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Prima del 2010-5-13

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Jonathan

Jonathan
Renaud è uno dei migliori cantanti francesi, un cuore infinitamente grande e una verità stupefacente... E sempre di attualità e ognuno di noi ci si ritrova... Meravilioso...
paula 13/5/2010 - 22:48
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Angelita di Anzio

Angelita di Anzio
Avevo due anni quando fu scritta. Ma me la ricordo, me la ricorderò sempre, perchè quando mia madre me l'accennava non riusciva ad andare oltre la prima strofa, poi mi stringeva e non riusciva a continuare. Lei quelle cose le aveva vissute davvero, qualche kilometro più a nord. Allora chiedevo a papà, classe 1922, che non aveva fatto esperienze migliori. Ma ho dovuto aspettare fino ad oggi per sapere un po' di più. Ora, a distanza di tanti anni, sento lo stesso groppo alla gola dei miei genitori.
fabio 13/5/2010 - 19:56
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Go, Move, Shift

Go, Move, Shift
Da English Folk Music, la trascrizione della terza sezione (solo la parte cantata, meglio nota come “Go! Move! Shift!”) dell’originale radiofonico “The Travelling People” andato in onda sulla BBC il 17 aprile 1964
GO! MOVE! SHIFT!
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 13:37
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War Pigs

War Pigs
CAR PIGS
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 12:43
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A Stitch In Thime

A Stitch In Thime
[1986]
Parole di Mike Waterson (1941-2011), scrittore e cantautore inglese.
Incisa da Martin Carthy nel suo album “Right of Passage” del 1988
La melodia è quella del tradizionale sea shanty On Board Of A Man-of-War
Testo trovato su MySongBook.de

Un’altra canzone contro la violenza sulle donne.
“A true story put into song by Mike Waterson about four years ago. It happened about 1962 in the Hessle Road area of Hull and the tune is that of a brutal Royal Navy song called On Board Of A Man-of-war.” (Martin Carthy)


Cosa può fare una donna, una casalinga (come tante) sfruttata (come tante) e brutalizzata (come tante) da un compagno violento (come tanti) e ubriacone (come tanti)? Può usare gli “attrezzi del mestiere”, così come nei primi anni 60 fece la signora di Hull, Yorkshire, madre di quattro figli, protagonista di questa canzone…
Oh there was a woman and she lived on her own
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 11:37
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Steady As She Goes

Steady As She Goes
[1995]
Album “No Gods”

Una canzone sulla quotidiana e feroce guerra che gli uomini fanno alle donne…
And it's steady as she goes
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 11:23
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Song Of The Whale

Song Of The Whale
[1980]
Album “Now I'm Easy”

Mentre una ormai rarissima balena grigia del Pacifico, sterminata da secoli di caccia spietata, perde la rotta a causa dei mutamenti climatici e si ritrova smarrita davanti alle coste israeliane, mentre il più dannoso e inutile degli animali presenti sul pianeta, l’uomo, continua a moltiplicarsi e a devastare l’ambiente, la velocità con cui le altre specie animali e vegetali si estinguono è di mille volte superiore al normale, sicchè entro breve ne sparirà un terzo: “la minaccia di sparire dalla faccia della Terra incombe sul 21 per cento dei mammiferi, il 30 per cento degli anfibi, il 12 per cento dei volatili, il 17 per cento degli squali e il 27 per cento dei coralli, come si evince dalla «lista rossa» che è stata redatta dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn).”
The saddest sound I've ever heard
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 11:04
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Sergeant, Where's Mine?

