Plava balada
Zdravo, Marija. :)
Mi dispiace, ma non posso essere d'accordo. Come dice Lorenzo, molte parti del testo non tornano.
Tito è morto nel 1980, mentre nella canzone viene detto che allo scoppiare della guerra (quindi 1991) "l'uomo in blu" riceve una promozione (na tvoje epolete sletele su zvezde dve, tri / i tad su dosli topovi...). Un altro riferimento chiaro al mestiere di poliziotto si ha alla fine, quando viene apertamente rimproverato: "sei stato addestrato per arrestarla, questa faccia, non per seguirne ordini e direttive" (Pa ti si skolovan da hapsis taj talog, a ne da pustas da ti izdaju nalog).
Per non parlare della seconda versione, ancora più esplicita, dove dice chiaramente "Noi tutti ragazzini, tu già nell'annuario della scuola di polizia" (Mi svi lole, ti vec u almanahu pandurske skole).
Infine vorrei sottolineare che per quanto Balasevic sia stato, nel corso degli anni, discontinuo... (continua)
Mi dispiace, ma non posso essere d'accordo. Come dice Lorenzo, molte parti del testo non tornano.
Tito è morto nel 1980, mentre nella canzone viene detto che allo scoppiare della guerra (quindi 1991) "l'uomo in blu" riceve una promozione (na tvoje epolete sletele su zvezde dve, tri / i tad su dosli topovi...). Un altro riferimento chiaro al mestiere di poliziotto si ha alla fine, quando viene apertamente rimproverato: "sei stato addestrato per arrestarla, questa faccia, non per seguirne ordini e direttive" (Pa ti si skolovan da hapsis taj talog, a ne da pustas da ti izdaju nalog).
Per non parlare della seconda versione, ancora più esplicita, dove dice chiaramente "Noi tutti ragazzini, tu già nell'annuario della scuola di polizia" (Mi svi lole, ti vec u almanahu pandurske skole).
Infine vorrei sottolineare che per quanto Balasevic sia stato, nel corso degli anni, discontinuo... (continua)
Filip Stefanović 8/7/2010 - 20:16
Cinquant'anni e non sentirli. Il 7 luglio 2010, a 50 anni dalla rivolta contro il governo fascista di Tambroni, non è cambiato niente. Stavolta si massacrano dei sinistrati di un terremoto: stessa polizia, stesso stato fascista E la canzone ha dovuto essere aggiornata.
Riccardo Venturi 8/7/2010 - 11:32
Forgotten Terrorists
[2005]
Lyrics & Music by Radley Mason
Album: Riot Soundtrack
Another song dedicated to the ongoing conspiracy that surrounds the events of September the 11th.
Lyrics & Music by Radley Mason
Album: Riot Soundtrack
Another song dedicated to the ongoing conspiracy that surrounds the events of September the 11th.
United we stand..
