Para que nunca más
Al contemplar tu mirada tan triste
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 15:27
Grito serás del continente
[1976]
Album “Isabel Parra de Chile”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata al fratello Ángel Parra, che nel 1973, subito dopo il golpe, fu arrestato e rinchiuso dapprima nello Stadio nazionale a Santiago per poi essere trasferito nel terribile campo di concentramento di Cachabuco, vicino ad Antofagasta, dove fu detenuto per un anno fino al momento della sua espulsione dal Cile.
A Cachabuco Ángel Parra continuò, nonostante tutto, a comporre canzoni, alcune delle quali furono anche registrate clandestinamente da lui insieme ad altri prigionieri e si trovano nel disco intitolato “Cachabuco” del 1975.
Album “Isabel Parra de Chile”
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata al fratello Ángel Parra, che nel 1973, subito dopo il golpe, fu arrestato e rinchiuso dapprima nello Stadio nazionale a Santiago per poi essere trasferito nel terribile campo di concentramento di Cachabuco, vicino ad Antofagasta, dove fu detenuto per un anno fino al momento della sua espulsione dal Cile.
A Cachabuco Ángel Parra continuò, nonostante tutto, a comporre canzoni, alcune delle quali furono anche registrate clandestinamente da lui insieme ad altri prigionieri e si trovano nel disco intitolato “Cachabuco” del 1975.
Digo que exilio es estar solo
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 14:20
El barzón
[1920]
Album “Cancionero popular mexicano (vol. 1)”, 1980.
Scritta da Miguel Muñiz
“Barzón” è il collare in legno che veniva posto al collo delle bestie da traino per tirare l’aratro.
In Messico, con l’avvento dell’era del neoliberismo selvaggio e la sottoscrizione del cosiddetto NAFTA (l’accordo di libero scambio tra USA, Messico e Canada), contadini e piccoli proprietari, espropriati delle loro terre e ridotti alla fame da latifondisti e multinazionali, si organizzarono nel movimento sociale “El Barzón” il cui motto è “Debo, no niego, pago lo justo” e il cui inno è proprio questa canzone popolare risalente all’epoca della Rivoluzione o, meglio, a quella del post-Rivoluzione, quando le speranze di una vera e generalizzata riforma agraria si infransero sul muro della restaurazione…
Inutile dire che “El Barzón” fu tra le prime organizzazioni sociali ad appoggiare apertamente l’insurrezione neo-zapatista dei nativi del Chiapas nel 1994.
Album “Cancionero popular mexicano (vol. 1)”, 1980.
Scritta da Miguel Muñiz
“Barzón” è il collare in legno che veniva posto al collo delle bestie da traino per tirare l’aratro.
In Messico, con l’avvento dell’era del neoliberismo selvaggio e la sottoscrizione del cosiddetto NAFTA (l’accordo di libero scambio tra USA, Messico e Canada), contadini e piccoli proprietari, espropriati delle loro terre e ridotti alla fame da latifondisti e multinazionali, si organizzarono nel movimento sociale “El Barzón” il cui motto è “Debo, no niego, pago lo justo” e il cui inno è proprio questa canzone popolare risalente all’epoca della Rivoluzione o, meglio, a quella del post-Rivoluzione, quando le speranze di una vera e generalizzata riforma agraria si infransero sul muro della restaurazione…
Inutile dire che “El Barzón” fu tra le prime organizzazioni sociali ad appoggiare apertamente l’insurrezione neo-zapatista dei nativi del Chiapas nel 1994.
Esa tierras del rincón
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 13:26
Panalivio/Zancudito
[2000]
Album “Eco de Sombras”
Canzone tradizionale afro-peruviana riadattata dalla Baca.
Il “panalivio” è una forma di canto dei neri peruviani i cui temi costanti sono lo sfruttamento e l’oppressione.
La canzone – con il titolo “Ahí viene mi caporal” - fa parte anche del repertorio di Nicomedes Santa Cruz.
Il “caporal” (col suo “chicote”, la frusta) è proprio il nostro “caporale”, il guardiano degli schiavi per conto dei padroni, l’intermediario delle braccia, il commerciante di carne umana…
Album “Eco de Sombras”
Canzone tradizionale afro-peruviana riadattata dalla Baca.
Il “panalivio” è una forma di canto dei neri peruviani i cui temi costanti sono lo sfruttamento e l’oppressione.
La canzone – con il titolo “Ahí viene mi caporal” - fa parte anche del repertorio di Nicomedes Santa Cruz.