Sergeant, Where's Mine?
[1974]
Album “Cop Yer Whack for This”

"I'm Asking You Sergeant, Where's Mine" (also known by the shorter title "Sergeant, Where's Mine") is a folk song written and first performed in the mid-1970s by Scottish comedian, actor and singer Billy Connolly. It was later popularized by The Dubliners. Inspired by The Troubles in Northern Ireland, it is told from the point of view of a wounded soldier and makes ironic reference to British Army recruitment advertisements of the era that showed recruits having a grand time in exotic places and enjoying such activities as skiing. (en.wikipedia)
I'm lying in bed, I'm in room twenty-six
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 09:35
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See The People Run

See The People Run
[1991]
Album “Seeds to the Wind”, prodotto da Dick Gaughan
Scritta da Davy Steele
Testo trovato su MySongBook

“All internal/civil disputes when ending in conflict are in general about power and how to prevent the masses from obtaining any. This is done by training (brainwashing) a few of the masses to subdue the rest. The song is one of hope. (Davy Steele, notes Ceolbeg, 'Seeds to the Wind')”
In an Eastern land, on a national square
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 09:20
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Scapegoats

Scapegoats
[1991]
Album “Smoke and Strong Whiskey”
Written by E. Cowan and Christy Moore.

Ancora oggi però non si sa chi fece saltare in aria il Mulberry Bush e il Tavern in the Town, due pub nella zona centrale di Birmingham, che quella sera maledetta erano strapieni di gente… E mentre sono parecchie le canzoni come questa (un’altra, per esempio, è Birmingham Six) che ricordano i nomi di coloro che vennero ingiustamente accusati e incarcerati per quell’attentato, non mi è riuscito ancora di trovare una canzone dedicata a quei 21 che morirono mentre si bevevano tranquilli una pinta …
Hugh Callaghan, Paddy Hill, Gerry Hunter, Johnny Walker
(continua)
inviata da The Lone Ranger 13/5/2010 - 08:54
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Non importa

Non importa
2008
Domani
Non importa che tu sia di destra o di sinistra
(continua)
inviata da Sally Rose. 12/5/2010 - 23:00

Têtes de peintres

Têtes de peintres
Têtes de peintres

Canzone de langue française – Têtes de peintres Marco Valdo M.I. – 2010

Une nouvelle canzone, Lucien l'âne mon ami. Tu vois, je recommence à écrire... Après Dachau Express et ensuite, le Cycle du Cahier Ligné, j'étais comme vidé, tari. Plus rien ne bougeait. J'étais un bout de bois stérile en train de se dessécher... J'avais évidemment repris les traductions et je n'avais jamais vraiment abandonné les rendez-vous avec toi. Presque chaque jour, comme il se doit. Une sorte de désert post-partum. Et les jours passaient. Et puis, j'ai fait cette canzone sur les têtes de peintres. En fait, elle s'est imposée d'elle-même.

Une canzone sur les peintres ? Sur les têtes de peintres ? Que vas-tu imaginer là, Marco Valdo M.I. mon ami ?, dit Lucien l'âne en dressant ses oreilles tout effilées en points d'exclamation. Une canzone qui s'impose d'elle-même... Qu'est-ce que çà peut... (continua)
La peinture est le langage des peintres
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/5/2010 - 20:54
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Romeo and Juliet in Sarajevo

Romeo and Juliet in Sarajevo
Romeo, has your star set
(continua)
inviata da The Lone Ranger 12/5/2010 - 13:54
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Right Will Conquer Might

Right Will Conquer Might
[1974?]
Album "Winds Are Singing Freedom & Love"
Testo trovato su MySongBook
Right will conquer might
(continua)
inviata da The Lone Ranger 12/5/2010 - 13:00
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The Revolution's Here

The Revolution's Here
[1990]
Album "Snapshot"
Testo trovato su MySongBook
As long as the mushroom clouds don't rise
(continua)
inviata da The Lone Ranger 12/5/2010 - 12:45

The Recruiting Service Drum

The Recruiting Service Drum
[1978]
Album “Burn the Witch”
Testo del poeta scozzese Robert Tannahill (1774-1810), trovato su The Balladeers