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/7/2010 - 08:12
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Pane arance e fortuna
Andrea Parodi : "Soldati"
La guerra e la lotta per l'affermazione dei sogni
di Salvatore Esposito
Ascolti collegati
Andrea Parodi
Le piscine di Fecchio
Ascanio Celestini
Parole Sante
AAVV
Corpo di guerra
AAVV
Danni collaterali
Ned Ludd
Lavoro e dignità
Ned Ludd
A zero ore
Musicisti:
Andrea Parodi: Voce e chitarra
Jono Manson: Voce in Pane, Arance e Fortuna
Michael Perry: Basso
John Shepp: batteria, telecaster
Bocephus King: slide, omnicordo
Mary Ancheta: organo hammond b3
Aldo Guarisco: Chitarra
Aaron Chapman: "saw"
Giselle: Cori
Claudio Lolli: voce in Per Non Sentirsi Soli
Bob Mitchell: sassofoni
Laura Federe: voce in Sussurri e Grida
Flaviano Braga: fisarmonica in Sussurri e Grida
Luca Mirti: Cori "stones"
Samantha Parton: voce in Rosa
Massimiliano Larocca: voce in Rosa
Bocephus King: campane e voce in Rosa
Marino Severini:voce in Rosa
Claudia... (continua)
DonQuijote82 7/7/2010 - 20:30
Primavera di Praga
Chanson italienne – Primavera di Praga – Francesco Guccini – 1970
PRINTEMPS DE PRAGUE est une chanson de Francesco Guccini qui fut écrite et chantée deux ans après l'événement qu'elle rapporte. Une chanson en mémoire du jeune militant communiste tchèque Jan Palach. Oui, mon ami Lucien l'âne, et sans doute pourras-tu le confirmer, toi qui passes les frontières humaines sans que nul ne s'en aperçoive et qui fut à Prague en ces temps-là... Oui, on peut être communiste et partisan de la liberté, oui, on pouvait être communiste et résistant à l'intérieur de l'URSS, de la Chine (et aujourd'hui encore), de la Yougoslavie, de Cuba... On peut être communiste et pour cette raison précisément, être désespéré par le régime imposé par le Parti Communiste, par un État communiste, par un régime communiste et être désespéré car ce régime est purement et simplement un régime capitaliste d’État et n'a donc... (continua)
PRINTEMPS DE PRAGUE est une chanson de Francesco Guccini qui fut écrite et chantée deux ans après l'événement qu'elle rapporte. Une chanson en mémoire du jeune militant communiste tchèque Jan Palach. Oui, mon ami Lucien l'âne, et sans doute pourras-tu le confirmer, toi qui passes les frontières humaines sans que nul ne s'en aperçoive et qui fut à Prague en ces temps-là... Oui, on peut être communiste et partisan de la liberté, oui, on pouvait être communiste et résistant à l'intérieur de l'URSS, de la Chine (et aujourd'hui encore), de la Yougoslavie, de Cuba... On peut être communiste et pour cette raison précisément, être désespéré par le régime imposé par le Parti Communiste, par un État communiste, par un régime communiste et être désespéré car ce régime est purement et simplement un régime capitaliste d’État et n'a donc... (continua)
PRINTEMPS DE PRAGUE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2010 - 16:14
Todo cambia
Ho scoperto da poco Mercedes Sosa. Le sue canzoni ti conquistano al primo ascolto come questa amara riflesione che todo cambia.
Ascolto ripetutamente,con commozione, "Alfonsina y el mar". Grazie per le traduzioni
Ascolto ripetutamente,con commozione, "Alfonsina y el mar". Grazie per le traduzioni
Giulio 7/7/2010 - 10:08
False parole
Chanson italienne – False parole – Radici nel Cemento – 1996
FAUSSES PAROLES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2010 - 09:23
War Criminal George (Part One)
[2004]
Lyrics & Music by Jonathan Sumpton
Another anti Bush war song.
"It was obvious the war was about oil a long time before it started.."
Lyrics & Music by Jonathan Sumpton
Another anti Bush war song.
"It was obvious the war was about oil a long time before it started.."
You send the flower of your youth to die
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 7/7/2010 - 08:22
Percorsi:
George Walker Bush II
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonimo
Quest anno sono andato a quota 731 . Per gli albanesi vorrei proporre di mettere in condizioni migliori la strada che porta in queste colline magari l ultimo tratto. Poi sarebbe interessante se a Clisoura qualquno facesse un servizio migliore di trasporto per quelli che non sono in gruppo.La gente e accogliente e non ci sono problemi di nessun tipo.
Poi la visita a Spi Camerate ti porta 70 anni indietro nel tempo ed e emmozionante.Le case sono rimaste identiche di allora .
Vale la pena visitare il luogo.
Penso che anche questi ragazzi avrebbero fatto le vacanze sia in Grecia che in Italia se fossero vivi sia gli uni che gli altri.
Poi la visita a Spi Camerate ti porta 70 anni indietro nel tempo ed e emmozionante.Le case sono rimaste identiche di allora .
Vale la pena visitare il luogo.