Il “caporal” (col suo “chicote”, la frusta) è proprio il nostro “caporale”, il guardiano degli schiavi per conto dei padroni, l’intermediario delle braccia, il commerciante di carne umana…
Ya salió mi caporal
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 11:26
El fusil del poeta
Mientras jugó la guerra de los niños
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 10:56
Johannesburgo
[1960]
Album “Décimas y poemas” (poi anche in “Cumanana” del 1970)
“…Quando a Johannesburg arriverà la resa dei conti voglio esserci, dobbiamo esserci tutti, figli di madre negra! Con la voce ancestrale, il machete in pugno e la parola elementare: fratello…”
Album “Décimas y poemas” (poi anche in “Cumanana” del 1970)
“…Quando a Johannesburg arriverà la resa dei conti voglio esserci, dobbiamo esserci tutti, figli di madre negra! Con la voce ancestrale, il machete in pugno e la parola elementare: fratello…”
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 10:32
América Latina
[1968]
Album “Canto Negro”
Album “Canto Negro”
Mi cuate
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 10:11
Ritmos negros del Perú
[1959]
Album “Nicomedes Santa Cruz y su conjunto Kumanana”
La “Décima” è una forma di declamazione poetica tradizionale del Perù. La Décima peruviana – di cui Nicomedes Santa Cruz è stato il più grande interprete – può a buon diritto ritenersi precursiva del “poetry slam” e pure del rap, anche se non sempre era accompagnata dalla musica.
La dedica che precede il brano è un omaggio a colui che viene definito “El Patriarca de la Música Negra”, il chitarrista, cantante, ballerino, percussionista e poeta peruviano Porfirio Vásquez (1902-1971)
Album “Nicomedes Santa Cruz y su conjunto Kumanana”
La “Décima” è una forma di declamazione poetica tradizionale del Perù. La Décima peruviana – di cui Nicomedes Santa Cruz è stato il più grande interprete – può a buon diritto ritenersi precursiva del “poetry slam” e pure del rap, anche se non sempre era accompagnata dalla musica.
La dedica che precede il brano è un omaggio a colui che viene definito “El Patriarca de la Música Negra”, il chitarrista, cantante, ballerino, percussionista e poeta peruviano Porfirio Vásquez (1902-1971)
A don Porfirio Vásquez
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 20/8/2010 - 10:03
Tiempo de ayuno
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un rumor sordo recorre
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 09:09
El regreso
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Volver de nuevo, las mismas caras
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 09:07
Colaguachi
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Era alcalde de la Puna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 09:06
El corazón de la puna
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Pisagua se le hizo poco
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 09:04
La prueba del amor
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Todo el amor, todo el amor
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 09:02
No seré un verdugo
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
En medio de las penumbras
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 09:00
Fecundidad
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Todo el coraje del mundo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 08:58
Il maestro guerrafondaio
Parole e musica di Gino Negri; manoscritto inedito, databile al 1969 circa; canzone inclusa in un spettacolo (probabilmente mai rappresentato) intitolato La dolce guerra.
(Marco Moiraghi)
(Marco Moiraghi)
C’era il maestro Huber:
(continua)
(continua)
inviata da Marco Moiraghi 20/8/2010 - 08:58
La sangre y la letra
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Recién cumplido los treinta
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 08:56
El novio raptado
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Herminia se quedó sola
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 08:51
Un silbido en la niebla
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Pasajeros de alta mar
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/8/2010 - 08:33
No Shame in Cryin'
I'm trying to bring attention to the plight of the
returning veterans of Iraq and Afghanistan. PTSD & suicide rates are epidemic. Please listen to my song: "No Shame In Cryin." I'm trying to get anyone to listen to this and play it for our returning troops no matter what your political beliefs. The song is about an older veteran (I'm a Vietnam medic vet) talking to the younger guys just returning to get the help they need. My songs are free and down loadable on various web sites through CD title: Walt Cronin - California I Gotta Run
Peace On Earth ( it's not a seasonal thing )
Walt Cronin
www.thegousters.com
http://airplaydirect.com/music/waltcronin/ (songs,lyrics and notes) No Shame In Cryin' ( song # 6 )
returning veterans of Iraq and Afghanistan. PTSD & suicide rates are epidemic. Please listen to my song: "No Shame In Cryin." I'm trying to get anyone to listen to this and play it for our returning troops no matter what your political beliefs. The song is about an older veteran (I'm a Vietnam medic vet) talking to the younger guys just returning to get the help they need. My songs are free and down loadable on various web sites through CD title: Walt Cronin - California I Gotta Run
Peace On Earth ( it's not a seasonal thing )
Walt Cronin
www.thegousters.com
http://airplaydirect.com/music/waltcronin/ (songs,lyrics and notes) No Shame In Cryin' ( song # 6 )
I say to my brothers much younger than me
(continua)
(continua)
inviata da Walt Cronin 19/8/2010 - 17:41
No sé el perquè de les guerres
[1966]
Guillermina Motta è stata una protagonista del movimento della Nova Cançó catalana e membro del collettivo “Els Setze Jutges” di cui fecero parte anche artisti come Francesc Pi de la Serra, Joan Manuel Serrat, Maria Del Mar Bonet e Lluís Llach, solo per citare i più noti.