Robert Tannahill è stato un poeta e musicista contemporaneo di Robert Burns ma non altrettanto famoso, anche perché distrusse gran parte della sua produzione prima di suicidarsi, nel 1810. Probabilmente Tannahill era inadatto alla vita in una società come quella scozzese dell’epoca, tutta fondata su contrapposizioni violente (Stuart vs. Orange, cattolici contro protestanti,…) e con una cultura impregnata di militarismo, marzialità e culto degli eroi. Nel 1809 scrisse ad un suo amico integratosi nella milizia del Renfrewshire: “Non vedo la fine di questo sistema di guerra”… Forse proprio per questo non trovò di meglio che porre fine alla propria esistenza gettandosi nel Paisley Canal.
I hate the drums discordant sound,
(continua)
inviata da The Lone Ranger 12/5/2010 - 11:35
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Sutta `n velu

Sutta `n velu
[1980]
Album “Sutta `n velu”, con i I Cílliri
Testo e musica di Calo Muratori
Sutta `n velu ch` è niuru e di pannu
(continua)
inviata da The Lone Ranger 12/5/2010 - 10:16
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A Change Is Gonna Come

A Change Is Gonna Come
...in questa canzone, c'è l'intera esistenza dell'essere umano!!! ...anzi dico l'esistenza della specie, di tutti gli esseri umani... c'è la storia dell'uomo!
...ed è positiva perchè fa ben sperare!
...Ma so che un cambiamento è in arrivo, sì arriverà. ;)
Oirad 11/5/2010 - 23:00
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Andrea

Andrea
Una versione inglese diversa e molto libera. Ho cercato di ricreare in inglese il ritmo di filastrocca con tutti i suoi accenti di morte. Ovviamente non e' all'altezza dell'originale, ma e' il miglior modo che ho trovato per ricrearne le emozioni. Ho dovuto rinunciare al bucket perché in inglese ha connotazioni comiche che non ci sono in italiano.

E' una traduzione traditrice, ma De André mi perdonerebbe, aveva pazienza con i mascalzoni.
ANDREA
(continua)
inviata da Anna 11/5/2010 - 21:59
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Novelle Lunae fra Macerata Feltria e Lunano

Novelle Lunae fra Macerata Feltria e Lunano
[2009]
Featuring Gianny Symbolo, ovvero Fabio Ghelli
Testo e musica di Davide Giromini
Album: Giromini Redelnoir, Ballate di fine comunismo




Giromini Redelnoir: Ballate di fine comunismo (o di comunismo fine)
Recensione di Giorgio Maimone dalla "Brigata Lolli"
Giromini Redelnoir MySpace


"Questo lavoro nasce dalla mia vita notturna e dal bisogno di trovare un canale comunicativo per alcuni sfoghi personali. Nei miei lavori precedenti non ho mai messo in campo il mio 'io narrante', ma sempre mediata la mia visione del mondo attraverso altri personaggi usati allo scopo.
Riguardo alla fine del comunismo, che dire? Come mi fa notare la mia compagna, molto più giovane e rivoluzionaria di me, il nome 'fine' associato al comunismo può essere anche inteso come l'aggettivo di 'finezza'... E allora... un po' di finezza non guasta.
Finezza morale che ci dovrebbe distinguere dal tanto vituperato... (continua)
Lavi lente note
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 11/5/2010 - 20:23
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Mosh

Mosh
love,Em...sei un grande.
peace...no war.
Linda
Linda 11/5/2010 - 19:09
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Dove l'aria è polvere

Dove l'aria è polvere
Questa canzone dice una verità molto scomoda: che la guerra non la fanno i politici, ma i soldati. E chi muore o si ferisce sono i militari e i civili, non i potenti.
Pausiniana 11/5/2010 - 18:00
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No Justice No Peace

No Justice No Peace
[2010]
Album : Racconti marginali

Testo di E. Marrella;
Musica di M. Canzoniere - R. Petruccio
"No Justice No Peace"
(continua)
inviata da adriana 11/5/2010 - 13:22
Percorsi: Genova - G8
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Alla This

Alla This
TUTTO QUESTO
(continua)
inviata da Melani Traini 11/5/2010 - 00:20
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Turi nun parrò

Turi nun parrò
SALVATORE NON PARLÒ
(continua)
inviata da giorgio 10/5/2010 - 17:24
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Gimme Shelter

