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Prima del 2010-7-5

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Primavera di Paga

Primavera di Paga
A dire il vero non siamo in primavera, ma già in estate; ma per questo signore e questa signora qua sotto, è sempre primavera. Germogliano come piante velenose sulle vite dei lavoratori.




Se n'è accorto bene il nostro Riccardo Scocciante, dopo un lungo e corroborante preoccupante silenzio. Fra accordi, Pomigliani, padronati sempre più arroganti e ottusi, bugie, governi delinquenziali, morti quotidiani sul lavoro, è arrivata anche questa estate. Che non ha proprio nulla della primavera. Lo Scocciante, allora, ha pensato di sottolineare il tutto con una vecchia e celebre canzone di Francesco Guccini, Primavera di Praga. È bastato togliere una "r". Aggiunge Riccardo Scocciante: e se si ricominciasse un pochino con un bello scontro sociale duro, serio, senza sconti?
Di antichi pasti il frigo svuotato
(continua)
5/7/2010 - 22:17
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She's Coming Home

[2005]
Lyrics and Music by David James
Album: Live At Woodland Park

"Here's a story that's true too: Mother of twins shipped off to war, coming home!"
Walkin' on a spring day singin' out a sunshine song
(continua)
inviata da giorgio 5/7/2010 - 08:20

Stay The Course

[2005]
Lyrics and Music by David James
Album: Live At Woodland Park

"This song inspired by.. George A. Custer, George W. Bush, John Lennon and my Frustration.... and the Pain, suffering that goes with it".
The waves of change
(continua)
inviata da giorgio 5/7/2010 - 08:15
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La guerra dei mutandoni

La guerra dei mutandoni
Chanson italienne – La guerra dei mutandoni – Gabriele Baldoni.

Mon cher Lucien l'âne mon ami, il y a eu dans l'Histoire des milliers, des millions de guerres et j'avais d'ailleurs évoqué cette affaire dans une de mes canzones : La Guerre de Cent mille ans, qui de fait est centrale quand il s'agit de parler de guerre. En voici une nouvelle de guerre; elle est assez particulière. Elle vient bien après la Guerre des Boutons de Louis Pergault, dont Yves Robert a fait un film que tu connais sans doute, une belle histoire, cette guerre des boutons ( de culottes, notamment) et assez rabelaisienne. Celle-ci ; elle s'intitule LA GUERRE DES GRANDES CULOTTES. C'est une chanson enfantine...Elle n'a pas la même tonalité, dans sa version chantée (voir la video jointe) que dans le texte... Et à dire vrai, je préfère de loin, le texte.

Oh, dit Lucien l'âne en se dandinant, il faut se méfier des chansons... (continua)
LA GUERRE DES GRANDES CULOTTES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/7/2010 - 22:40
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Borders Are

Borders Are
(2010)

"Fear is the cause of separation...". Paura, origine di ogni divisione. Un verso da Borders Are, brano scaricabile in rete, accompagnato da un videoclip molto esplicativo, che anticipa la pubblicazione a settembre di Imperfect Harmonies, secondo album in studio di Serj Tankian, cantante della metal band californiana System Of A Down.
Repubblica
Never let you go
(continua)
4/7/2010 - 16:40
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The Useless Eaters

[2006]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Keith's Righteous Indignation

"State Of The World
A world we create.... "
The Useless Eaters (and The New World "Order" of "Our" Society)
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 13:08
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I've Come for Your Children

[2008]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Dead Nation
I've come for your children
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 11:38

Qana II

[2006]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Keith's Righteous Indignation

Another event to be brushed under the carpet: The death of innocent children in Qana - Murdered in the name of 'Democracy'
Another dismembered, fractured child's body dragged from your screens, and out of view.
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:45
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Police Crimes

Police Crimes
[1982]
Album: Jonestown Aloha!
The stairs in cop offices
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:36
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Dead Nation

