Hallie Does Hebron
You speak of Rastafari, but how can you justify
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 3/1/2011 - 23:52
It's The End Of The World As We Know It (And I Feel Fine)
Morìa di merli e/o corvi e pesci in Arkansas, morìa di arselle e granchi a Scarlino, morìa di tortore a Faenza, strage di bovini a Parabiago, a Salerno muoiono le palme del lungomare, in Inghilterra crepano in massa persino i corgi della Regina, senza contare la morìa di soldati in Afghanistan ed Iraq e la morìa di un mucchio di povera gente di ogni razza e credo in giro per il nostro bel globo terracqueo, compresi quegli ottanta migranti appena affogati nel golfo di Aden... Che dite? Ci siamo quasi?!?
Bartleby 3/1/2011 - 21:14
Histoire de l'ouvrier
[2010]
P. Romano - D. Sepe
Album : Fessbuk (Buonanotte al manicomio)
P. Romano - D. Sepe
Album : Fessbuk (Buonanotte al manicomio)
La canzone è del 2010, e quindi vi trovano spazio vicende del periodo (e in particolare la lotta degli operai dell'ALCOA di Porto Vesme, in Sardegna). Nel frattempo l'opera di smantellamento non solo dello smantellabile, ma anche dell'oltre-smantellabile, è proseguita con fervore fino ad arrivare al “governo Renzi”. Il resto, naturalmente, vale tuttora; il dialogo tra padre e figlio proposto nel brano iniziale di Fessbuk è assolutamente e eternamente attuale. Ci sarebbero naturalmente anche da dire parecchie cose su quel che non pochi ouvriers hanno portato avanti, anzi portato indietro; occorrerebbe raccontare degli accordi con Marchionne, per esempio. Ma valga comunque questa pagina come occasione di promemoria generazionale. La pagina è stata oggi totalmente rifatta rispetto a quella originaria, con l'inserimento delle parti originarie in napoletano e della [[|traduzione italiana proveniente dal libretto dell'album]]. [RV, 6/4/2014]
Il padre
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/1/2011 - 19:07
Gethsemane
[1919]
In “Epitaphs of the War”.
Musica composta nel 2004 da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino. Quinto brano da “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte.
Rudyard Kipling fu senz’altro uno dei portabandiera dell’imperialismo britannico ma nel 1915 le sue certezze dovettero vacillare. Suo figlio John, il destinatario della famosa poesia “If”, fu tra i quasi 8000 morti della battaglia di Loos-en-Gohelle, una disfatta per i britannici nonostante che, per la prima volta sul fronte occidentale, avessero fatto pure uso dei gas.
Il giardino del Getsemani, dove Gesù attese consapevole il tradimento di Giuda e l’arresto, è qui la Piccardia, ad indicare quelle regioni del nord est francese dove ebbero luogo alcuni tra i più cruenti combattimenti della Grande Guerra, come appunto quello di Loos (che si trova nel Nord-Pas-de-Calais)… E’... (continua)
In “Epitaphs of the War”.
Musica composta nel 2004 da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino. Quinto brano da “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte.
Rudyard Kipling fu senz’altro uno dei portabandiera dell’imperialismo britannico ma nel 1915 le sue certezze dovettero vacillare. Suo figlio John, il destinatario della famosa poesia “If”, fu tra i quasi 8000 morti della battaglia di Loos-en-Gohelle, una disfatta per i britannici nonostante che, per la prima volta sul fronte occidentale, avessero fatto pure uso dei gas.
Il giardino del Getsemani, dove Gesù attese consapevole il tradimento di Giuda e l’arresto, è qui la Piccardia, ad indicare quelle regioni del nord est francese dove ebbero luogo alcuni tra i più cruenti combattimenti della Grande Guerra, come appunto quello di Loos (che si trova nel Nord-Pas-de-Calais)… E’... (continua)
1914-18
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 15:53
In Time Of "The Breaking of Nations"
[1915]
Dalla raccolta “Moments of Vision” pubblicata nel 1917.
Molti autori l’hanno proposta in musica. Secondo quanto riportato dall’importante database The Lied, Art Song and Choral Texts Page, il primo dovrebbe essere il compositore britannico Gerald Finzi (1901-1956) nel suo “Requiem da camera” del 1924.
