di immigrati che si concentrava a Pas-de-Calais per poi cercare di passare in Gran Bretagna. Un’esperienza fallimentare che qualche anno dopo venne chiusa da Sarkozy senza peraltro che il problema delle condizioni di vita dei migranti che si concentrano lì per tentare l’attraversamento clandestino del tunnel sotto la Manica sia mai stato risolto.
J'allume ma télé
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/9/2011 - 11:44
Ghost Rider
[1977]
Da “Suicide”, album d’esordio di Martin Rev e Alan Vega, lo stesso in cui compare la devastante Frankie Teardrop.
“Il cavaliere fantasma, l’eroe motociclista gire per le strade dell’universo intero gridando la verità: l’America uccide i suoi giovani!”
Da “Suicide”, album d’esordio di Martin Rev e Alan Vega, lo stesso in cui compare la devastante Frankie Teardrop.
“Il cavaliere fantasma, l’eroe motociclista gire per le strade dell’universo intero gridando la verità: l’America uccide i suoi giovani!”
Ghost Rider motorcycle hero
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/9/2011 - 10:49
Κωνσταντίνος Καβάφης / Konstandinos Kavafis: Εν μεγάλη Ελληνική Αποικία, 200 π.Χ.
En megáli Ellinikí apoikía, 200 p[ró] H[ristoú]
Στίχοι: Κωνσταντίνος Καβάφης, 1928
Μουσική: Αμελοποίητα
Testo di Konstandinos Kavafis, 1928
(Politonico nell'originale)
Non (ancora) musicata
A furia di promettere e pregare, Papandreou III (nel senso che è il terzo Primo Ministro greco uscito dalla stessa famiglia) ha ottenuto un acido assenso dalla Merkel, ormai sua Angela Custode. Lei teme che, levata la pietruzza greca, venga giù l'intera costruzione, e vi rimangano sepolti tutti i Filistei. Allora sì che finisce la festa. Di questo dovrà faticare a convincere i "virtuosi" Tedeschi.
Fondo Monetario e Commissioni internazionali hanno dettato le ricette, che chiamano Riforme, ma temono che i Greci ricchi, i politici e i preti facciano come i loro antenati e non gli passi manco pa a capa di pagare qualcosa di tasca loro: meglio tirare a campare, il loro momento non è ancora arrivato.
Kavafis... (continua)
Στίχοι: Κωνσταντίνος Καβάφης, 1928
Μουσική: Αμελοποίητα
Testo di Konstandinos Kavafis, 1928
(Politonico nell'originale)
Non (ancora) musicata
A furia di promettere e pregare, Papandreou III (nel senso che è il terzo Primo Ministro greco uscito dalla stessa famiglia) ha ottenuto un acido assenso dalla Merkel, ormai sua Angela Custode. Lei teme che, levata la pietruzza greca, venga giù l'intera costruzione, e vi rimangano sepolti tutti i Filistei. Allora sì che finisce la festa. Di questo dovrà faticare a convincere i "virtuosi" Tedeschi.
Fondo Monetario e Commissioni internazionali hanno dettato le ricette, che chiamano Riforme, ma temono che i Greci ricchi, i politici e i preti facciano come i loro antenati e non gli passi manco pa a capa di pagare qualcosa di tasca loro: meglio tirare a campare, il loro momento non è ancora arrivato.
Kavafis... (continua)
Ότι τα πράγματα δεν βαίνουν κατ’ ευχήν στην Aποικία
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 28/9/2011 - 22:49
Coda di Lupo
Patrick Vaillant (voce, mandolino, mandola tenore),
Riccardo Tesi (organetto diatonico)
Vincenzo Zitello (arpa celtica),
Ettore Bonafè (tabla, percussioni)
Da Canti Randagi
Omaggio degli artisti di strada a Fabrizio De André, 1995.
Riccardo Tesi (organetto diatonico)
Vincenzo Zitello (arpa celtica),
Ettore Bonafè (tabla, percussioni)
Da Canti Randagi
Omaggio degli artisti di strada a Fabrizio De André, 1995.
COA DE LOP
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/9/2011 - 08:35
Almirante
Fermate, bloccate tutto e tutti (università, accademie, studiosi, esegeti, linguisti, politologi, psichiatri migliori del mondo): abbiamo in casa un genio dell'esegesi che riesce a penetrare con la sua mente laddove nessuno perviene con la lectura et interpretatio Dantis.
Indi è altresì uno stupefacente poeta.
Ha messo in riga nientemeno l'Alighieri e Almirante (di codesto ultimo ha composto una filastrocca).
Ho detto "filastrocca" (l'ispirazione gli è venuta guardandosi allo specchio).