[2008]
Lyrics & Music by Keith Whalley
Album: Dead Nation
War's a-coming, cold killing machine
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:33
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Anti-Klan (Part One)

Anti-Klan (Part One)
[1983]
Album: Kill From The Heart
I see that you're a policeman
(continua)
inviata da giorgio 4/7/2010 - 08:26
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Appello

Appello
Chanson italienne – Appello – Alberto Cesa
BASTA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/7/2010 - 22:41
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La guerra dei mutandoni

La guerra dei mutandoni
Stupenda! Mi mette una tenerezza, ma una tenerezza...
La musica sarà anche "da bambini" (ma poi, che c'è di male in una musica da bambini?) ma i concetti sono quelli, che, purtroppo, molti adulti devono ancora imparare...
Federica 2/7/2010 - 21:51
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The Unknown Soldier

The Unknown Soldier
...i Doors....infiniti melodici poeti...vivranno per sempre...
Vez 2/7/2010 - 13:54
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Die Kinder von Izieu

Die Kinder von Izieu
non ho ascoltato la canzone,ma ho visto ieri sera il programma di minoli,non conoscevo questa altra tragedia,mai piu' mai piu'.....
2/7/2010 - 09:35
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Marcinelle

anonimo
[1956]
Testo di anonimo
Musica: sull'aria di "Sul ponte di Perati"


Canzoni correlate:
8 Agosto '56 - Marcinelle dei Kalàscima
Marcinelle
Marcinelle dei Terra e anima
Marcinelle dei Servi disobbedienti
La ragazza e la miniera di Francesco De Gregori
Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa di Ivan Della Mea
Lu trenu di lu suli di Otello Profazio


L'opinione pubblica belga ignorava, o forse preferiva ignorare, la portata del fenomeno migratorio italiano, e lo sfruttamento a cui questi uomini venivano sottoposti, ma la morte di 262 persone a Marcinelle (sobborgo operaio di Charleroi, miniera di carbone Bois de Cazier, pozzo Saint Charles) non permise più di fingere ignorare il problema. La tragedia fu provocata nella corsa di risalita alla superficie da una gabbia, cui è stato malamente agganciato un carrello pieno di materiale di scavo. La gabbia, sbattendo contro le pareti del pozzo,... (continua)
Laggiù nel borinage la terra è nera
(continua)
inviata da giorgio 2/7/2010 - 08:12
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Minatori non partite

anonimo
Minatori non partite
[anni '50]
Testo e musica di anonimo

"…Vista quindi la refrattarietà dei belgi a scendere in miniera, il governo belga ricorse, come in passato, ma questa volta in maniera più massiccia, al reclutamento di lavoratori stranieri... Vista anche l'impossibilità a stringere patti col governo polacco, si rivolse all'Italia, ansiosa di trovare una valvola di sfogo per i milioni di giovani disoccupati e attirata dalla possibilità di avere un accesso privilegiato all'acquisto del carbone belga...
Il 20 giugno 1946 vennero siglati a Roma degli accordi, sottoforma di un protocollo, con cui il
governo italiano si impegnava a fornire ogni settimana 2.000 giovani sotto i 35 anni alle miniere belghe. Il reclutamento, ufficialmente, avvenne attraverso manifesti affissi presso le Camere del lavoro e gli uffici di collocamento, ma ufficiosamente le industrie minerarie inviavano dei loro agenti per selezionare... (continua)
Minatori non partite
(continua)
inviata da giorgio 2/7/2010 - 08:05
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Beans in My Ears

Beans in My Ears
Beans in My Ears is a song created and sung by protest singer, Len Chandler. It became a hit single when covered by The Serendipity Singers, reaching #30 in June, 1964. Doctors protested that many children were actually putting beans in their ears and so it was banned in some places such as Boston. It was also covered by Lonnie Donegan in 1964.

The insistent chorus goes

My mommy said not to put beans in my ears, beans in my ears, beans in my ears.