Nella sua produzione letteraria Thomas Hardy ha spesso condannato la guerra e i suoi orrori, ma in questa poesia a prevalere è la visione ottimistica del futuro del genere umano al termine di ogni conflitto: le dinastie e le loro guerre sono destinate ad essere dimenticate, scomparendo nella notte della Storia, mentre la Vita, ancora una volta, come sempre, trionfa.
Hardy scrisse questa poesia con riferimento alla Grande Guerra ma molto probabilmente fu concepita molti anni prima, visto che egli conobbe anche la carneficina della guerra franco-prussiana combattuta 45 anni prima.
Dalla raccolta “Moments of Vision” pubblicata nel 1917.
Molti autori l’hanno proposta in musica. Secondo quanto riportato dall’importante database The Lied, Art Song and Choral Texts Page, il primo dovrebbe essere il compositore britannico Gerald Finzi (1901-1956) nel suo “Requiem da camera” del 1924.
Nella sua produzione letteraria Thomas Hardy ha spesso condannato la guerra e i suoi orrori, ma in questa poesia a prevalere è la visione ottimistica del futuro del genere umano al termine di ogni conflitto: le dinastie e le loro guerre sono destinate ad essere dimenticate, scomparendo nella notte della Storia, mentre la Vita, ancora una volta, come sempre, trionfa.
Hardy scrisse questa poesia con riferimento alla Grande Guerra ma molto probabilmente fu concepita molti anni prima, visto che egli conobbe anche la carneficina della guerra franco-prussiana combattuta 45 anni prima.
Only a man harrowing clods
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 15:04
Attack
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”
Musica composta nel 2004 da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino. Terzo brano da “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte.
Da “Counter-Attack and Other Poems”
Musica composta nel 2004 da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino. Terzo brano da “Songs of War”, sette canzoni per baritono e pianoforte.
At dawn the ridge emerges massed and dun
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 13:43
The Last Laugh
[1918]
Musica di Jason Rico, giovane compositore e musicista americano, da “War”, ciclo di canzoni per tenore e pianoforte.
Musica di Jason Rico, giovane compositore e musicista americano, da “War”, ciclo di canzoni per tenore e pianoforte.
'Oh! Jesus Christ! I'm hit,' he said; and died.
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 10:06
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Dulce Et Decorum Est
[1917-18]
Nella raccolta “Poems”.
Musica del compositore e pianista britannico Algernon Ashton (1859-1937).
Abbiamo già incontrato questo titolo e la poetica di Owen (Dulce Et Decorum Est Pro Patria Mori, canzone inedita di Regina Spektor). Questo è il testo della poesia originale, una delle più belle contenute in “Poems”, raccolta pubblicata nel 1920 con la prefazione di Siegfried Sassoon dopo la morte di Owen, caduto nella battaglia del fiume Sambre, al confine tra Francia e Belgio, il 4 novembre del 1918, a una settimana dalla fine della Grande Guerra. Destino beffardo: lui che contro la guerra, pur senza sottrarsi ad essa, aveva cantato, venne pianto dalla madre nel momento stesso in cui tutte le campane suonavano per annunciare l’armistizio e la fine dell’orrendo macello…
Owen scrisse le poesie contenute in “Poems” tra il 1917, mentre si trovava ricoverato nell’ospedale di Craiglockhart... (continua)
Nella raccolta “Poems”.
Musica del compositore e pianista britannico Algernon Ashton (1859-1937).
Abbiamo già incontrato questo titolo e la poetica di Owen (Dulce Et Decorum Est Pro Patria Mori, canzone inedita di Regina Spektor). Questo è il testo della poesia originale, una delle più belle contenute in “Poems”, raccolta pubblicata nel 1920 con la prefazione di Siegfried Sassoon dopo la morte di Owen, caduto nella battaglia del fiume Sambre, al confine tra Francia e Belgio, il 4 novembre del 1918, a una settimana dalla fine della Grande Guerra. Destino beffardo: lui che contro la guerra, pur senza sottrarsi ad essa, aveva cantato, venne pianto dalla madre nel momento stesso in cui tutte le campane suonavano per annunciare l’armistizio e la fine dell’orrendo macello…
Owen scrisse le poesie contenute in “Poems” tra il 1917, mentre si trovava ricoverato nell’ospedale di Craiglockhart... (continua)
Bent double, like old beggars under sacks,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/1/2011 - 09:27
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Rule
[2001]
Nas featuring Amerie
Contains samples from "Everybody Wants to Rule the World"
Album: Stillmatic
Nas featuring Amerie
Contains samples from "Everybody Wants to Rule the World"
Album: Stillmatic
Yeah, yeah, yeah yeah, Nas, uh, yo, yo
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/1/2011 - 08:16
L'été à Pékin
L'été à Pékin
Canzone française – L'été à Pékin – 1900 – Marco Valdo M.I. – 2010
Histoires d'Allemagne 3
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Gottingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également)et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Les mouvements historiques sont lents comme ceux des aïs et souvent souterrains. L'histoire est faite par une taupe... Sais-tu cela, Lucien l'âne mon ami, toi qui la fréquente depuis si longtemps, l'histoire.