Penso che anche questi ragazzi avrebbero fatto le vacanze sia in Grecia che in Italia se fossero vivi sia gli uni che gli altri.
denis 6/7/2010 - 16:12
Primavera di Paga
A dire il vero non siamo in primavera, ma già in estate; ma per questo signore e questa signora qua sotto, è sempre primavera. Germogliano come piante velenose sulle vite dei lavoratori.
Se n'è accorto bene il nostro Riccardo Scocciante, dopo un lungo ecorroborante preoccupante silenzio. Fra accordi, Pomigliani, padronati sempre più arroganti e ottusi, bugie, governi delinquenziali, morti quotidiani sul lavoro, è arrivata anche questa estate. Che non ha proprio nulla della primavera. Lo Scocciante, allora, ha pensato di sottolineare il tutto con una vecchia e celebre canzone di Francesco Guccini, Primavera di Praga. È bastato togliere una "r". Aggiunge Riccardo Scocciante: e se si ricominciasse un pochino con un bello scontro sociale duro, serio, senza sconti?
Se n'è accorto bene il nostro Riccardo Scocciante, dopo un lungo e
Di antichi pasti il frigo svuotato
(continua)
(continua)
5/7/2010 - 22:17
She's Coming Home
[2005]
Lyrics and Music by David James
Album: Live At Woodland Park
"Here's a story that's true too: Mother of twins shipped off to war, coming home!"
Lyrics and Music by David James
Album: Live At Woodland Park
"Here's a story that's true too: Mother of twins shipped off to war, coming home!"
Walkin' on a spring day singin' out a sunshine song
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/7/2010 - 08:20
Stay The Course
[2005]
Lyrics and Music by David James
Album: Live At Woodland Park
"This song inspired by.. George A. Custer, George W. Bush, John Lennon and my Frustration.... and the Pain, suffering that goes with it".
Lyrics and Music by David James
Album: Live At Woodland Park
"This song inspired by.. George A. Custer, George W. Bush, John Lennon and my Frustration.... and the Pain, suffering that goes with it".
The waves of change
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/7/2010 - 08:15
La guerra dei mutandoni
Chanson italienne – La guerra dei mutandoni – Gabriele Baldoni.
Mon cher Lucien l'âne mon ami, il y a eu dans l'Histoire des milliers, des millions de guerres et j'avais d'ailleurs évoqué cette affaire dans une de mes canzones : La Guerre de Cent mille ans, qui de fait est centrale quand il s'agit de parler de guerre. En voici une nouvelle de guerre; elle est assez particulière. Elle vient bien après la Guerre des Boutons de Louis Pergault, dont Yves Robert a fait un film que tu connais sans doute, une belle histoire, cette guerre des boutons ( de culottes, notamment) et assez rabelaisienne. Celle-ci ; elle s'intitule LA GUERRE DES GRANDES CULOTTES. C'est une chanson enfantine...Elle n'a pas la même tonalité, dans sa version chantée (voir la video jointe) que dans le texte... Et à dire vrai, je préfère de loin, le texte.
Oh, dit Lucien l'âne en se dandinant, il faut se méfier des chansons... (continua)
Mon cher Lucien l'âne mon ami, il y a eu dans l'Histoire des milliers, des millions de guerres et j'avais d'ailleurs évoqué cette affaire dans une de mes canzones : La Guerre de Cent mille ans, qui de fait est centrale quand il s'agit de parler de guerre. En voici une nouvelle de guerre; elle est assez particulière. Elle vient bien après la Guerre des Boutons de Louis Pergault, dont Yves Robert a fait un film que tu connais sans doute, une belle histoire, cette guerre des boutons ( de culottes, notamment) et assez rabelaisienne. Celle-ci ; elle s'intitule LA GUERRE DES GRANDES CULOTTES. C'est une chanson enfantine...Elle n'a pas la même tonalité, dans sa version chantée (voir la video jointe) que dans le texte... Et à dire vrai, je préfère de loin, le texte.
