Chanson italienne – Una tranquilla notte di regime – Emily County Folk – 2007
La terre parfois parle. Elle nous raconte les histoires anciennes et proches qui l'ont marquée profondément par le sang e t le courage. La terre parfois chante. Elle se fait entendre par le bruit du vent qui caresse le blé de l'été. La terre parfois enseigne. Elle nous amène par la saveur noire du vin à apprécier les fruits de sa tradition. Mais pour l'entendre parler, chanter, raconter, il faut savoir écouter. C'est seulement ainsi que ses histoires deviennent des mots, que le vent violon et le vin danse. Les Emily County Folk veulent par leur musique rendre à leur terre – l'Émilie – sa voix. En 2006, ils commencèrent à rassembler les notes allègres de la tradition irlandaise, les poésies de Fabrizio De André, les récits des vieux partisans, mélangeant le tout avec le son de l'accordéon, de la flute, du violon... (continua)
Grecia sull'orlo della rivolta sociale
"Ora paghino evasori e corrotti"
Il sindacato diffida dei "vampiri" del Fmi. Papandreou promette: "Agiremo con giustizia". I controlli del fisco sui più benestanti hanno evidenziato
redditi dichiarati sotto i 30mila euro. Le proteste contro i sacrifici imposti dal governo e contro le banche.
(articolo di Ettore Livini da Repubblica Online)
ATENE - La nuova odissea della Grecia, copyright del premier socialista George Papandreou, ha una rotta ad alto rischio. Con una destinazione chiara - Itaca è un rapporto deficit-Pil al 3% entro il 2013 - ma un percorso a ostacoli. Stretto tra la diffidenza dei partner Ue, spiazzati dal balletto un po' surreale sul buco in bilancio ellenico, e una situazione sociale ad alto rischio. Non solo per il futuro di Atene, dicono le Cassandre che qui conoscono molto bene, ma anche per quello dell'Europa.
Il problema... (continua)
Riccardo Venturi 24/4/2010 - 18:49
Si parte per Itaca, dice Papandreu. Come sempre non sarà bello l'approdo, in un posto, come sempre, diverso da quello che ci aspetta: speriamo che sia bello il viaggio. Nel senso che, durante il viaggio, "los pobres coman pan y los ricos mierda mierda", come mi pare dicesse una vecchia canzone spagnola, perché il mondo è davvero paese.
Rileggiamoci l'Itaca di Kavafis:
Quando inizi il cammino verso Itaca,
augurati che sia lunga la via
piena di avventure, piena di conoscenze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
l'infuriato Poseidone non temere,
tali cose sulla tua via mai troverai,
se alto si mantiene il tuo pensiero, se una fine
emozione lo spirito e il corpo ti serra.
Né Lestrigoni né Ciclopi,
né il selvaggio Poseidone incontrerai,
se non li porti già nella tua anima,
se la tua anima non li erige davanti a te.
Augurati che sia lunga la via.
Molti siano i mattini d'estate,
quando,... (continua)
Dedico questa traduzione, per quel che vale, a chi, dando la sua vita, mi ha dato il 25 Aprile. Ero nato, il 10 ottobre 1941, in un orribile mare nero e la peste ricopriva quasi tutti gli angoli dell'Europa. Grazie a tutti quelli che mi hanno consentito di vivere senza essere né troppo padrone né troppo schiavo. Tutti questi versi di Ritsos sembrano scritti per loro. [gpt]