Testo trovato su Cancioneros.com
Guillermina Motta è stata una protagonista del movimento della Nova Cançó catalana e membro del collettivo “Els Setze Jutges” di cui fecero parte anche artisti come Francesc Pi de la Serra, Joan Manuel Serrat, Maria Del Mar Bonet e Lluís Llach, solo per citare i più noti.
Testo trovato su Cancioneros.com
De política no hi entenc prou,
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 15:29
Pisagua 1973
[1993]
Album :Pisagua 1973
Album :Pisagua 1973
Sul campo di concentramento di Pisagua si veda l'introduzione di Riccardo Venturi alla canzone La patria prisionera degli Inti Illimani.
(Bartolomeo Pestalozzi)
(Bartolomeo Pestalozzi)
Con el puño en alto
(continua)
(continua)
inviata da adriana 19/8/2010 - 15:23
Meta bala
[1969]
Album “Canciones funcionales/Ángel Parra interpreta a Atahualpa Yupanqui”
Scritta da Atahualpa Yupanqui
Musica di Ángel Parra
Testo trovato su Cancioneros.com
Album “Canciones funcionales/Ángel Parra interpreta a Atahualpa Yupanqui”
Scritta da Atahualpa Yupanqui
Musica di Ángel Parra
Testo trovato su Cancioneros.com
Quisiera ir a la luna
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 14:44
El banquerito
[1969]
Album “Canciones funcionales/Ángel Parra interpreta a Atahualpa Yupanqu”
Testo trovato su Cancioneros.com
Album “Canciones funcionales/Ángel Parra interpreta a Atahualpa Yupanqu”
Testo trovato su Cancioneros.com
Está sufriendo el banquero,
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 14:30
Pisagua
Album : Gritos de mimo
Musica: Los De Marras
Letra: Hector Pavelic
Musica: Los De Marras
Letra: Hector Pavelic
Sul campo di concentramento di Pisagua si veda l'introduzione di Riccardo Venturi alla canzone La patria prisionera degli Inti Illimani.
(Bartolomeo Pestalozzi)
(Bartolomeo Pestalozzi)
Pisagua siempre Pisagua
(continua)
(continua)
inviata da adriana 19/8/2010 - 14:25
Por qué no te quedas en casa
[199?]
Canzone inedita, una delle prime scritte da Serrano, senza dubbio ispirata ad una celebre frase del poeta uruguayano Mario Benedetti, quando suggerì di andare oltre al “Yankee go home!” e suggerì di sostituirlo con “Yankee STAY home!”.
Canzone inedita, una delle prime scritte da Serrano, senza dubbio ispirata ad una celebre frase del poeta uruguayano Mario Benedetti, quando suggerì di andare oltre al “Yankee go home!” e suggerì di sostituirlo con “Yankee STAY home!”.
A veces me pregunto por qué el Imperio
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 14:23
La bala
[1972]
Scritta da Víctor Jara su di una melodia popolare venezuelana.
Nell’album “La población”, così come ristampato nel 2001 con l’inclusione di alcuni inediti – come questa “La bala” - non presenti nel disco originale.
“La población” è un progetto, che Víctor Jara volle realizzare con un amico e collaboratore, il drammaturgo Alejandro Sieveking, una “cantata” – un “concept album” si dice oggi – dedicato alla nascita di una delle tante “poblaciones” – appunto – i “barrios” illegali che a partire dal 1957 cominciarono a costituirsi nell’area metropolitana di Santiago del Cile in seguito ad ondate successive di occupazioni attuate da masse di senza tetto e diseredati. “La Victoria”, situato nel comune di Pedro Aguirre Cerda ed occupato nel 1957, fu il primo di questi insediamenti, il primo in Cile e in tutta l’America Latina.