Oh, dit Lucien l'âne en se dandinant, il faut se méfier des chansons... (continua)
LA GUERRE DES GRANDES CULOTTES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/7/2010 - 22:40
Borders Are
(2010)
"Fear is the cause of separation...". Paura, origine di ogni divisione. Un verso da Borders Are, brano scaricabile in rete, accompagnato da un videoclip molto esplicativo, che anticipa la pubblicazione a settembre di Imperfect Harmonies, secondo album in studio di Serj Tankian, cantante della metal band californiana System Of A Down.
Repubblica
"Fear is the cause of separation...". Paura, origine di ogni divisione. Un verso da Borders Are, brano scaricabile in rete, accompagnato da un videoclip molto esplicativo, che anticipa la pubblicazione a settembre di Imperfect Harmonies, secondo album in studio di Serj Tankian, cantante della metal band californiana System Of A Down.
Repubblica
Never let you go
(continua)
(continua)
4/7/2010 - 16:40
The Useless Eaters
[2006]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Keith's Righteous Indignation
"State Of The World
A world we create.... "
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Keith's Righteous Indignation
"State Of The World
A world we create.... "
The Useless Eaters (and The New World "Order" of "Our" Society)
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 13:08
I've Come for Your Children
[2008]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Dead Nation
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Dead Nation
I've come for your children
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 11:38
Qana II
[2006]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Keith's Righteous Indignation
Another event to be brushed under the carpet: The death of innocent children in Qana - Murdered in the name of 'Democracy'
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Keith's Righteous Indignation
Another event to be brushed under the carpet: The death of innocent children in Qana - Murdered in the name of 'Democracy'
Another dismembered, fractured child's body dragged from your screens, and out of view.
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:45
Police Crimes
[1982]
Album: Jonestown Aloha!
Album: Jonestown Aloha!
The stairs in cop offices
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:36
Dead Nation
[2008]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Dead Nation
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Dead Nation
War's a-coming, cold killing machine
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:33
Anti-Klan (Part One)
[1983]
Album: Kill From The Heart
Album: Kill From The Heart
I see that you're a policeman
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:26
Appello
Chanson italienne – Appello – Alberto Cesa
BASTA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/7/2010 - 22:41
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
A las barricadas - Marco Rovelli e Davide Giromini
Festival Sociale delle Culture Antifasciste di Bologna.
Festival Sociale delle Culture Antifasciste di Bologna.
adriana 3/7/2010 - 20:11
The Unknown Soldier
...i Doors....infiniti melodici poeti...vivranno per sempre...
Vez 2/7/2010 - 13:54
Die Kinder von Izieu
non ho ascoltato la canzone,ma ho visto ieri sera il programma di minoli,non conoscevo questa altra tragedia,mai piu' mai piu'.....
2/7/2010 - 09:35
Marcinelle
anonimo
[1956]
Testo di anonimo
Musica: sull'aria di "Sul ponte di Perati"
Canzoni correlate:
8 Agosto '56 - Marcinelle dei Kalàscima
Marcinelle
Marcinelle dei Terra e anima
Marcinelle dei Servi disobbedienti
La ragazza e la miniera di Francesco De Gregori
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa di Ivan Della Mea
Lu trenu di lu suli di Otello Profazio
L'opinione pubblica belga ignorava, o forse preferiva ignorare, la portata del fenomeno migratorio italiano, e lo sfruttamento a cui questi uomini venivano sottoposti, ma la morte di 262 persone a Marcinelle (sobborgo operaio di Charleroi, miniera di carbone Bois de Cazier, pozzo Saint Charles) non permise più di fingere ignorare il problema. La tragedia fu provocata nella corsa di risalita alla superficie da una gabbia, cui è stato malamente agganciato un carrello pieno di materiale di scavo. La gabbia, sbattendo contro le pareti del pozzo,... (continua)