En effet, Marco Valdo M.I. mon ami, les gens se trompent qui n'en voient que le moment, qui ne perçoive que les événements... C'est l'écume des temps... Et pourtant... quand on a parcouru l'histoire aussi longtemps que je l'ai fait, on s'aperçoit bien vite qu'elle est faite comme la mer... Qu'elle arrive par longues vagues, avec par en dessous... (continua)
Canzone française – L'été à Pékin – 1900 – Marco Valdo M.I. – 2010
Histoires d'Allemagne 3
Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Gottingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également)et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.
Les mouvements historiques sont lents comme ceux des aïs et souvent souterrains. L'histoire est faite par une taupe... Sais-tu cela, Lucien l'âne mon ami, toi qui la fréquente depuis si longtemps, l'histoire.
En effet, Marco Valdo M.I. mon ami, les gens se trompent qui n'en voient que le moment, qui ne perçoive que les événements... C'est l'écume des temps... Et pourtant... quand on a parcouru l'histoire aussi longtemps que je l'ai fait, on s'aperçoit bien vite qu'elle est faite comme la mer... Qu'elle arrive par longues vagues, avec par en dessous... (continua)
Moi, chaque année, je m'échange contre moi
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/1/2011 - 22:50
The Empire Strikes First
[2004]
Songwriters: Brett Gurewitz and Brian Baker
Album: The Empire Strikes First
The title of this song is a reference to the Bush Doctrine of preventive war, and a play on the name of the popular "Star Wars" movie "The Empire Strikes Back".
Songwriters: Brett Gurewitz and Brian Baker
Album: The Empire Strikes First
The title of this song is a reference to the Bush Doctrine of preventive war, and a play on the name of the popular "Star Wars" movie "The Empire Strikes Back".
We strike first
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/1/2011 - 10:47
Lady USA
oddio, sarebbe giusto che i nostri amici hobbit facessero un canzone su la strage di Nanchino... non sapete cosa sia? digitate su il motore di ricerca, e leggete come sono stati bravi i soldati giapponesi sui civili cinesi inermi... comunque sia, GRANDE EUROPA!
alessio 2/1/2011 - 04:11
Il minatore di Frontale
Quello che scrivi è molto giusto, ma la fine è proprio sbagliata, mi spiace.
De Sfroos ha cantato alla festa della Lega ed è stato ospite a Radio Padania, si, ma solo perchè l'hanno invitato.
Ha cantato però anche a Radio Popolare, la radio storica della sinistra milanese, e al meeting di CL per lo stesso identico motivo.
Davide, come ha dichiarato piu volte, non vota ormai da parecchio tempo e si definisce "così anarchico che mi da fastidio anche quest'etichetta".
Adesso, non è che perchè uno canta in dialetto ed è lombardo deve essere per forza leghista. Addirittura la sua prima band è stata una band punk, con cui è rimasto anche parecchio tempo. E non credo che ci sia qualcosa che è piu lontano di così dalla Lega.
Ci sono troppi pregiudizi in giro su De Sfroos.
De Sfroos ha cantato alla festa della Lega ed è stato ospite a Radio Padania, si, ma solo perchè l'hanno invitato.
Ha cantato però anche a Radio Popolare, la radio storica della sinistra milanese, e al meeting di CL per lo stesso identico motivo.
Davide, come ha dichiarato piu volte, non vota ormai da parecchio tempo e si definisce "così anarchico che mi da fastidio anche quest'etichetta".
Adesso, non è che perchè uno canta in dialetto ed è lombardo deve essere per forza leghista. Addirittura la sua prima band è stata una band punk, con cui è rimasto anche parecchio tempo. E non credo che ci sia qualcosa che è piu lontano di così dalla Lega.