Non scherzo: è il Nobel Robertuccio Benigni.
Indi è altresì uno stupefacente poeta.
Ha messo in riga nientemeno l'Alighieri e Almirante (di codesto ultimo ha composto una filastrocca).
Ho detto "filastrocca" (l'ispirazione gli è venuta guardandosi allo specchio).
Non scherzo: è il Nobel Robertuccio Benigni.
Enzo Saldutti 27/9/2011 - 17:53
Montenero
anonimo
Spunta l'alba del quindici giugno
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 27/9/2011 - 16:55
Bombardano Cortina
anonimo
forse più una canzone "nella guerra" che contro la guerra
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia, caratterizzandoli profondamente col suo sound e la sua poetica grandi brani tradizionali come: Ta pum, Il Testamento del Capitano, Sul ponte di Perati, Monti Scarpazi, Bombardano Cortina, La tradotta e propone... (continua)
2014
Il testamento del capitano
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.
Massimo Bubola riprende e riarrangia, caratterizzandoli profondamente col suo sound e la sua poetica grandi brani tradizionali come: Ta pum, Il Testamento del Capitano, Sul ponte di Perati, Monti Scarpazi, Bombardano Cortina, La tradotta e propone... (continua)
Bombardano Cortina – Hoilà!
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 27/9/2011 - 16:53
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Breaking the Silence
Album: "Parallel Dreams" (1989)
A tribute to Amnesty International
A tribute to Amnesty International
I hear some distant drumbeat
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 27/9/2011 - 16:42
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
Ma non solo le persone sono necessariamente le uniche vittime di un regime.
SIAMO I RIBELLI DELLA MONTAGNA
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 27/9/2011 - 01:33
La Légende d'Itō Noe
La Légende d'Itō Noe
Chanson française – La Légende d'Itō Noe – Marco Valdo M.I. – 2011
D'après Victor Hugo et Georges Brassens (La Légende de la Nonne)
Sur une histoire « Terremoti giapponesi » (« Séismes Nippons ») de Riccardo Venturi.
Voici une histoire encor... Une histoire de mort... Une histoire que Riccardo Venturi, anarchiste de son état...
Il n'est pas le seul, dit Lucien l'âne en brayant tellement fort qu'il en a tellement effrayé la mort qu'à l'heure qu'il est, elle court encore. Donc, dis-moi, quelle peut bien être cette histoire et qu'a-t-elle de si particulier...
Mille choses, mon ami Lucien l'âne, dit Marco Valdo M.I. Mille choses, mon ami. Commençons, si tu le veux bien par le commencement. Comme tu le sais, je ne connais pas bien l'italien et dès lors, pour lire les récits de mon ami Ventu, récits qu'il publie sur son blog, il me faut traduire ses textes en langue d'oïl.... (continua)
Chanson française – La Légende d'Itō Noe – Marco Valdo M.I. – 2011
D'après Victor Hugo et Georges Brassens (La Légende de la Nonne)
Sur une histoire « Terremoti giapponesi » (« Séismes Nippons ») de Riccardo Venturi.
Voici une histoire encor... Une histoire de mort... Une histoire que Riccardo Venturi, anarchiste de son état...
Il n'est pas le seul, dit Lucien l'âne en brayant tellement fort qu'il en a tellement effrayé la mort qu'à l'heure qu'il est, elle court encore. Donc, dis-moi, quelle peut bien être cette histoire et qu'a-t-elle de si particulier...
Mille choses, mon ami Lucien l'âne, dit Marco Valdo M.I. Mille choses, mon ami. Commençons, si tu le veux bien par le commencement. Comme tu le sais, je ne connais pas bien l'italien et dès lors, pour lire les récits de mon ami Ventu, récits qu'il publie sur son blog, il me faut traduire ses textes en langue d'oïl.... (continua)
Venez vous dont l’œil étincelle
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/9/2011 - 23:36
War Movie
(1971)
dall'album "Bark"
L'album del 1971 vede la reunion del gruppo ma senza Marty Balin né Spencer Dryden, da tempo rimpiazzato da Joey Covington.
Contiene un buon numero di ottime canzoni "con messaggio" e sintetizza lo spirito contestatario di Volunteers e quello fantascientifico di "Blow against the empire". Il vuoto lasciato da Balin verrà riempito da alcuni cantati ospiti, come Bill Laudner in questa canzone firmata da Paul Kantner.