Gimme Shelter
Questa canzone mi piace molto suonata e cantata degli U2, Fergie, Will.I.Am e il grandissimo Mick Jagger, non so perché ma ha qualcosa di speciale anche questa versione !
Comunque grande testo e canzone.
Umberto 9/5/2010 - 17:30
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Επιβάτης

Επιβάτης
Versione italiana di Gian Piero Testa
PASSEGGERO
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 9/5/2010 - 14:17
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Ντιρλαντά

Ντιρλαντά
In un piccolo supplemento di indagine mi sono imbattuto in un altra "Dirladà" tradizionale del Dodecanneso, di cui anche Kalimnos fa parte. E' il lamento di un "malmaritato". Quello che conta è la conferma che "dirladà" vale come un "trallallero", un inserimento ritmico che sostiene il canto imitando uno strumento. Così, almeno, mi sembra. Per curiosità trascrivo il testo trovato in stixoi.info (sezione dei canti tradizionali) e aggiungo una traduzione, alquanto incerta in più punti.


Ντιρλαντά (Δωδεκάννησα )

πέντε και τέσσερα,εννιά κι ένα μας κάνουν δέκα
μ'εγώ είμαι που παντρεύτηκα κι ηπήρα μια γυναίκα
οι ψείρες κι οι κονίες της ήτο τα μόμπιλα της
κι οι αράχνες του σπιτιού τ'αμεπελοχώραφά της
ήτο και μια καματερή που εν υπήρχε ταίρι
στις τέσσερις επλάγιαζε κι ηξύπνα μεσημέρι
ω ντιρλαντά ντιρλαντά
στις 15 του Μαρτιού ήβαλε μια μπουγάδα
και την αποτελείωνε τη Μεαλοβδομάδα
το... (continua)
Gian Piero Testa 9/5/2010 - 13:01
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The Ghost Of Tom Joad

The Ghost Of Tom Joad
apparte la bella canzone, ma un grande testo, che fa accapponare la pelle..almeno a me ha dato questa senzazione..the boss...un'indiano moderno d'america..emi.
8/5/2010 - 15:35

Centomila sbarre (Canzone per Enrico Signori)

Centomila sbarre (Canzone per Enrico Signori)
Un minuto fa ho sentito dire dal TG della Lombardia che oggi, a Varese, il Sindaco della città ha conferito al ministro degli Interni Roberto Maroni la Girometta d'Oro (?!) nel corso di una cerimonia dedicata alla sicurezza in occasione della festa del Patrono di Varese, san Vittore.
Gian Piero Testa 8/5/2010 - 14:09
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Kaddish

Kaddish
Versión en español de Marcia Rosati [2010]

Dedicata alla mia streghetta che spero non dimentichi mai le nostre domeniche trascorse all'aria aperta a inseguire le farfalle...ma soprattutto spero che non dimentichi quanto è stata fortunata a differenza di tanti altri bambini.

Poiché è pur sempre una favola, nella traduzione ho cercato di utilizzare un linguaggio adatto e comprensibile ai bambini.

KADDISH PARA LOS NIÑOS SIN HIJOS

Existía una pequeña ciudad en el corazón de Europa. A esa ciudad llegaban muchos niños, algunos venían desde muy lejos, otros desde más cerca.
Cada uno tenía una valija llena de cosas importantes para ellos, juguetes, cuadernos, lápices de colores, pedacitos de tela, cordones, navajas, bolillas, algunas de ellas tenían adentro un arcoiris. También tenían libros con bellisimos cuentos, llenos de dibujos y letras bien grandes.
En esa ciudad el tiempo no pasaba,... (continua)
Marcia 8/5/2010 - 13:36
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Holiday In Cambodia

Holiday In Cambodia
Non è una canzone contro la guerra, nè tantomeno un inno al pacifismo, piuttosto un'anatema contro tutti gli pseudo intelletuali radical chic che decantavano le lodi dei cosidetti paesi rossi con il culo al sicuro nell'occidentalissima America. Da qui l'invito ad andare in Cambogia a vedere come funzionavano davvero le cose...
mongreal 8/5/2010 - 12:19




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