Ci sono troppi pregiudizi in giro su De Sfroos.
un Cauboi 1/1/2011 - 22:16
Les fantômes de Lunebourg (Vakuum im Kopfe)
LES FANTÔMES DE LUNEBOURG
(Vakuum im Kopfe)
Canzone française – LES FANTÔMES DE LUNEBOURG - Vakuum im Kopfe (Histoires d'Allemagne 2) – Marco Valdo M.I. – 2010
Vialatteries II.
Mon cher Lucien l'âne mon ami, te souvient-il de cette canzone vialattesque qui racontait ce que j'avais appelé des « Histoires d'Allemagne » ?
Évidemment que je m'en souviens, Marco Valdo M.I. mon ami. Et comment ne pas s'en souvenir, elles étaient tellement terrifiantes tes histoires d'Allemagne. On sentait venir pire que le pire. Et le pire de tout, c'est qu'il est venu. On chiffre la chose à quarante millions de morts... ou plus. Certains parfois pourraient l'oublier, certains parfois voudraient qu'on l'oublie – et qu'on l'oublie tous. Pour pouvoir recommencer à créer un Empire, un Impero, un Reich... C'est là l'histoire du ventre encore fécond d'où est sortie la bête immonde... Qu'elle sorte une patte, qu'elle... (continua)
(Vakuum im Kopfe)
Canzone française – LES FANTÔMES DE LUNEBOURG - Vakuum im Kopfe (Histoires d'Allemagne 2) – Marco Valdo M.I. – 2010
Vialatteries II.
Mon cher Lucien l'âne mon ami, te souvient-il de cette canzone vialattesque qui racontait ce que j'avais appelé des « Histoires d'Allemagne » ?
Évidemment que je m'en souviens, Marco Valdo M.I. mon ami. Et comment ne pas s'en souvenir, elles étaient tellement terrifiantes tes histoires d'Allemagne. On sentait venir pire que le pire. Et le pire de tout, c'est qu'il est venu. On chiffre la chose à quarante millions de morts... ou plus. Certains parfois pourraient l'oublier, certains parfois voudraient qu'on l'oublie – et qu'on l'oublie tous. Pour pouvoir recommencer à créer un Empire, un Impero, un Reich... C'est là l'histoire du ventre encore fécond d'où est sortie la bête immonde... Qu'elle sorte une patte, qu'elle... (continua)
FÉVRIER 1945 – LA LORELEI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/1/2011 - 15:00
Le fontane di Tetouan
Album: La mappa del mondo nuovo
Loro hanno dato retta all'impazienza
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/1/2011 - 10:39
Canzone per Silvia
2012
I luf cantano Guccini
"Canzone per Silvia", cantar politico perché la politica serve
Silvia è Silvia Baraldini. Un piccolo passo indietro per spiegare di chi si tratta e perché Guccini ha deciso di dedicarle una canzone. Esponente di un partito rivoluzionario (Black Panther Party) attivo negli Stati Uniti negli anni '70 e '80 del secolo scorso, che combatteva per i diritti civili dei neri, fu condannata nel 1983 a una pena cumulativa di 43 anni di carcere negli Stati Uniti per concorso in evasione, associazione sovversiva, due tentate rapine e ingiuria al tribunale. Dopo la condanna si sono sviluppati negli Stati Uniti e in Italia gruppi di appoggio che giustificavano le sue attività terroristiche e ritenevano la condanna sproporzionata e persecutoria. Il forte sostegno alla sua causa da parte dei partiti di sinistra ha portato alla estradizione in Italia nel 1999. Secondo alcuni... (continua)
I luf cantano Guccini
"Canzone per Silvia", cantar politico perché la politica serve
Silvia è Silvia Baraldini. Un piccolo passo indietro per spiegare di chi si tratta e perché Guccini ha deciso di dedicarle una canzone. Esponente di un partito rivoluzionario (Black Panther Party) attivo negli Stati Uniti negli anni '70 e '80 del secolo scorso, che combatteva per i diritti civili dei neri, fu condannata nel 1983 a una pena cumulativa di 43 anni di carcere negli Stati Uniti per concorso in evasione, associazione sovversiva, due tentate rapine e ingiuria al tribunale. Dopo la condanna si sono sviluppati negli Stati Uniti e in Italia gruppi di appoggio che giustificavano le sue attività terroristiche e ritenevano la condanna sproporzionata e persecutoria. Il forte sostegno alla sua causa da parte dei partiti di sinistra ha portato alla estradizione in Italia nel 1999. Secondo alcuni... (continua)
DonQuijote82 31/12/2010 - 19:06
Just War
[2010]
Album: Dark Night Of The Soul
Just War", scritta e prodotta da Danger Mouse e Sparklehorse, è cantata da Gruff Rhys dei Super Furry Animals per il progetto "Dark Night of the Soul".