Dieci anni dopo fu la volta della “toma” (la “conquista”)... (continua)
Scritta da Víctor Jara su di una melodia popolare venezuelana.
Nell’album “La población”, così come ristampato nel 2001 con l’inclusione di alcuni inediti – come questa “La bala” - non presenti nel disco originale.
“La población” è un progetto, che Víctor Jara volle realizzare con un amico e collaboratore, il drammaturgo Alejandro Sieveking, una “cantata” – un “concept album” si dice oggi – dedicato alla nascita di una delle tante “poblaciones” – appunto – i “barrios” illegali che a partire dal 1957 cominciarono a costituirsi nell’area metropolitana di Santiago del Cile in seguito ad ondate successive di occupazioni attuate da masse di senza tetto e diseredati. “La Victoria”, situato nel comune di Pedro Aguirre Cerda ed occupato nel 1957, fu il primo di questi insediamenti, il primo in Cile e in tutta l’America Latina.
Dieci anni dopo fu la volta della “toma” (la “conquista”)... (continua)
Voy a contarles la historia
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 13:23
Nana a una niña de Vietnam
[1975]
Album “La Nueva Canción”
Scritta da Carlos Francisco Elías e Víctor Víctor, dominicano come l’interprete.
Testo trovato su Cancioneros.com
Album “La Nueva Canción”
Scritta da Carlos Francisco Elías e Víctor Víctor, dominicano come l’interprete.
Testo trovato su Cancioneros.com
Niña, niña de Vietnam,
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 10:50
Carta hallada en la camisa de un soldado norteamericano muerto en Vietnam. Junio, 1972
[1972]
Testo trovato su Cancioneros.com
Testo trovato su Cancioneros.com
Cuando me escribiste ya no estaba allí.
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 10:32
Un final felíz
[2007]
cover
Scritta da Leo Maslíah, musicista e scrittore di Montevideo.
“Canción del gran compositor y autor uruguayo Leo Maslíah. Lo conocimos en un concierto en un Pub de Santiago. Nos envió por Email su canción e inmediatamente la montamos. Con su ironía característica muestra el terrible problema de la impunidad frente a las atrocidades de la guerra sucia en los países del cono sur, en la que todo se ha dado por resuelto con una mera promesa de los militares y de la policía de no volver a cometer estos actos nunca más.” (Quilapayún)
cover
Scritta da Leo Maslíah, musicista e scrittore di Montevideo.
“Canción del gran compositor y autor uruguayo Leo Maslíah. Lo conocimos en un concierto en un Pub de Santiago. Nos envió por Email su canción e inmediatamente la montamos. Con su ironía característica muestra el terrible problema de la impunidad frente a las atrocidades de la guerra sucia en los países del cono sur, en la que todo se ha dado por resuelto con una mera promesa de los militares y de la policía de no volver a cometer estos actos nunca más.” (Quilapayún)
Esta es una historia que tiene un final feliz
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 18/8/2010 - 15:49
Dónde está la que quiero
[2007]
Album “Siempre”
Scritta da Luis Advis.
“Canción que pertenece a la obra de Luis Advis ‘Sinfonía de los tres tiempos de América’ escrita en homenaje a los desaparecidos y que nosotros mismos grabamos en España junto a la cantante Paloma San Basilio en un disco editado en 1986. En la obra, las partes solistas las cantaba ella, en esta nueva versión, nosotros hacemos todo.” (Quilapayún)
Album “Siempre”
Scritta da Luis Advis.
“Canción que pertenece a la obra de Luis Advis ‘Sinfonía de los tres tiempos de América’ escrita en homenaje a los desaparecidos y que nosotros mismos grabamos en España junto a la cantante Paloma San Basilio en un disco editado en 1986. En la obra, las partes solistas las cantaba ella, en esta nueva versión, nosotros hacemos todo.” (Quilapayún)
¿Donde está la que quiero, donde está?
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 18/8/2010 - 15:42
Rumba por la paz
[2007]
Album “Siempre”
Scritta da Sebastián Quezada, percussionista formatosi a Cuba. Si è unito ai Quilapayún nel 2005.