The song was covered by Pete Seeger in his 1966 album Dangerous Songs!?. Seeger's version satirically attacked Lyndon B. Johnson's involvement in the Vietnam War. In addition to Chandler's original lyrics, Seeger sang that "Mrs. Jay's little son Alby" had "beans in his ears", which, as the lyrics imply, ensures that a person does not hear what is said to them. To those opposed to continuing the Vietnam War, the phrase suggested that "Alby Jay", a loose pronunciation of Johnson's nickname "LBJ", did not listen to anti-war protests as he too had "beans in his ears".

Wikipedia
My mommy said not to put beans in my ears
(continua)
2/7/2010 - 00:14
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King of the World

King of the World
Steely Dan's "King of the World" on their 1973 album Countdown to Ecstasy joined the protest against nuclear war.
Hello one and all
(continua)
2/7/2010 - 00:08
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301 guerre fa

301 guerre fa
Devo confessare che questa canzone l'ho sentita oggi per la prima volta. Avevo seguito Pierangelo da sempre ma quest'ultima l'avevo persa. Gran bella canzone. Grazie ancora Pieragelo per quello che sei stato, per quello che mi hai insegnato con le tue canzoni. Spesso rimpiango di non averti ringraziato per quello che sei stato per la forza che hai impresso a tanti di noi ma soprattutto di non averlo fatto di persona con un grande abbraccio. E questa canzone mi pone ancor di più di fronte a questo rimpianto e se devo essere sincero e vero, come tu sei sempre stato, qualche lacrima ancora mi sta per scappare. Grazie.
Ampelio Pinton da Padova 1/7/2010 - 18:53
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Lubiam

Lubiam
[1976]
Album "Nina", 1977.

"[...] Alla fine, [il procuratore] Raffaele Guariniello, lo tenta: «Ritiene che vi sia stata una violazione alla norme di sicurezza da parte degli operai?». E Betta [Vittorio Betta, professore di chimica industriale a Napoli e perito di parte per la ThyssenKrupp]: «Lei è troppo intelligente per non aver inteso ciò che ho detto». Fuori dall’aula, il magistrato ne deduce: «Dicono che è colpa degli operai morti senza ammetterlo»." (da La Stampa)

La difesa dei dirigenti della ThyssenKrupp, imputati per l'omicidio nel 2007 di sette operai delle acciaierie di Torino, cerca subdolamente di scaricare ogni responsabilità sui morti.
Una bella strategia, non c'è che dire: cercare di salvarsi il culo dalla galera dando la colpa a chi non può più difendersi!
Assassini e anche vigliacchi!
State a sentire, o voi tutti quanti,
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 15:21
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Mi voria saver

Mi voria saver
[1975]
Album "Mi voria saver"

"L'esodo di molti veneziani a causa delle alluvioni in città si è diretto negli anni del 'boom' verso Marghera, nei nuovi insediamenti sorti vicino al polo industriale. Ma l'inquinamento di quei luoghi e la lontananza dalla città natìa ne hanno fatto una generazione di malinconici." (da Il Deposito)
Mi voria saver
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 15:04
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Mario della Piaggio

Mario della Piaggio
[1968]
Album “Canzoni per il potere operaio”, I Dischi del Sole, 1967.
Trovata su Il Deposito.
Povero Mario, l'hanno licenziato
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 14:39
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Freedom Flotilla

Freedom Flotilla
[2010]
Lyrics, music, performance and production by Doc Jazz

THIS SONG is dedicated to all the brave people who set sail to break the siege of Gaza, and to the nine martyrs of the Mavi Marmara, who were brutally murdered by the Israeli navy. Hopefully this song helps to inspire more and more flotillas! Free Palestine, Free Gaza !
In the memory of those who fell
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:46
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Nixon viene a Roma

Nixon viene a Roma
[1970?]
Dal disco collettivo "Compagno Vietnam", edizioni I Dischi del Sole.
Trovato su Il Deposito
Nixon viene a Roma,
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 08:45
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Vi sbagliate