Anche in questo caso si parla di guerra, ma non fatevi ingannare dalla vivace melodia, i toni sono tutt'altro che ottimistici...
Album: Dark Night Of The Soul
Just War", scritta e prodotta da Danger Mouse e Sparklehorse, è cantata da Gruff Rhys dei Super Furry Animals per il progetto "Dark Night of the Soul".
Anche in questo caso si parla di guerra, ma non fatevi ingannare dalla vivace melodia, i toni sono tutt'altro che ottimistici...
All ancient towers
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 31/12/2010 - 15:25
When Empires Collide
[2006]
Songwriters: Ryan Harvey and Tom Frampton
Album: The Revolution Will Not Be Amplified
Songwriters: Ryan Harvey and Tom Frampton
Album: The Revolution Will Not Be Amplified
I feel resistance rising
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 31/12/2010 - 15:21
Strange Meeting
[1918]
Lyrics by Wilfred Owen
Music by Benjamin Britten
[1962 in "War Requiem"]
"Strange Meeting" is a poem by Wilfred Owen which deals with the atrocities of World War I. It was written sometime in 1918 and it was published in 1919 after Owen's death. The poem is narrated by a soldier who goes to the underworld to escape the hell of the battlefield and meets there, the enemy soldier he killed the day before. This poem has been called as one of Owen's "most haunting and complex war poems".
Lyrics by Wilfred Owen
Music by Benjamin Britten
[1962 in "War Requiem"]
"Strange Meeting" is a poem by Wilfred Owen which deals with the atrocities of World War I. It was written sometime in 1918 and it was published in 1919 after Owen's death. The poem is narrated by a soldier who goes to the underworld to escape the hell of the battlefield and meets there, the enemy soldier he killed the day before. This poem has been called as one of Owen's "most haunting and complex war poems".
It seemed that out of battle I escaped
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 31/12/2010 - 09:53
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Rong Radio
[2006]
Album: Naked
"An aggressively, honest self portrait, a critique of modern society... his message will resonate strong"
"A passionate and direct attack on capitalism and media.. "
Album: Naked
"An aggressively, honest self portrait, a critique of modern society... his message will resonate strong"
"A passionate and direct attack on capitalism and media.. "
My ears are battered and burned and
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 31/12/2010 - 09:05
Il brigadier tre stelle
anonimo
interpretata da Sandra Mantovani
Interpretata da Sandra Mantovani nell'EP "Canzoni dal carcere", pubblicato nel 1964 dalla I Dischi del Sole.
(B.B.)
E’ una delle canzoni più cantate nelle carceri italiane. Segnalata da diversi informatori, questa riprodotta è stata comunicata da Alberto Ongaro che fu un prigione nel 1943 a Venezia, perchè membro attivo della Resistenza. Riferisce Ongaro che nelle carceri di S. Maria Maggiore questa versione era popolarissima e che la cantavano anche i gondolieri. Il testo è tipico delle canzoni di carcere, ma il ritornello riprende moduli tipici di stornellata toscana
Testo e note reperite in questo sito
Testo e note reperite in questo sito
Interpretata da Sandra Mantovani nell'EP "Canzoni dal carcere", pubblicato nel 1964 dalla I Dischi del Sole.
(B.B.)
Mamma, il brigadier tre stelle
(continua)
(continua)
inviata da adriana 31/12/2010 - 09:04
Percorsi:
Dalle galere del mondo
WTO
Version française – OMC-WTO – Marco valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – WTO – Punkreas – 2002
De la page "Canzoni scritte per Carlo"du site www.piazzacarlogiuliani.org.
WTO en français, OMC, d'où le titre OMC-WTO . La chanson elle-même renvoie au G8 de Gênes et à la mort de Carlo Giuliani. Un mort qu'il convient de ne pas oublier et qu'il convient de rappeler … afin que nul n'en ignore. Car « ils » comptent sur l'oubli... D'où l'importance de la chanson...