"War movie" - del 1971 - parla di un avvenimento futuro che sarebbe accaduto nel 1975: la mobilizzazione del popolo statunitense contro la guerra; è una canzone che mette insieme le idee rivoluzionarie e pacifiste di Kantner con la sua passione per la fantascienza, una sorta di profezia di ciò che sarebbe successo dopo quattro anni, nel quale prevede la battaglia finale tra la gente della terra e gli "invasori extraterrestri", cioè il governo guerrafondaio... (continua)
dall'album "Bark"
L'album del 1971 vede la reunion del gruppo ma senza Marty Balin né Spencer Dryden, da tempo rimpiazzato da Joey Covington.
Contiene un buon numero di ottime canzoni "con messaggio" e sintetizza lo spirito contestatario di Volunteers e quello fantascientifico di "Blow against the empire". Il vuoto lasciato da Balin verrà riempito da alcuni cantati ospiti, come Bill Laudner in questa canzone firmata da Paul Kantner.
"War movie" - del 1971 - parla di un avvenimento futuro che sarebbe accaduto nel 1975: la mobilizzazione del popolo statunitense contro la guerra; è una canzone che mette insieme le idee rivoluzionarie e pacifiste di Kantner con la sua passione per la fantascienza, una sorta di profezia di ciò che sarebbe successo dopo quattro anni, nel quale prevede la battaglia finale tra la gente della terra e gli "invasori extraterrestri", cioè il governo guerrafondaio... (continua)
In nineteen hundred and seventy-five,
(continua)
(continua)
26/9/2011 - 20:12
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Ils ont peur de la liberté
La provocazione delle Niqabitch
"Abbiamo entrambe circa vent'anni e anche se una delle due è musulmana, non ci sentiamo direttamente coinvolte dal voto della legge anti-burqa (anche se "niqab" sarebbe un termine più appropriato).
Tuttavia abbiamo sentito il bisogno di esprimerci sull'argomento. Ci è sempre sembrato che questa legge fosse un po' vaga, e anche se è difficile esprimere un'opinione netta sulla questione, almeno ha avuto il merito di farci riflettere.
Mettersi un semplice burqa sarebbe stato troppo semplice. Allora ci siamo poste la domanda: come reagiranno le autorità di fronte a delle donne che portano un burqa E una minigonna?"
Rue 89
Una provocazione interessante per affrontare un tema scottante: vogliamo salvare le presunte vittime punendole? A quando una legge per sanzionare le mogli picchiate dai mariti? Lo Stato può punirti per il tuo bene?
"Abbiamo entrambe circa vent'anni e anche se una delle due è musulmana, non ci sentiamo direttamente coinvolte dal voto della legge anti-burqa (anche se "niqab" sarebbe un termine più appropriato).
Tuttavia abbiamo sentito il bisogno di esprimerci sull'argomento. Ci è sempre sembrato che questa legge fosse un po' vaga, e anche se è difficile esprimere un'opinione netta sulla questione, almeno ha avuto il merito di farci riflettere.
Mettersi un semplice burqa sarebbe stato troppo semplice. Allora ci siamo poste la domanda: come reagiranno le autorità di fronte a delle donne che portano un burqa E una minigonna?"
Rue 89
Una provocazione interessante per affrontare un tema scottante: vogliamo salvare le presunte vittime punendole? A quando una legge per sanzionare le mogli picchiate dai mariti? Lo Stato può punirti per il tuo bene?
25/9/2011 - 23:52
Let England Shake
Recensione da Sentire Ascoltare
di Stefano Solventi
Che White Chalk fosse un album definitivo per PJ Harvey, la chiusura della parabola introspettiva iniziata con Dry, era facilmente ipotizzabile. In venti anni sette dischi (tolti quelli assieme a John Parish) ed altrettante maschere, ognuno una tappa sentimentale, culturale e geografica, uno specchio in cui riflettersi, cui concedere l'onere della prova. Dalla periferia alla metropoli e ritorno, con l'obiettivo di indagare i tumulti e ricomporre l'inquietudine. Fino ad accettare se stessa - il contrasto tra le proprie radici e le aspirazioni, tra anima e natura - come una dolce inevitabile maledizione.
Con Let England Shake inizia quindi a tutti gli effetti una nuova fase nella carriera di PJ. Niente più maschere, niente più ricerca di sé: sarà un caso se per la prima volta Polly non compare in copertina? La sua emotività è libera di... (continua)
DonQuijote82 25/9/2011 - 22:34
Marcinelle
grazie per la segnalazione. Marcello Canzoniere (autore del brano).
Marcello Canzoniere 25/9/2011 - 20:48
Wisdom, Justice and Love
I come to this magnificent house of worship tonight because my conscience leaves me no other choice.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/9/2011 - 20:25
Percorsi:
Martin Luther King
Mounting Castles in the Blood Red Sky
I still have a dream. It is a dream deeply rooted in the American dram.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/9/2011 - 20:21
Percorsi:
Martin Luther King
HIStory
Michael Jackson, in HIStory, campiona una parte del celeberrimo discorso "I have a dream".