Testo di anonimo
Musica: sull'aria di "Sul ponte di Perati"
Canzoni correlate:
8 Agosto '56 - Marcinelle dei Kalàscima
Marcinelle
Marcinelle dei Terra e anima
Marcinelle dei Servi disobbedienti
La ragazza e la miniera di Francesco De Gregori
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa di Ivan Della Mea
Lu trenu di lu suli di Otello Profazio
L'opinione pubblica belga ignorava, o forse preferiva ignorare, la portata del fenomeno migratorio italiano, e lo sfruttamento a cui questi uomini venivano sottoposti, ma la morte di 262 persone a Marcinelle (sobborgo operaio di Charleroi, miniera di carbone Bois de Cazier, pozzo Saint Charles) non permise più di fingere ignorare il problema. La tragedia fu provocata nella corsa di risalita alla superficie da una gabbia, cui è stato malamente agganciato un carrello pieno di materiale di scavo. La gabbia, sbattendo contro le pareti del pozzo,... (continua)
Laggiù nel borinage la terra è nera
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/7/2010 - 08:12
Minatori non partite
anonimo
[anni '50]
Testo e musica di anonimo
"…Vista quindi la refrattarietà dei belgi a scendere in miniera, il governo belga ricorse, come in passato, ma questa volta in maniera più massiccia, al reclutamento di lavoratori stranieri... Vista anche l'impossibilità a stringere patti col governo polacco, si rivolse all'Italia, ansiosa di trovare una valvola di sfogo per i milioni di giovani disoccupati e attirata dalla possibilità di avere un accesso privilegiato all'acquisto del carbone belga...
Il 20 giugno 1946 vennero siglati a Roma degli accordi, sottoforma di un protocollo, con cui il
governo italiano si impegnava a fornire ogni settimana 2.000 giovani sotto i 35 anni alle miniere belghe. Il reclutamento, ufficialmente, avvenne attraverso manifesti affissi presso le Camere del lavoro e gli uffici di collocamento, ma ufficiosamente le industrie minerarie inviavano dei loro agenti per selezionare... (continua)
Testo e musica di anonimo
"…Vista quindi la refrattarietà dei belgi a scendere in miniera, il governo belga ricorse, come in passato, ma questa volta in maniera più massiccia, al reclutamento di lavoratori stranieri... Vista anche l'impossibilità a stringere patti col governo polacco, si rivolse all'Italia, ansiosa di trovare una valvola di sfogo per i milioni di giovani disoccupati e attirata dalla possibilità di avere un accesso privilegiato all'acquisto del carbone belga...
Il 20 giugno 1946 vennero siglati a Roma degli accordi, sottoforma di un protocollo, con cui il
governo italiano si impegnava a fornire ogni settimana 2.000 giovani sotto i 35 anni alle miniere belghe. Il reclutamento, ufficialmente, avvenne attraverso manifesti affissi presso le Camere del lavoro e gli uffici di collocamento, ma ufficiosamente le industrie minerarie inviavano dei loro agenti per selezionare... (continua)
Minatori non partite
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/7/2010 - 08:05
Beans in My Ears
Beans in My Ears is a song created and sung by protest singer, Len Chandler. It became a hit single when covered by The Serendipity Singers, reaching #30 in June, 1964. Doctors protested that many children were actually putting beans in their ears and so it was banned in some places such as Boston. It was also covered by Lonnie Donegan in 1964.
The insistent chorus goes
The song was covered by Pete Seeger in his 1966 album Dangerous Songs!?. Seeger's version satirically attacked Lyndon B. Johnson's involvement in the Vietnam War. In addition to Chandler's original lyrics, Seeger sang that "Mrs. Jay's little son Alby" had "beans in his ears", which, as the lyrics imply, ensures that a person does not hear what is said to them. To those opposed to continuing the Vietnam War, the phrase suggested that "Alby Jay", a loose pronunciation of Johnson's nickname "LBJ", did not listen to anti-war protests as he too had "beans in his ears".
Wikipedia
The insistent chorus goes
My mommy said not to put beans in my ears, beans in my ears, beans in my ears.