Chanson italienne – WTO – Punkreas – 2002
De la page "Canzoni scritte per Carlo"du site www.piazzacarlogiuliani.org.
WTO en français, OMC, d'où le titre OMC-WTO . La chanson elle-même renvoie au G8 de Gênes et à la mort de Carlo Giuliani. Un mort qu'il convient de ne pas oublier et qu'il convient de rappeler … afin que nul n'en ignore. Car « ils » comptent sur l'oubli... D'où l'importance de la chanson...
OMC-WTO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2010 - 17:02
No Parade
[1981]
Lyrics & Music by D Boon [Dennes Dale Boon (1958-1985)]
Album: The Punch Line
Lyrics & Music by D Boon [Dennes Dale Boon (1958-1985)]
Album: The Punch Line
Having to fight..
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/12/2010 - 15:29
Manifestation pacifique
[2007]
Album : CD 5 : Basta Ya
Paroles et Musique: Compagnie Jolie Môme
Sui fatti narrati si veda anche "Paris, Oct61"
Album : CD 5 : Basta Ya
Paroles et Musique: Compagnie Jolie Môme
Sui fatti narrati si veda anche "Paris, Oct61"
C'était l'époque des yéyés
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/12/2010 - 13:55
Percorsi:
La guerra d'Algeria
Fanfare for a Conscious Man
[2009]
Album: Common Dreads
Album: Common Dreads
Each nation used to provide its country with security
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/12/2010 - 13:47
Ambulance Train
[1918]
Dalla raccolta “Whin”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica per voce e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore inglese che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.
Dalla raccolta “Whin”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica per voce e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore inglese che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.
Red rowans in the rain,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/12/2010 - 11:01
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918), Treni
Palestine Will Be Free
[2009]
Songwriters: Maher Zain, Hamza Namira and Bara Kherigi
Album: Thank You Allah
Songwriters: Maher Zain, Hamza Namira and Bara Kherigi
Album: Thank You Allah
Every day we tell each other
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/12/2010 - 10:30
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
The Quiet
[1915]
Dalla raccolta “Battle”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
I could not understand the sudden quiet
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/12/2010 - 10:29
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Lark
[1915]
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
A lull in the racket and brattle,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/12/2010 - 10:25
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Dancers
[1915]
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
All day beneath the hurtling shells
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 30/12/2010 - 10:21
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Until the End
[2007]
Album: One Man Revolution
On 4 June 2007 Tom Morello, lead guitarist with anti-war band Rage Against the Machine, headlined a benefit gig for Stop the War Coalition in London. On 20 December 2009, Rage Against the Machine made UK music chart history when a "people power" internet campaign succeeded in stopping the X Factor reality show record becoming an all too predictable Christmas number one. 500,000 downloads generated by online social networks got Rage Against the Machine's Killing in the Name to the top spot. The video below of Tom Morello at the Stop the War gig in 2007 was filmed by James O'Malley on his mobile phone.
Album: One Man Revolution
On 4 June 2007 Tom Morello, lead guitarist with anti-war band Rage Against the Machine, headlined a benefit gig for Stop the War Coalition in London. On 20 December 2009, Rage Against the Machine made UK music chart history when a "people power" internet campaign succeeded in stopping the X Factor reality show record becoming an all too predictable Christmas number one. 500,000 downloads generated by online social networks got Rage Against the Machine's Killing in the Name to the top spot. The video below of Tom Morello at the Stop the War gig in 2007 was filmed by James O'Malley on his mobile phone.
No one knows who gave the orders
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/12/2010 - 09:07
Supper's Ready
ti ringrazio per questa grandissima traduzione,anche se quando comprai il disco nel lontano 1973 (avevo 14 anni) imparai Supper's Ready a memoria senza preoccuparmi delle parole ma ascoltando la musica di esse dopo nel 1974 ebbi la grandissima fortuna di vedere i Genesis al Palasport di Torino e penso che sia stato il concerto più bello che abbia mai visto, adesso che ho 51 anni sono tornato a riascoltarli (premetto che ho studiato musica e mi sono diplomato e tuttora svolgo la professione di musicista classico in orchestra) e vi giuro che i Genesis passeranno alla storia come sono passati i vari J.S.Bach,L.van Beethoven,A.Vivaldi e tutti gli altri perché avevano una sensibilità sia musicale che umana fuori dalla norma
ancora grazie Genesis
ancora grazie Genesis
Roberto 29/12/2010 - 23:40
×