Vi sbagliate
[1977]
Album "Nina"
Testo trovato su Il Deposito
Diritti degli altri e loro doveri
(continua)
inviata da The Lone Ranger 1/7/2010 - 08:29
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Dark Side of the Sun

Dark Side of the Sun
[2007]
Album: American Doll Posse
Is there a way out of this?
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:27
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Eagle Fly Free

Eagle Fly Free
[1988]
Lyrics & Music by Michael Weikath
Album: Keeper of the Seven Keys, Part 2
People are in a big confusion
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:19
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20 Tons of TNT

20 Tons of TNT
Lyrics & Music by Michael Flanders
Album: The Bestiary of Flanders & Swann [1964]

Maybe the catchiest song ever written about thermonuclear weapons: A powerful 1960s antiwar song from an unlikely source:.. Michael Flanders and Donald Swann were best known for their witty, urbane and sometimes sharply ironic songs commenting on modern life. 'At the Drop of a Hat' was their first hugely successful review on the London stage. This song was considered, by theatrical producers, to be too much out of character for live performance and survives only as a studio recording. For clarification, the rather considerable explosive power of one ton of the conventional chemical explosive trinitrotoluene (TNT) is used as a unit of this power. I thought the lyrics were worth displaying.
I have seen it estimated:
(continua)
inviata da giorgio 1/7/2010 - 08:14
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The Southland's Bleeding

The Southland's Bleeding
The Southland's bleeding
(continua)
inviata da Julie Rebuck 1/7/2010 - 03:52

Giovinezza

anonimo
Giovinezza
Version française – JEUNESSE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson des Arditi del Popolo
Chanson italienne – Giovinezza – Anonyme – Musique de Giuseppe Blanc (1921)
(Canzone degli Arditi del Popolo)

Avertissement au lecteur de langue française

JEUNESSE est certainement un titre de chanson assez enthousiasmant, mais il ne dit rien, il n'a en tous cas pas la résonance du titre italien qu'il traduit. JEUNESSE en italien se dit : Giovinezza et il se trouve que ce beau titre fut volé aux temps de Mussolini par les fascistes pour en faire l'hymne le plus détestable qui soit, celui du Parti National Fasciste. Mais on en connaît les versions antérieures, celles des Arditi del Popolo – mouvement d'autodéfense ouvrière, sans aucun doute de « gauche » et pour tout dire nettement antifasciste et principalement, anarchiste. En voici une de 1921. On trouvera ci-après le commentaire éclairant de The Lone... (continua)
JEUNESSE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/6/2010 - 22:38
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Cansón do 30 zugno

anonimo
Cansón do 30 zugno
Mariuccia L'èmmo vinta a battaggia
(continua)
inviata da adriana 30/6/2010 - 09:11
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Honor & Justice

Honor & Justice
[1982]
Album: Jonestown Aloha!
Charcoal corpses all around
(continua)
inviata da giorgio 30/6/2010 - 08:07
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Calley

Calley
Album: "Those Deep Buds"

William Calley was the leader of C Company, the platoon responsible for the mass slaughter at MY Lai on the 16th March 1968.
He was the only one of a number of killers that day ever to be sentenced.
He got Life in 1971 but was released pending appeal by Nixon after 3 days and finally released in 1974 after spending 3 years as the most privileged prisoner in America.

The 1994 Dog Faced Hermans song "Calley" is written from the perspective of a journalist who travels to Calley's store in Columbus, GA to interview him. She is chased out of the store by an enraged Calley after asking about My Lai.
In my dream I went into Columbus - Columbus, Georgia, through the rain. Seemed only like I knew where I was going - to a store - Bill Calley - something - supplies - the name is hazy.
(continua)
29/6/2010 - 21:50
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War Song (Ain't No Soldiers)

War Song (Ain't No Soldiers)
A song dealing with the on-going Iraq and now Iran situation. A song about statistics "You can't kill a dead person", and about cowardice within the rich political class.

