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Song for Bradley Manning

Song for Bradley Manning
2011
The Big Red Session

I wrote a song for Bradley Manning, the brave soldier who allegedly made off with all those files that Wikileaks has done such a brilliant job of publicizing.
Private Manning was an analyst if what they say is true
(continua)
4/1/2011 - 20:08
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26 Avril

26 Avril
[2006]
Dal disco collettivo "Tchernobyl 20 ans"
Un sarcophage de béton,
(continua)
inviata da Bartleby 4/1/2011 - 15:23
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Erika, Erika

Erika, Erika
[1999]
Nell’album “Comme je voudrai !” del 2000.

Un’altra canzone che posto grazie alla dritta dell’admin Adriana, la più (per)fida degli admins dopo l’inarrivabile Venturi.

No, non è questa una canzone d’amore dedicata ad una qualche bella Erika…

MV Erika era una petroliera di costruzione giapponese (classe 1975). Era una nave molto ambita perché molto economica, visto che i giapponesi erano riusciti a costruirla con il 10% di acciaio in meno delle altre petroliere della sua categoria. La proprietà era italiana, la Tevere Shipping di tal Savarese ed il management faceva capo alla ravennate Panaship di proprietà delle famiglie Pollara e Vitiello ma la Erika batteva una bandiera di comodo, quella maltese.
Nel dicembre del 1999 era salpata da Dunkerque alla volta di Livorno con un carico di 20.000 tonnellate di petrolio vendute al nostro paese dalla multinazionale petrolifera francese... (continua)
Un pavillon de complaisance
(continua)
inviata da Bartleby 4/1/2011 - 14:38
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Torrey Canyon

Torrey Canyon
[1968]
Album “Initials B.B.”

Grazie ad una dritta della (per)fida Adriana, brigantessa e streguzza che mi dà sempre un sacco di lavoro, sono in grado di postare questa canzone del grande Serge dedicata ad uno dei più grandi disastri ecologici di sempre. Al proposito è già anche presente una canzone che la (per)fida Admin postò proprio lei anni or sono: Ils se meurent nos oiseaux.

La Torrey Canyon era un superpetroliera costruita negli States con una capienza massima di 60.000 tonnellate di greggio, capacità che poi venne non si sa come raddoppiata dopo modifiche effettuate in un cantiere navale giapponese. La nave era registrata in Liberia ma era di proprietà della Barracuda Tanker Co., una società afferente alla petrolifera californiana Union Oil, e nella primavera del 1967 trasportava petrolio dal Kuwait al Galles per conto della British Petroleum.
Il 18 marzo, per colpa di un errore... (continua)
Je suis né
(continua)
inviata da Bartleby 4/1/2011 - 13:48
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The Skies Are Weeping

The Skies Are Weeping
[2003]
Cantata in sette movimenti per soprano, coro da camera e percussioni.
Prima esecuzione il 27 aprile 2004 all’Università di Anchorage, in Alaska, dove insegna il suo autore. In prima mondiale a Londra il 1 novembre 2005.

In memoria di Rachel Corrie, attivista americana dell’International Solidarity Movement, assassinata a Gaza il 16 marzo del 2003 dal conducente di un bulldozer dell’esercito israeliano mentre cercava di impedire la demolizione di abitazioni palestinesi
Il secondo movimento è dedicato alla memoria di Tom Hurndall, fotografo britannico ed attivista della stessa organizzazione della Corrie, ferito a morte a Gaza l’11 aprile del 2003 da Taysir Hayb, un sergente arabo-israeliano dell’esercito di Tel Aviv. Hurndall morì nel gennaio del 2004, senza aver mai ripreso conoscenza. Il suo assassino fu condannato ad 11 anni di reclusione per omicidio, ma è già libero dall’agosto... (continua)
1. Choral Prelude: Psalm 137 (King James Version)
(continua)
inviata da Bartleby 4/1/2011 - 10:45
Percorsi: Rachel Corrie
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Hallie Does Hebron

Hallie Does Hebron
You speak of Rastafari, but how can you justify
(continua)
inviata da Luca 'The River' 3/1/2011 - 23:52
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Histoire de l'ouvrier

Histoire de l'ouvrier
[2010]
P. Romano - D. Sepe
Album : Fessbuk (Buonanotte al manicomio)