The song was covered by Pete Seeger in his 1966 album Dangerous Songs!?. Seeger's version satirically attacked Lyndon B. Johnson's involvement in the Vietnam War. In addition to Chandler's original lyrics, Seeger sang that "Mrs. Jay's little son Alby" had "beans in his ears", which, as the lyrics imply, ensures that a person does not hear what is said to them. To those opposed to continuing the Vietnam War, the phrase suggested that "Alby Jay", a loose pronunciation of Johnson's nickname "LBJ", did not listen to anti-war protests as he too had "beans in his ears".
Wikipedia
My mommy said not to put beans in my ears
(continua)
(continua)
2/7/2010 - 00:14
King of the World
Steely Dan's "King of the World" on their 1973 album Countdown to Ecstasy joined the protest against nuclear war.
Hello one and all
(continua)
(continua)
2/7/2010 - 00:08
301 guerre fa
Devo confessare che questa canzone l'ho sentita oggi per la prima volta. Avevo seguito Pierangelo da sempre ma quest'ultima l'avevo persa. Gran bella canzone. Grazie ancora Pieragelo per quello che sei stato, per quello che mi hai insegnato con le tue canzoni. Spesso rimpiango di non averti ringraziato per quello che sei stato per la forza che hai impresso a tanti di noi ma soprattutto di non averlo fatto di persona con un grande abbraccio. E questa canzone mi pone ancor di più di fronte a questo rimpianto e se devo essere sincero e vero, come tu sei sempre stato, qualche lacrima ancora mi sta per scappare. Grazie.
Ampelio Pinton da Padova 1/7/2010 - 18:53
Lubiam
[1976]
Album "Nina", 1977.
"[...] Alla fine, [il procuratore] Raffaele Guariniello, lo tenta: «Ritiene che vi sia stata una violazione alla norme di sicurezza da parte degli operai?». E Betta [Vittorio Betta, professore di chimica industriale a Napoli e perito di parte per la ThyssenKrupp]: «Lei è troppo intelligente per non aver inteso ciò che ho detto». Fuori dall’aula, il magistrato ne deduce: «Dicono che è colpa degli operai morti senza ammetterlo»." (da La Stampa)
La difesa dei dirigenti della ThyssenKrupp, imputati per l'omicidio nel 2007 di sette operai delle acciaierie di Torino, cerca subdolamente di scaricare ogni responsabilità sui morti.
Una bella strategia, non c'è che dire: cercare di salvarsi il culo dalla galera dando la colpa a chi non può più difendersi!
Assassini e anche vigliacchi!
Album "Nina", 1977.
"[...] Alla fine, [il procuratore] Raffaele Guariniello, lo tenta: «Ritiene che vi sia stata una violazione alla norme di sicurezza da parte degli operai?». E Betta [Vittorio Betta, professore di chimica industriale a Napoli e perito di parte per la ThyssenKrupp]: «Lei è troppo intelligente per non aver inteso ciò che ho detto». Fuori dall’aula, il magistrato ne deduce: «Dicono che è colpa degli operai morti senza ammetterlo»." (da La Stampa)
La difesa dei dirigenti della ThyssenKrupp, imputati per l'omicidio nel 2007 di sette operai delle acciaierie di Torino, cerca subdolamente di scaricare ogni responsabilità sui morti.
Una bella strategia, non c'è che dire: cercare di salvarsi il culo dalla galera dando la colpa a chi non può più difendersi!
Assassini e anche vigliacchi!
State a sentire, o voi tutti quanti,
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 15:21
Mi voria saver
[1975]
Album "Mi voria saver"
"L'esodo di molti veneziani a causa delle alluvioni in città si è diretto negli anni del 'boom' verso Marghera, nei nuovi insediamenti sorti vicino al polo industriale. Ma l'inquinamento di quei luoghi e la lontananza dalla città natìa ne hanno fatto una generazione di malinconici." (da Il Deposito)
Album "Mi voria saver"
"L'esodo di molti veneziani a causa delle alluvioni in città si è diretto negli anni del 'boom' verso Marghera, nei nuovi insediamenti sorti vicino al polo industriale. Ma l'inquinamento di quei luoghi e la lontananza dalla città natìa ne hanno fatto una generazione di malinconici." (da Il Deposito)
Mi voria saver
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 15:04
Mario della Piaggio
Povero Mario, l'hanno licenziato
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 14:39
Freedom Flotilla
[2010]
Lyrics, music, performance and production by Doc Jazz
THIS SONG is dedicated to all the brave people who set sail to break the siege of Gaza, and to the nine martyrs of the Mavi Marmara, who were brutally murdered by the Israeli navy. Hopefully this song helps to inspire more and more flotillas! Free Palestine, Free Gaza !