"Omo Añá" en yoruba quiere decir “hijo de Añá”. “Añá” es la entidad que vive dentro del tambor consagrado "batá", con el cual se celebran las fiestas de santo en la santeria. Regino, mi maestro, era un Omo Añá de los mas respetados de Cuba, y luego, del mundo. Los batás se han repartido mucho por el Caribe, México, Estados Unidos, Venezuela... Por razones musicales me hicieron una ceremonia de lavarme las manos para que tenga la posibilidad de tocar esos tambores consagrados. Se trata de una ceremonia Africana dura, con muchos cantos y ojos vendados y penitencias, etc. No soy Omo Añá, pero tengo las manos lavadas. Yo hice eso por tocar y cantar esa música y no por razones religiosas. Los grandes músicos tamboreros lo entendieron bien y me han apoyado. Así es el cuento africano de mi vida.” (Sebastián Quezada)
Album “Siempre”
Scritta da Sebastián Quezada, percussionista formatosi a Cuba. Si è unito ai Quilapayún nel 2005.
"Omo Añá" en yoruba quiere decir “hijo de Añá”. “Añá” es la entidad que vive dentro del tambor consagrado "batá", con el cual se celebran las fiestas de santo en la santeria. Regino, mi maestro, era un Omo Añá de los mas respetados de Cuba, y luego, del mundo. Los batás se han repartido mucho por el Caribe, México, Estados Unidos, Venezuela... Por razones musicales me hicieron una ceremonia de lavarme las manos para que tenga la posibilidad de tocar esos tambores consagrados. Se trata de una ceremonia Africana dura, con muchos cantos y ojos vendados y penitencias, etc. No soy Omo Añá, pero tengo las manos lavadas. Yo hice eso por tocar y cantar esa música y no por razones religiosas. Los grandes músicos tamboreros lo entendieron bien y me han apoyado. Así es el cuento africano de mi vida.” (Sebastián Quezada)
Andando por todo el mundo
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 18/8/2010 - 15:36
Los destacagados
[1987]
Album “Survario”
Scritta da Rafael Alberti
Musica di Eduardo Carrasco
“Los 5 destagacados - Poemas contra los dictadores de América” è un gruppo di cinque poesie scritte dal grande poeta ed antifascista spagnolo Rafael Alberti nel 1978 e pubblicate a Siviglia accompagnate dalle illustrazioni di un suo amico pittore, il cileno Sebastián Matta.
Il verbo “destacar” (da cui “destacado”, cioè “distinto”, “prominente”) viene fuso col verbo “cagar” per coniare il neologismo “destacagados”, a designare i quattro tiranni figli della stessa madre Adefesia (termine che deriva dagli Efesini della famosa lettera dell’apostolo Paolo, ad indicare persona tanto cattiva quanto ridicola)
I quattro destacagados sono, nell’ordine:
Jhonfixonburundá, ossia Richard Nixon;
Pinosanguinochetburundá, ossia Pinochet;
Stroesnerburundá, ossia Alfredo Stroessner, dittatore del Paraguay;
Burunbanzerdá,... (continua)
Album “Survario”
Scritta da Rafael Alberti
Musica di Eduardo Carrasco
“Los 5 destagacados - Poemas contra los dictadores de América” è un gruppo di cinque poesie scritte dal grande poeta ed antifascista spagnolo Rafael Alberti nel 1978 e pubblicate a Siviglia accompagnate dalle illustrazioni di un suo amico pittore, il cileno Sebastián Matta.
Il verbo “destacar” (da cui “destacado”, cioè “distinto”, “prominente”) viene fuso col verbo “cagar” per coniare il neologismo “destacagados”, a designare i quattro tiranni figli della stessa madre Adefesia (termine che deriva dagli Efesini della famosa lettera dell’apostolo Paolo, ad indicare persona tanto cattiva quanto ridicola)
I quattro destacagados sono, nell’ordine:
Jhonfixonburundá, ossia Richard Nixon;
Pinosanguinochetburundá, ossia Pinochet;
Stroesnerburundá, ossia Alfredo Stroessner, dittatore del Paraguay;
Burunbanzerdá,... (continua)
Destacagada
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 18/8/2010 - 15:12
Sacco y Vanzetti
[1928]
Album:.Los Anarquistas ~ 1904-1936
Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
Testo reperito in questa pagina
Album:.Los Anarquistas ~ 1904-1936
Marchas y canciones de lucha de los obreros anarquistas argentinos
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Recitado:
(continua)
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inviata da adriana 18/8/2010 - 13:54
Percorsi:
Sacco e Vanzetti
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Album: Canto + Vida