About the relationship between corporate capitalism and bloodshed and loss of soldiers in the middle east.
War Song (Ain't No Soldiers) © 2009 Frederick Roussel
(continua)
inviata da Frank 29/6/2010 - 21:02
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Fly the Flag

Fly the Flag
[1980]
Album: Nobody's heroes

The song "Fly the Flag" on Fingers' second album, "Nobody's Heroes" is a classic but the lyrics are clearly open to misinterpretation. It is actually an attack on right-wing Conservative politics in general and on Margaret Thatcher (then British prime minister) in particular. The selfish "me" politics of the eighties is conveyed in the "gimme gimme gimme" refrain…
Gimme a country that's red white and blue
(continua)
inviata da giorgio 29/6/2010 - 19:31
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Amerigano

Amerigano
Ho un buon ricordo delle serate al Cencio's e dei concerti dei Trimad; in una di esse serate ebbi anche la conferma del fatto che la propaganda è una cosa, la realtà un'altra, spesso opposta.
Come molti ricorderanno, nel settembre 2001 il territorio statunitense fu oggetto di alcuni radicali interventi urbanistici sulla scia dei quali l'amministrazione in carica tentò una "politica muscolare" demenziale ed assassina, assecondata in questo da tutta la feccia redazionale a libro paga. L'idea era quella di utilizzare gli eventi per spazzare sotto il tappeto un'incompetenza ed una pochezza infarcite di lobbysmo e di veri e propri intenti tra l'incosciente e il criminale che erano -e sono- perfetta espressione di un elettorato di cui si è giustamente sostenuto che è connotato dall'autoconsapevolezza di uno scarafaggio.

Una sera d'autunno del 2001 i Trimad eseguirono Amerigano al Cencio's, tentando... (continua)
Io non sto con Oriana 29/6/2010 - 08:50
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Seek and Destroy

Seek and Destroy
[1983]
Album: Kill 'em All

"Seek & Destroy" is the first song Metallica recorded in a studio and was featured on the demo "No Life 'til Leather". Described as "the first great Metallica standard", it has been frequently played in concerts over the years since its live debut in 1982 and has been the band's closing song since the Madly in Anger with the World Tour.
The song is about feeling the urge to kill. It can be inferred from the lyrics that it's not senseless killing but as revenge to someone that very much deserved it. During the Kill 'em All for One Tour, Hetfield would jokingly say that it was about hunting. It is said to be heavily influenced by the Diamond Head song "Dead Reckoning". The first three mini solos are derived from the song "Princess of the Night" by Saxon. Metallica added the final solo. Since the song's debut on Kill 'em All, Hammett has apologized for the... (continua)
Alright!
(continua)
inviata da giorgio 29/6/2010 - 08:09
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Stelutis Alpinis

Stelutis Alpinis
la canzone Stelutis Alpinis e' l'inno assoluto all'amore, alla vita,alla vita perduta in questo caso, il rimpianto per la dipartita ma la certezza che dopo la morte rimane questa corrispondenza di amorosi sensi come cita il poeta che "ci sofferma sul limitar di dite" questo spirito buono e ancora innamorato che protegge la sua amata circondandola di amore seppur spirituale e si identifica nella stella alpina, il sangue come nutrimento di questo splendido fiore, versato come estremo atto d'amore, inoltre e' una bellisima e commovente preghiera a suffragio per tanti giovani caduti nel fiore della vita per ideali non sempre condividibili o almeno non dal popolo che la guerra doveva farla, fra le righe leggo un invito a non sacrificare tanta gioventu' all'altare del barbaro dio della guerra, quelli che gia' abbiamo bastano ed avanzano e ci indicano la via, la pace e non la guerra l'amore e non l'odio, creare non distruggere, insegnare alle nuove generazioni il bene, la giustizia e sopra di tutto l'amore.
merlo alessio 29/6/2010 - 04:13




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