Lyrics, music, performance and production by Doc Jazz
THIS SONG is dedicated to all the brave people who set sail to break the siege of Gaza, and to the nine martyrs of the Mavi Marmara, who were brutally murdered by the Israeli navy. Hopefully this song helps to inspire more and more flotillas! Free Palestine, Free Gaza !
In the memory of those who fell
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:46
Vi sbagliate
Diritti degli altri e loro doveri
(continua)
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 08:29
Dark Side of the Sun
[2007]
Album: American Doll Posse
Album: American Doll Posse
Is there a way out of this?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:27
Eagle Fly Free
[1988]
Lyrics & Music by Michael Weikath
Album: Keeper of the Seven Keys, Part 2
Lyrics & Music by Michael Weikath
Album: Keeper of the Seven Keys, Part 2
People are in a big confusion
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:19
20 Tons of TNT
Lyrics & Music by Michael Flanders
Album: The Bestiary of Flanders & Swann [1964]
Maybe the catchiest song ever written about thermonuclear weapons: A powerful 1960s antiwar song from an unlikely source:.. Michael Flanders and Donald Swann were best known for their witty, urbane and sometimes sharply ironic songs commenting on modern life. 'At the Drop of a Hat' was their first hugely successful review on the London stage. This song was considered, by theatrical producers, to be too much out of character for live performance and survives only as a studio recording. For clarification, the rather considerable explosive power of one ton of the conventional chemical explosive trinitrotoluene (TNT) is used as a unit of this power. I thought the lyrics were worth displaying.
Album: The Bestiary of Flanders & Swann [1964]
Maybe the catchiest song ever written about thermonuclear weapons: A powerful 1960s antiwar song from an unlikely source:.. Michael Flanders and Donald Swann were best known for their witty, urbane and sometimes sharply ironic songs commenting on modern life. 'At the Drop of a Hat' was their first hugely successful review on the London stage. This song was considered, by theatrical producers, to be too much out of character for live performance and survives only as a studio recording. For clarification, the rather considerable explosive power of one ton of the conventional chemical explosive trinitrotoluene (TNT) is used as a unit of this power. I thought the lyrics were worth displaying.
I have seen it estimated:
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:14
The Southland's Bleeding
The Southland's bleeding
(continua)
(continua)
inviata da Julie Rebuck 1/7/2010 - 03:52
Giovinezza
anonimo
Version française – JEUNESSE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson des Arditi del Popolo
Chanson italienne – Giovinezza – Anonyme – Musique de Giuseppe Blanc (1921)
(Canzone degli Arditi del Popolo)
Avertissement au lecteur de langue française
JEUNESSE est certainement un titre de chanson assez enthousiasmant, mais il ne dit rien, il n'a en tous cas pas la résonance du titre italien qu'il traduit. JEUNESSE en italien se dit : Giovinezza et il se trouve que ce beau titre fut volé aux temps de Mussolini par les fascistes pour en faire l'hymne le plus détestable qui soit, celui du Parti National Fasciste. Mais on en connaît les versions antérieures, celles des Arditi del Popolo – mouvement d'autodéfense ouvrière, sans aucun doute de « gauche » et pour tout dire nettement antifasciste et principalement, anarchiste. En voici une de 1921. On trouvera ci-après le commentaire éclairant de The Lone... (continua)
Chanson des Arditi del Popolo
Chanson italienne – Giovinezza – Anonyme – Musique de Giuseppe Blanc (1921)