La canzone è del 2010, e quindi vi trovano spazio vicende del periodo (e in particolare la lotta degli operai dell'ALCOA di Porto Vesme, in Sardegna). Nel frattempo l'opera di smantellamento non solo dello smantellabile, ma anche dell'oltre-smantellabile, è proseguita con fervore fino ad arrivare al “governo Renzi”. Il resto, naturalmente, vale tuttora; il dialogo tra padre e figlio proposto nel brano iniziale di Fessbuk è assolutamente e eternamente attuale. Ci sarebbero naturalmente anche da dire parecchie cose su quel che non pochi ouvriers hanno portato avanti, anzi portato indietro; occorrerebbe raccontare degli accordi con Marchionne, per esempio. Ma valga comunque questa pagina come occasione di promemoria generazionale. La pagina è stata oggi totalmente rifatta rispetto a quella originaria, con l'inserimento delle parti originarie in napoletano e della [[|traduzione italiana proveniente dal libretto dell'album]]. [RV, 6/4/2014]
Il padre
(continua)
inviata da adriana 3/1/2011 - 19:07
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Gethsemane

Gethsemane
[1919]
In “Epitaphs of the War”.
Musica composta nel 2004 da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino. Quinto brano da “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte.

Rudyard Kipling fu senz’altro uno dei portabandiera dell’imperialismo britannico ma nel 1915 le sue certezze dovettero vacillare. Suo figlio John, il destinatario della famosa poesia “If”, fu tra i quasi 8000 morti della battaglia di Loos-en-Gohelle, una disfatta per i britannici nonostante che, per la prima volta sul fronte occidentale, avessero fatto pure uso dei gas.
Il giardino del Getsemani, dove Gesù attese consapevole il tradimento di Giuda e l’arresto, è qui la Piccardia, ad indicare quelle regioni del nord est francese dove ebbero luogo alcuni tra i più cruenti combattimenti della Grande Guerra, come appunto quello di Loos (che si trova nel Nord-Pas-de-Calais)… E’... (continua)
1914-18
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 15:53
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In Time Of "The Breaking of Nations"

In Time Of
[1915]
Dalla raccolta “Moments of Vision” pubblicata nel 1917.
Molti autori l’hanno proposta in musica. Secondo quanto riportato dall’importante database The Lied, Art Song and Choral Texts Page, il primo dovrebbe essere il compositore britannico Gerald Finzi (1901-1956) nel suo “Requiem da camera” del 1924.

Nella sua produzione letteraria Thomas Hardy ha spesso condannato la guerra e i suoi orrori, ma in questa poesia a prevalere è la visione ottimistica del futuro del genere umano al termine di ogni conflitto: le dinastie e le loro guerre sono destinate ad essere dimenticate, scomparendo nella notte della Storia, mentre la Vita, ancora una volta, come sempre, trionfa.
Hardy scrisse questa poesia con riferimento alla Grande Guerra ma molto probabilmente fu concepita molti anni prima, visto che egli conobbe anche la carneficina della guerra franco-prussiana combattuta 45 anni prima.
Only a man harrowing clods
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 15:04
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Attack

Attack
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”
Musica composta nel 2004 da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino. Terzo brano da “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte.
At dawn the ridge emerges massed and dun
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 13:43

The Last Laugh

The Last Laugh
[1918]
Musica di Jason Rico, giovane compositore e musicista americano, da “War”, ciclo di canzoni per tenore e pianoforte.
'Oh! Jesus Christ! I'm hit,' he said; and died.
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 10:06
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Dulce Et Decorum Est

Dulce Et Decorum Est
[1917-18]
Nella raccolta “Poems”.
Musica del compositore e pianista britannico Algernon Ashton (1859-1937).



Abbiamo già incontrato questo titolo e la poetica di Owen (Dulce Et Decorum Est Pro Patria Mori, canzone inedita di Regina Spektor). Questo è il testo della poesia originale, una delle più belle contenute in “Poems”, raccolta pubblicata nel 1920 con la prefazione di Siegfried Sassoon dopo la morte di Owen, caduto nella battaglia del fiume Sambre, al confine tra Francia e Belgio, il 4 novembre del 1918, a una settimana dalla fine della Grande Guerra. Destino beffardo: lui che contro la guerra, pur senza sottrarsi ad essa, aveva cantato, venne pianto dalla madre nel momento stesso in cui tutte le campane suonavano per annunciare l’armistizio e la fine dell’orrendo macello…

Owen scrisse le poesie contenute in “Poems” tra il 1917, mentre si trovava ricoverato nell’ospedale di Craiglockhart... (continua)
Bent double, like old beggars under sacks,
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 09:27




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