He got kicked in the back
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/9/2011 - 20:13
Percorsi:
Martin Luther King
The Nightingale
[2011]
Da “Let England shake”, con John Parish e Mike Harvey.
Da “Let England shake”, con John Parish e Mike Harvey.
“Let England shake”, fatto di rock schietto e folk essenziale ed inciso nel Dorset in una chiesa del diciannovesimo secolo, nasce dopo tre anni di scrittura accurata dei testi e cinque di studio e parla di temi importanti, su tutti la guerra. Lo scopo? Scuotere (shake) le coscienze, smuovere dal torpore la sua Inghilterra, protagonista fin dal titolo dell’opera, l’Inghilterra coloniale e quella dell’intervento in Iraq e Afghanistan, ma anche quella della battaglia di Gallipoli del 1915 in cui assieme ai francesi fallì la conquista di Costantinopoli.” (da Moby Dick di Radio2)
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articolo di Rachele Cinarelli
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I have heard the sound of your call
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 25/9/2011 - 15:05
The Big Guns Called Me Back Again
iTunes Bonus track per l'album "Let England Shake" e B-side del singolo "The Words That Maketh Murder"
[2011]
Da “Let England shake”, con John Parish e Mike Harvey.
[2011]
Da “Let England shake”, con John Parish e Mike Harvey.
“Let England shake”, fatto di rock schietto e folk essenziale ed inciso nel Dorset in una chiesa del diciannovesimo secolo, nasce dopo tre anni di scrittura accurata dei testi e cinque di studio e parla di temi importanti, su tutti la guerra. Lo scopo? Scuotere (shake) le coscienze, smuovere dal torpore la sua Inghilterra, protagonista fin dal titolo dell’opera, l’Inghilterra coloniale e quella dell’intervento in Iraq e Afghanistan, ma anche quella della battaglia di Gallipoli del 1915 in cui assieme ai francesi fallì la conquista di Costantinopoli.” (da Moby Dick di Radio2)
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Shadows lengthening.
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 25/9/2011 - 14:54
I Have a Dream
Words and music by Daria A. Marmaluk-Hajioannou
Dr. Martin Luther King had such a wonderful vision for a new world - A world of respect and dignity for all people. If we share these ideas – we can truly all be “kings”.
Dr. Martin Luther King had such a wonderful vision for a new world - A world of respect and dignity for all people. If we share these ideas – we can truly all be “kings”.
There’s a man I think you’ve heard of
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/9/2011 - 10:50
مولود في فلسطين [Nací en Palestina]
I love you Filistin! You will be free one day :(
FİLİSTİN'DE DOĞDUM
(continua)
(continua)
inviata da irem 24/9/2011 - 23:29
Aginst Th' Law
It's against th' law to walk, it's aginst th' law to talk
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2011 - 22:08
Blood of the Lamb
WORDS: Woody Guthrie (1955) -
MUSIC: Jay Bennett/Jeff Tweedy (1997)
Album: Mermaid Avenue Vol. II
Interpretata da Billy Bragg & Wilco
MUSIC: Jay Bennett/Jeff Tweedy (1997)
Album: Mermaid Avenue Vol. II
Interpretata da Billy Bragg & Wilco
Are your garments all spotless?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2011 - 22:06
Vergüenza
Una buona notizia
Questo fine settimana l'ultima corrida in Catalogna. Ci dispiace soltanto per l'"ultimo toro".
Plataforma Prou
Questo fine settimana l'ultima corrida in Catalogna. Ci dispiace soltanto per l'"ultimo toro".
Plataforma Prou
23/9/2011 - 23:38
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RY COODER FEAT. CHIEFTAINS/ Esce il disco che racconta la storia del Battaglione San Patricio Paolo Vites mercoledì 10 marzo 2010
Paolo Vites
Esce in Italia il 12 marzo “San Patricio”, la nuova affascinante avventura del musicista americano Ry Cooder e degli irlandesi Chieftains. Ancora oggi, se siete un irlandese di passaggio in Messico, sarete trattati con il massimo rispetto e vi sarà ricordata per l’ennesima volta di quel gruppo di coraggiosi che nel 1846, allo scoppio della guerra fra Stati Uniti e il paese latino, disertarono in massa dall’esercito stelle e strisce per unirsi, cattolici con i cattolici, alle truppe del Generale Santa Ana. Non solo irlandesi in verità: in quello che sarebbe passato alla storia come il Battaglione di San Patrizio, dal nome del santo protettore dell’Isola Smeraldo - per i messicani “San Patricios” - c’erano anche italiani,... (continua)