(Canzone degli Arditi del Popolo)
Avertissement au lecteur de langue française
JEUNESSE est certainement un titre de chanson assez enthousiasmant, mais il ne dit rien, il n'a en tous cas pas la résonance du titre italien qu'il traduit. JEUNESSE en italien se dit : Giovinezza et il se trouve que ce beau titre fut volé aux temps de Mussolini par les fascistes pour en faire l'hymne le plus détestable qui soit, celui du Parti National Fasciste. Mais on en connaît les versions antérieures, celles des Arditi del Popolo – mouvement d'autodéfense ouvrière, sans aucun doute de « gauche » et pour tout dire nettement antifasciste et principalement, anarchiste. En voici une de 1921. On trouvera ci-après le commentaire éclairant de The Lone... (continua)
JEUNESSE
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inviata da Marco Valdo M.I. 30/6/2010 - 22:38
Figli di Nessuno
anonimo
Version française - FILS DE PERSONNE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Figli di Nessuno – Anonyme – 1921 (environ)
Sur l'air de l'Inno dei lavoratori (Hymne des travailleurs)
Le texte de ce chant est présent dans les actes du procès intenté en 1927 à Natale Prina, accusé d'activités antifascistes devant un tribunal spécial pour la sécurité de l’État (quand le pouvoir judiciaire était inféodé à la dictature comme le voudrait à nouveau aujourd'hui le Duce Berlusconi).Quand en 1921, l'anarchiste romain Argo Secondari, ex-lieutenant des sections dassaut de l'armée royale, fonda l'organisation d'autodéfense des Arditi del Popolo, il rassembla autour de lui des groupes préexistants déjà actifs au cours du « bienno rosso » 1919-1920. Les noms de ces groupes étaient éloquents : Arditi Rossi (Trieste), Centurie Proletarie (Torino e Friuli), Gruppi Rivoluzionari d'Azione (Torino), Abbasso... (continua)
Chanson italienne – Figli di Nessuno – Anonyme – 1921 (environ)
Sur l'air de l'Inno dei lavoratori (Hymne des travailleurs)
Le texte de ce chant est présent dans les actes du procès intenté en 1927 à Natale Prina, accusé d'activités antifascistes devant un tribunal spécial pour la sécurité de l’État (quand le pouvoir judiciaire était inféodé à la dictature comme le voudrait à nouveau aujourd'hui le Duce Berlusconi).Quand en 1921, l'anarchiste romain Argo Secondari, ex-lieutenant des sections dassaut de l'armée royale, fonda l'organisation d'autodéfense des Arditi del Popolo, il rassembla autour de lui des groupes préexistants déjà actifs au cours du « bienno rosso » 1919-1920. Les noms de ces groupes étaient éloquents : Arditi Rossi (Trieste), Centurie Proletarie (Torino e Friuli), Gruppi Rivoluzionari d'Azione (Torino), Abbasso... (continua)
FILS DE PERSONNE
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inviata da Marco Valdo M.I. 30/6/2010 - 12:37
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Sull'aria e sulle corde di Per i morti di Reggio Emilia
di Fausto Amodei
La foto che vedete qui a fianco è stata riportata da tutti i giornali di ieri, 7 luglio 2010. Il cinquantesimo anniversario di quella che è ricordata come la rivolta di Genova e Reggio Emilia, ma che in realtà coinvolse l'Italia intera. Un'Italia che ancora era capace di dire no coi fatti, scendendo in piazza a difendere l'antifascismo dall'assalto del governo Tambroni, un fascista travestito da democristiano che era stato eletto coi voti decisivi dei fascisti non travestiti del MSI. 30 giugno 1960, Genova in mano alle forze antifasciste; 7 luglio 1960, Roma, Reggio Emilia. C'è la canzone, famosissima, di Fausto Amodei che ne parla; ancora pochi giorni fa, al De Martino di Sesto Fiorentino, un Amodei di cinquant'anni dopo non smetteva di cantarla assieme alle sue traduzioni da Georges Brassens.
Non è cambiato... (continua)